A molti è piaciuto se non sbaglio ha vinto anche qualche Oscar (minori)!?
33 minutes fa, ziowalter1973 dice:Il problema è che i viaggi nello spazio sono noiosi.. Siamo abituati alla fantascienza dove le navicelle spaziali si muovono velocissime anche quando escono da un hangar ma nella realtà se vai così veloce nello spazio ti schianti.. Non ricordo in quale anno ma c' era stata una missione dello space shuttle in cui gli astronauti in attesa di recuperare un satellite erano rimasti all' esterno per 6 ore.. Fino a qualche anno fa il viaggio in soyuz fino alla iss durava tre giorni mentre oggi cambiando la traiettoria ci arrivano in 6 ore. Un esempio di fantascienza estenuante è 2001 odissea nello spazio per esempio.
Ecco perché sulla roadster di musk non hanno installato una fotocamera di lunga durata ma solo una con autonomia per poche ore: avrebbe filmato uno schermo nero per la maggior parte del tempo...
Sorvolo sul tuo commento circa 2001
Perchè sorvoli?? Sarà uno dei capisaldi della fantascienza ma certe scene sono pallosissime!! Le scimmie iniziali per esempio oppure il viaggio terra luna.. Forse non l' hovisto interamente una sola volta..
Mah, vi dirò. Nonostante non sia fan del genere, mi è piaciuto abbastanza The Martian. Non mi ha annoiato XD
@ziowalter1973 non ho affatto trovato estenuante 2001 odissea nello spazio. Si tratta di un pilastro nella storia della fantascienza! E' un po' inquietante in alcuni punti e psichedelico in altri, ma mi è piaciuto. Un po' enigmatico, ma in fondo è lì che sta il suo bello suppongo
- Most have been forgotten. Most deserve to be forgotten. The heroes will always be remembered. The best. The best and the worst. And a few who were a bit of both. -
- If I look back I am lost. -
- There are ghosts everywhere. We carry them with us wherever we go. -
Io mi sto ancora chiedendo che reazione avrei avuto vedendolo al cinema in prima visione. In alcuni punti è una palla e in altri è spledido.
Il 6/3/2018 at 23:57, MezzoUomo dice:Ma la regia è qualcosa... boh... da far vergognare quasi chiunque al giorno d'oggi.
Non ci andrei giù così pesante, fanno bei film anche al giorno d'oggi
È un discorso complicato. Fanno bei film - restando nell'ambito di quelli di genere - anche oggi? Sicuramente.
Ma, per me, Il Silenzio degli Innocenti rappresenta l'ultimo e forse il più alto esempio di regia "precisa e perfetta". Ne avevo parlato in questo stesso thread a proposito di Alien.
Se avete tempo, voglia e modo, rivedeteli certi film. La storia la conoscete già, quindi concentratevi sulla scelta delle inquadrature. Sul ritmo narrativo. Sulla musica. Poi guardate un film odierno. Notate le differenze. Poi può anche piacere di più lo stile contemporaneo, per carità. Ma certe caratteristiche, che personalmente sono quelle che mi esaltano, oggi faccio fatica a ritrovarle.
Un ultimo esempio. Scott per me è il più grande regista "di genere" moderno. Guardati una sera Alien (1979). La sera dopo Il Gladiatore (2000) e la sera successiva The Martian (2015). Tutti ottimi film, però...
Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.
A proposito di film di recenti. Aspettando gli Oscar mi sono visto Arrival di Denis Villeneuve (insieme a Moonlight, vincitore dell'anno scorso e a Hacksaw Ridge, che peró commenteró in altri post).
Un aggettivo per descrivere il film? "Sopravvalutato".
Se non fosse stato candidato come miglior film per l'anno 2016 avrei pensato di aver visto un film carino, un cast ridotto all'osso, con solo 3 attori effettivi: una splendida Amy Adams (lei si, da Oscar!), un Jeremy Renner diverso dal suo solito, che ha tirato fuori lo smalto che ci aveva mostrato in The Hurt Locker, tuttavia ha un ruolo che é particamente ridotto a spalla della protagonista, e Forest Whitaker, che buca lo schermo al suo solito, ma per quello gli basta già la sua palpebra cascante.
Altro? Ottima fotografia, visivamente davvero spettacolare, anche la scelta delle location. Però ragazzi, ci mancherebbe, che mi cannano la fotografia, visto che nel film ci sono nr. 2 location, il sito dell'astronave e la casa di Louise con la spettacolare vista lago. Insomma, wow, ma a Villeneuve piace vincere facile.
Come dicevo, la storia e l'interazione con gli Alieni (questi si realizzati male) é carina ma niente di trascendentale. Finale deludente con Louise, che viene
trasformata in una specie di Bran Stark con il dono del futuro, invece che con quello del passato.
Insomma, non lo riguarderei e secondo me non é un candidato adatto al premio per il miglior film. A questo punto, dei film in competizione era (molto) meglio LaLaLand.
Voto 7/10
Arrival è un film che mi ha convinta "a metà" concordo su quanto hai scritto sugli attori e sulla fotografia (i film di Villeneneuve al momento sono paragonabili solo a quelli di Nolan sotto quel punto di vista).
Ad avermi veramente sconvolta è stata la prima parte: si intuisce da subito che non sarà il classico film sull'invasione di alieni indistruttibili, ma al momento del primo incontro con "Tom e Jerry" ricordo veramente, in sala, di aver sentito un brivido lungo la schiena - complici anche le splendide e inquietanti vibrazioni che accompagnano praticamente ogni film del regista, da Sicario a Blade Runner 2049. Peccato che la seconda parte di film dia un po' l'impressione di scadere nella solita solfa sull'amore, il suo essere atemporale eccetera eccetera. Non so, dà un po' l'impressione della "truffa": capisco il non voler fare il solito film con gli alieni kattivi che spaccano tutto e tutti, però per me avrebbero dovuto insistere di più sull'elemento dark della storia che era il vero punto di forza della pellicola.
CitaCome dicevo, la storia e l'interazione con gli Alieni (questi si realizzati male)
Davvero non ti sono piaciuti? Io li ho trovati veramente originali
CitaAspettando gli Oscar mi sono visto Arrival di Denis Villeneuve (insieme a Moonlight, vincitore dell'anno scorso e a Hacksaw Ridge, che peró commenteró in altri post).
Ho visto un pezzo di Moonlight. Che dire, sembra un bel film, però non riesco a capire come abbia potuto vincere la statuetta per il miglior film del 2016. Anzi, in realtà sì XD
Sia per The Martian che per The Arrival, vi consiglio di leggere i libri, che sono molto meglio delle rappresentazioni televisive.
The Martian: il libro è molto più interessante, perchè è basato quasi completamente su qualcosa che nel film è presente, ma quasi accidentale:
i problemi del nostro astronauta e come riesce a superarli. Crearsi mezzi di sussistenza, calcolare tempistiche, riparare cose distrutte, ecc. E' il fulcro del romanzo, occupa la maggior parte delle pagine e, anche se a dirla così non sembrerebbe, è una parte molto interessante e l'unica cosa che rende la storia attraente.
The Arrival: è ripreso da un racconto (Story of your life) inserito in una antologia di racconti di Ted Chiang, e anche questo è molto più interessante del film perchè
viene approfondita e spiegata meglio la questione del linguaggio alieno, la logica e la filosofia che porta ad una visione ciclica del tempo, ecc. Queste sono questioni sviluppate nel racconto, con la donna che racconta alla propria figlia, e non roba tipo gli uomini cattivoni che ce l'hanno con gli alieni, e altre divagazioni inserite nel film.
Ecco io Arrival l’ho trovato infinitamente superiore a The martian. Gli diedi un bel 8.
Oggi vedrò IT per la prima volta, spero intrattenga
Con un pò di ritardo mi sono visto blade runner 2049. Sevo dire che a fronte di una durata esagerata di due ore e 45 minuti il film è ipnotico. La musica riprende quella di vangelis senza rovinarla. Gli attori sono fin troppo monoespressione a parte harrison ford. Va bene che nemmeno nel primo c' era una grande recitazione ma qui hanno plastificato o quasi la faccia del protagonista e della boss dei replicanti. Visto il finale una trilogia sarebbe fattibile.. Meritati sicuramente gli oscar alla fotografia e agli effetti speciali.
Anche secondo me Arrival é stato decisamente sopravvalutato. Era un buon film, con alcune intuizioni registiche interessanti. Forse peró siamo talmente abituati alla mediocritá che ormai qualche guizzo di originalitá ci sorprende. Anche se condivido con chi ha detto che gli alieni non erano realizzati particolarmente bene (sembravano fatti da un hobbysta con un software del '98, a dire la veritá, con textures troppo uniformi per creature di quelle dimensioni, praticamente nessuna caratteristica sulle superfici, e una animazione standard della serie "tutorial di base per la cinematica inversa" ) condivido anche con chi ritiene le scene di contatto iniziali come ricche di tensione e punto do forza del film.
Tra l'altro:
Se non riuscite a vederlo, fatemi sapere: altervista una volta non permetteva hard-linking alle immagini, ma ora chissá...
@Manifredde il tuo gif
Comunque si, ho avuto l'impressione che abbiano voluto risparmiarci, tanto più che hanno messo gli alieni in una specie di sauna vaporosa e si sono tolti la fatica di renderli nitidi e quindi rifiniti meglio.
@Metamorfo Story of your life mi manca, ma The Martian l'ho letto. È un libro avvincente, ed era quasi impossibile tirarci fuori un film con lo stesso mix tra comicità e suspance. L'avevo anche commentato su Braavos. Link, in caso che qualcuno volesse leggerlo..
Certo, un blockbuster hollywoodiano per la massa non avrebbe potuto concentrarsi sugli aspetti più intimi e quelli mcgiver. Fossero stati anticipati da un film indipendente, di quelli a budget più basso, si sarebbe potuto costruire un film più in linea con gli aspetti più interessanti del romanzo.