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Fonti di Energia
M di Mornon
creato il 17 marzo 2006

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Maynard
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Inviato il 25 maggio 2008 17:08

Questo sí, ma già riuscire ad ottenere un simile processo e riuscire a ripeterlo a volontà sarebbe un passo a mio parere non da poco; poi, ovviamente bisognerebbe riuscire a replicarlo con materiali piú presenti, se possibile.

 

Ma ciò alimenterebbe comunque una politica basta sulla scarsità di risorse. In ogni caso secondo me non è una soluzione a nulla.


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Iskall Ytterligare
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Inviato il 25 maggio 2008 17:24

Non è che poi semplicemente ci si trova dipendere da altri elementi invece che dal petrolio?

Dipende da quanta energia si ricava da quella quantità di risorsa. Certo non è una buona idea dipendere da un elemento già in sofferenza adesso (c'era un articolo sul Sole che parlava dei metalli che stanno sparendo e di cui ci siamo resi poco conto per via dell'attenzione concentrata sul petrolio) ma avere lo stesso quantitativo di materiale e ricavare il doppio dell'energia da uno dei due significa raddoppiare il tempo a nostra disposizione per trovare altre soluzioni.

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Inviato il 26 maggio 2008 0:07 Autore

ciò alimenterebbe comunque una politica basta sulla scarsità di risorse. In ogni caso secondo me non è una soluzione a nulla

Non è detto che alimenterebbe una tale politica, ma dimostrerebbe l'effettiva possibilità di utilizzare il principio, cosa che non sarebbe da poco. Sarebbe una soluzione? Forse sí, forse no, ma di certo dimostrare che è possibile farlo lo renderebbe piú plausibile.

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Inviato il 26 maggio 2008 12:03

Non è che poi semplicemente ci si trova dipendere da altri elementi invece che dal petrolio?

Dipenderemo sempre da qualcosa. Anche se un giorno (lontano..ma molto lontano) riuscisse l'umanità ad avere energia sufficiente da Sole, vento e maree...comunque le macchine dovranno essere costruite, comunque l'energia andrà trasportata e trasformata. In ogni caso serviranno dei metalli, dei plastici, dei refrattari eccetera per costruire tutto quanto sia necessario.


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Ser Arthur Dayne
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Inviato il 11 giugno 2008 22:11

notizia molto interessante sull'eolico, in due parole invece che usare le eliche usano degli aquiloni ad un altitudine in cui il vento è molto più frequente e alla veolictà ottimale per la produzione di energia

 

http://www.repubblica.it/2008/06/sezioni/a...d-aquiloni.html


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Inviato il 11 giugno 2008 22:22 Autore
Mi hai evitato la fatica di segnalare l'articolo :dart: E i dati da simulazione (e se non erro anche da modello sperimentale) sono ancora migliori ^_^

 

Mi accorgo ora che non ho mai aggiornato il messaggio iniziale per includere questa tecnologia :blink: Da fare al piú presto; nel mentre vi segnalo la pagina del progetto: http://www.kitegen.com/index_it.html ^_^


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Inviato il 11 giugno 2008 22:40 Autore

Sul Kite Wind Generator:

 

2004 PNR - Moratti: 12 Milioni di Euro (primo classificato 100 punti su 100 su circa 1000 progetti).

2005 FIT energia - Scajola: 4 Milioni di Euro (secondo classificato su centinaia di progetti ammessi).

2005 FIT digitale: 12 Milioni di Euro (priorità B energia a pari merito con Enel).

2008 Industria 2015 - Bersani: 10-20 Milioni di Euro previsti con bando esplicito per il progetto.

 

I primi tre non si sono visti, il quarto è saltato (o, se non è saltato, facilmente salterà) causa il prestito-ponte ad Alitalia; ma quante sovvenzioni dovrà vincere, per averne una? :blink:


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Inviato il 18 giugno 2008 19:09

Differenza di temperatura tra fondo e superficie: non so se sia mai andato oltre alla sperimentazione, anche perché è una tipologia di centrale utilizzabile unicamente in zone tropicali. In pratica usa freon e ammoniaca, facendo evaporare il liquido semplicemente portandolo dal fondale oceanico alla superficie. Rendimento 30÷40%.

 

Scusa ma il rendimento è esagerato per questo tipo di idea che, a quanto mi ricordo dalle lezioni di sistemi energetici, non è mai stata nemmeno provata.

 

Temperatura in superfice sarà sui 30 gradi e quindi 303 Kelvin, sul fondo saremo a 1-2 gradi cioè 274 Kelvin.

 

Usando Carnot il rendimento è 1-(274)/(303) che viene 9,6% e questo è il massimo previsto dalla fisica.


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Inviato il 18 giugno 2008 19:45 Autore

Se non ricordo male quei dati vengono dalle superiori ed erano appena accennati, quindi può essere; cercherò di chiedere conferme.


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Inviato il 18 giugno 2008 21:18

Direi che con Carnot la conferma si conferma da sola..comunque ho guardato nei miei libri e c'è quanto dico io: ovvero non è applicabile perchè il rendimento è ridicolmente basso e inoltre servirebbero chilometri di tubazioni..in sostanza è improponibile.


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Inviato il 18 giugno 2008 21:24 Autore

Il "cercherò di chiedere conferme" non era sul 30÷40% o ~10%, ma su un piú esatto valore di quel ~10% (se possibile basato su misure effettive delle temperature) :stralol:


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Inviato il 18 giugno 2008 21:32

Ah ok..bè, il mare anche ai tropici penso che difficilmente superi i 30-32 gradi, mentre in profondità credo sia stabile su 1-2 gradi in tutto il globo.


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Inviato il 20 giugno 2008 4:50

Ciao a tuttiiiii :D

 

 

mi sono letto tutte e 11 le pagine di post di fila!! ahah

 

Trovo tutto estremamente interessante, ed ho sicuramente imparato nuove cose, ma le mie idee sono cambiate poco... non sono un ingegnere, sono un tecnico e di tutt'altra specie, ma ho avuto la fortuna di aver conosciuto gente in gamba e di aver girato un po il mondo ( non da turista! ) e tutto ciò mi permette di avere delle idee.

 

Intanto mi dichiaro tra quei "carbonari" che pensano che il tutto sia gestito dalla "P.P.E." (politica, potere, economia), cioè che nulla ci verrà dato se non quando e come lo diranno loro, da un lato è giusto, dall'altro sbagliato (come tutte le cose), ma sono ormai off topic ^^

 

Certo raggiungere la totalità delle fonti di energia rinovabili è dura (anche se qualcuno c'è riuscito, vedi Islanda).

A pagina 11 sono troppi i punti a cui fare precisazioni, giusto un paio:

L'eolica è troppo sottovalutata, perlomeno in questo topic, e la nucleare sopravvalutata. motivo è che ci sono torri che per muoversi basta davvero un soffio ( vento a 2mt/s) e che non hanno limiti su venti forti ( vedi derivati dalle Darrieus ). Ecco questa è solo una precisazione , non la salvezza dell'umanità, per quello è tardi^^

E poi il dolente tasto del nucleare, qualcuno ha detto che una centrale solare o una wind farm hanno brutti impatti visivi, ma una nucleare sotto casa è meglio? inquinano poco, tanto... una scoria è per sempre (De Bears!) se parliamo solo di scorie.... ma non sono solo scorie, le centrali che hanno un sistema di raffreddamento a circuito chiuso, al loro smantellamento, dove le butteranno le tonnellate di acqua che nei vari anni che ha raffreddato i reattori è diventata radioattiva? e quelle con circuito semi aperto? vabbè l'acqua sarà solo POCO radioattiva!

AH! sapete chi è che ha tra le più importanti miniere di Uranio al mondo? Il TIBET, fate 2 + 2 et voilà!

 

Comunque dall'inizio del topic non si fa altro che discutere su quale sarà la soluzione definitiva, meglio il nucleare...meglio il solare... ect, si ok ma il punto vero della questione? dovrebbe essere " come riusciranno i nostri eroi ad allungare di qualche altro decennio la vita della propria spece?" giusto? (spero^^)

 

Da tecnico profano quoto l'idea + intelligente, ossia quella di Lord Berric. Disseminiamo i tetti di pannelli, e facciamo la peggiore delle previsioni (chiaramente parliamo di utopie), anche se tutti sti pannelli daranno un minimo di energia, ma cacchio sarà un minimo di energia pulita! e dagli di eolico e dagli di idroelettrico ect ect possibile che non si riesce a garantire un flusso continuo? certo le reti di distribuzione andrebbero ripensate, certo i costi sono alti...ma se aiuta a far crescere mio figlio in un mondo migliore...perchè no?

 

Qualcuno ha detto che sebbene la Germania sia un paese con alte percentuali di risorse rinnovabili, l'inquinamento non è diminiuto... ma è aumentato?

 

Gran Bretagna, un governo con un minimo di buon senso ha fatto una scelta. Scelta tra la costruzione di un ennesima centrale nucleare oppure una fonte di energia rinnovabile o alternativa (chiamatela come vi pare), in questo caso di una centrale mareomotrice, in verità 2. Sarà a Bristol ( nei pressi ) che nei prossimi 2 anni partiranno i lavori di 2 centrali mareomotrici, dove (fortuna loro) la marea ha uno sbalzo che arriva a 14 metri. Non ricordo la durata del cantiere, ma ricordo che richiederà la presenza di 50mila lavoratori.

 

Ecco, ora che ho detto un po di cose a caso vado a nanna, notte ;)

 

P.S. : Gli emirati arabi (notizia sentita oggi in parlamento) hanno i soldi per comprare non 1, ma 3 (tre!!) volte le borse di tutto il mondo. Cosa vi fa pensare che rinunceranno a tutto sto ben di Dio?


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Inviato il 20 giugno 2008 8:57

In Gran Bretagna c'è il progetto (già in fase avanzata dato che stanno scegliendo i siti) per rinnovare integralmente il parco delle centrali nucleari, tanto per dirne una.

 

Secondo, per le scorie ti rimando a quanto ho più volte scritto nella discussione sul nucleare. Le scorie non sono per sempre e l'acqua radioattiva (che poi al massimo si forma un po' di deuterio e/o trizio..dove il primo non è radioattivo e il secondo è un debole emettitore alfa) viene smaltita a fine vita della centrale secondo le apposite procedure.

 

Barrichiamo pure i tetti con fotovoltaico e mettiamo torri eoliche ma:

1- la rete elettrica diventa instabile ed è dimostrato

2- l'islanda ha un marea di energia geotermica e per questo può fare quello che fa

3- se paesi "verdi" come la svezia, la svizzera e la finlandia hanno scelto massicciamente il nucleare come fonte di energia (con percentuali anche oltre il 50%) mi chiedo se siano scemi loro (che poi la pagano molto meno l'energia) o se lo siamo noi che continiamo a domandarci quanto sia figo l'eolico salvo poi non fare nulla di nulla.

 

Per inciso, le pale eoliche possono funzionare a tutte le velocità ma poi non lamentiamoci se:

1- si rompono

2- hanno una conversione ridicola

 

Come ogni macchina c'è un punto di massimo rendimento e, credimi, pale che funzionino da 2 m/s a 35 m/s di vento si possono fare..ma sono un obrobrio dal punto di vista del rendimento.

 

Che poi se il rendimento è molto basso va a finire, e succede spesso, che l'inquinamento dovuto alla produzione se "spalmato" sugli anni di servizio e l'energia prodotta vada a catalogare tale tecnologia come più inquinante di altre (vedi il dato sul fotovoltaico segnalato nel primo post mi sembra).


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Inviato il 20 giugno 2008 13:08

ok ok.... W il nucleare.

 

Anzi piazziamone un paio sotto il vesuvio, così almeno ce le godiamo per bene al primo terremoto!

 

Ironia mattuttina!! :D


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