La proposta di Franceschini, che sarebbe facilissimo tacciare di demagogia, in un paese dove la gente dichiara il proprio reddito sarebbe la più corretta dal punto di vista concreto: un massiccio spostamento di capitali verso le fasce più basse della popolazione è la base ideale per la ripresa dei consumi.

Questo punto è fondamentale. È la ragione profonda per cui una politica "di sinistra" funziona meglio di una "di destra". Non è questione di alti ideali, o di essere "buoni": è una questione prettamente pratica. La politica economica di destra offre vantaggi immediati, ma sono vantaggi apparenti, che scoppiano in una bolla di sapone anni dopo (e si è visto per l'ennesima volta anche in questi ultimi mesi). La deregolarizzazione, la sospensione dei controlli, gli aiuti alle imprese, sono tutte ca***te. Immense. Spostare i capitali alla gente significa aumentare enormemente il tasso di democrazia nel mercato - dando alla gente la possibilità di votare con i propri soldi. Le imprese vanno premiate per la qualità e l'utilità di quello che producono, e non per il semplice fatto di esistere. E all'obiezione che non si possono regalare i soldi alla gente: per il momento vedo solo che alla gente i soldi sono stati rubati. Come sempre.

Alla luce della politica economico-energetico-ambientale del governo e delle attuali situazioni in cui viene fatta ancora pagare l'ICI, cosa ne pensate dell'idea del governo di considerare come "industriale" la superficie coperta da pannelli fotovoltaici, sottoposta quindi al pagamento dell'ICI?

Sia per questo sia per la bocciatura della una-tantum di Franceschini, mi fa un po' ridere chi di questo governo parla di ispirarsi a Obama, che proprio in questi giorni ha stanziato 15 mld di dollari sull'industria "verde" e ha introdotto nuovi oneri fiscali per i più abbienti...

Gli oneri per i ricchi messi da Obama li approvo per i motivi detti sopra, lui governa un paese dove ci si dimette se si ha pagato in ritardo le tasse... :D

Quanto all'ici sui pannelli solari, è spassosa. Se c'è una cosa che può convincere a passare al solare è proprio l'aiuto fiscale. E soprattutto, considerarli industriali... vorrei leggere la motivazione. ^_^

Rientra tutto nell'ottica di sopprimere e mutilare qualsiasi fonte energetica,per permettere a Claudio "voloprivato" Scajola di presentare entro la legislatura il suo progetto di nuclearizzazione del paese.Questa gente va fermata,non è possibile permettere ad un funzionarietto di quint'ordine di influenzare cosi pesantemente lo sviluppo energetico dei prossimi anni.Questa gente non sa niente di svluppo energetico,non sa nulla di rinnovabili,non sa nulla di nulla su nulla.Nei loro salotti e nelle loro riunioni decidono di togliere gli incentivi fiscali alle rinnovabili,e davanti alle telecamere mandano i oro campioni di falsa comunicazione (tipo Sgarbi) che vanno in TV dai loro servi striscianti (tipo Riotta) a dire che "la vera mafia e la vera camorra sono le pale eoliche in Sicilia.

Scajola sa qualcosa di ottimizzazione enrgetica?Non si sente un idiota a voler fare delle centrali nucleari per dare energia a case che disperdono metà dell'energia che viene loro fornita?Sa niente dei rivestimenti fatti di materiali riciclati che consentono di mantenere la temperatura di una casa stabilmente a 20 gradi,con un apporto energetico minimo?Sa niente della legge tedesca denominata "dalla culla alla culla",che obbliga i costruttori di elettrodomestici e componentistica varia a produrre materiali che siano altamente reinseribili nei processi produttivi?Sa nulla del fatto che,ad esempio,la Merloni ha chiuso vari stabilimenti che producevano elettrodomestici e infissi vari per abitazioni,e che lui (in quanto ministro) potrebbe andare da loro e dire "no,che fai?Riapri......ti metti a produrre vetri tripli,ed elettrodomestici di classe A+,e ti do gli incentivi"?Sa niente del fatto che la Tatcher nel 92 mise all'asta le centrali nucleari inglesi,per privatizzarle,e che non si presento nessuno?E che anche quando la Tatcher le mise all'asta gratis,non si presentò nessuno perchè i costi di smantellamento di una centrale nucleare sono altissimi e nessun imprenditore ne potrebbe sostenere i costi senza una sovvenzione dello stato?Sa qualcosa riguardo alla connettivita libera e gratuita per tutti?Sa qualcosa di Wi-Max?

Sa qualche c***o di qualsiasi cosa che riguardi la produttività dell'energia,e non la produzione di energia?

Chiudo con una nota allegra:link

Solo da noi possono succedere cose del genere......ma robe da pazzi...... ^_^ :D :D

Al momento sto cercando informazioni, in quanto ho letto che la questione dell'ICI sarebbe un'interpretazione giuridica; nel mentre riporto un comunicato stampa dell'Associazione Nazionale dell'Industria Solare Fotovoltaica (se a qualcuno interessa ho il PDF): «Comunicato stampa Milano, 13 marzo 2008

Decreto Ministeriale dello Sviluppo Economico, di concerto con

il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del

Mare, in materia di impianti fotovoltaici, da adottarsi ai sensi

dell’art. 7, comma 1 del decreto legislativo 29 dicembre 2003 n.

387.

PUBBLICATO IN GAZZETTA UFFICIALE N.59 DEL 12/3/2009 IL

DECRETO MINISTERIALE CHE ESTENDE IL DIRITTO AL

PREMIO AGGIUNTIVO PER GLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI

FINO A 200KW, OPERANTI IN REGIME DI SCAMBIO SUL

POSTO PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA IN EDIFICI

PUBBLICI E RESIDENZIALI.

“L’estensione del premio per impianti fotovoltaici abbinati all’uso

efficiente dell’energia – ha spiegato Gianni Chianetta, presidente di

Assosolare – da noi richiesto nei vari e costanti confronti con il

Governo, trova adesso attuazione in questo nuovo decreto.

Un risultato che ritengo importante per il settore, in linea con gli

obbiettivi del Parlamento di incentivare maggiormente il

fotovoltaico nell'edilizia, in particolare nelle regioni del Nord

penalizzate dalla minore insolazione e, di utilizzare il conto energia

come strumento per promuovere l'efficienza energetica e ridurre le

emissioni. Un segnale di attenzione verso il settore che in questi

ultimi mesi ha vissuto un periodo di grande incertezza a causa di

alcuni messaggi poco rassicuranti circa l’impegno del Governo nel

voler mantenere il conto energia che, con questo decreto, risulta

invece rafforzato nei suoi contenuti”.

Il premio consiste in una maggiorazione percentuale della tariffa

così come prevista dal conto energia, pari alla metà della

percentuale di riduzione del fabbisogno di energia conseguita ed

attestata ma non può comunque eccedere il 30% della tariffa

incentivante.

L’ulteriore novità introdotta con l’articolo 2 del decreto è

l’interpretazione dell’art. 4 c. 4 del “Conto Energia” attraverso la

quale si risolve positivamente tanto nella forma che nella sostanza

il problema insorto con numerosi soggetti che, per cause varie,

hanno ritardato oltre il 60° giorno la comunicazione al GSE di

entrata in esercizio dell’impianto FV perdendo il diritto agli

incentivi.

“Un incoraggiamento – ha concluso Chianetta – per la promozione

di impianti domestici e di media taglia poichè l’estensione fino

ai 200 kW e' l’ideale per le aziende di piccole e medie dimensioni,

altamente energivore, con capannoni industriali in grado di

ospitare un impianto fotovoltaico sul tetto senza alcun impatto

ambientale.

A tal proposito, un grande contributo potrebbe arrivare dalle

Regioni se accogliessero la nostra proposta di semplificare il

processo autorizzativo, in questo caso, ad una semplice DIA.

L'industria italiana e' costituita prevalentemente da aziende piccole

e medie, per cui ci si aspetta che queste acquisiscano la maggiore

quota di mercato del fotovoltaico in breve tempo”.

Per ulteriori informazioni:

Ufficio stampa Assosolare

stampa@assosolare.org».

l'evasione fiscale non contribuisce mica più di tanto alla crisi.

anzi la mia personalissima teoria è che in Italia, dove appunto l'evasione è molto elevata, la crisi si è sentita meno rispetto a Irlanda e altri posti ultra socialisti proprio perchè la classe "produttiva" (imprenditori/piccoli negozianti/lliberi professionisti) si tiene un bel gruzzolo e di conseguenza lo spende e via discorrendo.

certo questo penalizza oltremodo i servizi, scuole trasporti manutenzione eccetera, lo Stato sociale e equo insomma, ma da un punto strettamente "economico", di efficenza, l'evasione di massa potrebbe avere risvolti molto positivi.

Wait a sec ^_^

Non è che il sommerso ha evitato all'Italia gli aspetti peggiori della crisi, quello è dovuto alla prudenza e all'arretratezza nell'uso degli strumenti finanziari da parte degli italiani, che questa volta è stata utile.

Il sommerso fa sì che i dati reali siano sottostimati, e che quindi la realtà della crisi in Italia sia diversa, in meglio, rispetto ai dati pubblicati.

Non è che la gente è risparmiatrice perchè fa il nero. :D

Non è che la gente è risparmiatrice perchè fa il nero

Non mi pare che abbia detto quello: «la classe "produttiva" (imprenditori/piccoli negozianti/lliberi professionisti) si tiene un bel gruzzolo e di conseguenza lo spende e via discorrendo»; a prescindere dall'esattezza o meno del ragionamento, il discorso non mi sembra dire che la gente risparmia perché fa nero, quanto piuttosto che per quello ha soldi che spende ^_^

Sì ma la classe "produttiva" dovrebbe tenersi il gruzzolo al netto delle tasse. Il fatto che gli italiani tengano il gruzzolo in banca anzichè lanciarsi in avventure finanziarie è un tratto tipico e in questo caso ha protetto dagli effetti peggiori della crisi.

Balon diceva che il nero non è tanto male e ha fatto bene in tempi di crisi, io ho risposto che il nero non c'entra niente con l'attitudine al risparmio, quello che fa è falsare i dati sulla reale situazione economica, che sembrano peggiori.

sì ma se una buona fetta della popolazione invece che finanziare gli ospedali si tiene i soldi e continua a sostenere il turismo/si copra la nuova maglietta firmata ecc, l'economia gira molto molto di più.

ovviamente anche gli ospedali hanno un certo impatto positivo sull'economia, e nel momento in cui ci si deve far ricoverare una sanità pubblica è incommensurabilmente più vantaggiosa per l'individuo...

ma parliamoci chiaro: quanti hanno necessità di venire ricoverati e sottoposti a terapie costose? fortunatamente una minismissima fetta della popolazione.

quei pochi che avranno bisogno trovaranno strutture fatiscenti e macchinari obsoleti, ma sono pur sempre un esigua minoranza.

invece la classe di evasori (piccoli negozianti, liberi professionisti e compagnia) è molto più ampia, forse anche il 30% di tutti i lavoratori.

il fatto che i soldi rimangano nel loro giro è molto più efficiente rispetto al finire negli ospedali (ripeto, anche gli ospedali possono essere efficienti, ma in misura minore, comunque vada)

stessa cosa con le scuole... non ci sono i gessetti e i bagni fanno schifo? vabbè, brutto, ma poco influente sull'economia (mi ripeto ancora: non che la scuola sia buttare i soldi nel ce**o, può essere efficiente anche la scuola, ma comunque meno rispetto allo scambio di beni e servizi), e le strade tenute male (ci sono più incidenti? brutto, ma cos'è qualche giovane vita per l'intero giro economico?)

ok, il mio è un discorso che nessun politico potrà mai appoggiare, però è così... un alta evasione fiscale nei periodi di crisi è economicamente vantaggiosa, soprattutto in presenza di un settore pubblico sprecone e che non sa auto-sostentarsi.

poi purtroppo qualcuno rimane con il cerino in mano, vittima innocente dell'altrui egoismo. moralmente inaccettabile? forse

greed is good, diceva gordon gekko.

forse non è good, ma in certi casi greed works

ovviamente se lo Stato invece di fare la carità alle fascie svantaggiate le mettesse a produrre, il discorso cambierebbe, ma in questo Stato che più che sociale è assistenziale credo che il diffuso non pagare le tasse sia stato una delle causa della nostra discreta tenuta economica.

Ma potrei sapere chi lo ha detto che la nostra è una discreta tenuta economica?

Il PIL è al minimo dal 1975,la disoccupazione è risalita di nuovo oltre l'8 % e si mantiene tra i più alti d'europa,nel prossimo anno sforeremo di nuovo i parametri di Maastricht,abbiamo un debito pubblico tra i più alti del mondo,nel 2008 hanno chiuso i battenti oltre 400 mila imprese......dove la vedete la "tenuta"?

L'unica differenza è che da noi è molto più sviluppata l'economia reale rispetto a quella finanziaria.E una differenza importante,ma che cesserà di essere tale nel momento in cui la crisi si trasferirà sull'economia reale.

ma parliamoci chiaro: quanti hanno necessità di venire ricoverati e sottoposti a terapie costose? fortunatamente una minismissima fetta della popolazione.

quei pochi che avranno bisogno trovaranno strutture fatiscenti e macchinari obsoleti, ma sono pur sempre un esigua minoranza.

 

invece la classe di evasori (piccoli negozianti, liberi professionisti e compagnia) è molto più ampia, forse anche il 30% di tutti i lavoratori.

 

il fatto che i soldi rimangano nel loro giro è molto più efficiente rispetto al finire negli ospedali (ripeto, anche gli ospedali possono essere efficienti, ma in misura minore, comunque vada)

 

stessa cosa con le scuole... non ci sono i gessetti e i bagni fanno schifo? vabbè, brutto, ma poco influente sull'economia (mi ripeto ancora: non che la scuola sia buttare i soldi nel ce**o, può essere efficiente anche la scuola, ma comunque meno rispetto allo scambio di beni e servizi), e le strade tenute male (ci sono più incidenti? brutto, ma cos'è qualche giovane vita per l'intero giro economico?)

Ma scherziamo?Meglio un paese in cui tutti i pariolini possono comprarsi la borsa Trussardi piuttosto che uno in cui gli ospedali funzionano e le scuole sono efficienti?

Siamo arrivati al massimo dell'utilitarismo capitalista:le cose non contano per la loro capacita di migliorare la società in cui si vive,ma per quanto riescono a fruttare in termini di denaro.La maglietta firmata meglio della sanità efficiente;la vacanza a Portofino più importante dei soldi alle scuole.Bah........

P.S........sono venuto a conoscenzqa solo ora della proposta di legge della Carlucci.E orripilante.......senza scomodare le grandi democrazie,nei cui parchi delle grandi città ci si può liberamente collegare stando stesi su di un prato (noi abbiamo li decreto Pisanu),cito l'Estonia,in cui l'ADSL è gratuita per tutti (è addirittura citata nella costituzione,come strumento fondamentale di informazione.....).....e tutto per la proposta di legge di una assolutamente ignorante in materia,per di più venduta......ha ragione il saggio

La scelta su chi deve fare la proposta di legge non è casuale. Meno sanno di Internet, meglio è. Se non sanno nulla, meglio ancora. Infatti, se discutere con una persona informata è un esercizio possibile, farlo con un idiota è sconsigliabile. Chi osserva da fuori vede due idioti che farneticano.

Siamo arrivati al massimo dell'utilitarismo capitalista:le cose non contano per la loro capacita di migliorare la società in cui si vive,ma per quanto riescono a fruttare in termini di denaro.La maglietta firmata meglio della sanità efficiente;la vacanza a Portofino più importante dei soldi alle scuole.Bah......

se gli Stati Uniti destinano ai servizi pubblici l'1% del loro PIL, i loro servizi saranno immensamente migliori rispetto a, chessò, se il Brasile destinasse ai servizi pubblici il 10% del PIL.

e negli Stati Uniti il restante 99% può essere reinvestito (e accresciuto, e quindi l'anno dopo quell'1% sarà ancora più elevato) in Brasile la crescita, sia economica che dei servizi, sarà più lenta.

infatti negli usa, pur essendoci una spesa pubblica bassissima rispetto agli standard europei, il livello di assistenza sociale è tutto sommato decoroso.

vale sempre la grande frase di Churchill: il capitalismo è un'iniqua ripartizione della ricchezza, il socialismo una giusta spartizione delle povertà.

meglio vivere degli avanzi del principe di condè che mettersi tutti insieme e tutti uguali a coltivare patate e cavoli nei kolchoz

se gli Stati Uniti destinano ai servizi pubblici l'1% del loro PIL, i loro servizi saranno immensamente migliori rispetto a, chessò, se il Brasile destinasse ai servizi pubblici il 10% del PIL.

 

e negli Stati Uniti il restante 99% può essere reinvestito (e accresciuto, e quindi l'anno dopo quell'1% sarà ancora più elevato) in Brasile la crescita, sia economica che dei servizi, sarà più lenta.

 

 

infatti negli usa, pur essendoci una spesa pubblica bassissima rispetto agli standard europei, il livello di assistenza sociale è tutto sommato decoroso.

 

 

vale sempre la grande frase di Churchill: il capitalismo è un'iniqua ripartizione della ricchezza, il socialismo una giusta spartizione delle povertà.

 

meglio vivere degli avanzi del principe di condè che mettersi tutti insieme e tutti uguali a coltivare patate e cavoli nei kolchoz

se gli Stati Uniti hanno un Pil millemilavolte più alto del Brasile l'esempio non calza tanto però..

a parità di Pil gli Usa non hanno proprio per niente un livello decoroso di assistenza sociale, tant'è che Obama si sta sfracellando i marons per trovare i dollari per estendere a tutti l'assistenza sanitaria..

poi se oltre all'1% di pil in assistenza un altro 10 (per dire) se ne va per spese militari, bè.. ^_^

non capisco perchè la scelta debba essere per forza vivere degli avanzi o coltivare patate.

in questo caso se la notizia si spargesse ci sarebbe una crisi depressiva totale, con tantà felicità per gli psicologi di tutto il mondo :D

a parità di Pil gli Usa non hanno proprio per niente un livello decoroso di assistenza sociale, tant'è che Obama si sta sfracellando i marons per trovare i dollari per estendere a tutti l'assistenza sanitaria

Dipende anche dal discorso fiscale: se la definizione delle tasse è fatta nell'ottica di un sistema sanitario non assistenziale, il risultato sarà diverso da quello del calcolo fatto pensando a un sistema assistenziale; chi vuole il passaggio dal primo al secondo sarebbe anche disposto a sobbarcarsi un eventuale aumento fiscale?

Comunque, leggevo su Le Scienze di qualche mese fa che tendenzialmente un popolo considera migliore il sistema sanitario che ha, e gli statunintensi non fanno eccezione: per la maggior parte, considerano migliore il loro sistema attuale. Quindi converrebbe una politica di piccoli cambiamenti, piuttosto che una di profonde modifiche. Se interessa, vedo se ritrovo l'articolo.

Dipende anche dal discorso fiscale: se la definizione delle tasse è fatta nell'ottica di un sistema sanitario non assistenziale, il risultato sarà diverso da quello del calcolo fatto pensando a un sistema assistenziale; chi vuole il passaggio dal primo al secondo sarebbe anche disposto a sobbarcarsi un eventuale aumento fiscale?

Comunque, leggevo su Le Scienze di qualche mese fa che tendenzialmente un popolo considera migliore il sistema sanitario che ha, e gli statunintensi non fanno eccezione: per la maggior parte, considerano migliore il loro sistema attuale. Quindi converrebbe una politica di piccoli cambiamenti, piuttosto che una di profonde modifiche. Se interessa, vedo se ritrovo l'articolo.

naturalmente sono scelte politiche

il fatto è che quelli che restano fuori dall'assistenza sanitaria negli Usa sono quelli che non se lo possono permettere, e sono una minoranza, consistente si, ma sempre minoranza. quindi non mi stupisce affatto, purtroppo, che la maggior parte della gente non voglia pagare più tasse per coprire quella minoranza..