se dico "antropomorfo" intendo qualcosa che giudica le azioni umane con parametri "umani", di "buono o cattivo", "giusto o sbagliato", "paradiso o inferno".
perchè dio vorrebbe delle preghiere?
perchè moltissime persone invece dicono "ecco, lui ha fatto del male ora è in disgrazia, è stata la giustizia divina", perchè, perchè.. troppe domande, e le risposte di drogon e jon sono diverse da quelle che darebbero moltissimi altri.
non c'è vera concordanza tra i cristiani, non c'è un'unica visione. che senso ha?
e comunque quoto beric per quel che riguarda le effettive riperussioni sul lato materiale della religione.
se io voglio abortire, la cosa riguarda me, e me sola. senza rimorsi di coscienza, se a un cristiano non va bene.. eh, la mia anima finirà in un luogo pieno di fiamme, saran cavoli miei?
stesso discorso per il caso welby: IO voglio morire, se anche per la tua idea di cristiano non posso farlo perchè dio mi ha dato la vita e questa è sacra, io che non credo in dio non voglio soffrire per via delle idee di uno che cammina e ha una vita normale. la vita è mia, e solo mia, anzi, ancor più che nel caso dell'aborto, non ci va di mezzo nessun altro se non me.
A prescindere dal fatto se Dio sia antropomorfo o meno (su suo figlio non ci sono dubbi, di lui si sa poco) non ho ancora capito se ti da fastidio la religione cristiana o il credente. Perchè la prehiera è solo uno strumento che i fedeli usano per "elleggerire" i propri problemi, sentirsi più sereni, ecc.
Nessuno sa, con certezza, se Dio li pretenda però Gesù insegnava a rivolgersi a Dio pregando ;)
Per il resto, non vedo perche un non-credente (come te) si preoccupi così tanto della concordanza tra i cristiani. Le è una stato perlopiù interiore e poi è vero che c'è discordanza proprio perchè ognuno è libero di interpretare il messaggio divino. Le varie Chiese danno una loro "interpretazione" e non vedo perchè io debba essere vincolato ad essa solo perchè ad un mese sono stato battezzato (tanto per dire).
La chiesa cattolica, in tal senso, si pone come un educatore: può senz'altro sbagliare. il giudizio lo da Dio e solo lui; non ho mai sentito parlare di "consulenti divini" ;)
2) Molte persone fanno l'enorme sbaglio di unire Chiesa cattolica e religione cristiana. L'organizzazione Chiesa ha i suoi difetti e non sto qui ad elencarli (ci vorrebbe troppo tempo!!) ma è differente dalla religione cristiana ovvero dagli insegnamenti di Gesù Cristo.
E io continuo a dire: non si può credere a una storia per poi chiamare bugiardo chi la racconta. Gesù Cristo e Chiesa sono la stessa cosa, perché è stata la Chiesa ad aver delineato e tramandato la sua figura così come noi la conosciamo.
2) Molte persone fanno l'enorme sbaglio di unire Chiesa cattolica e religione cristiana. L'organizzazione Chiesa ha i suoi difetti e non sto qui ad elencarli (ci vorrebbe troppo tempo!!) ma è differente dalla religione cristiana ovvero dagli insegnamenti di Gesù Cristo.E io continuo a dire: non si può credere a una storia per poi chiamare bugiardo chi la racconta. Gesù Cristo e Chiesa sono la stessa cosa, perché è stata la Chiesa ad aver delineato e tramandato la sua figura così come noi la conosciamo.
quoto...
Ok, ma Gesù non ha mai detto di non usare il preservativo, oppure di non votare i di.co...inoltre, l'interpretazione del messaggio di Dio può essere diversa (pensa alle altra chiese cristiane), ma queste sono cose già dette.
La Chiesa mi può dire che se abortisco commetto un peccato, però se io alla fine decido di farlo sarà Dio a giudicarmi e non il papa o la cei...ed io, in tutta sincerità, non credo che Dio mi possa condannare solo per il fatto che la Chiesa ha detto così ed io dovevo obbedire...cioè, mi può condannare lo stesso ma una giustificazione plausibile me la deve ;)
se dico "antropomorfo" intendo qualcosa che giudica le azioni umane con parametri "umani", di "buono o cattivo", "giusto o sbagliato", "paradiso o inferno".
perchè dio vorrebbe delle preghiere?
perchè moltissime persone invece dicono "ecco, lui ha fatto del male ora è in disgrazia, è stata la giustizia divina", perchè, perchè.. troppe domande, e le risposte di drogon e jon sono diverse da quelle che darebbero moltissimi altri.
non c'è vera concordanza tra i cristiani, non c'è un'unica visione. che senso ha?
e comunque quoto beric per quel che riguarda le effettive riperussioni sul lato materiale della religione.
se io voglio abortire, la cosa riguarda me, e me sola. senza rimorsi di coscienza, se a un cristiano non va bene.. eh, la mia anima finirà in un luogo pieno di fiamme, saran cavoli miei?
stesso discorso per il caso welby: IO voglio morire, se anche per la tua idea di cristiano non posso farlo perchè dio mi ha dato la vita e questa è sacra, io che non credo in dio non voglio soffrire per via delle idee di uno che cammina e ha una vita normale. la vita è mia, e solo mia, anzi, ancor più che nel caso dell'aborto, non ci va di mezzo nessun altro se non me.
Dio non giudica con parametri umani, almeno non in tutto....
sul perchè Dio voglia le preghiere: non vuole le preghiere, sono un modo per parlare con lui
perchè lui ha fatto del male etc. è solo un modo di dire, non è veramente Dio che lo punisce,
o se veramente è lui allora crediamoci tutti perchè succede tante di quelle volte ;)
io e jon abbiamo pensieri diversi perchè siamo esseri pensanti, anche se cristiani,
abbiamo una nostra unicità e non stiamo parlando di dogmi per cui possiamo tranquillamente idee diverse,
a meno che la chiesa non sia una dittatura chen non mi lascia pensare cosa che amio avviso non succede.
se tu vuoi abortire puoi farlo, c'è una legge in proposito,
se vuoi praticare l'eutanasia non puoi, c'è una legge anche su questo.
sull'aborto la chiesa era contraria e la legge c'è, sull'eutanasia la chiesa è contraria, la legge non c'è.
mi spiegate che colpa ha la chiesa, visto che non sempre si fa quello che vuole lei?
Quello che voglio dire è che se parliamo di Gesù Cristo, non parliamo di un personaggio storico su cui esistono documenti tali da permetterci nei suoi confronti un'idea oggettiva e priva di condizionamenti. Il punto di partenza è comunque il "testo sacro" canonizzato da uomini di potere e non senza polemiche, scomuniche e motivazioni che non sono sicuramente ascrivibili alla pura spiritualità (molte pagine fa parlavo di politica, per l'appunto). Noi non possiamo in alcun modo guardare a Gesù senza utilizzare gli occhi della Chiesa, perché la sua figura volenti o nolenti resta pur sempre un suo "prodotto" esclusivo. Ritenersi in grado di discernere la verità oggettiva senza avere alcun termine di paragone è solo un'illusione.
Edit: rispondevo all'intervento di Lord Lupo
mi spiegate che colpa ha la chiesa, visto che non sempre si fa quello che vuole lei?
Quello che le è stato contestato, a quanto ho capito, è di voler imporre la sua morale come legge, cosa che oltretutto toglie quella libertà di scelta che persino Dio ci ha lasciato; il fatto non è che la legge sull'aborto c'è, ma che se fosse stato per la Chiesa non ci sarebbe stata; e questo perché il suo discorso non è "Abortire è peccato, un buon cattolico non lo fa", ma "Abortire è peccato, quindi deve essere illegale". Stesso discorso per l'eutanasia: invece che volerla rendere/mantenere illegale, perché non si limita a dire che un cattolico non la applica, lasciando poi la libertà di scelta al singolo? Sarà poi Dio a giudicare, come del resto dice il cristianesimo stesso.
mi spiegate che colpa ha la chiesa, visto che non sempre si fa quello che vuole lei?
Che, nonostante non sia un'entità che mi rappresenti, pretende (a parole o nei fatti) che si facciano leggi valide anche per me.
Non ho eletto io il Papa (o il Conclave), non mi fido di quello che la Chiesa dice, perché la Chiesa tenta di porre un freno alla MIA libertà dicendo quello che posso o non posso fare?
Perché non si limita a parlare per i cattolici, e a prescrivere norme di comportamento per i cattolici?
Perché, anche solo a parole, deve attentare alla mia libertà?
non avevo capito il senso in cui era inteso.....
su questo punto tengo ad essere d'accordo, anche se fino ad un certo punto, ovvero:
avete perfettamente ragione quando dice che non deve imporre a voi leggi non vostre,
anche se però trovo giusto che intervenga in questioni politiche, sebbene le modalità di
intervento siano discutibili.
spero di esser stato chiaro. ciao ;)
Quello che voglio dire è che se parliamo di Gesù Cristo, non parliamo di un personaggio storico su cui esistono documenti tali da permetterci nei suoi confronti un'idea oggettiva e priva di condizionamenti. Il punto di partenza è comunque il "testo sacro" canonizzato da uomini di potere e non senza polemiche, scomuniche e motivazioni che non sono sicuramente ascrivibili alla pura spiritualità (molte pagine fa parlavo di politica, per l'appunto). Noi non possiamo in alcun modo guardare a Gesù senza utilizzare gli occhi della Chiesa, perché la sua figura volenti o nolenti resta pur sempre un suo "prodotto" esclusivo. Ritenersi in grado di discernere la verità oggettiva senza avere alcun termine di paragone è solo un'illusione.
Edit: rispondevo all'intervento di Lord Lupo
hai ragione, però è anche vero che in tutta la storia, forse, non esiste un documento capace di ciò ;)
Se uno "sente" di dover credere in Dio (è una pulsione intima, non è che si crede perchè te lo dice la Chiesa) si rivolge ai testi sacri. ok, possono essere manipolati piò o meno pesantemente però lì si trova un messaggio scevro da tutte le elucubrazioni successive fatte dalla Chiesa cattolica, la quale ripeto fornisce un indirizzo ma non è detto che sia quello giusto, altrimenti non esisterebbe la Chiesa anglicana, ortodossa, ecc.
Il tuo errore è, imho, dato dalla necessità di razionalizzare la fede, che rappresenta un qualcosa di essenzialmente irrazionale. Ma non nel senso che essa è inspiegabile, o si crede o non si crede, piuttosto nel senso che l'uomo cerca di dare risposta ad una esigenza del proprio io. Del resto, molti credenti che non si rispecchiano nel cristianesimo si convertono. Certo, può sembrare una cosa abbastanza ridicola ad un non-credente, probabilmente (anzi, sicuramente) a livello razionale lo è; ma quando qualcuno crede soddisfa un esigenza interiore (sto cominciando a ripetermi ;) .
Personalmente, cerco di capire il messaggio di Gesù leggendo sopratutto i vangeli e ponendomi (come ho scritto anche prima) in maniera abbastanza critica rispetto ad alcuni dogmi ecclesiastici. Questi però non sono assolutamente sufficienti a far venir meno la mia fede, fin quando dentro di me sentirò l'esigenza di credere in qualcuno.
Il tuo errore è, imho, dato dalla necessità di razionalizzare la fede, che rappresenta un qualcosa di essenzialmente irrazionale.
Al contrario, io non credo che possa esistere un dialogo sincero fino in fondo tra chi crede e chi non crede, potrei anche razionalizzare ma non lo sto sicuramente facendo adesso. Vedo tanta razionalità in chi, davanti a un apparato teologico che andrebbe accettato per fede e privo di testimonianze storiche dirette, si trova invece a operare delle scelte chirurgiche e minuziose frutto, questa volta sì, di un (forse inconsapevole) ragionamento.
E allora perdonami ma non riesco a seguirti quando parli di oggettività del messaggio di Cristo perchè, imho, la fede non è affatto frutto di un ragionamento, nè il punto di arrivo di un percorso logico ;)
E allora perdonami ma non riesco a seguirti quando parli di oggettività del messaggio di Cristo perchè, imho, la fede non è affatto frutto di un ragionamento, nè il punto di arrivo di un percorso logico
Esatto, per questo dico che cercare di separare la sua figura da chi l'ha delineata (operazione frutto necessariamente di un ragionamento) e edulcorarla da ciò che potrebbe essere una rielaborazione ecclesiastica (pura utopia) è in contraddizione col discorso sulla fede irrazionale.
Ma la chiesa cattolica non ha delineato la figura di Cristo, ha solo fornito un'interpretazione del suo messaggio. Per questo un credente è libero di credere in Dio (che, tra l'altro, è cosa ancora diversa dal credere in Gesù) senza condividerne l'interpretazione cattolica che, ripeto, è solo una delle possibili interpretazioni del messaggio divino.