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S di Sandor C.
creato il 25 gennaio 2007

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Alyssa Arryn
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Alyssa Arryn
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Inviato il 15 marzo 2007 20:42

[ ... ]è tipico di ogni manifestazione prestarsi a espressioni goliardiche. Tipo le facce giganti tipo carnevale di Bush indossate dai manifestanti. Inoltre come ogni goliardia sono un fatto marginale, non della totalità e non parte integrante del messaggio trasmesso attraverso il manifestare.

 

E poi, da quando torto e ragione nella sostanza vengono decisi in base al modo di esprimerli? Una manifestazione che sfotte i nazisti ha torto sul suo messaggio contro l'odio razziale?

 

E in ogni caso, se certi toni fanno passare dalla parte del torto, meglio un costume di carnevale che frasi di grande maleducazione.

Sull'ultima frase concordo: se carnevalate e goliardate possono essere fastidiose e puerili (sminuendo le ragioni che sostengono, ma questa è un'opinione personale) la maleducazione per me è qualcosa di intollerabile.

Io ritengo molto importante il modo in cui si esprimono le proprie opinioni, lo sfottò non mi sembra mai il modo migliore di farlo.

 

 

Se i cartelli NO VAT sono da censurare, che dire delle vignette e dei costumi che ritraggono Visco con i canini da vampiro, Padoa Schioppa e Prodi con il vestito da Banda Bassotti, Previti con le manette, Bossi con un pene enorme in mostra (il celodurismo ha fatto la sua tendenza, dai...) le parodie di Crozza su Buttiglione e Parisi, per non parlare di Silvio...

 

Eppure non mi pare che dalle colonne di Libero o dell'Unità siano mai apparsi strali contro la folla irridente...

Mi pare che le visioni del mondo che stanno dietro a "Libero" o a "l'Unità" siano un po' diverse da quelle che stanno dietro l'Osservatore Romano :ehmmm:



Lord Beric
Custode dei Corvi Messaggeri
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Lord Beric
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Inviato il 15 marzo 2007 20:52

Se i cartelli NO VAT sono da censurare, che dire delle vignette e dei costumi che ritraggono Visco con i canini da vampiro, Padoa Schioppa e Prodi con il vestito da Banda Bassotti, Previti con le manette, Bossi con un pene enorme in mostra (il celodurismo ha fatto la sua tendenza, dai...) le parodie di Crozza su Buttiglione e Parisi, per non parlare di Silvio...

 

Eppure non mi pare che dalle colonne di Libero o dell'Unità siano mai apparsi strali contro la folla irridente...

Mi pare che le visioni del mondo che stanno dietro a "Libero" o a "l'Unità" siano un po' diverse da quelle che stanno dietro l'Osservatore Romano :ehmmm:

 

Una visione che non ammette contestazione o dialogo, una visione che non ammette satira?

 

Un potere verso il quale non si può protestare in alcun modo, ma che a sua volta ha diritto di intervenire anche verso le persone che non lo riconoscono?

Questa è la visione dell'Osservatore Romano?

 

Questa, imho, è la Chiesa di Jorge da Burgos. Direi che la citazione dice tutto.


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Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]

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Iskall Ytterligare
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Iskall Ytterligare
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Inviato il 15 marzo 2007 21:31

Quoto Beric.

 

Che poi, andiamo a vedere chi ha cominciato:

- uno stato propone una legge per venire incontro alle esigenze di una parte della popolazione

- il capo di uno stato estero confinante si intromette per dare opinioni e indicazioni di voto

- in tutto questo, esprime considerazioni fortemente negative se non offensive nei riguardi di una fascia della popolazione interessata dalla legge

- si intromette in continuazione nel dibattito

- se la prende perchè in una manifestazione qualcuno ha usato mezzi goliardici per protestare contro questa ingerenza???

 

Ecco, io direi che non era il caso...


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Alyssa Arryn
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Alyssa Arryn
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Inviato il 16 marzo 2007 1:28

Non difendo le opinioni della Chiesa sui Di.Co. nè il suo interventismo ma ritengo che il Papa abbia il diritto di "fare il proprio mestiere" in quanto autorità morale riconosciuta dai cattolici (e almeno in parte anche da molti che non sono cattolici) poichè il suo ruolo trascende quello di capo di un Paese straniero.

D'altra parte se la satira è un diritto credo esista anche anche il diritto di considerarla una carnevalata e di esternare il proprio esserne offesi.


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Mornon
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Mornon
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Inviato il 16 marzo 2007 1:36
Non difendo le opinioni della Chiesa sui Di.Co. nè il suo interventismo ma ritengo che il Papa abbia il diritto di "fare il proprio mestiere" in quanto autorità morale riconosciuta dai cattolici [...] poichè il suo ruolo trascende quello di capo di un Paese straniero

Ma mentre discorsi come "I cattolici dovrebbero unirsi solo in matrimonio" vanno bene sia come capo di Stato, sia come guida spirituale, dire "L'Italia non deve fare una legge su altri tipi di unione", a parte il voler imporre (evviva il libero arbitrio...) la propria morale anche a chi non crede, è un'ingerenza in un altro Stato. Può l'Italia decidere per sé?

E poi, la regina d'Inghilterra è anche il capo della chiesa anglicana; questo la autorizza a decidere che leggi deve o non deve fare un altro Stato a voler imporre a quello Stato la sua morale?


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Alyssa Arryn
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Alyssa Arryn
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Inviato il 16 marzo 2007 1:51
Può l'Italia decidere per sé?

Certo che può farlo e lo farà, come ha fatto sul divorzio, sull'aborto e sulla fecondazione artificiale.

Decidere da se non mi sembra debba significare cedere alle pressioni del Vaticano o a quelle, altrettanto chiassose, della piazza.


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Mornon
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Mornon
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Inviato il 16 marzo 2007 2:38
Certo che può farlo e lo farà

Era una domanda retorica riferita all'atteggiamento della chiesa (secondo cui, almeno da come si comporta, l'Italia non dovrebbe decidere da sé), a chiusura di un discorso, non a sé.



Lord Beric
Custode dei Corvi Messaggeri
Guardiani della Notte
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Lord Beric
Custode dei Corvi Messaggeri



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Inviato il 16 marzo 2007 9:54

D'altra parte se la satira è un diritto credo esista anche anche il diritto di considerarla una carnevalata e di esternare il proprio esserne offesi.

 

Riassumo.

 

La Chiesa può dire che i gay sono dei malati. Ovviamente la malattia è mentale. I gay sono malati di mente. È un insulto. Ma la Chiesa lo può dire, e lo dice, perché "esprime la sua opinione".

La Chiesa può dire che chi non segue la legge cattolica "va contro natura". Discretamente offensivo, perché in pratica afferma che chi non è cattolico conduce una vita di serie B. Ma lo dice, perché "esprime la sua opinone".

 

Un gay non può andare in giro con una mitra in testa o un cartello NO VAT perché è una carnevalata offensiva.

 

I casi sono due:

- o la Chiesa non ritiene l'insulto un'offesa, nel qual caso immagino che le gerarchie ecclesiastiche non se la prenderanno se invece di essere satireggiate saranno insultate

- la Chiesa non ammette reciprocità

 

E visto che la 1 è palesemente ironica, ecco che si ricade nel solito punto che sostengo da millemila pagine, ovvero che la Chiesa non è interessata ad un dialogo costruttivo con coloro che non sono suoi fedeli, ma solo all'imposizione delle sue idee.

 

 

 

 

 

Meno male che esiste il Cardinale Martini, anche se le sue parole a quanto pare contano meno del due di picche quando briscola è fiori.


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Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
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John Umber
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Inviato il 16 marzo 2007 11:35

Ciao a tutti,

la differenza fra Chiesa e Gesù Cristo è alta perchè la prima dipende dal secondo ma il secondo non dipende dalla prima. Il papa è il capo della Chiesa ma non è il rappresentante di Dio sulla Terra. Chiarita questa piccola cosa dico che in generale non è il massimo provocare soprattutto se ci si riferisce ad un'istituzione che rappresenta tante persone nel mondo.

Ricordiamoci cosa è successo quando il trio Lopez fece satira su Khomeini: le reazioni sono state molto forti.

 

La Chiesa non deve permettersi di insultare nessuno, ma la parte offesa o lesa non mostra molta intelligenza se risponde "pan per focaccia". Si poteva benissimo manifestare contro il vaticano senza indossare le finte mitre o scrivere slogan stupidi del tipo "no vat". Mi ritorna alla memoria quando un omosessuale durante una manifestazione esponeva il cartello "anche io sono figlio di Dio": un modo garbato e pulito per esprimere il proprio dissenso ad un comportamento che non condivideva.

 

Purtroppo è sempre la solita storia: se si prendono di mira alcune istituzioni o organizzazioni quella è satira, se se ne prendono di mira altre allora si insulta.

Bye bye :ehmmm: <_<


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xaytar
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xaytar
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Inviato il 16 marzo 2007 11:45

io nn riesco a capire perchè le finte mitre e gli slogan "no vat" facciano questo effetto... per me sono tranquilli e, dal punto di vista del marketing mediatico, geniali. "no tav" è lo stesso no? prende spunto da quello e fa un accostamento, punto. non ci sono offese a cristo o ai dieci comandamenti o al porgi l'altra guancia (cose che puntualmente dalla gerarchia ecclesiastica, quando si entra in materia politica, vengono casualmente dimenticate) :ehmmm:


J
John Umber
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John Umber
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Inviato il 16 marzo 2007 12:28

io nn riesco a capire perchè le finte mitre e gli slogan "no vat" facciano questo effetto... per me sono tranquilli e, dal punto di vista del marketing mediatico, geniali. "no tav" è lo stesso no? prende spunto da quello e fa un accostamento, punto. non ci sono offese a cristo o ai dieci comandamenti o al porgi l'altra guancia (cose che puntualmente dalla gerarchia ecclesiastica, quando si entra in materia politica, vengono casualmente dimenticate) :ehmmm:

 

Ciao Xaytar,

la Chiesa sbaglia ad essere così intransigente ed arrogante su certe questioni, ciononostante se sono a conoscenza che un determinato atteggiamento può infastidire o offendere perchè farlo? Spero che la risposta non sia "perchè la controparte si comporta male".

 

Personalmente ti posso dire che le mitre non sono indossate da chiunque ma da grandi uomini della Chiesa che si sono distinti in vari campi (almeno sulla carta, perchè spesso questo non avviene); l'accostamento della TAV con il Vaticano mi sembra alquanto stupido: come si può paragonare un'opera civile con un'istituzione in cui si rappresentano milioni di persone e che ha come scopo la guida delle anime? (Gli scopi non dichiarati, gli intrighi e tutto il resto per adesso mettiamoli da parte).

Bye bye <_< :(


M
Mornon
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Mornon
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Inviato il 16 marzo 2007 12:35
dico che in generale non è il massimo provocare soprattutto se ci si riferisce ad un'istituzione che rappresenta tante persone nel mondo.

Ricordiamoci cosa è successo quando il trio Lopez fece satira su Khomeini: le reazioni sono state molto forti

L'incapacità di qualcuno di accettare la satira dovrebbe negare il diritto alla satira? Se un qualunque politico si dicesse offeso dalla satira su di lui, allora si dovrebbe evitare di farla? Che fine fa, allora, il diritto alla satira? Esiste ancora?



Lord Beric
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Lord Beric
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Inviato il 16 marzo 2007 12:39

Chiarita questa piccola cosa dico che in generale non è il massimo provocare soprattutto se ci si riferisce ad un'istituzione che rappresenta tante persone nel mondo.

 

Da oggi vietata la satira sul governo cinese, perché rappresenta 1 miliardo e 300 milioni di persone.

Vietato dire che i cinesi bollivano i bambini per concimare i campi, tanto per dirne una. :ehmmm:

 

Ripeto: perché la Chiesa può permettersi di insultare, come fa, i gay, e non è invece permesso, non dico insultarla, perché quello sì sarebbe scendere allo stesso livello, ma satireggiarla?

 

se sono a conoscenza che un determinato atteggiamento può infastidire o offendere perchè farlo? Spero che la risposta non sia "perchè la controparte si comporta male".

 

Se la Chiesa sa che definire malati i gay è un insulto, perché lo dice? Non c'è nemmeno la pur misera scusa della controparte che si comporta male, per un insulto così pesante.

Forse perché lo pensa?

 

Bene. Allora che ci sia il diritto di insultare la Chiesa, se lo si desidera o lo si pensa.

 

 

 

 

Quando la Chiesa ammetterà la reciprocità, allora ci sarà confronto.

Io, per il momento, non vedo nulla di tutto questo.


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Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

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John Umber
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John Umber
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Inviato il 16 marzo 2007 13:19

Ciao Lord Beric e Mornon,

a volte proprio non vi capisco!! Cosa c'entra il governo cinese con la Chiesa??? E' una satira giusta quella che scherza con Gesù Cristo e San Pietro??

Sono perfettamente convinto che il Papa sia solo il capo della Chiesa ma per molti cattolici non è così: sono da ritenere stupidi quelle persone che pensano che il Papa parli "illuminato" da Dio?? Se così fosse allora dobbiamo ritenere dei grandi stupidi tutti i buddhisti che credono nella reincarnazione (che cosa assurda!), altrettanto gli anglicani che hanno come capo della religione la regina, per non parlare poi dei musulmani.

Cosa c'entra il governo cinese con una persona che parla in nome di Dio?? Io penso che Dio non abbia il Papa come referente principale ma rispetto chi crede in questo.

La Chiesa sbaglia ad usare certi toni ma se la controparte usa la medesima lunghezza d'onda (o peggio) dimostra scarsissima intelligenza. Non sono qui a difendere le nuove "crociate" cattoliche ma a cercare di far capire che solamente con il dialogo si risolvono i problemi. Se la Chiesa non lo cerca eccessivamente con gli omosessuali (cosa vera fino ad un certo punto) perchè la controparte deve fare lo stesso??

Non è con il "muro contro muro" che si costruisce qualcosa di positivo.

Bye bye :ehmmm: <_<


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Mornon
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Mornon
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Inviato il 16 marzo 2007 13:24
Cosa c'entra il governo cinese con la Chiesa?

Se non è giusta la satira sulla chiesa perché rappresenta milioni di fedeli, perché dovrebbe essere giusta su uno Stato che rappresenta miliardi di cittadini?

 

 

E' una satira giusta quella che scherza con Gesù Cristo e San Pietro?

A parte che le mitre con "no vat" sono sul Vaticano, e non su Gesú o San Pietro (e io posso fare satira sull'istituzione, senza però voler colpire simili figure), è sbagliata? Perché

 

 

Sono perfettamente convinto che il Papa sia solo il capo della Chiesa ma per molti cattolici non è così: sono da ritenere stupidi quelle persone che pensano che il Papa parli "illuminato" da Dio?

Il punto è un altro: che sia un Uomo che parla da Uomo, o un rapprentante che parla per Dio, che diritto ha di impormi la sua morale, oltretutto se non credo al suo Dio?

 

 

La Chiesa sbaglia ad usare certi toni ma se la controparte usa la medesima lunghezza d'onda (o peggio) dimostra scarsissima intelligenza

La differenza tra satira e insulto, già fatto notare, non mi pare da poco.


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