Bossi ha comunque detto anche altro: Link In altri Paesi sarebbe cacciato dal premier seduta stante.
In America lo avrebbero costretto a chiedere scusa in ginocchio sui ceci e poi lo avrebbero comunque cacciato a pedate...
non solo negli States, ma anche tutti gli altri paesi civili. Ahimè, noi possiamo ambire solo ad essere una repubblica delle banane.
Non mi sono scandalizzato per nessun insulto a nessuno. Esiste ancora libertà di parola per fortuna e se Bossi pensa di poter dire certe cose può farlo. Sarà poi il popolo a decidere in base a quello che ha visto fare e sentito dire.
:unsure: strano :( ti scandalizzi per le frasi di alcuni giornalisti e comici satirici e poi dai carta bianca a certe persone poco raccomandabili? <_<
Guarda che calunniare e sparare frasi senza senso pratico sono due cose molto diverso.
Sulla proposta dei professori "nordici" penso che possa avere un senso di base ma che sicuramente detta in quel modo non piace. Ripeto, aspetto di vedere in parlamento cosa sarà proposto e cosa sarà votato.
Sulla proposta dei professori "nordici" penso che possa avere un senso di base ma che sicuramente detta in quel modo non piace. Ripeto, aspetto di vedere in parlamento cosa sarà proposto e cosa sarà votato.
qual'è il senso di base che io non comprendo?Fermo restando che i professori venuti dal centro italia, e dal sud italia, in molte provincie sperdute del nord, hanno permesso a tante classi di formarsi. E fermo restando che è una possibilità, incostituzionale, infattibile, e fortemente razzista.
Ma ora pretendo, per coerenza, che la proposta venga fatta in parlamento, e sarei felice riuscissero a farla, molto felice.
Estratto da repubblica, il figlio bocciato per la tesi su Cattaneo è il suo. Oddio, Berlusconi piega la giustizia per le sue udienze, Bossi vuole la riforma della scuola per far promuovere il figlio ignorante.
"Coincidenze. Umberto Bossi non ha fornito ulteriori dettagli ma, quando ha attaccato i professori del Sud, ha citato anche l'episodio di un ragazzo stangato perché ha presentato una tesina su Cattaneo. Niente nomi e niente cognomi, salvo quello del nume tutelare del federalismo lumbard.
La coincidenza: Renzo Bossi, figlio del leader leghista, pochi giorni fa è stato bocciato (per la seconda volta) alla maturità scientifica: "La valorizzazione romantica dell'appartenenza e delle identità", era il titolo della tesina presentata, ispirata proprio al pensiero di Cattaneo, come lo stesso Renzo Bossi aveva confermato ai quotidiani locali. "
farsi bocciare due volte al liceo, deve essersi impegnato <_<
"Coincidenze. Umberto Bossi non ha fornito ulteriori dettagli ma, quando ha attaccato i professori del Sud, ha citato anche l'episodio di un ragazzo stangato perché ha presentato una tesina su Cattaneo. Niente nomi e niente cognomi, salvo quello del nume tutelare del federalismo lumbard.
La coincidenza: Renzo Bossi, figlio del leader leghista, pochi giorni fa è stato bocciato (per la seconda volta) alla maturità scientifica: "La valorizzazione romantica dell'appartenenza e delle identità", era il titolo della tesina presentata, ispirata proprio al pensiero di Cattaneo, come lo stesso Renzo Bossi aveva confermato ai quotidiani locali. "
per dovere di cronaca, il preside della scuola ha risposto ad un'intervista che il figlio non è stato bocciato per la tesina, che anzi era andata bene, ma che nel resto delle prove non aveva raggiunto un punteggio sufficiente. E dire che dopo la prima bocciatura l'aveva portato in un istituto privato religioso... :unsure:
il resto delle frasi di Bossi non le commento per decenza, ma solo un piccolo appunto, perchè pure Ciampi nell'intervista di oggi sembra aver travisato una cosa: l'inno di mameli non dice che l'Italia è schiava di Roma, bensì che la Vittoria è schiava di Roma. <_<
Guarda che calunniare e sparare frasi senza senso pratico sono due cose molto diverso.
Sinceramente tra il calunniare di un comico e insultare le istituzioni (come Bossi, come Gasparri), penso che la cosa peggiore sia la seconda.
qual'è il senso di base che io non comprendo?
Il senso di base può essere (sottolineo può) ricercato volendo impostare la riforma con lo studio anche di materie come il dialetto che certamente uno che non è del posto non può insegnare.
La calunnia è un reato, fare il dito medio in una manifestazione succede sempre..come bruciare bandiere, bruciare fantocci con scritto "soldato italiano" eccetera. Mi danno tutte fastidio, intendiamoci, ma se Bossi fa il dito medio per infiammare i leghisti a Venezia e poi il suo partito fa delle cose che ritengo giuste non mi cambia più di tanto.
sparare frasi senza senso pratico
se a spararle è uno che ci governa, o che dovrebbe farlo allora la cosa mi pare ben più preoccupante di qualsiasi copsa possa dire un comico...
Cioè come fai a insultare lo Stato che dovresti servire, perchè non viene mandato via? chiunque insultasse pubblicamente l'azienda per cui lavora sarebbe licenziato in poco tempo (a parte che ci si chiederebbe come mai ci lavora)
Poi si può dire che Bossi si esprime in maniera colorita, che in realtà non pensa veramente quello che dice; ma è da sempre che dice cose di questo tipo, sinceramente se lui rappresenta degnamente i suoi elettori, allora preferisco la secessione
Ho sentito decine di volte esponenti della sinistra radicale (e non solo) dello scorso governo dire cose molto peggiori sulle forze dell'ordine, sui militari e su tante altre cose.
Se il concetto è che un politico dovrebbe esprimersi in maniera più educata posso capire ma personalmente non condivido, se è un modo come un altro per dire male della Lega (che comunque è stata molto votata e un motivo ci sarà) penso che ci sia poco da discutere.
Bè il fatto che anche gli altri lo facciano non è una giustificazione.
E' un discorso bipartisan.
Il fatto è che Bossi, o chi per lui, dicono e fanno certe cose e non si scusano mai.
Quindi, tutto è lecito, siamo arrivati a questo punto.
Ho sentito gente urlare Dieci, Cento, Mille Nassiriya: è stata una cosa sgradevole ed orribile dal mio punto di vista, quindi lo sconcerto è al di là della questione politica.
Quando gruppi estremi di sinistra o di destra insultano le forze dell'ordine, tuttavia, si riferiscono a persone specifiche o ad istituzioni generalizzate: sono il primo a pensare che esagerino, ma c'è un referente.
Qui si insultano SIMBOLI. E si tratta della stessa persona che ha già insultato la bandiera e la costituzione.
Sono il primo a dare maggiore importanza ad un essere vivente, seppur criminale ed aberrante, piuttosto che a un oggetto inanimato quale può essere un pezzo di carta o di stoffa: insomma, sono il primo a non idolatrarli, anzi. Ma da un ministro ci si aspetta rispetto per ciò che deve difendere: se non rispetta lui certi simboli, chi li deve rispettare? E' una figura istituzionale, ha dei diritti ma anche dei doveri.
Bossi è indifendibile, dai. Si possono trovare mille casi, tra cui la Guzzanti, Berlusconi, Di Pietro, decine e decine di politici che abbiano offeso questo o quello. Ma non è una gara di gravità, una gara a chi la spara più grossa: il fatto è che dicono e fanno quello che vogliono e non si scusano mai. Questo dà "diritto" agli avversari politici a farla ancora più grossa. Bossi non lo avrebbe detto se non ci fossero state offese dalla parte opposta al no-cav day? Forse (anche se non è nuovo a queste uscite). Ma questo è un circolo vizioso da cui non si esce mai, ognuno si prenda le sue responsabilità, è ora di finirla di difendere certe azioni solo perchè anche gli altri le fanno più o meno uguali. La Guzzanti ha offeso la Carfagna ed è stata querelata. Bossi non so, sicuramente non gli faranno nulla: il fatto è che nessuno dei due chiederà scusa (tuttavia una è una comica, l'altro è un ministro). Non c'è mica la pena di morte nel chiedere scusa, sembra così grave...
E per finire, quello di Bossi non è solo folklore.
Vent'anni fa è stato considerato uno stupido folclorista, sottovalutato e lasciato fare. Le sparate non si limitano ai comizi per infiammare Venezia. Non c'è solo federalismo e sicurezza nella sua ideologia (due cose che comunque non disprezzerei a priori), ma non dimentichiamo Miss Padania, il Parlamento del Nord, la nazionale padana (recentemente vincitrice al campionato delle non-nazioni <_< ) e tanti progetti culturali sparsi in tutta l'italia del nord. E questo non è solo folklore, lo sottovalutate se lo etichettate in questo modo. E' una formazione di cultura e mentalità. Sappiamo tutti - più o meno - che i Celti sono una favoletta, e ricordiamo di quando Bossi si schierava pure contro il Papa (prima di capire che era una scelta politicamente poco saggia), ma quello che conta è che la cosa funzioni. Vent'anni fa era folclore, adesso è una realtà politicamente importante: i tanti voti non sono dovuti solamente a "federalismo e sicurezza".
Mi sembra che Xaytar abbia centrato il punto. Il fatto è che ogni volta siamo qui a cercare di giustificare tutto ciò che dice Bossi sottolinenando che è solo il suo modo di esprimersi colorito. Può essere anche vero ma ci sono a mio modo di vedere anche cose ambigue. Al di là del fatto che egli stesso ha ammesso di aver preso tangenti e che non si capisca come faccia a stare con una persona che egli stesso ha più volte classificato come mafioso, a me pare che la la Lega abbia un progetto politico ambiguo che a tratti può sembrare modernizzatrice, a tratti medievale ai limiti del ridicolo. Sicuramente la Lega ha il merito di aver introdotto il tema del federalismo nel dibattito italiano ma dal fronte opposto c'è un sindaco che parla di razza Piave, un altro che gira con una tigre al guinzaglio, un altro che va a far pascolare maiali per non far costruire moschee, etc... ecco queste non mi sembrano delle semplici intemperanze... per non parlare della cosa secondo me più odiosa che è quella di manipolare la storia a proprio piacimento per far valere i propri interessi di partito. L'indipendenza italiana viene vista come un movimento antinordista quando questo è nato proprio al Nord, tanto per fare un esempio.
Comunque ho trovato questo articolo su La Stampa (lo copio qui sotto). Parla della carriera scolastica di Bossi. Sarò uno stupido ma da uno così io mi aspetto di tutto. :unsure: E meno male che Berlusconi accusava Veltroni di non essere laureato. <_<
Cuore di babbo sa tutto: se il suo ragazzo crolla, la colpa è della storia. Non tanto della materia - magari anche - ma specialmente della povera storia nostra, dell’Unità d’Italia imposta e vessatrice. La Padania versa uova d’oro a Roma ladrona, e ne riceve insegnanti meridionali. Insegnanti che tutto conoscono di Luigi Pirandello e nulla di Carlo Cattaneo; chi si ribella, muore. I nostri giovani, per esempio, dice Umberto Bossi. Uno osò, giustappunto, presentare all’esame di maturità una tesina sul gran federalista, e ne guadagnò una bocciatura. Quell’uno è Renzo, figlio di Bossi, al secondo fallimento consecutivo. Per quest’anno ha redatto uno studio titolato su «La valorizzazione romantica dell’appartenenza e delle identità». Non era un somaro, sostiene Bossi, ma una vittima del centralismo.
Renzo non si affligga. Ha un ottimo avvocato, e non sempre la scuola sa misurare la gente d’ingegno. L’esempio più illustre, il giovanotto l’ha in casa. La carriera da studente del padre è qualcosa di spettacolare. Frequentò le medie e si iscrisse allo “Stanislao Cannizzaro” di Rho, istituto tecnico per periti chimici. Sono gli anni in cui - come scrisse Gianantonio Stella in «Tribù» - Bossi si allontanò dall’etica severa dei genitori e dalla weltanschauung del mondo agricolo. Anni da scapestrato e donnaiolo. Tanto è vero che non si diplomò. Ma siccome i ciuchi finiscono in catene, Bossi non abbandonò l’idea di scalare le vette del sapere: «La prima tappa della mia marcia d’avvicinamento alla cultura fu la scuola Radio Elettra di Torino».
La tappa determinante fu la successiva: venticinquenne, si iscrisse a una scuola privata, e quasi trentenne intascò il diploma scientifico. Non soddisfatto, Bossi provò a diventar dottore, e si cimentò nei corsi di Medicina. Nell’aprile del 1975, l’attempato studente potè infine calzare l’alloro: «Decidemmo di sposarci in agosto. In aprile Umberto diede a tutti la grande notizia: mi sono laureato, presto avrò un impiego come medico. Non facemmo nessuna festa, ma corsi a comprargli un regalo, la classica valigetta in pelle marrone», ricordò intervistata da «Oggi» la prima moglie, Gigliola Guidali. La qual Gigliola, tempo dopo, fiutò la balla. E Umberto, che tutte le mattine usciva di casa destinato allo stetoscopio, confessò: «E’ vero, ma è questione di sei mesi. Poi sarò dottore».
I mesi diventarono anni, e sette per la precisione. Trascorsi i quali, perduta la moglie causa divorzio, Bossi condusse la madre a Pavia per la trionfale discussione della tesi; la genitrice, però, attese in auto e le parve sufficiente. Insomma, il babbo di Renzo fece prima a guadagnarsi il titolo di senatore, nel 1987, quando risultava ancora iscritto all’Università. Ma siccome non sono i pezzi di carta a fare la caratura, non è in ragione della tormentata avventura scolastica se a Bossi capita di sostenere, per esempio, che Giulio Cesare fu il primo padano. Le responsabilità risiedono nello slancio politico del gran capo nordista, che qualche volta evolve in orgasmo oratorio. Gli capitò, infatti, di addebitare a Giuseppe Garibaldi la tragica annessione del Lombardo-veneto al Regno d’Italia. Ernesto Galli della Loggia (ma sarebbe bastato un maestrino qualsiasi, e di qualsiasi provenienza) gli fece notare che la faccenda era dipesa dalla Prussia, alleata dei Savoia e vincitrice sull’Austria.
Fa niente. Un inciampo capita a chiunque. Il punto è che la famiglia Bossi certe questioni le ha nel sangue. E infatti la seconda sposa di Umberto, la calabrese Manuele Marrone, ha fondato a Calcinate del Pesce, in provincia di Varese, la scuola lombarda «Bosina», che significa «varesina». E’ una elementare e media con tutti i crismi, e i programmi seguiti sono quelli ministeriali. Ma con un deciso scrupolo nell’insegnamento del dialetto e delle tradizioni locali. La matematica si chiama etnomatematica, e la pedagogia si chiama etnopedagogia. Gli scolari vanno nei boschi a conoscere le specie di alberi del varesotto. E quando sono sui banchi, studiano la Seconda guerra d’indipendenza, la Prussia e Garibaldi.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Ci sarebbe da dire che ci hanno guadagnato tutto loro dall'unità d'italia ad oggi, che fu voluta principalmente dagli intelletuali nordici, e in gran parte, resa l'italia di oggi, dai Savoia e dagli imprenditori nordici...quindi più di tanto non si lamentassero <_< :unsure: :( chi è causa del proprio male pianga se stesso XDXD
Sarò uno stupido ma da uno così io mi aspetto di tutto.
Scusa ma cosa vuole dire questo? Se uno non è laureato è un buono a niente? E poi, la storia lo dimostra, non è detto che uno se è bravo a scuola poi ha anche successo. Briatore è geometra (mi sembra) e ha un impero..
E poi Berlusconi criticava Veltroni sull'onda "dell'uomo del fare" dicendo che lui ha costruito Milano 2 e l'altro si è diplomato in cinema. Il che non ha niente a che fare con l'eventuale titolo di studio di Bossi. Il sindaco del mio comune ha la terza media, è inadatto? Non è adeguato? I 3/4 dei voti li ha presi perchè parla sgrammaticato...
Detto questo, io sono d'accordo Xaytar che l'offesa ci sia stata ma ti ripeto che la cosa non mi tange più di tanto perchè aspetto eventuali fatti. Al giorno d'oggi non esiste essere intoccabili che si sia il Papa, il tricolore o qualunque altra cosa. E' di cattivo gusto, ma non mi fascio la testa per delle parole.
Sarò uno stupido ma da uno così io mi aspetto di tutto.
Scusa ma cosa vuole dire questo? Se uno non è laureato è un buono a niente? E poi, la storia lo dimostra, non è detto che uno se è bravo a scuola poi ha anche successo. Briatore è geometra (mi sembra) e ha un impero..
E poi Berlusconi criticava Veltroni sull'onda "dell'uomo del fare" dicendo che lui ha costruito Milano 2 e l'altro si è diplomato in cinema. Il che non ha niente a che fare con l'eventuale titolo di studio di Bossi. Il sindaco del mio comune ha la terza media, è inadatto? Non è adeguato? I 3/4 dei voti li ha presi perchè parla sgrammaticato...
Detto questo, io sono d'accordo Xaytar che l'offesa ci sia stata ma ti ripeto che la cosa non mi tange più di tanto perchè aspetto eventuali fatti. Al giorno d'oggi non esiste essere intoccabili che si sia il Papa, il tricolore o qualunque altra cosa. E' di cattivo gusto, ma non mi fascio la testa per delle parole.
Non ho mica detto questo. Non discuto l'avere o il non avere il titolo di studio ma il fatto di spacciarsi per laureato quando laureato non lo si è ancora significa essere parecchio pi@la... tu ti fidi di uno che racconta alla moglie di essere medico e alla mattina esce con la borsa spacciandosi per tale? Io personalmente no. Poi può anche essere che di base costui sia un genio però i dubbi rimangono forti...
Berlusconi è un bauscia. Non si vede per quale motivo un costruttore edile dovrebbe essere più adatto a governare di un diplomato in cinema. E visto che la carriera di Bossi è anche peggiore di quella di Veltroni le sue critiche mi sembrano fuori luogo.
Riguardo alle parole allora è giusto che ci sia la secessione. Se delle persone non si riconoscono in un valore che sia uno allora meglio arrivare a quello. Quest'idea dei fatti contrapposti alle parole la trovo un po' rozza: sembra un po' "Francia o Spagna purchè se magna".
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »