ho visto questa notte...la Doppia Ora

la storia, a grandi linee e senza svelare nulla, parla di un uomo e una donna che si conoscono ad uno speed date e sembrano innamorarsi pian piano, fino che un tragico evento sconvolgerà le loro vite.

Francamente non so se mi è piaciuto o meno; è un film parecchio particolare e non son riuscita a trovarne il senso, non della trama in sé che era interessante e che si dipana in maniera anche abbastanza sensata, almeno fino

quanto della contraddittorietà dei personaggi stessi da quel punto in poi...il soggetto era buono ma mancava qualcosa...cioè l'impressione che ne ho avuto io, alla fine, è che,dopo tutto il tribolare, mancasse davvero un senso logico..

se c'è qualcuno che l'ha guardato, cosa ne pensa?

Occult, di Koji Shiraishi, con Mika Azuma, Horiken, Koen Kondo, Shinobu Kuribayashi, Kiyoshi Kurosawa, Takashi Nomura, Koji Shiraiishi, Takuji Suzuki, Akira Takatsuki, Shohei Uno. Il regista Koji Shiraishi e la sua troupe cercano di far luce su un inspiegabile omicidio avvenuto tre anni prima. Durante l'indagine un misterioso personaggio, sopravvissuto alla strage, dimostrerà insolite capacità che potrebbero avere a che fare con gli avvistamenti di UFO. Dopo l'horror capolavoro Noroi, Koji Shiraishi torna al mockumentary in questa strana commistione di presunti messaggi divini e avvistamenti alieni, alternando interviste (fasulle) alla storia del protagonista, seguito da vicino dalla camera a mano e che ben presto svelerà un diabolico segreto. Se è assente il terrore inesorabile del sovracitato film di culto, è innegabilmente presente una certa inquietudine sotterranea, che deflagra nei minuti finali. Comparsata d'eccezione quella del regista Kiyoshi Kurosawa, anch'egli nei panni di sé stesso. Sinistro.

http-~~-//www.youtube.com/watch?v=0TuwPScbBgE

Io l'altra sera ho visto Il caso Mattei con Gian Maria Volontè e l'ho trovato un buon film.

Tabù - Gohatto, di Nagisa Oshima. Con Takeshi Kitano, Shinji Takeda, Ryuhei Matsuda, Tadanobu Asano, Koji Matoba. Kyoto, 1865. Il clan Nishi-Honganji sta selezionando nuovi samurai. I due più promettenti sono l'effemminato Sozaburo Kano, proveniente da una ricca famiglia di mercanti, e Hyozo Tashiro, di origini povere. Ben presto i due uomini divengono amanti, suscitando gelosie e sospetti che gli alti vertici del clan temono possano scatenare disordini interni, finché non cominciano ad avvenire strani omicidi... Un film che mette a nudo un'istituzione da sempre considerata virile come quella dei samurai, inserendo una tormentata parentesi omosessuale che avrà tragiche conseguenze. Oshima, da maestro qual'è, rasenta la perfezione, sia nella cura estetica per scenografie e costumi, sia nel dirigere gli interpreti, tra i quali spicca uno straordinario Takeshi Kitano. Ardito.

http-~~-//www.youtube.com/watch?v=qrUK37WdnWc

Picnic ad Hanging Rock, di Peter Weir. Con Rachel Roberts, Dominic Guard, Helen Morse, . cki Weaver, Vivean Gray, Kirsty Child. Australia, 1900. Nel giorno di San Valentino tre ragazze e una professoressa in gita scolastica scompaiono misteriosamente nei pressi di Hanging Rock. Le ricerche sembrano vane, finché un giovane rampollo di una nobile famiglia si mette a indagare... Tratto dall'omonimo romanzo di Joan Lindsay, il film di Weir è esempio di eleganza formale e costruzione narrativa, con una costante tensione e attenzione sulle psicologie dei personaggi, in un contrasto netto tra il mistero dell'ignoto, rappresentato dalla natura selvaggia, e la rigidità dell'istituto, impersonificata dall'ambigua figura della preside. Ne esce fuori un film visivamente potente, con una cura maniacale per le immagini, accompagnate magistralmente da un'avvolgente colonna sonora. Raffinato.

http-~~-//www.youtube.com/watch?v=y-O7UUD3KyY

ieri mi sono rivisto the avengers

La custode di mia sorella (con Cameron Diaz, Abigail Breslin, Sofia Vassilieva, Jason Patric, Alec Baldwin): "Sara Fitzgerald scopre che sua figlia Kate è malata di leucemia. Da quel giorno i genitori tentano di curarla prendendo in considerazione anche l'ipotesi di donare loro stessi sangue, midollo osseo alla figlia ma è tutto vano perché scoprono di non essere compatibili. Il medico, in maniera confidenziale, suggerisce loro di mettere al mondo un'altra figlia, una bambina "su misura", concepita in vitro, per poter essere compatibile con Kate alle donazioni. Nasce così Anna. Sin da piccola viene sottoposta a interventi, prelievi ed esami invasivi al fine di aiutare Kate. Arrivata a 11 anni Anna si oppone, si sente sfruttata e quando le viene detto che deve donare un rene alla sorella, decide di chiedere assistenza legale a un avvocato per avere l'emancipazione medica."

Che dire, uno di quei film che fanno riflettere...

Faust, di Aleksandr Sokurov. Con Johannes Zeiler, Anton Adasinsky, Isolda Dychauk, Georg Friedrich, Hanna Schygulla. Faust è un dottore insoddisfatto della propria vita, finché un giorno non incontra casualmente il demonio, nei panni di un lercio usuraio, che lo aiuta nel suo desiderio di poter possedere la bella Margarete. Spinto dal grottesco e diabolico amico, Faust uccide involontariamente il fratello della ragazza, finendo inesorabilmente verso un baratro esistenziale... Ispirato liberamente al classico di Goethe, Sokurov firma il suo ultimo capitolo della tetralogia sulla natura e il potere (prima vennero Moloch, Taurus e Il Sole) con la parabola tragica di un uomo oppresso da un'esistenza infelice e mosso dal desiderio, ben presto incapace di discernere tra il bene e il male. Un percorso cupo (sottolineato da un altrettanto cupa fotografia), in cui il protagonista, vittima (in)consapevole, diviene un errabondo d'amore, tra sporche bettole e la potenza selvaggia della natura, letteralmente esplosiva nel criptico finale. Una ricostruzione d'epoca d'eccellenza, dagli ambienti ai costumi, rende Faust un'opera visivamente sontuosa e ricca al contempo di un'anima vibrante, giustamente premiata col Leone d'Oro 2011. Sublime.

http-~~-//www.youtube.com/watch?v=9ebu0ZUWg_w

Io ho appena rivisto Fuga da Alcatraz,film che mantiene inalterata la sua efficacia nel tempo.

Faust a me era piaciuto moltissimo ma non è un film per tutti!

Beyond, di Pernilla August. Con Noomi Rapace, Ola Rapace, Outi Mäenpää, Ville Virtanen, Tehilla Blad. Leena ha una famiglia felice, un dolce marito e due splendidi figli. Ma un giorno il passato riappare tramite una telefonata che le annuncia che sua madre sta morendo. Riemergono così i giorni di un'infanzia che Leena aveva cercato di rimuovere dai suoi ricordi... Pernilla August, attrice che esordì in Fanny & Alexander di Bergman, firma la sua opera prima con una pellicola sorprendente, un dramma a tinte forti sulle sofferenze patite da una bambina in una famiglia borderline, sempre sull'orlo dell'abisso. Straordinarie le due interpreti di Leena, una Noomi Rapace ormai confermatasi attrice di prima grandezza, e la giovanissima Tehilla Blad, per un racconto intenso e toccante capace di commuovere. Penetrante.

http-~~-//www.youtube.com/watch?v=SW2WkWJlNdg

Ieri sera non riuscendo a dormire ho trovato incredibilmente un film bello su sky cinema! Gandhi, che come potete dedurre facilmente è la storia della vita di Gandhi, molto famoso ma non ero mai riuscita a vederlo fin'ora e ne vale proprio la pena sopratutto per la sua sconcertante attualità!

Ieri sera non riuscendo a dormire ho trovato incredibilmente un film bello su sky cinema! Gandhi, che come potete dedurre facilmente è la storia della vita di Gandhi, molto famoso ma non ero mai riuscita a vederlo fin'ora e ne vale proprio la pena sopratutto per la sua sconcertante attualità!

 

Non lo rivedo da tanto tempo ma la prima volta che l'ho visto mi piacque moltissimo anche perchè mi interessa proprio Gandhi.

Kingsley è strepitoso in quel film!

Symbol, di Hitoshi Matsumoto. Con Hitoshi Matsumoto, David Quintero, Luis Accinelli, Lillian Tapia, Adriana Fricke. Mentre un lottatore di wrestling messicano, Escargot Man, si prepara ad un importante incontro, un giapponese in pigiama si risveglia inspiegabilmente in un enorme stanza bianca senza possibilità di uscire. Dei bizzarri "bottoni" situati sui muri, se schiacciati, fanno fuoriuscire una serie di variegati oggetti, permettendogli forse di trovare una via di fuga. Un nome da tenere d'occhio Hitoshi Matsumoto. Dopo il cult, quasi introvabile, Big Man Japan, l'autore/interprete nipponico ci propone un secondo film surreale, in grado di riportare alla mente i più intricati deliri lynchiani virati però in chiave comica. Con un plot che inizialmente ricorda The Cube, e che nel finale si snoda su temi metafisici di una certa profondità, Symbol è un'opera imperdibile per gli amanti del cinema più sperimentale e fuori dai canoni. Più unico che raro.

http-~~-//www.youtube.com/watch?v=C6U3fT2SBtI

Cappuccetto rosso sangue : "Un sanguinario lupo mannaro terrorizza gli abitanti di un villaggio nella foresta. La bella Valerie è l'unica in grado di comunicare con la belva che vorrebbe portarsela via. Di certo il lupo mannaro è uno del paese. Ma chi? Peter, di cui Valerie è innamorata? O Henry, il suo promesso sposo? O qualcun'altro?"

Della fiaba originale rimane ben poco ma mi è piaciuto molto: non troppo horror (cosa che almeno per i miei gusti non guasta) e con un bel colpo di scena finale sull'identità del lupo mannaro

PS visto l'avatar di Millika magari se n'era anche già parlato ma non ho letto tutte le pagine ">

mmmm ho rivisto un'altro dei miei film preferiti v per vendetta e devo dire che cattura sempre.