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B di Blackfyre
creato il 23 maggio 2008

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joramun
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Inviato il 19 giugno 2008 21:19

Tutti,se accusati di un reato,ne traiamo un danno in immagine:questo vale per il salumiere accusato di vendere carne avariata,per il manager accusato di fare "finanza creativa",per il politico che prende mazzette eper il calciatore che si dopa....cosa facciamo,evitiamo tutti il processo con la scusa "oddio l'opinione pubblica si fara un opinione sbagliata.......sono rovinato" ?

Se mettiamo come impedimento all'attività giudiziaria il fatto che l'opinione pubblica sara influenzata negativamente,allora faremmo meglio a chiudere i tribunali......senza contare che,una volta giudicato innocente,lo sdegno dell'opinione pubblica si smonta in fretta.

M.Jackson fu accusato del reato piu terribile che si possa immaginare:la pedofilia.Ha subito un processo lungo,che è stato sotto gli occhi dei media per anni,ma alla fine è stato diciarato innocente e lo sdegno della gente dopo poco tempo è scomparso come se nulla fosse.


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Inviato il 19 giugno 2008 21:24

Scusate ma l'immunità è tutt'altro.

Se il massimo problema è la diffamazione, l'immunità parlamentare non protegge per niente da questa.

Il parlamentare non può essere arrestato, perquisito, eccetera, ma gli possono essere mosse accuse, anche infamanti; semplicemente, il processo partirà dopo la scadenza del mandato quindi, la potenziale forza distruttrice della diffamazione resta, e anzi è anche maggiore, dal momento che il poveretto non avrà modo, salvo volontà personale di essere sottoposto a processo di provare la propria innocenza.

Quindi, dal momento che l'immunità parlamentare serve solo a evitare una potenziale condanna, ripeto la domanda: non basterebbe comportarsi onestamente?


Lady delle Gocciole Extra Dark


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Inviato il 19 giugno 2008 21:30
Volendo parlare in termini spiccioli,credo che un macellaio o un panettiere abbiano molto piu "intralcio" dal dover gestire un processo,rispetto a un politico,sia come tempo che come danaro che come stress psicologico

Come stress non saprei, c'è però almeno da chiedersi l'impatto che avrebbe il tempo perso: nel caso del politico, se gli impedisce di governare bene tale impatto è su tutta la nazione.

 

 

Tutti,se accusati di un reato,ne traiamo un danno in immagine

Se è una delle massime cariche dello Stato, non è solo lui a riceverne un danno, potenzialmente è anche lo Stato verso l'estero (mafioso al potere, ecc.).

 

 

dal momento che l'immunità parlamentare serve solo a evitare una potenziale condanna, ripeto la domanda: non basterebbe comportarsi onestamente?

Ripeto la risposta :D

Essere sotto processo non significa non aver rispettato la legge, lo si sta decidendo; penso che il discorso sia del tipo "Se devo impiegare N tempo a gestire un processo, come posso governare bene, come da mandato del popolo?", da cui si rimanda a fine mandato

Aggiungo, se bastasse comportarsi onestamente per evitare processi, a cosa servirebbe farli anche per decidere la colpevolezza, visto che ci andrebbero solo i colpevoli? ;)


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Inviato il 19 giugno 2008 21:33 Autore

Il punto non è comportarsi onestamente o meno..il punto è che il processo può anche essere montato per motivi di delegittimazione pura e semplice. Il che è una cosa meschina perchè va ad interferire con l'azione di governo di una persona eletta in modo democratico. Il processo deve esserci, su questo non si discute, ma con leggi adeguate si potrebbe:

1- indagare e raccogliere prove senza che ai giornalisti arrivino voci o simili e quindi evitare il processo mediatico

2- attendere che l'interessato finisca il suo mandato e processarlo, o congelare il processo e con esso anche il tempo..nel senso che se passano 5 anni per una legislatura questi non contano per l'eventuale prescrizione.

 

Quindi nel caso concreto: o si raccolgono prove e tutto quanto necessario senza che i giornalisti sappiano quante volte fa pp il PM, Berlusconi o l'avvocato Mills o chi altro...oppure si riprende il processo a fine legislatura senza che il reato intanto vada in prescrizione. Io la vedo così, non mi piacciono i processi mediatici che sia Berlusconi, la Franzoni o Corona e non mi piace quando si usano i processi (non le condanne) per delegittimare una figura istituzionale di qualunque parte politica essa sia.


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Inviato il 19 giugno 2008 21:39

Se scusate allora metto in mezzo il caso di Di Pietro...il quale durante la sua carica di magistrato e di ministro delle infrastruture fu accusato di corruzione e quant'altro... ebbene lui, pur strepitando per l'accusa calunniosa, ha abbandonato le sue due cariche e ha aspetto il giudizio dei giudici...risolte se non sbaglio tutte con insufficienza di prove o alle indagini preliminari e dimostrando che furono costruite ad arte dai suoi detrattori...ora un parlamentare come un alta carica di governo dovrebbe risolvere prima i suoi problemi giudiziari e poi entrare in politica... ma sopratutto non dovrebbe creare leggi che PALESEMENTE gli permettono di sfuggire da esse.

 

Tutti in Italia pagano per un accusa ingiusta... :D



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Inviato il 19 giugno 2008 21:43

l

Se è una delle massime cariche dello Stato, non è solo lui a riceverne un danno, potenzialmente è anche lo Stato verso l'estero

Ma poi sei dichiarato innocente!

Mettiamo il caso Clinton (da Wikipedia):

Nel 1998, la sua relazione con la stagista Monica Lewinsky fu causa di uno scandalo, che venne ribattezzato dai giornalisti Sexgate. Il rifiuto del presidente di ammettere la verità fu utilizzato dai suoi avversari politici per ottenere la procedura d'impeachment con le accuse di falsa dichiarazione giurata e intralcio alla giustizia. Il Senato giudicò Clinton "non colpevole" rispetto ad alcuni capi d'accusa, mentre lo costrinse a delle sanzioni economiche per altri.

Durante il periodo del processo,molti avranno pensato "pu+++++ere al potere".....ma nel momento in cui è stato discolpato di alcune delle accuse che gli erano state mosse,il giudizio su di lui è tornato ad essere positivo,e lo si valuta come un buon presidente.

- indagare e raccogliere prove senza che ai giornalisti arrivino voci o simili e quindi evitare il processo mediatico

e perchè se si sta indagando su un personaggio che io ho eletto,e a cui ho dato la mia fiducia,non ne dovrei essere messo al corrente?


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Inviato il 19 giugno 2008 21:51
Di Pietro...il quale durante la sua carica di magistrato e di ministro delle infrastruture fu accusato di corruzione e quant'altro... ebbene lui, pur strepitando per l'accusa calunniosa, ha abbandonato le sue due cariche e ha aspetto il giudizio dei giudici

Libero di farlo, personalmente l'idea che uno, solo perché indagato/accusato, debba abbandonare le cariche che ha non mi ha mai convinto...

 

 

Ma poi sei dichiarato innocente

E gli eventuali danni che si sono avuti nel frattempo (parlo sempre a livello nazionale, non del politico in sé)? :D


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Inviato il 19 giugno 2008 21:54 Autore
e perchè se si sta indagando su un personaggio che io ho eletto,e a cui ho dato la mia fiducia,non ne dovrei essere messo al corrente?

 

Allora, io ho scritto che o si processa ma si evita il processo mediatico o si aspetta e si processa. Quale delle due non mi interessa..rimango dell'idea che sottoporre alla gogna una persona che ha una responsabilità enorme come quella del Primo Ministro sia sbagliato.


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Inviato il 19 giugno 2008 21:54

Libero di farlo, personalmente l'idea che uno, solo perché indagato/accusato, debba abbandonare le cariche che ha non mi ha mai convinto...

se è gia indagato e si mette in politica?

Se dal sua alta carica, quindi capace di modificare le leggi, modifica le pene in cui è accusato o cerca di postciparle per mandarle in prescizione?

 

e comunque il caso mediatico un'arma a doppio taglio non sono rari casi di persone discolpategrazie a inchieste di giornalisti...


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Inviato il 19 giugno 2008 22:01
se è gia indagato e si mette in politica?

Se è indagato (se uno è indagato è già accusato, o nemmeno?) è innocente, quindi la faccenda è quantomeno delicata: e se poi viene dichiarato innocente, soprattutto con i tempi biblici italiani, chi gli ripaga (non solo economicamente) i magari dieci anni di carriera politica persa? Non penso che la questione sia semplice, perché si parla comunque di un Uomo innocente.


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Inviato il 19 giugno 2008 22:09
se è gia indagato e si mette in politica?

Se è indagato (se uno è indagato è già accusato, o nemmeno?) è innocente, quindi la faccenda è quantomeno delicata: e se poi viene dichiarato innocente, soprattutto con i tempi biblici italiani, chi gli ripaga (non solo economicamente) i magari dieci anni di carriera politica persa? Non penso che la questione sia semplice, perché si parla comunque di un Uomo innocente.

se poi quest'uomo approfitta nel mentre per modificare le leggi e diventare quindi innocente come la metti?



joramun
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Inviato il 19 giugno 2008 22:12

Scusate ma la possibilita di verificare la colpevolezza o l'innocenza di un cittadino indipendentemente dalla sua posizione sociale esiste ancora o no?La giustizia è ancora quella dei tribunali,delle prove,o è quella della piazza,dell'opinione pubblica,delle dicerie?


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Inviato il 19 giugno 2008 22:14 Autore
Scusate ma la possibilita di verificare la colpevolezza o l'innocenza di un cittadino indipendentemente dalla sua posizione sociale esiste ancora o no?La giustizia è ancora quella dei tribunali,delle prove,o è quella della piazza,dell'opinione pubblica,delle dicerie?

 

In Italia? Dove tutti sono tuttologi? Dunque no alla prima domanda e "piazza, opinione pubblica e dicerie" alla seconda.


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Inviato il 19 giugno 2008 22:19

l'immunità parlamentare dovrebbe essere secondo me abbinata ad un limite dei mandati, altrimenti uno può virtualmente beneficiarne a vita

 

anche se nel caso particolare di berlusconi non capisco cosa se ne faccia, di certo non per evitare processi mediatici, visto che di lui si è detto veramente di tutto eppure è stato rieletto, forse anche perchè la metà dei telegiornali dice quello che vuole lui e anzi lui ha di fatto delegittimato la magistratura dicendo che tutti gli davano contro


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Inviato il 19 giugno 2008 22:20 Autore

Ecco, il limite ai mandati mi sembra una cosa buona e giusta..quantomeno per essere primo ministro


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