Berlusconi è un uomo del popolo; lui parla semplice. Qualche volta forse troppo semplice.
per questo viene spesso frainteso >_>
credo che nessuno dotato di buon senso "voglia" una nazione mutlietnica, nel senso "creare artificialmente, promuovere" fenomeni come immigrazione extracomunitaria eccetera.
troppi gli svantaggi, troppi i problemi. Sarebbe follia non cercare di arginare e controllare questo fenomeno.
questo intendeva Berlusconi.
poi quel che succede succede, l'immigrazione e la globalizzazione sono fenomeni credo irreversibili, l'Italia è già (poco) multietnica, e non credo che Berlusconi intedenta eliminare o ostacolare il "multietnicismo" già presente.
Per me rimane una affermazione gravissima. Fondamentalmente razzista (oggi si crede che dire "etnia" al posto di "razza" metta tutto a posto...). Per quanto mi riguarda l'immigrazione dovrebbe essere libera, e a ogni immigrato dovrebbe essere obbligatoriamente concessa la cittadinanza - con tutti i diritti e i doveri che questa comporta. Non vedo gli svantaggi e i problemi: mi sembra l'unico modo di tenere in piedi il sistema pensionistico, in un paese dove ogni coppia fa in media 0,7 figli (o era 1,7? Comunque, meno di due...).
Per quanto mi riguarda l'immigrazione dovrebbe essere libera, e a ogni immigrato dovrebbe essere obbligatoriamente concessa la cittadinanza - con tutti i diritti e i doveri che questa comporta.
già il processo di integrazione europea presenta problemi giuridici notevoli, figuriamoci se lo estendiamo a africani e asiatici...
e poi: povertà, criminalità, malattie, questo portano gli immigrati che non possono sostentarsi.
e non è che in Italia abbiamo bisogno di lavoratori, anzi, avremmo bisogno di MENO persone in cerca di lavoro.
quindi non vedo perchè incoraggiare il fenomeno. varrebbe anche se ci fosse un ondata migratoria dalla norvegia, intendiamoci. >_>
credo che nessuno dotato di buon senso "voglia" una nazione mutlietnica, nel senso "creare artificialmente, promuovere" fenomeni come immigrazione extracomunitaria eccetera.troppi gli svantaggi, troppi i problemi. Sarebbe follia non cercare di arginare e controllare questo fenomeno.
Concordo con questa corrente di pensiero, anche se la denatalità dell'ultimo trentennio ci costringe ad accettare, volenti o nolenti, un fenomeno che IMHO dovrebbe essere comunque molto più controllato e, preferibilmente, orientato ad una permanenza temporanea dei migranti sul nostro territorio.
Povero Papi, quante gliene fanno passare questi comunisti cattivi. :(
Scherzi a parte, rispondo ad un punto di Joramun:
Insomma,ma che cosa deve succedere ancora perchè ci si possa finalmente liberare di questa piaga?
A parte il termine piaga, che può essere o meno condiviso, credo che Berlusconi non lascerà mai il suo posto nel cuore degli Italiani.
Personalmente non guardo quasi mai la TV, ma in questi ultimi giorni ho avuto modo di vedere il TG1, che è la fonte principale di informazione per la gente. IL TG1 ha uno share medio di 9 milioni di persone, laddove i quotidiani più venduti, Repubblica e Corriere, non arrivano al milione di copie cartacee, e anche tenendo conto di Internet cifre come quella del TG1 se le sognano.
Su questioni di politica corrente (al netto delle dichiarazioni istituzionali), tra sabato e Domenica, ho sentito:
oltre a citazioni varie senza intervista diretta.
Riepilogo:
troncato al secondo decimale.
Penso che queste cifre si commentino da sole.
Trovo inoltre degna di attenzione la linea seguita dal TG1 nella presentazione della sentenza Mills.
Il servizio di apertura è stata la dichiarazione di Berlusconi in cui il premier, sdegnato, offeso e quant'altro, sottolineava la falsità, l'immoralità eccetera della sentenza.
Il secondo servizio ha contenuto un brevissimo excursus sulla sentenza seguito da un'intervista a Ghedini che sostanzialmente ha detto, con il tono tecnico da esperto del settore, quello che ha detto Berlusconi.
In soldoni:
Fase 1: "Quello che seguirà questo intervento è una cavolata"
Fase 2: Descrizione sommaria dell'evento
Fase 2bis: "Quello che avete appena sentito è una cavolata"
Ora, a me non piacciono i discorsi sulla gggente .
Non mi piacciono le disquisizioni del tipo "ma se i politici si comportano così è ovvio che poi la gggente vota Bossi" piuttosto che "Berlusconi" piuttosto che "Di Pietro".
È tuttavia innegabile l'influenza che i media hanno sulle persone, soprattutto persone che non hanno accesso ad altri mezzi di informazione... non per "disintossicarsi" da un qualche ipotetico predominio mediatico (il conflitto di interessi non esiste e se esistesse non sarebbe importante, ricordiamolo), ma per sentire semplicemente opinioni diverse.
Da qui passano quindi molti luoghi comuni: "Berlusconi martire", "l'opposizione sterile e senza proposte", "il complotto", "i politici sono tutti uguali", ripetute al punto da diventare verità di fatto, cose che quasi si danno per scontate, per moltissima gente.
Sono visioni legittime, ma sono visioni di parte. Ora, presentare la parte per il tutto è normalissimo e fisiologico se io leggo un giornale, ad esempio. Repubblica è guidata da persone con una certa idea politica, e si vede. Libero idem, e così via.
Il servizio offerto da costoro non è propriamente un servizio pubblico. Io posso scegliere di leggere solo determinate notizie scritte da chi voglio, e compro il giornale di conseguenza.
Una TV pubblica dovrebbe offrire un servizio di ben altro spessore.
Io sono più che altro curioso di sapere cosa dirà Berlusconi alle Camere nel promesso discorso...
Riepilogo:
- PdL = 45,45%
- UdC = 18,18%
- Lega = 18,18%
- PD = 9,09%
- IdV = 9,09%
troncato al secondo decimale.
...
Una TV pubblica dovrebbe offrire un servizio di ben altro spessore.
Il problema è: quali erano le percentuali durante l'altro governo (io non lo so nè voglio sminuire i dati che hai riportato: chiedo solo...)?
Perchè è vero che il servizio pubblico così com'è è scadente; ma a parte ogni valutazione di tipo statistico (che andrebbe fatta necessariamente su dati completi e riferiti a tutta la programmazione rai) quello che mi chiedo spesso io è se sia giusto che il servizio pubblico continui ad essere gestito dalla politica nel modo attuale.
Sul tema immigrazione, concordo sostanzialmente con Balon.
Insomma,ma che cosa deve succedere ancora perchè ci si possa finalmente liberare di questa piaga?
grazie ai miracoli della scienza, penso che non servirà neppure il normale decadimento bilogico (la demenza senile c'è già, ma purtroppo a quella ci siamo già abituati)
comunque, ha già dato ordine ai suoi eunuchi di corte di preparare il campo. A Studio Aperto hanno già detto che silviuccio è stato assolto nel processo berlusconi-mills :( nei prossimi giorni ne vedremo delle belle.
Di uno che dice di "non volere una nazione multietnica" (affermazione che a mio avviso è di una gravità 100 volte maggiore rispetto ad una qualsiasi delle affermazion che pronuncerà riguardo al caso Mills)?
onestamente, non la commentai nemmeno... lui sembra crederci davvero, poverino. Una gaffe paragonabile a "la capitale italiana non sarà mai roma" :dart: tanto non sa neppure il significato di etnia, non lo sanno manco i suoi giornalisti, cosa gliene frega se spara qualche cavolata?
(oggi si crede che dire "etnia" al posto di "razza" metta tutto a posto...)
quoto :unsure: un termine genericamente "politically correct", il problema è non conoscere il significato e usarlo a sproposito... ma la sovrastruttura ideologica è sempre la stessa.
un fenomeno che IMHO dovrebbe essere comunque molto più controllato e, preferibilmente, orientato ad una permanenza temporanea dei migranti sul nostro territorio.
ma magari avessero già cominciato gli Etruschi a fare così! non mi dovrei preoccupare di ciò che dice Bossi, nè dei vostri problemi! ^_^
Io sono più che altro curioso di sapere cosa dirà Berlusconi alle Camere nel promesso discorso...
E' un complotto della sinistra.... Lo giuro sui miei figli... Sono unto dal Signore... :(
Dopotutto funziona.
già il processo di integrazione europea presenta problemi giuridici notevoli, figuriamoci se lo estendiamo a africani e asiatici...
Mah, non so. La mia impressione e' che, a parte ovvie utilita' di ordine pratico (economico), una bella ventata di diversita' ci aiuterebbe a uscire in questa tragica fossilizzazione del pensiero dentro la quale stiamo precipitando. Siamo ormai spaventosamente isolati e ignari del resto del mondo, caduti in un provincialismo le cui manifestazioni mi lasciano sempre piu' spesso atterrito (voglio dire, cose tipo credere che Berlusconi sia "molto apprezzato" negli USA, ad esempio - gia' apparso su questi schermi). La realta' che ci circonda ci giunge filtrata e reinterpretata secondo i soliti 4 o 5 luoghi comuni... L'unica e' accogliere a braccia aperte un po' di sangue fresco. Per definizione, quasi, la gente che "emigra" e' generalmente migliore di quella che nasce, vive, e muore nello stesso posto: almeno ha avuto il coraggio di muoversi. La criminalita' associata all'immigrazione e' principalmente dovuta alla difficolta' di legalizzare la propria posizione, registrarsi, cosi' da diventare parte integrante del sistema - con tutte le sue garanzie, oltre che con tutti i suoi obblighi - con immediato dovere di pagare le tasse, e immediato diritto di voto, ad esempio.
e poi: povertà, criminalità, malattie, questo portano gli immigrati che non possono sostentarsi.
No, vedi sopra...
e non è che in Italia abbiamo bisogno di lavoratori, anzi, avremmo bisogno di MENO persone in cerca di lavoro.
No, scusa, ma questo modo di ragionare e' proprio quello che conduce al ristagno economico, perche' consiste in una gara al ribasso. Cioe': se ipoteticamente domani tutti i disoccupati fossero ammazzati, ci sarebbe improvvisamente meno lavoro da fare (perche' anche i disoccupati sono dei consumatori): quindi ci sarebbero improvvisamente nuovi disoccupati. Gli immigrati non sono solo in cerca di lavoro, ma anche creano lavoro - perche' devono mangiare, devono muoversi, devono avere una casa, devono lavare i panni, ecc. E portano piu' lavoro di quanto ne prendano, dato che in genere hanno famiglie piu' grandi delle nostre.
A parte il termine piaga, che può essere o meno condiviso, credo che Berlusconi non lascerà mai il suo posto nel cuore degli Italiani.
La cosa che mi lascia più perplesso è la facilità con cui l'ideologia berlusconiana sia diventata egemonica (inteso in senso gramsciano) nella nostra società.La fase in cui,che so,Studio Aperto e Il Giornale mettevano su una camapgna contro questo e contro quello (penso al periodo della campagna elettorale di Alemanno,durante il quale a Roma sembrava si verficasse uno stupro al secondo),in cui sostenevano con convinzione le ronde e le classi ponte per i ragazzini stranieri.
Ora è la gente che chiedi di è partecipare alle ronde e di allestire le classi ponte.
E' una percezione distorta della realtà,quella in cui Ghedini può dire ade Emma Bonino "parruccona conservatrice" ( :( :dart: ) ed aver delle persone che sono d'accordo con lui....
Io sono più che altro curioso di sapere cosa dirà Berlusconi alle Camere nel promesso discorso...
Sarebbe uno scandalo,qualsiasi cosa dovesse dire:il Capo del Governo di una grande democrazia,quale L'Italia presume di essere,si rivolga alle Camere per parlare di fatti che attengono esclusivamente alla sua persona?Ma dove si è mai visto.......
Ecco uno studio molto interessante svolto dall'Università di Pavia....link
credo che questa frase in specifico sia stata male interpretata.
credo che nessuno dotato di buon senso "voglia" una nazione mutlietnica, nel senso "creare artificialmente, promuovere" fenomeni come immigrazione extracomunitaria eccetera.
troppi gli svantaggi, troppi i problemi. Sarebbe follia non cercare di arginare e controllare questo fenomeno.
questo intendeva Berlusconi.
Ma la società multietnica non è creata artificialmente, è una realtà spontanea. Anzi io direi che tutte le nazioni sono multietniche. Anche senza contare gli extracomunitari se in Sicilia c'è gente con i capelli biondi e gli occhi azzurri e c'è pure gente quasi "nera" di pelle qualcosa vorrò pur dire. In questo caso Berlusconi non è stato frainteso, semmai è lui che ha usato un termine improprio.
Se poi lui vuol dire che l'immigrazione deve essere controllata d'accordo, solo che non ha detto questo. Perchè non lo ha fatto? Non di certo perchè sia razzista (ha tanti difetti ma questo no), più probabilmente per semplificare al massimo le vicende e passare all'incasso elettorale.
È tuttavia innegabile l'influenza che i media hanno sulle persone, soprattutto persone che non hanno accesso ad altri mezzi di informazione... non per "disintossicarsi" da un qualche ipotetico predominio mediatico (il conflitto di interessi non esiste e se esistesse non sarebbe importante, ricordiamolo), ma per sentire semplicemente opinioni diverse.
Il servizio offerto da costoro non è propriamente un servizio pubblico. Io posso scegliere di leggere solo determinate notizie scritte da chi voglio, e compro il giornale di conseguenza.
Una TV pubblica dovrebbe offrire un servizio di ben altro spessore.
La domanda che sorge spontanea è: Come mai Berlusconi ha perso per due volte le elezioni nonostante il suo potere mediatico?
In secondo luogo non è che non si tiene conto in sufficienza dei Governi di centro-sinistra? Secondo te dopo gli otto mesi scarsi di Governo Prodi, perchè gli italiani avrebbero dovuto confermare il voto per il centro-sinistra? Perchè votare per chi non è in grado nemmeno di garantire un minimo di accordo interno, invece di un personaggio che, per quanto fanfarone e forse un po' disonesto, almeno garantisce una leadership sicura?
Perchè è vero che il servizio pubblico così com'è è scadente; ma a parte ogni valutazione di tipo statistico (che andrebbe fatta necessariamente su dati completi e riferiti a tutta la programmazione rai) quello che mi chiedo spesso io è se sia giusto che il servizio pubblico continui ad essere gestito dalla politica nel modo attuale.
L'Italia è un Paese statalista e poco liberale. L'intervento dello Stato in ogni ambito della cosa pubblica non è visto come un dramma come è in altri Paesi. La conseguenza di questo è un rapporto Stato-Cittadino simile a quello Padre-Figlio: lo Stato è il Padre e decide per il Figlio. Il Cittadino ogni tanto si ribella ma solo per interessi ristretti, i capricci insomma.
La criminalita' associata all'immigrazione e' principalmente dovuta alla difficolta' di legalizzare la propria posizione, registrarsi, cosi' da diventare parte integrante del sistema - con tutte le sue garanzie, oltre che con tutti i suoi obblighi - con immediato dovere di pagare le tasse, e immediato diritto di voto, ad esempio.
Può essere anche questo, ma c'è anche dell'altro. Le differenze culturali rimangono forti e il forte afflusso di persone da Paesi scarsamente civilizzati è un problema serio, altro che chi arriva è migliore di chi è già lì.
La cosa che mi lascia più perplesso è la facilità con cui l'ideologia berlusconiana sia diventata egemonica (inteso in senso gramsciano) nella nostra società.La fase in cui,che so,Studio Aperto e Il Giornale mettevano su una camapgna contro questo e contro quello (penso al periodo della campagna elettorale di Alemanno,durante il quale a Roma sembrava si verficasse uno stupro al secondo),in cui sostenevano con convinzione le ronde e le classi ponte per i ragazzini stranieri.Ora è la gente che chiedi di è partecipare alle ronde e di allestire le classi ponte.
Secondo me l'egemonia berlusconiana non è così forte ed è un po' enfatizzata. Nasce soprattutto da un vuoto di potere e campa essenzialmente su quello. "Non c'è alternativa al di fuori di me". Ma da un punto di vista statistico l'egemonia non c'è. Riporto qui sotto i dati relativi a tutte le elezioni politiche svolte con Berlusconi in campo e più nello specifico alla percentuale di voti raccolta dalla coalizione berlusconiana:
1994: 42,84%
1996: 39,2%
2001: 45,40%
2006: 49,7%
2008: 46,6%
Come si vede in questi dati i voti raccolti da Berlusconi dal 94 ad oggi variano relativamente poco (il picco minimo del 96 è dovuto alla corsa in solitaria della Lega) ma non superano mai il 50%
. Indi la maggioranza degli italiani non vota per Berlusconi. La vittoria di B. è quindi politica più che culturale.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Perchè votare per chi non è in grado nemmeno di garantire un minimo di accordo interno, invece di un personaggio che, per quanto fanfarone e forse un po' disonesto, almeno garantisce una leadership sicura?
Perchè, almeno per me, sono più importanti i contenuti della forma.
Lady delle Gocciole Extra Dark
We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
Perchè votare per chi non è in grado nemmeno di garantire un minimo di accordo interno, invece di un personaggio che, per quanto fanfarone e forse un po' disonesto, almeno garantisce una leadership sicura?
Perchè, almeno per me, sono più importanti i contenuti della forma.
Un Governo che cade è questione di forma?
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
La domanda che sorge spontanea è: Come mai Berlusconi ha perso per due volte le elezioni nonostante il suo potere mediatico?
In secondo luogo non è che non si tiene conto in sufficienza dei Governi di centro-sinistra? Secondo te dopo gli otto mesi scarsi di Governo Prodi, perchè gli italiani avrebbero dovuto confermare il voto per il centro-sinistra? Perchè votare per chi non è in grado nemmeno di garantire un minimo di accordo interno, invece di un personaggio che, per quanto fanfarone e forse un po' disonesto, almeno garantisce una leadership sicura?
uno potrebbe anche dire: come ha fatto a vincerle le altre volte, se non grazie al suo potere mediatico?
visto che come dici tu si parla di un fanfarone disonesto, non vedo perchè la sua leadership forte dovrebbe rallegrare gli italiani