Visto anche io ieri sera ma devo dire che invece a me non è che sia piaciuto molto. Dove sarebbe stato senz'altro un bel film (anche d'animazione) per chiunque altro per Myazaki l'ho trovato troppo "comodo" e non in linea con gli altri suoi film. Questo non vuol dire che sia brutto eh! Ma cmq è il peggiore che abbia visto di Myazaki (se volete apriamo una discussione e ne parliamo diffusamente, la mia non è un affermazione estemporanea da criticone ho forti motivi per dire cosi! :P)
Visto anche io ieri sera ma devo dire che invece a me non è che sia piaciuto molto. Dove sarebbe stato senz'altro un bel film (anche d'animazione) per chiunque altro per Myazaki l'ho trovato troppo "comodo" e non in linea con gli altri suoi film. Questo non vuol dire che sia brutto eh! Ma cmq è il peggiore che abbia visto di Myazaki (se volete apriamo una discussione e ne parliamo diffusamente, la mia non è un affermazione estemporanea da criticone ho forti motivi per dire cosi! :P)
Sì, non è in linea perché non c'è il misticismo di altri suoi film ed è molto realistico, ma d'altronde si tratta eccezionalmente di una storia vera se non consideriamo le parti romanzate
della storia d'amore con Naoko, che è anche storia vera, ma di un'altra persona xD
Invece c'è tanta poesia, più del solito :)
Non credo che sia così comodo. Gli argomenti che tratta non sono certo facili, ma non so se magari intendevi un'altra cosa!
Il mio giudizio è dovuto al fatto che sono rimasta con gli occhi a cuoricino dall'inizio alla fine, in alcuni momenti senza parole e in altri con troppe 
ma mi fa piacere leggere opinioni e punti di vista differenti, leggo sempre le critiche, le recensioni e tutto quello che posso dopo la visione di qualsiasi film, quindi esprimiti pure 
Oh, Arya, piccola mia, soffiano venti selvaggi dentro di te.
Nel mio cuor dubitoso
sento bene una voce che mi dice:
“Veramente potresti essere felice".
Lo potrei, ma non oso.
Paura, Umberto Saba
Io devo ancora vederlo, comunque dire che possiamo aprire un topic, oppure parlarne qui: http://www.labarriera.net/forum/index.php?showtopic=11209&hl=miyazaki
Ho scritto nella conversazione :))) Attendo vostri insult...ehm risposte :)
Blindevil se ladykillers ti è piaciuto dovresti provare a guardare il remake con tom hanks per regia dei Cohen :) (ha un sapore un po' diverso eh ma è comunque carino :) )
non so se qualcuno lo ha già consigliato o l'avete già visto; non l'ho visto ultimamente ma visto che citate molti film orientali vi suggerisco Departures :) :
Ladykillers l'ho visto diversi anni fa ma lo ricordo poco, dovrei rivederlo anche per notare le citazioni / omaggi all'originale.
Su Departures non posso che consigliarlo anch'io, grandissimo film che ai tempi recensii ufficialmente con grandi lodi :)
Appena finito di vedere
La notte ha mille occhi, di John Farrow. Con Edward G. Robinson, William Demarest, Virginia Bruce, Gail Russell, John Lund. Ilussionista al cabaret scopre di avere dei misteriosi poteri sovrannaturali tramite visioni che predicono il futuro. Fuggito dalla civiltà e dalla donna amata per evitare infauste conseguenze, anni dopo farà ritorno per salvare proprio la figlia di lei. Se la sceneggiatura rivela qualche inaspettata ingenuità e i colpi di scena sono fin troppo telefonati, la narrazione rimane comunque avvincente sino alla fine grazie ad una regia corposa e intelligente e ad alla superba prova del sempre bravo Edward G. Robinson, vero mattatore in un cast senza infamia e senza lode. Mistico.
Hardware - Metallo letale, di Richard Stanley. Con Dylan McDermott, John Lynch, Iggy Pop, Stacey Travis, William Hootkins, Mark Northover, Carl McCoy, Oscar James, Lemmy Kilmister. In un prossimo futuro, in una terra devastata dalle radiazioni, un "cacciatore di tesori" viene in possesso dei resti di un inquietante cyborg e decide di regalarlo alla sua ragazza, virtuosa scultrice. Ma una notte la macchina si risveglia e sin da subito cerca di mettere in pratica il suo compito primario, quello di eliminare ogni essere vivente. Adattando un breve racconto Richard Stanley realizza una delle opere cyberpunk più sottovalutate (ma a suo modo comunque diventata di culto) degli anni '90. Con un ottimo mix di horror sci-fi che non lesina in scene gustosamente truculente che citano a piene mani i classici (da Tetsuo a Terminator e molti altri) il regista racconta una storia piccola, ma ben adattabile ad un contesto più ampio, che non risente minimamente del basso budget sfruttando inoltre convincenti effetti speciali e un cast efficace, che può contare anche sulle partecipazioni in piccoli ruoli di Iggy Pop e Lemmy dei Motorhead, presenti anche nella azzeccata ost rockeggiante. Riuscito.
La notte della cometa, di Thom Eberhardt. Con Catherine Mary Stewart, Sharon Farrell, Geoffrey Lewis, Kelli Maroney, Robert Beltran, Mary Woronov, Peter Fox, John Achorn, Michael Bowen. Quando una cometa passa vicinissimo alla Terra, tutti coloro che hanno assistito al suo arrivo vengono come polverizzati. I pochi sopravvissuti, alle prese con un mondo sull'orlo dell'estinzione, devono inoltre vedersela con alcuni individui trasformatisi in zombie e con una losca agenzia segreta che nasconde inquietanti scopi. Regina e Samantha, due sorelle adolescenti, dovranno cercare di farsi strada in questa desolante realtà. Se l'impatto iniziale col film di Eberhardt è spiazzante, pian piano la visione acquista in ritmo e fascino, proponendosi come uno zombie/sci-fi b-movie che parodia intelligentemente i classici del genere, peccando soltanto in qualche breve momento di stanca. E tutto questo in una piacevole atmosfera tipicamente ottantiana. Enjoyable.
In linea con l'assassino (Joel Schumacher)
Ho (ri)visto questo bel film ieri sera. É piuttosto corto (80 minuti circa), e questo in parte spiega come possa aver luogo completamente in una cabina telefonica senza annoiare, ma il merito va anche alla regia cinetica (considerata l'ambientazione) e alla sceneggiatura senza momenti di pausa.
Ottima prova attoriale di Farrell, nonostante non mi piaccia in generale, mi riprometto di vedere il film in inglese per apprezzare meglio la sua recitazione.
La moglie bugiarda, di di Wesley H. Ruggles. Con Fred MacMurray, Carole Lombard, John Barrymore, Una Merkel, Porter Hall. Helen Bartlett, sposata con un avvocato in crisi lavorativa, è un'impentinente bugiarda. Per risollevare la carriera del marito decide di autoaccusarsi di un omicidio che non ha mai commesso, dando il via ad una serie di eventi di cui ben presto perderà il controllo... Irresistibile, frizzante screwball comedy che mette in campo tre delle star più in voga degli anni '30: e se MacMurray fa quel che può in un ruolo "canonico", la Lombard e Barrymore si scatenano senza freni gigioneggiando con un istrionismo di gran classe. Alcune situazioni appaiono sin troppo esagerate anche per il genere, ma il divertimento è assicurato ancor oggi a quasi ottant'anni dall'uscita. Sfrenato.
Per qualche dollaro in più. fantastico e ora non vedo l'ora di finire la trilogia al cinema martedì prossimo :)
Ogni tanto mi decido a recuperare qualche film o saga che per svariate ragioni ancora manca al mio appello. È il caso di Indiana Jones.
I predatori dell'arca perduta (1981), per la regia di Steven Spielberg.
Classico avventuresco a tema archelogico che mi piace molto, senza dubbio pieno di clichè ma cosa normalissima, se visto nel 2014 per la prima volta. Fu un successone a suo tempo e rimarrà un grande classico intramontabile! ;)
http://filmmaibanali.altervista.org/wp-content/uploads/2013/12/i-predatori-dellarca-perduta.jpg
Indiana Jones e il tempio maledetto (1984), diretto da Steven Spielberg.
Avventura spericolata in India, tra riti e sacrifici umani, acrobazie su carrelli e bambini prodigio
si alza il vento....che dire stupendo l'ultimo fire di miyazaki è un capolavoro...bello da vedere intenso e mai noioso lo consiglio a chiunque voglia vedere un film di animazione un pochino più profondo dei soliti.(p.s. ancora mi chiedo come ha fatto frozen a vincere l'oscar...mah)
p.s. ancora mi chiedo come ha fatto frozen a vincere l'oscar...mah
Esattamente quello che ho pensato io a fine visione ma anche durante 
Oh, Arya, piccola mia, soffiano venti selvaggi dentro di te.
Nel mio cuor dubitoso
sento bene una voce che mi dice:
“Veramente potresti essere felice".
Lo potrei, ma non oso.
Paura, Umberto Saba
Indiana Jones e l'ultima crociata (1989), diretto da Steven Spielberg.
Il migliore! La trama incentrata sulla ricerca del Graal e la presenza di Sean Connery sono stati determinanti!
