E poi ancora non si sa quali siano le compensazioni per i comuni...la mia paura è quella...
Senza l'ICI i comuni perdono la principale fonte di reddito. Quindi o si inventano un'altra tassa locale per sostituirla, o lo stato concede più fondi (ma i soldi non ci sono), oppure saranno tagliati i servizi.
Rivisto il catasto in che senso? Sui valori catastali o sulla rivalutazione delle categorie delle abitazioni?
Entrambe le cose.
Molti appartamenti in quartieri "ricchi" sono considerate non come palazzi o ville signorili, ma come case popolari, perciò beneficeranno della nuova norma.
Non credo sia giusto, se puoi pagare 1500/2000 euro di affitto per questo appartamento vuol dire che l'appartamento stesso non è paragonabile con un casa popolare, perciò non dovrebbe pagare l'ici.
sulla seconda domanda, la mano sul fuoco non la metto, ma credo proprio di no, non ricordo normative a riguardo.
Ecco, questo a mio avviso potrebbe portare a una sorta di far west degli straordinari per i diversi tipi di lavoro.
Cmq le 8 ore settimanali sono già un tetto buono penso.
Anche se io introdurrei anche un tetto mensile e uno annuale.
Vi spiego brevemente il perché: il lavoro è importante, ma anche la vita personale (casa, figli, mogli, fidanzate, hobby) lo è.
Detassare lo straordinario senza mettere un limite alle ore massime da poter fare credo possa portare a due cose: uno le ditte chiedono straordinario di continuo, anche se magari la necessità di produzione maggiore non c'è, solo per non assumere un dipendente in +, due il dipendente diventa un automa che lavora oltre 9 ore al giorno e non può dedicarsi ai suoi affari privati perché cmq non avrebbe reddito sufficiente per vivere.
Credo ci voglia una misura sull'una e l'altra cosa.
Ieri ho letto,sul sito di Repubblica,l'elenco dei fondi che saranno prosciugati per alimentare la manovra finanziaria del governo (niente ICI,ponte stretto,detassazione straordinariecc). Vorrei sapere che ne pensate,considerando che tra i fondi tagliati ci saranno cose come il fondo di sostegno per la lotta alla violenza su donne (in pratica, i finanziamenti per case famiglia),il fondo per la lotta all'abbattimento degli ecomostri,i fondi che sarebbero stati destinati ad opere stradali in Calabria e Sicilia ed altre cose così... >_>
Penso che la detassazione degli straordinari sia un'ottima cosa. C'è l'eventualità che qualche datore di lavoro si comporti in maniera discutibile come ha detto Beric...ma lo scopo è quello di fare emergere il nero. Ad esempio un mio amico lavora da un paio d'anni in un magazzino e gli straordinari (parecchie ore, perchè lì sai quando cominci ma non sai quando finisci) venivano pagati integralmente in nero. Durante la campagna elettorale gli hanno detto "se vince Berlusconi e fa questa cosa ve li mettiamo in busta paga perchè così non rischiamo con la finanza". Di conseguenza aumenterà anche il gettito IRPEF, non mi sembra una norma da buttare..anzi direi che merita da 1 a 10 un 8.
E in che modo un dl che abbassa la tassazione dal 20% al 10% sugli straordinari implica una maggiore paura di essere pizzicati dalla finanza?
Lady delle Gocciole Extra Dark
We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
Comunque Lombardo ha già annunciato ricorso alla Consulta contro il Governo che il suo partito sostiene.
E a pensarci, dov'è il federalismo fiscale, cavallo di battaglia della Lega, se viene tolta l'unica tassa "federalista"? L'unica tassa che raccoglie soldi che vengono spesi effettivamente sul territorio...senza contare che le case popolari erano già esenti, quindi la fascia meno abbiente della popolazione non avrà alcun beneficio, anzi, se verranno introdotte nuove tasse sul lavoro (come sembra probabile) si troveranno a pagare tasse in più. Sinceramente preferivo continuare a pagare l'ICI.
E in che modo un dl che abbassa la tassazione dal 20% al 10% sugli straordinari implica una maggiore paura di essere pizzicati dalla finanza?
Non un maggiore paura, ma un minore guadagno a parità di rischio >_>
Tra l'altro, un intervento di Ichino mi lascia abbastanza perplesso (http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4...a3-00000e251029): "Il lavoro straordinario lo fanno in netta prevalenza gli uomini; quindi la detassazione degli straordinari favorisce di fatto il lavoro maschile. Per questo aspetto potrebbe addirittura configurarsi una discriminazione indiretta, vietata dal diritto comunitario": ora, i casi sono due: o è il lavoratore a scegliere di fare straordinario, e quindi non è una discriminazione, dipendendo dalle donne la scelta di non farlo; oppure è l'azienda a decidere chi lo fa, e allora il problema è nell'azienda, non nella legge.
Oltre a quello, ha detto che "La detassazione selettiva a favore delle donne avrebbe un impatto maggiore sulla crescita dell'economia nazionale": quindi, una detassazione che potenzialmente tocca in pari misura uomini e donne può configurare "una discriminazione indiretta, vietata dal diritto comunitario", ma una detassazione rivolta solo alle donne va bene. C'è qualcosa che mi sfugge.
Comunque Lombardo ha già annunciato ricorso alla Consulta contro il Governo che il suo partito sostiene.
E a pensarci, dov'è il federalismo fiscale, cavallo di battaglia della Lega, se viene tolta l'unica tassa "federalista"? L'unica tassa che raccoglie soldi che vengono spesi effettivamente sul territorio...senza contare che le case popolari erano già esenti, quindi la fascia meno abbiente della popolazione non avrà alcun beneficio, anzi, se verranno introdotte nuove tasse sul lavoro (come sembra probabile) si troveranno a pagare tasse in più. Sinceramente preferivo continuare a pagare l'ICI.
è lo stesso Lombardo che il giorno dopo lo scippo perpretato ai danni di calabria e sicilia, ha detto "ho parlato con Tremonti, mi ha rassisurato sul reintegro dei fondi". Lollete. E questo è solo l'inizio, ma i siciliani devono fare solo silenzio, visto che Lombardo e l'mpa è stata eletta con il 65 per cento dei consensi.
Un ulteriore considerazione la voglio fare sulle grandi opere: si è profetizzato come il governo delle grandi opere, quello capitanato da Berlusconi, non parte certamente bene con questi tagli ad importantissimi snodi in sicilia e calabria.
E in che modo un dl che abbassa la tassazione dal 20% al 10% sugli straordinari implica una maggiore paura di essere pizzicati dalla finanza?
Perchè si pagano la metà delle tasse e quindi non è più un rischio utile da correre quello di essere beccati dalla finanza.
E in che modo un dl che abbassa la tassazione dal 20% al 10% sugli straordinari implica una maggiore paura di essere pizzicati dalla finanza?Non un maggiore paura, ma un minore guadagno a parità di rischio >_>
Il rischio non è pari, dal momento che la pena è direttamente proporzionale all'evasione. Evadendo di meno, rischio di meno... La convenienza a me pare invariata.
D'altra parte il "ragionamento Tremonti" (abbassare le aliquote per rendere sconveniente l'evasione) ha provocato, ad esempio, nel 2002 un crollo degli introiti a parità di pressione fiscale di 15 mld di euro (secondo lo stesso Tremonti (dpef 2003); secondo Visco il calo è stato di oltre 50 mld (studio nens 2003) e secondo le agenzie di indagine statistica di circa 33 mld (valutazione 2003): le discrepanze dipendono da quanto si considera strutturale e quanto congiunturale) rispetto all'anno precedente, quindi penso che sia stata la prova dei fatti a decretarne l'inefficienza.
Sulla frase di Ichino... Le aziende hanno facoltà di chiedere gli straordinari, che poi spetta al lavoratore accettare. Ora, per come è strutturata la società italiana, trovo anche io più probabile che una donna rifiuti, piuttosto che un uomo. Ora, è ovvio che la legge non è di per sé discriminatoria, ma dubito che non fosse possibile capire chi ne fossero i beneficiari principali.
Siamo nel caso in cui c'è una preesistente situazione di differenza, e si introducono privilegi di per sé aperti a tutti, ma che la differenza preesistente tende a spartire in modo iniquo.
Ardua sentenza: la legge di per sé non è discriminatoria, ma è stata fatta nella consapevolezza (a meno che non siano stati eletti dei sordomuticiechi, con tutto il rispetto per i sordomuticiechi) della situazione di background. A fronte di questo la legge è discriminatoria?
Il rischio non è pari, dal momento che la pena è direttamente proporzionale all'evasione. Evadendo di meno, rischio di meno... La convenienza a me pare invariata
Usando i termini tecnici con il significato che gli è proprio, intendevo dire "a parità di pericolo" >_>
per come è strutturata la società italiana, trovo anche io più probabile che una donna rifiuti, piuttosto che un uomo
Per quali motivi? Perché dal tuo discorso sembrerebbe una scelta del singolo, non un'imposizione, quindi, anche se fosse discriminazione, sarebbe discriminazione auto-imposta; considerando che non penso volessi dire questo, perché trovi piú probabile un rifiuto della donna, e in che modo questo sarebbe causa di discriminazione? :mellow:
la legge di per sé non è discriminatoria, ma è stata fatta nella consapevolezza (a meno che non siano stati eletti dei sordomuticiechi, con tutto il rispetto per i sordomuticiechi) della situazione di background. A fronte di questo la legge è discriminatoria?
La mia domanda era anche in relazione alla seconda affermazione: se si considera discriminatoria una legge che potenzialmente favorisce tutti, come si può accettare una legge che favorisce solo una parte? Una è equa, con un effetto discriminatorio non dovuto a sé; l'altra è discriminatoria in sé.
Entrambe le cose.Molti appartamenti in quartieri "ricchi" sono considerate non come palazzi o ville signorili, ma come case popolari, perciò beneficeranno della nuova norma.
Non credo sia giusto, se puoi pagare 1500/2000 euro di affitto per questo appartamento vuol dire che l'appartamento stesso non è paragonabile con un casa popolare, perciò non dovrebbe pagare l'ici.
Sono assolutamente d'accordo, un appartamento in centro a Milano non può essere paragonato con una casa singola ma fuori dal mondo. Andrebbe rivisto l'accatastamento anche in relazione al valore del metro quadrato e non solo della "forma" della casa.
è un po' ot, ma visto che questo è una sorta di topic "politico", posto la notizia uguale.
LO SCERIFFO E I QUATTRO ZAMPE
Gentilini mette al bando i cani stranieri: "Noi non vogliamo razze di cani stranieri".
E' l'ultima sparata del vicesindaco di Treviso Giancarlo Gentilini. Parlando in occasione della presentazione delle unità cinofile del Corpo Forestale, in piazza dei Signori, lo Sceriffo anti-immigrati stavolta se l'è presa con il meticciato dei nostri amici a quattro zampe: ok al lupo italiano, una razza nata alla fine degli anni Sessanta, al bando pechinesi, chihuahua, labrador, husky e tutto quanto suoni "esotico". Anche se si chiama Fido e non Mohamed.
In piazza dei Signori era in corso un'esibizione del Corpo forestale che presentava le unità cinofile per il recupero di animali di specie estinte. Si tratta di cani di una razza chiamata "lupo italiano", creata negli anni Sessanta. Cani che piacciono a Gentilini: "Questi sì che vanno bene, sono gli animali dei nostri progenitori. Dobbiamo dire no, invece - ha proseguito il vicesindaco di Treviso - a quei cani stranieri che non sono rispettosi dell'ecoflora nostrana e del nostro ambiente".
Gentilini non è nuovo a sparate contro gli stranieri, in particolare gli immigrati islamici. Ma è la prima volta in assoluto che se la prende con i cani "meticci" o di razze estere, anche se in passato era già stato protagonista di una memorabile battaglia contro le cacche dei quattro zampe.
(29 maggio 2008)
Sta cosa dei cani è incommentabile.
Bella cag.....!!!
labrador
Chiunque tocca il mio Sonny è un uomo morto.
Gentilini, non abito a treviso, ma volevo fartelo sapere!
Scusate, ma queste cose mi fanno girare le p**** e non sapete quante!