Il modo sarebbe quello di acquisire un'etica. Dovremmo tutti tornare a capire una serie di cose che forse prima erano date per scontate ma che,strada facendo abbiamo lasciato per strada.Cosucce tipo far bene il proprio lavoro, assumersi le proprie responsabilità, pensare con la propria testa, guardare non solo all'oggi ma anche al domani, rispettare le leggi, ascoltare le opinioni altrui...Potrei continuare per parecchio.
Il problema è però che non puoi obbligare qualcuno a seguire quest'etica,deve essere una cosa che viene da dentro.E il politico non è altro che lo specchio in cui si guarda la società.Ergo,dovresti cambiare 56 milioni di italiani (anche meno,non voglio pensare che siamo tutti messi così male). Ma con la forza non puoi farlo. Quindi devi farlo con l'esempio,spingendo anche gli altri a cambiare.Solo che serve tempo e taaanta pazienza,un passo alla volta.
Peraltro,la cosa più frustrante è vedere che (qui dissentisco in parte da te Lord Lupo)non tutto in tutti i settori funziona male.La cosa brutta,se ci pensate,è che invece ci sono realtà funzionanti,quando non di eccellenza.Il che mi fa incavolare non poco,perchè dimostra come volendo le cose si potrebbero sistemare.
Peraltro,la cosa più frustrante è vedere che (qui dissentisco in parte da te Lord Lupo) non tutto in tutti i settori funziona male.La cosa brutta,se ci pensate,è che invece ci sono realtà funzionanti,quando non di eccellenza.Il che mi fa incavolare non poco,perchè dimostra come volendo le cose si potrebbero sistemare.
E' vero, ci sono _singole_ realtà funzionanti ma queste non riescono (perchè sono inferiori di numero rispetto al totale) a rendere funzionante l'intero sistema, unitariamente considerato...
Proposta di legge Orsi, di cui riassumo i punti principali. La veemenza dei commenti deriva dal fatto che si tratta del blog di Beppe Grillo, ma i fatti sono corretti.
- Sparisce l’interesse della comunità nazionale e internazionale per la tutela della fauna.L’Italia ha un patrimonio indisponibile, che è quello degli animali selvatici, alla cui tutela non è più interessato!- Scompare la definizione di specie superprotette. Animali come il Lupo, l’Orso, le aquile, i fenicotteri, i cigni, le cicogne e tanti altri, in Italia non godranno più delle particolari protezioni previste dalla normativa comunitaria e internazionale.
- Si apre la caccia lungo le rotte di migrazione. Un fatto che arrecherà grande disturbo e incentiverà il bracconaggio, in aree molto importanti per il delicatissimo viaggio e la sosta degli uccelli migratori.
- Totale liberalizzazione dei richiami vivi! Sapete cosa sono i richiami vivi? Gli uccelli tenuti “prigionieri” in piccolissime gabbie per attirarne altri. Già oggi questa pessima pratica è consentita, seppure con limitazioni. Ma il senatore Orsi vuole liberalizzarla totalmente Sarà possibile detenerne e utilizzarne un numero illimitato. Spariranno gli anelli di riconoscimento per i richiami vivi. Sarà sufficiente un certificato. Uno per tutti! Tutte le specie di uccelli, cacciabili o non cacciabili, potranno essere usate come richiami vivi. Anche le peppole, i fringuelli, i pettirossi.
- 700 mila imbalsamatori. I cacciatori diventeranno automaticamente tassidermisti, senza dover rispettare alcuna procedura. Animali uccisi e imbalsamati senza regole. Quanti bracconieri entreranno in azione per catturare illegalmente animali selvatici e imbalsamarli?
- Mortificata la ricerca scientifica. L’Autorità scientifica di riferimento per lo Stato (l’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica, oggi ISPRA) rischia di essere completamente sostituta da istituti regionali. Gli istituti regionali rilasceranno pareri su materie di rilevanza nazionale e comunitaria. Potenziale impossibilità di effettuare studi, ricerche e individuazione di standard uniformi sul territorio nazionale.
- Si apre la caccia nei parchi a specie non cacciabili. Un’incredibile formulazione del Testo Orsi rende possibile la caccia in deroga (cioè la caccia alle specie non cacciabili) addirittura nei Parchi e nelle altre aree protette! Saranno punite le regioni che proteggono oltre il 30% del territorio regionale! Norma offensiva! Chi protegge "troppa" natura sarà punito. Come se creare parchi dove la gente e gli animali possano vivere e muoversi sereni, fosse un reato!
- Licenza di caccia a 16 anni. Invece che educare i ragazzi al rispetto, ecco a voi i fucili!
- Liberalizzato lo sterminio di lupi, orsi, cervi, cani e gatti vaganti eccetera! Un articolo incredibile, che dà a i sindaci poteri di autorizzare interventi di abbattimenti e eradicazione degli animali, in barba alle più elementari norme europee. Basterà che un singolo animale “dia fastidio”. Un vero e proprio Far West naturalistico.
- Leggi regionali per cacciare specie non cacciabili. Non sono bastate quattro procedure di infrazione dell’Unione europea, non sono bastate due sentenze della Corte Costituzionale. Il senatore Orsi regalerà a Veneto e Lombardia, ovvero agli ultrà della caccia, la possibilità di continuare a cacciare specie non cacciabili, e di farlo con leggi regionali. E le multe europee le pagheremo noi!
- Caccia con neve e ghiaccio. Si potrà cacciare anche in presenza di neve e ghiaccio, cioè in momenti di grandi difficoltà per gli animali a reperire cibo, rifugio, calore.
Ritorno all’utilizzo degli uccelli come zimbelli! Puro medioevo! Le civette legate per zampe e ali e utilizzate come esca!
- Ridotta la vigilanza venatoria. Le guardie ecologiche e zoofile non potranno più svolgere vigilanza! Nel Paese con il tasso di bracconaggio tra i più alti d’Europa, cosa fa il Senatore Orsi? Riduce la vigilanza!
- Cancellato l’Ente Nazionale Protezione Animali dal Comitato tecnico nazionale. Le associazioni ambientaliste presenti nel Comitato sulla 157 saranno ridotte da quattro a tre. L’ENPA, storica associazione animalista italiana, viene del tutto estromessa.
Proposta di legge Carlucci, nata per combattere la pedopornografia in internet.
Anche qui un paio di commenti:
- Non esiste alcun passaggio della legge relativo ai reati in questione
- Esiste il passaggio "In relazione alle violazioni concernenti norme a tutela del Diritto d'Autore, dei Diritti Connessi e dei Sistemi ad Accesso Condizionato si applicano, senza alcuna eccezione le norme previste dalla Legge 633/41 e successive modificazioni". Che ha a che fare questo con la pedopornografia? O meglio, questo ha impatti su attività legali che nulla hanno a che vedere con la pedopornografia...
- L'Office con cui la Carlucci ha scritto il testo della legge è intestato al Presidente della Univideo, ovvero la più grande associazione di categoria dell'industria audiotelevisiva; diciamo la Confindustria delle major televisive e discografiche, per capirci.
Non aggiungo la legge sulla cementificazione selvaggia perché mi viene il vomito.
Non ho veramente parole. Certo, sono bozze, certo, cambieranno in Parlamento, certo, non sono leggi, certo.
Ma intanto questo è il testo che qualcuno ha prodotto. Qualcuno che è stato scelto dagli Italiani come suo rappresentante (anche se in maniera indiretta vista la bellissima legge elettorale che abbiamo).
Che dire, sono fiero e orgoglioso che ci siano persone che possano pensare o appoggiare simili oscenità, o che possano anche solo pensare di accettare che il proprio Paese venga sfregiato in questo modo. :D
Un grazie di cuore a tutti costoro, e a tutti coloro che hanno fatto in modo che questa visione dell'Italia si possa trasformare in realtà.
- Licenza di caccia a 16 anni. Invece che educare i ragazzi al rispetto, ecco a voi i fucili
A mio parere il problema non è tanto quello (in passato se non vado errato la licenza era a sedici anni, ma non è che ci sia mai stata una strage), quanto il rigore con cui verranno fatti gli esami...
- Caccia con neve e ghiaccio. Si potrà cacciare anche in presenza di neve e ghiaccio, cioè in momenti di grandi difficoltà per gli animali a reperire cibo, rifugio, calore
Qui vorrei sapere cosa intende: si può già cacciare con neve e ghiaccio; cosa non strana, visto che la stagione di caccia è nei periodi in cui c'è neve e ghiaccio.
- Ridotta la vigilanza venatoria. Le guardie ecologiche e zoofile non potranno più svolgere vigilanza! Nel Paese con il tasso di bracconaggio tra i più alti d’Europa, cosa fa il Senatore Orsi? Riduce la vigilanza
Anche qui vorrei sapere meglio cosa intende: leggevo che in Canada hanno moltissime meno guardie che da noi (un decimo?), eppure non è che la natura sia stata sterminata; sarei curioso di sapere se con meno guardie organizzate meglio le cose non potrebbero migliorare.
- Licenza di caccia a 16 anni. Invece che educare i ragazzi al rispetto, ecco a voi i fuciliA mio parere il problema non è tanto quello (in passato se non vado errato la licenza era a sedici anni, ma non è che ci sia mai stata una strage), quanto il rigore con cui verranno fatti gli esami...
Maneggiare un'arma è pericoloso e le potenziali responsabilità penali fra un minorenne ed un maggiorenne nella legislazione attuale mi sembrano molto, troppo diverse.
- Caccia con neve e ghiaccio. Si potrà cacciare anche in presenza di neve e ghiaccio, cioè in momenti di grandi difficoltà per gli animali a reperire cibo, rifugio, caloreQui vorrei sapere cosa intende: si può già cacciare con neve e ghiaccio; cosa non strana, visto che la stagione di caccia è nei periodi in cui c'è neve e ghiaccio.
La legislazione attuale (che non a caso parla di norme per la tutela della fauna selvatica) tiene conto del fatto che in caso di ghiaccio e neve la fauna selvatica ha maggiori difficoltà sia nel trovare sia cibo che nascondiglio quindi risulta più svantaggiata del solito nei confronti del cacciatore: mi sembra logico offrirle maggiore tutela in queste occasioni.
Maneggiare un'arma è pericoloso e le potenziali responsabilità penali fra un minorenne ed un maggiorenne nella legislazione attuale mi sembrano molto, troppo diverse
Non dico di no, semplicemente a mio parere il problema, piú che l'età, è il rigore con cui vengono fatti gli esami. Per il semplice fatto che l'età tocca due anni e un numero limitato di persone, il rigore degli esami tocca un tempo indefinito e chiunque prenda la licenza, a prescindere dall'età.
La legislazione attuale (che non a caso parla di norme per la tutela della fauna selvatica) tiene conto del fatto che in caso di ghiaccio e neve la fauna selvatica ha maggiori difficoltà sia nel trovare sia cibo che nascondiglio quindi risulta più svantaggiata del solito nei confronti del cacciatore: mi sembra logico offrirle maggiore tutela in queste occasioni
A parte che programmare il periodo venatorio nel periodo in cui ci sono neve e ghiaccio, e poi voler bloccare la caccia se ci sono neve e ghiaccio, ha un che di paradossale, il punto è che a tutt'oggi si può cacciare in tali condizioni; quindi la legge che novità introduce, se prevede che si possa cacciare con neve e ghiaccio?
Inoltre, che offra maggiore tutela (anche tralasciando che tra "maggiore tutela" e "non si caccia" c'è un abisso) non è necessariamente logico: essendo previsto un tetto massimo di abbattimenti, che sia raggiunto in condizioni di Sole accecante o di bufera di neve cosa cambia? Sempre il tetto c'è, e sempre quello è da raggiungere. Al massimo il discorso sarebbe da fare su quelle specie per cui non è previsto un tetto, ma allora la questione è diversa da come presentata.
A parte che programmare il periodo venatorio nel periodo in cui ci sono neve e ghiaccio, e poi voler bloccare la caccia se ci sono neve e ghiaccio, ha un che di paradossale, il punto è che a tutt'oggi si può cacciare in tali condizioni; quindi la legge che novità introduce, se prevede che si possa cacciare con neve e ghiaccio?
Non è esattamente come dici.
Oggi si ha:
[È fatto divieto di:]
"m) cacciare su terreni coperti in tutto o nella maggior parte di neve, salvo che nella zona faunistica delle Alpi, secondo le disposizioni emanante dalle regioni interessate"
Domani, se passa il desiderio del governo, si avrà:
"m) cacciare su terreni coperti in tutto o nella maggior parte da neve, salvo che la caccia da appostamento, salvo che nelle aziende agrituristico venatorie e faunistico venatorie sulle specie oggetto di immissione ad opera delle aziende stesse, nonchè per le cacce specialistiche di cui ai alle lettere a) b) d) dell'art. 12 bis."
Dove sta la differenza? Per farla breve, la situazione cambia radicalmente nelle zone non alpine, e cambia radicalmente per quelle specie di animali dove verrà soppresso il divieto, leggi ungulati, cinghiali, specie che rientreranno nelle classificazioni regionali di "invasiva e opportunistica".
Curioso, Mornon, come ti concentri sul dettaglio della caccia su ghiaccio come se la legge riguardasse espressamente quello.
A me interessa un discorso sulla legge in generale.
In generale cosa ne pensi? Mi riferisco alla caccia permessa nelle zone riconosciute come passaggio migratorio (in termini di caccia diretta a specie migratorie e di attività di disturbo a tali specie), della caccia nei Parchi, dello stato che di fatto rinuncia ad esercitare tutela sulla fauna (Art. 1, che delega alla legge in corso la definizione di tutela, per poi dichiarare che lo Stato NON avrà la tutela della fauna selvatica)...
Secondo te, dal punto di vista ambientale, uscirebbe fuori un Paese migliore o peggiore?
Imho è facile perdersi in dibattiti sul fatto che l'età giusta per imbracciare un fucile (o una doppietta, come si sta parlando) sia 16 anni piuttosto che 17 piuttosto che il primo plenilunio di primavera del primo anno bisestile successivo al compimento della maggiore età.
L'impianto della legge che Paese disegna? Nella mentalità e nella volontà del legislatore quali sono gli obiettivi? Sono obiettivi condivisibili? Rispetto alla situazione attuale, segna un miglioramento o un peggiornamento?
la proposta di legge della carlucci non merita neppure commento... d'altronde se al parlamento ci stanno la carlucci e la carfagna queste sono le conseguenze.
edit: non vorrei che la gelmini si offendesse, poverina:
http://www.repubblica.it/2009/03/sezioni/p...cienza.html?rss
la legge Orsi toglie i benefici agli orsi? manna dal cielo, finalmente qualche politico che non pensa ai propri interessi :D
la situazione cambia radicalmente nelle zone non alpine, e cambia radicalmente per quelle specie di animali dove verrà soppresso il divieto, leggi ungulati, cinghiali, specie che rientreranno nelle classificazioni regionali di "invasiva e opportunistica"
Cinghiali e ungulati, almeno in alcune zone, si possono cacciare anche con neve già adesso; per il resto, riguardo alle specie immesse in aziende faunistico-venatorie non sono particolarmente contrario (sono immesse per quello e non vanno a toccare il patrimonio dello Stato, non vedo quindi particolari motivi per fermare l'attività); per le zone non alpine, come detto almeno per le specie che hanno un tetto previsto non vedo particolari logiche nel mettere limitazioni legate alla presenza di neve e ghiaccio, per altre specie è da valutare a seconda dei casi.
Vero è che la questione delle specie invasive sarebbe da trattare con giudizio, ma prima di tutto si dovrebbe prevedere un risarcimento adeguato per chi si veda le proprie colture devastate (o i propri animali, nel caso per esempio di lupi e simili): non è un caso che determinate specie vengano classificate come dannose, in quanto possono fare danni rilevanti; e se lo Stato, proprietario di quelle specie, non li risarcisce adeguatamente, che imponga la presenza di quegli animali diventa a mio parere abbastanza assurdo, è ovvio che i proprietari di campi/greggi cercheranno di eliminare ciò che danneggia la loro fonte di sussistenza.
Inoltre, bisogna vedere se e come la legge cambierebbe la caccia di selezione; per esempio, almeno da me tutti gli ungulati non protetti rientrano in tale caccia, quindi l'abbattimento è regolato da un ben preciso piano.
Ma qui forse conviene spostarsi nella discussione sulla caccia, ci si sta allontanando dall'aspetto legislativo...
Curioso, Mornon, come ti concentri sul dettaglio della caccia su ghiaccio come se la legge riguardasse espressamente quello
A dire il vero mi sono concetrato su tre aspetti (licenza a sedici anni, caccia con neve e ghiaccio, guardie venatorie), di cui uno è stato da subito tralasciato nelle repliche ricevute, e un altro è stato tralasciato in questa tua risposta. Poi le risposte avute sono state su parte di quegli argomenti, ovvio quindi che a mia volte risponda nuovamente su quella parte; ma non ho nessun problema a rispondere a considerazioni fatte sugli altri punti.
Comunque, ho fatto considerazioni su quelle tre perché sulle altre non ne avevo, in linea di massima concordo con quanto detto (almeno per come presentate).
In generale cosa ne pensi? Mi riferisco alla caccia permessa nelle zone riconosciute come passaggio migratorio (in termini di caccia diretta a specie migratorie e di attività di disturbo a tali specie), della caccia nei Parchi, dello stato che di fatto rinuncia ad esercitare tutela sulla fauna (Art. 1, che delega alla legge in corso la definizione di tutela, per poi dichiarare che lo Stato NON avrà la tutela della fauna selvatica)
Per la caccia nei Parchi dipende da come sarà strutturata (la legislazione attuale la permette, in determinati casi), ovvio che se andrà a toccare indiscriminatamente specie protette allora non ha senso; per la tutela non so dirti, dovrei vedere meglio le conseguenze (a breve cercherò di leggere il testo completo della proposta di legge).
Giusto per evitare equivoci:
Per la caccia nei Parchi dipende da come sarà strutturata (la legislazione attuale la permette, in determinati casi), ovvio che se andrà a toccare indiscriminatamente specie protette allora non ha senso
Attualmente, la caccia nei Parchi è permessa, mi pare su richiesta della gestione del Parco stesso, qualora la popolazione di qualche animale cresca troppo, per evitare sovraffollamenti (con conseguente rischio di epidemie); parlare genericamente di caccia in deroga permessa nei Parchi non vuol dire nulla, quindi per dire qualcosa in piú su questo aspetto dovrei approfondire la questione. Rimando a quando avrò letto la legge (o a quando saranno mandati aggiornamenti in merito).
Curioso, Mornon, come ti concentri sul dettaglio della caccia su ghiaccio come se la legge riguardasse espressamente quelloA dire il vero mi sono concetrato su tre aspetti (licenza a sedici anni, caccia con neve e ghiaccio, guardie venatorie), di cui uno è stato da subito tralasciato nelle repliche ricevute, e un altro è stato tralasciato in questa tua risposta. Poi le risposte avute sono state su parte di quegli argomenti, ovvio quindi che a mia volte risponda nuovamente su quella parte; ma non ho nessun problema a rispondere a considerazioni fatte sugli altri punti.
Ecco, questa sí che è una risposta davvero beneducata. Io invece mi tengo fuori dalla discussione ed evito di risponderti - per non rischiare d'essere bannato.
Bossi giudica positivamente la proposta di Franceschini di una "tassa di solidarietà" sui redditi superiori ai 120.000 € annui per sostenere le fasce sociali più povere ... che ne pensate?
Io ne penso che prima bisognerebbe combattere l'evasione fiscale...
Da un lato i grossi redditi (quelli clamorosamente >120.000) sono difficili da imboscare, mentre il piccolo commerciante che fa il nero risulta sempre sotto quella soglia mentre in realtà non lo è.
L'idea della solidarietà mi sta bene, quel che è assurdo è che in un paese con un sommerso a questi livelli finisca sempre che in pochi pagano le tasse per tutti. Pochi onesti per tutti, pochi ricchi per tutti, più i salariati che non possono sottrarsi perchè la trattenuta è operata in busta paga. E tutti gli altri? Siamo il paese della piccola media impresa, con un nero pazzesco... io andrei a bussare a casa di quelli. ^_^
La CGIA di Mestre (non il PCI, per capirci) stimava l'evasione fiscale per alcune categorie di commercianti e professionisti nell'ordine del 70% nel 2008.
È chiaro che sono costoro, e non i ricchi, a danneggiare la nostra economia.
È altresì vero che non c'è stata, da parte del governo, una seria politica per combattere l'evasione fiscale. Penso agli obblighi di pagamento in moneta elettronica, alle sanzioni di chiusura esercizi per mancato rilascio degli scontrini, ai tesserini obbligatori per gli autonomi, e a tutte le altre forme di controllo che sono state abolite.
La proposta di Franceschini, che sarebbe facilissimo tacciare di demagogia, in un paese dove la gente dichiara il proprio reddito sarebbe la più corretta dal punto di vista concreto: un massiccio spostamento di capitali verso le fasce più basse della popolazione è la base ideale per la ripresa dei consumi. Purtroppo, a causa della situazione italiana presente, non andrebbe a colpire tutti coloro che dovrebbe, e, anzi, graverebbe, oltre che su coloro che sono talmente ricchi da non poter fisicamente dichiarare meno di 120000 euro, solo sugli onesti.
La ritengo comunque, in veste anticrisi, come un miglioramento della situazione attuale, quindi per me sarebbe meglio se passasse.
Rispondo poi a Mornon riguardo la legge sulla caccia: scusa, ma continuo a non capirti. Fai notare come dei tre punti che hai preso in considerazione ti è stato risposto solo a uno o due, ma allora ribaltando anche tu hai preso in considerazione solo tre punti tra tutti quelli che avevo proposto.
Secondariamente, i punti dove non sei d'accordo con Beppe Grillo li commenti direttamente; per gli altri "aspetti di completare la lettura della legge". Sinceramente non capisco... Se non ti convince il commento di Beppe Grillo sulla caccia su ghiaccio o sul numero delle guardie forestali non vuoi leggerti la legge, così come dichiari di voler fare per la caccia nelle zone di migrazione?
Dal momento che però mi interessa un parere sulla legge e non sul modo in cui uno la giudica, ribadisco le mie domande: questa legge, nella sua interezza, che Italia disegna? Che obiettivi si pone? Sono obiettivi condivisibili? È una legge che secondo voi fa del bene all'Italia?
Fai notare come dei tre punti che hai preso in considerazione ti è stato risposto solo a uno o due, ma allora ribaltando anche tu hai preso in considerazione solo tre punti tra tutti quelli che avevo proposto
L'ho fatto notare perché tu avevi detto che mi ero concentrato solo su uno, mentre non è vero. Per il resto, per citarmi, "ho fatto considerazioni su quelle tre perché sulle altre non ne avevo, in linea di massima concordo con quanto detto (almeno per come presentate)". Dopo aver detto che sono d'accordo, in mancanza di altri commenti cosa posso dire, "Sono veramente d'accordo"?
i punti dove non sei d'accordo con Beppe Grillo li commenti direttamente; per gli altri "aspetti di completare la lettura della legge". Sinceramente non capisco... Se non ti convince il commento di Beppe Grillo sulla caccia su ghiaccio o sul numero delle guardie forestali non vuoi leggerti la legge, così come dichiari di voler fare per la caccia nelle zone di migrazione?
Mai detto questo: ma sui punti che, per come presentati, non mi trovano d'accordo ho detto il perché; sui punti che, per come presentati, mi trovano concorde aspetto di leggere la legge perché, essendo d'accordo, a parte "Sono d'accordo" non è che abbia chissà cosa da dire, gli eventuali commenti scaturiranno dalla lettura. In entrambi i casi, la lettura delle legge potrà cambiare la mia posizione, semplicemente al momento mi sono comportato in entrambi i casi in funzione di quello che penso sui punti cosí come presentati.
Dal momento che però mi interessa un parere sulla legge e non sul modo in cui uno la giudica, ribadisco le mie domande: questa legge, nella sua interezza, che Italia disegna? Che obiettivi si pone? Sono obiettivi condivisibili? È una legge che secondo voi fa del bene all'Italia?
Forse ho sbagliato io a sottintendere le risposte, ma vista la stragrande maggioranza di punti contrari e considerando che tra quelli che mi trovano in disaccordo non c'è nulla di particolarmente rilevante rispetto agli altri penso che nel complesso non sia una legge positiva.
Per la questione fiscale, in linea generale d'accordo con Beric; sono dubbio sull'obbligo di pagamento con moneta elettronica, in quanto obbliga tutti ad avere almeno una carta di credito, mentre conosco gente che non ha né quella, né un conto in banca.
Mi chiedo se non si potrebbe fare come mi dicono che fanno negli Stati Uniti: ogni anno estraggono una o due lettere a caso e fanno un controllo a tappeto su tutti quelli il cui cognome inizia con quelle lettere.