La corsa per la Casa Bianca vede un nuovo temibile partecipante: Link Che ne dite Obama e McCain devono temere questo terrificante avversario? :unsure:
Comunque in questo caso la tanto bistrattata Paris è stata anche simpatica....
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Secondo me, il nuovo prossimo Presidente degli Stati Uniti a sedere alla Casa Bianca, sarà il repubblicano McCain.
Domani sarà finalmente svelato il mistero dei misteri: chi sarà il candidato vicepresidente di Obama? Hillary sembra fuori, Gore pure.Edwards è finito in uno scandalo sessuale. Un'outsider? Biden forse? Una donna? Un ispanico? Previsioni? Intanto vi metto questo link che spiega più o meno bene la situazione: Link
Intelligente comunque la strategia di far aumentare la suspence di giorno in giorno con smentite, false notizie, nomi bruciati, etc... e il nome comunicato per sms un vero colpo di genio ^_^
Secondo me, il nuovo prossimo Presidente degli Stati Uniti a sedere alla Casa Bianca, sarà il repubblicano McCain.
Obama per me rimane favorito anche se McCain forse è messo meglio di prima. Vedremo cosa diranno i sondaggi dopo la colossale Convention dei democratici che potrebbe spostare diversi voti.
Edit. segnalo anche questo articolo sul fratello segreto di Obama: Link
Certo che sarebbe strano un Presidente USA con un fratello che vive in una baraccopoli.... :wacko:
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Obama ha scelto il vice. E' Joe Biden: Profilo Wikipedia Profilo Repubblica
Considerazioni. La nomina di Biden ha sicuramente dei pro e dei contro. Vediamo:
PRO: è bianco, aziano, esperto e cattolico. L'esatto opposto di Obama, l'alter ego. Così può difendere Obama dagli attacchi di chi lo accusa di essere poco esperto. E' forte tra gli operai, dove Obama è in difficoltà, e può portare qualche voto cattolico. Considerato una cima in politica estera.
CONTRO: se Obama lo prende perchè esperto di fatto ammette che egli stesso è inesperto. In questo senso è come rivelare una propria debolezza. E' del Delaware, uno Stato piccolo già saldamente Democratico. Difficilmente può portare quindi ad Obama un pacchetto di voti negli Stati incerti. Inoltre ha un profilo piuttosto basso, non così popolare.
Nel complesso mi sembra un vice a somma zero. Da qualcosa ma toglie qualcos'altro. Più utile una volta conquistata la Casa Bianca che come leva per conquistarla.
McCain non ha ancora ufficializzato la sua scelta ma pare ormai chiaro che il prescelto sarà Mitt Romney, battuto dallo stesso Mac nelle primarie repubblicane: Profilo Wikipedia
PRO: discorso simile ad Obama. Romney è l'uomo forte del partito mentre McCain è il ribelle. Si completano. Molto esperto di economia, forte nei valori tradizionali.
CONTRO: cattivo rapporto con McCain, è mormone, è un perdente. Ma soprattutto sposta l'asse del ticket a destra. In questo modo McCain avrà più difficoltà a togliere voti moderati ad Obama.
Altro. Nei sondaggi McCain è in rimonta netta. Secondo alcuni è anche in vantaggio. Ha però fatto una gaffe dicendo di non sapere quante case ha.... :scrib: Intanto si avvicinano le convention dei due partiti che devono incoronare ufficialmente i due candidati. In quella demcratica si teme una fronda di clintoniani delusi perchè la loro beniamina è rimasta fuori. Per aggiungere pepe alla vicenda Obama avrebbe detto che non ha mai pensato a lei come suo possibile vice... insomma i due continuano a non andare troppo d'accordo....
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Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
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è pur vero che tutti immaginano obama come un giovane emergente, per forza di cose poco esperto. non credo sia una debolezza aver scelto un vice così. oltretutto, pare possa raccogliere voti dagli operai che hanno votato clinton. e il basso profilo del personaggio potrebbe risutlare utile, non gettando ombra sul presidente. del resto un po' tutti i vice sono dei personaggi low profile, a cominciare da al gore che, prima di ricevere il nobel, era più che altro visto come una specie di nerdacchione...ho visto caricature ed imitazioni spassosissime.
il vice di mccain potrebbe invece essere una bella spina nel fianco, almeno una volta conquistata la casa bianca. romney è un vecchio repubblicano antico, uno di quelli duri e puri, oltretutto con una certa personalità ed un profilo tutt'altro che basso. se mccain vincesse, potrebbe creargli problemi con un eccessivo attivismo. staremo a vedere.
è pur vero che tutti immaginano obama come un giovane emergente, per forza di cose poco esperto. non credo sia una debolezza aver scelto un vice così. oltretutto, pare possa raccogliere voti dagli operai che hanno votato clinton. e il basso profilo del personaggio potrebbe risutlare utile, non gettando ombra sul presidente. del resto un po' tutti i vice sono dei personaggi low profile, a cominciare da al gore che, prima di ricevere il nobel, era più che altro visto come una specie di nerdacchione...ho visto caricature ed imitazioni spassosissime.
il vice di mccain potrebbe invece essere una bella spina nel fianco, almeno una volta conquistata la casa bianca. romney è un vecchio repubblicano antico, uno di quelli duri e puri, oltretutto con una certa personalità ed un profilo tutt'altro che basso. se mccain vincesse, potrebbe creargli problemi con un eccessivo attivismo. staremo a vedere.
Sul Corriere della Sera di questa mattina c'è un'intervista a Zogby, forse il più importante sondaggista americano. Secondo lui la scelta di prendere Biden come vice ha giovato ad Obama che ora è nuovamente in testa di soli due punti. Dice anche altre cose interessanti che mi sembrano convincenti:
1. La gara la gioca tutta Obama. Chiunque vinca il peso è su du lui. Se riesce a essere convincente vincerà a mani basse.
2. Obama deve cercare di mettere dei punti definitivi e non continuare ad oscillare tra una parte e l'altra. Inoltre mentre c'era la crisi in Georgia lui era a fare le vacanze alle Hawaii e questo non è piaciuto.
3. I sostenitori di Hillary possono essere riconquistati.
Intanto si è aperta la Convention democratica e ci sono stati due fatti salienti:
1. L'intervento di Ted Kennedy che è salito sul palco a parlare nonostante il tumore al cervello.
2. Il fallito tentativo di un gruppo razzista di assassinare Obama. Metto un link sulla vicenda: Link
Per quanto mi riguarda continuo a considerare Obama favorito, anche se la battaglia è più combattuta del previsto.
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Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
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alla fine vincerà obama, dopo 2 legislature repubblicane sicuramente si cambierà, poi è dimostrato dalla statistica: dal dopoguerra ad oggi solo bush padre ha fallito la rielezione e, dopo due mandati per un presidente, poi vince il candidato del partito opposto. l'unica domanda è: quali conseguenze ci saranno? obama continua a non piacermi...
dal dopoguerra ad oggi solo bush padre ha fallito la rielezione e, dopo due mandati per un presidente, poi vince il candidato del partito opposto
ehm... per la cronaca anche Carter ha fallito la rielezione, e dopo gli otto anni del repubblicano Reagan è diventato presidente il falco Bush...
alla fine vincerà obama, dopo 2 legislature repubblicane sicuramente si cambierà, poi è dimostrato dalla statistica: dal dopoguerra ad oggi solo bush padre ha fallito la rielezione e, dopo due mandati per un presidente, poi vince il candidato del partito opposto. l'unica domanda è: quali conseguenze ci saranno? obama continua a non piacermi...
Anche Carter non è stato rieletto. E anche Ford nonostante non sia mai stato eletto. La tendenza è comunque questa. Comunque se i democratici perdessero sarebbe una mezza tragedia per il partito. Resa dei conti pazzesca e ritorno in auge dei Clinton....
Conseguenze: boh.... io credo allenaza più stretta con l'Europa, trasferimento delle truppe dall'Iraq all'Afghanistan, caute aperture a Cuba, incognita sui rapporti con la Russia.... in chiave interna riforma sanitaria senz'altro...
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Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
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di carter non ricordavo, è vero. e dopo reagan ha vinto bush, vero. ma è l'eccezione che ocnferma la regola, dalla guerra sono passati 63 anni. e cmq, guarda caso, bush sarà succeduto a reagan ma ha ciccato la rielezione....
io credo allenaza più stretta con l'Europa, trasferimento delle truppe dall'Iraq all'Afghanistan, caute aperture a Cuba
Dubito che la politica estera di Obama sarà questa... Non per niente ha dichiarato pieno sostegno ad Israele quando tutti qua in Europa si aspettavano posizioni diverse.
io credo allenaza più stretta con l'Europa, trasferimento delle truppe dall'Iraq all'Afghanistan, caute aperture a Cuba
Dubito che la politica estera di Obama sarà questa... Non per niente ha dichiarato pieno sostegno ad Israele quando tutti qua in Europa si aspettavano posizioni diverse.
Più che altro ha cambiato idea. In effetti ha la tendenza al flip-flop, a cambiare cioè spesso idea. Credo però che sui punti che ho indicato sopra dovrebbe fare in effetti così. In Iraq per esempio la situazione è molto migliorata e ormai anche Bush sta trattando per un ritiro entro i prossimi due-tre anni.
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Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
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Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
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Personalmente uno che cambia idea (soprattutto per la politica estera) ogni 3 giorni ci penserei molto bene prima di votarlo.
Mah, alla fine più che le parole contano i fatti, altrimenti dovremmo prendere sul serio ad esempio anche Bossi.
A me pare ovvio che Obama vada dove lo porta il vento e faccia le mosse che i suoi spin doctor gli dicano di fare per portare a casa più voti.
Se l'analista di cui si fida gli ha detto "se dici questo questo e quest'altro guadagnerai più voti di quanti ne perderai per aver cambiato idea", mi pare ovvio che lo faccia. Indipendentemente da cosa lui pensi davvero e da quale sarà la sua politica futura nell'improbabilissimo caso dovesse vincere. Con la riedizione in salsa georgiana della Guerra Fredda, non penso che un democratico possa vincere delle elezioni.
In effetti, in America c'è storicamente un'attenzione minimale ai programmi elettorali. Gli elettori statunitensi paiono essere consapevoli del fatto che la presentazione di un programma elettorale non ha alcun impatto sulla politica futura, perché dal momento in cui il programma viene presentato al momento in cui il candidato diventa presidente possono essere cambiate mille cose.
Da noi, almeno di facciata, c'è un'attenzione molto più prodonda alla cosa in campagna elettorale.
Più in generale sul cambio di idea, personalmente sono dell'avviso che soltanto i muli (con tutto il rispetto per gli esponenti animali dell'accezione) non cambino mai idea. Quello che a me interessa sapere è il motivo per cui uno cambia la sua opinione. Se è un motivo sensato, lo ammirerò per la sua umiltà e per la sua elasticità mentale, indipendentemente da quanti salti faccia. Se cambia idea per cose che ritengo futili o peggio interessate, ovviamente lo disprezzerò.
Più in generale sul cambio di idea, personalmente sono dell'avviso che soltanto i muli (con tutto il rispetto per gli esponenti animali dell'accezione) non cambino mai idea. Quello che a me interessa sapere è il motivo per cui uno cambia la sua opinione. Se è un motivo sensato, lo ammirerò per la sua umiltà e per la sua elasticità mentale, indipendentemente da quanti salti faccia. Se cambia idea per cose che ritengo futili o peggio interessate, ovviamente lo disprezzerò.
D'accordissimo Beric. Tralasciando che comunque un candidato ad essere presidente dovrebbe quantomeno ponderare bene prima di parlare (ed evitare smentite e controsmentite..e si vale anche per i nostri) direi che cambiare opinione su un argomento di polica estera così importante e di cui la situazione è nota da anni...bè direi che è una bella gaffe. Non è come dire "le lasagne fanno schifo" poi le senti e dici "invece no..mi piacciono".