No, ma certo, ma è proprio una cosa che oggi fa tendenza al cinema (almeno questa è la mia impressione).
Eternals (2021) di Chloé Zhao
Ventiseiesimo film del MCU e terzo della Fase 4, è il classico (come lo era il precedente su Shang-Chi) film di introduzione di personaggi che avranno sicuramente ruoli più o meno importanti nei prossimi film. Sarò sincero, non l'ho trovato particolarmente interessante, ormai le dinamiche usuali dei film Marvel sono molto collaudate per non dire prevedibili, anche se ho apprezzato un paio di citazioni cinematografiche (forse involontarie).
Ikaris assomiglia per molti versi a Superman, avendo il potere di emettere raggi laser dagli occhi e di volare, e Richard Madden assomiglia vagamente a Henry Cavill. L'analogia è tale che persino il figlio di Phastos gli dice se per caso è Clark Kent. Tuttavia Ikaris nel corso del film ha intenzioni molto meno nobili dell'ultimo figlio di Krypton, anche se alla fine (ovviamente) si redime. Non è chiaro il suo destino alla fine del film: esce dall'atmosfera ed entra nel Sole (altra cosa che lo accomuna a Superman che trae la sua energia dalla luce solare), ma scommetterei che non è affatto morto.
Altra analogia, ma potrebbe essere benissimo una casualità: il profilo della testa del Celestiale che si staglia sull'oceano ricorda molto quello della testa di Rei Ayanami gigante alla fine di The End of Evangelion.
Le cose dette da Corvina e Lyra sulle citazioni del film alle teorie cosmologiche per cui la vita sulla Terra sarebbe opera di creatori celestiali e che le religioni e i miti umani sarebbero un continuo riferimento a questi non direi che lasceranno il segno nella cultura popolare: come detto da loro si tratta di contenuti già esplorati in altri film. Contribuiscono più che altro a delineare una cosmogonia di fondo nel MCU aprendo nuovi scenari e a creare un possibile villain, Arishem, il quale però per ora più che cattivo sembra neutro nelle sue intenzioni. Vale la pena ricordare
che i Celestiali erano già stati menzionati in Guardiani della Galassia.
Nel complesso, non ho sprecato il mio tempo ma le mie aspettative di essere sorpreso vanno tutte al prossimo film con Spiderman.
Voto: 6
Ero curiosa di chiedervi: si nota la regia di una regista piuttosto autoriale oppure è stata piegata alla tecnica Marvel?
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Io non ho notato nulla di particolarmente autoriale, siamo nella media. Gli unici film Marvel che si distinguono stilisticamente secondo me sono quelli sui Guardiani della Galassia in cui si vede la mano di James Gunn e a livello di trama sono il primo film su Iron Man (che ha dato inizio al MCU, quindi ha un'importanza "storica") e il duo Infinity War - Endgame, perché concludono un'epopea durata 11 anni.
Insomma tanto valeva prendere un regista meno blasonato.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
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Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Quando sei alla Marvel devi un po' sopprimere i tuoi virtuosismi artistici. Quelli che comandano sono i produttori che vogliono la stessa cosa ripetuta in diverse gradazioni, a seconda del soggetto e dei personaggi.
Si, quindi avere Chloe Zhao era solo per mettere il nome di una regista premiata durante la promozione del film. Tristezza.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
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Ma sembra che il vento sia in entrambi
Il 14/11/2021 at 18:46, Euron Gioiagrigia ha scritto:Eternals (2021) di Chloé Zhao
Ventiseiesimo film del MCU e terzo della Fase 4, è il classico (come lo era il precedente su Shang-Chi) film di introduzione di personaggi che avranno sicuramente ruoli più o meno importanti nei prossimi film. Sarò sincero, non l'ho trovato particolarmente interessante, ormai le dinamiche usuali dei film Marvel sono molto collaudate per non dire prevedibili, anche se ho apprezzato un paio di citazioni cinematografiche (forse involontarie).
Ikaris assomiglia per molti versi a Superman, avendo il potere di emettere raggi laser dagli occhi e di volare, e Richard Madden assomiglia vagamente a Henry Cavill. L'analogia è tale che persino il figlio di Phastos gli dice se per caso è Clark Kent. Tuttavia Ikaris nel corso del film ha intenzioni molto meno nobili dell'ultimo figlio di Krypton, anche se alla fine (ovviamente) si redime. Non è chiaro il suo destino alla fine del film: esce dall'atmosfera ed entra nel Sole (altra cosa che lo accomuna a Superman che trae la sua energia dalla luce solare), ma scommetterei che non è affatto morto.
Altra analogia, ma potrebbe essere benissimo una casualità: il profilo della testa del Celestiale che si staglia sull'oceano ricorda molto quello della testa di Rei Ayanami gigante alla fine di The End of Evangelion.
E mi sono beccata lo spoiler su The End of Evangellion. Ma perché ho letto?
È anche colpa mia, avrei dovuto indicare fuori dallo spoiler che mi sarei riferito a The End of Evangelion. È anche vero che se non l'hai visto fino ad ora è solo colpa tua
Via non è chissà che grosso spoiler soprattutto se prima hai già visto la serie
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
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Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Comunque Lyra mi stupisco che tu non abbia fatto ancora alcun commento sulle somiglianze tra Ikaris e Superman da me evidenziate. Anche se di Cavill ne esiste solo uno
Pam! Volevo scrivere qualcosa ma poi ho pensato che sicuramente avreste commentato "te pareva!"
Anche perchè i 2 sono spesso in opposizione per ruoli come 007 o Highlander. Comunque dopo attenta meditazione credo vinca Cavillone a mani basse
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
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Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Sound Of Metal - 2019 - Darius Marder
Tratto in inganno dal titolo e dalla curiosità di vedere una produzione Amazon candidata agli Oscar, questo
Sound Of Metal ha ben poco di metal. Il genere proposto, si tratta di un obbrobrio confuso e assonante, potrebbe essere una sorta di action painting sonoro.
La trama é carina, parla di speranze infrante e di come la vita a volte ci costringe a reinventarci. Guazza nei cliché il personaggio di Joe, mezzo papà, mezzo leader di una setta, ma comunque interpretato bene da parte di Paul Raci.
Il sonoro é davvero devastante, degno di nota, come ci si aspetta da un film incentrato sull'udito.
In tutto un film carino. Peccato per la colonna sonora, un po' di Heavy Metal non guastava, visto il titolo almeno.
Voto 7/10
23 ore fa, Euron Gioiagrigia ha scritto:È anche colpa mia, avrei dovuto indicare fuori dallo spoiler che mi sarei riferito a The End of Evangelion. È anche vero che se non l'hai visto fino ad ora è solo colpa tua
Sto guardando adesso Neon Genesis.
Wonder Woman 1984 (2020) di Patty Jenkins
Nono film del DCEU e sequel di Wonder Woman, è uno dei più deboli del franchise, anche se fortunatamente non raggiungere la rara bruttezza di Birds of Prey. Il film dura quasi due ore e mezza narrando una storia che si poteva riassumere in molto meno tempo, e non ci sono scene o dialoghi che rimangono particolarmente impressi, anzi gli stessi dialoghi sono stati scritti piuttosto pigramente, soprattutto nelle scene
in cui si mostrano le perplessità di Steve Trevor, reincarnatosi per desiderio di Diana in un'altra persona, nel capire le novità del mondo moderno.
È apprezzabile il fatto che il cattivo di questo film non è animato dalla volontà di dominare o distruggere il mondo, ma fondamentalmente
dalla volontà di apparire adeguato agli occhi del figlio e di diventare importante, dopo aver vissuto una vita sofferta.
In questo senso il finale riscatta il film, che però rimane piuttosto debole e serve solo come cronologico anello di congiunzione tra Wonder Woman e il terzo capitolo che è stato annunciato. Nella scena dopo i titoli di coda
appare Lynda Carter, storica interprete di Wonder Woman negli anni Settanta, nel ruolo di Asteria.
A livello di presunti buchi di trama, non ho capito
perché Diana impara a volare stile Superman dopo aver rinunciato al suo desiderio di riavere con sé Steve. La prima conseguenza è che riacquista la forza perduta, e questo è giusto perché ci viene mostrato con i personaggi di Maxwell e Barbara che chi chiede un desiderio lo paga fisicamente, ma non ho capito se questo implicasse una forza talmente potente da saper volare Mi sono perso qualcosa? Oppure la scena è stata piazzata solo per rimarcare le precedenti parole di Steve sulla facilità di volare?
Non noto invece contraddizioni nella continuity con BvS e ZSJL, da questo punto di vista il film è innocuo visto che Diana non svela al mondo la sua identità.
Nella scena in cui parla al mondo e chiede a tutti di rinunciare ai propri desideri si sente solo la sua voce.
In ogni caso un film piuttosto dimenticabile.
Voto: 5