La disciplina di Penelope di Gianrico Carofiglio.
185 pagine

Avevo già ascoltato il radiodramma tratto da questo racconto (e mi è piaciuto anche di più), ma ero curiosa delle differenze, che ci sono, anche se non cambia molto il finale. Consiglio entrambi.

3,5/5

Rancore di Gianrico Carofiglio
Pagine: 238

Non avendo ascoltato il radiodramma (perche non c'è) me lo sono goduto di più e infatti gli darò 4 stelline. Una gran bella Penelope.

4/5

Fortuna l'ho finito. Una noia pazzesca. 

Voto: 1/5

L'arte della cucina società di Anya con Bremtzen

Un saggio romanzato che parla della Russia dal periodo post rivoluzionario ai nostri giorni, seguendo parallelamente l'epopea familiare dell'autrice e l'evoluzione della cucina russa. Divertente, profondo, disturbante in certi punti. Ma lo consiglio molto!

Voto: 4,5/5

Ormai non ci speravo piú!

Erano anni che non leggevo un romanzo con l'entusiasmo di quando ero ragazzo. Il poco tempo, le recenti scelte sbagliate in fatto di narrativa, le mie energie ormai dirottate su altre attivitá. Si c'era stato qualcosa, come Alle montagne della follia, ma erano piccoli volumetti: quelli piú "ricchi", come i King, sono anni che non riesco a finirli.

Cosí quando mio padre mi ha consigliato Assassinio sull'Apollo gli ho detto di passarmelo, ma temevo che ne avrei lette 10 pagine in una settimana e poi lo avrei abbandonato.

Invece che rivelazione! Mi sembra di essere tornato alle prime letture di Crichton, quando avevo 15 anni. Non dico di divorarlo (che il tempo quello é) ma la sera magari vado a letto una mezz'oretta prima e invece di guardare video su yt, mi leggo una decina di pagine (di piú no, che a quel punto sono giá le 1 di notte )

Libro interessante, scritto molto meglio di alcuni recenti che ho provato a leggere (sorprendente per una opera prima di un astronauta, avrá avuto aiuto?). Sono a circa metá ma a differenza di, ad esempio, uno recente di uno scrittore famoso che mi ha annoiato cosí tanto che l'ho mollato lá e non ne ricordo né il titolo né l'autore (e i personaggi erano fogli di carta velina), questo ha davvero catturato la mia curiositá.

Per il momento non posso che consigliarlo.

Sono in un periodo da fantascienza:

Project Hail Mary di Andy Weir. Piaciuto. Somiglia a The Martian come impostazione, con fondamentalmente un solo protagonista e parti tecnico-scientifiche che non appesantiscono, anzi, scorre molto velocemente e c'è l'aggiunta di un personaggio che rende questo libro più spassoso e interessante dell'altro.

Ho letto che il film, con protagonista Ryan Gosling, è entrato in produzione prima ancora che il libro fosse pubblicato.

Dark Matter e Recursion di Blake Crouch. Piaciuti abbastanza, soprattutto il secondo.

Si basano entrambi su idee interessanti, più semplice quella di Dark Matter (la parte migliore è nel finale), più complessa e interessante quella di Recursion (anche qui, la seconda metà, è migliore della prima). Qualche cosa non mi è piaciuta, tipo lo stile di scrittura un pò troppo "diluito", le storie d'amore infilate un pò a forza...

Blindsight di Peter Watts. Questo l'ho mollato poco dopo metà. Avevo parecchie aspettative ma, nonostante qualche idea interessante, non mi stava prendendo.

The Three Body Problem e Dark Forest di Liu Cixin. I primi due libri della famosa trilogia dello scrittore cinese. Uscita da poco la prima stagione della serie tv cinese, e da poco hanno finito di girare la prima stagione D&D per Netflix.

Storia complessa, con parecchie idee originali e intrigati, soprattutto nel secondo libro, che non ho ancora finito ma mi sta piacendo di più del primo, nel quale di idee veramente affascinanti ce ne sono soltanto un paio.

Si basa più sulla trama ambiziosa piuttosto che sui personaggi (che non risaltano particolarmente), e c'è qualche passaggio piuttosto pesante che penso uno scrittore occidentale avrebbe tagliato per renderlo più "scorrevolmente moderno", però uno stile un pò diverso dalla norma aumenta l'originalità.

@Metamorfo Ti è pure capitato di leggere The Peripheral, il libro da cui è tratta la serie tv Amazon che esce domani? E se sì, me lo consiglieresti? Inutile chiederti se leggerlo in italiano o in inglese, perché so già la risposta

No. La serie la proverò.

Finito di leggere Assassinio sull'Apollo.

Bello come mi era sembrato fin dall'inizio, tra i migliori in questo genere che io abbia letto dai tempi in cui leggevo Crichton.

Essendo stato scritto da un ex astronauta, poteva senz'altro trasformarsi in un thriller relativamente sterile, con il lato umano nascosto dai tecnicismi. 

Invece no: i tecnicismi ci sono (e tantissimi), ma ci sono anche buoni personaggi, tanti aneddoti (che in un certo senso mi hanno ricordato il 22/11/63 di King) e un ritmo direi perfetto (non mi sono mai annoiato né trovato a desiderare che una sequenza finisse perché volevo tornare ad un'altra storyline).

Libro che consiglio senza dubbio agli amanti del genere.

Sto leggendo Il seggio vacante di JK Rowling che ho sbagliato a prendere perché credevo fosse un giallo invece è uno spaccato sociale.

Comunque all'inizio molto noioso, ora mi sta piacendo un po' di più ed è interessante la costruzione generale con tanti tasselli disseminati che piano piano vanno a incastrarsi, certo ci mette un'eternità a ingranare. Vediamo come prosegue.

Il 19/10/2022 at 14:02, Metamorfo ha scritto:

The Three Body Problem e Dark Forest di Liu Cixin. I primi due libri della famosa trilogia dello scrittore cinese. Uscita da poco la prima stagione della serie tv cinese, e da poco hanno finito di girare la prima stagione D&D per Netflix.

Storia complessa, con parecchie idee originali e intrigati, soprattutto nel secondo libro, che non ho ancora finito ma mi sta piacendo di più del primo, nel quale di idee veramente affascinanti ce ne sono soltanto un paio.

Si basa più sulla trama ambiziosa piuttosto che sui personaggi (che non risaltano particolarmente), e c'è qualche passaggio piuttosto pesante che penso uno scrittore occidentale avrebbe tagliato per renderlo più "scorrevolmente moderno", però uno stile un pò diverso dalla norma aumenta l'originalità.

 

 

Finita la trilogia col terzo libro (il più lungo dei tre): Deaths End.

La trilogia si trova anche in italiano, pubblicata da Mondadori:

1 Il problema dei tre corpi (三体, 2007), pubblicato in italiano nel 2017

2 La materia del cosmo (黑暗森林, 2008), pubblicato in italiano nel 2018

3 Nella quarta dimensione (死神永生, 2010), pubblicato in italiano nel 2018

Confermo quello che ho scritto sopra.

Pro: da un punto di vista di idee e concetti scientifici, politici e filosofici, arrivo a definirla un capolavoro: c'è una tale quantità di idee intelligenti, immaginifiche e sorprendenti, da rimanere affascinati e ammirati. La trama è elaborata e allarga sempre di più lo sguardo, nel tempo e nello spazio, e mi pare sia grandiosa ed epica.

Contro: i personaggi sono poco distinti, non ben approfonditi e si può dire che servono la trama, piuttosto che generarla. In parte, ne risente anche l'aspetto emotivo della storia. Il secondo libro rivolge in buona parte intorno ad un singolo personaggio principale, e il terzo anche, seppur un diverso personaggio.

Anche l'altro difetto che avevo evidenziato è confermato, con alcune parti che sono, fondamentalmente, digressioni che aggiungono poco. 

A mio avviso, il primo libro è il peggiore dei tre (ma anche il più breve), perchè lo si può definire una lunga introduzione. Il secondo quello che mi è piaciuto di più. Il terzo è il più lungo, si collega bene al secondo e dà una conclusione alla storia. 

Esiste una specie di spin-off, una sorta di fanfiction scritta da un altro scrittore (Baoshu) che approfondisce alcune parti della storia e sviluppa un seguito. Però ho visto che ha recensioni miste, e non so se lo proverò.

In ogni caso, trilogia sicuramente consigliata, da leggere possibilmente prima della serie tv di Netflix, la cui prima stagione è già stata girata e uscirà tra qualche mese.

Vediamo se D&D faranno danni, oppure se riusciranno a fare qualcosa di buono (la possibilità c'è, perchè la storia e le idee non mancano, e i difetti di cui ho parlato possono essere migliorati).

Il 3/12/2022 at 20:43, Lyra Stark ha scritto:

Sto leggendo Il seggio vacante di JK Rowling che ho sbagliato a prendere perché credevo fosse un giallo invece è uno spaccato sociale.

Comunque all'inizio molto noioso, ora mi sta piacendo un po' di più ed è interessante la costruzione generale con tanti tasselli disseminati che piano piano vanno a incastrarsi, certo ci mette un'eternità a ingranare. Vediamo come prosegue.

Finito. Lo spaccato di società non è il mio genere, tuttavia riconosco che la storia è costruita bene. Molto lenta all'inizio, poi tutti i tasselli piano piano si incastrano e convergono. I personaggi sono delineati a metà, con molto che viene lasciato al lettore. Il finale è terribile, una mazzata. Mi chiedo comunque come mai JK Rowling abbia scelto di scrivere proprio questo libro dopo la saga di Harry Potter. Sicuramente un esercizio coraggioso oltre che interessante.

A me è piaciuto abbastanza, un romanzo ben scritto, senza troppe pretese, come dici tu un esercizio per iniziare a "vivere" fuori da Hogwarts...

Ero curiosa di leggere anche i libri di Cormoran Strike ma non ho letto recensioni molto entusiaste.

Io ho letto solo Il richiamo del cuculo. Non è malaccio, un giallo tutto sommato scorrevole, ma l'ho trovato anche abbastanza banale, specialmente il protagonsta - il classico detective privato brillante, squattrinato e che vive nel suo ufficio.