19 hours fa, Manifredde dice:Anche nel campo delle serie tv oramai tutti i paesi europei sembrano in grado di fare roba pregevole. Noi facciamo Curon e il promo episodio è così terrificante (e non dal punto di vista tecnico) che non riesco a guardare il secondo.
Siamo un caso senza speranza
Me lo sono sempre chiesta, ancor più in questi ultimi anni, perché l'Italia non sia in grado di sfornare qualcosa di decente.
Persino i tedeschi sono riusciti a fare Dark, i russi adesso hanno tirato fuori The lake e in Italia abbiamo ancora questi prodotti imbarazzanti.
Questa è l'unica Odissea: gli Argonauti partono in cerca della realtà per trovare, alla fine,
colui che la sta sognando. (Il pappagallo dalle sette lingue)
Flectere si nequeo superos, Acheronta movebo. ( Virgilio - Eneide )
Tutte le fini sono il mio inizio, tutti i cammini sono il mio sentiero.
(benedettini disertori)
Pensando a film o serie italiane il nuovo film di Mainetti, Freaks Out sembra interessante. A breve uscirà pure su Sky, Romulus una serie tv ambientata all'inizio dell'Antica Roma, seguito de Il Primo Re.
Il 19/10/2020 at 10:14, Oathkeeper dice:
Me lo sono sempre chiesta, ancor più in questi ultimi anni, perché l'Italia non sia in grado di sfornare qualcosa di decente.
Così a freddo, ti citerei Gomorra, L'amica Geniale e (per genialità assoluta anche se ovviamente molto "nostrana") Boris.
Certo, sono eccezioni e la maggioranza dei prodotti italiani resta su livelli decisamente scarsi, ma non farei di tutta l'erba un fascio.
4 minutes fa, ryer dice:
Così a freddo, ti citerei Gomorra, L'amica Geniale e (per genialità assoluta anche se ovviamente molto "nostrana") Boris.
Certo, sono eccezioni e la maggioranza dei prodotti italiani resta su livelli decisamente scarsi, ma non farei di tutta l'erba un fascio.
Concordo: Gomorra, e ci metterei anche Romanzo Criminale, non hanno niente da invidiare alle serie crime di altre nazioni. Anche l'Amica Geniale è al livello delle massime produzioni internazionali (però anche se c'è molto di italiano, è coinvolta anche HBO).
15 hours fa, ryer dice:
Così a freddo, ti citerei Gomorra, L'amica Geniale e (per genialità assoluta anche se ovviamente molto "nostrana") Boris.
Certo, sono eccezioni e la maggioranza dei prodotti italiani resta su livelli decisamente scarsi, ma non farei di tutta l'erba un fascio.
Parlavo del sci fy e fantasy.
Inoltre, per quanto posso capire chi apprezza Gomorra e Romanzo Criminale, anche se io non li ho visti, continuo a non capire perché è da 30 anni in Italia si fanno solo film o serie tv sulla mafia, sui preti, sulle dottoresse Jo e i Cesaroni.
L'unica cosa che mi è mai piaciuta di ideazione (ma non produzione) italiana è The young pope. Possibile che non c'è nessun altro che osa fare qualcosa di diverso?
Questa è l'unica Odissea: gli Argonauti partono in cerca della realtà per trovare, alla fine,
colui che la sta sognando. (Il pappagallo dalle sette lingue)
Flectere si nequeo superos, Acheronta movebo. ( Virgilio - Eneide )
Tutte le fini sono il mio inizio, tutti i cammini sono il mio sentiero.
(benedettini disertori)
Concordo con @Oathkeeper Parlavamo di mafia e di criminalitá organizzata giá 30 anni fa. E con mio padre litigavo perché lui sosteneva che ognuno parla di ció che conosce e che non dovevamo scimmiottare gli americani.
Ma nel 2020, io credo, questa mentalitá non ha piú ragione di esistere. Dove é la fantascienza italiana di qualitá? Dove il fantasy? Dove l'horror? Ci saranno 2 tentativi per decennio, solo uno dei quali riesce decentemente. E se fino a qualche anno fa si poteva dire che, bene o male, questa é una caratteristica dell'intera europa, ormai é evidente che gli altri si stanno emancipando, dai tedeschi con Dark ai polacchi con 1984 ai danesi con The rain etc etc.
E considerato che (correggetemi se sbaglio) ora i portali di streaming devono offrire una percentuale minima di prodotti realizzati in europa, questo sarebbe il momento giusto per osare.
(Ma mi sa che stiamo andando OT, quindi mi fermo )
Vice - L' uomo nell' ombra - 2018 - Adam McKay
Ogni tanto mi "costringo" a guardare questi polpettoni politico - autobiografici, tanto per variare genere e per alimentare la mia cultura generale. Ma sorpresona, questa volta non si tratta di un polpettone. Una regia e un montaggio originale e osato
(vedere i titoli di coda a metà film)
, donano a questo film quel margine di freschezza, che lo rende divertente e piacevole da guardare.
L'interpretazioni beffarde di Christian Bale e Sam Rockwell (geniale nel ruolo di George Bush) danno un ulteriore tocco d'autore a una storia, che sarebbe altrimenti difficile da trasporre in modo efficace, e fa perdonare anche qualche esagerazione storica, prima su tutte la teoria esecutiva unitaria, gonfiata per creare suspance, ma che poi alla fine si dissolve nel nulla.
Film curioso, giustamente candidato a una moltitudine di Oscar, tra cui migliore attore protagonista, migliore attrice e migliore attore non protagonisti, miglior montaggio (premio che IMHO avrebbe potuto vincere) e anche quella azzardata di migliore film in assoluto.
Voto 7/10
Shazam! David F. Sandberg (2019)
Come spesso accade con questo genere di film, prima parte originale e divertente, con l'elemento supereroistico che è più che altro un pretesto per gag e situazioni comiche che effettivamente funzionano. Un po' più impersonale la seconda parte, che segue lo schema tipico screzio tra i protagonisti --> irruzione del cattivo --> rappacificazione e showdown finale. La cosa strana è che tutta questa parte è anche piuttosto lunga, ma non lascia il segno. In ogni caso meglio di molti altri film di supereroi anonimi e oltremodo già visti. Se non altro questo è scanzonato e si prende volutamente in giro.
Voto: 7
%d/%m/%Y %i:%s, Corvina dice:La cosa strana è che tutta questa parte è anche piuttosto lunga, ma non lascia il segno.
Nulla dei film DC fatti dopo Batman vs Superman lascia il segno, se non gli effetti speciali di Aquaman. In ogni caso Shazam! è un film sicuramente godibile, molto leggero, ma il mio unico interesse per i film che verranno realizzati attorno a tale personaggio risiede nell'eventuale conflitto con Black Adam.
Somnia, Mike Flanagan (2016)
Horror/dramma con Kate Bosworth e un piccolissimo Jacob Tremblay. Mi piacciono molto i film di questo genere, che mescolano l'elemento dark e fantastico con i drammi umani e familiari. In questo senso il mio modello è sempre quel Dark Water (remake dell'omonimo film giapponese) con Jennifer Connelly, che rimane per me di una delicatezza e al contempo di un'inquietudine insuperabile. Fondamentalmente il problema di Somnia è che, come horror, non fa paura, neanche un po', nonostante
il look abbastanza creepy e ben riuscito dell' "uomo cancro", che ricorda un po' Slenderman.
Ho trovato abbastanza toccante il finale, con quell'alone di incertezza sul destino di alcuni personaggi.
Voto: 7.5
Un sacco bello (1980) di Carlo Verdone
Esordio registico per colui che è stato definito l'erede di Alberto Sordi, è una commedia molto divertente e a tratti demenziale (vedi i racconti dell'hippie Ruggiero) in cui Verdone fa mostra del suo camaleontismo. Non sono mai stato un vero appassionato dei film di Verdone e questo forse è il suo primo film che vedo per intero (ma credo di averne visti dei pezzi in passato), ma ne riconosco senza dubbio il talento interpretativo e la capacità di interpretare macchiette e luoghi comuni dell'Italia. Nel complesso promosso.
Film vincitore di un David speciale ai David di Donatello 1980, un Globo d'Oro al miglior attore rivelazione a e un Nastro d'Argento al miglior attore esordiente.
Voto: 8
Bianco, rosso e Verdone (1981) di Carlo Verdone
Secondo film diretto e interpretato da Verdone, è un comico road movie dove Verdone dà ancora prova del trasformismo che lo avrebbe reso famoso. Il personaggio migliore è ovviamente il logorroico e ossessivo Furio, ma anche le vicissitudini di Mimmo e di sua nonna (compresa la faccenda del camionista) strappano molte risate. Debole invece il personaggio di Pasquale, anche forse per il suo quasi totale mutismo. In ogni caso una perla della commedia italiana anni '80.
Voto: 8
Gallo cedrone (1998) di Carlo Verdone
Altro film storico del comico romano, che questa volta interpreta un solo personaggio, ma ben delineato: il tipico coatto romano, fondamentalmente buono (lo si vede nel modo in cui tratta la cognata non vedente) ma fastidioso e superficiale. Il film scorre molto piacevolmente e la tecnica dei flashbacks, necessari a delineare la storia del personaggio, è perfetta. Assolutamente demenziale il motivo per il quale il protagonista era stato rapito dai fondamentalisti
Nel complesso lo promuovo.
Voto: 8
Metti la nonna in freezer (2018) di di Giancarlo Fontana e Giuseppe G. Stasi
Vabbè anche io ogni tanto devo concedermi una deriva nel trash della commedia italiana di oggi. In realtà l'ho visto solo perché l'espediente di trama sembrava carino e cinico e perché nel film vi è Fabio De Luigi, che ho adorato nei programmi della Gialappa's. Ma il film, dopo una buona partenza, si affloscia per arrivare alla solita resa dei conti dei buoni sentimenti, visto che
la protagonista Claudia e il finanziere Simone alla fine si innamorano, lei rimane incinta e lui nel finale decide di chiudere un occhio sulle illegalità commesse da lei.
Paradossalmente i migliori personaggi sono stati le colleghe della protagonista, una sempre in relazioni insoddisfacenti e l'altra un po' svampita. Nel complesso comunque film bocciato.
Voto: 5
Dumbo - 2019 - Tim Burton
Ero interessato a questo film (pluriposticipato in fase di post produzione) per vedere quale incubo noir ne possa tirare fuori il maestro Tim Burton. Già il cartone animato originale é piuttosto sofferto e triste, e si prestava ottimamente ad una trasposizione più oscura e claustrofobica. Anche il cast prometteva bene, nomi importanti come Eva Green, il redivivo Michael Keaton, Colin Farrell (che era a corto di ruoli ultimamente) e last but not least, l'intramontabile Danny DeVito.
Insomma, le premesse c'erano tutte, la realizzazione purtroppo non é riuscita a mantenerle.
Alla fine Tim Burton sforna solo un altro live action Disney, dedicato ad un pubblico infantile, prontamente accompagnato al cinema dai genitori, pronti a sborsare quattrini in popcorn e bibite sovrapprezzati.
Sprecato il talento di Tim Burton, che in pochissime occasioni riesce ad emergere (il circo di Keaton/Vandevere ci sarebbe stato benissimo in un Batman d'epoca, ammettiamolo ) Sprecato il cast, gli attori semplicemente non vengono messi nella condizione di poter tirare fuori qualcosa di decente dai loro ruoli. Il ruolo del "villain" Vandevere poi é osceno. Mai visto un villain meno villain.
Si salvano DeVito, comunque roboante e accattivante nel suo piccolo (haha ) e l'animazione davvero graziosa dello sfortunato elefantino.
Il resto é noia.
Voto 5/10