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B di Blackfyre
creato il 23 maggio 2008

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joramun
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joramun
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Inviato il 20 marzo 2009 21:19

Gli studenti dell'Onda sono dei "guerriglieri, e verranno trattati come guerriglieri"."Anzi,questi non hanno la dignità dei guerriglieri che sono una cosa seria, sono quattro ragazzotti in cerca di sensazioni più o meno violente".

Che razza di insopportabile fanfarone provocatore........ :blink: :blink: :blink:


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Iskall Ytterligare
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Iskall Ytterligare
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Inviato il 21 marzo 2009 0:26

Per una volta sono conservatrice, premesso che esprimersi in quei termini non è accettabile, tantomeno da parte di un ministro, io sono decisamente contraria all'Onda come a tutte le manifestazioni, occupazioni scolastiche e simili... :blink:


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sharingan
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sharingan
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Inviato il 21 marzo 2009 1:15

Per una volta sono conservatrice, premesso che esprimersi in quei termini non è accettabile, tantomeno da parte di un ministro, io sono decisamente contraria all'Onda come a tutte le manifestazioni, occupazioni scolastiche e simili... :blink:

 

Ben detto :blink: .

 

La scuola dovrebbe essere adibita per quello che serve (lezioni, studiare, etc.) e ogni tanto per altri smazzi vari. Per alcuni invece l'attività politica/parascolastica è quasi diventato un lavoro e l'aspetto didattico/scolastico un fastidioso corollario.


 

« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »

 

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xaytar
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xaytar
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Inviato il 21 marzo 2009 1:24

Gli studenti dell'Onda sono dei "guerriglieri, e verranno trattati come guerriglieri"."Anzi,questi non hanno la dignità dei guerriglieri che sono una cosa seria, sono quattro ragazzotti in cerca di sensazioni più o meno violente".

Che razza di insopportabile fanfarone provocatore........ :blink: :blink: :blink:

 

 

http://www.giornalettismo.com/archives/918...zioni-denuncia/

 

ah, quando c'era lui! tanto vale riesumarlo direttamente, di questo passo. Siamo sicuri che che non ci sia un cavillo che consenta pure ai morti di diventar capi di stato? :blink:



joramun
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joramun
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Inviato il 21 marzo 2009 1:45

Anche volendo ammettere che si tratti di "smazzi vari",avrei qualche domanda da fare:

 

1:Quali sono le basi che abbiamo per dire che i ragazzi che partecipano alle proteste abbiano messo l'aspetto didattico in secondo piano?

 

2:Quali sarebbero,a vostro giudizio,le risposte che questi ragazzi potrebbero mettere in atto per evitare di vedersi scippati dei soldi per la ricerca e degli investimenti per l'università?

 

3:Perchè,secondo voi,il termine "guerriglieri" Brunetta non lo ha tirato fuori lo scorso autunno,per etichettare la trentina (circa) di fascisti armati di spranghe che assalirono i ragazzi del sit-in a Piazza Navona?Ricordo che allora,il termine utilizzato per tale avvenimento fu quello di "pratica usuale"...... :blink: :blink: :blink:


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Tyrion Hill
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Tyrion Hill
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Inviato il 21 marzo 2009 10:12

Per una volta sono conservatrice, premesso che esprimersi in quei termini non è accettabile, tantomeno da parte di un ministro, io sono decisamente contraria all'Onda come a tutte le manifestazioni, occupazioni scolastiche e simili... :blink:

 

Ben detto :blink: .

 

La scuola dovrebbe essere adibita per quello che serve (lezioni, studiare, etc.) e ogni tanto per altri smazzi vari. Per alcuni invece l'attività politica/parascolastica è quasi diventato un lavoro e l'aspetto didattico/scolastico un fastidioso corollario.

Massí, la scuola è fatta per studiare - tagliamole i fondi.


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Alyssa Arryn
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Alyssa Arryn
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Inviato il 21 marzo 2009 10:30

Per una volta sono conservatrice, premesso che esprimersi in quei termini non è accettabile, tantomeno da parte di un ministro, io sono decisamente contraria all'Onda come a tutte le manifestazioni, occupazioni scolastiche e simili... :blink:

 

Ben detto :blink: .

 

La scuola dovrebbe essere adibita per quello che serve (lezioni, studiare, etc.) e ogni tanto per altri smazzi vari. Per alcuni invece l'attività politica/parascolastica è quasi diventato un lavoro e l'aspetto didattico/scolastico un fastidioso corollario.

Ben detto ad entrambi :blink:

Più che conservatrice io nel campo della scuola sono passatista: secondo me gli "altri smazzi vari" che in questi anni hanno sottratto sempre più spazio a lezioni e studio andrebbero completamente aboliti.


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Ser Balon Swann
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Ser Balon Swann
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Inviato il 21 marzo 2009 13:41

ben detto sto par di ciufoli :blink:

 

allora, secondo me le manifestazioni scolastiche ecc andrebbero considerati veri e propri scioperi.

lo sciopero si definisce come astensione collettiva dal lavoro; ma non è tanto la definizione ad essere importante, bensì lo scopo: ovvero creare disagio al fine di far prendere in considerazione/tutelare le proprie pretese.

 

Se non si crea disagio, astenersi dal lavoro è una cosa ridicola.

ci sono categorie che semplicemente astenenendosi da lavorare riescono a rivendicare le proprie pretese (autisti, piloti, minatori ecc..), poichè creano disagio con il semplice stare a casa.

 

altre categorie invece stando a casa e basta creano disagio solamente a sè stesse: studenti, insegnanti tra i primi.

 

 

ora, o ci atteniamo alla rigida definizione (sciopero come astensione dal lavoro) e condanniamo occupazioni/manifestazioni, riducendo così categorie democraticamente importantissime (insegnanti e studenti) all'impotenza, oppure ci atteniamo alla RATIO dell'istituto dello sciopero, ovvero tutelare i propri diritti creando il disagio, e allora ammettiamo la possiblità per gli studenti e gli insegnanti di creare una certa dose di disagio con occupazioni ecc.

 

finora x fortuna si è preferita questa seconda via, ma gli ultimi segnali non sono x niente incoraggianti



joramun
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joramun
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Inviato il 21 marzo 2009 13:57

Ben detto,Balon......tanto più che le motivazioni della protesta riguardano aspetti della vita comune non esattamente "parascolastici",ma di interesse comune......

 

Ripropongo le mie domande,nella speranza che qualcuno mi risponda:

1:Quali sono le basi che abbiamo per dire che i ragazzi che partecipano alle proteste abbiano messo l'aspetto didattico in secondo piano?

 

2:Quali sarebbero,a vostro giudizio,le risposte che questi ragazzi potrebbero mettere in atto per evitare di vedersi scippati dei soldi per la ricerca e degli investimenti per l'università?

 

3:Perchè,secondo voi,il termine "guerriglieri" Brunetta non lo ha tirato fuori lo scorso autunno,per etichettare la trentina (circa) di fascisti armati di spranghe che assalirono i ragazzi del sit-in a Piazza Navona?Ricordo che allora,il termine utilizzato per tale avvenimento fu quello di "pratica usuale"...... :blink: :blink: :blink:

 

Una cosa però al PDL va riconosciuta:la riconoscenza.

Devo ricordarmi di comprare Panorama e Il Giornale nei prossimi giorni,anche se non è più il momento di accendere il camino.Voglio proprio farmi due risate leggendo gli editoriali di Giordano e Belpietro che tentano di giustificare una porcata del genere,dopo che ci hanno sfranto le bolas nei giorni scorsi con la storia di De Magistris candidato.


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Iskall Ytterligare
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Iskall Ytterligare
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Inviato il 21 marzo 2009 19:17
1:Quali sono le basi che abbiamo per dire che i ragazzi che partecipano alle proteste abbiano messo l'aspetto didattico in secondo piano?

Il fatto che non manifestino mai di domenica (si vede in particolare al liceo) ma sempre nella settimana.

Il fatto che non manifestino tutti e solo gli studenti con una buona media e che notoriamente passano la settimana a frequentare le lezioni e studiare.

Io da gente che ha la media del 20 risicato e che non frequenta le lezioni non mi aspetto tutto questo anelito a una formazione migliore...

 

2:Quali sarebbero,a vostro giudizio,le risposte che questi ragazzi potrebbero mettere in atto per evitare di vedersi scippati dei soldi per la ricerca e degli investimenti per l'università?

Manifestazioni pacifiche tali da non dare pretesti per cariche, espressioni di civiltà e compostezza. Potrebbero indossare la maglietta della propria università o qualcosa di simbolico per indicare il proprio impegno nel percorso di studi. Preparare gruppi di discussione sulla storia dell'istruzione e delle sue riforme, confrontarla con i modelli di altri paesi, preparare bozze di riforma ed elencare punti programmatici. Creare dibattiti fra gruppi di studenti di varie fazioni politiche in modo da elaborare un punto di vista comune o esprimere progetti diversi a seconda dell'orientamento politico. E via dicendo. Magari di sabato pomeriggio e domenica, passando il resto della settimana a studiare sul serio.

 

3:Perchè,secondo voi,il termine "guerriglieri" Brunetta non lo ha tirato fuori lo scorso autunno,per etichettare la trentina (circa) di fascisti armati di spranghe che assalirono i ragazzi del sit-in a Piazza Navona?Ricordo che allora,il termine utilizzato per tale avvenimento fu quello di "pratica usuale"......

Essere contro l'Onda non significa essere a favore di Brunetta. Io ho già detto che è inaccettabile da parte di un ministro usare certe espressioni, affrontare il problema in termini del genere, e indirettamente legittimare gli abusi delle forze dell'ordine.

 

secondo me le manifestazioni scolastiche ecc andrebbero considerati veri e propri scioperi.

Gli scioperi li fanno i lavoratori, che si guadagnano il pane per vivere, non un ristretto gruppo di privilegiati che ha accesso all'istruzione di terzo livello.


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sharingan
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sharingan
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Inviato il 21 marzo 2009 20:17
1:Quali sono le basi che abbiamo per dire che i ragazzi che partecipano alle proteste abbiano messo l'aspetto didattico in secondo piano?

 

Per organizzare manifestazioni, occupazioni, partecipare ad assemblee politiche e simili in un'arco di tempo piuttosto lungo ci vuole un grande impegno personale. Poi molti di loro dicono anche di lavorare. Onestamente non so come facciano a studiare pure. Comunque è chiaro che non ho le prove di quello che dico, solamente non mi pare che questi studenti nel complesso siano così appassionati all'ambito accademico. Aggiungo che ho una naturale diffidenza verso chi, sfamato a lungo dallo Stato, non fa altro che lagnarsi quando lo Stato gli riduce la paghetta.

 

2:Quali sarebbero,a vostro giudizio,le risposte che questi ragazzi potrebbero mettere in atto per evitare di vedersi scippati dei soldi per la ricerca e degli investimenti per l'università?

 

Cosa devo fare io per uscire con Megan Fox? E per guadagnare 20 cm in altezza?

 

Le proteste all'inizio vanno bene, quando sono pacifiche e non scassano troppo i maroni, quando diventano perenni e si trasformano in schiamazzi e scazzottate perdono ogni credibilità.

 

ora, o ci atteniamo alla rigida definizione (sciopero come astensione dal lavoro) e condanniamo occupazioni/manifestazioni, riducendo così categorie democraticamente importantissime (insegnanti e studenti) all'impotenza, oppure ci atteniamo alla RATIO dell'istituto dello sciopero, ovvero tutelare i propri diritti creando il disagio, e allora ammettiamo la possiblità per gli studenti e gli insegnanti di creare una certa dose di disagio con occupazioni ecc.

 

Una certa dose di disagio, non il disagio perenne. Non mi pare che l'Italia sia un Paese avaro di scioperi. Comunque un universitario non può essere paragonato ad un lavoratore.

 

Questi disagi per esempio (Link) non sono tollerabili.

 

Devo ricordarmi di comprare Panorama e Il Giornale nei prossimi giorni,anche se non è più il momento di accendere il camino.Voglio proprio farmi due risate leggendo gli editoriali di Giordano e Belpietro che tentano di giustificare una porcata del genere,dopo che ci hanno sfranto le bolas nei giorni scorsi con la storia di De Magistris candidato.

 

Senza offesa Joramun, ma mi pare che sei un po' ossessionato da tutto ciò che orbita in zona-Berlusconi. Onestamente non ritieni un po' caricaturale questo modo di vedere? Cosa te ne frega del Giornale, Belpietro, Fede o Panorama?


 

« I met a traveller from an antique land
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And wrinkled lip and sneer of cold command
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Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
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joramun
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joramun
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Inviato il 21 marzo 2009 20:50
Il fatto che non manifestino mai di domenica (si vede in particolare al liceo) ma sempre nella settimana.

Il fatto che non manifestino tutti e solo gli studenti con una buona media e che notoriamente passano la settimana a frequentare le lezioni e studiare.

Io da gente che ha la media del 20 risicato e che non frequenta le lezioni non mi aspetto tutto questo anelito a una formazione migliore.

Resta il fatto che,a meno di non voler andare a fare un media statistica dei voti dei ragazzi che hanno partecipato alle manifestazioni,che si tratti di scansafatiche con la media del 20 è una mera deduzione.

Sul fatto che le manifestazioni non si facciano di domenica,vale il ragionamento di Balon:lo sciopero crea disagio per attirare l'attenzione sulle problematiche degli scioperanti.Niente disagio=niente attenzione.

Manifestazioni pacifiche tali da non dare pretesti per cariche, espressioni di civiltà e compostezza.

Le manifestazioni sono pacifiche.Quello di Piazza Navona era un sit-in assolutamente pacifico.Gli scontri sono iniziati in seguito all'aggressione dei suddetti fascisti,i quali hanno operato per provocare la reazione dei gruppi di estrema sinistra (vandali allo stesso modo,sia chiaro) che avrebbero raggiunto la piazza più tardi,con un secondo corteo.

Potrebbero indossare la maglietta della propria università o qualcosa di simbolico per indicare il proprio impegno nel percorso di studi

Non capisco in che modo l'indossare o meno una maglia indichi un maggiore o minore impegno negli studi.

Preparare gruppi di discussione sulla storia dell'istruzione e delle sue riforme

E a cosa servirebbe,nel caso specifico? :blink:

preparare bozze di riforma ed elencare punti programmatici

ma questo è stato fatto!In una riunione in novembre,alcuni esponent arrivarono anche a formulare una lista dei possibili "vuoti di bilancio" dove effettuare dei tagli,per non sottrarre i soldi alle strutture universitarie.Perchè se ce la vogliamo raccontare tutta,i soldi non c'erano mai stati.....ma prima di togliere i soldi alle scuole e alle Università,un governo dovrebbe prima guardarsi attorno 200 e vedere dove poter risparmiare qualcosa.

Quale governo miope e scellerato toglie 40 milioni di euro dai budget per la ricerca dei Politecnici di Torino e di Milano (strutture di altissimo livello),dove si trova tutto il nostro futuro per quanto riguarda l'innovazione e lo sviluppo.....togli 40 milioni da lì e ne dai 150 per risanare il bilancio di quel c***o di comune di Catania che è un comune fallito?

Quale governo toglie i fondi per la ricerca e mantiene intatti i finanziamenti pubblici ai giornali?Togli i soldi ad un professore universitario ( magari ad un fannullone assenteista,magari a quelli del centro di Neurologia Universitaria di Torino che hanno recentemente scoperto il gene che regola la SLA.....chissà.....ricordiamo che la riforma non permette di discriminare sulla qualità dei tagli),e li dai a Ferrara per fare "Il Foglio".....ma stiamo scherzando?

 

Creare dibattiti fra gruppi di studenti di varie fazioni politiche in modo da elaborare un punto di vista comune o esprimere progetti diversi a seconda dell'orientamento politico.

E stato fatto anche questo.Con scarsi risultati a dire il vero.Probabilmente perchè nel complesso,all'interno della popolazione studentesca sono presenti le stesse spaccature ed esacerbazioni che esitono nella società.

 

 

Aggiungo che ho una naturale diffidenza verso chi, sfamato a lungo dallo Stato, non fa altro che lagnarsi quando lo Stato gli riduce la paghetta.

Essendo che ti definisci uno che "valuta di volta in volta a prescindere da particolari ideologie",mi sorprende questa specifica posizione nei confronti dei ragazzi della protesta studentesca.Insomma,lagnarsi quando non se ne avrebbe alcun motivo è certamente fastidioso;ma puntare i piedi quando ci si accorge che un proprio diritto sta per essere leso non mi pare questo grande scandalo.

Cosa devo fare io per uscire con Megan Fox? E per guadagnare 20 cm in altezza?

Mi sfugge il senso di questa affermazione......Su questo stesso forum c'è gente che ha affermato di essere costretta a fare la ricerca coi tubi delle Pringles.Chiedere che i fondi per la ricerca non siano ridotti è questo gran volo pindarico?E davvero cosi tanto demagogico?Devono arrendersi all'evidenza e alle imposizioni?Fanno richieste assurde?.......non capisco.....

Senza offesa Joramun, ma mi pare che sei un po' ossessionato da tutto ciò che orbita in zona-Berlusconi. Onestamente non ritieni un po' caricaturale questo modo di vedere? Cosa te ne frega del Giornale, Belpietro, Fede o Panorama?

Nessuna offesa......prima di dire che sono ossessionato,però,dovresti come minimo dimostrarmi che la mia è un ossessione,non basata su dati di fatto........

Dei vari Fede e Belpietro mi interessa,essendo loro dei giornalisti,che quindi contribuiscono a determinare l'opinione pubblica;e vorrei sapere in che ottica sviluppano il loro ragionamento Mastella si-DeMagistris no,visto che lo ritengo un anomalia dal punto di vista strettamente logico.


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Ser Balon Swann
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Ser Balon Swann
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Inviato il 21 marzo 2009 21:06
Gli scioperi li fanno i lavoratori, che si guadagnano il pane per vivere, non un ristretto gruppo di privilegiati che ha accesso all'istruzione di terzo livello

 

"ristretto gruppo di privilegiati"... ma se saranno il 10% della popolazione italiana...

 

gli studenti sono una classe fondamentale nella società, la classe dei pre-lavoratori, coloro che nel giro di pochi anni andranno ad essere lavoratori a tutti gli effetti.

 

è fondamentale che anche loro abbiano tutti i diritti e le possibilità di far valere le proprie pretese e possano lottare con tutti gli strumenti per garantirsi un futuro da lavoratori (e un presente da studenti) migliore.

 

 

 

il fatto che la maggior parte siano cialtroni in mala fede è del tutto ininfluente: l'istituto dello sciopero libero e tutelato giuridicamente è l'unica cosa che differenzia veramente un regime democratico da un regime autoritario.

 

ed è quello che i regimi autoritari e le persone che hanno torto marcio fanno sempre: quando non si può contestare il ragionamento (l'essenza di garanzia democratica dello sciopero) si contesta il ragionatore (ecco, guardate chi sciopera: un branco di fannulloni svogliati)

 

impedire alle giovani generazioni, ai lavoratori di domani, di usare pienamente e liberamente questo fondamentale strumento di democrazia significa menomare la democrazia stessa.

 

e non ritiriamo fuori il discorso di come fanno invece in giappone e in corea, e di come siano felici a protestare facendo compiti extra durante le vacanze, perchè il loro stile di vita e la loro mentalità non è esportabile in occidente, pena rivoluzioni, guerre civili e suicidi di massa.

 

 

Una certa dose di disagio, non il disagio perenne. Non mi pare che l'Italia sia un Paese avaro di scioperi.

 

certo, una certa dose di disagio.

 

tuttavia un certo disagio è indispensabile, niente vandalismo e violenza, ovviamente, ma c'è comunque la necessità di una certa dose di occupazioni e compagnia.

 

ovvio che chi subisce non gradisce, ma si sopporto per la tutela del pluralismo e il bilanciamento degli interessi


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sharingan
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sharingan
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Inviato il 21 marzo 2009 22:12
il fatto che la maggior parte siano cialtroni in mala fede è del tutto ininfluente: l'istituto dello sciopero libero e tutelato giuridicamente è l'unica cosa che differenzia veramente un regime democratico da un regime autoritario.

 

Il diritto di sciopero è garantito sì negli Stati democratici, ma il diritto di sciopero è anche più o meno regolato e in altri Stati anche più restrittivamente che in Italia: Link

 

Considerando poi che l'Italia ha avuto in media 135 giornate di sciopero ogni mille occupati contro una media UE di 44 giornate (Link), non credo proprio che ci sia un'emergenza da un punto di vista repressivo, ma bensì il contrario.

 

La scelta non è sciopero sì/sciopero no. Tutti sono a favore dello sciopero ma dipende da che modalità e in che quantità. Consentire un diritto allo sciopero senza regole significa far cadere lo Stato nell'anarchia.

 

Non ci sono le camice nere alle porte.

 

Le manifestazioni sono pacifiche.

 

Ti garantisco che le scazzottate della Statale non avevano nulla di pacifico.

 

Essendo che ti definisci uno che "valuta di volta in volta a prescindere da particolari ideologie",mi sorprende questa specifica posizione nei confronti dei ragazzi della protesta studentesca.Insomma,lagnarsi quando non se ne avrebbe alcun motivo è certamente fastidioso;ma puntare i piedi quando ci si accorge che un proprio diritto sta per essere leso non mi pare questo grande scandalo.

 

Quale diritto viene leso agli studenti?

 

Mi sfugge il senso di questa affermazione......Su questo stesso forum c'è gente che ha affermato di essere costretta a fare la ricerca coi tubi delle Pringles.Chiedere che i fondi per la ricerca non siano ridotti è questo gran volo pindarico?E davvero cosi tanto demagogico?Devono arrendersi all'evidenza e alle imposizioni?Fanno richieste assurde?.......non capisco.....

 

Ognuno fa le richieste che vuole ci mancherebbe. Ma poi governa il Governo. E una volta che il Governo emana leggi, per via del sistema democratico parlamentare, il popolo è stato rappresentato. Se i protestanti non sono riusciti a far valere le loro idee mi dispiace per loro ma la vita e la democrazia vanno avanti.

 

Dei vari Fede e Belpietro mi interessa,essendo loro dei giornalisti,che quindi contribuiscono a determinare l'opinione pubblica;e vorrei sapere in che ottica sviluppano il loro ragionamento Mastella si-DeMagistris no,visto che lo ritengo un anomalia dal punto di vista strettamente logico.

 

Fede, Belpietro, quell'altro ricciolino di cui non ricordo il nome, sono personaggi faziosissimi e talmente marginali che non influenzano un fico secco. Belpietro credo sia sconosciuto alla stragrande maggioranza degli italiani. E sinceramente a me di ciò che fanno interessa proprio zero.


 

« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
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Lochlann
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Lochlann
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Inviato il 22 marzo 2009 1:11
Considerando poi che l'Italia ha avuto in media 135 giornate di sciopero ogni mille occupati contro una media UE di 44 giornate (Link), non credo proprio che ci sia un'emergenza da un punto di vista repressivo, ma bensì il contrario

forse c'è da chiedersi perchè ci siano tanti scioperi.. o pensi che i lavoratori siano pazzi autolesionisti che si vogliono tagliare lo stipendio scioperando a "membro di segugio"?

dimostra solo quanto sia palese che in Italia ci siano un mucchio di problemi da risolvere, della maggior parte dei quali la gente, poco informata, se ne sbatte altamente..

La scelta non è sciopero sì/sciopero no. Tutti sono a favore dello sciopero ma dipende da che modalità e in che quantità. Consentire un diritto allo sciopero senza regole significa far cadere lo Stato nell'anarchia

infatti gli scioperi sono regolati per legge.. non capisco il problema..

Ti garantisco che le scazzottate della Statale non avevano nulla di pacifico

bisogna anche dire, premesso che molti manifestano solo per sfogare istinti primordiali non esprimibili altrimenti, che la polizia talvolta ci mette pure un carico bello pesante sopra..

Ognuno fa le richieste che vuole ci mancherebbe. Ma poi governa il Governo. E una volta che il Governo emana leggi, per via del sistema democratico parlamentare, il popolo è stato rappresentato. Se i protestanti non sono riusciti a far valere le loro idee mi dispiace per loro ma la vita e la democrazia vanno avanti.

no, i "protestanti" fanno tutto ciò che è in loro potere per legge per esprimersi, quindi anche scioperi e manifestazioni varie.. così la democrazia va avanti

 

Fede, Belpietro, quell'altro ricciolino di cui non ricordo il nome, sono personaggi faziosissimi e talmente marginali che non influenzano un fico secco. Belpietro credo sia sconosciuto alla stragrande maggioranza degli italiani. E sinceramente a me di ciò che fanno interessa proprio zero

eh magari.. sta di fatto che purtroppo quello che tratteggi tu è uno scenario dello stesso livello utopico dell'anarchia come ordine assoluto, la realtà è molto diversa :blink:


Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.

All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.

200s6pw.jpg

"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.

I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"

"Yes" said Caladan Brood "you never learn."

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