nessuna si indigna del fatto che abbiamo un presidente del consiglio ufficialmente corruttore?E che non si dimette?E che resta salvo grazie alla leggina fatta ad hoc?
Sembra che ci sia passato addosso un treno, per il torpore nel quale siamo precipitato. Siamo combinati peggio dell'iran, sappiatelo.
Abbiamo una persona che ha giurato di difendere i principi della carta costituzionale, che ha pagato 600 mila euro un avvocato, per non dire quello che sapeva contro di lui nei processi in cui era coinvolto.
Non vi sembra grave no?
È innocente perche fa parte di una delle 4 piu alte cariche dello stato :wacko:
ah, *questa* è una falsa informazione? ora capisco tante cose :wacko:
:lol: beato te...
nessuna si indigna del fatto che abbiamo un presidente del consiglio ufficialmente corruttore?E che non si dimette?E che resta salvo grazie alla leggina fatta ad hoc?
Sembra che ci sia passato addosso un treno, per il torpore nel quale siamo precipitato. Siamo combinati peggio dell'iran, sappiatelo.
Abbiamo una persona che ha giurato di difendere i principi della carta costituzionale, che ha pagato 600 mila euro un avvocato, per non dire quello che sapeva contro di lui nei processi in cui era coinvolto.
Non vi sembra grave no?
Mi sembra scandaloso,ma tanto se uno s'indigna può scegliere alternativamente (e contemporaneamente persino)tra:
-sentirsi dare del "La solita sinistra che fa attacchi ad personam"
-farsi il sangue amaro
-invidiare paesi più fortunati del nostro
Tutto sommato però mi sta bene.Ok,mi indigno e continuo a sperare nel decadimento naturale delle cellule. :wacko:
ad Obama per una cosa del genere, nonostante sia amatissimo dalle folle oceaniche, lo avrebbero appeso al cappio dai testicoli. I suoi elettori invece se ne fottono, vivono nell'indifferenza.
Edit: ecco http://www.repubblica.it/2009/01/sezioni/p...mpa-estera.html
La condanna del legale accusato di aver mentito per favorire il premier
conquista ampio spazio sui giornali stranieri. "L'avvocato corrotto dal cavaliere"
Mills condannato, la stampa estera
"Berlusconi si è protetto col lodo Alfano"
Mills condannato, la stampa estera "Berlusconi si è protetto col lodo Alfano"
ROMA - La condanna dell'ex legale di Silvio Berlusconi David Mills a quattro anni e mezzo di carcere per aver mentito, dietro compenso di denaro, per favorire il premier, trova ampio risalto sulla stampa straniera, che dedica diversi articoli e, in alcuni casi, la prima pagina, al caso e al coinvolgimento diretto del presidente del Consiglio.
"Avvocato condannato per corruzione per aver protetto Berlusconi" titola l'International Herald Tribune. Nel pezzo a firma di Rachel Donadio, apparso anche sul New York Times, si mostra sorpresa per il fatto che la notizia, "che avrebbe mandato in fibrillazione il sistema politico di diversi Paesi", non abbia meritato l'apertura dei telegiornali serali italiani, monopolizzati dalle dimissioni di Walter Veltroni da segretario del Partito Democratico dopo la sconfitta alle elezioni in Sardegna di Renato Soru. "Così la notizia del giorno non era la corruzione, ma il dominio sempre più esteso sull'Italia di Berlusconi", si legge sul quotidiano, che sottolinea, in un lungo e duro articolo, come da co-imputato nello stesso processo, Berlusconi sia riuscito a garantirsi l'immunità grazie al Lodo Alfano e come "in 15 anni di dominio della vita politica italiana, sia riuscito a trasformare ogni sconfitta legale in un capitale politico". E ancora: "Più Berlusconi riesce a manipolare il sistema a suo vantaggio, più italiani sembrano ammirarlo".
Ampio spazio alla sentenza su Mills sui giornali britannici. Il Guardian alla vicenda dedica diversi servizi, dalla caduta di Mills, "che dopo la tempesta giudiziaria in Italia ha cercato di mantenere un basso profilo", al Lodo Alfano, "considerato una priorità del governo Berlusconi" grazie al quale il premier ha conquistato l'immunità, "e la sentenza di ieri mostra quanto sia stato utile", anche se la Corte costituzionale, rileva sempre il quotidiano britannico, deve pronunciarsi ancora sulla sua legittimità.
Il tribunale ha riconosciuto Mills colpevole di aver accettato 600mila euro da Silvio Berlusconi, si legge sull'Independent, "in cambio di aver taciuto informazioni che avrebbero potuto danneggiare il premier". Segue un ritratto dell'avvocato, "brillante, dalle amicizie importanti, ma troppo impulsivo".
Anche sul francese Figaro si parla delle vicende giudiziarie italiane. "Lo scorso ottobre, Silvio Berlusconi si è messo al riparo della giustizia facendo approvare una legge che gli garantisce l'immunità penale durante il suo mandato alla guida del governo italiano. Immunità che non copre però il suo ex avvocato, condannato per falsa testimonianza in favore del Cavaliere", si legge sul giornale, che sottolinea come Mills non sia l'unico legale del premier ad essere condannato al carcere e cita Cesare Previti, riconosciuto "colpevole di corruzione di magistrati nell'affare Fininvest".
Per lo spagnolo El Pais, la sentenza "getta un'ombra inquietante" sul Cavaliere, mentre El Mundo richiama in prima pagina il caso Mills, "l'avvocato corrotto da Berlusconi per mentire".
Ecco. Chi lo ha votato, sinceramente, non vi vergognate?Senza volere essere polemici. Io mi sono vergognato di aver votato Veltroni, anche se le colpe del fallimento del PD non sono totalmente sue, ed è stato un gran signore a dimettersi. Ma voi, che penso siete persone perbene, ad aver affidato il vostro bene, a un corruttore, non state male?Ve ne fottete?Siete indifferenti?Sono curioso.
http://www.iht.com/articles/2009/02/18/eur...taly.php?page=1 quest'articolo è bellissimo. Va beh, è un giornale comunista l'herald tribune.
Ecco. Chi lo ha votato, sinceramente, non vi vergognate?Senza volere essere polemici. Io mi sono vergognato di aver votato Veltroni, anche se le colpe del fallimento del PD non sono totalmente sue, ed è stato un gran signore a dimettersi. Ma voi, che penso siete persone perbene, ad aver affidato il vostro bene, a un corruttore, non state male?Ve ne fottete?Siete indifferenti?Sono curioso.
Evidentemente tra destra e sinistra c'è un concetto differente di "meno peggio". :D
In fondo, provo a tirare a indovinare senza pretesa di dare una risposta, che me ne frega se è un corruttore, un mafioso o un assassino? Fin che non mi tocca di persona... :wacko:
Mi lascia in pace, chiude un occhio se non rilascio lo scontrino (siamo tornati a 200 miliardi di euro di evasione fiscale in un solo anno di governo: esattamente annullato l'intero lavoro di Prodi), non mi da fastidio con regole inutili (aboliti i requisiti ambientali per le costruzioni), perché non dovrei votarlo? In fondo il mio sogno è diventare come lui, chi è senza peccato scagli la prima pietra, vivi e lascia vivere, siamo Italiani, e poi non mi scoccia con previsioni nere e sacrifici da fare (Confindustria è diventata un corvo portajella, ieri). Che desiderare di meglio? :lol:
C'è anche un altro punto da tenere in considerazione.
L'elettore di sinistra mostra, pregio e difetto, maggiore indipendenza di pensiero e maggiore snobismo. Non si fa problemi a sopportare quello che considera un male maggiore pur di "punire" i dirigenti della sua stessa parte da cui si sente tradito, con l'astensione se non con il voto contro.
Veltroni ha sbagliato di brutto a credere che il voto degli elettori di sinistra fosse un dato di fatto. Si è messo a parlare il linguaggio di altre ideologie pensando di conquistarne gli esponenti e al tempo stesso di tenere i propri. Ha fallito in entrambe le cose.
Non ha mai preso posizione su qualcosa perché, nella foga di tenere alto il bacino di potenziali elettori, non ha avuto il coraggio di decidere una linea definita.
Ma questo è l'unico punto che gli rimprovero, per quanto certamente fatale, assieme a quello, formalmente corretto ma, con il senno di poi autodistruttivo, di aver rimesso in sella Berlusconi quando persino Fini lo stava lasciando.
Proviamo a pensare una cosa: il PD nasce nel pieno di un governo scricchiolante dove uno starnuto di Mastella faceva imbizzarrire Ferrero e viceversa. Dopo due mesi due deve affrontare, con il peso di un governo di cui il 99% della gente non ha ancora capito cosa abbia fatto, elezioni politiche contro Berlusconi.
Vuoi perché Berlusconi inizialmente temeva il soggetto, vuoi per l'esigenza dell'elettore di sinistra, vuoi per la pretesa di novità del partito, si è trovato contro i riflettori in ogni cosa.
Cose che per altre parti politiche venivano bollate come la norma, o come eccezioni sgradevoli ma necessarie, per il PD erano crimini.
Il PDL candida Previti? L'UDC Cuffaro? Vabbé, lo sappiamo, sono così... Il PD candida Crisafulli? Strali e fulmini!
Da questo punto di vista Veltroni ha fatto anche troppo. Parte del suo immobilismo deriva anche da questo. Si starnutisce contro Berlusconi? Ecco Studio Aperto che intervista Bonaiuti e Gasparri: "Daje con il solito antiberlusconismo becero di vecchia politica scuola comunista non ne possiamo più, Veltroni aveva promesso il dialogo e guarda invece cosa fa."
Non si starnutisce? Ecco Studio Aperto che intervista Di Pietro: "Daje con il collaborazionismo con il regime, il PD è connivente con Berlusconi, il PD non sa fare opposizioni, siamo noi, siamo noi, l'opposizione siamo noi".
Forse, ma solo forse, il PD è stato anche un pochettino ostacolato eh. :angry: Senza per questo togliere alle sue colpe interne. Diceva bene D'Alema: la vecchia guardia deve andare a casa. Aspetto che dia il buon esempio. Veltroni lo ha dato.
ma io sono d'accordo, Veltroni ha pagato anche colpe non sue. E io sono certo che sarebbe stato un ottimo presidente del consiglio. Ma tant'è, con la sua politica corriamo da soli, ha permesso a berlusconi di sbarazzarsi del'unico partito che non era allineato col berlusconismo, ovvero l'udc. Ha schifato letteralmente la sinistra, non ricordandosi forse che la costituzione del partito democratico ha accelerato la fine del governo prodi, e che fino a quel momento in parlamento bertinotti, diliberto, pecorario scanio, si erano turati il naso e avevano votato, aspettando le leggi che interessavano la sinistra.
Il governo è caduto per mano di mastella, oggi tornato all'ovile per riscattare il credito, e Veltroni ha fatto tutta una campagna da leggere conttraria alla sinistra. Proprio perchè credeva che alla fine l'antiberlusconismo avrebbe vinto, e lo avrebbero votato uguale, prendendosi i voti allo stesso tempo di cattolici e centristi.
Se oggi Di Pietro si permette di spadroneggiare, lo deve al fatto che ha capito le esigenze dell'elettorato di sinistra, ormai tradito dai radical chic come D'Alema, Rutelli. NON LI VOGLIAMO PIU' VEDERE. Vediamo quando lo capiscono.
Detto questo, la mia domanda rimarrà senza risposta? :wacko:(((( Quindi deduco che all'elettore non frega un caxxo. Perchè è stato votato, ha il diritto di governare per il bene del Paese,e se è un po' evasore, un po' corruttore, non ci fa nulla.
E magari mo esce fuori che la sentenza è comunista. Dico, non vi lamentate se poi avete nella stessa barca gente pulita come Mastella, perchè è ridicolo. Il vostro leader è un corrottore e ve ne fregate. Siete totalmente acritici.
Veltroni ha commesso secondo me un solo grandissimo errore. Ha creduto che in italia un partito di centro sinistra potesse essere maggioritario. Pensateci su. Nemmeno i consensi del migliore Berlinguer raggiungevano il 34% del PD. Perciò ha dovuto unire a freddo due gruppi ben distinti tra loro, con due identità troppo diverse, senza un'idea che li potesse amalgamare. Senza contare che in Italia, causa una classe dirigente ladra, è sparito il PSI, che dovrebbe essere il partito più importante in una coalizione di centro sinistra. Perciò manca proprio il fulcro di un ipotetico schieramento. Perciò se fossi stato Veltroni io mi sarei buttato lì a cercare un'identità. E invece sbaglio o ancora il PD non fa parte del PSE e nemmeno di un altro partito? Come si può definire il più grande partito del centro sinistra italiano se non è nemmeno iscritto al partito socialista europeo? L'errore grave secondo me è aver unito le persone e solo in seguito aver creato una proposta. Doveva fare il contrario e sperare che le idee fossero talmente radicali e forti da far scomparire le differenze, invece dovendo accontentare tutti si è dovuto affidare all'ormai famoso "ma anche".
Sugli elettori dell'estrema destra, perchè ormai si può definire tale, anche per i codicilli inseriti nel pacchetto sicurezza, per esempio, la norma che permette l'oscuramento di siti internet con accusa di apologia di reato prima dei processi, non m'interessa sapere perchè lo votano. Ci sono cose su cui non transigo in un politico, e sono l'onestà, la rispettabilità e la competenza. Secondo me berlusconi non ha queste qualità, non le ha mai avute perciò tutti gli altri motivi mi sembrerebbero sciocchi, ma è solo una mia opinione. Continuo ad illudermi che facendo fuori un leader della "sinistra" alla volta alla fine capiscano cosa si aspettano da loro gli elettori.
L'elezione di Franceschini, reggente pro-tempore del PD, mi sembra l'ennesima idiozia. Prevedo delle elezioni europee catastrofiche.
Incredibile comunque come la classe dirigente del PD riesca a riciclarsi di volta in volta senza mai operare un reale cambio effettivo. Attualmente il PD mi sembra davvero invotabile. Servirebbe qualcuno come Craxi tra i 30-40 anni che ribaltasse gli interi quadri, che cancellasse in toto i vari Fassino, D'alema, Bersani, Marini, etc... ma dubito che il momento sia vicino.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
L'elezione di Franceschini, reggente pro-tempore del PD, mi sembra l'ennesima idiozia.
In realtà secondo me non esisteva alcuna alternativa degna di nota... anche se avrei preferito vedere un segnale di vitalità che imho si stenta a scorgere.
Comunque su un punto ti correggo: anche se a tempo, Franceschini è stato eletto segretario a tutti gli effetti.
Quanto alle elezioni europee catastrofiche, probabilmente sarà così, e lo sarebbe stato anche a prescindere dalla crisi di questi giorni. Può anche darsi che Franceschini riesca a muoversi bene e ad evitare un tracollo completo, ma poco potrà fare, a mio avviso, in un panorama desolante come questo.
Comunque vada, in ogni caso, credo che europee e congresso forniranno un quadro più chiaro di cosa potrà succedere a questo partito (ammesso che ad ottobre esista ancora un partito ^_^ ).
Incredibile comunque come la classe dirigente del PD riesca a riciclarsi di volta in volta senza mai operare un reale cambio effettivo.
Ecco, probabilmente non era nelle tue intenzioni, ma io in questa frase vedo molta parte del problema, anziché della soluzione. Insomma, non spetta ad una classe dirigente trita e ritrita "operare un cambio effettivo"! In giro per l'Italia è pieno di segretari provinciali e regionali giovani e "nuovi", che nulla possono o, più spesso, nulla vogliono, perché sono figli esattamente della stessa classe dirigente.
Spetta alle nuove generazioni farsi avanti e vincere, se ne hanno la forza. Alle vecchie spetta al massimo avere il coraggio di darsi regole di democrazia interne tali da consentire il ricambio.
D'altra parte, tu citi Craxi, che, piaccia o non piaccia, ha preso il potere nel PSI facendo fuori la precedente classe dirigente, non certo aspettando che lo promuovessero.
Veltroni ha commesso secondo me un solo grandissimo errore. Ha creduto che in italia un partito di centro sinistra potesse essere maggioritario. Pensateci su. Nemmeno i consensi del migliore Berlinguer raggiungevano il 34% del PD. Perciò ha dovuto unire a freddo due gruppi ben distinti tra loro, con due identità troppo diverse, senza un'idea che li potesse amalgamare. Senza contare che in Italia, causa una classe dirigente ladra, è sparito il PSI, che dovrebbe essere il partito più importante in una coalizione di centro sinistra. Perciò manca proprio il fulcro di un ipotetico schieramento. Perciò se fossi stato Veltroni io mi sarei buttato lì a cercare un'identità. E invece sbaglio o ancora il PD non fa parte del PSE e nemmeno di un altro partito? Come si può definire il più grande partito del centro sinistra italiano se non è nemmeno iscritto al partito socialista europeo? L'errore grave secondo me è aver unito le persone e solo in seguito aver creato una proposta. Doveva fare il contrario e sperare che le idee fossero talmente radicali e forti da far scomparire le differenze, invece dovendo accontentare tutti si è dovuto affidare all'ormai famoso "ma anche".
Capisco il tuo discorso, ma ci sono almeno un paio di punti che non condivido per niente, e che sono entrambi legati all'idea di identità.
In primo luogo, parlare di DS e Margherita come di (cito le tue parole) "due gruppi ben distinti tra loro, con due identità troppo diverse", come fanno molti, secondo me vuol dire dimenticare gli ultimi quindici anni di storia di questo paese, ed essere fermi a DC e PCI. In realtà, secondo me già DS e Margherita erano due accozzaglie disomogenee al loro interno, nate nel corso del tempo a forza di aggregare spezzoni più o meno minuscoli di fuoriusciti dall'implosione dei vecchi partiti. Non a caso, entrambi i partiti, quando si trattava di discuetre di quei temi che ora dividono il PD, concedevano libertà di coscienza, e raramente prendevano una linea chiara. Questo vale in particolare per la Margherita, il cui elettorato era ben diverso (e più ampio) di quello del vecchio PPI, anche se molti questo passaggio sembrano dimenticarlo.
In secondo luogo, l'identità non si può costruire di certo semplicemente iscrivendosi ad un partito europeo: questo mi sembra un errore uguale e contrario a quello che commettono i teodem o i giornali fiancheggiatori del berlusconismo imperante. Se così fosse, infatti, avrebbe ragione Rutelli a dire che l'iscrizione al PSE significherebbe che il PD non è altro che l'ennesimo passaggio della storia del PCI-PDS-DS, e che chi proviene da altre realtà è stato semplicemente assorbito in quel partito... cosa che invece, secondo me, è una panzana colossale.
L'errore, da destra, da centro e da sinistra, secondo me sta nel non capire una cosa banalissima: sono i partiti nazionali a dare identità ai partiti europei, non viceversa.
Basti vedere il PPE: vent'anni fa chiunque ti avrebbe detto che era il partito dei democristiani europei (ed infatti era dominato dalla DC e dalla CDU), ma è seriamente proponibile la stessa definizione, oggi che è dominato da post-fascisti, conservatori e nazionalisti (il PP spagnolo, il PDL italiano, ma anche i neogollisti francesi ed in parte addirittura i conservatori inglesi)?
Il PD deve riuscire a darsi un'identità a prescindere dal gruppo europeo a cui si iscriverà, questo è il fatto.
Beninteso, poi magari si iscrive al PSE, ed io sarei favorevole. Ma se aspetta per darsi un'identità di iscriversi al PSE sta fresco: è il PSE a non avere un'identità, ma soltanto un bel nome.
(scusate il politichese acuto che andrebbe evitato qui, ma con tutti i suoi enormi limiti si tratta pur sempre del mio partito, finché dura...)
Incredibile comunque come la classe dirigente del PD riesca a riciclarsi di volta in volta senza mai operare un reale cambio effettivo. Attualmente il PD mi sembra davvero invotabile. Servirebbe qualcuno come Craxi tra i 30-40 anni che ribaltasse gli interi quadri, che cancellasse in toto i vari Fassino, D'alema, Bersani, Marini, etc... ma dubito che il momento sia vicino.
Ma al di la degli uomini,sono le idee,una chiarezza programmatica,che manca nel PD.....mettiamo pure che si riesca a dare una guida stabile (che poi comunque di Craxi ce ne è bastato ed avanzato uno),a serrare le fila e restare compatti:per fare cosa?qual'è il loro progetto?
In questi mesi hanno detto tutto e il contrario di tutto,chiamavano Berlusconi dittatore o robe simili,e poi votavano assieme alla maggioranza.......mah.....credo che prima di decidere da chi essere guidati dovrebbero chiarirsi sul fine che tale guida dovrebbe perseguire.
In realtà secondo me non esisteva alcuna alternativa degna di nota...
Io avrei rischiato le primarie subito. Sicuramente ci sarebbero stati problemi di organizzazione e c'era il problema di arrivare alle europee con il coltello tra i denti, ma almeno avrebbe rimescolato un po' le carte.
Comunque su un punto ti correggo: anche se a tempo, Franceschini è stato eletto segretario a tutti gli effetti.
Forse mi sono spiegato male, ma non ho detto il contrario. Pro-tempore nel senso che è segretario "a scadenza", fino al Congresso insomma.
Insomma, non spetta ad una classe dirigente trita e ritrita "operare un cambio effettivo"! In giro per l'Italia è pieno di segretari provinciali e regionali giovani e "nuovi", che nulla possono o, più spesso, nulla vogliono, perché sono figli esattamente della stessa classe dirigente.
Ok, ho parlato solo di una parte del problema.
Mettiamola così: da un lato c'è una classe dirigente elitaria figlia delle tradizioni dei vecchi partiti, dove la conquista del potere avviene solo dopo una lunga esperienza interna al partito; dall'altro c'è probabilmente un settore abbastanza ampio di nuovi aderenti alla politica che invoca il cambiamento ma senza effettivamente provare in prima persona e attendere non si bene che cosa.
Onestamente non credo che questa parte non ci sia, solo è forse troppo articolata e poco coesa e manca di una guida autorevole che possa fare il "ribaltone". La leadership non è una cosa secondaria. Per esempio dire "Prima le idee e poi il leader" secondo me ha poco senso pratico. Tutte le evoluzioni politiche occidentali odierne sono di stampo "leaderistico".
Sulla questione dell'appartenenza europea del PD, per me non dovrebbe stare nè nel PSE nè nel PPE, seppur la cosa non sia così importante.
Ma al di la degli uomini,sono le idee,una chiarezza programmatica,che manca nel PD
Secondo me la chiarezza programmatica la si crea soprattutto con la conquista del potere e con una leadership forte.
Il punto fondamentale è il "ma anche" veltroniano. Come partenza il maanchismo credo sia salutare, perchè permette che ci siano più punti diversi in conflitto, ma in un secondo momento quando il conflitto interno termina, il vincitore deve imporsi sugli sconfitti. Quindi se la teodem Binetti vota contro la fiducia al Governo Prodi (l'ha fatto), non si può ridurre il tutto alla libertà di coscienza. Chi vota contro la fiducia al Governo proprio è fuori. Non bisogna avere paura delle scissioni, che inevitabilmente ci saranno come da tradizione della sinistra.
(che poi comunque di Craxi ce ne è bastato ed avanzato uno)
Craxi è stato il più grande leader di sinistra del Dopoguerra.
In questi mesi hanno detto tutto e il contrario di tutto,chiamavano Berlusconi dittatore o robe simili,e poi votavano assieme alla maggioranza
Le volte che il PD vota con la maggioranza si contano sulle dita di una mano.
Piuttosto è singolare che il decreto-Eluana fosse stato dipinto come dittatoriale, salvo poi permettere la libertà di coscienza ai parlamentari del PD che erano favorevoli.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Secondo me la chiarezza programmatica la si crea soprattutto con la conquista del potere e con una leadership forte.
Allora sulla cosa abbiamo un punto di vista opposto..... ^_^
Craxi è stato il più grande leader di sinistra del Dopoguerra.
SI vede che quel corpulento signore scappato ad Hammamet doveva essere mio nonno.Eppure mi sembrava......
Craxi è stato il più grande leader di sinistra del Dopoguerra.
^_^
si spiegano un sacco di cose della sinistra attuale allora.. e bella non è ;)
Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.
All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.
"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.
I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"
"Yes" said Caladan Brood "you never learn."
A me Franceschini non spiace come nome.
Mi spiace che, qualsiasi cosa di buono possa pensare o fare, avrà sempre il peccato originale di una nomina dall'alto e non di una elezione dal basso.
Purtroppo, in una politica dove la forma conta più del contenuto, temo che l'aspetto della sua elezione (che spiace pure a me sia avvenuta in questo modo) possa essere predominante sul taglio che, nel bene o nel male, saprà dare al partito.
Di nuovo, vedo addensarsi sul PD le stesse nuvole censorie che avevano accompagnato l'elezione di Veltroni. Il PD è un partito a cui, evidentemente, non si può perdonare niente.
Una discreta fetta dell'elettorato di sinistra mi fa sinceramente venire voglia di ridere. Si è completamente consapevoli che la propria astensione è un aiuto diretto a ciò che si considera il male maggiore, tuttavia non si perdona il tradimento dei propri, persino se dall'altra parte le stesse cose si fanno e in proporzione maggiore.
Esempio: "Io, elettore di sinistra, non voto PD perché non c'è ricambio generazionale". Non importa che così facendo si aiuti una parte dove di ricambio generazionale ce n'è di meno. Non importa. Importa "punire" il dirigente traditore. Ma allora ci sia almeno l'onestà di dire che non importa niente, per restare nell'alveo dell'esempio, della questione generazionale. ^_^
E poi si lamentano di Berlusconi... Mah! ;)
@sharingan: Che Craxi sia stato il maggior leader della sinistra italiana nel dopoguerra è una tua opinione o ci sono resoconti che lo affermano? ^_^ No, perché lo hai detto con una tale veemenza affermativa che non pare solo una tua idea... :figo: