Posso rivendere i libri, tranne il primo in ita (edizione economica) perchè ha il prologo, e levarmi di torno questa saga. <_<

Sounds good!

Ci faccio un pensierino anch'io ^_^

Mamma mia, quanto tempo @_@

Okay che non c'entra ma.. rivendere ai libri? Non vi ci siete affezionati? ._.

Per me non ha molto senso: se i libri di prima comunque piacciono, perchè rivenderli? <_<

Cominciamo con una cosa importante: Coll, apprezzo molto la tua sensibilità ma ci tengo a sottolineare che hai tutto il diritto di criticare e mettere in dubbio quello che dico. <_<

In generale, per me una saga è tutti i libri. E' la storia completa, che sia in un tomo unico o in dieci. Per questo se da un certo punto in poi va a ramengo la svaluto tutta. Ho un problema simile con Robin Hobb: due libri belli e il terzo assurdo. La mia opinione sulla trilogia dei Lungavista si abbassa molto. Inoltre, quello che ASOIAF mi ha dato è sostanzialmente Barriera. Se per ipotesi domattina il forum chiudesse, quante volte rileggerei la saga? Quanto mi interesserebbero i personaggi, quanto mi emozionerei a rileggere un capitolo? Molto poco.

Inoltre quando sono arrivata qui ASOIAF era praticamente l'unico fantasy che conoscessi, a parte l'ovvio Tolkien. Ora ne conosco altro, e Martin è al quinto-sesto posto della mia classifica. Questo incide tanto, ci sono altre saghe per me fondamentali e questa non regge il confronto. Anche una maggiore esperienza e termini di paragone nuovi possono abbassare un giudizio.

Sul rivenderli: mi tengo il primo in italiano, per via del prologo, per ragioni affettive. E non di affetto verso la saga, ma verso il giorno e il momento e il posto che mi vengono in mente ripensando alla prima volta che gli ho dato un'occhiata.

Affezionarmi ai libri? Torna il discorso del confronto con altre saghe: in ASOIAF mi identifico con qualcuno? Tifo per qualcuno? Sono affascinata da qualcuno? Vorrei visitare un certo posto? No. In altre saghe sì.

A volte penso ad ASOIAF come al guscio di un uovo che ho mangiato quando non conoscevo altro cibo. Ora che sono ai manicaretti, perchè mi devo tenere un guscio in frigorifero?

Infine, voglio essere sincera: la storia della serie tv mi ha degradato ASOIAF a una pacchianata commerciale americana. E io non voglio avere a che fare con cose di questo livello. Non è un pensiero popolare, ma è quello che penso davvero. Aggiungete le miniature, il gioco, le spade, magari il videgioco. Per me questo è ridicolo. Non è più un mondo letterario in cui io posso vivere una parte di me stessa, è un prodotto sul mercato.

Una cosa che mi sembra sfugga a molti, forse più a quelli che sono qui da poco: le persone crescono, cambiano. Nessuno di voi ascolta la stessa musica che ascoltava a dieci anni, anche se magari ne ha un buon ricordo. ^_^

Una cosa che mi sembra sfugga a molti, forse più a quelli che sono qui da poco: le persone crescono, cambiano. Nessuno di voi ascolta la stessa musica che ascoltava a dieci anni, anche se magari ne ha un buon ricordo

Dipende dalla musica:ho scoperto i Pink Floyd a 14 anni e,poco ma sicuro,li ascolterò anche a 80......

Cominciamo con una cosa importante: Coll, apprezzo molto la tua sensibilità ma ci tengo a sottolineare che hai tutto il diritto di criticare e mettere in dubbio quello che dico. <_<

Uhmmm... dunque:

1) Se il terzo movimento di una sinfonia non mi piace, mica smetto di riascoltare gli altri due.

2) Sto rileggendo la Saga. È fantastica - e ora capisco anche più cose nei primi capitoli, rivedendo tutto in prospettiva.

3) Quando dicevano che Bob Dylan era diventato "commerciale", me ne sono sbattuto e ho continuato ad ascoltarlo: il mio modo di misurare l'arte e la bellezza è diverso dal tuo.

4) Non ho bisogno di avere letto tanto fantasy, per giudicare Martin: mi basta avere letto tanto di ogni genere letterario.

5) Mi identifico con più di un personaggio di ASOIAF.

6) Ringrazio per avermi delucidato sul fatto che continuo a cibarmi di uova sode, mentre c'è chi, come te, nel frattempo ha scoperto i "manicaretti". No, sul serio, sei simpatica.

7) Ascoltare nuova musica non mi ha imposto di smettere di ascoltare quella che amo e conosco già da decenni.

In breve: stiamo parlando di Martin, o della tua sensibilità superiore per il bello?

Parliamo di Martin, e della scelta se continuare o no a leggere in base a quello che ci ha fatto sapere sul'uscita di ADWD e dei prossimi libri. E siamo finiti a parlare di cosa ce ne facciamo dei libri precedenti se decidiamo di lasciar perdere ASOIAF.

Molto in sintesi: posso fare quello che mi pare o no? Posso mandare a quel paese una qualsiasi cosa, libro o dentifricio che sia, se mi ha stufato? Sono sicura che tutti voi se una storia d'amore finisce vi mollate con la persona con cui stavate. Vi dispiace se faccio la stessa cosa con questi libri?

Leggere ASOIAF non è un obbligo sociale, morale o estetico.

Cominciamo con una cosa importante: Coll, apprezzo molto la tua sensibilità ma ci tengo a sottolineare che hai tutto il diritto di criticare e mettere in dubbio quello che dico. ^_^

Uhmmm... dunque:

 

1) Se il terzo movimento di una sinfonia non mi piace, mica smetto di riascoltare gli altri due.

2) Sto rileggendo la Saga. È fantastica - e ora capisco anche più cose nei primi capitoli, rivedendo tutto in prospettiva.

3) Quando dicevano che Bob Dylan era diventato "commerciale", me ne sono sbattuto e ho continuato ad ascoltarlo: il mio modo di misurare l'arte e la bellezza è diverso dal tuo.

4) Non ho bisogno di avere letto tanto fantasy, per giudicare Martin: mi basta avere letto tanto di ogni genere letterario.

5) Mi identifico con più di un personaggio di ASOIAF.

6) Ringrazio per avermi delucidato sul fatto che continuo a cibarmi di uova sode, mentre c'è chi, come te, nel frattempo ha scoperto i "manicaretti". No, sul serio, sei simpatica.

7) Ascoltare nuova musica non mi ha imposto di smettere di ascoltare quella che amo e conosco già da decenni.

 

In breve: stiamo parlando di Martin, o della tua sensibilità superiore per il bello?

Mi sembra un'intervento un po' esagerato. Iskall ha espresso un suo semplice parere, non ha affermato che chi non la pensa come lei si mangia le "uova sode". Mi sembra evidente che parlava unicamente da un suo punto di vista personale.

Parliamo di Martin, e della scelta se continuare o no a leggere in base a quello che ci ha fatto sapere sul'uscita di ADWD e dei prossimi libri.

In base a quello che ha scritto Martin io continuerò a leggere le sue opere. Se fossi certo che non finirà mai la saga potrei anche interrompere ma in questo momento non vedo questa certezza. Mi turbano i tempi lunghi è vero ma comunque, almeno questa volta, è lui stesso che annuncia tempi lunghi, quindi dopo DANCE me ne farò una ragione.

Sulla qualità di Martin. Per ora non ho trovato nulla di meglio nel fantasy, però non si sa mai. Hai ragione quando dici che il tempo cambia anche i gusti delle persone. Mi è capitato e probabilmente mi capiterà ancora, per ora con Martin non è capitato. <_<

Molto in sintesi: posso fare quello che mi pare o no? Posso mandare a quel paese una qualsiasi cosa, libro o dentifricio che sia, se mi ha stufato? Sono sicura che tutti voi se una storia d'amore finisce vi mollate con la persona con cui stavate. Vi dispiace se faccio la stessa cosa con questi libri?

Leggere ASOIAF non è un obbligo sociale, morale o estetico.

Completamente d'accordo, ma trovo irritante essere paragonato a uno che conserva un guscio d'uovo in frigo. <_<

Mi sembra un'intervento un po' esagerato. Iskall ha espresso un suo semplice parere, non ha affermato che chi non la pensa come lei si mangia le "uova sode". Mi sembra evidente che parlava unicamente da un suo punto di vista personale.

Perdonami, Sharingan: quello di Iskall a me è sembrato un intervento un po' "sborone", come dite voi giovani. E mi sono sentito giudicato per il fatto che ascolto ancora la musica di 40 anni fa, e - siccome Martin mi piace da morire - di essere uno che "legge poco" (dopotutto sono ancora fermo a Martin, mentre la signora è andata avanti...), e mi ha irritato soprattutto la solita accusa di "commercialità", che in 50 anni di vita ho sentito fare cosí tante volte che mi viene la nausea... e persino Guccini ci ha scritto a commento "L'Avvelenata", molto appropriatamente. Solo chi non sa riconoscere il bello cerca di misurare l'arte con questi criteri.

Comunque: io metto in dubbio quello che ha detto Iskall. E penso persino che nemmeno lei stessa creda veramente a quello che ha scritto. Posso comprendere che sia dettato da un po' di delusione, per i tempi lunghi di scrittura (ce l'ho anch'io): quando la persona che ami ti rifiuta che fai? La odî... ma quell'odio è vagamente patetico, non trovi?

Beh, chiaramente fai quello che vuoi, ma incuriosisce capire il perché. Certo, mi ipiacerebbe sapere chi siano quei quattro-cinque autori che reputi superiori a Martin nell'ambito fantasy: quelli che io conosco di forse superiori a GRRM non sono comunque in grado di farmi abbandonare ASOIAF!

Beh, qualche giorno fa su Fantasymagazine ho trovato qualcuno che riteneva ASOS noioso, ed è l'ultimo romanzo di cui penserei una cosa simile. Ora non mi stupisco più di niente...:p de gustibus.

Per quanto riguarda i cambiamenti, è vero che possono esserci, e sono abbastanza imprevedibili, pure, non necessariamente legati alla crescita o all'età (non so, magari anche avvenimenti particolari). Però, insomma, se leggi Tolkien a 11 anni (e, beh, capisci poco, come me) questo non vuol dire che dopo tu debba cominciare a detestarlo! Semplicemente, ci sono cose sulle quali si cambia idea (e allora si può anche smettere di leggere GRRM) e altre su cui si mantiene la stessa, non ci vedo nulla di straordinario.

Cominciamo con una cosa importante: Coll, apprezzo molto la tua sensibilità ma ci tengo a sottolineare che hai tutto il diritto di criticare e mettere in dubbio quello che dico.

Scusami, volevo semplicemente chiarire che non si trattava di una risposta solo a quel post, ma di una considerazione più generale - atta a contraddire l'intero genere umano (o quasi). ^_^

Tyrion Hill: stava dicendo che IO ho tutto il diritto di criticare e mettere in dubbio <_<, non che TUTTI possono farlo! :(

Io in certi punti dell'ultimo libro avrei preso Martin e gli avrei tirato una scarpa, per le assurdità che ha scritto a livello di ambientazione -.- Gli riconosco sempre una grande capacità di caratterizzazione dei personaggi, e di sviluppo della trama, ma ora mi rendo conto che l'ambientazione è davvero un ammasso di stereotipi con qualche trovata bellina. Sinceramente l'interesse per questa saga in me è scemato nel 2006 :P L'unica cosa che mi ci faceva rimanere affezionata era il CCG, che ora è moribondo.

Delle trovate "commerciali" mi interessa poco: non è che se compaiono queste cambia il contenuto dei libri.

Per i tempi: amen, quello che conta è che quello che c'è già mi piace. Se non mi fosse piaciuto o avessi avuto necessariamente bisogno del seguito per farmelo piacere... non avrei certo letto tutti questi libri a vuoto =P

Nell'ambientazione in effetti c'è ben di meglio e ci sono varie cose molto stereotipate (ma c'è anche molto di peggio, quella di Martin per ciò che chiedo io è soddisfacente). Ma l'ambientazione non è assolutamente tra le cose principali che guardo. Mi interessa di gran lunga di piu appunto la caratterizzazione dei personaggi e la trama <_<

Il fantasy non è il mio genere e non ne ho letto molto, ma ho letto diversi autori considerati da svariate persone "migliori di Martin" e no, non mi sono piaciuti di più. Probabilmente anche per i diversi criteri di giudizio che uso.

Una cosa veloce veloce a Tyrion:

Io credo che se tu hai trovato quello che cercavi nelle cronache, probabilmente non senti il bisogno di andare avanti.

Ma magari per qualcun altro le corde che vengono pizzicate da questa saga non sono quelle giuste, oppure qualche altra opera le fa vibrare meglio.

Forse il paragone dell'uovo in frigo sembra accusatorio per chi apprezza GRRM, ma in fondo mi pare chiaro che sia solo questione di gusti.

Dopotutto l'arte non è fisica e non ci sono equazioni che funzionino in questo campo.

Quello che tu puoi ritenere un guscio d'uovo, per me sa di aragosta alla catalana, e viceversa.

@Tyrion: per cortesia, visto che è una discussione e non una bertucciata, evita di dare giudizi volutamente provocatori. Penso esattamente quello che ho scritto, non conosco Guccini e soprattutto non mi stavo riferendo a te. Come logicamente ha notato Sharingan, stavo esprimendo il valore di ASOIAF per me rispetto a quello che io ho letto. E' il mio modo di vedere le cose, e non riguarda nessun altro barrierista.

Se Calinn ha detto schiettamente che l'interesse le è calato nel 2006 perchè la mia opinione non può modificarsi nel tempo? Le persone crescono, cambiano, e hanno il diritto di modificare i propri gusti. Ci sono tantissime cose che non mi interessano più rispetto agli anni passati, e me ne interessano tantissime di nuove. Di diverse, semplicemente. Qualcuna durerà tutta la vita, qualcuna no, così come dei miei interessi passati qualcuno è ancora vivo e qualcuno no. E' semplicemente normale.

Come ha detto Coll ci sono cose su cui si cambia idea, e ci tengo a sottolineare che non è un discorso tecnico letterario. AryaSnow dice che ha letto autori migliori e non le sono piaciuti di più, concordo. Se anche fosse scritta a livelli della grande letteratura inglese classica, ASOIAF non mi piacerebbe più lo stesso. Non mi identifico, non tifo, non "vivo" la saga. E soprattutto non vedo perchè devo spiegare i fatti miei nel dettaglio per convincervi che ho i miei motivi per prendere atto del drastico calo di interesse nei confronti di questi libri, come se dovessi rendere conto agli adoratori della Saga Sacra in modo da evitare la lapidazione. Spero che questo sia un forum di persone e non di fanatici. Siamo tutti abbastanza maturi da riconoscere agli altri il diritto di fare e apprezzare quello che vogliono, no?

Per il resto Nathaniel ha espresso quello che penso alla perfezione.

Sinceramente vorrei evitare di finire presa dentro in un ca**iatone dei mod per OT e flame, soprattutto perchè mi sto solo difendendo...