Ciao Mornon,
se riguardo la storia passata e penso a Santa Inquisizione, guerre, massacri e torture non me la sento di dire che il Conclave nelle sue deliberazioni sia sempre illuminato dallo Spirito Santo.
Forse mi starò sbagliando, da certi punti di vista spero anche di sbagliarmi, ma non vedo una grossa influenza divina quando si afferma che Gesù Cristo ha creato solamente il cattolicesimo o che non bisogna aiutare Amnesty.
Preferisco essere un semplice cristiano che ragiona con il proprio cervello e non un cattolico che segue pedissequamente quello che viene imposto dall'alto.
Mi piace la visione cattolica di Cristo e l'ho abbracciata, ma la mia libertà di pensiero viene sempre al primo posto.
Quello che più mi piace di Gesù Cristo è il suo messaggio e la sua vita che sino all'ultimo secondo è stata un esempio per noi. Sono convinto che sia il figlio di Dio ma la sua presunta natura divina, imho, non è discriminante per la sua predicazione. "Ama il tuo prossimo come te stesso" è una frase stupenda che colpirebbe il mio cuore sia se detta da Dio in persona sia se detta da un suo inviato.
Sul vangelo di S.Giovanni potrei trovarmi d'accordo, magari dopo aver letto il libro della Pagels (mi potresti dare il titolo esatto?). La mia critica si rivolgeva ai Vangeli Sinottici.
Che dirti su Nicea, come ho già scritto varie volte, imho, è stato un atto dovuto per fare chiarezza; spero vivamente che oltre a chiarezza si sia cercata anche l'oggettività. Dalle varie fonti in mio possesso penso di sì ma come fai ad essere assolutamente certo su ogni cosa? Di Gesù Cristo non conosciamo con esattezza neanche la data di nascita e di morte!!
Sul "non uccidere", che come tu hai sottolineato rappresenta soltanto un esempio, per la traduzione andrei anche a vedere il contesto in cui è formulato il comandamento. A Mosè serviva quella determinata interpretazione, a Gesù Cristo un'altra perchè si era evoluta la società. E' normale che il traduttore non si può mettere a cambiare i comandamenti 20 volte nel testo!!!
Se il significato originario era "non fare del male all'ebreo innocente" in quanto i giudei erano il popolo prediletto da Dio, con Gesù Cristo tutti diventiamo parte del popolo prediletto quindi cambia la prospettiva. Se alla base c'è il perdono assoluto, è inutile riportare la dicitura "innocente". Insomma, tradurre "non uccidere" con "non fare del male all'ebreo innocente" sarebbe fuorviante soprattutto se si guarda con l'ottica di Gesù Cristo che è quella finale.
E' giusto cercare l'oggettività ma non bisogna fare l'errore dell'eccesso di zelo perchè anche il contesto in cui vengono dette queste parole ha una forte rilevanza.
Quando discuto con le persone su temi particolari (come può essere quello religioso) penso che sia totalmente inutile partire da una dimensione di fede: il dibattito perderebbe tutta la sua forza. Per me l'infinito esiste ed esiste Dio, la mia certezza, però, si basa sulla fede. Quando vengo a parlare con te metto da parte le mie convinzioni personali e cerco, nel mio piccolo, di adottare un approccio razionale, e razionalmente non posso dimostrarti l'infinito.
@Alex Nimerya. Mah, sul discorso del velo non ho particolari problemi ad accettarlo... Quello che mi fa un pò rabbia è quando dicono che il crocifisso deve essere tolto per rispettare le leggi italiane (l'Italia è uno stato laico) mentre camminare con il Burka, farsi le foto per i documenti con il velo, praticare la poligamia, tutte cose che vanno palesemente contro le leggi del nostro paese, devono essere accettate.
Non si deve far appello alle leggi di uno stato solo quando fa comodo...
ma non si stancano mai di dimostrare che più si ergono a paladini della morale crattolica, negando diritti a coppie omosessuali dai comportamenti rettissimi, più invece sono loro per primi ad agire nel modo opposto?
Io sono stufa, davvero stufa di dover sempre accettare queste orride ipocrisie. cacchio, la maggior parte dei difensori della famiglia vanno a fare festini a base di prostitute e droga, tradiscono la moglie, divorziano e convivono.
e poi guai a fare la legge sulle coppie di fatto.
che schifo, che schifo, che schifo.
Benvenuta in Italia, il paese che ha fatto del clientelismo cattolico la propria bandiera da almeno un secolo a questa parte! :unsure:
Sarò breve e chiara:secondo me,ognuno a casa sua!si incavolano per un crocefisso,ma loro qui da noi vanno in giro con tutti i loro simboli religiosi,(si vedono donne col velo ecc.)costruiscono moschee,o prova te italiano ad andare laggiù e costruire una chiesa!forse ce la fai anche ma non so quanto facilmente...prova ad andare là ed appendere un crocefisso alla parete non solo di una scuola,ma anche di casa tua!il giorno dopo sei morto!
Sarò breve anch'io.
Sai, esiste un insieme di cose che passa sotto il nome di "diritti umani", ed uno di questi è proprio il diritto a professare liberamente la propria religione; e a prescindere di ciò che fanno gli altri paesi, i diritti umani vanno sempre riconosciuti, a tutti, non solo a chi ci fa comodo o a chi proviene da un paese cosiddetto "democratico".
Senza offesa, ma fare un discorso come questo che si legge qui sopra (spero comunque di averlo equivocato io...) significa non sapere nemmeno dove stanno di casa questi diritti, e allo stesso tempo mancare di rispetto a coloro che si battono ogni giorno, spesso rischiando in prima persona, per far si che questi vengano rispettati anche nei paesi che tu prendi come esempio.
Criticare coloro che vogliono togliere il crocifisso o altri vostri simboli religiosi è un conto, criminalizzare qualcuno solo perchè proviene da un paese "non democratico" è un'altra cosa.
CERTO,HAI RAGIONE,NON DICO CHE LA NOSTRA RELIGIONE,SIA LA MIGLIORE,DICO SOLO CHE IL CRISTIANO,VA NELLE ALTRE POPOLAZIONI A PORTARE IL VANGELO,MA NON LO IMPONE,GLI ABORIGENI SE HANNO IL CROCEFISSO,E' PERCHE' CE LO VOGLIONO TENERE,ESSENDOSI CONVERTITI,HO VISTO UN DOCUMENTARIO,DOVE UNA POPOLAZIONE ERA PASSATA AL CRISTIANESIMO,MA MANTENEVA SEMPRE IL VECCHIO CULTO PAGANO DEI MORTI,CON SACRIFICI ED EFFIGI VARIE..
La tolleranza di alcune (spero poche) frange cattoliche la si può vedere dai discorsi razzisti pronunciati dal dott. Bagnasco e mai smentiti dal dott. Ratzinger.
Preferisco essere un semplice cristiano che ragiona con il proprio cervello e non un cattolico che segue pedissequamente quello che viene imposto dall'alto.
Mi piace la visione cattolica di Cristo e l'ho abbracciata, ma la mia libertà di pensiero viene sempre al primo posto.
Magari ragionassero tutti come te... :unsure:
QUOTA:
Sarò breve anch'io.
Sai, esiste un insieme di cose che passa sotto il nome di "diritti umani", ed uno di questi è proprio il diritto a professare liberamente la propria religione; e a prescindere di ciò che fanno gli altri paesi, i diritti umani vanno sempre riconosciuti, a tutti, non solo a chi ci fa comodo o a chi proviene da un paese cosiddetto "democratico".
Senza offesa, ma fare un discorso come questo che si legge qui sopra (spero comunque di averlo equivocato io...) significa non sapere nemmeno dove stanno di casa questi diritti, e allo stesso tempo mancare di rispetto a coloro che si battono ogni giorno, spesso rischiando in prima persona, per far si che questi vengano rispettati anche nei paesi che tu prendi come esempio.
Criticare coloro che vogliono togliere il crocifisso o altri vostri simboli religiosi è un conto, criminalizzare qualcuno solo perchè proviene da un paese "non democratico" è un'altra cosa.
RISPOSTA:
Per quanto riguarda i diritti umani,nessuno dice niente,e credo che nessuno impedisca agli immigrati di professare la propria religione,penso che tu abbia frainteso....io ribadisco solo il concetto che se sei ospite in un paese straniero,dove nessuno ti impedisce di professare la tua religione,non puoi e sottolineo NON PUOI pretendere che chi ti ospita tolga i propri simboli religiosi perchè ti danno fastidio....se ti senti offeso torni a casa tua...e qui non c'entrano niente i diritti umani,si tratta semplicemente di rispetto,non sei obbligato a rimanere in un posto dove non ti senti a tuo agio...mi sono spiegata meglio?ciao.
Si, molto più chiara ora!
In effetti sono stato un pò duro...la mia reazione era dovuta soprattutto al tuo "ognuno a casa sua" che, in una prima lettura, mi era parso un pò troppo simile all'assunto (soprattutto leghista, che io sappia) secondo il quale gli immigrati, tanto per fare un esempio, non hanno diritto a costruire moschee "qui" perchè noi non possiamo costruire chiese "lì"...e se vogliono pregare in pace, "che se ne tornino a casa propria".
Da quello che ho capito non la pensi così, e sono felice in questo senso di aver "preso un granchio".
P.S. proposta "costruttiva" sul crocifisso: e se anzichè discutere sulla sua rimozione si discutesse sulla possibiltà di affiancarvi, a richiesta di membri di un'altra confessione, i propri simboli religiosi? :unsure:
beh, ma a chiedere di toglierlo è stata UNA persona, non prendiamocela con tutti gli altri... come se dicessimo che tutte le persone del Nord Italia sono ignoranti, omofobe e xenofobe solo perchè abbiamo un Borghezio in circolazione che fa sparate vergognose.
Poi pure io non voglio il crocefisso nei luoghi pubblici, dato che l'Italia è uno stato LAICO, e lo dico io che sono italianissima, non immigrata o musulmana. Se vuoi portare la collana con la croce o il rosario è un conto, quello è il tuo corpo e fai quel che vuoi, ma alle pareti degli uffici pubblici non mi pare proprio il caso.
Io inoltre ci sono stata con loro, con i musulmani, facendo volontariato, e posso assicurare che nessuno ha mai detto o fatto nulla contro la nostra cultura.. semplicemente, era gente che si faceva un mazzo a tarallo per andare a fare l'imbianchino, il muratore, il tappezziere, lavorando tutto il giorno e andando di sera all'associazione per imparare l'italiano nella speranza di poter ottenere un permesso di soggiorno.. cacchio, proprio dei grandi delinquenti!!
il fatto che ci siano immigrati delinquenti è un fatto, ma prova ad andare in giro nelle periferie di notte... io ho presente un sacco di figuri da cui scapperei che abitano nelle periferie di Bollate, e assicuro che sono tutti italiani.
Poi pure io non voglio il crocefisso nei luoghi pubblici, dato che l'Italia è uno stato LAICO, e lo dico io che sono italianissima, non immigrata o musulmana. Se vuoi portare la collana con la croce o il rosario è un conto, quello è il tuo corpo e fai quel che vuoi, ma alle pareti degli uffici pubblici non mi pare proprio il caso.
Condivido il tuo pensiero sugli immigrati, ed in parte anche quello sul crocifisso. Non penso che, però, il crocifisso nei luoghi pubblici sia indicativo della presenza di una religione di stato piuttosto rappresenta una tradizione (quella cristiana) a cui si rifà l'Europa e l'intero Occidente. Alla fine anche gli americani scrivono sulle banconote "In God we trust" e non penso che abbiano preso cattolicesimo o protestantesimo come religione ufficiale degli U.S.A.
beh, ma a chiedere di toglierlo è stata UNA persona, non prendiamocela con tutti gli altri... come se dicessimo che tutte le persone del Nord Italia sono ignoranti, omofobe e xenofobe solo perchè abbiamo un Borghezio in circolazione che fa sparate vergognose.
una persona... il "mitico" adel smith, un nazi-islamico che ha fondato un partito "unione musulmana" in cui ci saranno una decina di membri... Una domanda Alex e chi la pensa come te: ma basta che qualcuno faccia una cosa dele genere per essere considerato "portavoce ufficiale" di milioni di persone? Neppure noi ci identifichiamo con Prodi, eppure in teoria è il nostro portavoce ufficiale :unsure:
Sempre sul crocifisso... capita a volte che pure ebrei ortodossi si lamentino per il crocifisso negli ospedali, ma questo di solito non passa per i giornali...
EH!SARANNO ANCHE LUOGHI COMUNI,E SPARATE ORIENTALISTE,MA MOLTO REALISTICHE...
Non fidatevi dei giornali. Non per la questione della veridicità, ma perchè fanno informazione. per queste cose ci vuole comprensione, non attualità. Anche solo wikipedia... dieci minuti di wikipedia al giorno tolgono il pregiudizio di torno ^_^
E NON MI VENITE FUORI CON LA STORIA CHE UNA TERRA NON CEL'HANNO E CHE DA LORO CI SONO LE GUERRE ED I TIRANNI!SE UN'INTERO POPOLO SI RIVOLTASSE CONTRO QUEI POCHI ESTREMISTI,I VARI BIN LADEN & CO. NON ESISTEREBBERO PIU'!CAPISCO CHE STO GENERALIZZANDO,
allo stesso modo del fascismo e delle brigate rosse? ^_^ se capisci che stai generalizzando, perchè farlo? io sono il primo a dire che adel smith e gli altri criminali dovrebbero tornarsene a casa loro, o stare in galera, o iniziare procedure di riabilitazione come gli altri; ma tu parli di "quelli là" e di "tornare là" e non si capisce con chi ce l'hai. O meglio si intuisce, ma sembra uscito da un comizio della Lega ^_^
loro qui da noi vanno in giro con tutti i loro simboli religiosi,(si vedono donne col velo ecc.)costruiscono moschee,o prova te italiano ad andare laggiù e costruire una chiesa!forse ce la fai anche ma non so quanto facilmente...
sei sicura che tutti "loro" vanno in giro qua con i loro simboli religiosi? o lo dici solo perchè vedi un tot di donne con il velo? Sicura che non accada che alcuni debbano tagliarsi barba e baffi per non sembrar musulmani e venir picchiati da gruppetti di "incaxxati" più di te (tipo film Borat :unsure:)? (e la superdomanda: conosci tutti i loro simboli religiosi, per poterlo affermare? ^_^)
"laggiù" (non ho capito dove, ma suppongo si parli ad esempio di paesi arabi con forte immigrazione da noi) c'erano chiese quando da noi moschee neppure esistevano ^_^ Sia perchè minoranze cristiane ci son sempre state, sia perchè c'è stato il colonialismo. E ricordiamoci, il colonialismo è rapporto di forza ^_^
prova ad andare là ed appendere un crocefisso alla parete non solo di una scuola,ma anche di casa tua!il giorno dopo sei morto!
quindi, non esistono ( o sono tutti morti) cristiani nei paesi arabi? ^_^
prova ad andare là ed appendere un crocefisso alla parete non solo di una scuola,ma anche di casa tua!il giorno dopo sei morto!
quindi, non esistono ( o sono tutti morti) cristiani nei paesi arabi? :unsure:
sicuramente non puoi dire che se la passino bene.....
se io ti rispetto pretendo da te rispetto. se dall'altra parte manca c'è qualcosa che non va
prova ad andare là ed appendere un crocefisso alla parete non solo di una scuola,ma anche di casa tua!il giorno dopo sei morto!
quindi, non esistono ( o sono tutti morti) cristiani nei paesi arabi? :unsure:
sicuramente non puoi dire che se la passino bene.....
se io ti rispetto pretendo da te rispetto. se dall'altra parte manca c'è qualcosa che non va
Accanto ad esempi di integrazione, vedi in Egitto i musulmani ed i cristiani copti, ve ne sono altri che meritano la totale censura. Un nome a caso? Arabia Saudita
Sul crocefisso: di per sé la richiesta non è nemmeno infondata, non essendo l'Italia uno Stato cattolico, quello che ha dato fastidio, e molto, è stato il modo con cui ha portato la "richiesta", modo che ha portato persone favorevoli alla rimozione a essere contrarie solamente per non accettare una simile imposizione, esterna (nel senso già discusso) e sicuramente non accomodante.
se riguardo la storia passata e penso a Santa Inquisizione, guerre, massacri e torture non me la sento di dire che il Conclave nelle sue deliberazioni sia sempre illuminato dallo Spirito Santo
Ripeto: l'ho capito; posso anche rispettare e condividere il tuo punto di vista; se tutti la pensassero come te, forse i culti religiosi sarebbero un po' migliori; ma il cattolicesimo dice un'altra cosa, finché non ritratterà, e quello che dice è la visione cattolica: se il culto cattolico dice che il Papa è sempre ispirato, se si pensa che non sia cosí non si sta seguendo il culto cattolico.
Sono convinto che sia il figlio di Dio ma la sua presunta natura divina, imho, non è discriminante per la sua predicazione. "Ama il tuo prossimo come te stesso" è una frase stupenda che colpirebbe il mio cuore sia se detta da Dio in persona sia se detta da un suo inviato
Nulla da eccepire: stante la sua esistenza, la figura di Gesú è grande in sé, non in quanto figlio di Dio (anzi, sotto certi aspetti forse ne sarebbe pure sminuita). Il mio punto non era il cercare di sminuire tale figura, ma semplicemente far notare come pure nei presupposti del culto ci siano state scelte arbitrarie, che ovviamente inficiano l'oggettività dello studio, delle fonti, e quindi delle conclusioni.
Per i Vangeli, cosí come quello di Giovanni sembra essere stato scritto anche per motivi politici, anche quelli Sinottici potrebbero avere scopi analoghi; il libro della Pagels è Il Vangelo Segreto di Tommaso. Indagine sul Libro piú Scandaloso del Cristianesimo delle Origini, di Elaine Pagels.
Per il Concilio di Nicea, io non discuto se fosse o meno un atto dovuto; ma già il fatto che una fazione avesse piú peso politico delle altre, e che "casualmente" a essere uscita sia la visione di tale fazione, o comunque una molto simile, mi fa pensare riguardo alla possibile oggettività; oltretutto, i criteri cui accennavo, la qualità narrativa, che potrebbero esserci stati alla base della scelta dei Vangeli non mi sembrano esattamente un'indicazione di oggettività.
Poi, io non parlo di sicurezza assoluta, non reputo si possa avere; dico solo che il Concilio di Nicea stesso ha alle sue basi una forte parzialità, parzialità che si è riscontrata anche in quanto da esso uscito, e che l'arbitraria (e a quanto sembra anche politica) scelta di quali Vangeli considerare canonici è parte di quella parzialità.
Sul "Non uccidere", magari sbaglierò io, ma personalmente se dovessi tradurre cercherei di tradurre il significato com'è in originale, per poi cercare di comunicare (direttamente se direttamente presenti nel testo; indirettamente se indirettamente presenti nel testo) i diversi cambiamenti che tale significato ha avuto. Ma non vedo il senso del prendere l'ultimo significato (nemmeno direttamente attestato, ma derivante da interpretazione) e riproporlo all'indietro fino alla prima apparizione, cancellando tutti gli altri apparsi prima. Mi pare un'alterazione del testo non da poco, sicuramente non trascurabile. Sí, a mio parere un buon traduttore avrebbe dovuto cambiare venti volte i comandamenti, se nel testo originario tali comandamenti sono stati cambiati venti volte. Perché altrimenti non è una traduzione. E poi, chi si può arrogare il diritto di cambiare la parola di Dio?
Non sarebbe stato fuorviante tradurre l'originale "Non uccidere l'innocente ebreo", men che meno il successivo e letterario "Non uccidere arbitrariamente un nemico personale", in quanto farlo avrebbe comunicato il significato originario del testo, la parola di Dio, ma non avrebbe impedito di comunicare la successiva eventuale evoluzione; e, se sarebbe stato fuorviante fare una cosa simile, allora è fuorviante comunicare la parola di Dio cosí come è stata detta, è inutile, anzi dannoso, avere accesso alle diverse cose dette da Dio, nella loro evoluzione. E si darebbe a un Uomo il diritto di cambiare la parola di Dio. Onestamente, non penso che un fedele possa sostenere una simile cosa, la dannosità di conoscere l'originale parola di Dio.
Tu parli del contesto in cui vengono dette le parole; appunto: il contesto è quello originale che ha portato ad avere "Non uccidere arbitrariamente un nemico personale", se lo traduci come "Non uccidere" perché questa è l'interpretazione finale che si dà alle parole di Gesú allora poni quelle parole in un contesto futuro, in cui non sono state dette. Ma sei stato tu a dire che il contesto in cui le parole sono state dette è importante, perché ora lo ignori in funzione del significato dato in un altro contesto?
E poi, tutto il tuo discorso si basa sull'assunto che tale cambio di traduzione sia stato fatto volontariamente, una deliberata scelta di cambio di termini (bel coraggio, il traduttore, ad arrogarsi il diritto di cambiare la parola di Dio); personalmente, reputo che l'ipotesi della traduzione imprecisa sia quella piú plausibile: chi l'ha fatta non si è posto il problema del "Qual è l'ultimo significato?", per poi riportarlo all'indietro in tutto il testo, ma ha direttamente tradotto qualcosa che a suo parere poteva rendere il significato originario, stravolgendolo, magari risentendo inconsciamente della sua formazione cattolica, sottoponendo quindi il testo a una parzialità dovuta al suo credo cattolico. Che è esattamente quanto ho sostenuto.
Notare comunque una cosa: tutto il mio discorso sull'arbitrarietà, sugli errori di traduzione, ecc., non è volto a denigrare il cattolicesimo: tale discorso vale tanto per il cattolicesimo, quanto per il luteranesimo, quanto per ogni altra religione (ovviamente, a seconda della religione per motivi diversi, soprattutto quando ci sia differenza di testi sacri).
Quando discuto con le persone su temi particolari (come può essere quello religioso) penso che sia totalmente inutile partire da una dimensione di fede: il dibattito perderebbe tutta la sua forza. Per me l'infinito esiste ed esiste Dio, la mia certezza, però, si basa sulla fede. Quando vengo a parlare con te metto da parte le mie convinzioni personali e cerco, nel mio piccolo, di adottare un approccio razionale, e razionalmente non posso dimostrarti l'infinito
Personalmente lo reputo un buon approccio; peccato che non lo ritrovo in quello da te adottato: parti dal presupposto che Dio esista; parti dal presupposto che possa creare, che possa distruggere; parti dal presupposto che ci siano cose che sono indicazioni dell'esistenza di Dio, indizi da lui lasciati; eppure tutto questo non è dimostrabile. A me pare che tu parta da una dimensione di fede, nel momento stesso in cui dici che Dio ci lascia indizi della sua esistenza.
Ciao Mornon,
per prima cosa grazie per il titolo del libro!!! Spero di comprarlo e leggerlo al più presto.
Personalmente non credo che il Papa parli di continuo illuminato dallo Spirito Santo (non lo erano nemmeno i discepoli del Nuovo Testamento). Ti aggiungo che all'interno della stessa curia questo concetto è molto diffuso ma in pochi ci credono veramente.
Dai Vangeli e dagli Atti degli Apostoli non si evince questa continua illuminazione degli uomini preposti alla diffusione del messaggio di Gesù Cristo quindi non si fa un grossolano errore nell'estendere questo concetto anche ai giorni nostri.
Mi piace la visione cattolica della religione e di Gesù Cristo ma preferisco essere un semplice cristiano con un cervello un pò ai margini. Non ho statistiche in merito alla mano ma penso che le mie parole sono condivise da molti cattolici praticanti.
Sicuramente il traduttore ha un compito arduo. Anche io seguirei il tuo concetto di totale aderenza al testo ma mettendomi nei panni non dello studioso ma del divulgatore come posso rendere una regola come il "non uccidere" adatta a migliaia di anni di storia e soprattutto rendere questo comandamento universale per tutti?
Per non parlare di parole che spesso da una lingua all'altra non hanno un esatto corrispettivo (sollevava la questione proprio Benedetto XVI su di un passo del Padre Nostro).
In due parole, la volontà di storpiare per fini politici non la vedo. Certo qualche cosa nella dottrina sarà stata anche modificata ma non penso (la certezza non te la posso dare) che i Testi Sacri abbiano subito modifiche così eclatanti.
Nicea ha messo ordine e ha indicato la strada da seguire se credi in determinate cose. Dal mio punto di vista è quella giusta altrimenti non avrebbe prevalso, ognuno poi è libero di seguire la propria via. Il messaggio era quello, poi se è stato detto da Dio tramite il suo unico figlio o da un suo predicatore, qual è la differenza?
Io parto dal presupposto che Dio esista, ma anche partire dal fatto che totalmente non esista è un'approssimazione. Tu da cosa parti? :unsure:
prova ad andare là ed appendere un crocefisso alla parete non solo di una scuola,ma anche di casa tua!il giorno dopo sei morto!
quindi, non esistono ( o sono tutti morti) cristiani nei paesi arabi? :unsure:
sicuramente non puoi dire che se la passino bene.....
se io ti rispetto pretendo da te rispetto. se dall'altra parte manca c'è qualcosa che non va
Accanto ad esempi di integrazione, vedi in Egitto i musulmani ed i cristiani copti, ve ne sono altri che meritano la totale censura. Un nome a caso? Arabia Saudita
Lo stesso discorso vale per i paesi occidentali. accanti ad esempi di integrazione ve ne sono altri che meritano la totale censura, come gli eventi della Bosnia :unsure:
Io ho contestato il fatto che se metti la croce il giorno dopo sei morto, cosa che, spero conveniate con me, non corrisponde a verità. Che poi ci siano posti/situazioni in cui le minoranze cristiane non se la passano bene non c'entra nulla con quanto da me contestato. Se non fosse così, non ci sarebbero problemi, il che non corrisponde alla realtà dei fatti ^_^
Drogon: da quale parte manca rispetto? Se 10, 20,30 persone di quel gruppo ti mancano di rispetto tu lo vuoi togliere all'intero gruppo (che sia di 31 o 1001 persone?) Mi sembra di dire ovvietà che mancanze di rispetto ci sono, da ambe la parti, magari in misura maggiore/minore. Contesto le generalizzazioni, che continuano ad esserci.
Certo Xaytar,
la censura la meritano anche gli avvenimenti bosniaci e del Ruanda (due nomi a caso), per non parlare dell'Irlanda del Nord. La mia era una critica alla generalizzazione arabo=intolleranza religiosa.
Sicuramente, grazie anche agli ultimi avvenimenti, è cresciuta la reciproca diffidenza che spesso porta ad arroccarsi su posizioni meno aperte, ma si dovrebbe cercare di andare oltre... Se penso quale considerazione ha Gesù Cristo presso i musulmani non riesco proprio a vedere tutto questo astio che si sta creando...
Poi pure io non voglio il crocefisso nei luoghi pubblici, dato che l'Italia è uno stato LAICO, e lo dico io che sono italianissima, non immigrata o musulmana. Se vuoi portare la collana con la croce o il rosario è un conto, quello è il tuo corpo e fai quel che vuoi, ma alle pareti degli uffici pubblici non mi pare proprio il caso.
Personalmente anch'io (agnostico) la trovo una legge un pò "di pessimo gusto"; d'altro canto però penso che a me vedere qualche crocifisso di tanto in tanto non dà alcun fastidio, mentre magari può esserci qualcuno che con il crocifisso possa sentirsi un pò più a suo agio...quindi in sostanza la legge può anche starmi bene.
Diverso diventa il discorso quando quello che è un atto dovuto nei confronti dei fedeli di una data religione (cristiana cattolica) si trasforma in un diniego nei confronti dei fedeli di altre religioni (dato che non è prevista la possibilità di affiancare, a richiesta, altri simboli religiosi al crocifisso); per di più non mi sembra nemmeno corretto porre la questione in termini di "imposizione" piuttosto che di "apertura", dato che la legge non prescrive la possibilità ma l'obbligo di apporre il crocifisso.
Dal mio punto di vista, se io fossi un dipendente pubblico tenuto ad appendere il crocifisso a causa di questa legge, lo appenderei con la faccia rivolta al muro, in modo da esprimere il mio dissenso verso una legge che necessita quantomeno di miglioramenti, senza però violare la stessa (eh, il crocifisso è appeso... :unsure: ).
una persona... il "mitico" adel smith, un nazi-islamico che ha fondato un partito "unione musulmana" in cui ci saranno una decina di membri...
Hai dimenticato di scrivere "intimo amico di Salvatore Marino"... :unsure:
Accanto ad esempi di integrazione, vedi in Egitto i musulmani ed i cristiani copti, ve ne sono altri che meritano la totale censura. Un nome a caso? Arabia Saudita
Ma dai! Ma gli Stati Uniti non ci hanno detto, a suo tempo, che l'Arabia Saudita sta nella lista dei "buoni" che aiutano il mondo nella lotta contro i "cattivi terroristi"? ^_^
Accanto ad esempi di integrazione, vedi in Egitto i musulmani ed i cristiani copti, ve ne sono altri che meritano la totale censura. Un nome a caso? Arabia Saudita
Ma dai! Ma gli Stati Uniti non ci hanno detto, a suo tempo, che l'Arabia Saudita sta nella lista dei "buoni" che aiutano il mondo nella lotta contro i "cattivi terroristi"? :unsure:
L'Arabia Saudita di oggi e l'Iraq e i talebani di ieri sono l'esempio più bello di come la democrazia deve essere esportata nel mondo e soprattutto di che cosa è la democrazia (ho voluto citare solo alcuni casi) per l'attuale classe dirigente U.S.A.
N.B. Scusate il piccolo OT