4 minuti fa, Lyra Stark ha scritto:anche se il mio Churchill preferito resta quello visto in The Crown
Ottimo anche quello, diciamo che questi due Churchill incarnano due momenti diversi, Oldman il Winston che sale al potere e Lithgow il Churchill che il potere fa fatica a lasciarlo.
Continua la mia attività di cineforum durante il periodo estivo. Questa volta mi sono immolata per voi e ho osato quello che altri non hanno il coraggio di osare: MOONFALL di Roland Emmerich
Devo dire che pur con un approccio molto scettico nel complesso sono rimasta soddisfatta. Non mi aspettavo grandi cose, anzi non sapevo proprio cosa aspettarmi, e quindi non ho avuto modo di rimanere delusa. I film di Emmerich li conosciamo e sappiamo quello che offre, in questo caso è stato coerente con sè stesso, anzi forse no si è molto trattenuto.
Oltretutto l'inizio, inteso come i primissimi minuti, per una felice combinazione di storia e scelta musicale mi è piaciuto molto e quando si intoppa l'inizio in genere il resto va in discesa. Anche in questo caso perchè da un'inizio promettente si è scesi sempre più nel... non posso dire trash, brutto, inverosimile, ma si è scesi insomma, tanto che la base attorno alla quale ruota tutta la storia pare uscita da un incubo estivo di Giacobbo dopo aver mangiato la peperonata.
Se devo proprio sottolineare l'unico difetto fastidioso, che si nota anche a confronto con altri film Emmericchiani, è che tutto accade troppo velocemente e facilmente. Tipo dopo 10 minuti mi pare che già viene rivelata la minaccia e la sua natura. In 15 minuti la protagonista diventa direttore della NASA in cui lavorano tipo 4 persone... e soprattutto ente non legato ai militari... insomma ci sono molte ipersemplificazioni anche legate alla distruzione cui si assiste (poca e da lontano) che pare avere zero impatto sugli abitanti del pianeta. Poche scene di distruzione apocalittica insomma.
Comunque come dicevo tutto sommato nel non aspettarsi niente c'è qualche dato positivo: storia comunque non così scontata, personaggi non particolarmente brillanti ma nemmeno irritanti, i 3 protagonisti fanno il loro (Patrick Wilson bella scoperta da Aquaman, Halle Berry poveretta costretta a raschiare il fondo del barile ormai, il nostro ex Sam Tarly) pochi militari presenti sempre e solo per usare l'atomica, i soliti figli rompiballe ma meno del solito, comunque buona la resa degli effetti speciali e visivi.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
28 minuti fa, Lyra Stark ha scritto:Questa volta mi sono immolata per voi e ho osato quello che altri non hanno il coraggio di osare: MOONFALL di Roland Emmerich
Masochista!
L'ultimo disaster movie di Emmerich degno di nota secondo me è stato The Day After Tomorrow, poi la qualità dei suoi film, fatta eccezione per Anonymous, è calata sensibilmente...
Dune - 2021 - Denis Villeneuve
È un film elegante, epico e perché no, nostalgico.
Tra il pianeta di sabbia, i poteri psionici e il giovane predestinato, sono tanti i rimandi a Star Wars.
La saga comunque é confezionata in un contesto più attuale e il cast stellare (Rebecca ), tanti i nomi di spicco, si trova a suo agio con la regia e l'ambientazione, e si vede.
Stiamo parlando di una saga scifi, quindi é impossibile non analizzarsi meglio gli effetti speciali, CGI e non. Anche in questo caso, possiamo dire che spiccano per una certa eleganza e imponenza, rinunciando ad essere ossessivamente variopinti o luminosi. L'alone cupo della pellicola non si interrompe neppure nel deserto più torrido e il senso del pericolo dato dai sandworms é sfruttato dal regista in modo magistrale.
Voglio vederne di più, spero che mantengano la dignità di questo film per i capitoli a venire.
Voto 8,5/10
Evangelion 3.0 +1.01 - Thrice Upon A Time - 2021 - Hideaki Anno (in funzione di scrittore, ideatore)
Pellicola conclusiva di questa azzeccatissima reinvention. Non si ripete l'effetto sorpresa del secondo e soprattutto del terzo film, ma il gran finale é un mastodontico affresco di opere d'arte visive, elaborati intrecci di trame, e di profonde emozioni.
Evangelion 4 (per farla semplice con il titolo) ripesca in più casi l'atmosfera della leggendaria serie TV (si pensi solo agli hacker impegnati a crackare i prototipi della Nerv in una delle prime scene). Le tante trame, all'inizio confuse convengono per unirsi in un finale grandioso, concettualmente non tanto distante dalla già citata serie. Tuttavia ho avuto l'impressione che la la conclusione dei film finisca in modo più sereno e più solare degli anime , e si gioca tutte le sue carte, non
essendo vincolato dai famosi 22minuti, (durata standard di molti anime).
E se il diavolo si annida nei dettagli, qui si é nascosto davvero bene. Si vede che il film ha avuto un lungo periodo di gestazione dovuto ad altri impegni dello showrunner/scrittore ed alla pandemia anora in corso.
Piccolo demerito, ma da parte mia, mi aspettavo un finale più esplicativo, per capire davvero davvero, quello che Anno avrebbe voluto trasmetterci.
Ricapitolando, mangifico, roboante, claustrofobico, triste, questo film ne ha per tutti e per tutti i gusti, ma é superconsigliabile guardarsi i tre episodi precedenti per godere appieno di quello che l'universo di NGE ci tiente in serbo.
Voto 9/10
1 ora fa, Timett figlio di Timett ha scritto:
Non ho letto i romanzi di Herbert, ma da quello che ho capito
è George Lucas che su molte cose ha preso spunto dalla saga di Dune. Però potrebbe essere come dici tu: Villeneuve che cita Lucas che ha citato Herbert.
1 ora fa, Timett figlio di Timett ha scritto:Tuttavia ho avuto l'impressione che la la conclusione dei film finisca in modo più sereno e più solare degli anime , e si gioca tutte le sue carte, non
essendo vincolato dai famosi 22minuti, (durata standard di molti anime).
Stessa impressione che ebbi anch'io. Ciò potrebbe essere spiegato con il percorso di rasserenamento e maturazione personale di Anno, che da quello che ho capito soffre da quando era giovane di depressione. Se la saga televisiva è stato uno sfogo dei suoi momenti più bui, il Rebuild è stata la catarsi con cui Anno dimostra di essere in buona parte uscito dal suo inferno personale.
La nave sepolta (2021), di Simon Stone
Trasposizione cinematografica di un romanzo basato sugli scavi archeologici di Sutton Hoo, che segnarono un punto di svolta nello studio della storia anglosassone altomedievale.
Nel 1939, mentre il Regno Unito si prepara all'ormai chiara ed inevitabile entrata in guerra contro la Germania, una giovane vedova appassionata di archeologia assume Basil Brown, privo di titoli di studio ma dotato di una vastissima cultura ed esperto di scavi archeolgici, per scavare gli antichi tumuli che si trovano sui suoi terreni. La trama segue le vite delle persone coinvolte negli scavi, Edith, la giovane e malata vedova, suo figlio, Basil, considerato poco più che un bracciante dagli arroganti studiosi del Britsh Museum - i quali atterreranno a Sutton Hoo come avvolti una volta compresa l'enorme importanza dei primi ritrovamenti - ma al quale Edith combatterà affinchè siano riconosciuti i dovuti meriti della scoperta. Il film vanta un notevole cast, Ralph Fiennes e Carey Mulligan eccellenti protagonisti, la narrazione ha un ritmo lento, ma piacevole, e riesce a trasmettere qualche autentico brivido man mano che i personaggi, intenti a ripulire delicatamente i resti sabbiosi e fragili di una nave vecchia di un millennio, iniziano a riportare alla luce monete, scudi, spade e monili dorati e a riscoprire una cultura, l'antica cultura anglosassone, della quale restava più leggenda che storia. Un'ottimo film sull'archeolgia.
Voto, 8.
L'ho visto molto tempo fa, carino anche se non mi ha esaltato particolarmente perché come hai giustamente scritto è molto lento e anche molto lagnoso.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Il 5/7/2022 at 12:31, Menevyn ha scritto:Masochista!
Ecco diciamo che in realtà io non trovo una grande differenza tra il vituperato Moonfall di Emmerich e un Eternals, anzi pur condividendo alcune pecche (poca credibilità generale della storia soprattutto a livello di effetti disastrosi nel finale che sembrano non tangere nessuno, interpreti così così, solita farcitura di drammi personali) il primo ha molte meno pretese del secondo e risulta forse più credibile e simpatico. Anche perché trattandosi di umani le imperfezioni te le aspetti. Trattare di esseri superiori più strambi degli umani risulta molto meno convincente.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
https://www.badtaste.it/cinema/speciali/transformers-4-lera-dellestinzione-e-un-reboot-prima-che-un-sequel/ meno ispirata delle altre purtroppo
Con tutto il rispetto per l'articolo postato da @osservatore dal nord, ogni volta che si parla di Transformers mi viene in mente questa mitica scena
Il 9/7/2022 at 14:28, osservatore dal nord ha scritto:https://www.badtaste.it/cinema/speciali/transformers-4-lera-dellestinzione-e-un-reboot-prima-che-un-sequel/ meno ispirata delle altre purtroppo
Credo sia il film più brutto di tutti.
Retcon pesante (altro che no) con praticamente tutti i Transformers morti a parte i 2 più famosi Optimus e Bee, umani che li vogliono distruggere ma non è ben chiaro chi e perché, storia farlocca, protagonisti pure retconati ma altrettanto improbabili e forse anche più insopportabili dei precedenti (che almeno erano giovani e quindi più scusabili nella loro scemenza).
Del 4 l'unica cosa bella che ha spinto tutti al cinema (me compresa) erano i dinobot ma si vedono poco e hanno una parte deludente.
Almeno il 5 è talmente assurdo che un po' fa ridere.
Da obliare.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
1 ora fa, Lyra Stark ha scritto:umani che li vogliono distruggere ma non è ben chiaro chi e perché
I leader della Terra sono dei babbei del tutto ingrati verso gli autobot. Uni di quei casi in cui viene quasi voglia di fare il tifo per i cattivi
Tant'è che poi la figura dei babbei la fanno pure gli Autobot a collaborare e farsi uccidere per gente completamente ingrata.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Ho rivisto dopo anni la prima parte di jp 2 e onestamente non riesco a capire cosa ci sia di così grave da avere recensioni negative. I dinosauri sono forse i più realistici dei sei film e, facendo un confronto con i Jurassic world, si nota come i personaggi umani dei blockbuster di oggi siano troppo spesso dei babbei esaltati con la battutina pronta