Non so voi ma in The Avengers
ho avuto l'impressione che l'unico a morire in tutto il film sia Coulson (o come si chiama): durante l'attacco a New York non si vedono vittime civili al contrario, tanto per citarne uno, di quanto mostra Snyder nel suo Man of Steel
Non so quale possa essere la ragione, a pate forse una: la Disney...
A dire il vero ho un pò esagerato. SPOILER THE AVENGERS
Se non sbaglio in una scena verso la fine ci sono persone che commemorano ad un memoriale le vittime dell'attacco dei mostri di Loki, quindi le vittime ci sono state, e tante
Sta di fatto, comunque, che nella maggior parte dei film Marvel la violenza è quasi tabù, per questo molte scene di Guardiani della Galassia mi hanno sorpreso
Quante balle!
David Parenzo, La Zanzara del 19.09.2024
L'egoismo è un diritto, lo vogliamo dire o no? L'egoismo è il motore del mondo. Senza l'egoismo, quello che si manifesta nella cura per la propria famiglia, o dei propri interessi, quello che ogni giorno pratichiamo, non esisterebbero nemmeno sviluppo e progresso. È necessario sempre diffidare dei buoni samaritani, quelli che affermano di agire esclusivamente per il bene comune. Sono spesso degli impostori.
Giuseppe Cruciani, Via Crux
So di essere di media statura, ma... non vedo giganti intorno a me.
Giulio Andreotti interpretato da Toni Servillo, Il divo di Paolo Sorrentino
- Lei quindi crede? - le domanda la giornalista.
La moglie del premier scuote il capo. - Spero. È un po' diverso. Non penso sia proprio uguale.
- Non lo so, - fa la Reitner, poi aggiunge tra sé: - Nemmeno io sono una grande esperta.
Niccolò Ammaniti, La vita intima
Far away and far away
Flows the river of pure Day;
Cold and sweet the river runs
Through a thousand, thousand suns.
Fredegond Shove, The River of Life
Hai fatto una bella recensione nella quale mi ritrovo. Sulla violenza hai ragione, ma credo che ormai siamo di fronte a un processo di sdoganamento generale.
Unica aggiunta: anche la colonna sonora mi è piaciuta molto ed è anche lei parte integrante del film.
Molto carine anche tutte le citazioni sparse in giro.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Non so voi ma in The Avengers
ho avuto l'impressione che l'unico a morire in tutto il film sia Coulson (o come si chiama): durante l'attacco a New York non si vedono vittime civili al contrario, tanto per citarne uno, di quanto mostra Snyder nel suo Man of Steel
Non so quale possa essere la ragione, a pate forse una: la Disney...
Sicuramente la Disney potrebbe essere una concausa, ma credo che ci sia anche altro: come ho detto anche altre volte, i moderni film (marvel su tutti ma non solo) sono ormai realizzati dai produttori: loro sanno esattamente cosa serve per guadagnare, e lo dimostra il fatto che nonostante i registi e gli sceneggiatori siano ogni volta diversi, i film si somiglino molto, e nonostante i registi non abbiano grandi esperienze con le grosse produzioni, i film riescono puntualmente a guadagnare un sacco.
Quindi, se la violenza non c'è, è perchè i produttori trovano che non metterla sia al momento la scelta pià promettente. Il giorno in cui sevirà a vendere, vedrete che ne vedremo molta.
Non so voi ma in The Avengers
ho avuto l'impressione che l'unico a morire in tutto il film sia Coulson (o come si chiama): durante l'attacco a New York non si vedono vittime civili al contrario, tanto per citarne uno, di quanto mostra Snyder nel suo Man of Steel
Non so quale possa essere la ragione, a pate forse una: la Disney...
Non so voi ma in The Avengers
ho avuto l'impressione che l'unico a morire in tutto il film sia Coulson (o come si chiama): durante l'attacco a New York non si vedono vittime civili al contrario, tanto per citarne uno, di quanto mostra Snyder nel suo Man of Steel
Non so quale possa essere la ragione, a pate forse una: la Disney...
Mah a prescindere dal dare la colpa alla Disney (che non è buonista anzi) secondo me il fatto che non ci siano vittime è un punto a favore, dopotutto sono erpi che devono proteggere il più possibile.
Per questo ho apprezzato Che nel secondo dessero tanto spazio alla protezione dei civili. In MOS invece non ho gradito la distruzione eccessiva, non è nello spirito di Superman (ma Snyder non ha capito nulla del personaggio)
Disney (che non è buonista anzi)
Mah, non ne sono così convinto.
Comunque, la mia non voleva essere una difesa alla violenza gratuita, ma in effetti il fatto che una battaglia tra un'orda aliena (con tanto di "megattere" aliene a guisa di mezzi corazzati pesanti) in pieno centro a NY e un manipolo di eroi tra cui un asgardiano, Hulk e Iron man non faccia apparentemente vittime è molto ottimistico e positivo, ma molto poco plausibile.
MoS d'altra parte, è molto più realistico, i kryptoniani di Zod vengono sulla Terra per conquistarla; alla fine Zod se la gioca come uno che non ha più niente da perdedere e Superman lo affronta di conseguenza.
Ma su cosa si basa allora tutta la tiritera di Civil War se non ci sono effetti collaterali(morti di innocenti) nei film del MCU?
La violenza scenica deve sottostrare ai vari rated, che infatti per film come Deadpool o il recente Logan, non è stato dato "per tutti".
Ma in quanto a disastri(di edifici) se ne vedono tutto sommato.
Riguardo il confronto GotG e Avengers, penso che il primo possa contare su un sense of humor che per gli Avengers non funzionerebbe.
Sono state due scommesse vinte, in ogni caso, e di certo la più inattesa è stata quella sui Guardiani.
Però...
ma nel finale dove tutti si prendono per mano onde distribuire la potenza della gemma del potere, non poteva fare la stessa cosa Ronan? XD
Perché rimane fermo inebetito?
Tac! Mano a Drax(uno a caso), e potere dell'Orb comunque condiviso, vabbeh... XD
Spero che il secondo non sia un film comico e basta XD
Ma da amante dei fumetti, lo vedrò di certo.
Visto oggi Guardiani della Galassia vol 2.
Praticamente uguale al primo, ma ancora più gonfio di roba come se gli avessero iniettato degli steroidi: più effetti speciali, più battute (molte delle quali oggettivamente divertenti, il pubblico in sala rideva parecchio), più eroismo, più dramma, più Groot, più scene dopo i titoli di coda (addirittura cinque!). In ogni caso centra l'obiettivo di intrattenere il pubblico e dimostrare che la saga dei Guardiani della Galassia, partita senza grandi pretese, è paradossalmente diventata migliore di quella degli Avengers, visto che in Age of Ultron e Civil War avevo notato dei cali rispetto a The Avengers mentre GotG vol 2 è bello almeno quanto il primo. Scene da antologia:
- La battaglia iniziale, con le continue liti tra Rocket e Quill;
- Rocket e Yondu che scappano alla prigionia;
- La rivelazione sui veri scopi del padre di Quill, che dà al film un vero cambio di prospettiva inaspettato;
- La battaglia finale
In ogni caso, il film conferma (se mai ce ne fosse bisogno) che il Marvel Extended Universe è solido, anche se non omogeneo (alcuni film sono meglio di altri). Ciò non toglie che ami alla follia anche il DC Extended Universe.
PS: ma quanto è gnocca Zoe Saldana?
PPS: ma quanto fa strano avere un omaccione come Vin Diesel che doppia un personaggio tenero come baby Groot?
Quante balle!
David Parenzo, La Zanzara del 19.09.2024
L'egoismo è un diritto, lo vogliamo dire o no? L'egoismo è il motore del mondo. Senza l'egoismo, quello che si manifesta nella cura per la propria famiglia, o dei propri interessi, quello che ogni giorno pratichiamo, non esisterebbero nemmeno sviluppo e progresso. È necessario sempre diffidare dei buoni samaritani, quelli che affermano di agire esclusivamente per il bene comune. Sono spesso degli impostori.
Giuseppe Cruciani, Via Crux
So di essere di media statura, ma... non vedo giganti intorno a me.
Giulio Andreotti interpretato da Toni Servillo, Il divo di Paolo Sorrentino
- Lei quindi crede? - le domanda la giornalista.
La moglie del premier scuote il capo. - Spero. È un po' diverso. Non penso sia proprio uguale.
- Non lo so, - fa la Reitner, poi aggiunge tra sé: - Nemmeno io sono una grande esperta.
Niccolò Ammaniti, La vita intima
Far away and far away
Flows the river of pure Day;
Cold and sweet the river runs
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Fredegond Shove, The River of Life
CONTRO:
Prima di vederlo ero leggermente prevenuto (sequel dichiaratamente non inerente alla story line principale MCU, quindi noGemme, noThanos, ecc.)
Dopo averlo visto, lo considero uno dei migliori e più divertenti (e non significa che sia esageratamente leggero e scanzonato) anche se per il giudizio definitivo aspetterò di vederlo una seconda e una terza volta come per tutti gli altri, ma già da ora mi sento di piazzarlo molto in alto nella classifica(*) della mia soddisfazione personale post Visione
PRO:
l'approfondimento (perfettamente riuscito) di quasi tutti i personaggi, i loro caratteri, le loro storie personali.. risponde alla gran parte delle domande lasciate irrisolte nel Vol.1
James Gunn si conferma uno dei migliori registi Marvel, non so cosa darei per avere lui e Whedon in coppia al posto dei fratelli Russo per Infinity War
I colori, le immagini, gli effetti speciali, la CGI, tutto perfetto
La colonna sonora: in particolare una certa canzone, scontata (col senno di poi), bellissima
scene post-credits:
la teoria secondo cui Stan Lee possa essere un'entità cosmica non sembra più così stramba
e a quanto pare avremo Adam Warlock in Vol.3 (o addirittura già in Infinity)
Guardiani / Avengers
the leader from a different time:
Star-Lord / Cap
the assassin:
Gamora / Black Widow
the guy who doesn't understand anything:
Drax / Thor
the tech genius with awesome weapons:
Rocket / Robert Downey Stark
the big strong monster:
Groot / Hulk
the mentalist:
Mantis / Scarlet Witch
the robot:
Nebula / Visione
the guy with cool arrows:
Yondu / Occhio di falco
(*)come direbbe Martin quando gli viene chiesto di scegliere il suo libro preferito "impossibile,è un'unica GRANDE storia"
si sa che è sempre più facile apprezzare l'inizio e la fine rispetto al capitolo di mezzo (vale per i film, i libri ecc.) e viceversa, se il successivo è preferito al precedente (film), non si può ignorare che questo è reso possibile proprio dall'esistenza di quel primo step che ha posto le basi per il futuro sviluppo e successo. A maggior ragione vale questo quando si parla di un "Universo" così ben costruito, approfondito, ideato ecc. e non di meri sequel come possono essere i Fast&Furios o Transformers
Tutto questo per dire che, sebbene non mi sembra giusto classificare film che sono indissolubilmente legati e devono moltissimo l'uno all'altro, dal momento che nessuno della Marvel verrà a reclamare e i miliardi li hanno fatti, li stanno facendo e continueranno a farli... ecco la mia classifica non richiesta cui accennavo all'inizio
1) Infinity War
(spero)
2) Ultron > Avengers :
il primo è già storico, equivalente nel suo genere ad Avatar e Signore degli Anelli, c'era la novità, l'attesa ecc. ecc. ma nel secondo c'è un cattivo fenomenale come Ultron (credo il migliore fin ora del MCU, Thanos permettendo) e tutto il discorso delle gemme dell'infinito fino ad arrivare alla nascita di Visione. Spettacolo
3) Guardiani 2 > Guardiani 1
(vedi tutte le premesse di cui sopra)
4) Civil War :
con registi diversi, sceneggiatura diversa in certi punti...poteva, forse, mantenere il livello dei 2 Avengers (non è certo la mancanza di Thor e Hulk il suo punto debole, anzi). Dal momento che ho parlato di soddisfazione post Visione, non può avere una posizione migliore.
Nota di merito: Spiderman e Black Panther (introdotti alla grande nel MCU), Iron Man, War machine, RDJ, Visione, Tony Stark.
PS: ma quanto è gnocca Zoe Saldana?
rilancio: Karen Gillan/Nebula, Pom Klementieff/Mantis (wait qual è il nome del personaggio e quale quello vero??) ma pure Elizabeth Debicki/Ayesha
"It may be a reflection on human nature, that such devices should be necessary to control the abuses of government. But what is government itself, but the greatest of all reflections on human nature? If men were angels, no government would be necessary. If angels were to govern men, neither external nor internal controls on government would be necessary. In framing a government which is to be administered by men over men, the great difficulty lies in this: you must first enable the government to control the governed; and in the next place oblige it to control itself".
Federalist No. 51, The Structure of the Government Must Furnish the Proper Checks and Balances Between the Different Departments, in The Federalist Papers, a collection of essays written in favour of the new Constitution as agreed upon by the Federal Convention, September 17, 1787
Alexander Hamilton, James Madison, John Jay
Qualche giorno fa ho visto Il caso Spotlight. La trama parte piano piano ma poi diventa avvincente. Keaton anziano si conferma un' ottimo attore. E basta. Non condivido assolutamente la scelta dell'accademy di premiarlo come miglior film. Best screenplay magari, ma visivamente é proprio povero. La colonna sonora é anonima. Il cast é mediocre, e non recita bene.
Io penso che l'unico pregio che abbia davvero questo film é il fatto di riuscire a a mostrare i fatti del caso Spotlight super partes senza cadere nello scandalistico o senza giocare facile andando ad infangare la chiesa.
Da vedere ma non vi strabilierà.
Voto 7/10
Alla fine sono riuscito a vedermi tutta la saga di Fast & Furious, tranne 2 Fast 2 Furious e Tokyo Drift che sono considerati universalmente i peggiori, e inoltre non vi partecipa Vin Diesel. Parlando brevemente di ciascun film:
Fast and Furious: il capostipite della saga, paradossalmente, non è il migliore. Troppo frettoloso nel definire le psicologie, troppo ambiguo nel messaggio morale finale. Visto che alla fine
Brian O'Conner lascia andare Dominic Toretto prima che venga arrestato
sembra quasi che il film mandi un messaggio ambiguo, come a dire che l'amicizia e la fratellanza virile devono avere la precedenza sul rispetto della legge. In realtà, col senno di poi, è in questo film che si gettano le fondamenta per la celebrazione della "famiglia allargata", messaggio che sarà particolarmente potente nel 6 e nel 7. Tuttavia, per il fatto di essere concentrato su un argomento troppo di nicchia (le corse clandestine), questo film non merita la sufficienza;
Fast & Furious: solo parti originali: corrispondente al n. 4 per ordine di uscita nelle sale, il film può essere considerato come una via di mezzo tra il primo F&F, concentrato solo sulle corse clandestine e sul tuning, e il n. 5, che è praticamente un robusto film d'azione con sparatorie. Solo che così facendo il film non ha una vera e propria identità, e non riesce mai ad appassionare lo spettatore (almeno, non me), neanche alla scioccante rivelazione
della morte di Letty
In ogni caso, il pubblico ha gradito;
Fast & Furious 5: è qui, ha detto di quasi tutta la critica cinematografica e di buona parte del pubblico, che la saga cambia pelle e prende il volo. Finalmente vengono abbandonati i temi delle corse clandestine e del tuning di cui non mi fregava niente e i toni diventano quelli di un film d'azione intenso, tamarrissimo e adrenalinico. Di sicuro, la partecipazione di Dwayne "The Rock" Johnson ha contribuito molto all'atmosfera generale del film. Finalmente vediamo le gesta del team di Toretto tutto riunito e possiamo godere della bellezza delle complicatissime scene d'azione. Inizia, poi, ad essere approfondito il tema portante della saga, ossia quello dell'esaltazione della famiglia. Scene da antologia:
- Lo scontro a tre nelle favelas tra il team di Toretto, i banditi del boss brasiliano e la squadra speciale di Hobbs;
- La fuga finale con la cassaforte usata come "arma impropria"
Occhio alla rivelazione nei titoli di coda, che preannuncia il sequel e reintroduce un certo personaggio...;
Fasta & Furious 6: se possibile, ancora più distruttivo e adrenalinico del precedente. In verità, la trama è un mero pretesto per accumulare scene d'azione sempre più contorte e coinvolgenti, e gli attori (e gli spettatori) sembrano molto divertirsi. Mi limito a citare le scene d'azione d'antologia:
- L'inseguimento in autostrada con il carro armato;
- Il finale con l'aereo
Anche qui, occhio alla scena dopo i titoli di coda che preannuncia il cattivo del sequel, interpretato da sua maestà Jason Statham;
Fast & Furious 7: va subito detto: questo film è il sesto maggior incasso nella storia del cinema. Questo esorbitante successo non è tanto dovuto alla qualità del film, che si mantiene sui livelli del n. 6, ma a un evento ben noto, ossia la morte di Paul Walker. La carica emozionale di un tale evento, unito alla definitiva celebrazione della "famiglia", è ben visibile nella commovente dedica finale, in cui Vin Diesel e i suoi compari sembrano parlare del fatto che
Brian O'Conner decide di lasciare il team per concentrarsi sulla famiglia con Mia
ma che in realtà stanno di fatto parlando del fatto che Paul Walker li ha lasciati, ma che "non è mai un addio". In questo senso, ha fatto piangere molti l'ultimissima scena
con le due auto che prendono strade diverse
Per quanto riguarda il resto del film, la trama con lo scontro a tre tra gruppo di terroristi, Jason Statham e team di Dominic Toretto è sempre il solito pretesto per deliziare gli occhi dello spettatore. Scene da antologia:
- L'inseguimento tra le montagne del Caucaso per recuperare l'hacker Ramsey;
- Toretto e O'Conner che letteralmente saltano tra tre palazzi di Abu Dhabi con una potente auto sportiva;
- Il finale con il drone che distrugge mezzo quartiere di Los Angeles
Fast & Furious 8: dopo la morte di Walker era difficile rilanciare le sorti della saga ed evitare il già visto, ma la fantasia degli sceneggiatori non ha limiti. Questa volta, lo spunto iniziale è mostrare cosa succederebbe se Dom Toretto si mettesse contro la sua famiglia. Ovviamente ha buoni motivi per farlo, e
alla fine si ricongiunge con la famiglia
ma quello che più mi ha sorpreso è aver riciclato i fratelli Shaw e averli
inseriti questa volta tra i buoni, senza curarsi molto del fatto che Deckard Shaw ha ucciso Han e creato ogni tipo di problema al team
Ma queste incongruenze registiche (tanto, con GOT siamo abituati a cose molto peggiori) non frenano la macchina dello spettacolo, che ci regala almeno tre scene fondamentali:
- La fuga dal carcere di Deckard Shaw e Luke Hobbs;
- L'invasione a New York delle macchine teleguidate;
- L'inseguimento finale tra un sottomarino nucleare e le automobili
Già preannunciati due sequel, che chiuderanno definitivamente (?) la saga.
Dando un giudizio generale, alla saga do un bel 7: i primi film erano abbastanza deboli, ma dal n. 5 in poi la saga migliora nettamente alzando l'asticella dello spettacolo e divertendo molto lo spettatore.
Quante balle!
David Parenzo, La Zanzara del 19.09.2024
L'egoismo è un diritto, lo vogliamo dire o no? L'egoismo è il motore del mondo. Senza l'egoismo, quello che si manifesta nella cura per la propria famiglia, o dei propri interessi, quello che ogni giorno pratichiamo, non esisterebbero nemmeno sviluppo e progresso. È necessario sempre diffidare dei buoni samaritani, quelli che affermano di agire esclusivamente per il bene comune. Sono spesso degli impostori.
Giuseppe Cruciani, Via Crux
So di essere di media statura, ma... non vedo giganti intorno a me.
Giulio Andreotti interpretato da Toni Servillo, Il divo di Paolo Sorrentino
- Lei quindi crede? - le domanda la giornalista.
La moglie del premier scuote il capo. - Spero. È un po' diverso. Non penso sia proprio uguale.
- Non lo so, - fa la Reitner, poi aggiunge tra sé: - Nemmeno io sono una grande esperta.
Niccolò Ammaniti, La vita intima
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Fredegond Shove, The River of Life
Visto ieri The Circle.
Tom Hanks è un colosso del cinema ma questa volta non è il protagonista, anzi ha un ruolo diverso dai soliti. Interessante anche per il futuro, casomai volesse interpretare un altro tipo di personaggi
Emma Watson è chiaramente intenta a costruirsi una carriera post Hermione Granger e allo stesso tempo unire questo suo bisogno con la volontà di interpretare film impegnati nel sociale (in questo momento non mi viene un altro termine), che facciano riflettere.
Karen Gillan, sopresa! Ultimi due film visti al cinema, lei è presente in entrambi (da Imdb scopro che era presente anche ne La Grande Scommessa). Bella, brava a fare l'esaltata, la matta, la schifata. E' decisamente Nebula
John Boyega, non si capisce se il suo ruolo sia il più importante dei secondari o il meno importante dei protagonisti. Comunque sia, non mi convince molto (sarà colpa dei pochi minuti a disposizione) e non ci era riuscito nemmeno ne Il risveglio della forza (Star Wars)
Bill Paxton interpreta il padre malato di Emma ed è morto poco dopo aver girato questo film, assurdo.
Il film è abbastanza carino, interessante. Si vede chiaramente che non aveva enormi pretese, però tratta un argomento attualissimo e delicato. Prendete Facebook, Instagram, Twitter, fondeteli insieme con Apple e febbre da democrazia diretta via web che va di moda ora e il gioco è fatto.
Uscendo dalla sala però la sensazione è che manchino parti di film, come se intere sequenze da vari minuti siano state tolte in fase di montaggio, specialmente nel finale. Sarà che sono abituato a film da 2 ore/2 ore e mezza
"It may be a reflection on human nature, that such devices should be necessary to control the abuses of government. But what is government itself, but the greatest of all reflections on human nature? If men were angels, no government would be necessary. If angels were to govern men, neither external nor internal controls on government would be necessary. In framing a government which is to be administered by men over men, the great difficulty lies in this: you must first enable the government to control the governed; and in the next place oblige it to control itself".
Federalist No. 51, The Structure of the Government Must Furnish the Proper Checks and Balances Between the Different Departments, in The Federalist Papers, a collection of essays written in favour of the new Constitution as agreed upon by the Federal Convention, September 17, 1787
Alexander Hamilton, James Madison, John Jay
Il film danese Land of Mine (Sotto la sabbia in italiano, peccato perché si va a perdere lo stupendo gioco di parole che c'é dietro a questo titolo) quest'anno é stato un candidato per il premio Oscar come miglior film straniero, vinto poi dall'iraniano The Salesman.
Finita la seconda guerra mondiale, i prigionieri di guerra tedeschi, per lo più ragazzi, vengono usati per liberare le spiagge della Danimarca dalle oltre 2 milioni di mine che l'esercito tedesco vi aveva interrato. Il sergente dell'esercito Danese Rasmussen, un duro veterano di guerra, ha il compito di sorvegliare una squadra di una decina di ragazzi impegnati nella pulizia di un tratto di spaggia. Rasmussen dapprima li tratta come odiati prigionieri di guerra, ma il rapporto tra lui e i ragazzi é destinato a tramutarsi.
Film struggente, alterna orrori di guerra a momenti di un'umanità quasi tenera. Un' ottima fotografia e una recitazione convincente da parte di questi giovani attori, guidati dall'ottimo Roland Møller sono i punti di forza di questa pellicola davvero coinvolgente e originale.
Voto 8/10
Più tardi devo andare a vedere king arthur.. Si preannuncia come un capolavoro.. Se non altro oggi pago solo due euri.. poi vi faccio la recensione..
anch'io son curioso su King Arthur, la WB sta mettendo su un bel progetto (sarà il primo di 6 film) spero che non cannino gia in partenza. Venerdì mi farò un'idea.