Visto X-Men ieri e da amante dei fumetti mi è piaciuto molto. Solo un appunto: perchè Sunspot è diventato un ragazzo latino americano quando in realtà era giapponese? Sono stata felice di vedere Blink che ho adorato nella sua breve presenza negli X-men (anzi in Generazione-X) cartacei.
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
Ender's Game (2013)
Un ottimo film per ragazzi, ben diretto, recitato e realizzato (gli effetti speciali sono particolarmente buoni!). Il film fornisce particolari spunti riflessivi utili IMHO anche per quegli adulti che si rapportano spesso con bambini/ragazzi (inclusi i genitori).
Sfortunatamente la sceneggiatura ha lacune piuttosto serie che richiedono una doppia dose di sospensione dell'incredulità da parte dello spettatore adulto. Ad esempio:
-Anche ammesso che sia necessario un bambino a causa della sua elasticità mentale per guidare la guerra, perchè i comandanti al suo servizio devono essere anch'essi bambini? Con l'intero stato maggiore che guarda!
-Sono passati decenni (!) dall'attacco degli alieni, e nonostante una flotta, tecnologia e un avamposto a 4 passi dal loro pianeta, sanno così poco di loro che Ender ad un certo punto sostiene di essere quello che li conosce meglio (e non viene data evidenza di alcuna conoscenza particolare).
-I terrestri hanno conquistato un loro avamposto ad uno sputo dal loro pianeta di origine? Dovrebbero essere costantemente impegnati in una battaglia, mentre hanno tutto il tempo di allestire la flotta tipo battaglia navale...
-Hanno un'arma che può distruggere l'intero pianeta alieno, e a nessuno dell'esercito è venuto in mente di usarla. Hanno invece cercato per anni una specie di prescelto che con il suo genio ha semplicemente sferrato un attacco frontale che ha decimato la flotta e solo per c**o non ha distrutto quella potentissima arma. Mah?
-Cosa caspita hanno a che fare le esercitazioni a cui è stato sottoposto il piccino nelle settimane precedenti, con quello che ha fatto per vincere la guerra?
Sindrome cinese, di James Bridges. Con Jane Fonda, Jack Lemmon, Michael Douglas, James Hampton, Scott Brady, Peter Donat, Wilford Brimley, Richard Herd, Daniel Valdez. Testimoni di un incidente, conclusasi fortunatamente senza conseguenze, all'interno di una centrale nucleare mentre giravano un servizio, una giornalista e il suo cameraman indagano in segreto attirandosi le ire dei boss della società. A dar loro una mano sarà proprio il capo ingegnere, anch'egli conscio che qualcosa non va e pronto a dire al mondo la verità. Serrato drama thriller etico, con tanto di messaggio antinucleare, che funziona nonostante alcune ingenuità e scorciatoie narrative. Merito di una tensione costante che aumenta progressivamente fino ad un finale intenso che ci mostra anche i diversi volti del giornalismo americano. Con un'alone profetico il film convince soprattutto per le interpretazioni dei tre protagonisti, due figli d'arte doc (la Fonda e Douglas, anche produttore) e un vecchio leone come Lemmon vincitore del premio come miglior attore a Cannes. Monito.
X-Men giorni di un futuro passato, mi è piaciuto davvero tanto, uno dei migliori della saga, forse il migliore dopo X-Men 2, ma dovrò rivederlo prima di dare giudizi precisi...però pienamente promosso!!
" /> accidenti non vedo l'ora di andare a vederlo spero di farcela prima che il mio cinema lo tolga...ho una tosse bruttissima e non oso mettere piede al cinema, mi caccerei a calci da sola ad andarci così. Uffffff lo stavo aspettando da un sacco questo " />
Se dovessi perdertelo lo fanno a 3 euri in tutti gli UCI il 24 giugno (il 25 in sicilia perchè siamo una regione a statuto speciale XD)
Visto X-Men ieri e da amante dei fumetti mi è piaciuto molto. Solo un appunto: perchè Sunspot è diventato un ragazzo latino americano quando in realtà era giapponese? Sono stata felice di vedere Blink che ho adorato nella sua breve presenza negli X-men (anzi in Generazione-X) cartacei.
Sunspot (dei Nuovi Mutanti/X-Force) era latino americano, brasiliano per la precisione e si chiamava, mi pare, Roberto Da Costa. Quello giapponese era Sole Ardente
Ahhhh vedi? Con tutti sti mutanti me li sbaglio pure. Vabbè, mi cospargo il capo di cenere " />
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
Finalmente ho visto anch'io X-Men - Giorni di un futuro passato " />
Mi è piaciuto tantissimo anche per i vari riferimenti ai film precedenti (e ad altri film, che io mi sono divertita a scovare).
Poi vabbè, vedere tutti quei mutanti in un film soloooo *___* e il più figo di sempre interpretato da Evan Peters " />
Giusto mix di azione, comicità, sentimenti e ovviamente l'affetto che provo per i personaggi fa la sua parte
Bello anche il messaggio per quanto mi riguarda!
Oh, Arya, piccola mia, soffiano venti selvaggi dentro di te.
Nel mio cuor dubitoso
sento bene una voce che mi dice:
“Veramente potresti essere felice".
Lo potrei, ma non oso.
Paura, Umberto Saba
La serie X Men ha film migliori e altri peggiori, ma in generale non è per niente male, a differenza dei film tipo Avengers e quelli di quello stampo, che mi hanno quasi ucciso dalla noia.
Riguardo al film, Dinklage doppiato in italiano non si può sentì. Mi pare che
abbiano fatto confusione con le linee temporali: se torni indietro nel tempo, non cambi il futuro della linea in cui vivi, ne crei un'altra in un universo parallelo. E comunque, invece di fare tutto quel macello, non facevano prima a mandare Logan qualche altro annetto indietro a fare fuori Dinklage prima che ideasse le Sentinelle?
La serie X Men ha film migliori e altri peggiori, ma in generale non è per niente male, a differenza dei film tipo Avengers e quelli di quello stampo, che mi hanno quasi ucciso dalla noia.
Riguardo al film, Dinklage doppiato in italiano non si può sentì. Mi pare che
abbiano fatto confusione con le linee temporali: se torni indietro nel tempo, non cambi il futuro della linea in cui vivi, ne crei un'altra in un universo parallelo. E comunque, invece di fare tutto quel macello, non facevano prima a mandare Logan qualche altro annetto indietro a fare fuori Dinklage prima che ideasse le Sentinelle?
Io invece proprio non riesco ad apprezzare il doppiaggio su Ellen Page, ma questo anche negli altri X-Men! Non capisco se sia "colpa" dell'attrice che parla come un ventriloquo o del doppiaggio stesso.. Quando ho visto Juno e Inception non ho avuto questo problema, quindi propendo per la seconda!
Anch'io pensavo "andasse" così ma stonerebbe con l'idea stessa del film. Il Professor X giovane (o era qualcun altro? Forse Bestia? Non ricordo!) arriva a credere che il tempo sia un fiume e qualsiasi cosa tu ci metta dentro arrivi sempre dove deve arrivare, invece Wolverine smentisce quest'idea dimostrando che sono le azioni degli uomini a guidare il corso del fiume. Il futuro è una diramazione che può essere completamente annullata cambiando il passato. A me non ha infastidito questa scelta anche perché è solo la coscienza di Wolverine a tornare nel passato nel suo stesso corpo e finché lui non torna nel futuro tutto resta immutato. Diciamo che hanno seguito nuove regole per il viaggio nel tempo! Poi i paradossi sono inevitabili in questo tipo di film, niente di strano
No, meglio il macello, decisamente! " />
Oh, Arya, piccola mia, soffiano venti selvaggi dentro di te.
Nel mio cuor dubitoso
sento bene una voce che mi dice:
“Veramente potresti essere felice".
Lo potrei, ma non oso.
Paura, Umberto Saba
La serie X Men ha film migliori e altri peggiori, ma in generale non è per niente male, a differenza dei film tipo Avengers e quelli di quello stampo, che mi hanno quasi ucciso dalla noia.
Riguardo al film, Dinklage doppiato in italiano non si può sentì. Mi pare che
abbiano fatto confusione con le linee temporali: se torni indietro nel tempo, non cambi il futuro della linea in cui vivi, ne crei un'altra in un universo parallelo. E comunque, invece di fare tutto quel macello, non facevano prima a mandare Logan qualche altro annetto indietro a fare fuori Dinklage prima che ideasse le Sentinelle?
Io invece proprio non riesco ad apprezzare il doppiaggio su Ellen Page, ma questo anche negli altri X-Men! Non capisco se sia "colpa" dell'attrice che parla come un ventriloquo o del doppiaggio stesso.. Quando ho visto Juno e Inception non ho avuto questo problema, quindi propendo per la seconda!
Anch'io pensavo "andasse" così ma stonerebbe con l'idea stessa del film. Il Professor X giovane (o era qualcun altro? Forse Bestia? Non ricordo!) arriva a credere che il tempo sia un fiume e qualsiasi cosa tu ci metta dentro arrivi sempre dove deve arrivare, invece Wolverine smentisce quest'idea dimostrando che sono le azioni degli uomini a guidare il corso del fiume. Il futuro è una diramazione che può essere completamente annullata cambiando il passato. A me non ha infastidito questa scelta anche perché è solo la coscienza di Wolverine a tornare nel passato nel suo stesso corpo e finché lui non torna nel futuro tutto resta immutato. Diciamo che hanno seguito nuove regole per il viaggio nel tempo! Poi i paradossi sono inevitabili in questo tipo di film, niente di strano
No, meglio il macello, decisamente! " />
Non sono cose che mi rovinano il film, solo considerazioni post-visione. Ci sarebbe da fare tutta una discussione sul tempo, la fisica quantistica, le infinite possibilità. Ma evito " />
Però c'è una cosa più terra terra:
Per come è messa nel film, tornare indietro nel tempo modifica il proprio futuro, quindi fa sparire il te stesso di quella linea temporale (sia che sia unica, che sia una delle tante), quindi sparisci anche tu (come dire che muori): rimane il vita il te stesso del passato (o di un'altra linea temporale) che è in un certo senso qualcosa di diverso da te, mentre tu, in quanto individuo del "qui e ora" con le tue esperienze, la tua identià, cessi di esistere. Quindi non vedo quale sia il vantaggio.
Non so se mi sono spiegato " />
La serie X Men ha film migliori e altri peggiori, ma in generale non è per niente male, a differenza dei film tipo Avengers e quelli di quello stampo, che mi hanno quasi ucciso dalla noia.
Riguardo al film, Dinklage doppiato in italiano non si può sentì. Mi pare che
abbiano fatto confusione con le linee temporali: se torni indietro nel tempo, non cambi il futuro della linea in cui vivi, ne crei un'altra in un universo parallelo. E comunque, invece di fare tutto quel macello, non facevano prima a mandare Logan qualche altro annetto indietro a fare fuori Dinklage prima che ideasse le Sentinelle?
Io invece proprio non riesco ad apprezzare il doppiaggio su Ellen Page, ma questo anche negli altri X-Men! Non capisco se sia "colpa" dell'attrice che parla come un ventriloquo o del doppiaggio stesso.. Quando ho visto Juno e Inception non ho avuto questo problema, quindi propendo per la seconda!
Anch'io pensavo "andasse" così ma stonerebbe con l'idea stessa del film. Il Professor X giovane (o era qualcun altro? Forse Bestia? Non ricordo!) arriva a credere che il tempo sia un fiume e qualsiasi cosa tu ci metta dentro arrivi sempre dove deve arrivare, invece Wolverine smentisce quest'idea dimostrando che sono le azioni degli uomini a guidare il corso del fiume. Il futuro è una diramazione che può essere completamente annullata cambiando il passato. A me non ha infastidito questa scelta anche perché è solo la coscienza di Wolverine a tornare nel passato nel suo stesso corpo e finché lui non torna nel futuro tutto resta immutato. Diciamo che hanno seguito nuove regole per il viaggio nel tempo! Poi i paradossi sono inevitabili in questo tipo di film, niente di strano
No, meglio il macello, decisamente! " />
Non sono cose che mi rovinano il film, solo considerazioni post-visione. Ci sarebbe da fare tutta una discussione sul tempo, la fisica quantistica, le infinite possibilità. Ma evito " />
Però c'è una cosa più terra terra:
Per come è messa nel film, tornare indietro nel tempo modifica il proprio futuro, quindi fa sparire il te stesso di quella linea temporale (sia che sia unica, che sia una delle tante), quindi sparisci anche tu (come dire che muori): rimane il vita il te stesso del passato (o di un'altra linea temporale) che è in un certo senso qualcosa di diverso da te, mentre tu, in quanto individuo del "qui e ora" con le tue esperienze, la tua identià, cessi di esistere. Quindi non vedo quale sia il vantaggio.
Non so se mi sono spiegato " />
dovrebbe essere così; in effetti
quando Logan alla fine si sveglia, non ricorda quello ha vissuto la "2 volta" perchè ha fatto il "salto", insomma mi avete capito. però allo stesso tempo lui ricorda tutto quello che gli è successo prima di tornare indietro, quindi in un certo senso è morto quel Logan in quella linea temporale, o è stato traslato? o il suo corpo è rimasto lì la coscienza è altrove? bè a questo punto non ha molta importanza, sarebbero morti tutti da lì a poco. non ci capisco niente.
poi mi sono ricordata di una cosa dall'Immortale:
quando gli tagliano il braccio questo gli ricresce, però senza scheletro di adamantio. e ok, pensavo che dovesse essere di metallo invece no, è di osso. però all'inizio di questo film ha gli artigli di nuovo di adamantio " /> maledizione che fastidio
dovrebbe essere così; in effetti
quando Logan alla fine si sveglia, non ricorda quello ha vissuto la "2 volta" perchè ha fatto il "salto", insomma mi avete capito. però allo stesso tempo lui ricorda tutto quello che gli è successo prima di tornare indietro, quindi in un certo senso è morto quel Logan in quella linea temporale, o è stato traslato? o il suo corpo è rimasto lì la coscienza è altrove? bè a questo punto non ha molta importanza, sarebbero morti tutti da lì a poco. non ci capisco niente.
Logan è l'eccezione, come Marty in Ritorno al futuro, perchè sono quelli che han fatto il viaggio nel passato, e ricordano cosa è successo, hanno memoria di quello che erano nell'altro futuro (non sanno invece cosa è successo nella nuova linea temporale che hanno creato).
La questione riguarda tutti gli altri che non hanno fatto il viaggio. Per fare un esempio, diciamo che tu non sei soddisfatta della tua vita, e c'è un evento del passato che ritieni responsabile. Mandi me per impedire quell'evento. Secondo il film, tu, la Goldfish che mi ha mandato indietro, non esisterai più. Ce ne sarà un'altra, magari felice, che avrà differenti esperienze e memorie. Tu, per come sei adesso, cesseresti di esistere. Non ci vedo un grande guadagno...
Anche io non capisco una cosa di quest'ultimo X-Men (che, per la cronaca, mi è piaciuto tantissimo)
Alla fine di X-Men 3: Conflitto finale, dopo i titoli di coda, si vede un filmato che fa intuire (anche perchè durante il film lui stesso dice di avere i poteri per poterlo fare) che la coscienza del Dottor X si sia trasferita nel corpo di quell'uomo nato senza funzioni cerebrali di cui si parla all'inizio del film, visto che il suo corpo "normale" è stato vaporizzato da Fenice, mentre invece in X-Men: Giorni di un futuro passato, che è ambientato dopo
il Dottor X è di nuovo nel suo "solito" corpo. Com'è possibile?
io e Viserion ne abbiamo parlato tutta la mattinata per trovare una spiegazione convincente ">
*We are all bad in someone's story*
Dalle 17 provo a mandare questo schifo di messaggio " /> perché erroneamente avevo messo una parola filtrata " />
Alloooora..
Non sono cose che mi rovinano il film, solo considerazioni post-visione. Ci sarebbe da fare tutta una discussione sul tempo, la fisica quantistica, le infinite possibilità. Ma evito " />
Però c'è una cosa più terra terra:
Per come è messa nel film, tornare indietro nel tempo modifica il proprio futuro, quindi fa sparire il te stesso di quella linea temporale (sia che sia unica, che sia una delle tante), quindi sparisci anche tu (come dire che muori): rimane il vita il te stesso del passato (o di un'altra linea temporale) che è in un certo senso qualcosa di diverso da te, mentre tu, in quanto individuo del "qui e ora" con le tue esperienze, la tua identià, cessi di esistere. Quindi non vedo quale sia il vantaggio.
Non so se mi sono spiegato " />
Ti conviene evitare anche perché non riuscirei a sostenere una conversazione del genere " />
Credo di aver capito il tuo ragionamento a parte il discorso del vantaggio O.o
Nel film questo problema dovrebbe essere risolto dalla "regola" secondo cui finché Wolverine resta nel passato non ci sono ripercussioni sul futuro. Cioè a quant'ho capito se Wolverine fosse rimasto nel 1973 a fare quello che gli pareva non sarebbe cambiato nulla, sarebbero tutti morti nel 2023 e la sua coscienza futura sarebbe sparita dal lui del passato visto che avrebbe perso il contatto con Kitty. Dal momento che invece interviene sul passato cambia tutto ma il cambiamento diventa effettivo solo quando la sua coscienza torna nel futuro-presente. Ovviamente a questo punto la realtà è diversa da com'era prima nel 2023. Insomma c'è da confondersi " />
Per la tua idea di viaggio nel tempo (che poi è anche la mia) nel futuro tutto cambia mentre sta avvenendo il cambiamento nel passato (spero di aver capito il tuo punto di vista); loro si sono inventati che non funziona così xD
poi mi sono ricordata di una cosa dall'Immortale:
quando gli tagliano il braccio questo gli ricresce, però senza scheletro di adamantio. e ok, pensavo che dovesse essere di metallo invece no, è di osso. però all'inizio di questo film ha gli artigli di nuovo di adamantio " /> maledizione che fastidio
Questo dovrebbe essere un errore bello e buono che è stato spiegato in un'intervista con "Magneto l'ha aiutato a recuperarli" mentre nel film questo fatto non viene nemmeno menzionato. A me è sembrata semplicemente un'arrampicata sugli specchi " />
Anche io non capisco una cosa di quest'ultimo X-Men (che, per la cronaca, mi è piaciuto tantissimo)
Alla fine di X-Men 3: Conflitto finale, dopo i titoli di coda, si vede un filmato che fa intuire (anche perchè durante il film lui stesso dice di avere i poteri per poterlo fare) che la coscienza del Dottor X si sia trasferita nel corpo di quell'uomo nato senza funzioni cerebrali di cui si parla all'inizio del film, visto che il suo corpo "normale" è stato vaporizzato da Fenice, mentre invece in X-Men: Giorni di un futuro passato, che è ambientato dopo
il Dottor X è di nuovo nel suo "solito" corpo. Com'è possibile?
io e Viserion ne abbiamo parlato tutta la mattinata per trovare una spiegazione convincente " />
Questo non l'ho capito neanch'io.. una spiegazione convincente NON C'è " />
Oh, Arya, piccola mia, soffiano venti selvaggi dentro di te.
Nel mio cuor dubitoso
sento bene una voce che mi dice:
“Veramente potresti essere felice".
Lo potrei, ma non oso.
Paura, Umberto Saba
Per non farmi mancare niente dopo i viaggi nel tempo di Hugh Jackman oggi sono andata a vedere quelli di Tom Cruise in Edge of tomorrow.
Guardando il trailer pensavo che avrei riso per tutto il tempo a causa delle espressioni di Tom Cruise, che, lo ammetto, non mi è mai piaciuto troppo!
E invece.. no, non ho riso! Il film è stato carino e mi ha sorpresa visto che mi aspettavo una cosa molto più confusa, però ha una grande pecca a mio avviso " />
Finisce bene " /> e ultimamente proprio non sopporto il lieto fine. Muore tantissime volte, quella più importante, bella, piena di significato non poteva essere definitiva? No. Dovevano per forza metterci il "E vissero per sempre felici e contenti.."
Ma essendo tratto da un light novel giapponese magari non è colpa del film in sé " />
Oh, Arya, piccola mia, soffiano venti selvaggi dentro di te.
Nel mio cuor dubitoso
sento bene una voce che mi dice:
“Veramente potresti essere felice".
Lo potrei, ma non oso.
Paura, Umberto Saba
L'ultima minaccia, di Richard Brooks. Con Humphrey Bogart, Kim Hunter, Ethel Barrymore, Martin Gabel, Paul Dubov. Ed Hutcheson, direttore di un giornale che sta per essere venduto, si batte contro un potente boss malavitoso che ha le mani in pasta un po' ovunque. Quando riesce a collegare l'omicidio di una ragazza con il criminale, per lui e la sua squadra di reporter i pericoli saranno dietro l'angolo... Gran film sul mondo del giornalismo, con dialoghi memorabili (il monologo di Bogie, così come la battuta nell'epilogo, sono diventate cult) e il giusto mix di dramma e contaminazioni poliziesche. Con risvolti socio-politici che non è difficile riscontrare universalmente, L'ultima minaccia rimane un film ancora incredibilmente attuale, interpretato divinamente da un ottimo cast. Perenne.