Entra Registrati
credete nell'amore eterno?
L di Lady_Arya_84
creato il 18 aprile 2008

Questa discussione è stata archiviata, non è più possibile rispondere.
I
Iskall Ytterligare
Confratello
Utente
3997 messaggi
Iskall Ytterligare
Confratello

I

Utente
3997 messaggi
Inviato il 19 aprile 2008 21:40

Sì è fatti così. Io mi rifiuto di usare la mia volontà per non odiare. Se odio, ho i miei buoni motivi.

E cmq sì, si può benissimo odiare chi si ha amato: soprattutto questi, è molto più difficile odiare qualcuno di cui ti frega / è fregato poco.

 

Ma mi sa che stiamo andando OT...


S
Ser Arthur Dayne
Confratello
Utente
1613 messaggi
Ser Arthur Dayne
Confratello

S

Utente
1613 messaggi
Inviato il 20 aprile 2008 1:14

Più che altro per un atto di fede, ma credo nell'esistenza della cosiddetta "anima gemella", una compagna affine in tutto e per tutto, quanto alle probabilità di incontrarla, conoscerla, instaurarci un rapporto stabile e duraturo o anche solo il sapere della sua effettiva esistenza, beh le probabilità sono talmente scarse che è meglio ragionare come se non esistesse

 

Certo è che la prospettiva di invecchiare con al fianco la persona con cui si son condivisi tanti momenti della propria vita, mi appare uno dei modi migliori per affrontare con serenità il tramonto della propria esistenza, ma concordo con chi dice che il rimanere assieme pur non amando l'altra persona, per qualsiasi motivo sia, è solamente un atto masochistico e inutile

 

Per quanto riguarda la questione dei figli è da un po' che mi chiedo una cosa: è possibile voler fare un figlio con qualcuno pur non volendo starci tutta la vita assieme o addirittura non amandolo proprio?

Tutto sommato credo di si e credo che l'importante quando si decide di fare un figlio sia l'affetto che si prova nei suoi confronti non quello nei confronti del/della partner



joramun
Confratello
Utente
6297 messaggi
joramun
Confratello



Utente
6297 messaggi
Inviato il 20 aprile 2008 3:50

l

E cmq sì, si può benissimo odiare chi si ha amato: soprattutto questi, è molto più difficile odiare qualcuno di cui ti frega / è fregato poco.

SI,ma Odio e Amore sono due parole pesantissime da usare.... sentimenti molto forti:non stiamo parlando di una semplice antipatia o di un affievolirsi della passione.Qua vuol dire che a una persona che per te significava tutto, finisci per augurare il peggio possibile,tutte le sofferenze che si possano immagginare......mi pare un po una forzatura....

Per quanto riguarda la questione dei figli è da un po' che mi chiedo una cosa: è possibile voler fare un figlio con qualcuno pur non volendo starci tutta la vita assieme o addirittura non amandolo proprio?

Tutto sommato credo di si e credo che l'importante quando si decide di fare un figlio sia l'affetto che si prova nei suoi confronti non quello nei confronti del/della partner

Vabbè,ma fare un figlio non è cosa da prendersi alla leggera.....voglio dire....è importante anche dal punto di vista educativo che il bambino percepisca l'affetto che lega i membri della famiglia:la solidita della coppia genitoriale rappresenta un punto di riferimento molto forte per il bambino.Psicologicamente parlando non è proprio una bazzecola per un figlio sentirsi dire :"io e mamma ci lasciamo perchè non ci amiamo piu,ma questo non cambia quello che proviamo per voi".....eppure (ma non mi riferisco al tuo post ma al discorso in generale) un genitore che si sforza con le unghie e con i denti di tenere unito un rapporto e salvare il proprio progetto familiare sembra essere meno meritevole del (esempio estremizzato) signor Gervaso che spiega con onestà e sincerita ai propri figli di aver deciso di divorziare dalla propria moglie perchè preso da un irrefrenabile passione per Oreste il lattaio.....

Mah...... :blush:

:blush: :blush: :indica:


F
frafru84
Confratello
Utente
186 messaggi
frafru84
Confratello

F

Utente
186 messaggi
Inviato il 20 aprile 2008 5:13 Autore

 

Per quanto riguarda la questione dei figli è da un po' che mi chiedo una cosa: è possibile voler fare un figlio con qualcuno pur non volendo starci tutta la vita assieme o addirittura non amandolo proprio?

Tutto sommato credo di si e credo che l'importante quando si decide di fare un figlio sia l'affetto che si prova nei suoi confronti non quello nei confronti del/della partner

 

Non sono del tutto d'accordo in quanto il partner non deve essere una semplice banca del seme. (so che non intendevi questo, sto estremizzando). Personalemente farei un figlio solo con la persona che amo con tutta me stessa, se no i miei figli cosa sarebbero?frutto di cosa? vorrei tanto che i figli fossero il frutto dell'amore vero, poi che sia eterno o meno é un altra questione, ma almeno che all'inizio ci sia l'amore vero :blush:



AryaSnow
Assassina al servizio della Barriera
Guardiani della Notte
17764 messaggi
AryaSnow
Assassina al servizio della Barriera



Guardiani della Notte

17764 messaggi
Inviato il 20 aprile 2008 11:21

Non mi dilungo troppo perchè si tratta di una questione estremamente soggettiva e relativa. Per me in questo campo di regole universali e stabili non ne esistono proprio.

 

Comunque, tendo a storcere il naso davanti ad espressioni come "è il partner della mia vita, lo so, ne sono sicuro al 100%", "amore eterno", "per sempre" e così via. Sono molto scettica davanti a questi assolutismi.

E' ovvio che quando stai da tantissimo tempo con una persona, generalmente è molto più difficile decidere di lasciarla. Penso proprio che per me sarebbe un grandissimo tormento decidere se lasciare o meno qualcuno con cui sto da parecchi anni. Però... tutto può accadere... non sono disposta ad affliggere garanzie assolute alle mie scelte sentimentali.

Credere nel valore del matrimonio? Per quanto mi riguarda, zero proprio. Per me è solo un documento firmato e quindi ha valore puramente giuridico. Se mai dovessi sposarmi lo farei solo per una questione utilitaristica, ma preferisco evitare se non ne ho bisogno. Dal punto di vista sentimentale conta solo il contenuto del rapporto, quanto stai bene con quella persona, i vari rituali simbolici per me non hanno valore.

Riguardo alla religione poi... non sono religiosa nemmeno un po' :blush:

Figli... non penso proprio che ne vorrei avere... poi, per carità, lascio un minimo margine di dubbio di poter cambiare idea un giorno...


S
Skie Lannister
Confratello
Utente
1427 messaggi
Skie Lannister
Confratello

S

Utente
1427 messaggi
Inviato il 20 aprile 2008 12:13

Non posso che quotare Raya, perfetto! :blush:

 

Se c'è già convivenza non ha un significato sposarsi, dal punto di vista relazionale. Semmai crea quel problema di "essersi sistemati" e quindi sedersi sulle cose già fatte che tanto danneggia la vitalità della coppia.

 

Di sicuro non sono d'accordo sul tutelarsi in caso di ripensamento dell'altro: una base fondamentale da aggiungere è l'indipendenza economica reciproca. Non deve succedere, neanche inconsciamente, che uno dei due "voglia bene" all'altro o se lo faccia piacere più del sincero perchè ha paura di vivere da povero o perchè non saprebbe dove sbattere la testa senza il suo apporto economico.

 

Le uniche tutele legali di un rapporto formalmente sancito che mi interessano riguardano la possibilità di essere informati e avere accesso all'ospedale come un parente nel caso di incidente o malattia. Sulla possibilità di restare a vivere nella stessa casa in caso di vedovanza c'è la cointestazione dell'affitto (per carità, niente mutui) e dell'eredità non voglio farmene niente: mi prendo la responsabilità di vivere di quello che mi merito, e non ci sono soldi che ripaghino una perdita.

Certo, una cosa del genere presuppone taaaaaanto giudizio da parte di entrambi in caso di rottura. Siamo sicuri che non perderemo la testa? Se non so rispondere a questa domanda, la cautela dice NO.

 

Un ingrediente che aggiungerei alla ricetta è questo: il vivere insieme non deve modificare nè pregiudicare lo sviluppo dei singoli partner in altri campi, lavoro o sport o hobby del cuore che sia... E' fin troppo pieno il mondo di coppie in cui "io per te ho lasciato questo / smesso quello / rinunciato a quell'altro". Non si rinuncia e punto, se piaciamo all'altra persona è per tutto quello che siamo. Se qualcuno chiede di danneggiare una parte di sè in nome della coppia, c'è qualcosa che non va. In ogni caso mai lasciare qualcosa per la coppia, è praticamente impossibile non rinfacciarlo (o darsi dei cretini) se / quando finisce.

 

vi dirò: a me l'idea di sposarmi piace, nonostante non abbia motivazioni religiose, o voglia di regolarizzare niente. solo che, al momento attuale, quello che temo è di trovare la classica persona che si approfitta, che si sposa senza pensare e dopo un paio d'anni ti molla perchè semplicemente ha deciso che dalla vita vuole altro. col risultato che quello che prima era un bel sogno, alla fine mi lascia in mutande, senza casa, senza l'eventuale custodia dei figli (perchè mai dovrebbero sempre andare alla madre? è discriminatorio), con l'obbligo di pagare alimenti che cresceranno ad ogni tocco di campana perchè poi alla fine si riduce tutto a chi lascia in mutande chi. purtroppo l'amore eterno, se esiste, è così difficile da trovare che ci si rinuncia prima...


F
frafru84
Confratello
Utente
186 messaggi
frafru84
Confratello

F

Utente
186 messaggi
Inviato il 20 aprile 2008 13:20 Autore

Io credo che anche se una coppia non é sposata ci sia lo stesso l'obbligo morale di pagare gli alimenti...e i figli dovranno comunque stare con un solo genitore...dunque mi chiedo cosa cambia?cioé non é che essere sposati complica le cose, le cose saranno comunque complicate. Certo se uno non crede mnel matrimonio é una cosa, ma rinunciare a sposarsi per evitare i problemi, non so se porta a molto, tanto ci saranno ugualmente se le cose vanno a finire male.... :blush:

 

Ma sono positiva :blush:


S
Skie Lannister
Confratello
Utente
1427 messaggi
Skie Lannister
Confratello

S

Utente
1427 messaggi
Inviato il 20 aprile 2008 13:58

Io credo che anche se una coppia non é sposata ci sia lo stesso l'obbligo morale di pagare gli alimenti...e i figli dovranno comunque stare con un solo genitore...dunque mi chiedo cosa cambia?cioé non é che essere sposati complica le cose, le cose saranno comunque complicate. Certo se uno non crede mnel matrimonio é una cosa, ma rinunciare a sposarsi per evitare i problemi, non so se porta a molto, tanto ci saranno ugualmente se le cose vanno a finire male.... :blush:

 

Ma sono positiva :blush:

 

mica tanto vero. a livello morale può darsi, ma a livello giuridico nessuno mi obbliga a pagare gli alimenti alla mia ex convivente se non abbiami figli. sui figli, poi, è chiaro che con uno dovranno stare. ma mi chiedo perchè sempre alla madre? anche quando questa non ha lavoro, non avrebbe (condizionale, perchè poi si piglia quella dell'ex marito) casa, nè una vita affidabile, i figli vengono dati sempre alla madre. e qst non è giusto ma è un discorso diverso. quindi, quantomeno se non ci sono figli, le cose cambiano. e cambiano anche in merito ai soldi. la mia ex moglie al 99% rimarrà nella casa familiare, non importa se è in comunione dei beni o se era del marito prima del matrimonio, la convivente non ha qst possibilità, e deve andarsene. insomma, quello che voglio dire è che il matrimonio, se trovi una persona sbagliata, complica tremendamente le cose in caso di separazione, il che è molto frequente. ripeto, mi piacerebbe sposarmi, ma devo trovare una presona che possa darmi quantomeno un minimo di sicurezza in merito al suo comportamento.

p.s.

ho fatto l'esempio della moglie, ma non sono infrequenti i casi in cui chi si avvantaggia della separazione è il marito. il discorso, eccezion fatta per l'affidamento, può essere tranquillamente ribaltato.


S
Ser Balon Swann
Confratello
Utente
7698 messaggi
Ser Balon Swann
Confratello

S

Utente
7698 messaggi
Inviato il 20 aprile 2008 14:29

Per rispondere alla domanda: certo che ci credo. Ci sono un sacco di esempi di amore (e io per amore intendo sia tra uomo e donna, che tra amici, che tra figli e genitori) che sopravvivono nel tempo.

 

invece alla domanda "ma il desiderio sessuale (tra due persone) è eterno?", mi sentirei di rispondere no, a parte rarissimi casi.

 

 

E con questo mi ricollego al discorso sposarsi/fare figli/lasciarsi: prima di sposarsi e fare figli sarebbe bene capire se nel rapporto l'attrazione sessuale è l'unico fattore, o comunque preponderante, oppure ci sono altre solide basi sulle quali costruire un rapporto duraturo.


S
Skie Lannister
Confratello
Utente
1427 messaggi
Skie Lannister
Confratello

S

Utente
1427 messaggi
Inviato il 20 aprile 2008 14:44

Per rispondere alla domanda: certo che ci credo. Ci sono un sacco di esempi di amore (e io per amore intendo sia tra uomo e donna, che tra amici, che tra figli e genitori) che sopravvivono nel tempo.

 

invece alla domanda "ma il desiderio sessuale (tra due persone) è eterno?", mi sentirei di rispondere no, a parte rarissimi casi.

 

 

E con questo mi ricollego al discorso sposarsi/fare figli/lasciarsi: prima di sposarsi e fare figli sarebbe bene capire se nel rapporto l'attrazione sessuale è l'unico fattore, o comunque preponderante, oppure ci sono altre solide basi sulle quali costruire un rapporto duraturo.

 

d'accordissimo cone te. il matrimonio è una cosa seria, proprio perchè comporta tutta una serie di situazioni del genere.

aggiungo che il cervello ci vorrebbe anche quando si convive...


N
nymerios
Confratello
Utente
1176 messaggi
nymerios
Confratello

N

Utente
1176 messaggi
Inviato il 20 aprile 2008 15:41

Lord Robb Stark secondo te si può evitare di provare odio per la compagna/il compagno?magari mettendo in atto determinate tattiche in anticipo, prima che il sentimento si trasformi in odio?se sì quali?

 

lasciarsi prima di iniziare a subire atti di deliberato terrorismo. L'amore si trasforma in odio (sono due sentimenti sommi ed estremi, quindi occhio nelle definizioni) in chi dei due c'è ancora amore e desiderio di rimanere assieme quando la misura è colma, ossia quando il/la partner ti tratta ripetutamente così tanto di m***a (per esempio tradendo, mentendo, approfittando della bontà e dell'amore del partner per fare i cavoli propri alla faccia sua...) che non è più possibile perdonare. Meglio discutere le cose alla prima avvisaglia di pericolo e, magari, lasciarsi con un minimo di ostilità che cercare di tenere unita la coppia con le unghie e con i denti prendendosi calci in faccia come ringraziamento e svegliandosi un bel giorno realizzando che il tuo unico modo di riavere una vita decente è vedere quella persona morta.

 

 

Se c'è una cosa che odio è proprio il concetto di scegliersi un partner come "strumento" per avere dei figli. I figli dovrebbero essere il coronamento di un sogno d'amore e come tale ricevere l'amore di due genitori e, per quanto possibile, crescere in questa situazione. Altrimenti possiamo anche evolverci in una società che ordina i figli agli istituti di genetica con determinate caratteristiche preselezionate e costruite su misura per il semplice desiderio di dire "ho un figlio ("così come lo volevo", quindi già a priori viene a mancare la dignità e l'individualità del nuovo essere umano perché vivente "assemblato" così come vuoi tu e non come Dio/la Natura vogliono concederti) ". A questo punto avere un figlio sarebbe come avere un cane oggi, qualcosa che ti scorazza per casa e tu ti diverti ad accudire nel tempo libero quando non hai di meglio da fare.

Piuttosto che vivere in una simile società preferisco estinguere me e la mia discendenza.

 

Il problema è che il matrimonio non è più visto come una cosa seria, ci si sposa e si divorzia con la stessa facilità e superficialità con la quale si cambia macchina. Oggi il problema del matrimonio non è più il farsi una famiglia, bensì il premurarsi di arraffare o mettere al sicuro dall'arraffamento il maggior numero di beni possibili al partner in caso di divorzio, proprio perché non si pensa più al NOI bensì al MIO. Tutto ruota intorno al singolo, alle proprie esigenze ed ai propri desideri/ambizioni (spesso durante il divorzio la Legge dà una mano molto più grossa ai singoli egoismi che al bene della famiglia), dimenticandosi completamente che in una coppia ci sono diritti sì, ma ancor più doveri ed oneri, ci sono gioie ma moltissimi sacrifici, soprattutto se ci sono di mezzo anche dei figli, quelli che alla fine ci rimettono interamente, sbattuti tra un genitore e l'altro che cercano di comprarseli coprendoli di regali costosi invece di dargli l'unica cosa gratuita ma che vale più di ogni altra cosa al mondo, un po' d'amore, tutto ciò che un figlio vorrebbe da un genitore.

Non è il matrimonio la tomba dell'amore, è l'egoismo.


I
Iskall Ytterligare
Confratello
Utente
3997 messaggi
Iskall Ytterligare
Confratello

I

Utente
3997 messaggi
Inviato il 20 aprile 2008 16:46
SI,ma Odio e Amore sono due parole pesantissime da usare.... sentimenti molto forti:non stiamo parlando di una semplice antipatia o di un affievolirsi della passione.Qua vuol dire che a una persona che per te significava tutto, finisci per augurare il peggio possibile,tutte le sofferenze che si possano immagginare......mi pare un po una forzatura....

Ok sull'usare con grandissima cautela quei termini. Però non è che l'alternativa è semplice simpatia e antipatia. Si possono provare sentimenti molto forti e profondi sia d'affetto che di avversione, magari non Odio e Amore ma qualcosa che ci va vicino, la dinamica resta quella. E cmq sì, può succedere.

 

un genitore che si sforza con le unghie e con i denti di tenere unito un rapporto e salvare il proprio progetto familiare sembra essere meno meritevole del (esempio estremizzato) signor Gervaso che spiega con onestà e sincerita ai propri figli di aver deciso di divorziare dalla propria moglie perchè preso da un irrefrenabile passione per Oreste il lattaio

Non è che se Gervaso spiega ai figli di amare Oreste lo fa fischiettando davanti a un cappuccino... probabilmente è passato per una strada molto dolorosa, e quando ha deciso che quella era la cosa più importante della sua vita l'ha fatto a ragion veduta.

Non ci vedo niente di meritevole nel distruggere tutto e tutti per tenere in piedi un progetto affondato.

 

anche quando questa non ha lavoro, non avrebbe (condizionale, perchè poi si piglia quella dell'ex marito) casa, nè una vita affidabile, i figli vengono dati sempre alla madre.

Scusa Skie, sarà la maggior parte dei casi ma non succede sempre.

 

invece alla domanda "ma il desiderio sessuale (tra due persone) è eterno?", mi sentirei di rispondere no, a parte rarissimi casi.

Mi sembra più vero il contrario. Il sentimento può essere il primo a finire.

 

A questo punto avere un figlio sarebbe come avere un cane oggi, qualcosa che ti scorazza per casa e tu ti diverti ad accudire nel tempo libero quando non hai di meglio da fare

Credo tu abbia frainteso il discorso. Quello che conta più di ogni altra cosa è il legame tra il singolo figlio e il singolo genitore, altrimenti dovrebbero risposarsi tutti i vedovi o tutti i genitori single che tengano ai propri figli.

 

proprio perché non si pensa più al NOI bensì al MIO.

Noi è una cosa che non esiste. Esisto io, esisti tu. Ma distruggere qualcosa che esiste in nome di una costruzione teorica, è follia.



joramun
Confratello
Utente
6297 messaggi
joramun
Confratello



Utente
6297 messaggi
Inviato il 20 aprile 2008 17:06

l

Non è che se Gervaso spiega ai figli di amare Oreste lo fa fischiettando davanti a un cappuccino... probabilmente è passato per una strada molto dolorosa, e quando ha deciso che quella era la cosa più importante della sua vita l'ha fatto a ragion veduta.

Non ci vedo niente di meritevole nel distruggere tutto e tutti per tenere in piedi un progetto affondato.

Quel progetto affondato è una famiglia......quindi non esattamente una scampagnata.Nel momento in cui decidi di crearla (la famiglia) devi presupporre di poter garantire una forte solidita affettiva all'interno di essa.Se a 40 anni sei sposato con 2 figli,ti trovi in una situazione in cui hai dei doveri enormi e ci si dovrebbe pensare su 100.000 volte prima di mandare tutto a monte,perchè non è come far saltare una cena al ristorante.......

Noi è una cosa che non esiste. Esisto io, esisti tu. Ma distruggere qualcosa che esiste in nome di una costruzione teorica, è follia.

Noi è una cosa che esiste eccome,ed ciò su cui si fonda la famiglia.Non è qualcosa che si è obbligati a fare,per cui chi non è disposto a entrre in quell'ottica è meglio che non inizi neppure.

Il signore Gervaso di cui sopra sarà certamente un campione di individualismo e libero arbitrio,ma non lo proporrei come esempio da seguire come padre di famiglia......


F
frafru84
Confratello
Utente
186 messaggi
frafru84
Confratello

F

Utente
186 messaggi
Inviato il 20 aprile 2008 17:28 Autore

Non è il matrimonio la tomba dell'amore, è l'egoismo.

 

Concordo in pieno!!!!

 

 

 

Skie Lannister non intendevo che tu debba mantenere la tua ex moglie se non ci sono figli. Quando ci si lascia ognuno pensa a se stesso, ma se ci sono dei figli questo ragionamento non funziona più! Io parlavo di obbligo MORALE, non giuridico. :blush:

Io penso che i figli debbano stare con la persona che é maggiormente in grado di occuparsi di loro, moglie o marito che sia. E se sono abbastanza gradi, possono scegliere da soli con chi rimanere.

Trovo ridicolo che la moglie dopo il divorzio riceva tutto, compresa la casa prima appartenuta al marito. Non credo che sia giusto!I beni che uno aveva prima di sposarsi, dovrebbero rimanere a lui, ma a volte il marito sceglie di lasciare la casa alla moglie e ai figli perché crede che sia la cosa giusta da fare....tanto di cappello.... Tutto si gioca sull'egoismo, voler lasciare il partner in mutande non é un comportamento che approvo, ma ognuno é libero di agire come meglio crede ed in base a ciò che sente


N
nymerios
Confratello
Utente
1176 messaggi
nymerios
Confratello

N

Utente
1176 messaggi
Inviato il 20 aprile 2008 18:22

quoto Joramun e Lady_Arya, si ricollegano esattamente al mio pensiero.

Noi è una cosa che non esiste? E 200.000 anni di vita sociale dell'Homo Sapiens dove li metti scusa?

Iskall, mi dispiace ma in una famiglia ciò che conta è la famiglia, non i singoli, (e non è un concetto teorico, altrimenti non esisterebbe la società) anche perché il bene della famiglia deve coincidere per quanto possibile con il bene dei suoi componenti e c'è solo da onorare chi lotta nei limiti dell'umano per tenere in piedi una famiglia. Non è come ho detto un'auto che quando ti piace un'altra la cambi.


Messaggi
120
Creato
16 anni fa
Ultima Risposta
16 anni fa

MIGLIOR CONTRIBUTO IN QUESTA DISCUSSIONE