Non serve aprire un nuovo topic, ho raggiunto il mio scopo, dopo queste lunghe discussioni ho capito che essendo il personaggio di Arya molto amato e ambiguo nelle azioni è facile trovare scuse per giustificarla, però ritenendola pazza e violenta penso che Martin nei prossimi libri le farà quasi certamente commettere:
- omicidio su commissione (Iskall Ytterligare)
- tortura brutale (AryaSnow)
Quando avrà fatto queste cose voglio vedere se ci sarà ancora qualcuno che ne difende la bontà, io dico di sì
Oh che pizza con questa storia! Non penso che Arya sia cattiva qual è il problema? Non è che se qualcuno la pensa diversamente da te significa che cerca per forza scuse o quant'altro. Tu difendevi Jaime che lanciava bambini dalla finestra? Benissimo io difendo Arya che uccide un cantastorie crapulone... dov'è il problema?
Nessuno, ma secondo il tuo ragionamento non ci sarebbe bisogno di discutere di niente
Mah, io personalmente ho sempre pensato che i concetti di "bene" e "male" dovrebbero rimanere estranei alle Cronache: qui non ci sono i buoni e i cattivi, esistono solo molteplici punti di vista.
Fatta questa premessa, per rispondere alla domanda secca della prima pagina, a mio avviso Arya, con tutte le sue ambiguità e le sue ombre, è un personaggio più "positivo" che "negativo", per una serie di fattori che alle 2 di notte non mi va di sviscerare in maniera minuziosa (forse con un secondo messaggio...^^')
A scanso di equivoci, dico subito che Arya non è certo il mio personaggio preferito (quello è Ditocorto! >_> ) né tantomeno gli Stark sono la mia casata preferita, visto che tifo Martell!^^
ma alla fine i concetti di giusto o sbagliato,bene o male sono estremamente relativi nella realtà e fortunatamente le cronache sono molto realistiche per questo motivo..
arya non è ne buona o cattiva,semplicemente segue un percorso che lei ritiene giusto. così come cersei agisce in un modo,o tywin agisce in un altro,o robb un altro ancora. ognuno di loro segue ciò che ritengono giusto,ma non per questo devono essere etichettati buoni o cattivi,perchè li etichetteremmo secondo la nostra scala di valori,ossia una scala di valori soggettiva,quindi non rispecchiante la verità dei fatti(chenessuno conosce )
ma alla fine i concetti di giusto o sbagliato,bene o male sono estremamente relativi nella realtà e fortunatamente le cronache sono molto realistiche per questo motivo..
arya non è ne buona o cattiva,semplicemente segue un percorso che lei ritiene giusto. così come cersei agisce in un modo,o tywin agisce in un altro,o robb un altro ancora. ognuno di loro segue ciò che ritengono giusto,ma non per questo devono essere etichettati buoni o cattivi,perchè li etichetteremmo secondo la nostra scala di valori,ossia una scala di valori soggettiva,quindi non rispecchiante la verità dei fatti(chenessuno conosce )
Fino a un certo punto. Gregor Clegane è cattivo, Walder Frey pure, Joffrey anche. Così come nella realtà Bernardo Provenzano è cattivo, Bin Laden idem, il mostro di Firenze, etc... A me pare un po' esagerato parificare tutto e dire che sono tutti uguali e hanno motivazioni diverse. Per me tra Arya e Gregor c'è un abisso in quanto a cattiveria. Questa moda contemporanea di considerare qualsiasi atto giustificabile in sè stesso e in confronto ad altri mi sembra esagerato. Anche un boss mafioso agisce in un modo che ritiene giusto, ma ciò non toglie che per me lui sia il "cattivo" e un poliziotto dell'antimafia sia il "buono".
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
senza offesa ma credo che tu non abbia capito il mio discorso e anzi hai lo hai del tutto travisato.
inanzitutto non intendevo minimamente dire che ogni atto è giustificabile(credo che ti stia confondendo con qualche altro topic o utente),anzi,dicevo che ogni persona ha la sua scala di valori di giusto e sbagliato. inoltre quando avrei espresso il concetto di "parificare"?
e poi i termini buono o cattivo mi sembrano un pò troppo superficiali e riduttivi per esprimere alcuni atti e valori. poi ognuno la pensa come vuole,ma cerca di non travisare il discorso.
arya non è ne buona o cattiva,semplicemente segue un percorso che lei ritiene giusto. così come cersei agisce in un modo,o tywin agisce in un altro,o robb un altro ancora. ognuno di loro segue ciò che ritengono giusto,ma non per questo devono essere etichettati buoni o cattivi,perchè li etichetteremmo secondo la nostra scala di valori,ossia una scala di valori soggettiva,quindi non rispecchiante la verità dei fatti(chenessuno conosce )
No, allora: non solo la scala di valori è soggettiva, ma la morale stessa è solo una costruzione umana. Non è una "verità", perchè oggettivamente non esiste nemmeno.
Ma cosa c'entra questo discorso? Penso che la maggior parte delle persone delle valutazioni morali però le dia, che per la maggioranza ci sia questa "esigenza".
Poi non sta scritto da nessuna parte che la valutazione morale va data per forza. Qui però si chiede di darla.
Il fatto che non esista una verità oggettiva mica implica che non si possa comunque prendere posizione.
"Se dovessi dare una valutazione morale, come definiresti personaggio X?" Questa è la questione intorno a cui si discute. Non vedo che problema ci sia nel dire la propria.
e poi i termini buono o cattivo mi sembrano un pò troppo superficiali e riduttivi per esprimere alcuni atti e valori. poi ognuno la pensa come vuole,ma cerca di non travisare il discorso.
Ridurre tutto ad un manicheistico "buono" o "cattivo" è molto superficiale, certo.
Qui si discute proprio della moralità del personaggio in generale, mi sembra che lo si possa fare anche in modo articolato (infatti lo si è fatto...). Si tratta di dire "Per te è più vicina ad un lato o ad un altro?" e argomentare i motivi.
>_>
ma alla fine i concetti di giusto o sbagliato,bene o male sono estremamente relativi nella realtà e fortunatamente le cronache sono molto realistiche per questo motivo..
arya non è ne buona o cattiva,semplicemente segue un percorso che lei ritiene giusto. così come cersei agisce in un modo,o tywin agisce in un altro,o robb un altro ancora. ognuno di loro segue ciò che ritengono giusto,ma non per questo devono essere etichettati buoni o cattivi,perchè li etichetteremmo secondo la nostra scala di valori,ossia una scala di valori soggettiva,quindi non rispecchiante la verità dei fatti(chenessuno conosce )
questa è la mia opinione. e se non avete capito allora ritengo arya ne buona e ne cattiva.
se poi il mio discorso viene travisato cercherò di spiegarmi meglio in futuro.
No, allora: non solo la scala di valori è soggettiva, ma la morale stessa è solo una costruzione umana. Non è una "verità", perchè oggettivamente non esiste nemmeno.
è umana, ma non è una costruzione ed esiste...
immaginiamo due insiemi A e B
A= le cose che vanno contro la nostra volontà soggettiva (dalla schiavizzazione al mancato prestito in banca, dal brutto voto all'essere uccisi)
B= le cose umanamente e biologicamente insopportabili per chiunque (torture, traumi psicologici di rilievo... ciò che nemmeno il più grande masochista può sopportare, per evidenti limiti fisici ecc)
ora ipotizziamo che questi due insiemi si intersechino, dando vita a un insieme C. Ecco, le cose presenti alll'interno dell'insieme C potrebbero essere definite come il campo di tutela dei "diritti inviolabili oggettivi e assoluti"... e chiunque leda uno di questi diritti può a buon diritto essere definito oggettivamente malvagio...
Arya lo ha fatto? Ha violato uno di questi diritti? Forse no ancora no... ma ci è andata vicina, e il suo futuro è sempre più buio...
senza offesa ma credo che tu non abbia capito il mio discorso e anzi hai lo hai del tutto travisato.
inanzitutto non intendevo minimamente dire che ogni atto è giustificabile(credo che ti stia confondendo con qualche altro topic o utente),anzi,dicevo che ogni persona ha la sua scala di valori di giusto e sbagliato. inoltre quando avrei espresso il concetto di "parificare"?
e poi i termini buono o cattivo mi sembrano un pò troppo superficiali e riduttivi per esprimere alcuni atti e valori. poi ognuno la pensa come vuole,ma cerca di non travisare il discorso.
Sicuramente ho travisato il discorso. Mi dispiace. Devo però aggiungere che per me buono e cattivo non sono semplici etichette e se in certi casi possono essere due categorie molto sfumate in altre io ritengo che una rigida separazione sia preferibile. Concetti banali senz'altro ma per me abbastanza validi. C'è il grigio, il grigio chiaro, il grigio scuro, il grigetto, etc. ma ci sono anche il bianco e il nero.
Preciso che non c'è alcun accento polemico verso chicchessia. Se per qualcuno Mordente non è cattivo la sua è un'opinione valida quanto la mia >_>
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Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
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Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
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è umana, ma non è una costruzione ed esiste...
immaginiamo due insiemi A e B
A= le cose che vanno contro la nostra volontà soggettiva (dalla schiavizzazione al mancato prestito in banca, dal brutto voto all'essere uccisi)
B= le cose umanamente e biologicamente insopportabili per chiunque (torture, traumi psicologici di rilievo... ciò che nemmeno il più grande masochista può sopportare, per evidenti limiti fisici ecc)
ora ipotizziamo che questi due insiemi si intersechino, dando vita a un insieme C. Ecco, le cose presenti alll'interno dell'insieme C potrebbero essere definite come il campo di tutela dei "diritti inviolabili oggettivi e assoluti"... e chiunque leda uno di questi diritti può a buon diritto essere definito oggettivamente malvagio...
Arya lo ha fatto? Ha violato uno di questi diritti? Forse no ancora no... ma ci è andata vicina, e il suo futuro è sempre più buio...
>_>
Ma assolutamente no, certo che è una costruzione.
Chi lo dice che esiste? Chi lo dice che si calcola nel modo in cui dici tu?
A me questo schema sembra sinceramente una grandissima stupidata, altro che "verità oggettiva e assoluta" =P
Non mi ci soffermo perchè sarebbe OT.
Nello specifico: in che senso Arya ci è andata vicina?
Beh, è uno schema; non è per niente più stupido di altre teorie e non è ancora OT;
però non è il metro che si è usato nel giudicare tutti gli altri personaggi (Gregor, Jaime o i Frey); in genere negli altri topic si è giudicato con la morale di Westeros: nè quella dei Dothraki, nè la nostra nè altro del tutto nuovo.
Secondo quella morale Arya sta proprio a pari del Lannister e del vecchio Feh Feh: non ha ancora fatto niente di cattivo per capriccio o per guadagno puro, solo reagisce, se le circostanze non glielo impediscono, per difendere i suoi interessi e valori...ma la sua reazione è assolutamente esagerata (eccesso di difesa :P).
Questo li mette tutti e tre appena al di qua della linea dei cattivi, ma non di molto per ora...sempre per la morale dei sette regni ^^.
A me sembra invece stupido (al di là di quali teorie siano lo siano di più o di meno=P). Sia per la pretesa di rendere la morale oggettiva/assoluta/misurabile attraverso una formuletta così semplice, sia per il criterio scelto in sè (che è molto riduttivo, al massimo può essere uno dei tanti spunti...). Comunque parlavo di OT nel senso che non avevo voglia di mettermi io a rispondere dettagliatamente, per non intraprendere un discorso complesso sulla morale in generale^^
però non è il metro che si è usato nel giudicare tutti gli altri personaggi (Gregor, Jaime o i Frey); in genere negli altri topic si è giudicato con la morale di Westeros: nè quella dei Dothraki, nè la nostra nè altro del tutto nuovo.
Boh, non ricordo chi dove ha giudicato come questi personaggi. In sintesi:
Gregor direi proprio che lo definirei "malvagio". I Frey (poi dipende quali, io qui intendo Walder e i suoi "simili più affini") per me sono più negativi che positivi, anche se forse non proprio "malvagi" (dovrei pensarci su di più, o forse non mi sembra ancora di conoscerli a sufficienza...). Jaime... boh... non mi sento nemmeno di definirlo "negativo". Diciamo che mi viene da metterlo abbastanza nel mezzo... (in realtà, quello che mi da veramente fastidio di lui è il fatto che sia stato "suddito" di Cersei per tutti quegli anni, veramente non riesco a comprenderlo in questo...).
Secondo quella morale Arya sta proprio a pari del Lannister e del vecchio Feh Feh: non ha ancora fatto niente di cattivo per capriccio o per guadagno puro, solo reagisce, se le circostanze non glielo impediscono, per difendere i suoi interessi e valori...ma la sua reazione è assolutamente esagerata (eccesso di difesa :P).Questo li mette tutti e tre appena al di qua della linea dei cattivi, ma non di molto per ora...sempre per la morale dei sette regni ^^.
Non ho ben capito di che tipo di morale parli. Per me Arya per ora è indubbiamente più positiva che negativa.
- Mi pare che I Frey abbiano agito eccome per capriccio. Erano frustrati perchè da tanti anni non riuscivano ad arrivare in alto come volevano. Speravano di farcela attraverso le unioni con gli Stark. Sono stati delusi e ciò ha scatenato in loro questo astio sconfinato. Sarebbe stato diverso se semplicemente fossero passati dalla parte di Tywin, ma organizzare quella vendetta lì lo trovo un livello di incattivimento che personalmente non ha assolutamente la mia "simpatia" (in base al rapporto torto subito - vendetta). E in generale vedo proprio un livello di astio (manifestato anche dal modo di comportarsi dopo la Nozze Rosse, ad esempio riducendo in quel modo il corpo di Robb) che per me è (tenendo conto della sua situazione) eccessivo, fuori dalla mia "umana comprensione". Appunto lo definirei in un certo senso... "un grande eccesso di difesa". Dà l'immagine di persone con un livello di "ambizione e orgoglio della famiglia" davvero troppo maniacale per i miei gusti, con un cattiveria esagerata contro coloro che infrangono questo loro interesse. Questo per me li rende negativi, secondo la mia personale morale.
- Di Jaime, come ho già detto prima, condanno principalmente la sudditanza a Cersei, che spesso lo ha spinto ad "obbedirle" anche in azioni... tutt'altro che positive, personalmente tale sudditanza non riesco a comprenderla. Non riesco a dire "poverino, era innamorato", tale modo di vivere l'innaoramento è per me inconcepibile. Inoltre non mi è piaciuto quando ha fatto massacrare gli uomini di Ned. Comunque non lo considero nel complesso proprio "negativo".
Di analogie con Arya non ce ne vedo quasi per nulla. Dipende tutto da cosa intendi per "difendere i suoi interessi e valori... ma la sua reazione è assolutamente esagerata (eccesso di difesa :P)". E' un concetto che può inglobare tanti atteggiamenti estremamente diversi tra loro, di diversissimo grado morale. A cosa ti riferisci di preciso?
Poi ripeto che, per giudicare un personaggio, bisognerebbe tenere conto di tutte le azioni e di tutte le situazioni in cui si è trovato. Ad esempio ci sono da considerare anche i momenti di altruismo/senso etico che egli eventualmente manifesta (vedendo se ci sono, quali sono ecc).
Riguardo per esempio ad Arya, tutti i segni di "umanità" che la caratterizzano (e ne potrei elencare molti...) hanno un ruolo molto importante nel farmi considerare Arya "positiva".
Non ho ben capito di che tipo di morale parli.
--->
però non è il metro che si è usato nel giudicare tutti gli altri personaggi (Gregor, Jaime o i Frey); in genere negli altri topic si è giudicato con la morale di Westeros
Quella che anche tu citi quando dici (in sintesi) che nei Sette Regni più o meno tutti uccidono con meno remore che nell'Italia contemporanea. E' su questa che nei vari topic si è provato a decidere se Jaime è stato davvero così cattivo spingendo Bran, o Cersei eliminando Eddard per proteggere vita e privilegi dei figli.
Di analogie con Arya non ce ne vedo quasi per nulla. Dipende tutto da cosa intendi per "difendere i suoi interessi e valori... ma la sua reazione è assolutamente esagerata (eccesso di difesa :P)". E' un concetto che può inglobare tanti atteggiamenti estremamente diversi tra loro, di diversissimo grado morale. A cosa ti riferisci di preciso?
Indovina? :stralol:.
Alle solite cose ovvio, le rielenco da capo:
Ammazzare Dareon per proteggere i valori del Nord. Uccidere le varie guardie alle varie porte invece di pensare a fuggire semplicemente. Pensare di ammazzare la vecchia e fermarsi solo perchè sa che non ci riuscirà. I tre nomi dell'odio etc etc etc... tutte situazioni in cui era stata provocata, o aveva una giustificazione ok...come Jaime, 'provocato', pensa immediatamente a buttar giù un bambino per farlo star zitto invece di fermarsi mezzo secondo a pensare a soluzioni alternative. Come Lord Frey che si vede un alleato fare un voltafaccia assurdo e deve dare una risposta 'forte', per non diventare una nullità politica e la preda preferita di chi voglia attaccare un feudo di mollaccioni che si fanno prendere in giro dagli alleati.
Tutte reazioni di gente provocata, e aggiungerei spaventata ma, appunto, potevano sceglire qualcosa di meno esagerato.
Su Gregor in genere sono tutti d'accordo che sia 'cattivo' anche secondo la morale di Westeros perchè uccide, ha 'reazioni esagerate', anche senza provocazioni o per ottenere in pratica nulla.
Le 'buone azioni' contano in generale certo, e appunto ho messo Arya a pari di un personaggio che ha fatto anche lui cose positive (Jaime), e di uno che ha fatto un'azione sola giustificabile (Feh Feh), invece che con la Montagna di cui vediamo TANTE azioni e TUTTE cattive.
Quella che anche tu citi quando dici (in sintesi) che nei Sette Regni più o meno tutti uccidono con meno remore che nell'Italia contemporanea.
Ah ok, in questo senso certo :stralol:
Sicuramente bisogna tenerne conto.
Indovina? stralol.gif.Alle solite cose ovvio, le rielenco da capo:
Non mi sembrava tanto giusto "indovinare". Saranno anche "le solite cose", ma io adesso sto parlando con te e voglio sapere a cosa di preciso tu ti riferisci con queste parole. Non mi piace confrontarmi con qualcuno pensando a priori "tanto intenderà dire le solite cose che dicono in tanti..." :stralol:
Ammazzare Dareon per proteggere i valori del Nord.
Mah.. non era tanto una questione di "proteggere i valori del Nord". La questione mi è sembrata molto più "infantile" e semplicistica.
Le è stato insegnato che i disertori devono essere ammazzati--->lei lo ammazza (magari non lo avrebbe fatto se Dareon si fosse comportato in modo diverso, ma dato che lei nemmeo ha visto "attenuanti", ma che anzi lui se ne vantava pure...). Il fatto che quello sia uno specifico "valore del nord" (e della sua famiglia in particolare) fa in modo che questo insegnamento sia impresso dentro di lei con particolare forza. Ma di fatto lei lo ha ucciso perchè ha pensato semplicemente "i disertori devono essere puniti con la morte", non perchè ha fatto il ragionamento "devo proteggere i valori del nord". Non è che ci sia dietro una vera e propria consapevole filosofia tradizionalista.
Non so se mi sono fatta capire, la differenza potrebbe essere difficile da cogliere^^''
Comunque mi sembra una situazione ben diversa da quella dei personaggi che hai citato.
Uccidere le varie guardie alle varie porte invece di pensare a fuggire semplicemente..
No allora:
1) Non ha ucciso "le varie guardie", ma solo una =P
2) L'ha uccisa proprio perchè ciò le serviva a fuggire, mica "tanto per fare". Non può "fuggire semplicemente" se tutte le vie di fuga sono sorvegliate da guardie. Lei ha scelto proprio la porta meno sorvegliata di tutte.
E mi sembra un caso estremamente diverso da quello degli altri personaggi che hai citato. E' questione di autoconservazione. Ha pure salvato altre due persone così.
Pensare di ammazzare la vecchia e fermarsi solo perchè sa che non ci riuscirà.
Non sappiamo se si è fermata solo per questo. Sappiamo che è stata un'idea che sul momento le è venuta in mente, ma non sappiamo cosa avrebbe poi fatto. Ci sono stati altri casi in cui le ha sfiorato la mente tale pensiero, ma poi non lo ha fatto pur avendone la possibilità.
Inoltre è ua reazione del tutto comprensibile. E' una situazione 1)Di grandissima disperazione 2)In cui ti trovi davanti una persona che a tua volta ti minaccia di ucciderti, che manifesta volontarie "intenzioni malvagie" nei tuoi confronti (questo è un punto molto importante).
I tre nomi dell'odio etc etc etc.....
Beh, umanamente comprensibilissimo pure questo, direi.
Per me con Walder Frey non c'è proprio paragone. Capisco Arya di gran lunga di più.
tutte situazioni in cui era stata provocata, o aveva una giustificazione ok...
Ok, ma dire "essere provocati" o "avere una giustificazione" sono concetti molto generici, che racchiudono un sacco di casi diversissimi e distantissimi fra loro.
A questo punto anche chi mi dice "brutta scema" mi provoca, ma non è certo paragonabile con chi ad esempio vuole uccidermi (sì, certo che ho fatto un esempio estremo, ma era per rendere il concetto...)
come Jaime, 'provocato', pensa immediatamente a buttar giù un bambino per farlo star zitto invece di fermarsi mezzo secondo a pensare a soluzioni alternative..
Ma guarda, ti dirò: non demonizzo tanto Jaime per l'azione in sè. In questo caso, quello che non mi convince è questa sua "istantanea obbedienza" a Cersei. Sembra che lui, più che aver riflettuto sulle "gravi conseguenze", abbia reagito in base a ciò che Cersei gli sembrava volere.
Ripeto: quello che mi da più fastidio è stata proprio questa sudditanza, che per un uomo trentenne, non stupido, bello, ricco ecc non mi sembra comprensibile, soprattutto per tutti questi anni. Non riesco proprio a provare empatia e comprensione a riguardo, mi viene da dire "Che uomo! Ma come si fa?". Questa sua condizione è mostrata ad esempo anche dal fatto che voleva tagliare una mano ad Arya perchè Cersei glielo aveva chiesto.
Come Lord Frey che si vede un alleato fare un voltafaccia assurdo e deve dare una risposta 'forte', per non diventare una nullità politica e la preda preferita di chi voglia attaccare un feudo di mollaccioni che si fanno prendere in giro dagli alleati.
Non mi sembra proprio che abbia dovuto dare questa risposta. Sono convinta che la stragrande maggioranza al suo posto non avrebbe reagito così (guarda come l'ha giudicato Tyrion, nonostante non sia mica un "santo buonista ingenuo"). A me pare proprio una reazione particolare, eccessiva pure per Westeros, data da questa sua personale caratteristica di cui ho già parlato (che avrà trasferito anche a vari membri della sua famiglia).
Sono d'accordo che aveva tutte le ragioni per arrabbiarsi. Robb per me è stato un gran cretino. Ma poteva limitarsi a passare dalla parte dei Lannister
Non penso proprio che sarebbe apparso molle se non avesse agito così. Anzi, mi sembra che la sua azione gli abbia al contrario rovinato la reputazione. Tywin ha fatto finta di non c'entrare, proprio perchè non voleva rovinarsela pure lui.
E' non è manco stata una reazione "a caldo", è stata pianificata e ragionata per mesi, da gente adulta e perfettamente lucida.
Mostra proprio una caratteristica molto negativa di Walder Frey e di vari suoi famigliari, come ho detto prima. E tutto il loro comportamento in generale (al di là di questa precisa azione) fa vedere questo loro modo di essere. Per me la vera radice di fondo è questa.
Le 'buone azioni' contano in generale certo, e appunto ho messo Arya a pari di un personaggio che ha fatto anche lui cose positive (Jaime), e di uno che ha fatto un'azione sola giustificabile (Feh Feh), invece che con la Montagna di cui vediamo TANTE azioni e TUTTE cattive.
Jaime sì, ha fatto indubbiamente cose positive. Adesso non mi metto a "soppesarle" bene, ma me ne vengono in mente un po' in effetti... E' comunque prima di tutto questo suo aspetto "negativo" che ai miei occhi getta un'ombra considerevole su di lui (anche se, ripeto, non lo considero "un cattivo"),
Walder Frey mi pare non abbia mai mostrato segni di altruismo. Non mi pare abbia caratteristiche che possano almeno in parte controbilanciarne la negatività.
Certo, le Nozze Rosse hanno avuto la conseguenza positiva di far cessare prima la guerra, evitando molte vittime in più. Ma il punto è che Walder Frey non è stato certo motivato da questo nell'agire. Penso che di questo aspetto "filantropico" non gliene fregasse proprio niente. Quindi ciò non incide sul giudizio su di lui "come persona".
Arya ha momenti positivi che sinceramente le ammiro e le invidio tantissimo. Mettendomi al suo posto, penso che io non ne avrei proprio avuto la capacità.
Arya, i casi sono due: o ammetti che possa esserci un metro di giudizio oggettivo sulle persone (almeno su determinate cose: la tortura, ad esempio, è sempre e comunque da condannare, vedi il mio schema) e quindi tra noi esseri umani ci possa essere un confronto che poggi su basi più o meno solide, oppure tutto è soggettivo e allora i tuoi (e i miei, e i nostri) post hanno un significato pari a zero.
Se tutto è soggettivo/simpatia, dire che Arya è un personaggio positivo ha lo stesso valore di definire messer Sottile un personaggio positivo... anche lui avrà le sue motivazioni soggettive, e probabilmente molto valide...