Io paradossalmente sono stata molto delusa invece dall'apprendistato di Rey che non c'è stato. Di tutto il famoso addestramento da Jedi non si è visto una mazza.

Tutto il discorso della connessione con Kylo mi ha ricordato molto Luke/Vader ne l'impero colpisce ancora (nei libri è spiegato che lui gli invia immagini a distanza per spronarlo a confrontarsi con lui e c'è una connessione tra i 2 così come l'empatia di Luke che crede ancora di riuscire a redimerlo), anche se la cosa qui è più amplificata.

Sinceramente l'idea in sé poteva starci ma si porta dietro incongruenze grandi come un superstardestroyer: ho trovato parecchio nonsense e dannoso per quest'ultimo che Luke faccia l'ennesima figura di palta non accorgendosi di nulla se non alla fine. E anche qui reagisce con un colpo di baster! Un maestro Jedi... uno che può chiudersi alla Forza e non è in grado di controllare o fermare un legame mentale.  Meh...

Tanti rimandi a L'Impero colpisce ancora ci sono anche per Rey che si confronta col Lato Oscuro: Luke nella palude (chissà perché l'acqua torna sempre), lui che scopre che il suo peggior nemico è sé stesso, la caverna oscura etc, parallelismi ?molto forti e quindi non li ho trovati molto innovativi.

Sul passaggio al lato oscuro di Anakin secondo me non è reso così male, e mi sono già espressa. Nel tempo però mi sono convinta che tanti non abbiano capito che il suo non è per nulla un passaggio ex abrupto. I germi sono disseminati fin nel secondo episodio e si notano. Ma secondo me il problema principale è che le idee sul lato oscuro perlomeno per chi vede solo le trilogie sono tutt'oggi piuttosto oscure. ^^ 

35 minutes fa, hacktuhana dice:

Ricordo infatti che rimasi molto deluso dal passaggio di Anakin al lato oscuro, nel terzo episodio, che avviene così, quasi all'improvviso.

Il passaggio al Lato Oscuro di Anakin in realtà avviene per oltre dieci anni; già in EpI ne vengono gettate le basi col discorso sulla sua età troppo avanzata e l'attaccamento a sua madre (e viene visto l'inizio della sua infatuazione per Padmè), in EpII ci viene mostrato un'Anakin impulsivo, aggressivo, impaziente e profondamente frustrato, che però cerca di "rigare dritto" ed essere un buon Jedi, perchè a ben vedere è la sola vita che ha. Nel terzo episodio viene mostrato il crollo definitivo, abilmente gestito da Palpatine; anche quando l'Imperatore gli prospetta la "necessità di fermare la minaccia Jedi", Anakin gli dà corda perchè capisce che è il percorso che deve percorrere per arrivare a ciò che vuole, il potere o le conoscenze per salvare Padmè. Alla fine "diventa" Vader perchè ha perso la moglie, il figlio (per quanto ne sa) e si ritrova ad essere una mezza-macchina che ha fatto cose tremende per nulla, alla fine. Il passaggio al LO di Anakin è molto ben strutturato.

Con la nuova trilogia, hanno cercato di mostrare una Forza aperta, cioè accessibile a tutti a prescindere dalla quantità di "cosetti parlanti" nel sangue, ma hanno finito col rendere il tutto un pelo troppo semplicistico; Johnson ha detto che Rey diventa così esperta e potente nella Forza perchè il suo collegamento mentale con Kylo le ha trasmesso parte delle sue abilità... ma andiamo!

Sinceramente non sono d'accordo. 

Che Anakin abbia avuto un'infanzia difficile, paura e attaccamento per la madre, infatuazione per una bella ragazza, non sono assolutamente univoche vie per il lato oscuro.

Il carattere impulsivo neanche, e la capacità di plagio di Palpatine verso Anakin viene mostrata nelle pellicole in modo imbarazzante. 

Ma son pareri, del resto Lucas aveva introdotto una tipologia di accesso alla forza diverso, di tipo chiuso e predestinato. 

Preferisco la nuova spiegazione. Ho l'attenuante di non essere un fan duro e puro di Star Wars. 

La spiegazione del collegamento tra Kylo e Rey a me convince, non si tratta di passarsi superpoteri, ma capacità di accedere alla forza, attraverso "l'espansione" di se stessi, Kylo vuole attrarre Rey, e viceversa Rey crede di poter "salvare" Kylo, ergo si aprono in maniera profonda ed intima. 

Non hanno esperienza, e se da una parte uno uccide il proprio "maestro", dall'altra c'è volontà di apprendimento e valorizzazione, anzi addirittura rivalutazione. 

È una chiave diversa, più "orientale" se vogliamo XD

ma la preferisco. 

Per me Anankin è un personaggio che ci viene mostrato perennemente in bilico tra il bene e il male fino a partire dall'episodio II. Insomma, è caratteristico delle persone che vivono così intensamente essere potenzialmente sempre sull'orlo della follia, follia nella quale cade effettivamente verso la fine dell'episodio III. Non ricordo quale personaggio (Obi Wan?) asserisca qualcosa come "Darth Vader è nato nel momento in cui la madre di Anakin è morta"... e credo che questo sia reso abbastanza bene nel film. Insomma, nelle intenzioni Anakin è fondamentalmente buono e per questo cerca sempre di fare la cosa giusta magari imponendoselo e finendo per tirare la corda sempre di più e andare ad accrescere la frustrazione che già lo tormenta. In più c'è sempre la questione che un grande potere può significare grandi responsabilità un allontanamento da condizioni psicologiche normali (vedi le visioni del futuro), e se a questo aggiungiamo l'irruenza di fondo e l'essere soggetto a divampanti attacchi d'ira, diciamo che si capisce fin da subito che Anakin non è proprio tutta questa oasi di sanità mentale. Potrebbe imboccare entrambe le vie, quella del bene e quella del male, e nell'episodio III sceglie quella sbagliata, facendolo per altro "per amore".

Sono molto d'accordo.

Eh caspita, ci dimentichiamo che poveretto gli muore la madre e pure male (e che dubito dopo fa strage dei Sabbipodi responsabili uccidendoli tutti, compresi i bambini...) ed è proprio quello il punto nodale di tutto, si vede anche da come reagisce.

Avevo comunque scritto un post proprio su questo argomento nella discussione Star Wars.

Ah ma quindi la spiegazione del perchè Rey è così abile a usare la Forza sta nel fatto che si passa "pacchetti di conoscenze" in background durante le connessioni mentali con Kylo? Mi ero persa questo passaggio, alla faccia del regista.

Secondo me una delle più grandi pecche della nuova trilogia è che non viene per nulla dedicato un minimo di trattazione alla questione "formazione" soprattutto della protagonista (gli altri sono già più fortunati), cosa che sarebbe anche un pochino grave dato che in Star Wars da sempre c'è molto del romanzo di formazione.

Ma di Anakin però conoscevamo già tutti il destino, ed il prequel per me ha mostrato il nulla.

Darth Vader meritava molto ma molto di più, in approfondimento psicologico, che non meri fatti narrati e portati s conoscenza. 

Su Rey... 

Non si sa ancora nulla, perché deve rispondere agli stessi dettami(peraltro rivisitati) riguardanti gli altri Jedi? 

Come Snoke non è un Sith(e la galassia è immensa da poter contenere ben altre forme di potere eccezionale),  magari semplicemente Ray non è la classica Jedi. 

Infatti bruciano tutte le teorie scritte, e Luke è solo un eroe per gli altri, ma non capace di esser stato maestro all'altezza di dodici ragazzi. 

Del resto la guerra contro l'imperatore la risolve proprio Anakin/Vader. 

Sempre secondo il mio parere ed i miei gusti ovvio. 

Comprendo benissimo che ad altri non stia affatto bene. 

Comunque ho visto anche io Jurassic World - Il regno distrutto.

Film sicuramente migliore del precedente, se non altro con un tasso di adrenalina un minimo più alto, peccato che sia ancora un'infarcitura di clichè e banalità - dall'animalismo delirante dei personaggi verso animali che potrebbero teoricamente provocare numeri incalcolabili di vittime fino al personaggio del cattivo che, per gli dei, viene identificato come tale prima ancora che abbia spiccicato parola (vestito bene + uomo d'affari = kattivo, soprattutto contando che il figo del film deve essere Chris Pratt). Boh, non che mi aspettassi molto di più dall'ennesimo sequel-reboot di una saga che non mi ha mai attirata, se non altro questo mi ha divertita.

Voto: 6.5

Ok... come detto ho visto anche Blade Runner 2049, e mi è piaciuto. 

Non è ai livelli poetici di Roy Batty Rutger, ma la storia è una degna erede della precedente. 

Un discreto mistero da svelare e verso cui "rincorrere" se stessi.

Per dire, solo una cosa non mi è piaciuta: il combattimento tra i due replicanti, protagonista e cattivona (che mi era inquietantemente somigliante ad Abby Sciuto!) , del tipo che "le prendo le prendo ogni volta, poi sono più forte, non più scaltro o furbo, no più forte", un cliché che odio di per sé, ma che se rappresenta l'unica cosa che mi ha fatto storcere il naso, vuol dire che il film mi è piaciuto veramente. 

Bei momenti, atmosfere, dialoghi e tempi(sono stufo anche dei film senza fiato! Ma da un pezzo) apprezzabilissimi.  

Biancaneve e il cacciatore (2012)

Premetto una cosa: io amo i film fantasy. Nel senso che La Compagnia dell'Anello è il mio film preferito da quando avevo cinque anni, che tutt'ora mi vengono i lacrimoni a vedere Il Leone, la Strega e l'Armadio e che per me Eragon è stato una delle più grandi occasioni sprecate della storia. E sì, ho visto anche tutti quei film cult degli anni '80-'90 tipo La storia infinita, Ladyhawke e Dragonheart. E ogni volta che esce un nuovo King Arthur non disdegno certo di dargli un'occhiata. E adesso che ci penso anche Game of Thrones cominciai a vederla perchè, almeno sulla carta, fantasy.

Perchè tutta questa tiritera? 

Perchè di adattamenti in chiave moderna delle grandi fiabe per donzelle se ne sono visti a vagoni in questi ultimi anni e, sì non me ne sono persa uno perchè "ehi! Nelle fiabe a volte c'è molto potenziale fantasy e d'azione!"

Potete immaginare quindi il mio sgomento nel vedere i vari Biancaneve con Julia Roberts o Maleficient dove diavolo è il principe che combatte contro la regina trasformata in drago?

Questo Biancaneve e il Cacciatore invece, essendo (cito testualmente la cara vecchia Wikipedia) una "rilettura fantasy-dark della celebre fiaba", non solo si prende delle licenze "sensate" rispetto alla trama originale, ma riesce a guadagnarsi un posto come ottimo film d'azione!

Mi è piaciuto sul serio, non posso negarlo. Dagli effetti speciali ai filtri cupi, dalla quantità e qualità dell scene d'azione anche crude a Noah Huntley alla lucida follia della Regina Cattiva - aaaaah Charlize Theron - e al suo rapporto davvero non banale con il fratello sfregiato. E sinceramente vedere Bob Hoskins nella sua ultima apparizione cinematografica una lacrimuccia me l'ha fatta venire.

E, udite udite signori, è lungo, sì, più di due ore, perchè una storia decente per essere un minimo sviluppata ha bisogno di tempo! E già io 15-20 minuti in più glieli avrei dati, ma ne parliamo dopo.

Non sono una grande fan di Chris Hemsworth, ma qui nel ruolo dark-scanzonato del Cacciatore è davvero azzeccato (anche se a riguardo ho alcune riserve), mentre Sam Clafin è perfetto negli elegantissimi panni del principe William. Perchè riserve quindi? Perchè avrei voluto che entrambi i personaggi venissero approfonditi un po' di più, soprattutto nel loro rapporto con Biancaneve. I momenti in cui combattono sono stupendi eh, quelli in cui interagiscono un po' meno.

Qualche appunto sparso:
~ la mono espressione di Kristen
~ un po' poco approfonditi i rapporti tra Biancaneve e i suoi due contendenti
~ brutte un paio di scene in computer grafica

Voto: 8.5 

Io ho finalmente visto Deadpool 2.

La trama in sè è abbastanza banale (come per il primo, del resto), ciò che rende questo film una perla è la sua comicità dissacrante, ottime sequenze d'azione e una miriade di citazioni e riferimenti cinematografici e fumettistici, in primis gli sfottò alla DC ("ho lottato con un tizio incappucciato finchè non abbiamo scoperto che entrambe le nostre madri si chiamano Martha"... ), che, poveretta, non trova pace da nessuna parte, sembra. Stavolta anche i comprimari come Dopinder, Blind Al e Weasel hanno un ruolo più incisivo, anche se non trovano poi molto più spazio che nella prima pellicola. Domino e Cable sono superbi, così come la X-Force, che è straordinaria forse proprio perchè dura tipo due minuti (ma sbaglio o Svanitore è Brad Pitt?). Stavolta c'è spazio anche per qualche momento serio (ma non troppo) ed introspettivo. Poi ci sono una miriade di piccole perle sparse, come quando

Insomma, problemi di cronologia a parte, DP è uno dei capolavori cinematografici della Marvel, senza dubbio.

6 hours fa, Corvina dice:

Biancaneve e il cacciatore (2012)

 

Premetto una cosa: io amo i film fantasy. Nel senso che La Compagnia dell'Anello è il mio film preferito da quando avevo cinque anni, che tutt'ora mi vengono i lacrimoni a vedere Il Leone, la Strega e l'Armadio e che per me Eragon è stato una delle più grandi occasioni sprecate della storia. E sì, ho visto anche tutti quei film cult degli anni '80-'90 tipo La storia infinita, Ladyhawke e Dragonheart. E ogni volta che esce un nuovo King Arthur non disdegno certo di dargli un'occhiata. E adesso che ci penso anche Game of Thrones cominciai a vederla perchè, almeno sulla carta, fantasy.

 

Perchè tutta questa tiritera? 

 

Perchè di adattamenti in chiave moderna delle grandi fiabe per donzelle se ne sono visti a vagoni in questi ultimi anni e, sì non me ne sono persa uno perchè "ehi! Nelle fiabe a volte c'è molto potenziale fantasy e d'azione!"

Potete immaginare quindi il mio sgomento nel vedere i vari Biancaneve con Julia Roberts o Maleficient dove diavolo è il principe che combatte contro la regina trasformata in drago?

 

Questo Biancaneve e il Cacciatore invece, essendo (cito testualmente la cara vecchia Wikipedia) una "rilettura fantasy-dark della celebre fiaba", non solo si prende delle licenze "sensate" rispetto alla trama originale, ma riesce a guadagnarsi un posto come ottimo film d'azione!

 

Mi è piaciuto sul serio, non posso negarlo. Dagli effetti speciali ai filtri cupi, dalla quantità e qualità dell scene d'azione anche crude a Noah Huntley alla lucida follia della Regina Cattiva - aaaaah Charlize Theron - e al suo rapporto davvero non banale con il fratello sfregiato. E sinceramente vedere Bob Hoskins nella sua ultima apparizione cinematografica una lacrimuccia me l'ha fatta venire.

 

E, udite udite signori, è lungo, sì, più di due ore, perchè una storia decente per essere un minimo sviluppata ha bisogno di tempo! E già io 15-20 minuti in più glieli avrei dati, ma ne parliamo dopo.

Non sono una grande fan di Chris Hemsworth, ma qui nel ruolo dark-scanzonato del Cacciatore è davvero azzeccato (anche se a riguardo ho alcune riserve), mentre Sam Clafin è perfetto negli elegantissimi panni del principe William. Perchè riserve quindi? Perchè avrei voluto che entrambi i personaggi venissero approfonditi un po' di più, soprattutto nel loro rapporto con Biancaneve. I momenti in cui combattono sono stupendi eh, quelli in cui interagiscono un po' meno.

 

 

Spoiler   Nascondi Contenuto

Scena top: la battaglia iniziale contro i cavalieri fantasma, lo scontro violentissimo tra Eric e Finn, Ravenna che si dissolve in una nuvola di corvi. Fantasy di alto livello!

 

 

Qualche appunto sparso:
~ la mono espressione di Kristen
~ un po' poco approfonditi i rapporti tra Biancaneve e i suoi due contendenti
~ brutte un paio di scene in computer grafica

Spoiler   Nascondi Contenuto

~ avrei voluto che la morte di Ravenna fosse un po' più ricca di pathos

~ la parte centrale del film scivola via un po' troppo in fretta, si arriva alla scena della mela in modo un po' estemporaneo

 

 

Voto: 8.5 

Premesso che ho amato la tua premessa, che in fondo vale anche per me (abbastanza, Cinderella è stata un'agonia nonostante Madden, ma quella è proprio una fiaba che non mi piglia) sono pienamente d'accordo nel dire che, a posteriori, tra tutti i vari reboot e action Live delle fiabe Biancaneve e il cacciatore è quello riuscito meglio e si discosta dall'idea del live action acquistando una sua dignità.

Credo che l'elemento fantasy sviluppato peggio siano i nani, un po' ridotti a macchiette. Però ci sono bei momenti e  personaggi, aldilá di Biancaneve (non amo molto la Stewart) i comprimari sono tutti interessanti ma come rilevi tu avrei voluto un maggior approfondimento del Cacciatore e di William. Soprattutto avrei voluto un po' più caratterizzata la relazione con quest'ultimo (ma quanto adoro la scena tra loro due con la pseudo dichiarazione ). Molto bello anche l'attacco al Castello sul finale.

Incontri ravvicinati del terzo tipo (Steven Spielberg, 1977)

Ho approfittato delle offerte MW per prendermi questo film, sfizio che mi sono tolto dopo anni che accarezzavo l'idea (non che fosse proibitivo, a prezzo pieno, eh )

Film straordinario, da sempre nella mia top 5 dei film di fantascienza. Lo reputo in assoluto uno dei migliori di Spielberg (infinitamente migliore di altri molto più gettonati come ET o il comunque strepitoso Lo Squalo). La quantità delle scene iconiche e la loro efficacia è enorme, musiche ed effetti ai massimi livelli. Il fatto che fosse un progetto di Spielberg, maturato ancora prima dello squalo e da lui stesso sceneggiato, conferma la mia opinione che la stragrande maggioranza dei capolavori cinematografici nasce per ispirazione e non commissione.

L'edizione che mi sono procurato ha le 3 versioni (cinematografica, estesa, director's cut). Ho visto e rivisto questo film da ragazzino decine di volte da una vhs registrata dalla tv: la versione director's cut, che ho visto stasera, contiene alcune interessanti scene in più e almeno una in meno (l'interno dell'astronave, girata sotto richiesta dei produttori come condizione per ottenere il denaro per la versione estesa, scene però mai voluta da S. che l'ha rimossa dalla director's cut).

Il film è magnifico, l'ho sempre pensato e sempre lo penserò. Riguardo alla visione di stasera 2 appunti:

PRO:

Ho visto decine di volte questo film da una VHS dall'infima qualità visiva. Tanto pessima, in effetti, che alcuni dettagli visivi li ho scoperti solo stasera, perchè nelle scene scure la VHS semplicemente li perdeva. Ad esempio? L'ombra della nave che passa sopra la campagna dopo l'incontro al passaggio a livello.

CONTRO:

Il doppiaggio!!! Mi hanno massacrato senza pietà il doppiaggio. Probabilmente per via del director's cut e per produrre una traccia dolby, hanno ridoppiato il film. Ma il nuovo doppiaggio è terrificante! Si perde completamente la freschezza di voci e recitazione degli anni 70 (gli anni del film), scambiate con voci e stile moderni, più posati. In particolare, delusissimo dalla scelta di Chevalier, una delle voci più pulite e "fredde", per sostituire quella graffiante e isterica del doppiaggio originale.

Inoltre, pur non conoscendo la versione in lingua originale (e non potendo quindi dire se il nuovo doppiaggio è più fedele o meno), certamente ci sono diverse scene dove per la nuova traccia hanno optato per scelte meno efficaci:

Doppiaggio originale (a proposito del potomak trovato nel deserto del gobi): "Ma come c***o c'è arrivato!"

Doppiaggio nuovo: "mi domando chi ce lo ha portato".

Ma scene ce ne sono purtroppo tante. Vero è, lo ammetto, che la questione affettiva gioca un ruolo nel mio giudizio: alle medie devo aver visto questo film almeno 10 volte. Però credo che il doppiaggio originale sia superiore in tutto a quello nuovo, fuorchèe, ovviamente, la qualità sonora. Ma sceglierei quello originale ogni giorno.

In effetti coi ridoppiaggi negli ultimi anni sono stati stravolti, se non rovinati, parecchi film. Il doppiaggio di un film riflette un certo modo di recitare, che quarant'anni fa era diverso da quello che è oggi, senza contare che permette di apprezzare voci che ormai non ci sono più, essendo magari scomparso il doppiatore, o magari anche solo invecchiato, perciò recita in un'altro modo.

Quando ho sentito il ridoppiaggio de I predatori dell'Arca perduta m'è venuto un colpo!

E che dire di Rocky?  

22 hours fa, Manifredde dice:

Il doppiaggio!!! Mi hanno massacrato senza pietà il doppiaggio. Probabilmente per via del director's cut e per produrre una traccia dolby, hanno ridoppiato il film.

Questo è un problema anche di Apocalypse Now: la versione Redux ha un doppiaggio molto inferiore a quello dell'originale