Compliece un week-end sulla neve con la ditta per cui lavoro ho avuto modo di vedermi 2 film che avevo in lista da ameno un anno:

Life (Daniel Espinosa, 2017)

Quando durante i trailer ho realizzato essere un miscuglio di Alien e Gravity, devo essere sincero: volevo vederlo ma non avevo grandi aspettative. Ora l'ho visto e davvero é un miscuglio di quei due film. Potenzialmente poteva essere una schifezza (nessuno sceneggiatore serio si metterebbe al lavoro su un soggetto cosí banale) ma quelle che ne é venuto fuori, devo dire, non mi é dispiaciuto per nulla! La regia é buona, gli effetti ottimi e la recitazione all'altezza (anche se in qualche momento mi é sembrata un pó cosí).

Sento di poterlo consigliare tranquillamente a chiunque apprezzi la sci-fy.

Doctor Strange (Scott Derrickson, 2016)

Ci sará un motivo per cui non me lo sono guardato fin'ora: i film Marvel mi hanno abbondantemente stufato da tempo, ormai. Questo peró ero deciso a guardarlo, sia per le scene caleidoscopiche che mi intrigavano che per la presenza di BC. E devo dire che il film non presenta piú difetti del minimo sindacale richiesto da un film Marvel: ritmi troppo da videoclip per poter affrontare qualsiasi tema, caratterizzazione dei personaggi mediocre, etc.

Ma possiede anche qualitá che me lo hanno fatto piacere. Anzi, é uno dei Marvel che mi é piaciuto di piú, e per diverse ragioni: le "origini" sono piú interessanti della maggior parte degli altri personaggi, l'umorismo é contenuto e forse un pelo piú sottile, l'azione non é limitata a saltare da un tetto all'altro e distruggere qualsiasi cosa, ma invece ci sono una moltitudine di interessanti soluzioni visive che rendono il film comunque originale, e anche la conclusione non si riduce al solito "scontro finale".

Se dovessi scegliere un elenco di 5 film Marvel da consigliare a qualcuno, questo sarebbe uno di quelli.

Ieri ho visto l' ultimo spezzone di the bourne supremacy e mi è tornata in mente la domanda che mi sono sempre fatto da quando l' ho visto: ma che senso ha essere andato a casa della figlia delle tue prime vittime senza avergli potato un qualche tipo di risarcimento ?? Ciao sono jason e quando ero giovane ho ucciso i tuoi perchè me l' avevano ordinato. Sappi che quello dei tuoi non è stato un omicidio suicidio. Viste le condizioni "umili" della ragazza un mazzetto di soldi di risarcimento poteva anche lasciarglieli.. Che poi gli agenti segreti hanno sempre posti dove trovano mazzette di dollari senza problemi in qualunque parte del mondo..

I segreti di Wind River 

Solido thriller in stile Villeneuviano con un'approfondimento dei personaggi davvero pregevole per un film del genere. Jeremy Renner si distacca per una volta dai ruoli ironici che ha ricoperto spesso negli ultimi anni tornando ad interpretare personaggi che si avvicinano di più a quelli di inizio carriera. E conferma quello che ho sempre pensato di lui, ovvero che sia un bravissimo attore. Oltre ad avere evidenti legami con il cinema del canadese (anche se ho trovato che assomigliasse più a un Prisoners che a un Sicario), ci anche sono state scene che mi hanno ricordato The Revenant: in particolare quelle in cui Lambert vaga tra i paesaggi innevati con la traccia di sottofondo in cui viene recitata (mi pare, ma potrei sbagliarmi) la filastrocca con cui si apre il film. Suggestive, davvero.
Peccato solo per il leggero estraniamento provocato dalla transizione dalla quale si scoprirà il colpevole, che arriva inaspettata e forse "troppo presto" rispetto a quanto uno si aspetterebbe. Personalmente avrei gradito se le indagini si fossero protratte ancora un po'. 
In ogni caso mi sento di promuoverlo con lauto entusiasmo - e io sono una che dai thriller pretende davvero molto.

Voto: 8

Beh dai non avviene presto la rivelazione dell assassino dai 

No, non avviene presto in assoluto ma un po' prima di quanto uno si aspetterebbe. Sembrerebbe essere nel classico punto a metà/due terzi delle indagini e invece arriva la batosta. Non è una critica grave eh, solo una leggera "sbavatura" sul mio personale e sindacabile giudizio.

Il mistero della Signora scomparsa (Anthony Page, 1979)

Una donna scompare dal treno che la sta portando fuori dalla germania nazista verso l'inghilterra. Una attricetta mezza alcolizzata sembra l'unica ad aver notato la scomparsa.

Bel filmetto, anche divertente. Forse l'ho trovato meno intrigante di quanto il soggetto suggerisse, ma la costruzione é buona fino alla fine. Buoni attori e ottimi doppiatori (ci sono alcune delle mie voci preferite dell'epoca).

infinity war (2018)

visto il 25 sera. mamma mai spettacolare. parte subito con un bel ritmo e subito si capisce il tono del film. ci sono come sempre tante scene "comiche" ma ben bilanciate e cmq non vanno ad intaccare i momenti epici/drammatici. c'è spazio per tutti i supereroi che non si oscurano a vicenda anche se il vero protagonista è thanos. che dire. villain magnifico, con un certo spessore. veramente era da tanto che non vedevo un "cattivo" così ben costruito. 

durante il film ci sono molte emozioni ben bilanciate. si ride si piange si ha paura. i russo hanno fatto un capolavoro c'è poco da fare. e hanno alzato l'asticella non solo dei cinecomic ma dei Blockbuster in generale. si potrebbe paragonare come qualità al cavaliere oscuro (anche se questo non è un cinecomic x me). alla dc staranno piangendo....avevo visto qualche settimana fa justice League e il paragone è veramente impietoso.

voto: 9  

Infinity War

Wow. La Marvel ci ha colti di sorpresa. Era chiaro, che il 19esimo film interconnesso dell' MCU dovesse essere il picco di quanto preparato finora, le premesse facevano sperare in un buon film, quantomeno migliore di Age of Ultron. Pochi si aspettavano un capolavoro.

E di capolavoro possiamo tranquillamente parlare. Un film zeppo di personaggi, che riesce a non essere sovraccarico, le cui trame sono intrecciate con maestria, senza risultare intricate. In generale Infinity War é molto ben equilibrato, sia come convivenza dei vari e numerosi protagonisti (anche se a farlo da padrone é senz'altro Thanos), sia come ritmo narrativo.

Il film gioca molto bene anche con le emozioni. Alcune scene sono di struggente bellezza, come 

altre divertenti, alcune tristi, ma senza mai cadere nel pacchiano. Certo, lo stampo variopinto della Marvel é sempre riconoscibile, ma in Infinity War é più raffinato e impercettibile, che in altri film, come Iron Man 2, dove é piuttosto evidente.

Nota di particolare merito alla CGI e agli effetti speciali in generale. Sotto questo punto di vista é un film impeccabile.

Cercando proprio la perfezione, alcuni dialoghi (pochi, in confronto ad altri film della serie) sono banalotti, e in sede di CGI come dicevo, tutto impeccabile, ma forse si poteva osare qualcosina in più, e proporre qualcosa di nuovo, che sarebbe stato la ciliegina sulla torta. Ma già così il film merita l'Oscar per gli effetti speciali!!

Voto 9/10

Io non parlerei di capolavoro ma ha sorpreso in positivo anche me! Per quanto alcuni personaggi rimangano inevitabilmente sacrificati, molti altri si guadagnano invece ruoli di inaspettata personalità. In particolare mi è piaciuto come sono stati gestiti i Guardiani e Doctor Strange. La cosa per me più sorprendente è che le battute... fanno ridere! (A contrario di quanto avveniva nei due film precedenti). La trama viene un po' sacrificata in virtù delle continue scene d'azione, che però sono di qualità e quasi sempre molto coinvolgenti. Mi dispiace solo che non abbiano valorizzato di più Cap (Chris ), anche se la sua entrata in scena è da brividi e nel finale è protagonista di una delle scene a parer mio più significative.

In ogni caso spero che nel prossimo e ultimo capitolo lui e Tony torneranno a vestire panni più da protagonisti (e avevo letto un'intervista a uno dei due registi dove affermava più o meno velatamente che andrà in questo modo). 

Comunque, per essere una che aveva trovato il primo Avengers terribilmente noioso e il secondo con problemi da tutte le parti, sono uscita dal cinema estremamente soddisfatta  

Voto: 8

Coco (Lee Unkrich, 2017)

Lo hanno (ri)visto le mie bimbe ieri sera e mentre facevo altro, ne ho approfittato per gettarci un occhio. Solitamente i film Pixar non me li perdo, ma questo fin dal principio non mi aveva interessato per varie ragioni. Ma come sottofondo, perché no?

E devo dire con dispiacere che in effetti il film non mi ha sorpreso: buon film, se fosse stata una produzione Disney, ma per un film Pixar non ha raggiunto i livelli che mi aspettavo. Tanti buoni sentimenti, ma assolutamente nulla di originale (neppure l'ambientazione, visto il film "Il libro della vita" di un paio di anni fa).

Se il marchio é pixar, cerco il nuovo Up, il nuovo Inside Out, il nuovo Ratatuille.

Invece il solito "puoi essere quello che vuoi" che é praticamente l'unico tema negli ultimi n film disney...

Visto Alien - Covenant. Che dire, dei difetti più generali se n'è già discusso un po' ovunque e sono innegabili. Vorrei solo aggiungere una cosa, la metto sotto spoiler per sicurezza: 

Un altro plauso va alla stupidità dei personaggi, altro tema caratteristico evidentemente in questo genere di film. Davvero, si assiste a scene di tale idiozia da chiedersi come sia possibile che degli uomini adulti abbiano scritto una sceneggiatura del genere senza l'intento di prendere in giro il malcapitato spettatore. 

A favore della pellicola posso solo dire che è leggermente meno noiosa di Prometheus che, sì, avevo trovato palloso fino allo sfinimento.

Voto: 5.5

Inferno (2016)

Ero curioso di rituffarmi nelle avventure di Robert Langdon, e fiducioso di vedermi un altro buon film, come solo Ron Howard li sa fare (Rush, Hearth of the Sea, The DaVinci Code...). Purtroppo questo ultimo capitolo cinematografico mi ha lasciato deluso. L'inizio é intrigante, ma poi il film si perde via in scene e situazioni sempre più banali. Gli enigmi proposti mancano di brillantezza, le soluzioni ad esse sono opache (come quella del quadro. Ma come, tutto qui??). I cambi di location sono gestiti malissimo, emulando i film di James Bond o di Indiana Jones, ma privi di quella classe o inventiva, finiscono per azzopparene il ritmo. Poi l'ennesima battutaccia sui Carabinieri, inserita per forza perché si, che noia. E poi la CGI mediocre, tratto in comune di tutti i film di Howard. E se le mancanze degli effetti speciali in altri film sono state compensate da ottime prove attoriali, beh, Tom Hanks ha superato il suo picco professionale da un bel pezzo, e il suo Langdon é più patetico, che dinamico. Insomma, anche il setting di una Firenze dantesca, che ancora una volta omaggia il lato più bello dell'Italia, non riesce a risollevare le sorti di un film raffazzonato e noioso.

Voto 5/10

Tirando le somme, i film di Howard tratti dai romanzi di Brown mi hanno lasciato sensazioni contrastanti. Nella famosa scala da 0 a 5 stelline Il Codice da Vinci per me è quanto mai più vicino allo zero (trama scontata fino all'inverosimile, personaggi antipatici e prevedibili... non so se anche il libro sia così perché non l'ho letto, ma davvero, quando vidi il film rimasi delusissima), mentre Angeli e Demoni, nel suo genere, si avvicina non dico alla perfezione ma quasi, non fosse per alcune sbavature e situazioni evidentemente esagerate.

La trama di Inferno a dire la verità mi è piaciuta. I difetti più grandi a mio parere stanno nella forma (la CGI di Howard è indecorosa, aye) e nella scarsa caratterizzazione di quasi tutti i personaggi. I riferimenti a Dante, lo sfondo fiorentino e il colpo di scena ai 2/3 circa del film comunque lo tirano decisamente sopra la sufficienza. 

I film di Howard tratti da Brown sono IMHO tra i suoi piú brutti film. E Howard é un regista che mi piace: trovo che Apollo 13 sia uno dei pochi film che reputo "perfetti", Willow e Coocon sono stati due buoni film, ottimo A Beautiful Mind etc etc.

Ma sia Il Codice da vinci che Angeli e Demoni sono due film gelidi, senza anima, senza brio. Esecuzione tecnica e nient'altro (almeno io li ho trovati cosí).

Inoltre Angeli e Demoni era una sciocchezza dietro l'altra, al cinema continuavo a ridere 

Una cosa per volta.

I libri di Dan Brown vanno in calando perciò l'effetto vicenda stantia credo sia dovuto a questo. Alla fine il Codice da Vinci era una novità, già Angeli e Demoni era noiosetto perché si ripetono gli stessi schemi più o meno. Inferno idem. Non cito il simbolo perduto per decenza perché è una ciofeca fatta e finita.

Come film ho visto solo i primi due e il Codice da Vinci rende in parte giustizia al libro, ma tutto sommato nessuno dei due è in grado di suscitare l'atmosfera del cartaceo, di riproporre la suspense e l'intrigo degli enigmi. La regia di Howard sembra proprio in parte distaccata in parte fare il compitino. 

Secondo me nel filone Danbrownesco al cinema hanno poi toppato alla grande nella scelta di Tom Hanks, che rende il protagonista bolso oltremisura e la cosa non aiuta.