mmmm ho rivisto un'altro dei miei film preferiti v per vendetta e devo dire che cattura sempre.
a chi lo dici...è un film stupendo!!
Lo zoo di Venere, di Peter Greenaway, con Andréa Ferreol, Brian Deacon, Eric Deacon, Frances Barber, Joss Ackland. Due gemelli, che lavorano in uno zoo, rimangono vedovi a causa di un incidente automobilistico in cui le loro mogli rimangono uccise. L'unica sopravvissuta, Alba, perde una gamba e instaura una torbida relazione coi due fratelli, con forte disappunto del dottore che l'ha operata... Il terzo film di finzione di Greenaway, dietro una trama contorta e indefinita, permette al regista di tornare a parlare dei suoi temi più cari: la morte, il potere del destino e l'importanza del corpo. Ne esce fuori un'opera traboccante di immagini e pensieri, non priva di ciniche e costanti critiche sociali cui lo zoo, luogo castrante per definizione, si pone come metafora della prigionia morale dell'uomo. Splendido, come sempre, l'avvolgente comparto sonoro affidato nuovamente alle musiche di Michael Nyman. Conturbante.
http-~~-//www.youtube.com/watch?v=rGqL8mVBjzw
shrek 2 *.* billo
Il penultimo film che ho visto è United 93 (ne consiglio la visione).
L'ultimo film che ho visto è E Johnny prese il fucile. Film piuttosto forte e non per tutti.
Un buon film italico sugli schermi in questi giorni: E' stato il figlio.
Film grottesco e tragi-comico ambientato nella Sicilia di qualche decennio fa, con una regia originale ( di Ciprì, quello di Cinico tv), e fotografia molto bella.
Ottime interpretazioni di Servillo e degli altri attori.
Io ho visto ieri (anzi oggi, il film cominciava dopo la mezzanotte) I Mercenari 2... dovete assolutamente vederlo, un'ora e mezza di risate assolute, tanto è tamarro ed involontariamente demenziale, mi sa che non ho mai riso così tanto per un film in vita mia " />
Quoto ogni singola parola.
Magic Mike al cinema...Per divertirmi con le amiche e rifarci un po' gli occhi " />
Visto anche io ma gli spogliarelli maschili non mi fanno nè caldo nè freddo * e il film ha poco altro da offrire oltre a questo, gli ultimi venti minuti mi sono piaciuti un pò di più perchè finalmente qualcuno dei personaggi comincia ad usare il cervello ma niente di speciale o memorabile in ogni caso.
* Preciso che neppure gli spogliarelli femminili mi fanno effetto, volevo solo dire che secondo me l'eccitazione femminile e quella maschile seguono due percorsi diversi quindi uno spogliarello femminile ha un impatto su un uomo molto più forte di quanto uno spogliarello maschile possa averlo su una donna. Almeno questo vale per me, non dico debba valere per tutte perchè non siamo tutti uguali.
No decisamente non è uno di quei film che fanno la storia del cinema, però per passare una serata divertente va bene... Noi infatti non avevamo grandi aspettative sulla trama, volevamo giusto svagarci un po'
I racconti del cuscino, di Peter Greenaway, con Vivian Wu, Yoshi Oida, Ken Ogata, Hideko Yoshida, Ewan McGregor, Judy Ongg, Ken Mitsuishi, Yutaka Honda. La bella Nagiko, reduce da un matrimonio combinato finito male, è ossessionata da I racconti del cuscino, opera della cortigiana Sei Shonagon scritta nel XI secolo, e si rece ad Hong Kong con l'intento di trovare amanti che scrivano sul suo corpo. Quando conosce Jerome, l'amante straniero dell'editore omosessuale che ricattava suo padre per ottenere prestazioni sessuali, se ne innamora follemente, ricambiata dall'uomo. Ma è un'amore destinato a finire in tragedia. Greenaway in trasferta giapponese non cambia l'obiettivo cardine del suo cinema: l'ossessione per il corpo, qui vera e propria tela dove narrare una storia, è più marcata del solito, e le splendide grazie di Vivian Wu sembrano l'essenza perfetta per raccontare queste pagine di amore e morte. Un'opera affascinante, dalle lettura ambivalente, con una colonna sonora che spazia da canti classici giapponesi a melodie occidentali e che vede tra i protagonisti anche un giovane Ewan McGregor appena lanciato da Trainspotting.
http-~~-//www.youtube.com/watch?v=z4I75Rvb0zo
Visto Prometheus. Una ciofega.
Visto Prometheus. Una ciofega.
Come si fa a non concordare?
Qualcuno ha visto Confessions di Tetsuya Nakashima? (Preferibilmente in lingua originale con sottotitoli)
Visto Prometheus. Una ciofega.
Come si fa a non concordare?
Qualcuno ha visto Confessions di Tetsuya Nakashima? (Preferibilmente in lingua originale con sottotitoli)
Beh anche perché in italiano manco è uscito e presumo non uscirà mai...
Comunque adoro Nakashima, Confessions per me è l'apice del suo cinema, qui c'è pure la mia recensione
http://www.everyeye.it/cinema/articoli/confessions_recensione_13698
8 donne e ½ , di Peter Greenaway. Con John Standing, Matthew Delamere, Amanda Plummer, Barbara Sarafian, Vivian Wu, Polly Walker. Dopo la morte della moglie, un imprenditore svizzero su suggerimento del figlio crea nella sua ricca villa di Ginevra un vero e proprio harem di otto donne, diversissime tra loro. Ma ben presto le cose non vanno come preventivato... Se il titolo e anche l'incipit possono giustamente apparire come un omaggio al classico di Fellini, Greenaway torna nuovamente ai temi tipici del suo cinema, con un'attenzione morbosa per il corpo, ma qui la trama prende ben presto intenti più sfacciatamente comici, un dark humour cinico e verbale, sorretto oltre che dalla bellezza delle figure femminili, da dialoghi ispirati e sprezzanti e dalla consueta maestria nella messa in scena del maestro inglese. Tagliente.
La sciamana, di Andrzej Zulawski, con Boguslaw Linda, Iwona Petri, Pawel Delag, Jolanta Grusznic. Una ragazza senza nome, soprannominata l'Italiana, giunge a Varsavia per cominciare l'università. Qui si innamora follemente di uno studioso di antropologia, prossimo alle nozze, che ha appena rinvenuto i resti di un antica mummia, probabilmente i resti di un uomo che era uno sciamano per la sua tribù. L'uomo comincia a provare un'irrefrenabile attrazione per la ragazza, a tal punto da perdere la ragione, e incominciare a sospettare che tra la sua incredibile scoperta e la sua giovane amante via sia qualche collegamento... Zulawski firma un altro viaggio nell'estremo, in un rapporto dominato dalla più cocente passione: sangue e sudore, carne e follia si mescolano in immagini potenti, fortemente erotiche (da scandalizzare buona parte dell'opinione pubblica, soprattutto in patria) con forti innesti anticristiani e un finale scioccante. Animato da un sottofondo paranormale, che esplode in una delle scene più surreali del film, accompagnato da una colonna sonora morbosamente affascinante e impreziosito dalle straordinarie e brucianti interpretazioni dei due protagonisti, La sciamana è un'esperienza difficile da dimenticare. Inquietante.
http-~~-//www.youtube.com/watch?v=79HxDU_j8Is
Anonymous di Roland Emmerich. Semplicemente stupendo, merita di essere guardato solamente per i costumi e la ricostruzione della Londra elisabettiana, con le strade fangose e la Torre ben separata dal resto dei complessi cittadini, il Globe isolato dall'altra parte del Tamigi e gli itnerni d'epoca. La storia dovrebbe narrare l'ipotesi che William Shakespeare non sia stato il bardo da tutti celebrato, ma solo un prestanome (o addirittura un ladro) d'opera e che il vero autore fosse un aristocratico che non potesse o volesse comparire. C'è anche questo, ma c'è molto di più: lo spaccato politico che racconta le mene dei Cecil, padre e figlio, per mantenere il controllo su una corte dove la regina Eisabetta passa dall'essere la passionale ed inesperta regina su un trono minacciato da più parti alla vecchia declinante e poi morente (ma per la prima volta vedo Elisabetta I rappresentata come una vecchia, e senza retorica); i difficili rapporti di scarso amore e molto ricatto tra i Cecil ed il conte di Oxford, loro genero e cognato; le aspirazioni del conte di Essex al trono inglese (nel film giustificato da una dubbia nascita illegittima); ed il mondo del teatro, con le lotte tra gli attori e gli scrittori, il reciproco disprezzo e quello del lord ciambellano che li disprezza tutti, ma che si serve di loro.
E se la domanda finale resta senza risposta, la sola cosa che dispiace è che il film duri "solamente" 130 minuti.