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S di Sandor C.
creato il 25 gennaio 2007

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Ashan 'Tyr
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Ashan 'Tyr
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Inviato il 02 marzo 2007 15:49

se dico "antropomorfo" intendo qualcosa che giudica le azioni umane con parametri "umani", di "buono o cattivo", "giusto o sbagliato", "paradiso o inferno".

perchè dio vorrebbe delle preghiere?

perchè moltissime persone invece dicono "ecco, lui ha fatto del male ora è in disgrazia, è stata la giustizia divina", perchè, perchè.. troppe domande, e le risposte di drogon e jon sono diverse da quelle che darebbero moltissimi altri.

non c'è vera concordanza tra i cristiani, non c'è un'unica visione. che senso ha?

 

e comunque quoto beric per quel che riguarda le effettive riperussioni sul lato materiale della religione.

 

se io voglio abortire, la cosa riguarda me, e me sola. senza rimorsi di coscienza, se a un cristiano non va bene.. eh, la mia anima finirà in un luogo pieno di fiamme, saran cavoli miei?

 

stesso discorso per il caso welby: IO voglio morire, se anche per la tua idea di cristiano non posso farlo perchè dio mi ha dato la vita e questa è sacra, io che non credo in dio non voglio soffrire per via delle idee di uno che cammina e ha una vita normale. la vita è mia, e solo mia, anzi, ancor più che nel caso dell'aborto, non ci va di mezzo nessun altro se non me.


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Lord Lupo
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Lord Lupo
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Inviato il 02 marzo 2007 16:33

A prescindere dal fatto se Dio sia antropomorfo o meno (su suo figlio non ci sono dubbi, di lui si sa poco) non ho ancora capito se ti da fastidio la religione cristiana o il credente. Perchè la prehiera è solo uno strumento che i fedeli usano per "elleggerire" i propri problemi, sentirsi più sereni, ecc.

Nessuno sa, con certezza, se Dio li pretenda però Gesù insegnava a rivolgersi a Dio pregando ;)

Per il resto, non vedo perche un non-credente (come te) si preoccupi così tanto della concordanza tra i cristiani. Le è una stato perlopiù interiore e poi è vero che c'è discordanza proprio perchè ognuno è libero di interpretare il messaggio divino. Le varie Chiese danno una loro "interpretazione" e non vedo perchè io debba essere vincolato ad essa solo perchè ad un mese sono stato battezzato (tanto per dire).

La chiesa cattolica, in tal senso, si pone come un educatore: può senz'altro sbagliare. il giudizio lo da Dio e solo lui; non ho mai sentito parlare di "consulenti divini" ;)


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Ilyn Payne
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Inviato il 02 marzo 2007 16:55
2) Molte persone fanno l'enorme sbaglio di unire Chiesa cattolica e religione cristiana. L'organizzazione Chiesa ha i suoi difetti e non sto qui ad elencarli (ci vorrebbe troppo tempo!!) ma è differente dalla religione cristiana ovvero dagli insegnamenti di Gesù Cristo.

E io continuo a dire: non si può credere a una storia per poi chiamare bugiardo chi la racconta. Gesù Cristo e Chiesa sono la stessa cosa, perché è stata la Chiesa ad aver delineato e tramandato la sua figura così come noi la conosciamo.


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Ashan 'Tyr
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Ashan 'Tyr
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Inviato il 02 marzo 2007 17:08
2) Molte persone fanno l'enorme sbaglio di unire Chiesa cattolica e religione cristiana. L'organizzazione Chiesa ha i suoi difetti e non sto qui ad elencarli (ci vorrebbe troppo tempo!!) ma è differente dalla religione cristiana ovvero dagli insegnamenti di Gesù Cristo.

E io continuo a dire: non si può credere a una storia per poi chiamare bugiardo chi la racconta. Gesù Cristo e Chiesa sono la stessa cosa, perché è stata la Chiesa ad aver delineato e tramandato la sua figura così come noi la conosciamo.

 

quoto...


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Lord Lupo
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Lord Lupo
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Inviato il 02 marzo 2007 17:19

Ok, ma Gesù non ha mai detto di non usare il preservativo, oppure di non votare i di.co...inoltre, l'interpretazione del messaggio di Dio può essere diversa (pensa alle altra chiese cristiane), ma queste sono cose già dette.

La Chiesa mi può dire che se abortisco commetto un peccato, però se io alla fine decido di farlo sarà Dio a giudicarmi e non il papa o la cei...ed io, in tutta sincerità, non credo che Dio mi possa condannare solo per il fatto che la Chiesa ha detto così ed io dovevo obbedire...cioè, mi può condannare lo stesso ma una giustificazione plausibile me la deve ;)


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Drogon
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Inviato il 02 marzo 2007 18:38

se dico "antropomorfo" intendo qualcosa che giudica le azioni umane con parametri "umani", di "buono o cattivo", "giusto o sbagliato", "paradiso o inferno".

perchè dio vorrebbe delle preghiere?

perchè moltissime persone invece dicono "ecco, lui ha fatto del male ora è in disgrazia, è stata la giustizia divina", perchè, perchè.. troppe domande, e le risposte di drogon e jon sono diverse da quelle che darebbero moltissimi altri.

non c'è vera concordanza tra i cristiani, non c'è un'unica visione. che senso ha?

 

e comunque quoto beric per quel che riguarda le effettive riperussioni sul lato materiale della religione.

 

se io voglio abortire, la cosa riguarda me, e me sola. senza rimorsi di coscienza, se a un cristiano non va bene.. eh, la mia anima finirà in un luogo pieno di fiamme, saran cavoli miei?

 

stesso discorso per il caso welby: IO voglio morire, se anche per la tua idea di cristiano non posso farlo perchè dio mi ha dato la vita e questa è sacra, io che non credo in dio non voglio soffrire per via delle idee di uno che cammina e ha una vita normale. la vita è mia, e solo mia, anzi, ancor più che nel caso dell'aborto, non ci va di mezzo nessun altro se non me.

Dio non giudica con parametri umani, almeno non in tutto....

sul perchè Dio voglia le preghiere: non vuole le preghiere, sono un modo per parlare con lui

perchè lui ha fatto del male etc. è solo un modo di dire, non è veramente Dio che lo punisce,

o se veramente è lui allora crediamoci tutti perchè succede tante di quelle volte ;)

io e jon abbiamo pensieri diversi perchè siamo esseri pensanti, anche se cristiani,

abbiamo una nostra unicità e non stiamo parlando di dogmi per cui possiamo tranquillamente idee diverse,

a meno che la chiesa non sia una dittatura chen non mi lascia pensare cosa che amio avviso non succede.

 

se tu vuoi abortire puoi farlo, c'è una legge in proposito,

se vuoi praticare l'eutanasia non puoi, c'è una legge anche su questo.

sull'aborto la chiesa era contraria e la legge c'è, sull'eutanasia la chiesa è contraria, la legge non c'è.

mi spiegate che colpa ha la chiesa, visto che non sempre si fa quello che vuole lei?


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Ilyn Payne
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Ilyn Payne
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Inviato il 02 marzo 2007 18:41

Quello che voglio dire è che se parliamo di Gesù Cristo, non parliamo di un personaggio storico su cui esistono documenti tali da permetterci nei suoi confronti un'idea oggettiva e priva di condizionamenti. Il punto di partenza è comunque il "testo sacro" canonizzato da uomini di potere e non senza polemiche, scomuniche e motivazioni che non sono sicuramente ascrivibili alla pura spiritualità (molte pagine fa parlavo di politica, per l'appunto). Noi non possiamo in alcun modo guardare a Gesù senza utilizzare gli occhi della Chiesa, perché la sua figura volenti o nolenti resta pur sempre un suo "prodotto" esclusivo. Ritenersi in grado di discernere la verità oggettiva senza avere alcun termine di paragone è solo un'illusione.

 

Edit: rispondevo all'intervento di Lord Lupo


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Mornon
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Inviato il 02 marzo 2007 18:45
mi spiegate che colpa ha la chiesa, visto che non sempre si fa quello che vuole lei?

Quello che le è stato contestato, a quanto ho capito, è di voler imporre la sua morale come legge, cosa che oltretutto toglie quella libertà di scelta che persino Dio ci ha lasciato; il fatto non è che la legge sull'aborto c'è, ma che se fosse stato per la Chiesa non ci sarebbe stata; e questo perché il suo discorso non è "Abortire è peccato, un buon cattolico non lo fa", ma "Abortire è peccato, quindi deve essere illegale". Stesso discorso per l'eutanasia: invece che volerla rendere/mantenere illegale, perché non si limita a dire che un cattolico non la applica, lasciando poi la libertà di scelta al singolo? Sarà poi Dio a giudicare, come del resto dice il cristianesimo stesso.



Lord Beric
Custode dei Corvi Messaggeri
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Lord Beric
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Guardiani della Notte

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Inviato il 02 marzo 2007 18:47

mi spiegate che colpa ha la chiesa, visto che non sempre si fa quello che vuole lei?

 

Che, nonostante non sia un'entità che mi rappresenti, pretende (a parole o nei fatti) che si facciano leggi valide anche per me.

 

Non ho eletto io il Papa (o il Conclave), non mi fido di quello che la Chiesa dice, perché la Chiesa tenta di porre un freno alla MIA libertà dicendo quello che posso o non posso fare?

Perché non si limita a parlare per i cattolici, e a prescrivere norme di comportamento per i cattolici?

 

Perché, anche solo a parole, deve attentare alla mia libertà?


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Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]

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Inviato il 02 marzo 2007 18:58

non avevo capito il senso in cui era inteso.....

su questo punto tengo ad essere d'accordo, anche se fino ad un certo punto, ovvero:

avete perfettamente ragione quando dice che non deve imporre a voi leggi non vostre,

anche se però trovo giusto che intervenga in questioni politiche, sebbene le modalità di

intervento siano discutibili.

spero di esser stato chiaro. ciao ;)


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Lord Lupo
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Inviato il 02 marzo 2007 19:12

Quello che voglio dire è che se parliamo di Gesù Cristo, non parliamo di un personaggio storico su cui esistono documenti tali da permetterci nei suoi confronti un'idea oggettiva e priva di condizionamenti. Il punto di partenza è comunque il "testo sacro" canonizzato da uomini di potere e non senza polemiche, scomuniche e motivazioni che non sono sicuramente ascrivibili alla pura spiritualità (molte pagine fa parlavo di politica, per l'appunto). Noi non possiamo in alcun modo guardare a Gesù senza utilizzare gli occhi della Chiesa, perché la sua figura volenti o nolenti resta pur sempre un suo "prodotto" esclusivo. Ritenersi in grado di discernere la verità oggettiva senza avere alcun termine di paragone è solo un'illusione.

 

Edit: rispondevo all'intervento di Lord Lupo

 

hai ragione, però è anche vero che in tutta la storia, forse, non esiste un documento capace di ciò ;)

Se uno "sente" di dover credere in Dio (è una pulsione intima, non è che si crede perchè te lo dice la Chiesa) si rivolge ai testi sacri. ok, possono essere manipolati piò o meno pesantemente però lì si trova un messaggio scevro da tutte le elucubrazioni successive fatte dalla Chiesa cattolica, la quale ripeto fornisce un indirizzo ma non è detto che sia quello giusto, altrimenti non esisterebbe la Chiesa anglicana, ortodossa, ecc.

Il tuo errore è, imho, dato dalla necessità di razionalizzare la fede, che rappresenta un qualcosa di essenzialmente irrazionale. Ma non nel senso che essa è inspiegabile, o si crede o non si crede, piuttosto nel senso che l'uomo cerca di dare risposta ad una esigenza del proprio io. Del resto, molti credenti che non si rispecchiano nel cristianesimo si convertono. Certo, può sembrare una cosa abbastanza ridicola ad un non-credente, probabilmente (anzi, sicuramente) a livello razionale lo è; ma quando qualcuno crede soddisfa un esigenza interiore (sto cominciando a ripetermi ;) .

Personalmente, cerco di capire il messaggio di Gesù leggendo sopratutto i vangeli e ponendomi (come ho scritto anche prima) in maniera abbastanza critica rispetto ad alcuni dogmi ecclesiastici. Questi però non sono assolutamente sufficienti a far venir meno la mia fede, fin quando dentro di me sentirò l'esigenza di credere in qualcuno.


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Inviato il 03 marzo 2007 3:15
Il tuo errore è, imho, dato dalla necessità di razionalizzare la fede, che rappresenta un qualcosa di essenzialmente irrazionale.

Al contrario, io non credo che possa esistere un dialogo sincero fino in fondo tra chi crede e chi non crede, potrei anche razionalizzare ma non lo sto sicuramente facendo adesso. Vedo tanta razionalità in chi, davanti a un apparato teologico che andrebbe accettato per fede e privo di testimonianze storiche dirette, si trova invece a operare delle scelte chirurgiche e minuziose frutto, questa volta sì, di un (forse inconsapevole) ragionamento.


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Inviato il 03 marzo 2007 9:54

E allora perdonami ma non riesco a seguirti quando parli di oggettività del messaggio di Cristo perchè, imho, la fede non è affatto frutto di un ragionamento, nè il punto di arrivo di un percorso logico ;)


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Inviato il 03 marzo 2007 16:35
E allora perdonami ma non riesco a seguirti quando parli di oggettività del messaggio di Cristo perchè, imho, la fede non è affatto frutto di un ragionamento, nè il punto di arrivo di un percorso logico

Esatto, per questo dico che cercare di separare la sua figura da chi l'ha delineata (operazione frutto necessariamente di un ragionamento) e edulcorarla da ciò che potrebbe essere una rielaborazione ecclesiastica (pura utopia) è in contraddizione col discorso sulla fede irrazionale.


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Lord Lupo
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Inviato il 03 marzo 2007 17:45

Ma la chiesa cattolica non ha delineato la figura di Cristo, ha solo fornito un'interpretazione del suo messaggio. Per questo un credente è libero di credere in Dio (che, tra l'altro, è cosa ancora diversa dal credere in Gesù) senza condividerne l'interpretazione cattolica che, ripeto, è solo una delle possibili interpretazioni del messaggio divino.


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