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D di Darrosquall
creato il 17 gennaio 2007

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Black Rose
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Inviato il 13 agosto 2010 13:53

Ci sono anche bambini che commettono omicidi volontari e che si arruolano volontariamente (e anche per vendetta).

 

Oh mamma santa,ho paura...dove stanno sti bambini qui?!?!? :unsure:

 

Comunque,non credo ci siano problemi per eventuali relazioni tra personaggi con età così diverse...In fondo quando uno si immerge nella storia non è che si mette a pensare ogni cinque secondi "no no,non si può fare...questi hanno 5 anni,6 mesi,18 giorni,13 ore e 45 secondi di differenza,sacrilegio!"...Se la "struttura generale" è ben fatta questi sono problemi superabilissimi direi!!!


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Tyrion Hill
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Tyrion Hill
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Inviato il 13 agosto 2010 14:07

Oh mamma santa,ho paura...dove stanno sti bambini qui?!?!? :unsure:

Nelle zone di guerra.

Nelle zone di miseria e carestia.

Nei campi di concentramento.

 

No, non a Frosinone, tranquilli.


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Ser Balon Swann
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Ser Balon Swann
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Inviato il 13 agosto 2010 15:40

non per tornare sempre sul discorso "Arya baby assassino: realistico oppure no?" ma i bambini soldato e simili (che come dice giustamente Tyrion sono tutt'altro che rari in contesti di guerra eccetera)... si differenziano da Arya in quanto:

1. agiscono in gruppo, come "branco"

2. di solito sono inquadrati in una struttura gerarchica... rispondono e prendono ordini da adulti, e dagli adulti sono "protetti" (chi gli rifornisce cibo, armi, magari una baracca dove dormire ecc?)

 

Arya ha invece spiccate tendenza da killer lupo solitario, sia rispetto ai coetanei sia rispetto agli adulti.

anche adesso che si è unita a una società gestita da adulti, le sue killerate se le fa da sola

 

Questo atteggiamente per un bambino è estramemente raro (per non dire inesistente) anche nelle zone più violente.

 

per dire, a Kinshasa, Congo, non mi stupirei se un adulto venisse ammazzato da bambini soldato, e nemmeno da una gang di bambini molto piccoli che agiscono indipendentemente.

ma venir ammazzato in un contesto ordinato e legale come Braavos, da una ragazzina che agisce in totale autonomia e indipendenza, per futili motivi (non ha bisogno disperato di soldi/droga/cibo) lo trovo praticamente impossibile.


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Tyrion Hill
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Tyrion Hill
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Inviato il 13 agosto 2010 15:52

Questo atteggiamente per un bambino è estramemente raro (per non dire inesistente) anche nelle zone più violente.

Vabbe', Arya ha imparato a uccidere in una situazione di guerra, per legittima difesa, in un mondo in cui tutti uccidono allegramente, e poi ha "esportato" questo suo trauma nella legale Braavos: ma la genesi di tutto questo e' verosimile.

 

Se in situazioni di emergenza e necessita' non esistessero uomini in grado di uccidere per sopravvivere, gia' anche al loro ingresso nell'adolescenza, la specie umana si sarebbe estinta all'incirca due milioni di anni fa.

 

Credere che la capacita' di uccidere sia una cosa che "si apprende" e si riesce a padroneggiare solo in eta' adulta, e' un concetto talmente slegato dalla realta' e dalla logica che non riuscirebbe a trovare spazio in alcuna teoria della psicologia umana, nemmeno la piu' demenziale.


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Lochlann
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Lochlann
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Inviato il 13 agosto 2010 16:02

Balon, sembra quasi che Arya l'hai trovata di colpo a Braavos che uccide la gente al suo primo capitolo.. °°

Io personalmente non vedo niente di eccezionalmente irrealistico (all'interno di una saga fantasy obv) nella sua "crescita" e sul suo sviluppo che l'ha portata poi a diventare una killer..

Nel senso, dato tutto quello che ha passato ed il suo carattere per come ci è stata presentata all'inizio, ci può stare, e per il resto non mi frega molto se nel mondo reale ci sono/possono essere esempi simili.. ^^'


Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.

All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.

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"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.

I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"

"Yes" said Caladan Brood "you never learn."

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Manifredde
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Manifredde
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Inviato il 13 agosto 2010 16:20

Personalmente ho sempre trovato l'Arya killer poco realistica: bambini killer esistono eccome, e centinaia di anni fa andavano a caccia invece che scaldare le sedie nelle scuole, ma secondo me Arya si differenzia in molti punti da questi casi:

-Non viene 'introdotta' all'omicidio da adulti. Il suo primo episodio e' per legittima difesa (ci sta, l'istinto di sopravvivenza l'ha guidata) e lo trasforma poi in una inclinazione consapevole, senza bisogno di guide.

-Non usa armi da fuoco, ma spade: con queste armi la forza fisica e' tanto importante che dubito addirittura che una bambina di 9 anni dalle nobili origini abbia la forza per brandire una qualsiasi spada vera, anche se leggera.

-Credo che sia difficile che una bambina di 9 anni, di nobili natali, e senza alcuna guida adulta, possa escogitare violenti piani di fuga da castelli iper sorvegliati (e farcela).

 

Ovviamente, il fatto che se penso all'eta' di Arya, le sue gesta mi suonino un po' inverosimili non significa che siano anche impossibili, e sono certo che episodi analoghi siano esistiti realmente (come nel libro 'Un sacchetto di biglie').

 

Questo per dire che nel film, qualche anno in piu' daranno alle azioni e alle parole di Arya (ma se e' per questo anche di Bran) piu' credibilita'.


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sharingan
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sharingan
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Inviato il 13 agosto 2010 16:31

La cosa più importante è che Martin stesso ha detto che se dovesse riscrivere la saga adesso alzerebbe l'età dei personaggi. Forse è quasi come un'ammissione di "colpa". Ha capito che troppi personaggi molto giovani fanno cose che vanno al di là delle loro possibilità. Senza contare che in origine la saga era concepita affinchè ci fosse uno "split" di diversi anni (in concomitanza con AFFC mi pare).

 

Stando alla serie TV bisogna anche tener presente che, per quanto riguarda gli attori più giovani, prenderne di più vecchi rispetto all'età che avrebbero potrebbe aiutare se si dovesse arrivare alle stagioni successive. Se la serie dura 7 anni, il tempo reale che passa a Westeros è sicuramente inferiore di almeno 2-3 anni. Più gli attori scelti sono piccoli, più si noterebbe la differenza una volta giunti alla settima stagione.


 

« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »

 

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Inviato il 13 agosto 2010 16:50

La cosa più importante è che Martin stesso ha detto che se dovesse riscrivere la saga adesso alzerebbe l'età dei personaggi. Forse è quasi come un'ammissione di "colpa".

Martin puo' dire quello che vuole, magari per calmare la furia dei puritani e dei decerebrati, ma un'Arya di 15 anni che si comportasse come nel libro risulterebbe piu' ritardata di mente persino della buona vecchia Sansa.


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Coll
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Coll
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Inviato il 13 agosto 2010 18:19
Martin puo' dire quello che vuole, magari per calmare la furia dei puritani e dei decerebrati,

Non credo proprio che l'abbia fatto per questo motivo: non ho mai sentito grandi polemiche su questo argomento, e mi sembra che chi aveva sentito questa affermazione (o era lui che lo scriveva direttamente sul suo blog, non ricordo) riportasse una cosa del genere: "Doveva esserci il gap di 5 anni, ma ora che è saltato penso che alzerei l'età dei protagonisti se tornassi indietro. Se devo avere un quindicenne che conquista il mondo, così sia, non posso farci niente." Il riferimento, più che ad Arya, mi sembra diretto a Jon e Dany. Francamente sono d'accordo: qui non stiamo parlando di ragazzi soldato o ragazzi killer, SPOILER IL PORTALE DELLE TENEBRE (implicito)a479ac9a2ccc29dcc7a00ce2770489a9'a479ac9a2ccc29dcc7a00ce2770489a9

ma di ragazzi che hanno potere, che prendono decisioni delicate e si confrontano con gente molto più esperta di loro. Ho l'impressione che nei prossimi libri si troveranno a fare cose che per la loro età saranno poco credibili. Dubito che i protagonisti della saga saranno dei burattini in mano agli adulti o dei poveri ragazzi che prendono una serie di decisioni sbagliate.

 

Comunque, sono d'accordo con chi diceva che Arya bambina-killer non è molto credibile. Possibile, forse, ma credibile? Ci sono stati e ci sono bambini-soldato, forse anche bambini-killer, ma soprattutto questi ultimi non sono la regola da nessuna parte, neanche nelle zone di guerra. (figuriamoci le bambine!)

ma un'Arya di 15 anni che si comportasse come nel libro risulterebbe piu' ritardata di mente persino della buona vecchia Sansa.

Se Martin avesse dato ad Arya 15 anni, probabilmente (anzi, sicuramente) l'avrebbe fatta agire diversamente. Secondo me alcuni tratti della sua personalità sono poco credibili vista la sua età, altri sono ok. Forse perché l'autore non è perfetto, ma non è neanche completamente stupido. Semplicemente, bisogna riconoscere che alcune cose potevano essere fatte meglio. Visto che Martin ultimamente ha manie di perfezionismo, un'affermazione del genere da parte sua non mi stupisce.

Secondo me vedere i personaggi sullo schermo non farebbe che accentuare questo problema (perché vedere certe cose è diverso dall'immaginarle).

Gendry-Arya? È l'ultimo dei problemi. Se la serie avrà tanto successo da arrivare almeno ad una sesta-settima stagione (e dovrà averne davvero tanto), se Arya e Gendry avranno una relazione (ammesso che si incontrino di nuovo) allora questo potrebbe essere un problema. Di questo io non mi preoccupo certamente. Credo che chi sta realizzando la serie, se vuole ottenere un buon prodotto, non debba occuparsi dei possibili problemini di un'eventuale settima stagione..no, decisamente no.


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Tyrion Hill
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Tyrion Hill
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Inviato il 13 agosto 2010 19:14

mi sembra che chi aveva sentito questa affermazione (o era lui che lo scriveva direttamente sul suo blog, non ricordo) riportasse una cosa del genere: "Doveva esserci il gap di 5 anni, ma ora che è saltato penso che alzerei l'età dei protagonisti se tornassi indietro. Se devo avere un quindicenne che conquista il mondo, così sia, non posso farci niente." Il riferimento, più che ad Arya, mi sembra diretto a Jon e Dany. Francamente sono d'accordo: qui non stiamo parlando di ragazzi soldato o ragazzi killer, ma di ragazzi che hanno potere, che prendono decisioni delicate e si confrontano con gente molto più esperta di loro. Ho l'impressione che nei prossimi libri si troveranno a fare cose che per la loro età saranno poco credibili.

In effetti concordo con questo: Jon fc2a18bacac6a443a2288d78b99a4277'fc2a18bacac6a443a2288d78b99a4277

comandante dei GDN

fa ridere i polli (chissà perché di questo non si discute mai). Ma usare questa dichiarazione di Martin per dire che anche l'età di Arya dovrebbe essere alzata è sbagliato, perché Arya funziona (evidentemente) solo per l'età che ha. Il suo infantilismo, la sua semplicità, la linearità dei suoi "ragionamenti", gli attacchi isterici, l'assenza di pulsione sessuale, non si accorderebbero più con un personaggio adulto (e in tal caso sarei il primo a dire che Arya è "disturbata", mentre come bambina è normalissima).

Se Martin avesse dato ad Arya 15 anni, probabilmente (anzi, sicuramente) l'avrebbe fatta agire diversamente.

Quindi sarebbe un altro personaggio.



AryaSnow
Assassina al servizio della Barriera
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AryaSnow
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Inviato il 13 agosto 2010 19:22

Per me "credibile" non significa frequente, ma appunto possibile. E sinceramente non sento la minima esigenza che in una storia ci siano solo fatti e personaggi nella norma.

I bambini killer ci sono anche singolarmente e anche in paesi "sviluppati". Soprattutto in America ci sono stati diversi casi di cronaca nera a riguardo.

Adesso, non sto dicendo che ogni singolo momento della storia di Arya sia totalmente credibile, ma nel complesso la figura del bambino assassino lo è.

 

PS: la spada di Arya fatta dalla Valyrian Steel è impugnabilissima anche da una bambina e così a occhio direi che con quella una persona ce la puoi ammazzare benissimo. Se poi la immagini affilata...

 

Alzare l'età di poco per me va anche bene, comunque, ma appunto massimo di due anni. Deve restare bambina per almeno i primi libri, non deve essere un'adoloscente già quasi donna!

Il senso del personaggio è proprio il fatto di essere una bambina che inizia a uccidere presto, e deve risultare per molti inquietante proprio per questo. Se no sarebbe la classica donna guerriera, un'Asha di qualche anno fa. Sarebbe appunto un altro personaggio, molto più banale.

Insomma, l'età di Arya nel telefilm mi va bene... basta che non salta fuori che nella seconda stagione ha già 15 anni :unsure:


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Ilyn Payne
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Inviato il 14 agosto 2010 1:57
Stando alla serie TV bisogna anche tener presente che, per quanto riguarda gli attori più giovani, prenderne di più vecchi rispetto all'età che avrebbero potrebbe aiutare se si dovesse arrivare alle stagioni successive. Se la serie dura 7 anni, il tempo reale che passa a Westeros è sicuramente inferiore di almeno 2-3 anni. Più gli attori scelti sono piccoli, più si noterebbe la differenza una volta giunti alla settima stagione.

Un po' come hanno fatto con Beverly Hills o Smallville, dove dei trentenni interpretavano la parte di liceali :-P

 

Comunque, qualcuno chiedeva foto dal set, mi pare. Ebbene, eccole!

La prima è da lontano, non si vede nulla. Nella seconda, sulla parte destra del finestrino posteriore, dovrebbe intravedersi una struttura di legno che, a detta di chi ha scattato la foto, sarà forse il palco in cui siederanno i nobili durante il torneo di Approdo. Nella terza, nientepocodimenoche un cartello che indica la direzione per il set...



Lord Beric
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Lord Beric
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Inviato il 16 agosto 2010 22:49

Causa ferie non ho potuto partecipare alla discussione. Mi permetto di completare il ragionamento, sperando di non aprire nuove diatribe sul tema né di rinfocolare i flame sedati di recente. ;)

 

In realtà è un discorso sbagliato, perché parliamo di una tv via cavo famosa per i pochi compromessi a cui è disposta a scendere, e a dimostrarlo sta proprio il ristretto spazio che viene concesso alle sue serie sulla tv pubblica italiana, tipico esempio di contenitore generalista. Non per niente negli USA, dove la HBO è conosciuta, c’è molto entusiasmo; in Italia, dove la situazione televisiva è quella che è, noto più diffidenza.

 

Un attimo, per raffinare il ragionamento io procederei per passi.

Personalmente, ritengo che la HBO sia in grado di fare una buona serie TV. Ora, cosa significa il termine "buona"? Di successo, coerente con sé stessa, godibile, piacevole.

Come tu stesso hai scritto, TRUE BLOOD è stata modificata anche in maniera pensate (vita/morte di alcuni personaggi, per quanto secondari... possiamo paragonarli a qualche lord minore che invece che essere ucciso al Bosco dei Sussurri si decide che fa più figo farlo prendere solo prigioniero?), eppure è una serie di grande successo, che, partendo da un milione e mezzo di spettatori della prima puntata è arrivata a toccarne 3,5... malgrado i fedelissimi dell'attinenza della serie al libro di certo avranno storto il naso.

Personalmente credo che la HBO stia facendo lo stesso con Martin: sta creando il meglio che può, ma laddove ritiene che ci sia qualcosa da cambiare per renderlo più appetibile... lo fa. Ovvio che non li ritengo dei pazzi scriteriati che si mettono a riscrivere tutto Martin stravolgendolo: se hanno scelto ASOIAF è chiaro che la base di partenza doveva essere di per sé adeguata ai loro standard; d'altra parte non ho commentato da nessuna parte (se non per quanto concerne il pessimo dialogo del pilot tra Jaime e Ned) la qualità delle modifiche apportate alla trama dei libri.

Personalmente ritengo due libri - inevitabilmente - diversi A GAME OF THRONES e IL TRONO DI SPADE + IL GRANDE INVERNO, figuriamoci una serie TV. ;)

 

Quelli della HBO probabilmente stanno cambiando la serie nei punti ritenuti da loro essenziali per espandere il bacino di audience al di là dei lettori, e ritengono che la fedeltà assoluta all'opera cartacea non consentirebbe tali espansioni. Questa è una scelta commerciale che può rivelarsi positiva - come credo - o negativa.

Le capacità tecniche della HBO saranno poi, relativamente al tema della fedeltà al libro, quelle di creare una serie coerente senza impantanarsi nelle modifiche da loro introdotte... ma anche qui confido che, grazie anche alla supervisione di Martin, potranno fare un buon lavoro.

Basta che uno non si aspetti ASOIAF per filo e per segno, come dicevo mille post fa. ^_^

 

Si', questo e' vero. Ma in quale modo GOT e' riuscito a diventare un evento tanto atteso, forse addirittura il piu' atteso, della storia di HBO?

 

Diciamo il più atteso del 2011. ^_^

Non ho mai letto TRUE BLOOD e le mie percezioni sono limitate dal frequentare siti eminentemente martiniani, per quanto riguarda l'ambito letterario... ma so che TRUE BLOOD è stato un fenomeno commerciale notevole al momento della sua uscita.

Non parliamo di TWILIGHT o HARRY POTTER perché i film non sono serie TV e non sono comunque HBO, ma lì il tam tam mediatico era decisamente superiore a quello per ASOIAF.

 

Mettiamola cosi': proprio perche' la base di lettori e' (relativamente) piccola, la HBO si trova a dover "corteggiare" i lettori: perche' se i lettori penseranno che la serie sara' ben fatta e mantenuta fedele ai libri, provvederanno tanta pubblicita' gratuita.

 

D'accordo: i lettori possono essere un "target primario" sono se sono tantissimi. E solo in questo caso si puo' tranquillamente produrre il film spazzatura. Piu' il numero dei lettori diminuisce, e piu' diventa necessario corteggiarli al fine di ottenere pubblicita' gratis (e quindi allargare l'insieme dei compratori potenziali).

 

Non sono molto d'accordo, e, cosa che conta davvero, non credo che il tuo ragionamento sia quello della HBO... :unsure:

Evidentemente avranno spin doctor che dicono che il grosso del pubblico non è quello attratto dai lettori. D'altra parte non credo che molti non-martiniani andranno su WIC a leggere i commenti alla serie... e il passaparola, secondo loro, non è così determinante.

 

Quello che mi fa inalberare e' che si adduca il bisogno di far soldi per giustificare una scelta che, di fatto, porterebbe poi a meeeno sooldiiiiiiii!

 

Non per niente parlavo di lettori attenti e disattenti, prima. Quando leggi Martin, e ti piace, lo sai perche' ti piace? Per il lettore questo non e' un dovere, non e' importante, ed e' persino deleterio (Joramun lo ha mostrato in modo lampante), ma per i creatori di GOT e' importantissimo! (O anche per chiunque si mettesse in testa di scrivere un romanzo "imitando Martin": avrebbe l'obbligo di diventare pienamente cosciente di che cosa ha reso ASOIAF cosi' bello da leggere).

 

Sarei anche d'accordo con te su questo punto... ma devi contare due fattori: un film non è un libro, e la maggioranza della gente che vedrà la serie non saprà mai che nei libri le cose stavano diversamente.

 

Ora: se Martin avesse scritto una sceneggiatura di un film invece di un libro, avrebbe fatto comparire Brynden alla Porta Insanguinata? Questa credo sia la domanda da porsi. Alla HBO, con o senza il parere di Martin, hanno deciso di no.

Credono che la serie TV verrà meglio se in quel punto compare Egen. Avranno fatto le loro valutazioni per deciderlo, sulla base di non so quali statistiche, e hanno deciso in quel modo. Come dice Ilyn, alla HBO sanno fare il loro mestiere e credo che ci siano motivi dietro alla loro scelta.

Il punto è che sono motivi commerciali. Nell'ottica di conquistare nuovi telespettatori la mossa può avere un senso, a patto che la HBO riesca a mantenere una storia coerente (se Cat a Delta delle Acque rievocasse un incontro alla Porta Insanguinata che non c'è mai stato nella serie TV sarebbe a dir poco imbarazzante, ecco). Nell'ottica di omaggiare Martin la scelta è necessariamente negativa, ma omaggiare Martin non è lo scopo della HBO.

 

Questa scelta porterà a meno soldi? Può essere, come può essere di no. Sinceramente non mi sento di dire una o l'altra cosa, né era lo scopo del mio discorso.

Quello che mi premeva di sottolineare era semplicemente il fatto che le modifiche all'opera originale ci sono state, ci sono e ci saranno ogni volta che la HBO lo riterrà commercialmente vantaggioso. Il prodotto, lo ripeto ancora, potrà essere di alta qualità o meno, ma conviene giudicarlo come opera a sé stante, senza confronto con i libri.

 

Ora, mettiti una mano sul cuore: tu credi davvero che, con quell'osceno dialogo, GOT venderebbe di piu' che limitandosi a seguire il libro?

 

Non lo so se lo guarderanno più persone. Credo di sì - purtroppo.

Credo di sì perché da una rappresentazione immediata e violenta di due personaggi chiave, perché "li carica", perché genera nello spettatore tensione per la rivalità sopita tra i due, perché, soprattutto, polarizza le simpatie.

Ritengo poi il dialogo osceno perché imho snatura completamente i due personaggi, connotandoli in modo errato: il Jaime di quel dialogo mal si adatta al Jaime che mi aspetto di vedere nel proseguo della storia, quindi o lo snaturano sistematicamente ovunque oppure ci sarà questa sfocatura tra pilota e resto della serie. E questo per me è un errore grave. Ma otterrà il suo scopo (commerciale) nei riguardi dello spettatore che non ha mai letto nulla di Martin e guarda la serie incuriosito magari dalla pubblicità.

 

 

OK, mi scuso per il lunghissimo OT, in primo luogo verso i moderatori di sezione, a cui chiedo cortesemente di rimuovere il post se considerato fuori luogo. ^_^

Spero, lo ribadisco, di non riaprire polemiche di qualsiasi genere.


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Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]

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Inviato il 16 agosto 2010 23:22

Quello che mi premeva di sottolineare era semplicemente il fatto che le modifiche all'opera originale ci sono state, ci sono e ci saranno ogni volta che la HBO lo riterrà commercialmente vantaggioso. Il prodotto, lo ripeto ancora, potrà essere di alta qualità o meno, ma conviene giudicarlo come opera a sé stante, senza confronto con i libri.

E ripeti, e continui a ripetere, e a sottolineare questa cosa, come se stessi parlando a un bambino deficiente. E io, ogni volta, devo continuare a ripetere che queste cose le dò già per scontate: so benissimo che HBO modificherà sistematicamente tutto quello che un branco d'idioti deciderà di modificare. Ma intanto le voci che "la serie sarà fedele al libro" continuano a circolare. Perché? Ma perché serve, ovviamente (per le ragioni che ho dato). Quindi, tecnicamente, si tratta di truffa. E quando vedo una truffa, mi offendo.

 

Ora, rileggi quello che scrivi qui, riguardo al dialogo osceno fra Jaime e Ned:

Ritengo poi il dialogo osceno perché imho snatura completamente i due personaggi, connotandoli in modo errato: il Jaime di quel dialogo mal si adatta al Jaime che mi aspetto di vedere nel proseguo della storia, quindi o lo snaturano sistematicamente ovunque oppure ci sarà questa sfocatura tra pilota e resto della serie. E questo per me è un errore grave.

Disgraziatamente, solo pochi paragrafi prima avevi scritto:

Avranno fatto le loro valutazioni per deciderlo, sulla base di non so quali statistiche, e hanno deciso in quel modo. Come dice Ilyn, alla HBO sanno fare il loro mestiere e credo che ci siano motivi dietro alla loro scelta.

Ah, poche righe prima "sanno fare il loro mestiere", e poche righe dopo "fanno un errore grave"? Ma allora stiamo dicendo esattamente la stessa cosa. Solo che, invece di discutere onestamente, mi dai un calcio negli stinchi per puro divertimento, per poi invitare pacatamente alla calma e a non "polemizzare".

 

Ma quanto sai essere elegante, tu. Bravo, bravissimo! :unsure:

 

E mi avete pure mandato il "terzo avvertimento". Fate impazzire la gente con i vostri composti scherzetti, e poi, se giustamente la gente s'incazza, gli mandate l'"avvertimento".

 

Mandatemente un quarto, adesso, forza. O cacciatemi dal forum, perché sono stato "cattivo".



Lord Beric
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Lord Beric
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Inviato il 17 agosto 2010 0:37

E ripeti, e continui a ripetere, e a sottolineare questa cosa, come se stessi parlando a un bambino deficiente. E io, ogni volta, devo continuare a ripetere che queste cose le dò già per scontate: so benissimo che HBO modificherà sistematicamente tutto quello che un branco d'idioti deciderà di modificare. Ma intanto le voci che "la serie sarà fedele al libro" continuano a circolare. Perché? Ma perché serve, ovviamente (per le ragioni che ho dato). Quindi, tecnicamente, si tratta di truffa. E quando vedo una truffa, mi offendo.

 

Mi sembra che diverse persone, te compreso (se sbaglio non esitare a correggermi), abbiano fatto valutazioni di merito sulla bontà della serie usando come parametro l'aderenza ai libri.

Ad esempio: "non sono stati fedeli a Martin posticipando l'apparizione di Brynden quindi la serie verrà fuori peggio che se avessero fatto come Martin". D'altra parte, nei passaggi stessi del post che ho quotato, sottolinei il fatto che qualsiasi discostamento dai dettagli che Martin ha inserito nella saga non può che costituire un peggioramento.

La mia opinione invece è quella di giudicare la serie TV in modo indipendente dai libri, cercando pregi o difetti unicamente all'interno della serie stessa. TRUE BLOOD mi pare dimostri pienamente che pur cambiando anche in modo invasivo un libro si possa creare una serie TV piacevole e di grande diffusione. Certo, non sarà proprio TRUE BLOOD. ^_^

Se invece per te la serie TV sarà accettabile se e solo se riproporrà ASOIAF in tutto e per tutto, allora temo che inevitabilmente verrai deluso... e non perché la HBO farà male il suo lavoro, ma perché la HBO non ha la minima intenzione di fare il lavoro che speri.

Se quanto ho detto è stato pleonastico e inutile non posso fare altro che scusarmi... due settimane fa mi pareva che il sentimento generale fosse "oddio perché stanno facendo tutte queste modifiche?", al che ho provato a dare la mia risposta, ovvero "fanno così perché ritengono che gli convenga, in quanto la fedeltà ai libri interessa solo ai lettori accaniti, che sono una minoranza commercialmente già considerata fidelizzata". Non mi pareva una risposta scontata né unanime, e riepilogando la mia posizione ho preferito ripeterla. Se invece la cosa nel frattempo si è sedimentata, benissimo, vuol dire che siamo tutti d'accordo. ;)

 

Sul discorso delle voci di fedeltà ai libri... A parte che non ho mai parlato della cosa nei miei post (confesso di non averne mai colte da parte della HBO, ma confesso anche di non aver mai fatto ricerche sul tema), se la HBO ha promesso fedeltà al libro - in che termini? Ha promesso fedeltà assoluta? Potrebbe realizzare la serie più fedele ad un libro mai realizzata nella storia della TV e ancora non offrire fedeltà assoluta, per esempio - e non la mantiene, sì, è un adescamento. Come tutti gli adescamenti pubblicitari da quando esiste il commercio.

 

A parte tutto, seriamente la HBO (non Martin, non gli sceneggiatori, ma la HBO intesa come casa produttrice) ha dichiarato o lasciato intendere massima fedeltà ai libri? Sono così scemi da impegnarsi per qualcosa che persino i sassi sanno che non vogliono e non possono mantenere? :unsure:

Magari ne avete già parlato sopra, nel caso chiedo scusa e ti chiederei un rimando ai post in cui ne avete discusso...

A me parrebbe comunque inconsueta e controproducente una dichiarazione esplicita (ma anche non esplicita) da parte della casa produttrice: vorrebbe dire che si impegnano a sacrificare accorgimenti commerciali che ritengono proficui unicamente per omaggiare Martin...

Potrei capire Martin che rassicura i fan oppure Benioff e Weiss che, parlando ad un pubblico fatto - in questa fase - unicamente da lettori, fanno le loro dichiarazioni di intenti, ecco.

Ma una cosa del genere dalla HBO mi stupirebbe parecchio.

 

Ora, rileggi quello che scrivi qui, riguardo al dialogo osceno fra Jaime e Ned:

Ritengo poi il dialogo osceno perché imho snatura completamente i due personaggi, connotandoli in modo errato: il Jaime di quel dialogo mal si adatta al Jaime che mi aspetto di vedere nel proseguo della storia, quindi o lo snaturano sistematicamente ovunque oppure ci sarà questa sfocatura tra pilota e resto della serie. E questo per me è un errore grave.

Disgraziatamente, solo pochi paragrafi prima avevi scritto:

Avranno fatto le loro valutazioni per deciderlo, sulla base di non so quali statistiche, e hanno deciso in quel modo. Come dice Ilyn, alla HBO sanno fare il loro mestiere e credo che ci siano motivi dietro alla loro scelta.

Ah, poche righe prima "sanno fare il loro mestiere", e poche righe dopo "fanno un errore grave"? Ma allora stiamo dicendo esattamente la stessa cosa. Solo che, invece di discutere onestamente, mi dai un calcio negli stinchi per puro divertimento, per poi invitare pacatamente alla calma e a non "polemizzare".

 

1 - Se in tutta la serie TV fanno solo quell'errore (e una sfasatura tra pilota e resto della serie è cosa comune, visto che il pilota deve sondare l'opinione del pubblico), allora sì, sono mostruosamente bravi e mi inchino dinanzi al loro genio e alla loro capacità. Per il momento è l'unico passaggio per il quale mi sento di dare una bocciatura alla HBO, poi si vedrà.

2 - Temo che tu abbia interpretato male quel "sanno fare il loro mestiere". Il loro mestiere è fare un prodotto di successo (leggi audience), e credo di aver motivato a sufficienza perché a mio parere quel dialogo può servire a catturare telespettatori. Quindi sì, lo ritengo osceno perché "conosco" Jaime e Ned e so che quel dialogo è fuori linea con i loro caratteri... ma lo ritengo commercialmente azzecatissimo nell'obiettivo di accalappiare telespettatori in più, telespettatori che se anche vedono Jaime sclerato per il suo soprannome nel pilota e menefreghista sul medesimo nel corso di tutta la prima serie non si faranno troppi problemi.

 

Spero che messo così il ragionamento risulti più chiaro e mostri come il disgusto, l'apprezzamento e il dispiacere per quel dialogo si pongano a livelli differenti e, per me, assolutamente non in contraddizione tra loro.

Disgusto se lego la serie TV all'opera cartacea.

Apprezzamento se considero le motivazioni commerciali alle spalle.

Dispiacere perché, pur considerando la serie TV come opera a sé stante, temo possa generare incoerenza caratteriale nei personaggi: è solo sotto questo terzo aspetto che ritengo quel dialogo un errore, ma ripeto che se è il solo errore della serie TV, o anche della prima stagione, siamo comunque di fronte ad un lavoro di qualità eccelsa.

 

Secondo il tuo parere, a quanto mi pare di aver capito (vale sempre il "correggimi se ho capito male"), il dialogo è sbagliato nella serie TV soprattutto perché costituisce una variante rispetto ai libri, quindi non la pensiamo per niente alla stessa maniera: per te la serie libresca costituisce sempre e comunque il punto di partenza nel giudizio della serie TV, mentre per me no.

Per te è un errore perché Martin non ha pensato Jaime e Ned in quel modo.

Per me è un errore perché temo che il Jaime e il Ned (ma soprattutto Jaime) del pilota saranno un po' diversi dal Jaime e Ned delle puntate successive.

Sia chiaro che il tuo metro di giudizio è valido quanto il mio e magari anche di più (in fondo il bello è cosa quantomai soggettiva), ma - non prendertela se mi ripeto - la HBO non sta lavorando per persone con il tuo metro di giudizio, temo; quindi ho paura che, se tieni come vedo alla serie TV, ti farai il sangue acido parecchie volte, e magari ti rovinerai una serie TV che, presa unicamente in quanto tale, può essere bella. ;)

 

 

D'altra parte conta che stiamo parlando di qualcosa di meramente letto su un copione che non sappiamo nemmeno quanto sia stato modificato, quindi di fatto stiamo discutendo dei massimi sistemi mentre lo script che sta alla base della nostra chiacchierata potrebbe essere stato rimaneggiato più volte... senza contare il fatto che leggere un copione e vedere una scena recitata sono due cose molto diverse, quindi magari le stesse parole al momento della messa in onda possono generare emozioni differenti rispetto alla loro semplice lettura su un foglio bianco. ^_^


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Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]

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