A parte che non ho mai visto correggere un perchè invece che perché
Di per sé andrebbe fatto, visto che è un errore; rientra nel "come accentare" di cui parlavo. Il professore che ho avuto dalla terza superiore ci ha anche spiegato quando usare l'accento acuto, e quando il grave.
Per il resto, ti do perfettamente ragione; ma, se ci sono persone che sanno distinguere l'SMS (160 caratteri di limite) da un testo normale, usando le abbreviazioni nel primo, ma non nel secondo, qualcosa vorrà dire. Inoltre, cose come "fà" non dipendono da SMS o simili.
Poi posso sbagliare (e sarei contento di essere in errore), ma la mia impressione è che la scuola non dia tutta questa preparazione, in materia di linguistica italiana...
Eh no mornon,qui ti voglio,il punto è che così si è bocciati con >>UN<< 5,a far 6 con la media totale delle materie son capaci tutti (anche con 2 o 3 debiti),se fai meno già adesso ti bocciano direttamente.
A parte che non ho mai visto correggere un perchè invece che perché...ma fa niente.
Ad ogni se è per questo praticamente nessuno (poi smentitemi e mi farete contento ^_^ ) usa i
ho passato i primi 10 anni della mia vita con mia mamma che mi riprendeva ogni volta che sbagliavo un cngiuntivo, però effettivamente adesso la devo ringraziare :D ^_^ ^_^
Eh no mornon,qui ti vollio,il punto è che così si è bocciati con >>UN<< 5,a far 6 con la media totale delle materie son capaci tutti (anche con 2 o 3 debiti),se fai meno già adesso ti bocciano direttamente.
beh, se hai un cinque hai tre mesi per riprenderlo in mano e ripassare tutto, non mi sembra poi così tragica come cosa o sbaglio????
anche perchè considera 200 giorni di squola ( :lol: ). sono circa 28 settimane e mezza (e conto anche le vacanze....). supponendo che tu abbia un debito pesante allo scientifico tipo matematica, che è la materia che si fa di più, 5 ore a settimana. ciò vuol dire che in un anno farai 143 ore di matematica. e questo contando anche interrogazioni e simili, quindi il numero indicato è ampiamente gonfiato. supponendo, in estate, di studiare matematica per sei ore al giorno (ragionevole direi visto che si deve recuperare) tutto il programma potrebbe essere ripassato in 24 giorni.... non mi sembra eccessivamente pesante.
se hai giù più di una materia secondo me:
1- non avevi voglia di studiare, ci sta non riuscire bene in una materia ma due mi sembrano già tantine
2- non è sbagliato fermarti un anno, ma non per cattiveria ma per far recuperare
Il problema è che se uno viene bocciato viene visto come "perdere un anno di vita" (non ricordo chi lo diceva qualche post più sopra). Io lo vedo come uno sprone per migliorare.
Altrimenti questa sarà la stessa gente che all'università (chi andrà ovvio) arriverà e, abituata a passare sempre e comunque, si prenderà di quelle tranvate epocali.
E' come se all'università facessero passare la gente con i 16 o 17 invece che i 18 come voto minimo...
Eh no mornon,qui ti vollio,il punto è che così si è bocciati con >>UN<< 5,a far 6 con la media totale delle materie son capaci tutti (anche con 2 o 3 debiti),se fai meno già adesso ti bocciano direttamente
Lo so, ma non è un cinque, è una materia in cui la media totale dei voti fa cinque; ossia, nel corso dell'anno si possono prendere voti insufficienti, basta che nell'anno o a Settembre ci si rialzi. È un po' diverso.
E' come se all'università facessero passare la gente con i 16 o 17 invece che i 18 come voto minimo..
mi sa che si studia di più per prendere un 5 alle superiori che per prendere un 18 all'università....
E' come se all'università facessero passare la gente con i 16 o 17 invece che i 18 come voto minimo..
mi sa che si studia di più per prendere un 5 alle superiori che per prendere un 18 all'università....
non so che facolta fai tu nè che scuola hai fatto, ma io 18 se non studio me lo sogno.....
beh, se hai un cinque hai tre mesi per riprenderlo in mano e ripassare tutto, non mi sembra poi così tragica come cosa o sbaglio????
anche perchè considera 200 giorni di squola ( :lol: ). sono circa 28 settimane e mezza (e conto anche le vacanze....). supponendo che tu abbia un debito pesante allo scientifico tipo matematica, che è la materia che si fa di più, 5 ore a settimana. ciò vuol dire che in un anno farai 143 ore di matematica. e questo contando anche interrogazioni e simili, quindi il numero indicato è ampiamente gonfiato. supponendo, in estate, di studiare matematica per sei ore al giorno (ragionevole direi visto che si deve recuperare) tutto il programma potrebbe essere ripassato in 24 giorni....
TU.MI.INQUIETI.
^_^
E hai la mia piena approvazione! Quanto bello è analizzare le cose in questo modo?!? :D
E' come se all'università facessero passare la gente con i 16 o 17 invece che i 18 come voto minimo..
mi sa che si studia di più per prendere un 5 alle superiori che per prendere un 18 all'università....
non so che facolta fai tu nè che scuola hai fatto, ma io 18 se non studio me lo sogno.....
Sinceramente io studiavo più alle superiori! E avevo in quinta la media del 7,7... in realtà studiavo di più ancora in terza in cui avevo la media del 7 tondo tondo (poi la prof di italiano e latino che abbiamo avuto fino alla terza, una strega, è andata in pensione ed è venuto un prof, Achille di nome, che era tutto un programma e molto meno esigente della precedente).
Ho fatto liceo scientifico PNI (quindi con più ore di matematica e fisica dal primo anno). E a dirla tutta mi sono sempre fatta il c**o! E per dei voti alquanto miseri data la mia media! E non smetterò mai di dire che studiavo di più allora.
Adesso faccio Matematica all'università, ho appena terminato il secondo anno della specialistica e spero di prendere la laurea nella primavera del prossimo anno (ritardo dovuto a un erasmus disastroso)! I miei voti sono piuttosto alti EPPURE studiavo di più allora!
D'altra parte "ai miei tempi" il Liceo Belfiore era famigerato in tutta la provincia di Mantova! Ora mi dicono che è peggiorato, i prof demotivati e sul depresso andante...
Aggiungo infine che io dò ripetizioni di matematica da 4 anni, e quest'estate ho avuto due ragazzi che avevano il debito:
uno ritardato... non tanto per dire, è ritardato sul serio... ha l'insegnante di sostegno alle superiori, e l'aveva alle medie; e un ragazzo 'bullo', uno che vive solo di sport e ragazze... figuratevi che tutte le volte che veniva aveva una scusa nuova per non aver portato il quaderno (con gli esercizi che gli avevo dato per compito a casa)... una volta addirittura è arrivato solo con la copertina esclamando sorpreso "oddio mi si è staccato il quaderno", e ovviamente le pagine erano a casa... per non parlare poi che andava via tutte le volte almeno 10 o 15 min prima (su un ora totale di lezione) dicendo sempre che aveva allenamento; alla fine ho chiesto a sua madre ed è venuto fuori che era una gran balla! In pratica faceva qualcosa solo quando veniva da me, ossia 2 ore la settimana, considerando poi che usciva sempre prima, direi che i risultati che aveva erano molto buoni (seppure un sei non se lo sarebbe meritato). E questo andava avanti a dire che lui la matematica non la capiva... che povero lui non ci arrivava!
E per concludere il quadretto prendeva pure per il c**o l'altro ragazzino, quello ritardato, proprio perchè poverino era ritardato!
Personalmente sono favorevole, io ho fatto le superiori quando c'erano gli esami di riparazione a settembre ed era un buon deterrente. In ogni caso sei obbligato a studiare, se non lo fai per te (ed è un'età in cui spesso non lo fai), lo fai per non rovinarti l'estate.
Oltretutto spesso parliamo di materie per le quali se non ti fai le basi, poi non capisci più niente e allora ben venga essere rimandato, piuttosto che portarti dietro un debito che diventerà sempre più difficile da recuperare.
Pensiamo - tanto per fare un esempio - alle lingue straniere, se non hai le basi di grammatica, al terzo anno non riesci più a seguire.. ma è un esempio che vale per la matematica, il latino e altro.
Per l'italiano sarei veramente inflessibile, anche se purtroppo è vero che si ha a che fare con certi professori che hanno un'idea tutta loro.
Io ho avuto una professoressa di italiano storia e letteratura che riteneva gli studenti che non leggevano nulla al di fuori dei compiti di scuola fossero più meritevoli, perchè avevano maggiori difficoltà ad imparare!! :lol:
Anche il discorso sulle materie di indirizzo è sbagliato, voglio dire se fai il classico sei autorizzato a non saper contare?
Certamente no, però io volevo solo dire che se fai il classico un 5 in latino o greco deve pesare di + che un 5 in matematica, ad esempio per quanto riguarda la media finale o anche il fatto di essere rimandato a settembre.
E poi davvero sarei inflessibile sull'italiano, suddividendo in due italiano grammatica da italiano letteratura. E una parte di italiano grammatica dovrebbe essere anche dedicato allo studio delle nuove forme di italiano nelle diverse forme di comunicazione: ad esempio se si manda un sms si può scrivere in un certo modo, se si manda una mail di lavoro no. Questo deve essere chiarito.
E poi non penso che Italiano-grammatica non penso sia una cosa opinabile dai prof: ci sono certe regole, se si rispettano sufficienza senno insufficienza.
Ovviamente i prof devono essere preparati alla cosa, perciò il mio discorso è applicabile solo se vengono preparati alla cosa.
Certamente no, però io volevo solo dire che se fai il classico un 5 in latino o greco deve pesare di + che un 5 in matematica, ad esempio per quanto riguarda la media finale o anche il fatto di essere rimandato a settembre
Il maggior peso è dato nel numero di ore; nel senso, portando all'estremo il discorso fatto da Beric, se in un anno ho un'ora di matematica (un'ora all'anno, non un'ora alla settimana) farò le somme e poco piú, se di Latino ho mille ore all'anno farò anche la storia delle sue lettere. Il maggior peso di per sé c'è già nel monte ore dedicato.
E poi non penso che Italiano-grammatica non penso sia una cosa opinabile dai prof: ci sono certe regole, se si rispettano sufficienza senno insufficienza
Problema: "a me mi", "ma però", "ma ciononostante"; sono uguali, in quanto a ripetizione, nell'uso (e non nell'abuso) sono tutti e tre accettati a livello linguistico, ma i professori dicono che il primo è sbagliato, solitamente anche sul secondo dicono lo stesso, il terzo... mai sentito nominare come sbagliato. Se io seguo quelle regole, e il professore decide lo stesso che ho sbagliato?
Problema: "a me mi", "ma però", "ma ciononostante"; sono uguali, in quanto a ripetizione, nell'uso (e non nell'abuso) sono tutti e tre accettati a livello linguistico, ma i professori dicono che il primo è sbagliato, solitamente anche sul secondo dicono lo stesso, il terzo... mai sentito nominare come sbagliato. Se io seguo quelle regole, e il professore decide lo stesso che ho sbagliato?
Personalmente non vedo il problema... se il prof le condivide, le uso, altrimenti le utilizzo a livello extrascolastico.. un anno ho avuto una prof di italiano che riteneva si potesse usare "gli" anche al plurale, perchè ormai era di uso comune. Invece di scrivere, tanto per dirne una, ho portato loro la posta, secondo lei andava bene anche gli ho portato la posta.
L'anno dopo ho avuto un'altra prof che al primo tema inorridita ha detto: ma come, non sapete ancora usare gli e loro???
Da quel momento tutti hanno abolito lo "gli" al posto del "loro".
In ogni caso sono sfumature, quando sento un adulto dire "gli ho imparato" mi vengono i brividi!!
Personalmente non vedo il problema... se il prof le condivide, le uso, altrimenti le utilizzo a livello extrascolastico
Il problema è semplicemente uno: si sta parlando di insegnare la lingua. Il che implica che il professore deve insegnare cosa è linguisticamente giusto e cosa non lo è, non che lo studente deve adattarsi alle idee personali del professore.
Poi, è sempre stato cosí e probabilmente sempre lo sarà; ma se si parla di insegnare a scrivere correttamente è assurdo partire dal presupposto che lo studente debba adattarsi alle idee del professore, anche se facendo altrimenti rimarrebbe nella correttezza linguistica.
Il problema è semplicemente uno: si sta parlando di insegnare la lingua. Il che implica che il professore deve insegnare cosa è linguisticamente giusto e cosa non lo è, non che lo studente deve adattarsi alle idee personali del professore.
Poi, è sempre stato cosí e probabilmente sempre lo sarà; ma se si parla di insegnare a scrivere correttamente è assurdo partire dal presupposto che lo studente debba adattarsi alle idee del professore, anche se facendo altrimenti rimarrebbe nella correttezza linguistica.
La lingua è comunque in continua evoluzione, non sto parlando di accettare passivamente l'insegnamento di una grammatica creativa, ma di considerare che, non essendo una scienza esatta, dove non c'è una precisa regola è normale che ci siano opinioni differenti riguardo al fatto che alcune locuzioni, che correntemente utilizziamo nel parlato, possano essere utilizzate nello scritto.
finché sono al liceo classico non è giusto che quegli studenti vengano segati se hanno 5 in matematica e fisica... Anche se è molto molto improbabile che un ragazzo con la maturità classica che abbia deciso di fare ingegneria avesse il debito in quelle materieDa un certo punto di vista mi trovi d'accordo, da altri no... nel senso: mi pare assurdo che si debba perdere un anno perché si è insufficienti in ginnastica, ma del resto quando si entra in una scuola si sa qual è il programma della scuola
E qui casca l'asino... Si può che in Italia uno studente non possa scegliersi le materie come accade in altri Paesi? Perché io che faccio un liceo linguistico devo avere solo 11 ore di lingua con un monte ore settimanale di 35???