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Commenti su film appena visti
D di Darrosquall
creato il 25 luglio 2005


Euron Gioiagrigia
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Euron Gioiagrigia
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Inviato il 06 gennaio 2019 17:14

Il libro della giungla (1967) di Wolfgang Reitherman

 

Uno dei miei film di animazione Disney preferiti, da ragazzino ho consumato il VHS a furia di guardarlo. Anche guardandolo da adultescente adulto non risulta sminuito ai miei occhi il fascino di tale pellicola, che come molte pellicole Disney ha il suo tema centrale nella crescita del protagonista, diviso tra più modelli "genitoriali" (la pantera rappresenta la saggezza, l'orso l'impulsività infantile). Il passaggio dal villaggio dei lupi al villaggio degli uomini è carico di significato, soprattutto perché a stimolare l'interesse del giovane umano è una rappresentate dell'altro sesso (altro che messaggi subliminali).

Shere Kan uno dei migliori malvagi della storia Disney.

 

Voto: 8

 

I Simpson - Il film (2007) di David Silverman

 

Pur essendo fan dei Simpson da almeno 6-7 anni, non avevo mai visionato il famoso film, forse per via del fatto che tale pellicola è uscita in pieno periodo di decadenza simpsoniana (tra le stagioni 18 e 19, e il declino inizia con la 10). Effettivamente tale film non ha il fascino e il divertimento delle prime 9 stagioni, giustamente entrate negli albori della comicità americana, ma non è neanche così brutto da non meritare una visione, soprattutto se di un appassionato. La trama è abbastanza sconnessa e ci sono anche delle incongruenze con la serie principale, ad esempio

alla fine del film il dottor Nick Riviera muore, ma poi riappare tranquillo nella serie tv principale; l'amico irlandese di Lisa non riappare più nella serie tv principale

ma per farsi quattro risata in stile Simpson è comunque buono. 

Ovviamente, animazione di alta qualità.

 

Voto: 6,5

 

Fuga da Reuma Park (2016) di Aldo, Giovanni e Giacomo e Morgan Bertacca

 

Eh...da vero fan del trio, non potevo non vedermelo, ma di sicuro non è tra i migliori. Anzi, rappresenta la piena decadenza artistica e comica del magico trio, che da Tu la conosci Claudia? non ne hanno azzeccata una. L'idea del film, creare un fan-service con citazioni ai vecchi sketch, non era male, ma tutto il resto è deprimente, a partire dall'esilissima trama fino all'idea di usare ancora una volta Silvana Fallisi (moglie di Aldo) come spalla comica. Va bene che è raccomandata, ma non hanno ancora capito che NON FA RIDERE? Aridateme Marina Massironi.

Insomma, da dimenticare.

 

Voto: 4

 

 


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Lyra Stark
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Lyra Stark
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Inviato il 07 gennaio 2019 18:10

Visto Outlaw King, film storico sulla figura di Robert Bruce, primo re di Scozia. 

 

Metto direttamente tutto sotto spoiler perché mi è difficile fare delle considerazioni scevro,  anche se non avendo capito molto non c'è chissà che rischio ^^".

Il film inizia più o meno in linea con la conclusione di Braveheart. Siamo al giuramento di fedeltà da parte dei nobili scozzesi a Edoardo, dopo la disfatta di Falkirk, con Wallace ancora latitante, ma per poco perché quasi subito vengono esposte le varie parti del suo corpo in giro per Scozia e Inghilterra. È proprio da qua che Robert, dapprima disinteressato e disilluso su una possibile indipendenza (anche perché  il padre è amico del re inglese)si convince che c'è possibilità di una ribellione e di una riconquista. Il problema principale sono le divisioni interne, ma Comyn, l'altro pretendente al trono scozzese, è restio ad allearsi con Robert contro l'Inghilterra e anzi minaccia di denunciarlo, così viene fatto fuori subito. Da uno che non pareva neanche tanto convinto di volere la corona, ma viene appunto incoronato poco dopo.

La prima parte del film corre velocissima e in pratica non si fa in tempo a capire i personaggi, per meglio dire a distinguerli, o le loro motivazioni. Neanche quelle del protagonista che agisce perché deve farlo ma non si vede in lui una particolare passione per la causa o aspirazioni personali. 

Il problema è che questo non avviene neanche dopo. Pur conoscendo la storia ho faticato a capire come si dipanava - un vero rebus lo sviluppo temporale, pare quasi che tutto si svolga in una manciata di giorni! - e molti personaggi mi sfugge ancora chi fossero (la maggior parte fratelli di Robert, ma credo abbiano a stento una battuta). Stando così le cose la storia prende davvero poco, non si parteggia per nessuno perché non ci vengono forniti approfondimenti, motivazioni, empatia, e forti della tendenza Gottiana si abbonda in squartamenti e realismo medieval guerresco, tradotto: fango, sangue e appunto morti male.

Forse un po' meglio va ai due inglesi, vuoi perché sono appunto solo 2 e abbastanza stereotipati come personaggi: il re duro e insensibile e il figlio stupido e codardo. Entrambi comunque abbastanza sordi e ciechi. 

Pure la romance pare buttata là perché si, dato che i 2 protagonisti non si conoscono e si sposano per imposizione. Lui da subito, giá vedovo con figlia a carico, non pare interessato a consumare e lei ancor meno, anche se essendo fanciulla di nerbo finirà per colpirlo rimanendo a sua volta impressionata. In realtà comunque i due passano molto poco tempo assieme e insomma non viene neanche dato modo di affezionarsi alla coppia, che non definirei neanche tale perché i 2 a stento si parlano. 

Nota interessante la battaglia finale a Ludon Hill che come strategia avrebbe rappresentato un modo interessante per svolgere quella a fine stagione 6 di GoT.

 

Ahimè con rammarico perché avrei voluto qualcosa di meglio e più epico per la storia scozzese voto 5

Comunque Chris Pine invecchiato e barbuto ha il suo perché. :figo:

 

Modificato il 05 July 2024 17:07

E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.

 

A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.

 

When the snows fall and the white winds blow,

the lone wolf dies, but the pack survives

 

Stark è grigio e Greyjoy è nero

Ma sembra che il vento sia in entrambi

 
 
What do they say of Robb Stark in the North?
They call him The Young Wolf
They say he can't be killed...
 
A thousand years before the Conquest, a promise was made, and oaths were sworn in the Wolf's Den before the old gods and the new. When we were sore beset and friendless, hounded from our homes and in peril of our lives, the wolves took us in and nourished us and protected us against our enemies. The city is built upon the land they gave us. In return we swore that we should always be their men. Stark men!

 

 

Corvina
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Corvina
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Inviato il 07 gennaio 2019 18:56

Robert Bruce, colui che in Braveheart fu interpretato da Angus Mcfayden e protagonista insieme a Mel Gibson a mio parere della scena più bella dell'intero film? 

(Quella in cui Wallace scopre che è stato Bruce a tradirlo, ma decide di risparmiarlo e fuggire) 

 

Dici che non è un granché? Peccato, mi ero già presa bene :unsure:


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Lyra Stark
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Lyra Stark
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Inviato il 07 gennaio 2019 19:11

Hai capito in pieno!

Anche io ho adorato quella scena

anche se Wallace è lo sconfitto pare che in realtà lo sia Bruce, il quale si vergogna di sé stesso e in pratica gli salva la vita facendolo fuggire caricandolo di peso sul cavallo mentre Wallace è annientato e schifato - bellissimo poi anche il confronto col padre dopo), e mi è piaciuta un sacco la resa  del personaggio, anche se forse non era proprio fedelissima. 

Difatti è stato anche il confronto con quell'immagine sicuramente romanzata che probabilmente mi ha lasciato basita.

Comunque il film guardalo lo stesso, magari sono io che non lo apprezzo come merita ^^"

Modificato il 05 July 2024 17:07

E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.

 

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Loki di Asgard
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Bannato
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Bannato
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Inviato il 08 gennaio 2019 19:23

ricordiamo che Robert Bruce ha giurato fedeltà a Stannis


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Il Lord
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Il Lord
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Inviato il 09 gennaio 2019 5:36

Si guardalo tranquillamente, non è malaccio vale sicuramente la pena di "buttar via" 2 ore.


M
Manifredde
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Manifredde
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M

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Inviato il 09 gennaio 2019 11:05

Mi sono rivisto in rapida sequenza:

-Ocean 11

-Ocean 12

-Ocean 13

 

Il primo l'ho sempre trovato meraviglioso. Brillante, ritmato, ottimo cast (a parte la sempre insopportabile Julia Roberts).

 

Il secondo non mi ha fatto impazzire: 

Gli heist movies sono belli perché é intrigante vedere come affrontano le sfide e trovano soluzioni ai vari problemi. Se ci metti dentro tecnologia futuristica come l'ologramma allora per me perde tutto l'interesse, perché a questo punto puoi fare qualsiasi cosa. Perché non il teletrasporto direttamente nel forziere, ad esempio?

Anche la parte con la Roberts che si finge la Roberts era un pó meh: una somiglianza tale che persino il "buon amico" Willis ci casca é davvero poco credibile e, anche qui, se puoi farti inserire nel film uno stratagemma simile, allora perché non direttamente Clooney per Clooney o Pitt per Pitt?

 

Meglio il terzo, piú tradizionale. Ma il primo rimane di gran lunga il migliore.



Mar
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Mar
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Inviato il 14 gennaio 2019 18:05

Mercoledì scorso ho visto il mio primo film al cinema del 2019

Vice - L'uomo nell'ombra Poster

 

scritto e diretto da Adam McKay, lo stesso de La Grande Scommessa e sopratutto dei capolavori demenziali Anchorman 1 2, Ricky Bobby, I poliziotti di riserva tutti rigorosamente con Will Ferrell.
con protagonisti Christian Bale e Steve Carell (già presenti ne la Grande Scommessa), Amy Adams e Sam Rockwell.
 

La pellicola segue la storia di Dick Cheney, dalla sua ascesa politica tra i Repubblicani fino al ruolo di vicepresidente USA, narrata da

Kurt, un veterano fittizio delle guerre in Afghanistan e Iraq che verrà ucciso in un incidente automobilistico mentre fa jogging e il cui cuore viene trapiantato in Cheney.

capisco il perchè di questa scelta, ma non sono sicuro mi abbia convinto al 100%

Nel 1969 trova lavoro come stagista alla Casa Bianca e diventa un esperto politico sotto l'advisor economico di Nixon, Rumsfeld (Ascoltiamo Kissinger discutere del bombardamento segreto della Cambogia col Presidente, rivelando il vero potere del ramo esecutivo). Dopo il Watergate, Cheney assume la carica di Capo di gabinetto della Casa Bianca per il presidente Gerald Ford mentre Rumsfeld diventa Segretario alla Difesa. Durante l'amministrazione Reagan, sostiene una serie di politiche conservatrici che favoriscono le industrie dei combustibili fossili. In seguito lavora come Segretario alla Difesa sotto il presidente George H. W. Bush durante la Guerra del Golfo.
Ma quando la figlia minore Mary si scopre gay Cheney decide di ritirarsi dalla vita pubblica per risparmiarla dal controllo dei media e durante la presidenza di Bill Clinton diventa l'amministratore delegato di Halliburton.


Un falso epilogo afferma che Cheney ha vissuto il resto della sua vita in modo sano e felice nel settore privato e i titoli di coda vanno avanti...


...finchè non viene invitato a diventare un alleato di George W. Bush durante le elezioni presidenziali del 2000 (quelle decise dalla Corte, della "sconfitta" di Al Gore e della Florida). Riconoscendo che il giovane Bush è più interessato a compiacere suo padre che a raggiungere il potere per sé stesso, Cheney mira a prendere su di sé alcune responsabilità esecutive come politica energetica e politica estera. All'indomani dell'11 settembre Cheney&Co determinano le invasioni di Afghanistan e Iraq e la guerra al terrore (civili uccisi e prigionieri torturati), intanto continua ad avere problemi cardiaci. Piccolo spiegone della "Teoria Esecutiva Unitaria"; le sue azioni hanno dimostrato (tesi del film) di portare a migliaia di morti e all'ascesa dell'Isis, oltre a quisquilie quali la manipolazione dell'opinione pubblica, la totale mancanza di morale e rispetto per la Costituzione e le Leggi a fondamento del Paese.
Pochi mesi dopo Cheney consente alla figlia Liz di prendere una posizione pubblica contro il matrimonio omosessuale per ottenere l'elezione alla sua precedente carica del Congresso, portando alla frammentazione della famiglia. Alla fine del film, Bale (vincitore del Golden Globe per l'interpretazione, con tanto di ringraziamento a Satana) rompe il quarto muro con un monologo al pubblico, affermando di non avere rimpianti.

il cast è stato veramente eccellente dal punto di vista di trucco e recitazione, Bale e Adams sono top player (e avevano lavorato insieme in American Hustle) ma Steve Carell (all'ennesimo film con Mckay) se la cava alla grande in un ruolo ben diverso dai suoi soliti personaggi ritardati e Rockwell fa morire come Bush jr. (del resto è un fresco Premio Oscar).

Oltre a varie perle seminate qua e la, scene migliori (ma allo stesso tempo agrodolci essendo ispirate a fatti reali) :
il "risiko" con la banda di Cheney alla conquista di tutti i checks & balances della politica americana.
le "ordinazioni" al ristorante con Alfred Molina.


In definitiva, se siete interessati alle dinamiche istituzionali in salsa stelle e strisce o semplicemente avete studiato giurisprudenza, se apprezzate i film storico biografici, se vi è piaciuto lo stile di The Big Short, è un film impegnativo ma che vale la pena vedere.

Modificato il 05 July 2024 17:07

"It may be a reflection on human nature, that such devices should be necessary to control the abuses of government. But what is government itself, but the greatest of all reflections on human nature? If men were angels, no government would be necessary. If angels were to govern men, neither external nor internal controls on government would be necessary. In framing a government which is to be administered by men over men, the great difficulty lies in this: you must first enable the government to control the governed; and in the next place oblige it to control itself".

Federalist No. 51, The Structure of the Government Must Furnish the Proper Checks and Balances Between the Different Departments, in The Federalist Papers, a collection of essays written in favour of the new Constitution as agreed upon by the Federal Convention, September 17, 1787

Alexander Hamilton, James Madison, John Jay

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Inviato il 04 febbraio 2019 8:45

Dragontrainer: il mondo nascosto (Dean DeBlois, 2019)

 

Terzo e probabilmente ultimo episodio della serie, il film si concentra appunto sul tema della separazione e dell'addio. A me i Dragontrainer sono piaciuti molto, li ho trovati ottimi film di avventura, onesti e tecnicamente ben realizzati. Questo non fa eccezione: dopo un primo tempo un pó troppo lento e riflessivo per i miei gusti (provando a vederlo dal punto di vista di bambini/ragazzini, ovvero il target di riferimento), la seconda parte si é ripresa molto bene, mettendo a fuoco il tema e proponendo dell'azione (non brillante ma nemmeno da buttare).

Dal punto di vista tecnico il film si difende bene, sebbene modellazione e animazione dei protagonisti siano decisamente inferiori alle controparti Disney. Non credo sia una mancanza di talento, credo piuttosto una scelta artistica per omogeneitá con i capitoli precedenti. Infatti ci sono anche dettagli di grande qualitá, come il mondo nascosto ed il suo ingresso, la spiaggia (come avete realizzato quella sabbia!? Come?!) e i panorami della cittá. C'é anche da dire che il budget seconodo Wikipedia é di 129  milioni di dollari, mentre - come confronto, Ralph spacca internet ne é costati 175, stesso per Cars 3 e Gli incredibili 2 addirittura 200.

Se Dragontrainer 3 non é un film a basso costo, poco ci manca.

 

Curiositá: a quanto mi pare di capire, qui in italia é uscito prima che negli USA. E non di pochi giorni: la distribuzione lá é prevista per il 22 febbraio!

 

 


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Timett figlio di Timett
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Inviato il 22 febbraio 2019 12:48

Pirati dei Caraibi - La vendetta di Salazar - 2017

 

Dopo un ultimo film a dir poco soporifero e qualche anno di pausa la Disney rilancia il francising dei Pirati dei Caraibi. Mera pellicola intrattenitiva, contiene gli ingredienti giusti, spettacolari navi in acque cristalline, i personaggi noti e amati dal grande pubblico, e Javier Bardem nei panni di un nuovo villain carismatico, davvero riuscito bene e interpretato anche meglio.

Direi che é riuscito l'intento di tornare nel mood dei primi tre film della serie, anche se a tratti hanno strafatto. Alcune battute e scene sembrano comunque un po' forzate

(il finale con Keira Knightley :wacko:, ma cos'era? Nascosta dietro agli alberi?)

Stessa cosa con la CGI, riuscita benissimo con l'equipaggio di Salazar, molto plastica in altri frangenti, ed é un peccato, con un film fantastico come questo.

 

Tutto sommato comunque il film riesce nel suo intento, di farci vivere due ore con i nostri Pirati dei Caraibi preferiti.

PS: il Barbossa (very, very ugly :stralol:) di Jeoffrey Rush é un grande.

 

Voto 6,5/10


 

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Appartente al comitato di protesta: Merret Frey stava solo bevendo!! >_>

 


Neshira
Pescatrice delle Carte Dimenticate
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Neshira
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Inviato il 22 febbraio 2019 15:24

Alita - Battle Angel (2019)

voto 8/10 - ho intenzione di rivederlo in versione 3D potrebbe cambiare di un punto su o giù.

 

Ok, non credo di riuscire a farvi un commento del film in sè quanto dell'adattamento dal manga, che è uno dei miei preferiti...infatti il commento riassuntivo a caldo sarebbe 'finalmente [un adattamento valido]!'. Ma ci provo.

 

Dunque, per i lettori: adattamento valido appunto anche se, o forse proprio perchè, arriva solo ad un sesto circa della storia, con il film che finisce, con naturalezza, proprio al momento della prima evoluzione cartacea della protagonista - da hunter warrior a motorballer. Il parallelo che mi viene in mente è l'adattamento fatto per il Signore degli Anelli: storia molto fedele a grandi linee, nello spirito dell'opera e nella progressione/montaggio, cambiamenti maggiori sui personaggi, e di nuovo altissima fedeltà nei particolari per far sbavare i fan. Il mondo è reso bene, forse un po' più scintillante di come mi aspettavo la Città Discarica ^^'.

Alita invece è proprio lei, dentro e fuori.

Per i non lettori fantascienza-azione dal bel ritmo nè incalzante nè lento - tenete conto che a me il ritmo di Rodriguez piace di suo - che si incentra sul 'viaggio della scoperta' della protagonista, bel personaggio da seguire. Storia senza buchi, finale aperto ma non brusco. Qualche spiegone breve e necessario.

Per entrambi: è una storia che so definire solo - in senso buono -  molto 'americana', presa da un manga che già di suo è il più americano che io abbia mai letto OO . Nel bene e nel male tutte le sfumature giapponesi sono sparite, nomi compresi. Personalmente è una scelta che ho apprezzato ma va notata.

 

Effetto visivo: è il pregio più immediato di questo film, meglio di Avatar, meglio di Pantera Nera. Da vedere assolutamente su grande schermo.

 

Recitazione: beh qui vista la tecnica usata è un po' difficile da giudicare, soprattutto per l'espressività. A me è sembrata buona e, di nuovo, adatta ai personaggi.

 

Personaggi: ecco, qui la cosa che mi è piaciuta meno anche se grossi danni non ce ne sono: in una storia originale strapiena di suo di personaggi non-maschi,  non-bianchi, persino non-umani, tutti molto belli, sfaccettati e forti (e non necessariamente nel senso banale di tutte donne guerriere), non c'era proprio bisogno di alzare la quota del politically-correct introducendo SPOILER FILM 

la dottoressa di Salem e l'infermiera nera. Infatti dal finale non pare proprio che le rivedremo nei seguiti e la cosa non fa caldo nè freddo.

Pure l'ufficialessa marziana al posto dei compagni non era necessaria

Sta cosa sta diventando una piaga -_-.

Ho visto anche un lavoro che definirei  'di contrasto': praticamente tutti, ma tutti i personaggi cartacei di Alita sono grigi, se non lo vedi quando vengono presentati lo scopri nel corso della storia; nel film sono stati tutti spostati a grigio molto chiaro o molto scuro :stralol: , rendendo più netta la divisione tra buoni e cattivi. 

A pensarci dopo, sono due scelte che sospetto influenzate da Cameron (che non ha fatto solo il produttore come indicato, non ci credo).

Per i lettori: in proporzione la più pesante è la modifica su Ido, probabilmente necessaria per il livello 12A PICCOLO SPOILER FILM E MANGA :

senza dargli un passato da padre di famiglia non potevano giustificare il rapporto con Alita come 'affetto paterno' , quando sulla carta si può definire solo 'pedofilia platonica' e con il rating non ci stava bene evidentemente.

Comunque potete portarci le vostre bambine senza problemi ^^.

 

Gli altri aggiustamenti e accorpamenti per ora non danno fastidio, bisogna vedere se si son resi difficili le cose per i sequel ... che spero proprio arrivino presto. Qui lo tengono da quasi venti giorni, promette bene.

 

Modificato il 05 July 2024 17:07

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Euron Gioiagrigia
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Inviato il 23 febbraio 2019 22:15

Il corriere - The Mule (2018) di Clint Eastwood

 

Clint torna a dirigere e recitare contemporaneamente in un film dopo molti anni (mi sembra che l'ultimo film in questo senso fosse Gran Torino) e il risultato rientra perfettamente nella poetica che il regista/attore americano ha abbracciato negli ultimi anni: un uomo perfettamente normale, con pregi (l'attaccamento al lavoro, l'onestà) e difetti (il trascurare la famiglia) coinvolto in una situazione più grande di lui, nel caso specifico consegnare la droga per conto del potentissimo cartello di Sinaloa. Basato sulla vera storia di Leo Sharp, il film vede intrecciarsi le vicende del protagonista con quelle dell'agente dell'FBI interpretato da Bradley Cooper, anche lui come Eastwood un uomo normale che deve rispondere a dei capi e a delle pressioni, ed entrambi talmente coinvolti nel proprio lavoro da trascurare la famiglia e gli affetti. Il risultato è scontato

alla fine il personaggio di Eastwood viene arrestato, così come è accaduto a Leo Sharp

e alcune trovate narrative sono a dir poco ingenue

appena Eastwood entra nell'officina in cui ci sarebbero i tizi che dovrebbero fornirgli il pacco da trasportare (lui ancora non sa che si tratta di droga), si presentano questi brutti ceffi armati e che gli danno una borsa ammonendolo di non guardare il contenuto. Ma non te le fai due domande?

e in generale non posso dire che si tratta del miglior film di Eastwood, ma il film si lascia guardare e conferma l'unicità del suo cinema. Consigliato.

 

Voto: 7

 

PS: il film è caratterizzato da una critica acre e strisciante alla gioventù odierna e al politicamente corretto, cosa tipica di Eastwood (che è notoriamente repubblicano, anche se anomalo). Si riscontra nella critica alla mania moderna ed alienante dei cellulari, alla scena delle lesbiche in moto e a quella della famiglia afroamericana con la gomma a terra. A proposito di quest'ultima scena, vorrei tanto sapere come era in originale la parola "negri" che pronuncia nella versione italiana il personaggio principale: se fosse "nigger", penso che il film sarebbe stato veramente fatto a pezzi dal pubblico, vista la sfumatura particolarmente negativa di tale insulto. Anzi, forse non sarebbe proprio uscito.

 

PPS: il film è un tripudio di doppiaggio: Michele Kalamera, Christian Iansante, Shinji Ikari Daniele Raffaeli, Massimo Corvo...:wub:

 

@Timett figlio di Timett a proposito di Pirati dei Caraibi 5, hai visto la scena dopo i titoli di coda?

Il ritorno di Davy Jones promette bene per un sequel. Mi chiedo se ci sarà ancora Johnny Depp.

 


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Timett figlio di Timett
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Inviato il 07 marzo 2019 12:53

Baywatch - Seth Gordon - 2017

 

Filmetto perditempo, ma piacevole, con un umorismo semplice, ma (quasi) mai volgare. Ruolo perfetto per "The Rock" Dwayne Johnson, e ho trovato azzeccati anche il casting di "Highschool Musical" Zac Efron, esilarante, e della bella Alexandra Daddario. In due ore di film il regista é riuscito a combinare bene la leggerezza della serie TV (che comunque non seguivo tanto), un teenie movie, una crime story sufficente, e un po' di azione.

 

Senza pretese. E NON necessita di un sequel.

Voto 6/10


 

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Lyra Stark
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Inviato il 07 marzo 2019 13:12

Tu dici? Io l'ho trovato abbastanza volgarotto (scena della sdraio) anche se poi per fortuna migliora, ma in generale deludente sia nella trama che nei vari personaggi (forse si salva quello di Efron) e in definitiva abbastanza scemo come film. Molto distante dalla serie che bilanciava situazioni leggere (ma non demenziali come qui) a momenti anche più intensi. Casting però molto azzeccato.


E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.

 

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Inviato il 07 marzo 2019 14:43
1 hour fa, Lyra Stark dice:

Molto distante dalla serie che bilanciava situazioni leggere (ma non demenziali come qui) a momenti anche più intensi

 

Non posso non pensare al film di Hazzard, che ha trasformato i cugini Duke in due dementi con tendenze criminali :stralol:


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