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S di Sandor C.
creato il 25 gennaio 2007

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xaytar
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xaytar
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Inviato il 21 aprile 2007 15:07

Anch'io mi ero fatto una sonora risata alla notizia del limbo...

non dal punto di vista teologico, per carità: da quel punto di vista io sono tra quelli che ritengono l'inferno poco adatto a tale religione...

tuttavia è il modo in cui è scritto...

"La chiesa abolisce il limbo", come uno stato che abolisce una legge ;) il limbo l'hanno inventato loro e ora lo aboliscono, diciamo che è la parola a farmi ridere più che il concetto in sè, sul concetto sono assolutamente d'accordo :ehmmm:



Neshira
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Neshira
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Inviato il 21 aprile 2007 21:32

Non so se l'hanno inventato loro...nel vangelo non mi ricordo che venga nominato, nemmeno nei 4 vangeli ben epurati che conosciamo noi.

Del vecchio testamento mi ricordo ancora meno...Però mi pare che sia stata una pura invenzione di Dante o comunque uscita fuori dopo il medioevo, non prima.

 

Qualcuno ha dei numeretti un po' più precisi?


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Ashan 'Tyr
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Ashan 'Tyr
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Inviato il 22 aprile 2007 11:50

«Gesù disse loro: “Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato”»

 

Vangelo secondo Marco, 16,16, circa 75-80 e.v.

 

«Le anime di quelli che muoiono […] con il solo peccato originale, scendono immediatamente all’inferno per essere punite con pene diverse»

 

Laetentur Coeli, decreto del Concilio ecumenico di Firenze, 1439 e.v.

 

«La dottrina che rigetta come favola pelagiana quel luogo degli inferi (che i fedeli chiamano con il nome di limbo dei bambini) nel quale le anime di coloro che sono morti con il solo peccato originale sono punite con la pena della privazione senza la pena del fuoco […] è falsa, temeraria, offensiva per le scuole cattoliche»

 

Costituzione Auctorem Dei, emanata da Pio VI, 1794 e.v.

 

«I bambini morti senza Battesimo vanno al Limbo, dove non è premio soprannaturale né pena; perchè, avendo il peccato originale, e quello solo, non meritano il paradiso, ma neppure l’inferno e il purgatorio».

 

Catechismo della dottrina cristiana pubblicato da Pio X, 1912 e.v.

 

«Il principio che Dio vuole la salvezza di tutti gli esseri umani consente di sperare che vi sia una via di salvezza per i bambini morti senza battesimo. […] Vi sono ragioni teologiche e liturgiche per motivare la speranza che i bambini morti senza Battesimo possano essere salvati e introdotti nella beatitudine eterna»

 

La speranza della salvezza per i bambini che muoiono senza Battesimo, documento della Commissione teologica internazionale approvato da Benedetto XVI, 2007 e.v.

 

«Fa e disfà l’è tutt un lavurà»

 

Proverbio lombardo, epoca imprecisata


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Skie Lannister
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Skie Lannister
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Inviato il 22 aprile 2007 21:40

Il discorso del crocifisso è vecchio, non farti ingannare....non so quanti anni hai, ma se ne parlava già quando a scuola ci andavo io, che sto quasi per laurearmi (fuori corso, purtroppo ;) ).

per come la vedo io, non andrebbe nemmeno insegnata la religione, a scuola. non si tratta di inteolleranza, quanto del fatto che uno stato laico e pluriconfessionale come il nostro non dovrebbe preferire una religione alle altre, per quante ce ne siano. se la maggioranza degli italiani è cattolica (e noon è così, posso assicurarti), allora la religione può impararla in chiesa, se vuole. detto questo, però ci tengo a precisare che un conto è ua presa di posizione ideologica, un altro conto è l'insulto ai simboli religiosi. ho visto autogestioni dove i crocifissi venivano staccati e buttati nel cassonetto, e questo non mi piace affatto.

il rispetto va verso e parte da tutti, italiani e stranieri, credenti e atei...


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Mornon
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Mornon
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Inviato il 23 aprile 2007 0:00
«Gesù disse loro: “Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato”»

Notare che non dice "chi non crederà e/o non sarà battezzato", ma solo "chi non crederà"; certo, prima parla di battesimo, ma visto che prima esplicitamente dice "crederà e sarà battezzato", e dopo solo "crederà", portare il battesimo anche al secondo mi pare un'estensione del tutto arbitraria, e infondata.

 

 

per come la vedo io, non andrebbe nemmeno insegnata la religione, a scuola

La religione, o una religione; ossia, un insegnamento generico su tutte le religioni, sulla storia delle religioni, lo vedresti bene?



Lord Beric
Custode dei Corvi Messaggeri
Guardiani della Notte
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Lord Beric
Custode dei Corvi Messaggeri



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Inviato il 23 aprile 2007 9:01
«Gesù disse loro: “Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato”»

Notare che non dice "chi non crederà e/o non sarà battezzato", ma solo "chi non crederà"; certo, prima parla di battesimo, ma visto che prima esplicitamente dice "crederà e sarà battezzato", e dopo solo "crederà", portare il battesimo anche al secondo mi pare un'estensione del tutto arbitraria, e infondata.

 

Credo che il Limbo derivasse proprio da questo: chi crede ed è battezzato va in Paradiso, chi non crede va all'Inferno, ma cosa fare di chi crede ma non è battezzato? Oppure di chi per ragioni "storiche" non ha potuto credere? Da qui l'idea del Limbo...

 

Comunque ecco svelato il retroscena!!!!!

 

 

Parla Bagnasco: "Era un provvedimento inevitabile". L'ex Ruini: "L'avrei votato anche io"

Approvato l'indulto sulle anime: si svuota il Limbo

Ratzinger difende la nuova legge: "Rischiavamo il sovraffollamento del Limbo, le strutture erano inadeguate"

 

Passa a larghissima maggioranza l'indulto sulle anime: nel Conclave, vota "sì" il 95 % degli aventi diritto.

Ma quali saranno le più grandi novità di questo provvedimento? In primo luogo, si svuota il Limbo. Tutte le anime lì contenute potranno accedere al Purgatorio, anche se è previsto un passaggio diretto in Paradiso da vagliare caso per caso. Fa invece discutere lo sconto di tre anni sulle pene infernali: essendo eterne, la riduzione della pena non sarebbe applicabile. Le associazioni dei dannati vedono il provvedimento come una beffa e minacciano lo sciopero generale.

Interpellato riguardo al Limbo, Papa Ratzinger difende il provvedimento: "Questo indulto era necessario, sono orgoglioso di averlo proposto: il Limbo stava per scoppiare, troppe anime finiscono lì, le strutture non sono cambiate dai tempi di Dante, il sistema era al collasso".

Dello stesso parere anche il Presidente della CEI, Mons. Angelo Bagnasco: "Questa legge non era più rimandabile, non si poteva fare altrimenti."

Anche il suo predecessore, il Cardinale Camillo Ruini, è sulla medesima linea di pensiero: "Sono molto soddisfatto dell'andamento del voto, lo avrei votato anche io".

Ci si interroga però anche sulle cause che hanno portato al sovraffollamento del Limbo. il Cardinale Tettamanzi non ha dubbi: "Ci sono troppi non battezzati nel mondo. Il Limbo non è più una struttura adeguata."

La sua opinione è condivisa dalla maggior parte delle alte gerarchie cattoliche, ma se tutti sono concordi sulla causa del problema, c'è invece una profonda spaccatura sulle soluzioni: se il Cardinale Martini parla di "abolizione perpetua e permanente del Limbo e Paradiso per le anime lì destinate", l'Arcivescovo Poletto propone la fondazione di una struttura nuova, moderna, adeguata al XXI secolo. Tuttavia l'opinione più diffusa è quella relativa a un ddl sui battezzati di fatto, che accoglie i favori del Papa.

Seguiremo i prossimi sviluppi.

 

DISCLAIMER: trattasi di un delirio mattutino, non c'è l'intenzione di recare offesa a nessuno.


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Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]

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John Umber
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658 messaggi
John Umber
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Inviato il 23 aprile 2007 9:31

Sempre per riaccendere un po' il dibattito: ieri stavo facendo un ragionamento: nel mondo ci sono circa 2,1 miliardi di cristiani (Wikipedia); poniamo che uno su cento una volta a settimana prenda l'ostia (e penso di essere cautelativo); poniamo che un'ostia pesi un grammo (come minimo, penso di essere realistico); sono ventun tonnellate di pane alla settimana. Sono l'unico che vedrebbe modi migliori di usarlo, soprattutto da parte di istituzioni che si dicono combattere la fame nel mondo? Mi viene da pensare che a volte i riti del cristianesimo non sono inutili, ma dannosi...

 

 

Ogni giorno si sprecano ventuno tonnellate di pane!!! Ma che cosa terribbbbbbbile!!! Perchè quei co***oni dei cattolici sprecano questa fondamentale risorsa per il genere umano?

Certo dimenticavo che il pane è uno spreco mentre discoteca, telefonini, viaggi, automobili, videogames ecc, quelli no, sono necessità per noi poveri uomini!!

Chiedo scusa per lo spreco di pane di cui io mi faccio carico ogni settimana...

Credevo di aver sentito ogni genere di offesa verso i cattolici ma questa non mi era mai capitata: ritenere un danno la comunione che forse, emotivamente, è il più importante dei sacramenti.

Certo pensare di risolvere il problema della fame del mondo con 21 tonnellate al giorno di pane è un'idea di una profondità unica: ma quale cervello ha potuto partorire un'idea così fondamentale per il genere umano? Propongo il nobel per la pace all'ideatore di questa soluzione rivoluzionaria.

Bye bye ;) :ehmmm:



Lord Beric
Custode dei Corvi Messaggeri
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Lord Beric
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Inviato il 23 aprile 2007 9:54

Credo sia una semplice questione di scala di valori...

 

Facendo un rapido calcolo, ho trovato in rete che un consumo medio di pane in Italia sia di 50 kg pro-capite all'anno. Diviso 52 settimane fa 0,96 kg.

21 tonnellate vuol dire quasi 22000 persone nutrite per una settimana con il pane destinato alle ostie.

Tenendo conto che il ritmo di consumo di una popolazione del Terzo Mondo sarà decisamente più basso, mi sento di dire che si potrebbe arrivare tranquillamente a raddoppiare questa cifra.

 

 

Che siano tante o poche persone, che la comunione sia un modo per dare del pane in più a chi non ne ha bisogno o che sia un essenziale viatico per il Paradiso, sta alla coscienza personale di ciascuno.


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John Umber
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John Umber
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Inviato il 23 aprile 2007 10:30

Credo sia una semplice questione di scala di valori...

 

Facendo un rapido calcolo, ho trovato in rete che un consumo medio di pane in Italia sia di 50 kg pro-capite all'anno. Diviso 52 settimane fa 0,96 kg.

21 tonnellate vuol dire quasi 22000 persone nutrite per una settimana con il pane destinato alle ostie.

Tenendo conto che il ritmo di consumo di una popolazione del Terzo Mondo sarà decisamente più basso, mi sento di dire che si potrebbe arrivare tranquillamente a raddoppiare questa cifra.

 

 

Che siano tante o poche persone, che la comunione sia un modo per dare del pane in più a chi non ne ha bisogno o che sia un essenziale viatico per il Paradiso, sta alla coscienza personale di ciascuno.

 

Lord Beric sarai d'accordo con me che il discorso è di una stupidità immane!

Tanto vale non andare in pizzeria un Sabato oppure rinunciare ad un mese alla discoteca: si salverebbero milioni di persone. Non mi puoi dire che la comunione è dannifica perchè togli il cibo alle persone!!

Pensa a tutta l'acqua potabile che sprechiamo lavandoci!!!

Perchè per esternare tutto il proprio dissenso oltre a calpestare i valori degli altri (per me la comunione è un sacramento fondamentale) bisogna ridursi ad esternazioni senza senso?

Bye bye ;) :ehmmm:


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Ashan 'Tyr
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Ashan 'Tyr
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Inviato il 23 aprile 2007 10:34

anche per me la questione delle ostie ha davvero poco senso..

 

piuttosto parliamo di tutti i soldi che vengono spesi per abbellire le chiese, per dorare i tabernacoli, per comprare le auto di lusso, per i vestiti di prada o le scarpette da 400 euro del papa, senza contare che gli abiti ufficiali da cerimonia delle alte cariche costano davvero un patrimonio.

Se gesù esistesse, e fosse sulla Terra adesso, credo che prenderebbe a calci nel didietro parecchi membri della Santa Romana Chiesa, visto il modo in cui hanno interpretato il suo messaggio di povertà e umiltà... ;)



Lord Beric
Custode dei Corvi Messaggeri
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Lord Beric
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Guardiani della Notte

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Inviato il 23 aprile 2007 10:42

Per quanto mi riguarda, il pane appartiene alla Chiesa, e sta a lei decidere l'uso da farne.

Ovviamente, ciascuno può trarre il giudizio che desidera da questo comportamento.

 

D'accordissimo su tutti gli sprechi che si fanno, soprattutto quello dell'acqua. Tuttavia non penso che l'esistenza di uno spreco sia una "giustificazione" per tutti gli altri. Credo che tutti siano, distintamente in base alla loro gravità, degni di riprovazione, e che sia giusto, ciascuno nel suo ambiente, segnalarli con la dovuta partecipazione (vedi certi anatemi da me stesso medesimo scagliati nei vari topic climatici ;) )


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John Umber
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Inviato il 23 aprile 2007 10:55

anche per me la questione delle ostie ha davvero poco senso..

 

piuttosto parliamo di tutti i soldi che vengono spesi per abbellire le chiese, per dorare i tabernacoli, per comprare le auto di lusso, per i vestiti di prada o le scarpette da 400 euro del papa, senza contare che gli abiti ufficiali da cerimonia delle alte cariche costano davvero un patrimonio.

Se gesù esistesse, e fosse sulla Terra adesso, credo che prenderebbe a calci nel didietro parecchi membri della Santa Romana Chiesa, visto il modo in cui hanno interpretato il suo messaggio di povertà e umiltà... ;)

 

Quoto in toto

 

Per quanto mi riguarda, il pane appartiene alla Chiesa, e sta a lei decidere l'uso da farne.

Ovviamente, ciascuno può trarre il giudizio che desidera da questo comportamento.

 

D'accordissimo su tutti gli sprechi che si fanno, soprattutto quello dell'acqua. Tuttavia non penso che l'esistenza di uno spreco sia una "giustificazione" per tutti gli altri. Credo che tutti siano, distintamente in base alla loro gravità, degni di riprovazione, e che sia giusto, ciascuno nel suo ambiente, segnalarli con la dovuta partecipazione (vedi certi anatemi da me stesso medesimo scagliati nei vari topic climatici :ehmmm: )

 

L'ostia, per un cattolico, non è uno spreco ma un sacramento divino. Chi non è cattolico dovrebbe almeno cercare di 'accettare' le diversità di questi 'cattivissimi' cattolici e non andare a dire che il sacramento della comunione è uno spreco perchè per noi è fondamentale al pari del cibo che mangiamo.

Sono fiducioso che un giorno in Italia verrà accettato anche chi è diverso: penso che quel giorno, però, sia ancora moooooolto lontano.

A proposito, ho deciso di fondare un partito contro le sagre di paese: ma lo sapete quanto cibo si consuma? Pensa a tutte le persone che si potrebbero salvare!!


X
xaytar
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xaytar
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Inviato il 23 aprile 2007 10:58
Sono fiducioso che un giorno in Italia verrà accettato anche chi è diverso: penso che quel giorno, però, sia ancora moooooolto lontano.

 

Leggere questo a proposito dei cattolici mi fa drizzare i capelli per l'orrore.


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Skie Lannister
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Skie Lannister
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Inviato il 23 aprile 2007 11:07
La religione, o una religione; ossia, un insegnamento generico su tutte le religioni, sulla storia delle religioni, lo vedresti bene?

 

no, e dico anche perchè. la religione è un fatto ESTREMAMENTE PERSONALE, che non andrebbe imposto come materia di insegnamento (perchè, se vogliamo fare un paragone un po' provocatorio, cosa ci distingue dagli stati islamici se anche noi insengamo la religione a suocla? specialmente la "religione di stato"). per come la vedo, la religione deve stare al suo posto, cioè nei luoghi di culto, qualsiasi religione sia. per dirla con una battuta dei simpson ;) "Dio non ha posto nella scuola". quello che cerco di dire è che ognuno è libero di professare la propria fede, e chiederne il rispetto (nei limiti fissati dalla legge), ma non può chiedere di imporla come insengamento. se poi volete una mia opinione personale sulla religione, sarò felice di darla.

p.s.

ritengo cmq che il crocifisso sia un falso problema. solo forma e non sostanza. il problema della convivenza di diversi credo religiosi è su un altro piano, come quello del rispetto di costumi e regole...ma qst è una questione più delicata



Lord Beric
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Lord Beric
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Inviato il 23 aprile 2007 11:08

Se rileggi il mio ultimo post, ho scritto che ritengo la Chiesa libera di amministrare come meglio crede il pane che possiede.

Inoltre, nel post precedente, sono stato il primo a dire che probabilmente per un cattolico la comunione, quindi il nutrimento dell'anima, viene prima di ogni altra cosa.

 

 

Personalmente, non sono d'accordo con questa politica, ma invece che proporre una legge per obbligare la Chiesa a destinare il pane delle ostie al Terzo Mondo, mi asterrò dal ricevere l'ostia.

Certo, sarebbe bello che un cattolico dicesse la stessa cosa dell'eutanasia o delle coppie di fatto o dell'aborto, ma sono fiducioso che un giorno in Italia verrà accettato anche chi è diverso.


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