Certo, mettere telecamere e mobilitare 1500 agenti a partita è una mossa utile...
Ma è questo quello che vogliamo?
Deve essere solo la paura della galera a tenere buoni i tifosi?
Ma dove è finita la cultura sportiva?
Evidentemente è l'unica soluzione possibile, certa gente capisce solo quello, ma è necessario essere duri per davvero, non rilasciare tutti dopo tre ore.
D'accordissimo ad una legislazione più severa, ma continua a sfuggirmi il senso di uno sport vissuto in questo modo.
Che senso ha proporre del calcio quando l'unico modo per farlo è mobilitare l'esercito?
Sappiamo che il calcio sollecita determinati istinti. Che senso ha spendere per svegliarli e spendere per reprimerli? :singing:
L'Inghilterra degli hooligans è stata espulsa dalla UEFA, e riammessa quando ha saputo dimostrare di essersi ravveduta. Spero che verrà preso lo stesso, identico provvedimento.
Si è ravveduta con severi controlli agli ingressi e telecamere, non è che hanno spiegato agli hooligans che non devono bere birra. Quando vanno in trasferta all'estero infatti fanno lo stesso casino che facevano prima.
Inoltre gli stadi inglesi, espulsi gli hooligans, sono diventati vivibili, e lo stadio privato dei suoi fedelissimi si è riempito di gente per bene che va a godersi lo spettacolo, la stessa gente che prima non andava per paura.
Ma l'Inghilterra ha saputo trovare le forze per fronteggiare questa situazione solo al momento in cui si è trovata questa ignomignosa sentenza sulle spalle.
Evidentemente le motivazioni "interne" non sono bastate.
E sapendo come vanno le cose in Italia, non penso basteranno nemmeno per noi.
Ricordate lo stop al campionato del '95, per l'accoltellamento di un tifoso durante un Milan-Genoa (o Genoa-Milan, ora non ho ben presente)? Ci si fermò per una settimana, e già dopo un mese gli incidenti si ripresentarono. Poi ci fu l'episodio del motorino giù da San Siro. Poi questo. E sto prendendo unicamente gli esempi più eclatanti, sia chiaro.
Serve una scossa ben maggiore delle semplici parole dei dirigenti e dei politici.
Per questo auspico sanzioni esterne.
Tywin, in linea generale-politica posso essere d'accordo con te, ma penso che sia un'altro discorso... ci sono ultrà fascisti come ultrà BR, imho. Penso che la piccola comunità che si va a creare negli ultrà delle città più grosse con una squadra di calcio di A,B,C, vada anzi ad esasperare questi estremismi politici: insomma, non voglio star qui a dire colpa di Berlusconi o di Prodi, colpa dei fascisti o dei comunisti :mellow:
Sono d'accordo con quello che disse un tizio ieri sera "Un breve periodo di interventi duri ed un lunghissimo periodo di prevenzione": penso che sia inutile l'ipocrisia dei media "Noi l'avevamo detto, era nell'aria", è una castroneria imho. Come avete detto voi sono sempre i soliti a fare casino, bisogna vedere se nel tempo sono aumentati o diminuiti, non lo sanno neppure i media ancora.
Il problema non è solamente evitare di far entrare nello stadio gente con bombe carte e razzi (ed è assurdo che ancora succeda), ho letto che questi qua erano fuori dallo stadio ed hanno atteso l'arrivo dei tifosi del Palermo nel secondo tempo (se non sbaglio eh), e i casini sono successi fuori, quindi c'era un preciso intento premeditato, non c'entra nulla ciò che è accaduto nella partita...
Io francamente posso capire chi diventa un criminale perchè povero e senza alternative, ma non chi lo fa per una partita di calcio :singing: spero che non ci siano indulti, spero che la giustizia sia severa, e che una volta eliminate queste frange si possa cominciare anche noi ad andare allo stadio senza protezioni o reti come in Inghilterra... :unsure:
abbiamo un sacco di militari in eccesso, e francamente le forze armate italiane servono a ben poco se non a farci deridere nel mondo. Però le armi che abbiamo possono tranquillamente bastare a scopo intimidatorio interno.
Piazziamo un soldato armato fino ai denti con armi cariche per ogni venti o trenta tifosi, carri armati fuori dagli stadi, e cecchini sempre piazzati e con le armi già bell'e puntate alle teste dei facinorosi.
Facciamogli guadagnare lo stipendio. :singing:
(era una battuta, per i deboli di cuore. Però o si usa la forza o si sopprime il calcio tout-cout. Non sarei contrario a nessuna delle due soluzioni...)
Livorno, 12:57CALCIO, A LIVORNO SCRITTE CONTRO AGENTE MORTO
Tre scritte contro Filippo Raciti, il poliziotto rimasto ucciso ieri a Catania, sono state lasciate su un muro esterno dell'edificio che ospita il quotidiano il Tirreno. Una delle tre scritte, "morte allo sbirro" reca la firma di Acab (acronimo inglese che sta per 'all cops are bastardas', tutti i poliziotti sono bastardi, utilizzato in un forum di ultras sul web). Le altre due scritte recitano "Un altro Filippo Raciti, Ultras liberi" e "2/2/2007 vendetta per Carlo Giuliani", il giovane morto a Genova durante il G8. (Nic. Api) (03/02/2007) (Spr)
Fonte: Repubblica
Vergogna!!!! :singing:
Ma dove è finita la cultura sportiva?
Parlare di cultura sportiva in un paese dove non si pratica sport è come parlare di kamasutra in un monastero...
L'Inghilterra degli hooligans è stata espulsa dalla UEFA, e riammessa quando ha saputo dimostrare di essersi ravveduta. Spero che verrà preso lo stesso, identico provvedimento.
Si è ravveduta con severi controlli agli ingressi e telecamere, non è che hanno spiegato agli hooligans che non devono bere birra. Quando vanno in trasferta all'estero infatti fanno lo stesso casino che facevano prima.
Inoltre gli stadi inglesi, espulsi gli hooligans, sono diventati vivibili, e lo stadio privato dei suoi fedelissimi si è riempito di gente per bene che va a godersi lo spettacolo, la stessa gente che prima non andava per paura.
Ma l'Inghilterra ha saputo trovare le forze per fronteggiare questa situazione solo al momento in cui si è trovata questa ignomignosa sentenza sulle spalle.
Evidentemente le motivazioni "interne" non sono bastate.
E sapendo come vanno le cose in Italia, non penso basteranno nemmeno per noi.
Serve una scossa ben maggiore delle semplici parole dei dirigenti e dei politici.
Per questo auspico sanzioni esterne.
Non volevo dire che non serve la sanzione esterna, anzi, volevo però precisare che neanche quella sarà sufficiente e quindi necessiterà di misure addizionali. :singing:
Inoltre quando chiedi se sia giusto prendere tali misure per riportare la moralità sportiva ti rispondo che la moralità sportiva ce l'hanno tutti quelli che vanno allo stadio per vedere la partita, non c'è bisogno di insegnarla a queste bestie, che stiano fuori, o dentro... :unsure:
nn ho parole è una vergogna che succedano qst cose, che muoia una persona che fa il suo lavoro....
è giusto sospendere il campionato cose del genere nn dovrebbero mai accadere
Basta!Mi sono rotto i co***oni che ogni domenica c'è il bilancio di feriti o morti invece del tabellino delle partite.
Negli altri sport non succede mai perciò c'è un problema di fondo.
Sono d'accordissimo a sospendere a tempo indeterminato tutte le partite a tutti i livelli, anche per degli anni se necessario, perché così non se ne può +.
A chi piace il calcio vuole solo vedere e sentire parlare di giocate fenomenali e gol, non di scontri, morti e feriti, per questo motivo mi sono rotto di queste notizie.
Non è possibile morire davanti a uno stadioper una bomba carta o nello spogliatoio perché la tua squadra ha battuta l'avversario...assurdo!!
Basta!Sospendere tutto a tempo inderteminato e mettere in campo un'opera di risanamento con misure sullo stile inglese è la cosa migliore....forse tra 2-3anni torneremo a vedere e parlare di calcio italiano, calcio puro....
tristezza!!
NdBeric: occhio al linguaggio.
Sospendere i campionati e poi riprenderli con tanto di fascia nera al braccio e due minutini di silenzio, secondo me, è un comportamento tipo quei cocainomani che stanno un mese senza dose e poi riprendono tali e quali a prima per "premiarsi" di essere stati puliti.
Se devo essere sincero, sono un po' perplesso di fronte a certe dichiarazioni di cordoglio e partecipazione da parte di coloro che in altri tempi fomentavano le folle con "il gomblotto", il "soli contro tutti", il "ce l'hanno tutti con noi", il "moviolismo", eccetera.
Manco il calcio fosse questione di vita o di morte.
E mi riferisco tanto a persone del mondo del calcio quanto, e forse anche di più, a persone del mondo dei media.
Con queste parole si nascondeva il lassismo dietro alla violenza, i bilanci truccati, le fideiussioni taroccate.
Diciamocelo, cosa si può fare per far comportare i tifosi da sportivi?
Certo, mettere telecamere e mobilitare 1500 agenti a partita è una mossa utile...
Ma è questo quello che vogliamo?
Ogni partita deve diventare un esborso colossale solo perché c'è una determinata cultura in giro?
Ogni match deve essere vissuto nell'esaltazione dei peggiori istinti, sopiti solo dalla presenza di un'uniforme? E quando l'uniforme non basterà più?
Deve essere solo la paura della galera a tenere buoni i tifosi?
Ma dove è finita la cultura sportiva?
No, scusate, ma non sono d'accordo a tutto questo.
quoto quotissimo
abito a milano,e tifo al parma.
i miei sono di catania.
catania è una citta stupenda.
ieri era la festa di sant'agata,la patrona, 'a santa.
ci sono fuochi d'artificio,canti,balli e processioni con la statua
ci sono anche tanti tifosi.
li conosco.
ragazzi normalissimi,come me.magari un po ca**oni...si bigia l'uni,si lavora poco si predica bene,pratica il giusto e spazzola il gatto.
i min***oni c sono dappertutto,e la curva del catania purtroppo e gravemente affetta da gruppi di cancri neofascisti caricati di odio verso le forze dell'ordine.
e molti a ragione.
non stimo carabinieri, affini e affiliati,che abusano e soprusano appena possibile,apeena fai vedere che hai la faccia pulita.e magari pensano pure di arrossartela con uno schiaffo.
morire allo stadio è assurdo ma.....
se fosse un ragazzo ad essere stato ucciso avrebbero fermato i campionati?
catania-messina giugno 2004 play off per la b.
ci scappo il morto.
qualcuno si ricorda?
scommetto di no
:singing: edd :unsure:
NdBeric: occhio al linguaggio, per favore. :mellow:
L'Inghilterra degli hooligans è stata espulsa dalla UEFA, e riammessa quando ha saputo dimostrare di essersi ravveduta. Spero che verrà preso lo stesso, identico provvedimento.
Piccola puntualizzazione: nessuno ha espulso l'Inghilterra dalla Uefa,fu il governo Tatcher che decise di non far partecipare più le squadre alle coppe europee per 8 anni. C'è da dire che nonostante quello che è successo e sta succedendo qua in Italia,la situazione che c'era in quegli anni in Inghilterra era enormemente peggiore.
Ennesimo bollettino di guerra in quella che dovrebbe essere un'occasione di festa (sport=gioco=divertimento=festa). Ma ormai non mi stupisco di nulla, e sono convinto che stanti così le cose questi episodi si ripeteranno sempre più frequentemente, in un paese dove se uccidi uno e ti mettono in galera, dopo pochi anni puoi uscire per "buona condotta".
Mi stupisco invece che si continui ad associare questi episodi allo sport, al calcio: quella gente col calcio non ha nulla a che fare. Sono solo teppisiti, delinquenti, dementi cerebrolesi che trovano nella presunta fede calcistica una scusa per liberare i loro più reconditi istinti (che non sono neanche paragonabili a quelli animali, sono molto più bassi e spregevoli). Sono convinto che se non esistesse il calcio questa gente avrebbe comunque trovato una scusa che li avrebbe spinti a fare ciò che hanno fatto l'altra sera.
Qhoto anche Matte quando dice:
Sospendere i campionati e poi riprenderli con tanto di fascia nera al braccio e due minutini di silenzio, secondo me, è un comportamento tipo quei cocainomani che stanno un mese senza dose e poi riprendono tali e quali a prima per "premiarsi" di essere stati puliti.
Sopendere campionati per me non conta nulla. Molti miei amici giocano in serie minori: 1°, 2° 3° categoria, e anche loro domani non giocano. Ma che senso ha? Che risultati porta?
Occorrono regole più severe, comportamenti più severi, e gente che sappia come e quando far rispettare tali regole e tenere tali comportamenti quando serve.
In ultimo un pensiero alla famiglia di quel ragazzo ucciso mentre faceva il suo dovere.
catania-messina giugno 2004 play off per la b.
ci scappo il morto.
qualcuno si ricorda?
scommetto di no
:singing: edd :unsure:
Parli di Tonino Currò?
E' giusto prendere le distanze da questi atti di violenza inauditi e inacettabili, ma è anche altrettanto giusto non condannare gli ultrà e le tifoserie in genere. Questo è essenziale. E' inutile e controproducente generalizzare. Le frange di tifosi violenti ( che non sono tifosi ) vanno isolate ed eliminate, ma non possiamo nemmeno trattare tutti i tifosi e coloro che vanno nelle curve alla stregua di delinquenti. Questo è inacettabile. Adesso vedo che con dispiacere tutte le forze politiche parlano e condannano con molta facilità, ma nessuno a mai fatto niente prima per fermare la violenza negli stadi. E' troppo facile condannare adesso che è morto un innocente. Perchè se non fosse morto nessuno se ne sarebbero fregati altamente. Sono solo parole di circostanza dettate più dalla voglia di fare una bella figura che da un vero sentimento di cordoglio. E poi dette da gente che difendeva i delinquenti del G8 mi sembrano francamente ridicole. Ci vogliono regole serie e non cose impraticabili, ci vogliono sanzioni più severe per chi trasgredisce. Dobbiamo dare più potere alle forze dell'ordine, che non posso rimanere in balia dei criminali. Solo così, con un po' di buon senso si può e con tanto lavoro si può cercare di mettere a posto una situazione non facile. Dobbiamo collaborare con quella parte di ultrà non violenta al fine di isolare le frange violente e non condannarli tutti eticchetandoli come delinquenti. Questo è fondamentale altrimenti nulla cambierà.
Mi permetto di insistere su un punto: se più persone praticassero sport non gli sputerebbero in faccia attraverso questi gesti vergognosi.
Quella è tutta gente che non ha nessun successo nella vita, e non ha nessuna idea di cosa voglia dire fare fatica e sudarsi le cose. Anche vincere una partita a calcio con gli amici del quartiere richiede impegno e fatica e collaborazione... dare qualcosa in cambio del risultato positivo.
Questi non sanno nemmeno da che parte cominciare a sgobbare ma pretendono gratificazioni dalla vita, e le ottengono attraverso quel patetico surrogato che è il successo dei propri idoli. Tanto quanto è bello essere contenti della vittoria dei propri beniamini, tanto è degenerato legare la propria soddisfazione esistenziale alle prestazioni di qualcun'altro. Non è supportare, è identificarsi.
Lo so che è impraticabile, ma io queste persone le manderei a fare uno sport di quelli difficili, in cui è facile sentirsi schiappa, e ce li lascerei obbligatoriamente per qualche anno. O imparano a ottenere le cose con il proprio sacrificio, o capiscono una volta per tutte che non c'è successo altrui che possa cambiare la loro condizione di falliti.
Sospendere i campionati e poi riprenderli con tanto di fascia nera al braccio e due minutini di silenzio, secondo me, è un comportamento tipo quei cocainomani che stanno un mese senza dose e poi riprendono tali e quali a prima per "premiarsi" di essere stati puliti.
Se devo essere sincero, sono un po' perplesso di fronte a certe dichiarazioni di cordoglio e partecipazione da parte di coloro che in altri tempi fomentavano le folle con "il gomblotto", il "soli contro tutti", il "ce l'hanno tutti con noi", il "moviolismo", eccetera.
Manco il calcio fosse questione di vita o di morte.
E mi riferisco tanto a persone del mondo del calcio quanto, e forse anche di più, a persone del mondo dei media.
Con queste parole si nascondeva il lassismo dietro alla violenza, i bilanci truccati, le fideiussioni taroccate.
Diciamocelo, cosa si può fare per far comportare i tifosi da sportivi?
Certo, mettere telecamere e mobilitare 1500 agenti a partita è una mossa utile...
Ma è questo quello che vogliamo?
Ogni partita deve diventare un esborso colossale solo perché c'è una determinata cultura in giro?
Ogni match deve essere vissuto nell'esaltazione dei peggiori istinti, sopiti solo dalla presenza di un'uniforme? E quando l'uniforme non basterà più?
Deve essere solo la paura della galera a tenere buoni i tifosi?
Ma dove è finita la cultura sportiva?
No, scusate, ma non sono d'accordo a tutto questo.
L'Inghilterra degli hooligans è stata espulsa dalla UEFA, e riammessa quando ha saputo dimostrare di essersi ravveduta. Spero che verrà preso lo stesso, identico provvedimento.
Abbiamo dimostrato, come Lega Calcio, di non poterci permettere di stare allo stesso tavolo degli "adulti", quindi è giusto che il nostro calcio sia trattato per quello che è, o meglio, non venga preso per quello che non è: uno sport.
Che un atto di questa forza, che la vergogna, dia la forza a chi rappresenta il calcio italiano di reagire e rifondare una cultura sportiva in Italia. In caso contrario ci meritiamo un calcio provinciale e escluso dal mondo che conta.
Che coloro che sono colpevoli, che perdono la testa, che trasformano le partite in guerriglia urbana, siano additati come responsabili di un provvedimento di questo effetto, sotto lo sguardo di coloro che ancora pensano che lo sport sia un momento di gioia e partecipazione.
Premessa io sono siciliano, e non mi interesso molto del calcio
Dopo aver detto qst
é una vergogna ch un evento sportivo viene trasformato in una battaglia!
Al TG si vedevano scene di vera e propria guerriglia urbana
Per quanto riguarda i Palermitani, non voglio difenderli, ma la colpa è maggiormente dei catanesi!
I tifosi del palermo sono arrivati 10 minuti dopo l'inizio del 2° tempo, e si sono trovati subito al centro dello scontro con i tifosi catanesi ( Stupido decidere chi lo ha cominciato e chi lo ha continuato).
Dopo la fine della partita, mentre fuori c'era l'inferno i tifosi e i giocatori del palermo sono rimasti dentro lo stadio, per la loro sicurezza...
Secondo me i catanesi volevano solo una buona scusa per fare casino
Per me va Bene la sospensione del campionato.
Ma se appena tornano le partite, non torneranno anche gli Ultras??
P.S. e chi pensa alla moglie e ai due figli del polizziotto ucciso??