SPIDER-MAN Homecoming
Nuovo film del MCU, dopo Guardiani 2 e in attesa di Thor : Ragnarok. Ora resta soltanto Black Panther prima di Infinity War...Hypehypehypehype...
Allora, che dire. Molto bello, si ride molto, non delude per niente le aspettative, anzi sorprende in positivo ma del resto la Marvel quando fa le cose come si deve è senza rivali.
Tom Holland è un Peter Parker/ Spiderman nato, del resto con un maestro come Rdj..Jon Favreu simpatico come al solito, Keaton buono (cattivo), lui che è stato Batman, Birdman e ora è un Avvoltoio. Tutti bravi (l'amico ciccione) e belli (marisa tomei, laura harrier). Ah e Toni Revolori che fa il bulletto dopo averlo visto in Grand Budapest Hotel...ahah
Tra i film relativi ai singoli personaggi è certamente tra i migliori insieme agli iron man, nettamente sopra i thor e i cap e per quanto antman fosse carino, voglio dire spidey batte antman 6-0 6-0. Bravo il regista, carini i Ramones di sottofondo
Per quanto riguarda la trama: mi è piaciuta la storia raccontata e la prospettiva usata
azzeccata l'idea di mostrare l'Avvoltoio che da bravo avvoltoio si "nutre" e prospera sfruttando i resti e le carcasse alieni e delle battaglie di new york contro i chitauri e di sokovia contro ultron
.
Già in Civil War veniva affrontato il tema delle conseguenze/impatto che tali scontri hanno sul mondo civile e comune, adesso vediamo e capiamo anche dove vanno a finire questi rifiuti ultra tecnologici. quindi in tal senso buona anche l'idea di creare un ente apposito per lo smaltimento l' U.S. Department of Damage Control
Ah c'è un errore, vien fatto intendere che gli eventi del film sono ambientati 8 anni post il primo Avengers (2012) però siamo nel 2017 non nel 2020 (altrimenti twow sarebbe già sucito no? no???)
"You have 576 possible web-shooter combinations"
―Karen
Bellissima la tuta tecnologicamente avanzata (Peter non può sputare veleno e non può radunare un'armata di ragni ma vorrei conoscere le centinaia di modalità di quella tuta cavolo), sopratutto la presenza di un IA stile Jarvis. E se la voce di Jarvis era Paul Bettany cioè Visione, la voce della Suit Lady/Karen è della bellissima moglie di Bettany stesso! Jennifer Connelly. Fantastico.
Cita"How'd you find me? You put a tracker in my suit or something?"
"I put everything in your suit."
(...)the Stark Industry Training Wheels Protocol, a program designed and installed into the suit by Stark to restrict certain actions, as well as the Baby Monitor Protocol, which tracked and recorded everything through the eye lenses.(...)
Stupenda l'idea di mettere un gps in modo che Tony + Happy potessero sempre rintracciarlo e controllarlo, così come la modalità triciclo o bebè o come si chiama insomma. Un po come nei giochi per play station con i vari livelli di difficoltà, amatore, esperto eccetera. Troppo ridere la modalità instant kill con le pupille rosse
Che colpo di scena assurdo quando si scopre che
Keaton è il padre di Liz!
ah e come un fesso non avevo fatto 2+2
per tutto il film si parla del trasloco dalla avengers tower e non avevo capito che era quello il colpo finale di keaton
Che bello invece quando viene citato
Visione nella stanza accanto a quella di Peter "non gli piacciono le pareti e le porte"
Bello anche quando compare Pepper. E quando si scopre che la conferenza c'era davvero. E il costume ancora più upgradato, la iron-spider suit
E' presente il solito tema del cos'è un supereroe senza i suoi poteri/armatura? che è un po l'accusa lanciata da Cap (proprio lui che è "un prodotto di laboratorio uscito da un ampolla") a Tony "cosa sei senza armatura... un genio, miliardario playboy filantropo" in Avengers.
Tema che si ricollega al classico "da grandi poteri derivano grandi responsabilità" cioè pressapoco la frase di Peter in Civil War "When you can do the things that I can, but you don't... and then the bad things happen, they happen because of you."
Non mi è piaciuta granchè la prima scena post credit, troppo simile a una degli amazing spiderman mi pare
La seconda invece troppo forte
Maledetto cap e i suoi discorsi sulla pazienza
"It may be a reflection on human nature, that such devices should be necessary to control the abuses of government. But what is government itself, but the greatest of all reflections on human nature? If men were angels, no government would be necessary. If angels were to govern men, neither external nor internal controls on government would be necessary. In framing a government which is to be administered by men over men, the great difficulty lies in this: you must first enable the government to control the governed; and in the next place oblige it to control itself".
Federalist No. 51, The Structure of the Government Must Furnish the Proper Checks and Balances Between the Different Departments, in The Federalist Papers, a collection of essays written in favour of the new Constitution as agreed upon by the Federal Convention, September 17, 1787
Alexander Hamilton, James Madison, John Jay
Wonder Woman (2017) di Patty Jenkins
Il quarto film del DCEU è una pellicola che mischia la tipica epica marchio DC, che aveva nobilitato i non sufficientemente apprezzati Man of Steel e Batman vs Superman, con gli accenni di commedia tipica della produzione Marvel e che sembrano ormai un obbligo in un blockbuster. Il risultato però è solido e la regia avvincente, aiutata da una stupenda Gal Gadot che sembra nata per interpretare Wonder Woman. Alcune scene sono autenticamente epiche, come quella in cui
Wonder Woman conduce all'assalto i soldati oltre la trincea per liberare il villaggio
altri passaggi invece sembrano più tirati via. Ad esempio
non sappiamo di fatto che fine fa la scienziata pazza che voleva avvelenare Londra.
Comunque non sono rimasto dispiaciuto dalla visione, si tratta di un antipasto che prepara lo stomaco al piatto forte, Justice League.
Voto: 8
Spider Man: Homecoming (2017) di Jon Watts
Ennesimo film Marvel di introduzione al personaggio, ben bilanciato tra la solita commedia molto giovanile e up to date (format riscontrabile anche nei continui riferimenti agli smartphone, social e quant'altro) e i momenti più seri in cui si riflette sulla figura del supereroe, come è tradizione nei film di Spider-Man. Francamente spero che questo ennesimo reboot sul personaggio sia definitivo e radicale, non voglio vedere altri film su Spider-man, oltre a quelli targati Marvel-Disney, per i prossimi trent'anni almeno. Molto bravo Michael Keaton in un ruolo che, come osserva giustamente Mar, ormai gli è congeniale (l'uomo alato...) e che incredibilmente mi ha fatto tifare per lui. In fondo
il suo personaggio voleva solo fare un pò di soldi, non era un supercattivo intenzionato a distruggere il mondo come Loki o Ultron
Bravo anche Tom Holland nel ridare freschezza al personaggio. Interessante che alla fine
Peter Parker rinunci a diventare un Avenger, significa che non lo rivedremo in Infinity War? Vabbè che con tutti gli attori che ci saranno lì, avremo l'imbarazzo della scelta
Voto: 7
Approfittando di un pò di tempo libero sto facendo vedere a mia madre i principali film del Marvel Extended Universe (tutti sarebbe impossibile visti quanti sono). Ho perciò rivisto:
The Avengers (2012) di Joss Whedon
Nulla da dire, è probabilmente uno dei migliori blockbuster supereroistici mai fatti. L'azione, lo humour, il tratteggio non profondo ma neanche banale dei personaggi, il sense of wonder di ogni scena, gli straordinari effetti speciali e soprattutto il senso vero di epica che emerge
nella battaglia finale a New York
concorrono a rendere la pellicola indimenticabile. Un vero modello per il prossimo Infinity War. Penso che in freschezza sia superato solo dal dittico sui Guardiani della Galassia.
Captain America: The Winter Soldier (2014) di Anthony e Joe Russo
Sequel del film sopra e del Primo Vendicatore, non è un lavoro riuscito al 100%. Chris Evans è molto bravo nel dare concretezza al personaggio e l'azione è coreografata molto bene, ma non è riuscito a intrattenermi nel modo che evidentemente volevano i registi. In particolare sono rimasto sorpreso dalla quantità di morti ammazzati, molto superiore alla media dei film Marvel/Disney, che suggeriscono l'idea che il film sia in realtà un enorme e costosissimo videogame. Comunque importante per la continuity della saga, visto che
viene approfondito il legame tra Hydra e Shield e Nick Fury si fa passare ufficialmente morto per il resto del mondo. A proposito, molto carina la citazione a Pulp Fiction sulla lapide di Fury...
Avengers: Age of Ultron (2015) di Joss Whedon
Sequel dei due film sopra, è un altro ottimo blockbuster che fa bene il suo lavoro nell'intrattenere e nello sviluppare alcuni punti che emergeranno drammaticamente nel successivo Civil War, come
l'ostilità tra Cap e Iron Man e l'idea che siano i supereroi a creare i casini anziché risolverli
Anche qui però non si raggiunge la perfezione di The Avengers a causa di dialoghi alle volte troppo confusi e verbosi e di un Ultron che, benché interpretato divinamente di James Spader in motion capture (doppiato da Stefano Alessandroni), non appare mai come un vero pericolo per la razza umana, al contrario che nel mondo dei fumetti dove se non sbaglio SPOILER AGE OF ULTRON
arriva davvero a sterminare il genere umano
In ogni caso, un altro Marvel movie godibilissimo, anche grazie alla spettacolare battaglia finale che verrà citata in Civil War.
48 minutes fa, Euron Gioiagrigia dice:Avengers: Infinity War (2015) di Joss Whedon
Volevi dire Age of Ultron...?
Comunque...
Ghost in the Shell
Uno dei miei manga preferiti, un capolavoro assoluto finito nelle mani di Hollywood. La quale prende l'opera originaria, il film animato del '95, ne usa, direi, un 75% della trama/sceneggiatura (incluso, a livello scenografico e coreografico, lo scontro sull'acqua col netturbino), e per il resto mette insieme una serie di diversioni che, a parer mio, hanno lo scopo di giustificare il fatto che Motoko, pardon, Mira è interpretata dalla Johansson, che è una donna bellissima e un'attrice bravissima, ma che nonostante le abbiano applicato del trucco per dare un taglio orientale ai suoi occhi, per giapponese non si può far passare neanche un pò. Il chè è "problematico" solo per chi conosce il manga originario e sa che Mokoto è giapponesissima, e non si capisce perchè non si sia potuto tenere anche questo dettaglio, avendo praticamente mantenuto quasi tutto il resto.
Sembra quasi che a Kitano l'abbiano fatto recitare direttamente in giapponese quasi per compensare... mah!
Voto, 5.
14 hours fa, Menevyn dice:
Volevi dire Age of Ultron...?
Comunque...
Giusto, corretto.
Condivido le tue impressioni su Ghost in the Shell, il solito remake privo dello spirito del prodotto originario.
Assassin's Creed
Un'altra occasione sprecata... Ormai neanche i videogame della serie hanno più molto da dire, ma il concetto di poter rivivere le vite dei propri antenati grazie alle memorie genetiche ereditate è certamente molto affascinante. E se l'opera originale ha un punto di forza, ormai è tradizione di Hollywood o non considerarla o usarla, ma male.
Più della metà del film è ambientata nel presente, dove succede molto poco; la scelta di far recitare gli Assassini del passato in lingua spagnola a mio parere è una scelta azzeccata, coerente con l'ambientazione, ma nel passato, dove nei videogame si svolge tutta la storia, nel film non succede quasi niente. Gli Assassini qui corrono, lottano, saltano, ma non succede praticamente quasi niente.
Neanche l'altro punto forte dei videogame, la Prima Civilizzazione, viene menzionata, nè viene menzionato il fatto che l'Umanità sia una loro creazione; nada, zero, la Mela dell'Eden è il classico "antico manufatto" e morta lì, e nel film, non ponendo delle basi alla storia della Mela, non si capisce come faccia a porre fine al problema della disobbedienza che sta tanto sui maroni ai Templari...
Voto, 4.
Creed (non assassin's )
È incredibile come funzionino bene i personaggi creati da Stallone 40 anni fa. Creed, che praticamente é Rocky VII, ci fa ripercorrere per l'ennesima volta la strada del pugile-bravo ragazzo, mezzo della strada (e mezzo no), che con immenso coraggio sfida tutto e tutti per arrivare dove vuole. Gli americani amano questi film e non c'é da biasimarli. In mezzo a tutti le pellicole in cerca del botteghino facile, troviamo questo film semplice e onesto. Stallone con i suoi venerandi 70 anni ci regala una buona prova, anche se trovo esagerata la candidatura all'oscar.
Tecnicamente é un buon film, anche se non diretto da Stallone, hanno ricercato molto le atmosfere del primo film (e di Rocky VI). I dialoghi potevano essere un po' meno sempliciotti, ma nel complesso é godibile.
Voto 7
Mi hai appena ricordato che devo recuperarlo.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Hearth of the Sea - Le origini di Moby Dick
Master and Commander incontra The Life of Pi. Un film dedicato al mare, alla passione che suscita e di cosa sono capaci gli uomini, che ne accettano la sfida. Un film duro, onesto e coinvolgente con una trama godibile. CGI ridotta (e abbastanza scadente) e buone (si poteva fare anche di più) prove attoriali. Accattivante l'interazione tra i personaggi, specialmente quella tra il capitano e il primo ufficiale nella prima metá del film.
Chi ama il mare non può fare a meno di vederlo.
Voto 7/10
Il 7/20/2017 at 08:40, Timett figlio di Timett dice:Creed (non assassin's )
È incredibile come funzionino bene i personaggi creati da Stallone 40 anni fa. Creed, che praticamente é Rocky VII, ci fa ripercorrere per l'ennesima volta la strada del pugile-bravo ragazzo, mezzo della strada (e mezzo no), che con immenso coraggio sfida tutto e tutti per arrivare dove vuole. Gli americani amano questi film e non c'é da biasimarli. In mezzo a tutti le pellicole in cerca del botteghino facile, troviamo questo film semplice e onesto. Stallone con i suoi venerandi 70 anni ci regala una buona prova, anche se trovo esagerata la candidatura all'oscar.
Tecnicamente é un buon film, anche se non diretto da Stallone, hanno ricercato molto le atmosfere del primo film (e di Rocky VI). I dialoghi potevano essere un po' meno sempliciotti, ma nel complesso é godibile.
Voto 7
Ecco non so... da fan sfegatata di Rocky (ebbene sì ^^") l'ho visto ma alla fine non mi ha convinto. L'ho trovato molto lungo e un po' inconcludente. A partire dalle motivazioni del protagonista che cerca riscatto, ma de che? che sta meglio di Rocky (ammazza che vecchio Stallone), e porta avanti questo conflitto col padre, che però è morto prima che lui nascesse, quindi che conflitto è? Lo ha pure riconosciuto credo anche se non ho capito bene perché appunto morto prima non credo si possa. Boh.
Certo i tempi sono cambiati così come le atmosfere e la percezione del pugilato come sport forse, almeno ho apprezzato la scelta dell'avversario finale che accetta l'incontro perché "i figli abbiano un tetto sopra la testa". A questo proposito ho sempre trovato assurdo che Rocky si sia mangiato tutto il patrimonio, o meglio di come Paulie glielo abbia mandato in fumo.
Grandissima nota negativa l'orrida colonna sonora laddove Rocky vantava sempre dei bei accompagnamenti musicali.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Mr Holmes - Il mistero del caso irrisolto
Bellissimo. Da grande appassionato di Sherlock Holmes, devo dire che questa è una delle migliori trasposizioni che abbia mai visto. Uno dei migliori Holmes mai portati sul grande schermo non è un Holmes, come al solito, arguto, scattante, infallibile, no, è un Holmes al quale la mente, il suo acutissimo e portentoso intelletto sta miseramente ed inevitabilmente sfuggendo, diluito e disperso nella maledizione della vecchiaia. McKellen si conferma un'attore straordinario, che riesce ad incarnare alla perfezione la fragilità e la debolezza del vecchio Holmes così come la sicurezza e la maestria dell'Holmes che non c'è più, che si vede nei flashback.
Bellissimo anche il rapporto che si instaura con Roger, che "invade" quel vero e proprio esilio che per Holmes rappresenta l'essersi stabilito in campagna e lo accompagna nel percorso che permette all'anziano detective di raggiungere la pace dell'animo.
Intepretato benissimo, e diretto ancora meglio.
Per me, è da 10.
No, ma dai, anche tu? Anche io grandissima appassionata di Sherlock Holmes! Cercherò di vederlo data la tua entusiastica recensione allora!
Purtroppo finora non ho visto film tratti dai lavori di Doyle che mi abbiano entusiasmato.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Guardalo, Lyra, merita tantissimo. Purtroppo è vero, quello di SH è uno dei franchise cinematografici più prolifici di sempre, credo, ma in effetti di film davvero coinvolgenti e ben fatti ne ricordo davvero pochissimi...
Mi sono imbattuto in Resistance La battaglia di sebastopoli che narra le vicende della tiratrice scelta Ljudmyla Mychajlivna Pavličenko https://it.wikipedia.org/wiki/Ljudmyla_Mychajlivna_Pavličenko
La protagonista ha avuto una vita movimentata ed è stata la prima cittadina russa a varcare la soglia della casa bianca. E' un film di guerra e propaganda russo ma è girato onestamente. In pratica è la versione russa di american sniper solo che gli attori non sono tanto baldanzosi come quelli americani. Dopo decenni di film americani sulla seconda guerra mondiale è il caso di guardare dove possibile le storie dell' est o per meglio dire della grande guerra patriottica. Da segnalare i curiosi vestiti russi pre guerra.
torno ora dal cinema, quindi commento a caldissimo The war - il pianeta delle scimmie:
molto inferiore ai 2 capitoli precedenti
titolo un po' fuorviante, c'era più war nel precedente (ed in effetti i titoli potevano essere scambiati), questo è più una storia di vendetta in puro stile western che diventa una specie di fuga per la vittoria....e fin qua nulla da dire, l'idea era buona ma l'esecuzione è troppo sbrigativa. Diverse scelte non mi son sembrate logiche (potrebbero entrare a pieno titolo nella discussione "inconguenze della serie" nel forte della notte) ad esempio le scimmie vengono imprigionate per costringerle a riparare il muro di un forte dove si è arroccato il cattivo di turno, ma non ne vedo la necessità potevano farlo i militari stessi (forse anche meglio) , mi ha dato molto l'idea di una scusa forzata per tenere le scimmie proprio nel forte.
Idem la battaglia finale..sei un super colonnello, in un ca**utissimo forte di confine e lasci delle gigantesche cisterne di materiale infiammabile sulla superficie, di fianco al muro che così tanto ti sei impegnato a ricostruire, in bella mostra per farsi colpire e come se non bastasse causano una reazione a catena che distrugge il tutto il forte, genio!!
E poi la ciliegina finale, la battaglia è combattuta tra 2 fazioni umane, le scimmie son solo in mezzo, l'esercito del colonnello viene sconfitto ma la mega esplosione causa una valanga che seppellisce anche l'altro esercito.....scelta pessima, anche perchè sarebbe bastato far allontanare cesare con l'esercito che esultava per aver sterminato gli altri umani (o anche mente i combattimenti erano ancora in corso), per sottolineare ancora che l'uomo è causa dei suoi mali.
A caldo son molto deluso dalla pellicola, che non manca certo di lati positivi, ma magari di quelli ne parlo in seguito.