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Commenti su film appena visti
D di Darrosquall
creato il 25 luglio 2005

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Emma Snow
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Emma Snow
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Inviato il 14 agosto 2017 11:56

Visto anch'io ieri La Torre Nera... Premetto che sono una fan accanita della saga letteraria da cui è tratta e che da trailer, foto e anticipazioni mi ero già preparata mentalmente alla non-fedeltà della trasposizione, ma sono rimasta davvero delusa :ehmmm:

Quello che di primo acchito sembrava il cambiamento più importante (Roland che da quasi sosia di Clint Eastwood diventa nero) e che aveva fatto discutere parecchio all'annuncio del casting di Idris Elba alla fine è il meno rilevante: come hai detto tu Corvina ci sono troppi elementi buttati nel calderone, o che sembrano messi lì apposta come contentino ai fan di King (come la scritta "All hail the Crimson King sui muri della casa a Dutch Hill), che non vengono approfonditi a dovere e che lasciano un senso di incompletezza al film. E' tutto troppo affrettato e non si riesce a percepire quell'atmosfera di cupa desolazione che permea il Medio Mondo e che è una delle cose che più ho amato della saga. 

L'unica cosa che ho apprezzato sono stati gli Easter Egg delle opere di King disseminati qua e là:

ne ho colti due, la scritta "Pennywise" del luna park abbandonato in cui si imbattono Jake e Roland e la foto dell'hotel Overlook nello studio del terapista di Jake, ma ho letto poi che ce ne sono altri, come Jake che all'inizio gioca con un modellino di Plymouth Fury del '58 (stesso modello di Christine) e il San Bernardo a passeggio per New York che richiama Cujo.

Insomma, prendendola con filosofia come film di intrattenimento fine a se stesso ci può anche stare, ma per vivere davvero il viaggio verso la Torre Nera consiglio caldamente a tutti di leggere i libri :indica:

Modificato il 05 July 2024 17:07


ziowalter1973
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ziowalter1973
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Inviato il 26 agosto 2017 23:05

Io mi sono appena vist King Charles III ossia un film fantapolitico sull' ascesa di carlo principe di galles dopo la dipartita della regina. Film lento ma curioso con tutti i personaggi reali visti da una diversa prospettiva. Si scoprono gli arrivisti, i finti ribelli, i politici impiccioni, il re che non riesce a riprendersi dall' attesa del trono durata 60 anni. Tutto ruota sulla decisione del re di non firmare una legge contro la libertà di stampa e di tutti i casini che ne seguono. Se siete interessati a tematiche relative alla famiglia reale più importante del mondo ve lo consiglio. Seguendo le vicende dei windsor nella realtà i comportamenti sarebbero del tutto diversi da quelli proposti nel film.


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Lyra Stark
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Lyra Stark
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Inviato il 27 agosto 2017 16:03

Interessante però :figo:


E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.

 

A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.

 

When the snows fall and the white winds blow,

the lone wolf dies, but the pack survives

 

Stark è grigio e Greyjoy è nero

Ma sembra che il vento sia in entrambi

 
 
What do they say of Robb Stark in the North?
They call him The Young Wolf
They say he can't be killed...
 
A thousand years before the Conquest, a promise was made, and oaths were sworn in the Wolf's Den before the old gods and the new. When we were sore beset and friendless, hounded from our homes and in peril of our lives, the wolves took us in and nourished us and protected us against our enemies. The city is built upon the land they gave us. In return we swore that we should always be their men. Stark men!

 

 
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Manifredde
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Manifredde
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Inviato il 28 agosto 2017 21:25

Come ogni anno, ho approfittato delle ferie per vedere alcuni film.

 

Eccoli:

 

12 angry men (Sideny Lumet, 1957). Ogni anno infilo sempre tra i film da vedere qualche vecchio classico. Questo film mi è stato consigliato da mio padre e ho scelto di guardarlo in inglese perchè essendo praticamente basato su dialogo e recitazione, sarebbe stato il modo migliore per apprezzarlo. E così è stato: ottima prova attoriale e straordinaria prova registica che, nel movimento di camera usato per comporre differenti inquadrature in un singolo shot, mi ha ricordato un pò spielberg.

 

Enemy (2013, Denis Villenevue). Questo titolo, che non mi è stato semplice trovare, è saltato fuori per la prima volta nel thread dedicato ai film mind bending. Non è certamente intuitivo e per capire di cosa parla ho dovuto documentarmi esternamente. Non è male, anche se non era nè elegante comei film di Niccol (a cui assomiglia forse un pò) ne intellettivamente appagante come altri citati in quel thread (ad esempio Predestination).

 

Kong: skull island (2017, Jordan Vogt-Roberts). Bah, alcune idee sono pure interessanti, ma secondo me è un film che andava fatto in modo diverso, per permettere alle sue qualità di emergere. Avrebbero potuto ad esempio insistere di più sulla parte mitologica e di atmosfera, mentre troppo facilmente diventa un actio movie come tanti.

 

Moebius (1996, Gustavo Mosquera). Ho sentito quasi per caso parlare del racconto da cui è stato tratto e, affascinato dal tema, ne ho cercato il film, realizzato da una scuola di cinema. Ho provato a guardarlo come si guarderebbe un progetto di fine semestre (non so però se era il modo giusto di approcciarsi), e sono rimasto piacevolmente sorpreso dal risultato (nonostante alcune incertezze). La storia affascina: un treno della metropolitana sparisce all'improvviso e ad indagare capita un matematico che intuisce che alla base della sparizione sta la topologia complessa che ha assunto la linea ferroviaria dopo l'ennesima estensione.

La pecca principale del film sta proprio qui: non mi ha convinto nè il modo in cui viene spiegata la sparizione del convoglio nè il modo in cui è stata resa la parte finale, che ho trovato davvero poco comprensibile. Su wikipedia ho letto di un significato aggiuntivo che il regista ha dato al film rispetto al libro, rendendo la storia una metafora sui desaparecidos. Poichè lo scrittore del libro originale era un astronomo, ipotizzo che la l'aspetto scientifico viene qui curato maggiormente e che la lettura politica aggiunta abbia reso il film meno chiaro di quanto avrebbe potuto (e dovuto) essere.

Il film resta comunque una rara ed interessante aggiunta per chi è interessato a questo genere di film.

 

Split (2017, Shyamalan) Devo dire che dopo i drammatici passi falsi fatti dal regista negli ultimi anni scopro in The Visit e soprattutto in Split un Shyamalan più umile e più abile. In Split specialmente quasi non mi sembrava lui: la recitazione, che ho trovato sempre incredibilmente rigida se non affidata ad attoria più che bravi, mi è parsa qui più sciolta e meglio coreografata. Anche la regia e il montaggio mi sono parsi interessanti ed efficaci (e so per certo che almeno una scena mi ha sorpreso dal punto di vista registico anche se non ricordo quale).

Per i miei gusti personali avrei certamente preferito una virata maggiormente paranormale nel finale, ma questa non va a demerito del film. Un plauso particolare va, ovviamente a McAvoy.

 

 

 

Modificato il 05 July 2024 17:07

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xrnmas
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Inviato il 01 settembre 2017 9:05

Allora vorrei scrivere d due film recentemente visti.

 

Death note: il film è una porcata immonda...a ogni minuto era una pugnalata sia a me,alla mia compagna e all anime da cui è tratto..personaggi imbarazzanti...non me salvo uno...per carità non pretendevo un assoluta fedeltà ma neanche questa roba oscena....

 

 

Blame:è un film d animazione originale netflix basato sull omonimo manga. Che dire non male

 Trama : in un futuro macchine e umani vivono in simbiosi  poi accade un contagio e le macchine prendono il sopravvento e ammazzano tutti, la storia parte qualche secolo dopo in un villaggio di sopravvissuti dove vediamo un gruppo di persone uscire dal villaggio in cerca di cibo,vengono attaccati dalle safeguard e vengono salvati da killi. E da qui parte la storia,(spiegato così non.ha molto senso ma non voglio spoilerare)

 

Se potete dategli un occhiata.

Modificato il 05 July 2024 17:07


Mar
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Inviato il 02 settembre 2017 19:04

DUNKIRK co-prodotto, scritto e diretto da Christopher Nolan.

Ambientato ovviamente durante la seconda guerra mondiale, il film racconta l'evacuazione di Dunkerque (Operazione Dynamo).

Ho letto che Nolan cominciò a pensare a un film su questo evento storico già negli anni novanta, quando insieme a sua moglie Emma Thomas attraversò la Manica. Dopo averlo pianificato per più di 25 anni (nel frattempo ha quindi avuto il tempo di girare grandi cult come Memento, Insomnia, The Prestige e grandi successi commerciali come la trilogia di Batman, Inception, Interstellar) scrisse la sceneggiatura (la più corta mai scritta da Nolan) per raccontare la vicenda con pochi dialoghi e punti di vista differenti con diversi tempi: 
Il film è strutturato lungo tre linee narrative (che si intrecciano secondo uno sviluppo non lineare), ognuna ambientata in un determinato arco temporale: la prima linea comincia sulla terraferma e copre un arco temporale di una settimana; la seconda linea è ambientata in mare e dura un giorno; la terza copre un'ora di tempo e ha luogo nei cieli. 

Uno degli aspetti più interessanti del film, è il suo contravvenire alla "formula hollywoodiana", poiché nonostante abbia alle spalle un grande budget, il film racconta un evento che non rappresentò una vittoria per gli alleati e che non coinvolse in alcun modo gli Stati Uniti.
Un'altra scelta è quella di non mostrare mai i soldati tedeschi sullo schermo in modo da attenersi alla prospettiva dei soldati sulla spiaggia; inoltre non c'è alcuna scena con Winston Churchill o con generali intenti a dare ordini nelle war room (per non "essere sommersi dall'aspetto politico" della vicenda)

Per quanto riguarda gli attori più noti, ci sono Tom Hardy (pilota RAF), Mark Rylance interpreta Mr Dawson (civile che offre aiuto in prima persona con la sua imbarcazione), Cillian Murphy (soldato sotto shock), Kenneth Branagh (Comandante Bolton, il più alto ufficiale sulla spiaggia) e Harry Styles (soldato del British Army)

Hans Zimmer ha composto le musiche del film (sesta collaborazione tra loro). Nolan ha spiegato di aver scritto la sceneggiatura del film in modo da assecondare l'illusione uditiva della scala Shepard, che il regista aveva già sperimentato in The Prestige (2006), e anche la colonna sonora segue questo principio, creando una sensazione di intensità continua e crescente (vale a dire ansia perdurante)

La critica è tutta lodi, elogi  e fiori ed effettivamente è un gran bel film, Nolan è riuscito al 100% a ottenere ciò che si era prefissato, perciò da questo punto di vista, chapeu! Grande realismo, regia, fotografia.
Chi preferisce straordinarie prove attoriali, dialoghi brillanti, sceneggiature complesse, teatri di guerra più ampi ecc potrebbe invece restare deluso (per quanto possa deludere un film oggettivamente bello sia chiaro) ma del resto di quel tipo ne esistevano già tanti altri  (Salvate il soldato Ryan, Bastardi senza Gloria, Lettere da Iwo jima, Pearl Harbor eccetera) e forse di un ennesimo non se ne sarebbe sentito il bisogno e oggi starei parlando di "già visto"

Devo dare un voto?   8.5  /  7+  a seconda dei gusti (prospettiva Nolan / war movie classici)


"It may be a reflection on human nature, that such devices should be necessary to control the abuses of government. But what is government itself, but the greatest of all reflections on human nature? If men were angels, no government would be necessary. If angels were to govern men, neither external nor internal controls on government would be necessary. In framing a government which is to be administered by men over men, the great difficulty lies in this: you must first enable the government to control the governed; and in the next place oblige it to control itself".

Federalist No. 51, The Structure of the Government Must Furnish the Proper Checks and Balances Between the Different Departments, in The Federalist Papers, a collection of essays written in favour of the new Constitution as agreed upon by the Federal Convention, September 17, 1787

Alexander Hamilton, James Madison, John Jay

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Smilla
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Smilla
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Inviato il 03 settembre 2017 12:25

Death Note (Netflix, 2017)

Non avevo grandi aspettative. Però ho amato l'anime, ed ecco che non potevo nemmeno resistere a vederlo. L'idea di ambientare la storia in USA non penso fosse da buttare in partenza; anzi lo stesso concetto, la stessa premessa iniziale del quaderno del dio della morte che viene lasciato cadere nel mondo degli uomini e trovato da un ragazzo, poteva essere rielaborata attraverso gli occhi di un'altra cultura e dare lo stesso un'opera interessante, capace di far riflettere e mettere a nudo alcuni aspetti della società in cui è ambientata l'opera. Il cambio di nome ed etnia dei personaggi poteva inserirsi benissimo nella storia.

 

Purtroppo non è così. Tutti i personaggi diventano delle macchiette, dal dio della morte che viene reso stupidamente cattivo, al protagonista che da genio diventa un semplice secchione con manie di rivalsa sul mondo (visto e rivisto), alla ragazza che forse poteva dare qualche spunto interessante ma alla fine niente. L'aspetto femminile del Death note giappo mi ha sempre lasciato grandi dubbi (anche se si inserisce bene nel quadro di società malata che è rappresentata), se si voleva superare in qualcosa l'opera originale si poteva puntare a una riscrittura e riflessione più ampia dei ruoli femminili nella storia. Che non significa un banale "lei è più intelligente di lui", ma chi ha visto l'anime penso mi capirà. Invece si opta proprio per questo, e Misa è un personaggio che in una storia occidentale non sarebbe proponibile, ma la complice di Kira che ci viene proposta è senza spessore.

 

E i poteri del death note, le regole, vengono forzate per creare un colpo di scena finale tirato per i capelli. 

 


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Albert Stark
Alchimista del Ghiaccio e del Fuoco
Guardiani della Notte
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Albert Stark
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Inviato il 03 settembre 2017 14:00

La torre nera, no comment.

 

Dunkirk, visto ieri sera. La prima impressione è di un gran gran film. Voglio rivederlo in settimana per apprezzarlo al meglio.  :D 


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Manifredde
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Manifredde
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Inviato il 04 settembre 2017 8:24

Mio cugino Vincenzo (1992, Jonathan Lynn)

Rivedo volentieri questo film, di quando in quando, perché mi fa ridere. É ben costruito, ben interpretato e ben diretto. Si capisce che non é una delle tante commedie usa e getta anche dalla durata (2 ore, per una commedia, nel 1992, erano davvero tante!). Joe Pesci é magnifico, cosí come Leo Gullotta che lo interpreta.

Consigliato a chiunque ami le commedie e/o i legal drama e anche agli altri (che come me non impazziscono né per l'uno né per l'altro). 


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Maestro Yandel
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Inviato il 06 settembre 2017 10:49

Dunkirk. Il migliore di Nolan e uno dei migliori nel suo genere.

Qui la storia è la protagonista e lo spettatore viene immerso in una delle pagine buie della storia dell'umanità.



ziowalter1973
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Inviato il 07 settembre 2017 0:34

Ho appena visto Dunkirk e mi è piaciuto. E' un film di ambientazione più che di trama perchè quest' ultima si conosce ed è la ritirata di inglesi e francesi verso l' inghilterra ma non c' è una trama con i relativi personaggi. Ci sono parecchie storie che s' intrecciano e non è immediato separarle e apprezzarle tutte. Il realismo è lo stesso che ho apprezzato nella prima parte di salvate il sodato ryan anche se è meno "splatter". Il livello claustrofobico è invece di molto superiore visto che parecchie scene si svolgono dentro navi e imbarcazioni che imbarcano acqua. Le scene aeree sono spettacolari e rendono benissimo i duelli aerei anche se a occhio ci sono casi di proiettili infiniti visto il numero delle raffiche. In alcune scene aeree ho rivisto i disegni del maestro Ayaho Miyazaki nel celeberrimo "si alza il vento". Oscar per la regia, il sonoro e la fotografia per me. 


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Inviato il 12 settembre 2017 9:41

The Revenant

 

Diciamo che Di Caprio si é meritato il suo tanto sofferto Oscar (sofferto davvero, perché recitare questo ruolo dev'essere stata una via crucis). Nota di merito anche a Tom Hardy, davvero un'ottimo contraltare a Di Caprio. Film crudo come trama e contenuti, ma anche come paesaggi, in questo contesto bellissima la fotografia. Anche l'arco narrativo é ben costruito, senza particolare climax, ma con una tensione costante. Devo dire che la regia non mi ha colpito particolarmente, io avrei dato il premio a George Miller per Mad Max Fury Road. :D 

 

Voto 7/10


 

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Team Greyjoy

 

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#SaveSerBalzo!

Fondatore del comitato di quelli che venerano Nina Gold :ninja:

Co-ideatore del comitato pro-mozzarelloni headbangers (in cerca di nuovo mozzarellone headbanger) :huh: 

Appartente al comitato di protesta: Merret Frey stava solo bevendo!! >_>

 

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Inviato il 12 settembre 2017 13:07

Visto ieri sera Dunkirk. Che dire? Un bel film, soprattutto per l'atmosfera in cui fa immergere lo spettatore. Un paio d'ore di film passate senza cali di attenzione né momenti di noia. Nolan riesce a fare sperimentare allo spettatore l'ansia, la paura, lo stato di precarietà e la disperazione dei soldati che cercano di sfuggire alla minaccia nemica e di tornare a casa. Personalmente ho apprezzato in particolar modo l'arco narrativo dei giovani soldati che si trovano sulla spiaggia e le provano tutte per imbarcarsi su una nave e attraversare la Manica! Un film che ti fa provare tanto, durante la visione, ma che personalmente mi ha lasciato ben poco una volta uscita dal cinema. Da vedere sicuramente però! 

Modificato il 05 July 2024 17:07

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Inviato il 14 settembre 2017 9:18

Zoolander 2

 

Ovvero come fallire miseramente nel tentativo di rifare un cult. Questo film, ci mostra un Ben Stiller in piena crisi creativa, e nemmeno nei suoi momenti migliori (che sono forse 2) arriva lontanamente ai picchi di originalitá toccati dal primo film. Cast egregio e scrittura pessima. Un ricercato eccesso nella ricerca del nonsense, per una pellicola senza capo ne coda. Peccato davvero, perché i personaggi creati avevano davvero del potenziale.

 

Voto 4/10

Modificato il 05 July 2024 17:07

 

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Lyra Stark
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Inviato il 14 settembre 2017 11:50

Mai avuto il coraggio di vedere il seguito... in realtà però credo fosse difficile arrivare ai livelli del primo che è un piccolo cult proprio per la sua unicità. Una volta che l'hai visto e ti ha colpito per i livelli di assurdità e ne hai capito tutti gli altarini svelati (perché aldilà dell'apparente scemenza c'è molta critica intelligente allo star system ma anche  alla società moderna) è impossibile avere lo stesso impatto con un seguito. 


E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.

 

A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.

 

When the snows fall and the white winds blow,

the lone wolf dies, but the pack survives

 

Stark è grigio e Greyjoy è nero

Ma sembra che il vento sia in entrambi

 
 
What do they say of Robb Stark in the North?
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They say he can't be killed...
 
A thousand years before the Conquest, a promise was made, and oaths were sworn in the Wolf's Den before the old gods and the new. When we were sore beset and friendless, hounded from our homes and in peril of our lives, the wolves took us in and nourished us and protected us against our enemies. The city is built upon the land they gave us. In return we swore that we should always be their men. Stark men!

 

 
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