ah dai! oggi provo a vedere se lo trovo, grazie!
Letto fuori challenge, ma è carino carino e lo voglio consigliare: L'ombrello dell'imperatore di T. Scotti.
Un giallo contemporaneo ambientato in Giappone e scritto da un italiano che vive lì da parecchio, il che lo rende perfettamente comprensibile ed adatto ai gusti di noi italiani rimasti qui, appunto, senza deludere (e senza nemmeno illudere) chi è affascinato dal Sol Levante.
Il giallo in sé anche è molto carino - quasi thriller, plausibile, mi pare ci sia un errorino di trama all'inizio ma ok.
Giusto il prologo con la prospettiva del killer suona strana e staccata da tutto il resto (che é dalla prospettiva dell'investigatore e dei quasi-testimoni). Poi la meccanica di seguire questo Ombrello di Checkov di mano in mano ha un bel ritmo e presenta via via personaggi molto gustosi - anche quello che è chiaramente autobiografico fa tenerezza e non fastidio.
Vale la pena di prenderlo almeno in biblioteca.
Ma sai che sei la seconda che me lo consiglia? Dovrò per forza recuperarlo
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
Il playbook. Semplici strategie per conquiste leggendarie. Il vero libro di How I met your mother di Barney Stinson con Matt Kuhn
Dopo aver visto e apprezzato HIMYM non potevo perdermi questo spin-off letterario assolutamente (non muovetevi) leggendario. Per usare le parole del suo autore:
CitaIn queste pagine troverete ogni truffa, raggiro, imbroglio, strategia, fregatura, stratagemma, magheggio e inganno che ho usato, o sperato di riuscire a usare, per rimorchiare le ragazze e portarle in paradiso.
Lo stile e i contenuti del libro sono assolutamente fedeli allo spirito e la caratterizzazione del personaggio di Barney Stinson e contiene anche molte tecniche usate realmente nella sit-com, come quella del Sommozzatore che fra l'altro nel libro è, come nella serie tv, messa come ultima ultima e con il suggerimento di ritagliarla dal libro stesso prima di applicarla, con tanto di linea tratteggiata per le forbici
Nel complesso un libro imperdibile per tutti coloro che hanno visto e apprezzato HIMYM ma forse un suo limite è che potrebbe essere apprezzato solo da questi ultimi, e può lasciare indifferenti chi invece non ha visto la sit-com in questione.
Comunque, essendo un single cronico, potrei in futuro applicare davvero alcune di queste tattiche
Voto: 9
L'assistente di volo di Chris Bohjalian
Dopo aver visto la serie tv Sky con Kaley Cuoco ho voluto anche leggere il libro di origine per valutare analogie e differenze e per godermi una lettura piacevole. Il romanzo è indubbiamente scritto bene e strutturato su due POV, Cassie e Elena/Miranda, con i capitoli della prima piuttosto lunghi e quelli della seconda più brevi. La prosa come detto è godibile e la trama è il classico thriller con risvolti da spionaggio internazionale in cui si ha la protagonista che è la classica persona al posto sbagliato e al momento sbagliato coinvolta in qualcosa di molto più grande di lei. Metto sotto spoiler analogie e differenze tra libro e serie tv.
Principale differenza della serie tv rispetto al libro è l'uso di determinati personaggi e le loro interazioni: nel libro l'avvocato Ani Mouradian viene conosciuta da Cassie su iniziativa dello zio di Ani, sindacalista della compagnia aerea, mentre nella serie tv sono già amiche; il personaggio dell'informatico nella serie tv nel libro non compare; nel libro Cassie e Elena non si incontrano mai, tranne nella surreale scena dell'aeroporto di Fiumicino, mentre nella serie tv coordinano un piano per difendersi da Buckley/Felix; nella serie tv Miranda uccide Viktor, nel libro è lui a far uccidere lei mandandole contro Buckley quando scopre che Elena faceva il doppio gioco con la CIA; nel libro Megan, assistente di volo amica di Cassie, ha un ruolo molto più marginale e alla fine si scopre che trafficava con i russi informazioni riservate sull'uso di armi chimiche di cui si occupava il cognato di Cassie, nella serie tv ha un ruolo ugualmente ambiguo ma molto più esteso che è funzionale alla seconda stagione. Anche i finali sono diversi: nel libro Cassie viene assunta dalla CIA come spia e le vengono dati un nome e una vita nuovi; si scopre che Cassie era rimasta incinta di Alex Sokolov nella notte passata assieme a Dubai e la nascita della figlia, Masha, la spinge a smettere di bere definitivamente. Nella serie tv effettivamente Cassie diventa agente della CIA ma senza che debba ricominciare da zero la propria vita, non ha alcuna figlia, non si sa cosa ne farà la CIA di Buckley e Miranda sembra scomparsa nel nulla.
Anche a livello generale il libro è più complesso della serie tv: si punta molto di più su riflessioni politiche e sociologiche incentrate sul terrorismo, sulle guerre (Viktor ha legami tra gli altri con il governo di Assad e potrebbe essere coinvolto nell'uso di archi chimiche in Siria), sulla criminalità russa e sui rapporti di forza internazionali. Bohjalian sembra suggerire per bocca di Elena che le dinamiche sociali e internazionali dei tempi moderni sono sempre più confuse e complesse di come possono apparire, e stimola il lettore a indagarle più chiaramente. Ma anche non tenendo conto di queste riflessioni rimane un ottimo thriller che non mi ha mai annoiato nella lettura.
Voto: 8
Ho fatto fatica a capire gli intrecci di personaggi iniziali, ma una volta iniziato, scivola via velocemente. L'autrice ci ha messo di tutto per farti odiare la vittima. Ho capito chi è movente prima della fine, quindi sono anche più soddisfatta.
Voto: 4 su 5
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
Il Club delle ex moglie
Meh. Carino ma niente di più. In certi punti molto confusionario e velocizzato, in altri inutilmente prolisso. Carina l'idea della vendetta contro i mariti veramente orrendi, ma mi è sembrato fin troppo facile in certi punti. Tutti hanno una soluzione giusta al momento giusto. Insomma, meh
⭐⭐
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
I fuochi del cielo di Robert Jordan
Quinto romanzo del ciclo de La Ruota del Tempo, è finora quello migliore a livello di trama e intensità generale. Anche se lo stile di Jordan è ormai quello di sempre, con le sue lungaggini e le sue ripetizioni, il libro conclude un'ipotetica prima parte della saga con un finale che pone le basi per gli eventi della parte centrale della storia, che in teoria dovrebbe comprendere i libri considerati più noiosi, ossia quelli tra sesto e undicesimo, i quali a loro volta dovrebbero porre le basi del gran finale.
A livello di trama il libro prevede una serie di eventi di grande portata:
- Moiraine e Lanfear cadono oltre la soglia del ter'angreal recuperato nel Rhuidean, scompaiono e vengono considerate morte, anche perché Lan non percepisce più il legame con Moiraine. Scommetterei tuttavia che nessuna delle due è morta, considerato il calibro dei personaggi;
- Nel finale, con l'uso del Fuoco Malefico e con l'aiuto di Nynaeve, Rand uccide Rahvin. La morte del Reietto che comandava Caemlyn comporta, dato che è avvenuta tramite l'arma del Fuoco, la cancellazione di tutti gli eventi collegati a lui mai avvenuti e quindi la salvezza di Asmodean, Mat e Aviendha, che erano stati uccisi precedentemente da Rahvin. Bisognerà capire nei prossimi libri le conseguenze ulteriori di questo evento. In ogni caso Asmodean ha comunque poco da festeggiare visto che finale viene ucciso da un personaggio misterioso. Se ho tenuto bene il conto, i Reietti finora morti sono Aginor, Balthamel, Be'lal, Ishamael, Rahvin, Lanfear (sulla quale però ho dubbi) e appunto Asmodean;
- Nynaeve ed Elayne dopo un lungo pellegrinaggio trovano Salidar, la città in cui le Aes Sedai che si oppongono ad Elaida si sono rifugiate, e qui trovano Min e Siuan che sono al servizio delle Aes Sedai e di Gareth Bryne. Qui le due ragazze devono sostanzialmente ricominciare il loro addestramento dopo che per tre libri avevano potuto fingere di essere Aes Sedai, in virtù del loro talento, e avere una libertà di movimento maggiore;
- Curiosamente, nel libro non compare mai Perrin ma attraverso i sogni di Elayne e Nynaeve in Tel'aran'rhiod deduciamo che Perrin sia diventato un personaggio importante nel Fiumi Gemelli, a seguito della sua vittoria contro il Trolloc nel finale del libro precedente.
Ho un commento da fare sulla caratterizzazione dei personaggi:
Il 8/6/2015 at 13:18, Timett figlio di Timett ha scritto:Chi come me arriva al sesto libro della ruota del tempo, si trova ormai a suo agio, con i ritmi (lenti) e l'intensità della trama, quel flavour di fantasy anni 80/90 e i personaggi estremamente bigotti proposti da Jordan.
Non è che i personaggi siano bigotti, è che Jordan, con il suo stile ossessivo e ripetitivo, li rende molte volte monotoni, sempre a rimuginare sul dolore che apportano alle persone (specie Rand) e in generale sui loro problemi. Questo è un grosso limite della scrittura di Jordan, una maggior capacità di sintesi alla Martin nel delineare le psicologie dei personaggi sarebbe stata di beneficio, avrebbe reso la lettura più accattivante e avrebbe evitato che la saga durasse 14 libri. In ogni caso è chiaro che i personaggi ormai sono in un ingranaggio molto grande e sentono enormemente il peso delle loro responsabilità, certo sentirselo ripetere ad ogni pagina è un po' pesante.
In ogni caso un libro davvero ricco di eventi e decisivo nel contesto della trama generale. Promosso.
Voto: 8
Ottima opera prima di Romy Hausmann, il libro è un bel thriller più votato alla psicologia che all'azione, anche se non mancano scene cruente o comunque sanguinolente.
Pecca un po' nel finale: mi sono leggermente sentita defraudata della possibilità di capire chi fosse il reale colpevole perchè l'autrice lo lascia nell'ombra fino alla fine, senza però dare veri indizi su chi sia.
⭐⭐⭐⭐e mezzo
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
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La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
Benjamin e Lois Trotter e i loro amici, che ritroviamo qui ormai alla prese con le grane dell'età che avanza. Ma l'attenzione principale del nuovo tragicomico romanzo del bardo inglese dei nostri tempi verte sui membri più giovani della famiglia Trotter, come la figlia di Lois, Sophie, giovane ricercatrice universitaria idealista. Sophie, dopo un matrimonio un poco improbabile, fatica a rimanere fedele al marito, soprattutto da quando le rispettive idee politiche si fanno sempre più distanti. Intanto la nazione sfrigola e questioni come il nazionalismo, l'austerità, il politicamente corretto e l'identità politica incendiano il dibattito e le anime. (Ibs)
.
E' stata una lettura spiazzante: speravo più humor inglese, ma la tragedia della Brexit secondo me ha fatto da cappa. La storia inizia al 2010 e arriva fino al post voto in un crescendo di insoddisfazione, caos e lotta. Il libro è una critica a tutto il mondo inglese, soprattutto alla politica. Non ne esce bene nè la sinistra, nè la destra. Esce male tutto e mentre leggevo mi veniva da dire "Ma guarda sti idioti." e poi mi veniva da piangere al pensiero di dove sono arrivati con l'uscita dall'UE. Voglio pensare che sia un unicum della Gran Bretagna, e che qui in Italia una cosa del genere non possa accadere, ma non sono così sicura. Sento intorno a noi un aumento dell'insoddisfazione per qualsiasi cosa, l'incapacità di prendersi le proprie responsabilità e soprattutto l'odio e il timore per il diverso. E' vero che ora il Covid ha un po' congelato tutto e l'Europa ci serve come il pane: nessuno credo che vorrebbe uscirne ora che ci deve dare una marea di soldi.
Il libro mi è piaciuto, anche se ammetto che mi ha fatto stare un po' male.
4 stelle su 5
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
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Bello, ma poteva essere bellissimo. Scotti si perde ogni tanto in informazioni sterili e un po' esagerate. Diciamo che quel quid in più di questo libro è la profonda conoscenza del Giappone e anche della mentalità giapponese che rende parecchio realistica la vita descritta. E tutto nonostante il giallo un po' improbabile.
Voto: 4 su 5
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
Letto per la Read Christie, è sempre un piacere. È il primo libro della zia Agatha che lessi quando andavo alle medie. Non è il più bello di sicuro, ma ci sono molto legata.
4 su 5
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
Sono contenta di averlo terminato per non averlo più tra i piedi. L'ho trovato noioso, invecchiato male ed irritante, soprattutto per quanto riguarda i personaggi principali. È probabile che il periodo in cui l'ho letto non sia stato il migliore causa stress da trasloco, ma ho veramente faticato a finirlo. Capisco, però, se all'epoca fece scandalo visto certe idee (condivisibilissime ancora oggi) che spuntano qua e là. Magari lo rileggerò più avanti e potrei cambiare opinione.
Due Su cinque
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
Che dire? Sono restata incollata alle pagine fino all'una di notte dalle dieci di sera dopo aver detto "leggo un po', voglio andare a letto presto". L'inizio è lento, secondo me per farti entrare bene nel Mood dell'indagine, ma da circa metà in poi accelera e wow. IL colpo di scena è assoluto. Merita tantissimo.
5/5
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
Io ho visto la serie TV: parte molto bene, ma il finale è abbastanza deludente.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi