Dunkirk (Christopher Nolan, 2017)
Si, finalmente l'ho visto, ma sono davvero troppo stanco per entrare nei dettagli, L'ho trovato un film essenziale, elegante, leggero dal punto di vista della critica morale. E va bene così: già troppi bei film sono stati rovinati da un messaggio posticcio che gli si è voluto affibiare (e anche Nolan non è scampato a questo, Interste-Coff Coff).
Quindi niente "ho qualcosa di intelligente da insegnarti" ma un ben più valido (trattandosi di un film) "ho qualcosa di interessante da mostrarti". Perlomeno al 90%.
Quindi mi è piaciuto, così come mi sono piaciute alcune scelte del montaggio che lo hanno reso più imprevedibile, rendendo più facile mantenersi concentrati.
Il montaggio effettivamente è “particolare” ad un certo punto mi ero perso
Il 24/2/2018 at 18:12, Ancalagon dice:Prossimo film che andrò a vedere? Wind rivers. Uscito nel 2017 in Usa ma che da noi arriverà soltanto a fine Marzo
@Ancalagon Fai bene: Wind River è un bel film
L'amore oltre la guerra (originale The Exception, complimenti per la traduzione)
Film tranquillo che svolge bene il suo compito di raccontare una tormentata storia d'amore fra un soldato tedesco e una spia inglese al servizio del Kaiser Guglielmo Hohenzollern, con qualche licenziosità e alcune scene lievemente sopra il livello delle altre. Non è che mi abbia lasciato poi così tanto, ma offre alcuni spunti di riflessione molto interessanti per comprendere meglio la delicata situazione politica in Germania poco dopo lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale e l'incredibile presa che il nazionalsocialismo aveva in particolare sulla popolazione tedesca.
E Lily James conferma la sua simpatia per Churchill visto che già in The Darkest Hour l'abbiamo vista stare dalla sua parte.
Voto: 7.5
The Cloverfield Paradox (Julius Onah, 2018).
Non ero sicuro che questo fosse davvero il seguito dei due film di Cloverfield, ma siccome ieri sera non avevo nulla di preciso da fare, mi sono detto "proviamolo" (é su Netflix). E, spoiler, il film é il terzo capitolo della trilogia di Cloverfield. Ho adotrato il primo, e sono rimasto davvero piacevolmente sorpreso dal secondo. Il terzo, si puó vedere subito, é decisamente inferiore ai primi e leggendo su wikipedia pare che questo sia un progetto "adottato", quindi partito in modo assolutamente scollegato da Cloverfield.
Non é un gran film, ma l'ho trovato onesto, tecnicamente ben realizzato (molto ben realizzato, considerando che non é un blockbuster) e con alcune idee suggestive, anche se nessuna davvero originale.
Stasera lo guardò anch’io, i primi due erano molto belli... vedremo
The wolf of Wall Street (2013) di Martin Scorsese
Eccessivo, prolisso, sopra le righe, il ventitreesimo film di Scorsese, basato sulla vera vita di Jordan Belfort, è una critica acuta e spietata al mondo della finanza e all'american way of life, condotta con umorismo acre (benché, secondo il regista, involontario) e una grande gestione degli attori, tra cui spicca Leonardo Di Caprio che qui conduce la sua migliore interpretazione in assoluto, anche se ingiustamente non premiata dall'Oscar (lo vincerà immeritatamente per The Revenant), e di converso anche la miglior interpretazione del suo doppiatore Francesco Pezzulli. Assolutamente da antologia la sequenza dove
Di Caprio, fatto di qualuud, cerca di raggiungere l'auto semiparalizzato e poi, tornato faticosamente a casa, cerca di bloccare l'amico dal parlare con il banchiere svizzero
Ma è solo la punta dell'iceberg di un film pieno di scene memorabili, con un finale spiazzante visto che, nonostante tutti i casini fatti da Belfort, questi continua a propinare i segreti del successo al pubblico di gente comune che ha bisogno di credere che sia possibile arricchirsi facilmente. Il bello del film è che secondo Scorsese la pellicola gratta solo la superficie di ciò che Belfort e soci hanno veramente combinato!
Voto: 9
Del resto basta pensare a ciò che il monumentale Martin disse a riguardo;
''Ero affascinato dalla loro ignoranza''.
Per quanto riguarda la scena che citi, raramente ho provato un tale senso di fatica e oppressione indiretto. Da mancare il respiro, al punto da percepirne a propria volta lo sforzo. Molto bravo Leo nell'occasione.
« I did what I thought was right. » Jon Snow
« There are no men like me. Only me. » - Jaime Lannister
« No one can protect me. No one can protect anyone. It's true, I am a slow learner, but I learn. Winterfell is Our Home, we have to fight for it. » - Sansa Stark
« Leave one wolf alive and the sheep will never be safe. » - Arya Stark
« A good act does not wash out the bad, nor a bad act the good. » - Stannis Baratheon
Take my Heart when You go _ Take Mine in It's Place.
Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie, dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via, dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo, dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai. Ti salverò da ogni malinconia, perché sei un essere speciale. Ed io avrò cura di te.
Ieri rivisto per credo la decima volta Il Silenzio degli Innocenti.
Un film così perfetto non credo di averlo più visto.
Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.
Hopkins ha dato vita ad una dell interpretazioni più iconiche nella storia del cinema
L'interpretazione di Hopkins è straordinaria.
Ma la regia è qualcosa... boh... da far vergognare quasi chiunque al giorno d'oggi.
Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.
La forma dell'acqua (2017) di Guillermo del Toro.
Concordo con molto di quanto detto da @Euron Gioiagrigia, che centra il punto quando parla di un film ricco di contrasti.
Una delle pellicole più belle degli ultimi anni, per quanto mi riguarda. Un film pregno di poesia, come già sottolineato da Euron. Ma anche un film coraggioso, che si rivela un bellissimo inno all'amore. Un amore nato, come molti grandi amori, in circostanze improbabili. Un amore che travolge ogni cosa, e si eleva, al di sopra di tutto, fino a farsi totale.
Film dal forte taglio imaginifico – e qui svetta davvero – la cui anima favolistica non rende affatto scontato l'epilogo, che porta con sé un che di liberatorio. Sul piano emozionale, una fiaba capace persino di commuovere, narrata sulle note della magnifica colonna sonora di Alexandre Desplat.
« Quando mi guarda, il modo in cui mi guarda… lui non sa cosa mi manca. Né che sono incompleta. Lui mi vede per ciò che sono, come sono. Ed è felice di vedermi. Ogni volta. Ogni giorno. »
Uscito dalla sala ho avuto la sensazione di aver assistito ad una prova di grande cinema.
Voto: 9.
Ho rivisto the martian e devo dire che il balletto degli astronauti nello spazio e dei relativi cavi di sicurezza è un tema un pò abusato nei telefilm di fantascienza.
The Martian... uno di quei film che non riguarderei mai. Al cinema volevo uscire dalla sala non ce la facevo più , una noia
Il problema è che i viaggi nello spazio sono noiosi.. Siamo abituati alla fantascienza dove le navicelle spaziali si muovono velocissime anche quando escono da un hangar ma nella realtà se vai così veloce nello spazio ti schianti.. Non ricordo in quale anno ma c' era stata una missione dello space shuttle in cui gli astronauti in attesa di recuperare un satellite erano rimasti all' esterno per 6 ore.. Fino a qualche anno fa il viaggio in soyuz fino alla iss durava tre giorni mentre oggi cambiando la traiettoria ci arrivano in 6 ore. Un esempio di fantascienza estenuante è 2001 odissea nello spazio per esempio.