Sinceramente io sono favorevole... Anche se bocciare uno studente per un solo debito è una grandissima cag*ta, soprattutto se non è una materia dell'inidirizzo (se io venissi bocciato per un 5 in matematica o fisica mi arrabbierei di bruttoPosso capirti, ma considera che ci sono liceali classici che vanno a fare ingegneria... come definiresti le materie non dell'indirizzo?
Certo, ma finché sono al liceo classico non è giusto che quegli studenti vengano segati se hanno 5 in matematica e fisica... Anche se è molto molto improbabile che un ragazzo con la maturità classica che abbia deciso di fare ingegneria avesse il debito in quelle materie ^_^
NOn sono aggiornata sulle ultime tre-quattro riforme ma...adesso il liceo o comuunque il diploma fa parte della scuola dell'obbligo?
Se non è obbligatorio, non è così ingiusto bocciare per una materia: chi non ha voglia di studiare può farlo e fermarsi prima.
E non mi dite che i ragazzi hanno voglia di studiare ma la scuola dai 14 ai 19 anni è troppo difficile: per tutti quelli che venivano a ripetizione da me il problema era sempre poca voglia e poco metodo, mai un'intelligenza insufficiente.
Meglio ancora: i programmi si sono semplificati con il passare del tempo, anche se la disorganizzazione dei programmi stessi è aumentata esponenzialmente ^_^
Io invece ho insegnato anche a ragazzi con una "intelligenza insufficiente", almeno per quella materia. Ricordo le pene per spiegare quei semplici concetti di fisica che sembravano così chiari a me.
Altre volte invece erano solo concetti spiegati male dal professore, come quella volta che per punire lo studente che non era riuscito a fare gli esercizi il professore di matematica gli aveva fatto scrivere per 100 volte
"Il cubo di un binomio è uguale al cubo del primo termine sommato a tre volte il quadrato del primo termine per il secondo termine sommato a tre volte il primo termine per il quadrato del secondo termine sommato al cubo del secondo termine"
Non so se me la sento di biasimare qualcuno con il debito di matematica e questo professore
Non si può far perdere un anno di vita per una materia
Il ragazzo ha scelto di andare in quella scuola, conscio (salvo inserimenti retroattivi) della soglia; e, come giustamente detto, la soglia è sempre esistita, anche se si è cercato di aggirarla in diversi modi.
Se la scuola deve preparare a un livello minimo... che senso ha mandare avanti chi non lo raggiunge, soprattutto se quella materia è basilare (informatica per perito informatico, per esempio)?
Del resto, perdere un anno per una materia: studi seriamente durante l'anno, se ancora sei sotto studi seriamente durante l'Estate... è cosí impossibile arrivare al sei?
Ma alla fine si è bocciati anche per una sola materia, o hanno inserito qualche cavillo in merito?
finché sono al liceo classico non è giusto che quegli studenti vengano segati se hanno 5 in matematica e fisica... Anche se è molto molto improbabile che un ragazzo con la maturità classica che abbia deciso di fare ingegneria avesse il debito in quelle materie
Da un certo punto di vista mi trovi d'accordo, da altri no... nel senso: mi pare assurdo che si debba perdere un anno perché si è insufficienti in ginnastica, ma del resto quando si entra in una scuola si sa qual è il programma della scuola, ed è logico supporre che questa voglia il raggiungimento di un livello minimo in ogni materia che prevede. Se accetto che gli studenti non raggiungano un livello minimo, perché la metto?
Si,ma se tu scegli un indirizzo,ad esempio il classico,
e ti ritrovi con 8 ore alla settimana di materie scientifiche,
(perchè si da anni si è scelto di non approfondire,ma di dare demagogicamente un'infarinatura di tutto)
e poi dopo esserti fatto il c**o con versioni ecc.
perchè prendi UN 5 in matematica o fisica o chimica,
aumenta il pericolo di morte violenta per i relativi prof.
se tu scegli un indirizzo,ad esempio il classico,e ti ritrovi con 8 ore alla settimana di materie scientifiche,
(perchè si da anni si è scelto di non approfondire,ma di dare demagogicamente un'infarinatura di tutto)
e poi dopo esserti fatto il c**o con versioni ecc.
perchè prendi UN 5 in matematica o fisica o chimica,
aumenta il pericolo di morte violenta per i relativi prof
Otto ore settimanali tra tutte le materie scientifiche non mi pare molto... e non si tratta di prendere un cinque, ma un totale di voti tale che la media sia cinque; è ben diverso.
Personalmente trovo giusto quanto detto da Beric sulle ore, e restano validi i dubbi espressi nel mio scorso messaggio; tra cui, nell'iscriverti alla scuola sai che il programma prevede un livello minimo in tutte le materie; e, se si accetta meno del livello minimo in alcune di esse, che senso ha lasciarle?
Sono favorevole alla reintroduzione. Ai miei tempi c'erano e l'idea di passare un'estate sui libri costituiva un deterrente valido... ti sforzavi di di fare quello che dovevi durante l'anno per non aprire libro durante le vacanze. ^_^
Quando era stato introdotto il sistema crediti/debiti, l'impressione era stata quella di voler "aprire le gabbie", cioè promuovere largamente per aumentare la fascia di probabili utenti universitari con l'incasso di tasse che ne deriva. Beh... è stata una pessima idea.
Meglio bocciare presto, se si deve, e garantire una formazione migliore a chi va avanti, cioè a chi ha le capacità, la voglia e la costanza di farlo.
Forse sarò brutale, ma credo che attualmente ci sia troppa poca severità nella scuola primaria e secondaria italiana.
Forse favorevole.
I crediti/debiti mi piacevano solo quando c'ero dentro, ma poi ho capito col senno di poi che non sono stati una gran furbata.
Addirittura forse la cosa migliore sarebbe un sistema misto per cui, chi ha debiti leggeri (uno o due materie [3 iniziano a essere tante] con media del 5) possa fare solo i corsi di recupero (seri però) con compiti mensili in cui verificare il lavoro svolto.
Chi ha un 5 in genere in sto modo rimedia.
Per chi ha una materia con 4 e una o due 5 a fine anno allora corso estivo su quelle materie con esame finale. Così chi ha si è fatto i corsi invernali e non ha rimediato si farà pure quelli estivi.
Se non recupera allora è una zucca e andrà segato.
Chi ha da due a + materia con 4 o una solo con 3 a fine anno segato.
Poi io sarei per una gerarchia di materie: chi fa lo scientifico un 5 in mate e fisica o scienze deve pesare di + di un 5 in filosofia per esempio. Chi fa l'artistico chi ha 5 in disegno deve pesare di + di un 5 in matematica.
Il voto inferiore a 5 in italiano (parlo di grammatica/ortografia e non letteratura -> sarei in effetti per separare le due materie......) non dovrebbe essere tollerato in nessuna scuola (itis, professionale o liceo che sia.....)
Chi ha da due a + materia con 4 o una solo con 3 a fine anno segato
Di per sé anche in simili casi si potrebbe dare la possibilità di riparare; i corsi di ripasso estivi si potrebbero fare, ma anche senza il ragazzo può studiare da sé...
Il voto inferiore a 5 in italiano (parlo di grammatica/ortografia e non letteratura -> sarei in effetti per separare le due materie......) non dovrebbe essere tollerato in nessuna scuola
Di per sé mi troverei d'accordo: si dovrebbe essere in grado di scrivere la propria lingua, e in giro si vedono dei testi su cui è meglio evitare commenti. In pratica... sono dubbio: con un professore degno di questo nome non avrei problemi a essere d'accordo, ma ho visto professori che toglievano due voti perché lo studente scriveva troppo piccolo (-1) e con uno stile troppo serio (-1); professori contestare espressioni, forme, strutture perché solitamente indicate come sbagliate (ma accettandone altre perfettamente analoghe), anche se a livello linguistico sono dette essere accettabili (ovvio: vanno usate, non abusate); professori dare voto massimo sei/sette se nel tema erano espresse idee politicamente contrarie alle sue; ecc. Con premesse simili, una cosa a mio parere giusta (pretendere almeno il sei in Italiano) rischia di diventare ingiustamente penalizzante.
Di per sé mi troverei d'accordo: si dovrebbe essere in grado di scrivere la propria lingua, e in giro si vedono dei testi su cui è meglio evitare commenti. In pratica... sono dubbio: con un professore degno di questo nome non avrei problemi a essere d'accordo, ma ho visto professori che toglievano due voti perché lo studente scriveva troppo piccolo (-1) e con uno stile troppo serio (-1); professori contestare espressioni, forme, strutture perché solitamente indicate come sbagliate (ma accettandone altre perfettamente analoghe), anche se a livello linguistico sono dette essere accettabili (ovvio: vanno usate, non abusate); professori dare voto massimo sei/sette se nel tema erano espresse idee politicamente contrarie alle sue; ecc. Con premesse simili, una cosa a mio parere giusta (pretendere almeno il sei in Italiano) rischia di diventare ingiustamente penalizzante.
Bè qui ci vorrebbero dei corsi di formazione per i docenti di italiano sulle nuove forme grammaticali ammesse, modi di dire ecc e su una maggiore equità di giudizio.
Il discorso su stile, idee politiche-sociali ecc... dovrebbe arrivare nel giudizio del prof solo dopo quello sulla grammatica.
qui ci vorrebbero dei corsi di formazione per i docenti di italiano sulle nuove forme grammaticali ammesse, modi di dire ecc e su una maggiore equità di giudizio
Il problema è che non si parla (solo) di nuove forme grammaticali ammesse, ma di strutture linguisticamente accettate da secoli, ma che per qualche motivo sono arrivate a essere considerate, al di fuori dell'ambito linguistico, a volte sbagliate (visto che forme perfettamente analoghe sono invece accettate). Senza contare che la stessa preparazione data a volte (eufemisticamente) non è questa gran cosa; molte volte si vedono accentazioni sbagliate, leggendo su forum e simili (ma non solo). Quanti professori spiegano quando, cosa e come accentare?
Bhè quanto a COSA e COME accentare...ai miei tempi (ho 28 anni non 50 sia chiaro) te lo spiegavano alle elementari e alle medie...
Poi anch'io mi son preso un 7 con il mio prof di storia (scientifico) perchè avevo parlato bene in un'interrogazione della strategia militare tedesca nella II mondiale...la volta dopo ho parlato benissimo di quella russa e mi son rpeso un 9....
MA 7 non è 4...
E arrivare alla fine dell'anno con una materia con il 5...diciamocelo nell'estate la si recupera facilmente... Io avevo in latino scritto 5/6... nell'orale 7/8....media ---> un onorevole 6 e qualcosa!
Quel poco che ho visto facendo ripetizioni di matematica l'anno scorso è che non ci sono le basi a partire delle medie...poi alle superiori la gente non sa che pesci pigliare... e allora la colpa e' delle medie?
Anche MA non solo... se le cose le vuoi imparare le impari.
Io all'univ avevo un prof (Diritto Commerciale - Economia e Commercio) che solo perchè avevamo i capelli lunghi bocciava SISTEMATICAMENTE (tipo 4 o 5 volte) me e il mio socio... Ci siamo messi e in un'estate (aka 3 mesi di C**O A CAPANNA) siamo arrivati e abbiam preso 24 tutti e due e con i capelli lunghi!
Perchè non poteva far altro che promuoverci...
Dico solo...trovare un lavoro decente è ANCHE questione di c**o MA NON SOLO... indi si studia e si legge non solo Martin.
ps: poi leggere fa benissimo all'italiano...leggete tanto...ecco magari non prendete troppo dai traduttori di Martin che qualche cavolata l'hanno anche scritta ^_^
NdBeric: occhio al linguaggio, meglio asteriscare certi termini. ^_^
Io sono favorevole, perchè la scuola sta diventando una farsa. Il concetto di studiare per essere promossi fa parte del passato...avanti di questo passo la scuola sarà ridotta semplicemente alla frequenza passiva. Il metodo dei debiti è una buffonata, e io preferisco che una persona perda un anno di vita per un 5 piuttosto che vedere persone che cronicamente non provano nemmeno a fare determinate materie perchè "tanto mi fa schifo e mi danno il debito". Anche il discorso sulle materie di indirizzo è sbagliato, voglio dire se fai il classico sei autorizzato a non saper contare? Sicuramente il programma sarà diverso, meno carico rispetto a quello di uno scientifico per fare un esempio banale. La scelta di una scuola deve (dovrebbe) essere figlia delle proprie attitudini e del proprio livello di voglia/intelligenza. E' inutile iscriversi ad un classico se non si ha voglia di studiare il greco o ad uno scientifico se la fisica ci fa schifo...
quanto a COSA e COME accentare...ai miei tempi (ho 28 anni non 50 sia chiaro) te lo spiegavano alle elementari e alle medie
Da parte mia, il primo ricordo che ho di una spiegazione seria di quando, cosa e come accentare risale alla terza superiore; non escludo che alle elementari e alle medie l'abbiano fatto, ma se veniva fatto, e ancora si fa, o c'è qualcosa di sbagliato nel sistema, o molte persone sono incapaci di imparare quattro semplici nozioni in merito, o non si capisce perché molta gente sia convinta dell'esattezza dei vari "pò", "stà", "sù", "fà", "perchè", ecc.
A parte che non ho mai visto correggere un perchè invece che perché...ma fa niente.
Ad ogni se è per questo praticamente nessuno (poi smentitemi e mi farete contento ^_^ ) usa i congiuntivi...ma manco i politici/giornalisti/opinionisti.
"Se lo sapevo te lo dicevo..." è entrato nella lingua italiana ed il problema è che i ragazzi d'oggi (forse quelli su questo forum sono un campione non rappresentativo però) NON leggono...ma proprio niente.
E, e so che sembra una ca***ta, gli sms e le mail hanno elimianto la buona e vecchia lettera...l'amico di penna a cui si scrivevano lettere perchè stava magari a 100/200 Km da noi...e ci mettevi una settimana a vedere la risposta.
Adesso negli sms è tutto fantastico...160 caratteri per dire un poema...
Nelle mail invece?
Questo per quello che riguarda l'italiano in senso stretto...ma il discorso è estendibile con POCHISSIME variazioni a tutto il resto.
Sempre imho ovvio
NdK: qualche asterisco non fa mai male :lol: