Penso che l'elezione di Obama come candidato democratico sia sicuramente un grosso passo avanti...del resto,avrei detto la stessa cosa se fosse stata la Clinton a vincere.
Credo però,causa pregiudizi incofessati e incoffessabili,Mc Cain parta avvantaggiato su Obama.
Staremo a vedere.
Allora la speranza è che questa sia la volta buona per superare pregiudizi ormai vecchi di secoli,che non hanno piu la minima rilevanza per un lettore,per il quale i parametri di giudizio sono ormai altri......e poi non vedo il motivo per essere cosi sicuri della forza di tale pregiudizio,per cui lamaggioranza non vede di buon occhi un presidente di colore.... :huh:
<_< <_< <_<
beh, qui in italia chi voterebbe un presidente di colore?
ma soprattutto, chi proporrebbe come candidato uno di colore?
finalmente i democratici sono riusciti a decidersi, era anche ora!
a questo punto credo che il favorito sia comunque obama semplicemente per la pesante eredità lasciata da bush che certo non è stato il presidente più amato di sempre..... cmq la lotta è incerta e mc cain raccoglia cmq molti consensi.
inoltre concordo con l'articolo postato da beric: o obama accetta di portarsi hilary (e bill) alla casa bianca come vicepresidente (e non sarebbe facile averla in questa veste) oppure non la spunterà perchè parte dell'elettorato di hilary voterà repubblicano
beh, qui in italia chi voterebbe un presidente di colore?
ma soprattutto, chi proporrebbe come candidato uno di colore?
Semplicemente perchè qui in Italia ancora non ci sono, o non hanno spazio, personalità forti di colore.
Voglio vedere se ci fosse un Nelson Mandela italiano, un Ghandi, un Kofi Annan nato in Italia o italianizzato se non riuscirebbe a spazzare via questa classe di politicanti. Secondo me avrebbe vittoria facile se si allontanasse dai partiti attualmente presenti.
Ritornando in tema. Sono contentissimo al di là del risultato finale di novembre:
-i democratici hanno un candidato di colore, dopo secoli di sfruttamento e ghettizzazione, si può finalmente dire che "anche un nero può diventare presidente" che potrebbe essere anche il colpo preparatorio, qualora vincesse, ad una nuova politica più severa, sul rispetto dei diritti umani. Una lezione a chi si ispira ai principi di libertà ed uguaglianza nel mondo (anche noi dovremmo studiare un pò dagli americani in questo senso :huh:)
-finisce l'era Clinton-Bush...sempre che Ilary non diventi Vice-Presidente, finalmente inizierà quualcosa di diverso. Non dico che sarà migliore, ma almeno l'influenza di queste due famiglie sul futuro del mondo sarà notevolmente ridotta, ancor di più se vincessero i repubblicani. <_<
Semplicemente perchè qui in Italia ancora non ci sono, o non hanno spazio, personalità forti di colore.
ci sono anche ben poche persone di colore, la situazione negli stati uniti è diversa. Sarebbe più paragonabile, da noi, ad un "nessun meridionale è mai diventato presidente"
-finisce l'era Clinton-Bush...sempre che Ilary non diventi Vice-Presidente, finalmente inizierà quualcosa di diverso.
secondo me risolveranno tutto con un matrimonio obama- hillary :unsure: lei proprio non vuole rinunciare al potere :D
E' rischioso.
Il motivo per cui lui non può rinunciare a lei è che quelle cinquantenni scadute che si sono sempre fatte fregare dagli uomini sono disposte a votare McCain pur di non votare chi ha inflitto a loro personalmente un revival della loro fallitissima vita.
Però rischia di alienarsi i voti di chi vuole un cambiamento netto, perchè riporterebbe al potere i Clinton e una parte del vecchio establishment.
La cosa più saggia che può fare IMHO è avere per vice un uomo bianco di mezza età, solido e rassicurante, ma che non gli contenda il palcoscenico.
Dei tre obiettivi per cui lei era disposta a fare casino, vicepresidenza, poltrona o debiti, io pragmaticamente direi che le importa soprattutto dei 20 milioni da ripagare che non sa dove prendere...
Il motivo per cui lui non può rinunciare a lei è che quelle cinquantenni scadute che si sono sempre fatte fregare dagli uomini sono disposte a votare McCain pur di non votare chi ha inflitto a loro personalmente un revival della loro fallitissima vita.
:unsure: :D :D
"scadute"...
desperate housewives... da consumarsi entro la data indicata sul retro...
beh, qui in italia chi voterebbe un presidente di colore?
ma soprattutto, chi proporrebbe come candidato uno di colore?
Semplicemente perchè qui in Italia ancora non ci sono, o non hanno spazio, personalità forti di colore.
Voglio vedere se ci fosse un Nelson Mandela italiano, un Ghandi, un Kofi Annan nato in Italia o italianizzato se non riuscirebbe a spazzare via questa classe di politicanti. Secondo me avrebbe vittoria facile se si allontanasse dai partiti attualmente presenti.
Ritornando in tema. Sono contentissimo al di là del risultato finale di novembre:
-i democratici hanno un candidato di colore, dopo secoli di sfruttamento e ghettizzazione, si può finalmente dire che "anche un nero può diventare presidente" che potrebbe essere anche il colpo preparatorio, qualora vincesse, ad una nuova politica più severa, sul rispetto dei diritti umani. Una lezione a chi si ispira ai principi di libertà ed uguaglianza nel mondo (anche noi dovremmo studiare un pò dagli americani in questo senso :unsure:)
-finisce l'era Clinton-Bush...sempre che Ilary non diventi Vice-Presidente, finalmente inizierà quualcosa di diverso. Non dico che sarà migliore, ma almeno l'influenza di queste due famiglie sul futuro del mondo sarà notevolmente ridotta, ancor di più se vincessero i repubblicani. :D
Credo che prima che da noi arrivi un importante politico di colore devono passare anni se non decenni. Pensate quanto ci hanno messo gli USA che sono il Paese per eccellenza dell'immigrazione, mentre da noi è un fenomeno recentissimo. C'è anche da dire però che la globalizzazione tende ad accellerare gli eventi...
Riguardo al discorso nero-schiavitù all'inizio addirittura Obama era visto con sospetto proprio dai neri. Egli infatti è figlio di un immigrato, non ha origini da "schiavo". Può sembrare assurdo ma per molti neri, quelli più anziani soprattutto, questo era un demerito. Ora invece sono con lui a stragrande maggioranza.
Era Clinton-Bush. Non credo sia finita. Al di là che bisogna vedere cosa farà Hillary, bisogna considerare che Bush ha un fratello più giovane, molto più apprezzato di lui che fa politica mentre si dice anche che Bill Clinton voglia lanciare la figlia in politica. Quindi potrebbero tornare...
E' rischioso.
Il motivo per cui lui non può rinunciare a lei è che quelle cinquantenni scadute che si sono sempre fatte fregare dagli uomini sono disposte a votare McCain pur di non votare chi ha inflitto a loro personalmente un revival della loro fallitissima vita.
Però rischia di alienarsi i voti di chi vuole un cambiamento netto, perchè riporterebbe al potere i Clinton e una parte del vecchio establishment.
La cosa più saggia che può fare IMHO è avere per vice un uomo bianco di mezza età, solido e rassicurante, ma che non gli contenda il palcoscenico.
Dei tre obiettivi per cui lei era disposta a fare casino, vicepresidenza, poltrona o debiti, io pragmaticamente direi che le importa soprattutto dei 20 milioni da ripagare che non sa dove prendere...
Discorso giusto. Obama è debole in queste categorie: donne mezza età, operai bianchi, ispanici. Sono però la base elettorale di Hillary. Se fanno il ticket conquistano quasi tutte le fasce sociali. Il problema in questo caso sarebbe governare. Significherebbe portarsi alla Casa Bianca Hillary, Bill e Chelsea. Decisamente ingombranti anche perchè a Bill è stato attribuito l'ennesimo scandalo sessuale...
Io credo che il nome giusto per la vicepresidenza sarebbe quello di Bill Richardson: bianco, ispanico, esperto, amato dai ceti popolari. Rimarrebbe scoperta l'ala femminista ma bisogna anche dire che la moglie di Obama tira abbastanza...
Riguardo agli obiettivi io propendo più per il potere. Hillary ha sempre sognato di governare. Da qui l'ipotesi più ardita. Hillary costringe Obama a farla sua Vice, lo fa perdere e fra 4 anni si ricandida per cacciare McCain. Fantapolitica? Certo però...
Infine vi propongo questo video: link Che dire... Geniale! :D
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Io credo che il nome giusto per la vicepresidenza sarebbe quello di Bill Richardson: bianco, ispanico, esperto, amato dai ceti popolari. Rimarrebbe scoperta l'ala femminista ma bisogna anche dire che la moglie di Obama tira abbastanza...
Concordo. E considerato che agli inizi la Clinton era in difficoltà con le donne in cui scattava l'invidia femminile verso questa "superdonna" direi che non vale la pena di fare i salti mortali per accontentarle.
C'è da considerare un certo rischio di "effetto freak" con il nero e la donna come team per la presidenza, che può spaventare la middle class piena di pregiudizi.
C'è da considerare un certo rischio di "effetto freak" con il nero e la donna come team per la presidenza, che può spaventare la middle class piena di pregiudizi.
Effetto che c'è già con uno dei due..forse la coppia è peggio dei singoli..
Hillary Clinton si è ufficialmente ritirata e ha annunciato il suo appoggio a Barack Obama. Non dice però se sarà la sua vice. Nel complesso ha fatto un discorso molto elogiativo verso Obama, difficile pensare a trucchetti o robe simili. Comunque se sarà la vice di Obama è probabile che lo annunci lui. Lei ieri ha detto di non aspirare alla vicepresidenza ma sembra la classica mossa per non bruciare la propria candidatura. Pare anche che McCain voglia come suo vice un 36enne di origine indiana ultraconservatore per controbilanciare il giovanilismo di Obama.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Se non ho capito male, lui proprio non la vuole. Può darsi che per togliersela di torno accetti di ripagarle i debiti contratti in campagna... certo che sentirla dire "yes we can" è un po' patetico.
La scelta di McCain sarebbe divertente...
Intendi la scelta di McCain come presidente? Gli USA hanno già avuto diversi ex-militari come presidenti. Al momento è probabilmente il repubblicano che più si allontana da Bush e quindi è senza dubbio il volto più presentabile dal partito. Secondo me ha delle buone possibilità
Intendi la scelta di McCain come presidente? Gli USA hanno già avuto diversi ex-militari come presidenti. Al momento è probabilmente il repubblicano che più si allontana da Bush e quindi è senza dubbio il volto più presentabile dal partito. Secondo me ha delle buone possibilità
Non vorrei sbagliarmi ma credo intendesse dire che sarebbe divertente vedere il 36enne indiano candidato come vice di McCain.
Comunque su McCain sono scettico. E' poco comunicativo, è debole a destra, tutto sommato ha appoggiato la guerra, è anziano. Non so lo vedo sfavorito. La sua possibilità è quella di sfondare al centro fregando voti ai democratici negli Stati chiave senza però perdere troppo terreno negli Stati del Sud. E' un'operazione molto difficile. Credo comunque che gli scenari sono 2: o Obama vince a valanga perchè gli americani vogliono vedere come finisce la sua storia o McCain lo costringe a lottare Stato per Stato e a quel punto MacCain può spuntarla.
Ah una cosa:non dimentichiamo inoltre che avere la maggioranza dei voti non significa necessariamente vincere le elezioni. Questa potrebbe essere una variabile importante.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Sono contento anche io della vittoria di Obama. Penso che ora sia favorito, soprattutto per le sue grandi capacità comunicative e per la campagna elettorale sfiancante sì ma che lo ha messo in mostra agli occhi di tutti gli americani. Ha avuto molta più visibilità di McCain, finora.
Le sue possibilità migliori, però, sono in caso di alleanza con la Clinton, proprio perché è sostenuta da quelle fasce di votanti democratici e di indecisi che a lui mancano. I conservatori, quelli che si oppongono a un presidente donna e/o un presidente nero, appartengono comunque all'elettorato fisso repubblicano. Penso che i due sono parecchio complementari, e alleandosi possono conquistare una buona maggioranza di voti e il "trono".
Ovviamente bisognerebbe poi che riescano anche a governare, ma la Clinton come vice favorisce di molto l'elezione a Obama, secondo me.
Devo però ammettere che ho un debole per McCain, penso che non sarebbe tanto male come presidente per essere repubblicano.
Non vorrei sbagliarmi ma credo intendesse dire che sarebbe divertente vedere il 36enne indiano candidato come vice di McCain.
Ah..ok chiedo perdono