Ciao a tutti ragazzi,
ho visto una bella discussione circa la natura umana o divina di Gesù Cristo nella quale sono venute fuori un sacco di cose interessanti.
Le regole sono regole e in quanto tali vanno rispettate, però chiedo ai moderatori se può essere ripresa in questo topic.
se i toni restano calmi ed educati non ci sono problemi, però visto che si tratta di una discussione delicata che ha portato già alla chiusura di un topic, in caso di problemi di qualunque tipo chiuderò la discussione.
Grazie Spettro,
hai ragione la discussione è delicata e soprattutto molto complessa. E' difficile fare uno studio storico approfondito su Gesù Cristo, i motivi sono molteplici.
Sicuramente i testi ufficiali hanno subito alcune manipolazioni, per non parlare del fatto che la rapida diffusione del cristianesimo all'interno e all'esterno dei territori dell'impero romano, con l'enormità delle distanze in gioco per l'epoca, ha fatto nascere una quantità di miti e leggende intorno alla figura del fondatore di questa religione; per questo motivo il Concilio di Nicea, che sicuramente non è stato esente da eventuali influenze temporali, è stato un atto necessario per mettere ordine a tre secoli nei quali la proliferazione delle sette ed in generale la confusione avevano preso il sopravvento.
Ma cosa si può trarre effettivamente da quelle poche fonti che si possono sottoporre ad un'analisi storica?
Sicuramente che Gesù Cristo è esistito come figura storica, ha avuto dei contatti con la setta degli esseni e dalla sua predicazione è nato il cristianesimo più o meno come noi lo conosciamo oggi.
Più difficile risulta essere il discorso sulla sua eventuale discendenza divina. Le stesse fonti ufficiali riportano che già 2000 anni fa, con Gesù Cristo ancora in vita, veniva rimproverato al Messia di non aver dato sufficienti prove "materiali" sulla sua natura divina. Per citare una frase dei vangeli "se sei veramente figlio di Dio, salva te stesso" (scusate eventuali sbagli e/o omissioni).
La necessità di avere a dispozione dei segni tangibili per poter analizzare, studiare ed in definitiva credere in qualcosa fa parte della natura o della debolezza dell'uomo (dipende dai punti di vista); ma tutto questo porta ad una terribile tentazione: fare del miracolo materiale la via per arrivare la fede, insomma cercare la via più breve, quella dove la crescita spirituale è in secondo piano rispetto alla vita materiale.
I miracoli avvengono sulla Terra ma sono una conseguenza della fede non la sua ragione d'essere.
Le prove della natura divina di Gesù, e in generale dell'esistenza di un Dio, si acquistano con la fede e con la meditazione perchè ci si sposta su di un piano più alto che si discosta dalla logica di questo mondo. Solamente con la piena consapevolezza di Dio si può arrivare ad essere veri strumenti delle sue mani, strumenti che non eserciteranno mai la forza e la potenza della fede per fini propri ma sempre per realizzare la volontà del Creatore.
^_^
è anche vero, jon, che ogni volta che la religione si trova a non saper fornire prove, o spiegare qualcosa, parla di uno sforzo di fede. si chiede di accettare i misteri della fede, si chiede di accettare che dio è uno e trino (oltretutto, mistero di fede che nasce nel medioevo, come sai...l'accusa di politeismo aleggiava molto, al riguardo), che cristo era figlio di dio, ma che morto, resuscitato, ha resuscitato, ha compiuto miracoli....
d'accordo, non sarà il miracolo a dover fornire la base della fede, ma non credo sia accettabile che ogni cosa richieda uno sforzo di fede. la fede cieca è la morte della spiritualità, da come la vedo io. l'accettazione acritica di qualcosa che DEVE essere dato per scontato è l'atrofia della mente.
mi direte: allora cosa resta? se non accetto come base assoluta che cristo è figlio di dio, come faccio ad essere cristiano? buona domanda. al che io rispondo che, secondo il mio modestissimo ed ateo punto di vista, si è cristiani, anzi, buoni crsitiani, quando si fa proprio IL MESSAGGIO di cristo, inteso nel senso di amore, libertà, azione secondo coscienza. ma soprattutto, libertà dai dogmi. ecco secondo me chi è un buon cristiano. il resto sono tutti orpelli. se accettiamo qst impostazione, vedremo che la natura divina di gesù alla fine dei giochi conta niente, o quasi. proprio perchè, col suo messaggio, egli si è andato a svincolare dal ruolo imposto dalla religione. per inciso, non so nemmeno se volesse crearla, una nuova religione. in fondo il cristianesimo è una setta ebraica di successo, a ben vedere. sapete cosa mi piace di più del messaggio di cristo? il fatto che fu un vero rivoluzionario. uno che non si fece mai scrupoli di prendere per le orecchie i falsi e gli ipocriti, i maneggioni e i briganti. che per primo ha rifiutato i dogmi e le sceneggiate che la società (il che significa, a quel tempo ed in quel luogo, la religione) gli imponeva. ha costruito qualcosa di nuovo e stupendo, rompendo gli schemi scaduti degli alti sacerdoti.
la cosa che preferisco nel vangelo è la scena della prostituta da lapidare....non certo lazzaro o la camminata sulle acque. il che dovrebbe spiegare molto bene il mio punto di vista....
Ciao Sky,
mi trovi completamente d'accordo sul fatto che non bisogna abusare dello "sforzo di fede", anche perchè in nome di questa "fede", nel corso della storia, si sono perpetrati dei veri e propri massacri.
Un altro punto nel quale mi trovi d'accordo è che non è necessario credere nella natura divina di Gesù Cristo, accettare senza colpo ferire i vari dogmi o partecipare a sterili manifestazioni religiose esteriori; tutto questo non è una scoperta recente ma già 2000 anni fa, durante la sua predicazione, Gesù criticava il comportamento dei Farisei che relegavano tutto il loro rapporto con Dio solamente a dei gesti esteriori nei quali molto probabilemente neanche loro credevano. Basta seguire l'insegnamento di Gesù Cristo per essere dei buoni cristiani e più in generale dei buoni figli di Dio; usando questo punto di vista Gandhi è stato un bellissimo esempio di cristianesimo, come lo sono stati e lo sono ancora tanti musulmani. La questione si può anche ribaltare: Gesù Cristo è stato il perfetto induista o un ottimo musulmano, il concetto rimane sempre lo stesso.
Sicuramente la scena di Lazzaro è forte e fa scalpore, ma sempre per citare i Vangeli e le parole del Messia, è più difficile "rimettere i peccati di una persona" che compiere un miracolo terreno; quindi il perdono della prostituta e il suo nuovo cammino sono stati un miracolo ben più grande della resurrezione o della guarigione di qualcuno. Purtroppo per credere in qualosa abbiamo bisogno, nella nostra limitatezza, della piccola prova materiale, ed anche questa ci viene fornita, però nelle giuste dosi, in modo da non rendere succube la nostra fede al "piccolo fattarello".
Il mio discorso sulla fede riguardava proprio questo, il cercare di elevarci dalla nostra piccola dimensione per abbracciare qualcosa di più grande. Non voglio tramite la fede giustificare tutto perchè rischierei di incorrere nell'errore che ha caratterizzate molti uomini per troppo tempo, però voglio mettere la fede come punto di partenza dal quale iniziare un cammino dove anche la ragione ha il suo ruolo fondamentale che non può essere relegato in secondo piano.
avrei qualcosa da ridire:
- non capisco perchè bisogna dire che nel nome della fede si sono perpetrati massacri visto che
le crociate avevano uno scopo prettamente politico e non religioso, che poi la Chiesa (e parlo di chiesa non come
le persone che la compongono ma in senso astratto) sia stata presa come scusa per intraprenderle (e anche i
"capi della chiesa" le volevano) è un altra cosa.....
-se non credi nella natura divina di Cristo e ti definisci cristiano c'è qualcosa che non va
-sterili manifestazioni esteriori intendi la Messa??? dipende da persona a persona, non so te ma per me
di sterile ha poco, poi ogni persona la vive in maniera diversa, anche se ovviamente concordo nel dire che il
cristianesimo non è solo questo (ma è anche questo) :unsure:
-Ghandi e molti musulmani sono state splendide persone, non splendidi cristiani, per il motivo da me espresso sopra.
non sono nè meglio nè peggio di molti ottimi cristiani, non discuto su questo, così come dire che Gesù cristo è stato un ottimo
musulmano mi sembra quantomeno azzardato
-il problema delle prove materiali che ci vengono fornite è che non sono assolutamente dimostrabili.....
penso che se fosse assolutamente certo che Gesù abbia resuscitato Lazzaro ci sarebbero molti cristiani in più.
purtroppo uno sforzo di Fede è imprescindibile sotto questo punto di vista, così come è uno sforzo di fede, a mio modo di vedere,
credere che l'universo si sia creato da solo...
ciao <_<
Ciao Drogon,
purtroppo con poche righe a volte non si riesce a dire tutto...
Come te anche io vado ogni Domenica a messa ma l'andare in Chiesa solamente per assicurarsi un posto in Paradiso e dimenticarsi immediatamente dopo cosa vuol dire essere cristiani trasforma questo gesto in una sterile manifestazione esteriore.
Se il rito liturgico deve essere solamente una "manifestazione pagana", molto meglio rimanere a casa a fare le pulizie.
Tutti sappiamo che le Crociate celavano in nome della fede altri scopi. La mia frase "in nome della fede si sono perpetrati dei massacri" si riferiva soprattutto a tutte le persone bruciate dalla Santa Inquisizione perchè eretiche, alla distruzione della città francese di Albi (non ci metto la mano sul fuoco sull'esattezza della citazione) e al relativo massacro della popolazione per il quale alla domanda del soldato " come faccio a distinguere i crisitani dagli eretici?" la risposta di un vescovo fu "uccidili tutti tanto in cielo ci penserà Dio a fare distinzione";...
Non vorrei sbagliarmi ma i musulmani considerano Gesù Cristo come uno dei loro principali profeti, quindi dire che è stato un perfetto esempio di musulmano non è poi così sbagliato, anzi...
Penso che ci sia stato un fraintendimento, io sono fortemente convinto della natura divina di Gesù Cristo ma sono altrettanto convinto che non è necessario credere in questo e tante altre cose per vivere la vita del perfetto cristiano.
D'accordissimo con te che credere che l'universo si sia creato da solo sia uno sforzo di fede enorme, forse anche più grande del notro, ma rimango dell'opinione che, sempre mettendo come punto di partenza un atto di fede, per poter avvicinarsi a Dio non si può eliminare la ragione.
la ragione è una parte fondamentale, anzi, la più importante della vita, non sto assolutamente negandolo.
andare a Messa solo per pro forma e fregarsene non ha senso, io parlavo del fatto che nn si può definire
una cosa sterile il vivere la Messa nel senso più pieno del termine.
perfettamente d'accordo che non è nulla se non viene accompagnata dalle opere e dalla propria vita in generale.
per quanto riguarda l'inquisizione, e i fatti da te citati.. beh, li Dio centra veramente poco, quella è stupidità umana
grande come una casa. attribuibile alla chiesa senza dubbio ma non "alla Chiesa".
Gesù è considerato un profeta ma ha commesso il gravissimo peccato (bestemmia) di dichiararsi figlio di Dio,
anche se non ricordo bene come viene trattata questa storia dai musulmani, dovrei ripassare.
ultimo appunto:
Penso che ci sia stato un fraintendimento, io sono fortemente convinto della natura divina di Gesù Cristo ma sono altrettanto convinto che non è necessario credere in questo e tante altre cose per vivere la vita del perfetto cristiano.
per vivere una vita da cristiano E' necessario credere in queste cose... che cristiano sei altrimenti???
in quel caso sarai una persona fantastica, ma non un cristiano.
e a scanso di equivoci preciso ancora: se due persone fanno una vita uguale ma sono una cristiana e l'altra
no per me sono assolutamente identiche, non reputo uno migliore dell'altro.
altrimenti dovrei avere solo amici cristiani, cosa assolutamente non vera <_<
ciao :unsure:
Penso che ci sia stato un fraintendimento, io sono fortemente convinto della natura divina di Gesù Cristo ma sono altrettanto convinto che non è necessario credere in questo e tante altre cose per vivere la vita del perfetto cristiano.
per vivere una vita da cristiano E' necessario credere in queste cose... che cristiano sei altrimenti???
in quel caso sarai una persona fantastica, ma non un cristiano.
e a scanso di equivoci preciso ancora: se due persone fanno una vita uguale ma sono una cristiana e l'altra
no per me sono assolutamente identiche, non reputo uno migliore dell'altro.
altrimenti dovrei avere solo amici cristiani, cosa assolutamente non vera :dart:
ciao ;)
Devo dire che stavolta Drogon ha colto nel segno..
Tutti credono o si trovano a condividere più o meno coscenziosamente il messaggio di umanità di Cristo.
I suoi ideali, infatti, non sono esplicitamente Cristiani, ma fanno parte di tutte le culture religiose e laiche del mondo. Sono ideali universali.
Non c'è bisogno che scenda Dio sulla terra per dirmi che rubare e uccidere è sbagliato. Che dire falsa testimonianza e desiderare le cose degli altri è sbagliato. Magari per me non saranno peccati per i quali andrò all'inferno, ma, agnosticamente, trovo condivisibile dire che sono atteggiamenti sbagliati.
Credere in questi ideali non fa di me un cristiano.
Quello che fa differenza è che io non credo in alcuni dogmi (non tutti) che la Chiesa Romana ha imposto a partire dal concilio di Nicea. E' quando mi si impone il salto della fede che la mia cristianità viene meno, e qualche dubbio viene anche a te John, a quanto pare.. <_< :unsure:
Sicuramente i testi ufficiali hanno subito alcune manipolazioni
Uno dei problemi principali è espresso da questa frase: ufficiali. Chi ha deciso che sono ufficiali? come? lo ha fatto in buona fede? anche fosse, questo implica che gli altri siano meno attendibili? Già la sola idea di parlare di "testi ufficiali" applica una manipolazione enorme, in quanto tralascia tutta la mole di informazioni dei testi non ufficiali, arbitrariamente classificati come tali.
Poi, sicuramente ci saranno testi che nulla c'entrano, ma nemmeno considerarli significa in partenza fare un'analisi parziale.
E questo a parte il "alcune", che onestamente mi pare quantomeno riduttivo, soprattutto considerando che gli originali testi aramaici non avevano né punteggiatura, né vocali (e pensate solo a CST: quante parole possono essere? cesta, casta, casata, ecc.).
Citi il Consiglio di Nicea; il punto è, come ha preso le sue decisioni? Se ha deciso cose che non appaiono nei testi, su quali basi lo ha fatto? Inoltre, le sue decisioni non sono esenti da errori, e sono comunque interpretazioni (fondate o no); del resto, cose come il Purgatorio non trovano conferme dirette nelle sacre scritture, e quelle indirette sono soggette a interpretazione e a dubbi di esistenza (nel senso, magari dipendono da come e se si mette una virgola).
Gesú è esistito come figura storica? Onestamente ho sentito tutto e il contrario di tutto, anche che gli accenni riconducibili a Gesú da parte degli storici dell'epoca sarebbero veramente pochi, poche righe; se è esistito, e soprattutto se è esistito come una figura cosí d'impatto, come mai cosí pochi riferimenti, se quanto ho letto è vero?
Comunque, sulla natura divina di Gesú, a quanto ho letto tale natura è suggerita dal Vangelo di Giovanni, mentre gli altri tre canonici lo presenterebbero piú come servo di Dio (una delle tante differenze tra Giovanni e gli altri evengelisti).
D'accordissimo con te che credere che l'universo si sia creato da solo sia uno sforzo di fede enorme, forse anche più grande del notro
Perché piú grande? Almeno dietro alla nascita dell'Universo ci sono teorie piú o meno dimostrabili, con dati e altro, su Dio no; inoltre, credere nell'esistenza di Dio implica credere in un essere superiore, che sa tutto ma non cosa faremo (libero abitrio), un essere perfetto e assoluto (in un certo senso "contronatura", perché in natura la perfezione, l'assolutezza, non è che ci siano...).
Perché credere che l'Universo si sia "creato da solo" sarebbe un atto di fede ancora piú grande?
per quanto riguarda l'inquisizione, e i fatti da te citati.. beh, li Dio centra veramente poco, quella è stupidità umana grande come una casa. attribuibile alla chiesa senza dubbio ma non "alla Chiesa"
Perché? È la Chiesa ad averlo fatto, perché non dovrebbe venirgli attribuito? Salvo considerare con "Chiesa" quella utopica, ideale, ma a questo punto nulla di male le si potrebbe attribuire, e non vedo il senso di considerare una simile entità astratta.
Saranno cose causate da stupidità, ma almeno per parte degli interessati c'era di mezzo anche la fede. Magari Dio c'entrerà poco, ma la fede c'entra.
Tutti credono o si trovano a condividere più o meno coscenziosamente il messaggio di umanità di Cristo
Dipende da cultura a cultura, e onestamente non concordo del tutto con te: uccidere è sbagliato, ma a livello sociale la motivazione è, appunto, sociale, non morale; e tale comandamento non c'era nemmeno, nei testi originali, non in questa forma.
Desiderare le cose altrui è sbagliato? Perché? Applicarsi per sottrarle, magari anche con metodi violenti, è una cosa; ma perché il semplice desiderarle sarebbe sbagliato?
Ciao Drogon,
diciamo che siamo d'accordo sul 95% delle cose.
Forse per esprimere bene quello che volevo dire dovevo scrivere "in nome della fede, o sfruttando la fede la stupidità umana ha fatto commettere atrocità indicibili"; sicuramente in tutto questo Dio non c'entra nulla.
Quello su cui abbiamo divergenze penso riguardi la definizione di cristiano.
Personalmente con cattolico e più in generale con cristiano vedo fondamentalmente una persona che crede in Dio e che vede alcune cose con una determinata angolazione. Ciò che ci fa cristiani, sempre imho, è il seguire il messaggio di Gesù Cristo, un messaggio che è per la maggior parte compreso in quasi tutte le religioni. Chi segue i suoi insegnamenti, ripeto imho, è un buon cristiano a prescindere dalle sue idee religiose; la frequentazione di una Chiesa, i sacramenti, i dogmi, sono tutte cose importantissime che permettono un'ulteriore approfondimento ma che non sono discriminanti per rientrare nella categoria di cristiano.
Ciao Mornon,
sulle questione dei testi il discorso è molto complicato. 2000 anni fa non c'era quella facilità di movimento e di comunicazione che abbiamo oggi, se a questo ci aggiungi che la comunità originaria di Gesù Cristo era quella ebrea che per antonomasia è sempre stata molto chiusa capisci che il discorso si complica ulteriormente.
Il consiglio di Nicea, imho,è stato fondamentale perchè ha messo ordine ad una situazione dove regnava il caos e la confusione. Non nego possibili interventi politici, ma il fatto che i vangeli apocrifi siano giunti sino a noi, che gli stessi vangeli ufficiali presentino delle stranezze (i fratelli di Gesù, la famosissima frase "Dio mio, Dio mio perchè mi hai abbandonato"), dovrebbe darci quel minimo di sicurezza che ci permette di affermare che il messaggio originario è arrivato in gran parte così come era.
Di Gesù Cristo parlano molti testi e se pensi che era un ebreo fondatore di una picola setta eretica all'interno del suo popolo mi meraviglia che in quel periodo, e soprattutto in quel contesto culturale, si sia scritto così tanto su di lui. Penso che la sua esistenza come figura storica non possa essere messa in dubbio.
Matteo ha scritto in aramaico ma Marco se non sbaglio usava il latino, certo si può dubitare anche di questo ma allora dobbiamo dubitare di tutto quello che la cultura classica ci ha fatto pervenire.
Per quanto riguarda la creazione dell'universo la mia esperienza personale mi fa dire una cosa: un modello matematico descrive la realtà ma non sarà mai la realtà. Per questo è più facile credere in Dio che in teorie (ancora da dimostrare pienamente e soprattutto estremamente approssimative) su un'eventuale creazione dal nulla di tutto ciò ce ci circonda.
sulle questione dei testi il discorso è molto complicato. 2000 anni fa non c'era quella facilità di movimento e di comunicazione che abbiamo oggi, se a questo ci aggiungi che la comunità originaria di Gesù Cristo era quella ebrea che per antonomasia è sempre stata molto chiusa capisci che il discorso si complica ulteriormente
Sicuramente, ma non per questo le sacre scritture sono state isolate, culturalmente e cronologicamente: traduzioni, secoli passati, scelte arbitrarie, inserimento arbitrario di vocali e punteggiatura... questo può cambiare estremamente il significato di un testo.
Di per sé, anche la Trinità, a quanto ho letto, è stata stabilita a posteriori nel Consiglio di Nicea; e a essa si aggiungono molte altre cose. Certo, gli apocrifi sono giunti fino a noi, ma quanti? e quanto corrispondenti all'originale? Che gli stessi Vangeli apocrifi ci siano giunti dimostra o che la Chiesa non è riuscita nel tentativo di distruggerli, o che tale tentativo non c'è stato, o che non è stato portato avanti a oltranza; ma non nega influenze sul messaggio.
Di per sé, può essere che il nucleo del messaggio originario ci sia arrivato, però cose come quella del non uccidere, in originale completamente diverso da tale formulazione, pone delle modifiche non da poco, sicuramente non trascurabili; a questo punto, cosa si intende con "messaggio originale"? Perché una simile modifica, a mio parere, ha modificato tale messaggio (anche se strettamente parlando i Dieci Comandamenti vengono "da Dio", non "da Gesú", quindi una sorta di "messaggio precedente). Quante di queste modifiche, quindi, ci sono state? Quanto pesanti?
Per i Vangeli, poniamo anche che Marco abbia scritto l'originale in Greco (mi pare fosse Greco, non Latino), e che questa non sia una seconda versione (nonostante ci siano ipotesi secondo cui i Vangeli canonici verrebbero da un'unica fonte primeva); questo nega influenze? Di nuovo: non sto dicendo che sicuramente il messaggio è arrivato snaturato (anche se distorsioni reputo ci siano state), semplicemente mi interrogo su quanto, nel suo complesso, sia stato modificato. Anche perché la Chiesa, il cristianesimo, tutt'oggi si rifanno ai Dieci Comandamenti, e quelli non sono nei Vangeli.
un modello matematico descrive la realtà ma non sarà mai la realtà. Per questo è più facile credere in Dio che in teorie (ancora da dimostrare pienamente e soprattutto estremamente approssimative) su un'eventuale creazione dal nulla di tutto ciò ce ci circonda
A parte che la creazione non sarebbe dal nulla, onestamente, non riesco a capire il senso del di quanto dici: la scienza dà modelli approssimati, ma producenti dati riscontrabili; vista quest'approssimazione, è piú facile credere in qualcosa che non ha modelli nemmeno approssimati, né dati riscontrabili. I modelli, per quanto approssimati, sono verificabili. Da quando la mancanza dà piú sicurezze di un'approssimazione verificabile? Me ne sfugge il senso: se l'approssimazione di un modello, per quanto questo sia riscontrabile, rende difficile credere, l'assenza di tale modello dovrebbe rendere impossibile credere, o quantomeno piú difficile.
È piú difficile credere in una teoria dimostrata (sostenuta da teorie approssimative, che pur danno dati riscontrabili e conferme sperimentali), per quanto potenzialmente soggetta a errore, che a una indimostrata e indimostrabile? Mi pare illogico, intrinsecamente contraddittorio.
Non so che dirti Mornon,
se penso che tramite gli amanuensi ci sono arrivate opere molto particolari come 'L'Ars Amandi' di Ovidio (praticamente non censurata), non vedo perchè i Vangeli hanno dovuti subire delle modifiche così forti. Insomma io se fossi stato la Chiesa e avessi avuto la voglia di modificare qualcosa avrei tolto la frase 'Mio Dio mio Dio perchè mi hai abbandonato', per non parlare dei fratelli di Gesù e di tante altre piccole cosette che un pò stonano con la figura del Messia che puntualmente ci viene presenta.
Questo non vuole negare la possibilità di errori e sbagli, voluti e non, ma non vedo il Nuovo Testamento come un testo estremamente corrotto.
Se a questo aggiungi che per secoli la Chiesa avrebbe potuto fare, con i testi sacri, quello che voleva (nessuno sarebbe stata a controllarla) qualche spunto in più per dire che i Vangeli odierni sono abbastanza simili a quelli originali lo trovi.
Certo tutto questo non deve mettere in secondo piano il lavoro di ricerca che molti studiosi fanno e che devono continuare a fare.
Per quanto riguarda i Vangeli apocrifi penso che la scelta di testi ufficiali sia stata doverosa per combattere quel grande casotto che si era venuto a creare nei primi tre secoli dell'era cristiana. La non distruzione di questi testi però, in uno dei quali compare, se non erro, un'esplicito riferimento ad una relazione di Gesù con una donna, ci permette sia di poter effettuare un confronto sia di poter vedere intenti non malefici nell'istituzione di testi ufficiali.
La questione sulla trinità è molto complessa, sicuramente risente dell'influenza del neoplatonismo, ma adesso purtroppo non ho il tempo per affrontare l'argomento e neanche per parlare della creazione dell'universo.
Riprendo la discussione Lunedì...
"Non c'è bisogno che scenda Dio sulla terra per dirmi che rubare e uccidere è sbagliato. Che dire falsa testimonianza e desiderare le cose degli altri è sbagliato. Magari per me non saranno peccati per i quali andrò all'inferno, ma, agnosticamente, trovo condivisibile dire che sono atteggiamenti sbagliati.
Credere in questi ideali non fa di me un cristiano."
proprio qui sta il punto. questi ideali sono ora universali grazie anche e soprattutto all'opera di cristo. quello che di gesù mi premeva maggiormente sottolineare era l'elemento di novità che ha introdotto nel mondo. novità perchè qualcuno parlava, in un mondo in cui la prepotenza dell'uomo sul'luomo era istituzionalizzata, di uguaglianza tra schiavo ed imperatore, di amore universale in un mondo in cui la guerra era una costante giornaliera, di rispetto per il prossimo in una società dove si lapidavano le prostitute ma poi con le stesse gli stessi lapidatori andavano... non molto diverso da oggi, in fondo. la vera novità di cristo è stata essere 3000 anni avanti al suo tempo, pagando con la vita ideali che poteva anche rinnegare, per salvarsi. essere un buon cristiano, almeno per me, non significa condividere una religione, che non è più la mia, ma comportarsi secondo certi insegnamenti, per quanto possibile. ovvio, se poi mettiamo alla base del cristianesimo la religione, chiaramente uno sforzo di fede è inevitabile...
p.s.
aiuto! non riesco a quotare come si deve...sto impazzendo!