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Incidenti Catania - Palermo
T di The Nameless One
creato il 02 febbraio 2007

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Arvin Sloane
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Arvin Sloane
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Inviato il 06 febbraio 2007 20:00

Se si pensa di risolvere il problema violenza negli stadi solo chiudendo gli stadi non giocando o bloccando le tresferte o chiudendo le porte a tutti non risolverà mai un bel niente. E' solo un modo per aggirare il problema e mostrarsi duri invece di perdere la faccia. Ci vuole una cosa più costruttiva che coinvolga tutti, tifosi, forze dell'ordine, stato e mondo del calcio. Tutti uniti per un obbiettivo comune che è l'eliminazione della violenza. Quì ci rimettono tutti per colpa di pochi !! Così s esasperano gli animi dei tifosi. Pensate che se ne staranno in disparte a guardare ??? Io non credo proprio. Si mobiliteranno. E allora si che saranno problemi.

Ci vuole un dialogocostruttivo fra tutti !!



Lord Beric
Custode dei Corvi Messaggeri
Guardiani della Notte
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Lord Beric
Custode dei Corvi Messaggeri



Guardiani della Notte

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Inviato il 06 febbraio 2007 20:11

Quì ci rimettono tutti per colpa di pochi !! Così s esasperano gli animi dei tifosi. Pensate che se ne staranno in disparte a guardare ??? Io non credo proprio. Si mobiliteranno. E allora si che saranno problemi.

Ci vuole un dialogocostruttivo fra tutti !!

 

E con chi se la prenderanno questi tifosi appassionati del giochino del pallone?

Forse con chi ha rotto il giochino? No, non sia mai.

Se la prenderanno con chi li ha obbligati a guardare in faccia la verità.

 

W l'Italia.


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Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]

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Yaenrhys
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Yaenrhys
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Inviato il 06 febbraio 2007 21:01

Torno dopo una certa assenza dovuta alla stradannata influenza.

Mi perdonerete se non ho letto l'intera discussione, ma vorrei ugualmente lasciare le mie impressioni.

 

Primo, il calcio c'entra poco. Se non niente. La partita è stato un semplice pretesto perchè qualche centinaio di criminali potessero sfogare la loro rabbia repressa contro le Forze dell'Ordine. Da tempo si sa che tra tifoserie e Polizia non corre buon sangue, da tempo gli scontri post-partita si susseguono con regolarità.

 

La soluzione non è fermare il calcio, questa è solo una buffonata. Fermando la macchina calcistica si riesce solo nel nobile intento di fracassare le balle a chi ama davvero questo sport, magari ha pagato per farsi un abbonamento e invece vede calpestati i suoi diritti dal signor Pancalli, impaurito e impotente di fronte agli eventi.

 

Come di solito mi trovo a ripetere dopo questi casi, il problema sta nell'impunità. Nella certezza della non-pena. Vi dirò che mi lasciano piuttosto annoiato i discorsi sociologici di sedicenti esperti occupa-etere che ammorbano le tv e i giornali con le loro trite opinioni e innovative ricette.

La ricetta è una sola: riportare le legalità per le strade. Riportarla fuori dagli stadi. Far capire a quei criminali chi è che comanda. Ficcare in quella loro zucca vuota che le città, gli stadi, la vita del prossimo non sono loro. Coi manganelli, se serve. Con gli idranti, se serve.

Sbattendoli in galera anni, se serve.


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The Nameless One
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1091 messaggi
The Nameless One
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Inviato il 06 febbraio 2007 23:38 Autore

Parafrasando non so bene chi dico "sono pienamente d'accordo a metà con Yaenrhys".

Ovvero quando sento parlare di disagio, mancanza di legalità e cose del genere mi trovo concorde, ma poi mi chiedo anche: in Inghilterra stanno poi cosi bene? Ed in Spagna?

L'anno scorso quando l'Inter giocò con il Villareal, lo stadio era stato dipinto come un girone dantesco in cui si sarebbe fatto fatica a giocare una partita regolare, e poi quando guardai la partita, vidi un tifo caldo ma comunque corretto, non vidi lanciare niente dagli stadi e soprattutto lo stadio era pieno di gente normale, c'erano bambini ed anziani, cosa che da noi si vede sempre meno.

In Inghilterra, quando decisero di prendere la situazione in pugno erano messo peggio di noi sia come qualità degli stadi, sia come delinquenza diffusa tra i tifosi (tanto per fare un esempio i tifosi del W.B.A. dopo averti pestato ti lasciavano il biglietto da visita con le congratulazioni) sia come disagi sociali con la forte disoccupazione dovuta alla crisi dell'industria all'epoca della Thatcher. Eppure nonostante problemi e contestazioni quando si è deciso di intervenire lo si è fatto e lo si è fatto seriamente.

Ora io dubito che il livello culturale del tifoso inglese si sia alzato negli ultimi anni, o che i disoccupati tengano in camera il poster di Blair, però intanto gli stadi sono tornati ad essere un posto vivibile.

Qui da noi purtroppo continuamo a prenderci in giro.

O.K. Matarrese è un cinico, arrogante ometto però intanto con ogni probabilità questo fine settimana si ricomincia come se niente fosse. Tanto valeva che domenica scorsa sugli stadi scrivessimo chiuso per lutto...riapriamo appena possibile.

In compenso il torneo giovanile di Viareggio sarà giocato a porte chiuse. Sono molto più tranquillo temevo gli scontro fra sostenitori di Milano e Santos nella partita inaugurale.

Tornando seri, il decreto Pisanu che ho sentito più volte attaccare, secondo me ha solo un grosso problema: nessuno si è mai sognato di metterlo in pratica.

Il biglietto nominativo è valido se vengono anche assegnati posti a sedere e da lì non ti puoi muovere, altrimenti è solo aria fritta. Torno a ripetere da altre parti e in altri sport si è riuscito a farlo perchè con il calcio non si è nemmeno tentato?

I tornelli possono servire, ma se la sicurezza la lasci fare agli stessi ultras forse non così sorpendente che allo stadio entrino cose che non dovrebbero entrare.

Per il resto sono d'accordo con alcuni di voi: la cultura sportiva ed il senso civico di una nazione non si costruisce certo con telecamere e fossati.


L
Lyga Stark
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2375 messaggi
Lyga Stark
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Utente
2375 messaggi
Inviato il 07 febbraio 2007 2:38

Sospendendo le partite per una o due settimane i vari uomini di potere vogliono mettere una stupida toppa ad un avvenimento gravissimo; vogliono cercare di mostrare uno "sdegno" che non provano e una vergogna che non esiste. Con la sospensione delle partite ci stanno prendendo in giro!! Vogliono ricompensare l'opinione pubblica (ipocrita) con un contentino da quattro soldi, tanto fra qualche mese sarà tutto dimenticato.

Fermando il calcio, inoltre, si da la possibilità a questi 4 esagitati (non uso altre parole altrimenti i moderatori mi potrebbero cacciare dal forum!!) di vantarsi di essere riusciti con le loro azioni a fermare un evento di una certa rilevanza come il campionato.

 

D'accordissimo sul primo punto. Un pò meno sul secondo.

Sai, parecchie volte ho sentito dire da sedicenti opinionisti che "non bisogna darla vinta agli esagitati sospendendo il campionato".

SVEGLIA! E' morta una persona! Vogliamo mettere in sicurezza gli stadi che non lo sono e tutta l'area a loro circostante? Vogliamo fare in modo che chi tocchi un poliziotto che fa il proprio dovere vada in galera? E che soprattutto ci rimanga? E vogliamo fare anche in modo che l'ultima soffiata di naso di Totti non diventi il nuovo caso nazionale su cui parlare su tutti i giornali?

 

Per quanto riguarda le mie opinioni le ho già espresse, le ribadisco in relazione agli ultimi interventi:

1- GIUSTA la sospensione di tutte le partite (purtroppo per una sola settimana) e giustissima la loro disputa a porte chiuse finchè gli stadi non saranno in sicurezza SECONDO LE NORME DEL DECRETO PISANU, anche le più insignificanti.

Mio padre lavora all'interno di cantieri, nella veste di elettricista. Mi spiega che se un giorno in cantiere ricevono una visita da parte di un ispettore del lavoro che riscontra irregolarità sulle norme di sicurezza, il giorno stesso il cantiere viene CHIUSO, e tale rimane fino al momento in cui la sicurezza non viene ripristinata. Nei casi più gravi viene anche sottoposto a sequestro. Perchè tutto ciò non dovrebbe applicarsi anche agli stadi?

2- L'applicazione della giustizia in Italia è uno schifo. La sinistra ha fatto un dannato baccano per il condono della destra, e una volta salita al potere cos'ha fatto? Ha approvato l'indulto (con i voti del centro-destra, beninteso...). Davvero un ottimo esempio di coerenza. Mi piacerebbe sapere chi ha approvato il decreto salva-calcio e le deroghe agli stadi non in regola, ma mi sa che gli attori rimangono gli stessi, anche se la commedia cambia.

Inoltre basta tanto scrivere una semplice norma processuale secondo la quale "coloro che si macchiano di gravi delitti contro le persone e l'ordine pubblico non possono usufruire di procedimenti premiali" (patteggiamenti, riti abbreviati, ecc.)? Si tratta di soggetti socialmente pericolosi, basta tanto dare nei loro confronti una risposta ferma e decisa? Ora come ora basta che uno chieda il rito abbreviato e la pena da applicare si riduce magicamente di un terzo. A questo poi vanno aggiunte le attenuanti generiche, gli indulti, la semilibertà, ecc.

3- Ribadisco il punto centrale: il torbido GIRO D'AFFARI tra società, tifoserie, politica, mass-media e, per quel che ne so, mafia. Mancano solo i meganoidi.

Il problema potrebbe esser risolto con pochi e semplici provvedimenti, senza attendere l'allungamento della lista dei morti. Se non lo si risolve significa che manca la volontà. E poi siamo sicuri che si tratti veramente di un problema così grave? No perchè se lo è mi manca la parola adatta a dare il giusto rilievo alla presenza di (almeno) quattro importanti organizzazioni mafiose nel nostro territorio.

I politici non sono in grado di risolvere il problema tifo, quanta possibilità c'è di combattere in maniera efficace mafia e camorra?

(disclaimer: l'espressione "problema grave" non è riferito all'opportunità o meno di risolverlo, mi riferisco piuttosto alla "presunta" complessità di una sua soluzione)

 

La ricetta è una sola: riportare le legalità per le strade. Riportarla fuori dagli stadi. Far capire a quei criminali chi è che comanda. Ficcare in quella loro zucca vuota che le città, gli stadi, la vita del prossimo non sono loro. Coi manganelli, se serve. Con gli idranti, se serve.

Sbattendoli in galera anni, se serve.

 

Per una volta sono quasi d'accordo con una posizione di questo tipo.

Quasi perchè prima deve venire l'intervento legislativo e poi, se servono, le manganellate e gli anni di galera. Mi spiego, le manganellate i poliziotti le danno anche oggi, ma se poi catturano un ultrà che torna libero il giorno dopo, vien da sè che le manganellate da loro distribuite sono servite solo a far stancar loro le braccia.

Prima certezza della pena quindi, e successivamente sua applicazione.

Ovviamente però una situazione del genere in Italia è un'utopia. Per citare Iskall "W l'italian way of life!"


J
John Umber
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John Umber
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J

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Inviato il 07 febbraio 2007 9:14

Ciao Lyga, volevo dire solo una cosa: se lo stop fosse stata una cosa seria non mi sarei preoccupato di quattro "esaltati" (cari moderatori potrei esprimermi in modo più colorito?) perchè non avrebbero avuto niente da vantarsi ma sarebbero stati rintanati a casa impauriti per le conseguenze delle loro azioni. Purtroppo hanno reso tutto una buffonata mediatica: vuoi vedere che le partite a porte chiuse, se saremo fortunati, si giocheranno soltanto per una sola Domenica? Deroghe e decreti speciali spazzeranno tutto via come sempre è successo in Italia, coprendo con il velo dell'indifferenza l'ennesima vittima innocente di un sistema che non va più bene.

Bye bye ^_^ ^_^


F
Feorn
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Feorn
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F

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Inviato il 07 febbraio 2007 9:49

Questa situazione figlia dela repressione da parte dei cattivi poliziotti...che impediscono al tifoso di distruggere e rovinare tutto cio che circonda lo stadio, figlia della poverta che attanaglia i giovani di oggi, che vanno a tirare molotov alla polizia vestendosi con un vistoso giacchetto di D&G, figlia di una societa malata finalmente in via di guarigione che considera la vita di un pubblico ufficiale UGUALE a quella di un delinquente......

 

Nessuna giustificazione.

 

Nessun Perdono.

 

Nessuna scusa.

 

Un uomo muore facendo il suo lavoro......non facendo il terrorista, difendendo l'ordine pubblico, salvaguardando una citta da un invasione di folli, e l'unicapreoccupazione e quella di come e quando riprendera il campionato......non mi riferisco alle persone che hanno scritto in queste pagine, ma al resto del mondo fuori..... un po come quando per l'11 settembre guardavo in diretta lo scempio alle torri gemelle in un bar di roma....e 4 persone sbigottite ebbero solo il fiato di chiedere.....

 

"Ao ma e vero che stasera rinviamo la partita di coppa della Roma??"

 

Non stupiamoci piu di nulla....l'italia sta diventando veramente il paese delle Meraviglie.....meraviglie intese come cose incredibili.......


^
^shinobi^
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^shinobi^
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Inviato il 07 febbraio 2007 14:00

Domenica si gioca di giorno e in tanti stadi a porte chiuse.

 

La linea dura paventata a destra e a manca è andata a farsi benedire non appena qualcuno ha tirato fuori questa domanda:"coi risarcimenti economici agli abbonati come facciamo?E con le tv?"

 

Il dio soldo passa sopra tutto...purtroppo!

 

L'unica soluzione radicale era: campionato finito alla2di ritorno, se ne riparla a settembre per il campionato 2007-2008. Nel frattempo le società di calcio si addossano il costo dei lavori agli stadi per renderli conformi al decreto pisanu e i comuni vendono gli stadi stessi alle società a prezzo equo e con calma si fanno delle legge ben studiate e applicabili seguendo il modello inglese per esempio.

 

Invece...... ^_^


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xaytar
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xaytar
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Inviato il 07 febbraio 2007 14:35

Stavolta sono d'accordo con chi ha fatto riprendere i campionati a porte chiuse... anche se sarei stato per porte chiuse ai tifosi esterni finchè gli stadi non sono tutti a norma. Fermare una delle più grosse macchine economiche italiane per una cosa che c'entra poco col calcio non mi sembrava adatto... mi sembrava molto ipocrisia del momento, il minuto di raccoglimento han fatto... biglietti nominali, posti numerati, stadi a norma o privatizzati alle società di club, stewart... tante cose erano previste da leggi non applicate, senza contare che il problema della morte di Raciti è solamente accessorio al calcio: centri di raggruppamento di violenza giovanile che, chi può dirlo, se non fossero catalizzati dal calcio potrebbero addirittura essere più violenti e problematici ^_^ insomma il problema è poco calcistico a mio avviso quello di dare contro alle forze dell'ordine o di far fuori chi aveva testimoniato contro di te in materia giudiziaria: però ci rientrano tutti i casi di risse per motivi sportivi in cui ci scappa il morto et similia, lì meglio copiare il modello inglese e farlo applicare imho ^_^


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Arvin Sloane
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Arvin Sloane
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Inviato il 07 febbraio 2007 17:25

Il fattore economico c'è ed è importante, non sottovalutiamolo. Le piccole società, non parlo delle grandi che altri proventi, vivono sui soldi che vengono ricavati dallo stadio e togliere loro questi soldi vuol dire compromettere queste società. E in più devono pure farsi carico delle spese di ristrutturazione che spetterebbero ai comuni, visto che pagano già i canoni di affitto. Così compromettiamo un meccanismo già in crisi. E non dimentichiamo che le società pagano le tasse allo stato. E non poche lire, ma un pisto di soldi. Oltre che punire tutti con questa linea dura si rischia anche di compromettere le società medio piccole. Gli stadi sono anati bene fino adesso. Solo perchè ci è scappato il morto ( Sottolineo fuori dallo stadio ) e adesso niente va bene ed è tutto da rifare. Tutta questo è ipocrisia. Fanno tutti buon viso a cattivo gioco. E adesso sono tutti pronti a sparare a zero sul calcio sui tifosi e sui presidenti. Non è così che si risolve il problema della violenza. Così lo si esaspera !!


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Benjen Stark
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Benjen Stark
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Inviato il 07 febbraio 2007 20:37

qualche idea:

 

1) non si puo' dire che gli episodi di violenza da parte degli ultra' non c'entrano con il calcio, non si tratta soltanto di qualche gruppo di dementi a giro per il mondo. Le societa' hanno complicita', pagano le trasferte, distribuiscono biglietti, danno potere a questa bella gente. La soluzione pero' non puo' essere cercata nella responsabilita' oggettiva (si puniscono con multe e squalifiche le squadre i cui tifosi fanno casino), perche' il risultato e' che gli ultras piu' violenti hanno un potere di ricatto nei confronti delle societa' stesse, cioe' se mi dai cio' che ti chiedo, non faccio casino, se non me lo dai, spacco tutto e te paghi.

Secondo me occorre promuovere una sorta di codice deontologico per le societa', che impedisca qualunque tipo di connivenza con i gruppi organizzati, abolire le trasferte organizzate, i treni speciali etc...

 

2) Gli stadi non sono il problema principale, in un'occasione di emergenza puo' anche andar bene giocare a porte chiuse, ma il decreto Pisanu non e' legge divina. L'olimpico e' a norma e qualcuno si sente sicuro e tranquillo ad andarci ? La decisione delle porte chiuse serve soltanto a togliere responsabilita' ai prefetti e ai questori e continuare ad incassare i soldi dei diritti televisivi.

In piu' il decreto Pisanu va verso la militarizzazione degli stadi, barriere negli spalti, fossati tra pubblico e campo, tutte cose non servono a nulla, come ci dimostra l'inghilterra, dove non c'e' nessuna barriera da nessuna parte e non succede niente di sgradevole. Il problema e' chi entra allo stadio e a fare cosa.

Secondo me occorre impedire ai violenti di entrare in qualunque stadio. Non mi sembra un'impresa impossibile, i nomi li conoscono, basta farli firmare da qualche parte quando si giocano le partite e controllare i documenti all'entrata degli stadi. Ci vogliono delle diffide belle lunghe, andare allo stadio non e' un diritto naturale, fai casino una volta e non c'entri piu'.

Una volta che gli ultras saranno stati espulsi dagli stadi e che saranno stati recisi anche i loro legami con le societa', il calcio non fara' piu' parte del loro mondo e tornera' ad appartenere ai tifosi normali. Il problema sociale rimarra', ma per quello ci vuole molto piu' tempo ed impegno.



Lord Beric
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Lord Beric
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25171 messaggi
Inviato il 07 febbraio 2007 23:10

Personalmente non capisco la posizione di chi dice "il calcio è malato, le società sono parzialmente o totalmente respnsabili ma IO sono innocente".

 

Ma i soldi alle società, tramite diritti TV, abbonamenti, gadget e via dicendo, chi glieli da? L'UNICEF? ^_^

I parassiti hanno sempre bisogno di un corpo in cui vivere, come saggiamente ricorda Vittorio Zucconi.

 

Sapere che ci sono e non fare nulla, secondo i propri mezzi, per estirparli, a mio avviso è un atteggiamento colpevole.


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Lyga Stark
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Lyga Stark
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Inviato il 08 febbraio 2007 0:53

Deroghe e decreti speciali spazzeranno tutto via come sempre è successo in Italia, coprendo con il velo dell'indifferenza l'ennesima vittima innocente di un sistema che non va più bene.

Bye bye ^_^ ^_^

 

Ma vedi, è proprio questo il punto!

In Italia le cose vanno avanti così, ci sono le leggi e si concedono le deroghe.

Chiudere gli stadi non a norma non serve a "darla vinta a qualcuno", ma, per una volta tanto, ad applicare la legge. Se una struttura non è a norma rimane chiusa, che si tratti di un cantiere o che si tratti di uno stadio.

Se poi la legge continua a rimanere lettera morta allora si risolve tutto in una buffonata, ad ogni modo rimane il fatto che se una struttura non è a norma è sempre meglio tenerla chiusa che aperta. E' buon senso, tutto qui.

 

La soluzione pero' non puo' essere cercata nella responsabilita' oggettiva (si puniscono con multe e squalifiche le squadre i cui tifosi fanno casino), perche' il risultato e' che gli ultras piu' violenti hanno un potere di ricatto nei confronti delle societa' stesse, cioe' se mi dai cio' che ti chiedo, non faccio casino, se non me lo dai, spacco tutto e te paghi.

 

Quindi i "poveri" presidenti sono costretti a subire il ricatto di questi facinorosi. Salvo poi utilizzarli come gruppo di pressione quando la propria squadra sta per retrocedere o sta per esser sanzionata. Calciopoli non ha insegnato nulla? Prima loi foraggiano e poi si lamentano dei ricatti. Ancora una volta torna fuori il discorso sui torbidi interessi che legano TUTTI questi soggetti.

 

Che schifo.


B
Benjen Stark
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Benjen Stark
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Inviato il 08 febbraio 2007 9:41

Io non intendevo minimamente giustificare le societa' di calcio, mi sono limitato a segnalare il fatto che la sola responsabilita' oggettiva, in vigore da anni, non ha prodotto molti risultati, ma al contrario ha incentivato i legami tra societa' e gruppi violenti. Se mi chiedi un giudizio morale, questo non puo' che essere durissimo, nei confronti delle societa' piu' importanti del calcio italiano. Ma non aiuta molto a risolvere il problema.


^
^shinobi^
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^shinobi^
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Inviato il 08 febbraio 2007 10:26
Il fattore economico c'è ed è importante, non sottovalutiamolo. Le piccole società, non parlo delle grandi che altri proventi, vivono sui soldi che vengono ricavati dallo stadio e togliere loro questi soldi vuol dire compromettere queste società. E in più devono pure farsi carico delle spese di ristrutturazione che spetterebbero ai comuni, visto che pagano già i canoni di affitto. Così compromettiamo un meccanismo già in crisi. E non dimentichiamo che le società pagano le tasse allo stato. E non poche lire, ma un pisto di soldi.

 

 

Io penso proprio che il problema più grosso sia questo: gli stadi dovrebbero essere di proprietà delle società e se uno stadio è privato la società si guarda bene dal far capitare certe cose, poiché ci andrebbe di mezzo in sede legale.

Il fatto di sospendere il campionato per dei mesi poteva dare il là alla vendita degli stadi alle società e alla partenza dei lavori di ristrutturazione dei vari stadi, con benenficio economico per le società sul lungo periodo.


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