Entra Registrati
Commenti su film appena visti
D di Darrosquall
creato il 25 luglio 2005

B
Blindevil
Confratello
Utente
3578 messaggi
Blindevil
Confratello

B

Utente
3578 messaggi
Inviato il 27 maggio 2010 14:12

Immagine inserita

 

Gertrud, di Carl Theodor Dreyer. Con Nina Pens Rode, Bendt Rothe, Ebbe Robe. Gertrud è sposata da anni con un avvocato che non ama più e che, forse, non ha mai amato. Ritrova il primo amore, un poeta partito anni prima all'estero, e instaura una relazione con un giovane musicista. Ma ormai in lei è morto qualcosa. Dreyer porta su schermo, nel suo ultimo film, un dramma di stampo teatrale, fatto di parole e sentimenti non espressi, resi apatici da una recitazione volutamente atonale e distaccata, ma non di meno intensa nella sua austerità. E' un film sull'amore ma soprattutto sull'assenza di esso nella concezione più pura delle termine, un viaggio di ricerca sul reale significato dell'esistenza. Superbe le interpetazioni dei protagonisti, capaci di incarnare nei loro personaggi le varie situazioni che possono capitare nella creazione, e attiguo disfacimento, dei rapporti. Glaciale. Voto 4 / 5


S
sharingan
Confratello
Bannato
12774 messaggi
sharingan
Confratello

S

Bannato
12774 messaggi
Inviato il 28 maggio 2010 15:34

Agente 007 - Moonraker - Operazione spazio di Lewis Gilbert con Roger Moore, Lois Chiles, Michael Lonsdale, Richard Kiel

In seguito ad un grave incidente il governo britannico, subisce addirittura il furto di uno Shuttle. I sospetti principali vertono sulla figura del miliardario americano Hugo Drax, il quale è poi colui che lo ha costruito. Bond va negli USA per indagare sulla vicenda, ma si troverà poi a spasso per il mondo in posti come Venezia e Rio de Janeiro. Tra i vari film della serie di Bond questo è uno di quelli meno originali, molto impostato sull'azione e gli effetti spettacolari. Non mancano i momenti tipici della serie, le donne, l'umorismo, i cattivi pittoreschi e quant'altro ma sono meno efficaci del solito. Tuttavia se paragonato all'ultima versione dei film della spia inglese, "Moonraker" risulta comunque vincente perchè riesce a dare allo spettatore quella leggerezza e quel divertimento che i film di Craig non sono in grado di offrire, tutti volti a fare di Bond l'ennesimo anti-eroe dark. VOTO: 3/5


 

« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »

 

S
sharingan
Confratello
Bannato
12774 messaggi
sharingan
Confratello

S

Bannato
12774 messaggi
Inviato il 29 maggio 2010 10:26

Agente 007 - Octopussy - Operazione piovra di John Glen con Roger Moore, Maud Adams, Louis Jourdan, Kristina Wayborn

In seguito alla morte di un'agente britannico a Berlino est, il Governo incarica Bond di rintracciare gli assassini e di impossessarsi di un prezioso gioiello appartenuto alla famiglia reale russa. Ottenuto il prezioso con l'inganno, 007 si mette sulle tracce di un certo Kamal Khan, anch'egli interessato all'acquisto e legato a vari personaggi quali una ricca donna e un generale di alto livello dell'Unione Sovietica. Tra contrabbandieri di diamanti e militari esaltati Bond passerà dalle insidie esotiche della foresta indiana al freddo clima d'intrigo di Berlino. Probabilmente uno dei film meno convincenti dell'intera saga, soprattutto a causa della trama poco avvincente e sconclusionata in parecchi punti. Anche i nemici di Bond sono tra i meno significativi di sempre e soprattutto la caratterizzazione dei russi, altamente stereotipata, lascia parecchio a desiderare. Interessante però il contesto storico con l'allentarsi della guerra fredda e l'inizio del "periodo del disgelo" tra Stati Uniti e Unione Sovietica, impegnati in un accordo di disarmo. VOTO: 2,5/5


 

« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »

 

S
sharingan
Confratello
Bannato
12774 messaggi
sharingan
Confratello

S

Bannato
12774 messaggi
Inviato il 01 giugno 2010 23:00

Agente 007 - Bersaglio mobile di John Glen con Roger Moore, Tanya Roberts, Grace Jones, Christopher Walken

Max Zorin, ex-agente del KGB ora divenuto un'imprenditore dell'elettronica, utilizza alcune scoperte delle sue industrie per vincere delle gare di cavalli. Bond, mentre indagherà su questa vicenda, scoprirà che le mire del miliardario vanno ben oltre e vertono su un progetto che rischia di causare un vero e proprio disastro naturale. Uno dei film più "seri" della saga di James Bond, con una trama non troppo complessa e fantasiosa e che risulta anche una delle più credibili. Il maggior pregio nel film risiede nella scelta del villain, Zorin, un'ottimo Christopher Walken, un tempo spia russa trasformatosi poi in un cinico amante del lusso capitalistico (che sia una premonizione sul futuro?); così come la cantante Grace Jones, nei panni dell'inquietante e androgina May Day , braccio destro e amante di Zorin. Due attori ci lasciano: Roger Moore giunto ormai al settimo film (e in effetti le sue numerose lotte e acrobazie paiono abbastanza improbabili per una persona chiaramente un po' in là con gli anni) e Lois Maxwell alla sua ultima interpretazione come Miss Moneypenny. Alcune sequenze sono anche abbastanza scontate e "già viste", ma il risultato complessivo è comunque buono. VOTO: 3/5


 

« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »

 

S
sharingan
Confratello
Bannato
12774 messaggi
sharingan
Confratello

S

Bannato
12774 messaggi
Inviato il 02 giugno 2010 22:54

La signora del venerdì di Howard Hawks con Cary Grant, Rosalind Russel, Ralph Bellamy, Gene Lockhart

Hildy Johnson, dopo una brillante carriera passata nel giornalismo decide di sposarsi e lasciare il lavoro. Ma il suo ex marito ed editore Walter Burns tenterà con vari stratagemmi di riconquistare la bella, inducendola soprattutto a non lasciare il lavoro. Hildy si troverà così alle prese con un servizio su un condannato a morte, la cui colpevolezza è dubbia. Commedia brillante e divertente ma anche feroce satira sul mondo del giornalismo. La stessa Hildy lascia il mestiere come per disintossicarsi da qualcosa di infetto e contagioso e trovare una vita "normale" con un marito buono che le dia tanti figli. Tutto il cinismo del quarto potere si rivela nella vicenda del condannato a morte, che per i giornalisti è solo un caso umano da sfruttare per vendere più copie, una non-persona sulla quale si possono anche fare delle battutacce ciniche. Alcune sequenze sono davvero spassose, ma troppo spesso si ha la sensazione che delle situazioni si accumulino per ripetizione e finiscano per sovrabbondare la trama. Tra le interpretazioni è da segnalare quella di Rosalind Russel, più del pur sempre grande Cary Grant. VOTO: 3/5


 

« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »

 

G
Guardiano della notte
Confratello
Utente
5947 messaggi
Guardiano della notte
Confratello

G

Utente
5947 messaggi
Inviato il 03 giugno 2010 1:35

Appena tornato dalla visione al cinema di "Prince of Persia - Le sabbie del tempo". Basato sul famoso videogioco, il film narra le avventure di Dastan, orfanello cresciuto dal re persiano come un vero principe. Il giovane e impetuoso principe, in seguito alla conquista di Alamut, si trova al centro di un intrigo che mira a rovesciare la dinastia persiana. La bella principessa Tamina, figura sacra della santa città di Alamut, è suo malgrado coinvolta nel complotto, vivendo insieme allo sfrontato principe una serie di avventure che ruotano intorno al mitico Pugnale del Tempo, un oggetto in grado di dare al suo possessore un limitato controllo sullo scorrere del tempo. Ma c'è un potere ben più grande dietro il Pugnale...

Videogiocoso (il parkour impazza a piene mani), sempre ricco di azione, il film si regge sulle spalle del bravo Jake Gyllenhall, principeladroacrobataspadaccino col sorriso da canaglia e il cuore buono (e anche un po' tonto). Tamina è una Mary Sue mediorienteggiante, che ha se non altro il pregio di non essere la solita spalla dell'eroe di turno...il più delle volte. Ben Kingsley avrebbe potuto rendere meglio nel ruolo del visir, mentre Alfred Molina è spassoso nel ruolo del "disonesto imprenditore", come si definisce lui. Belli i paesaggi, che sarebbero stati decisamente più interessanti senza il continuo succedersi di fughe, combattimenti, slow motion e tempeste di sabbia. Trama scontata, ma gestita con mestiere. L'elemento della manipolazione del tempo è interessante e ben trattato e dona una certa serietà al film, anche se si sarebbe potuto fare ben di più. Nutro però speranze per i film a seguire, visto che il film è basato sul primo capitolo della trilogia videoludica.

Nel complesso, un tranquillo film da mercoledì sera, consigliato agli amanti dei combattimenti-parkour e a chi ha giocato (e apprezzato) il videogioco.

Modificato il 05 July 2024 17:07

B
Blindevil
Confratello
Utente
3578 messaggi
Blindevil
Confratello

B

Utente
3578 messaggi
Inviato il 04 giugno 2010 17:49

Immagine inserita

 

Profumo di donna, di Dino Risi. Con Vittorio Gassman, Agostina Belli, Moira Orfei, Alessandro Momo, Franco Ricci. Un giovane soldato ha il compito di accudire un generale dell'esercito rimasto cieco in seguito a un incidente. Questi, imperituro donnaiolo sempre a caccia di donne, nasconde però un tragico segreto. Dramma che si trasforma in una sorta di educazione sessuale alla vita di un giovane, intento ad accudire una figura burbera ma sotto sotto dotata di un buon cuore. Il film si regge quasi totalmente sulla superba interpretazione di Gassman, in una delle prove migliori della sua carriera, tanto che per rifarlo a Hollywood hanno dovuto scomodare addirittura Al Pacino. Finale in parte interlocutorio, ma è indubbia che le emozioni esplodono potenti e sinuose in più di una situazione. Amaro. Voto 4 / 5


S
sharingan
Confratello
Bannato
12774 messaggi
sharingan
Confratello

S

Bannato
12774 messaggi
Inviato il 05 giugno 2010 0:11

District 9 di Neill Blomkamp con Sharlto Copley, David James, Jason Cope, Vanessa Haywood

Nel 1982 una navicella aliena giunge nei cieli di Johannesburg e rimane immobile nell'aria, senza che nessuno scenda o faccia alcunchè. L'esercito sudafricano va a ispezionare l'astronave e trova una moltitudine di extraterrestri in pessime condizioni fisiche, malnutriti e deboli. Vengono così rinchiusi in massa in una baraccopoli, sottoposti a una situazione di simil-apartheid in una difficile convivenza con gli esseri umani. Vent'anni dopo un'uomo di nome Wikus Van De Merwe viene infettato da un liquido alieno e il suo corpo inizia a subire delle inquietanti trasformazioni fisiche. Il Governo lo sequestra per poterlo sfruttare a fini scientifici, ma lui riesce a scappare dando vita così a una frenetica caccia all'uomo. La tematica cardine del film è il razzismo, ma un razzismo diverso e composito, articolato su più livelli; innanzitutto l'ambientazione, il Sudafrica si presta bene a questo tipo racconto per via della sua storia e del regime di apartheid che un tempo imperava; poi c'è l'ostilità verso gli alieni, i "diversi" per eccellenza, più stranieri di tutti gli altri stranieri che suscitano l'ostilità di tutti gli umani, bianchi e neri indistintamente; e infine c'è Wikus, nato umano ma che sta subendo una trasformazione fisica che lo avvicina al popolo "emigrante", come in un processo di sradicamento tipico di ogni fenomeno di immigrazione. La cosa che più colpisce di questo film è l'originalità dell'insieme, dalla trama all'ambientazione ma senza dimenticare regia e fotografia. Meno riuscita mi pare la caratterizzazione dei personaggi, a parte quella degli alieni, figure più complesse di quanto sembri e in cui convivono brutalità e sapere scientifico. Un film da vedere, più interessante che bello. VOTO: 3,5/5


 

« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »

 

B
Blindevil
Confratello
Utente
3578 messaggi
Blindevil
Confratello

B

Utente
3578 messaggi
Inviato il 07 giugno 2010 0:41

Immagine inserita

 

Ombre e nebbia, di Woody Allen. Con Jodie Foster, Madonna, Mia Farrow, Woody Allen, Kathy Bates, John Malkovich, Lily Tomlin, Donald Pleasence, John Cusack, Kate Nelligan, William H. Macy, John C. Reilly. Anni '20: un tranquillo impiegato viene costretto a partecipare a una caccia a un serial killer che uccide le sue vittime di notte, approfittando della fitta nebbia. Sulla sua strada incontra una mangiatrice di spade, appena reduce da un litigio col compagno. Allen firma uno dei suoi film visivamente più cupi, in un torbido bianco e nero ammantato da una costante nebbia, che fa da specchio alle emozioni che escono dalla storia e dai suoi personaggi. Un'indagine sulla colpevolezza di matrice antisemita, rappresentata tramite una commedia nera ricca di chiaroscuri e abilmente divisa tra momenti comici e potenza drammatica. Ricco di camei eccellenti, su cui spicca la corpulenta prostituta di Kathy Bates. Oscuro. Voto 3.5 / 5


B
Blindevil
Confratello
Utente
3578 messaggi
Blindevil
Confratello

B

Utente
3578 messaggi
Inviato il 07 giugno 2010 4:20

Immagine inserita

 

Avatar, di di James Cameron. Con Sam Worthington, Zoe Saldana, Sigourney Weaver, Stephen Lang, Michelle Rodriguez, Giovanni Ribisi, Joel Moore. Jake Sully, marine dell'esercito costretto su una sedia a rotelle, giunge sul pianeta Pandora, dove ha la missione di entrare in contatto coi nativi del luogo. Scelto per entrare in connessione con un avatar, essere simile agli abitanti di quel mondo, riesce a entrare in una tribù, e finisce per innamorarsi di una guerriera, figlia del capo. Questo mette a rischio la sua missione, mentre intanto i militari sono pronti a intervenire con la forza per scacciare il popolo Na'vi. Ora Jake dovrà scegliere da che parte stare, mentre le ombre della guerra si fanno sempre più minacciose. Lontano dal termine capolavoro, Avatar si rivela comunque un ottimo film. Apripista d'eccellenza per la tecnologia delle tre dimensioni e di un nuovo modo di intendere e fare cinema, gode di un'apparato visivo e visionario assolutamente stupefacente, che riesce a rendere vivo e reale un mondo frutto dell'immaginazione più genuina (anche se non del tutto originale, visti gli espliciti punti in comune con Aida degli alberi), in un caleidoscopio di colori e creature fantastiche. Nonostante la banalità della storia, questa riesce a coinvolgere e appassionare grazie alla caratterizzazione di un popolo in simbiosi con la natura i cui ideali, totalmente estranei, per quanto continuamente proclamati, alla cultura odierna permettono di sognare ed avvinghiarsi a una realtà stupenda quanto distante dagli istinti della razza umana. Avatar è un viaggio di oltre due ore nel quale spegnere il cervello, fare un pò di catarsi spirituale mentre si è intenti a osservare uno spettacolo di immagini e suoni che non disattendono quanto promesso. Furbo, ma riuscito. Voto 4 / 5


B
Blindevil
Confratello
Utente
3578 messaggi
Blindevil
Confratello

B

Utente
3578 messaggi
Inviato il 07 giugno 2010 17:16

Immagine inserita

 

Roulette cinese, di Rainer Werner Fassbinder. Con Anna Karina, Margit Carstensen, Uli Lommel. In una villa di campagna si incrociano i destini di otto personaggi: marito e moglie (coi rispettivi amanti), la loro figlia storpia con la tata muta, e una domestica con il figlio, scrittore in crisi. Giocheranno a un folle gioco, e qualcuno morirà. E' un Fassbinder spietato che incide senza pietà la psiche dei personaggi, infami e privi di moralità, in un contesto totalmente estraneo al mondo circostante, e che permette di dare sfogo alle pulsioni più perverse. La figura della bambina, vittima in cerca di una sommaria vendetta, è la più riuscita del lotto, e imprime al contesto un'atmosfera suadente e maligna che, pur impressa in un film non completamente perfetto per qualche calo di ritmo, gli dona un fascino non indifferente. Perfido. Voto 3 / 5


B
Blindevil
Confratello
Utente
3578 messaggi
Blindevil
Confratello

B

Utente
3578 messaggi
Inviato il 08 giugno 2010 5:59

Immagine inserita

 

Nightmare detective 2, di Shinya Tsukamoto con Miwako Ichikawa, Ryuhei Matsuda, Hanae Kan, Yui Miura. Una studentessa in preda a spaventosi incubi contatta Kuoichi Kagemuna, l'investigatore dell'incubo. Tutto è nato dopo la sparizione di una compagna di scuola della giovane, vittima di un tragico scherzo da parte di lei e due sue amiche. Dapprima Kyoichi rifiuta di aiutarla, ma in seguito scoprendo una connessione tra il caso e la malattia di sua madre, morta quand'era piccolo, accetta di indagare. Ritorna l'investigatore dell'incubo di Tsukamoto, in un secondo capitolo meno violento e orrorifico ma più incentrato su una tensione costante e alcune scene tipicamente j-horror, con un'atmosfera opprimente e plumbea che aleggia dall'inizio alla fine. La genialità di certe soluzioni visive è di grande fascino, e il collegamento al passato del protagonista ci permette di scoprire di più su un personaggio interessante ma mai profondamente caratterizzato, con un finale catartico di grande intensità emotiva. Sperando che non metta la parola fine alla carriera del nightmare detective, un film senza dubbio da consigliare per i fan di Tsukamoto e dell'orrore asiatico a tutto tondo. Ombroso. Voto 3.5 / 5


B
Blindevil
Confratello
Utente
3578 messaggi
Blindevil
Confratello

B

Utente
3578 messaggi
Inviato il 09 giugno 2010 2:50

Immagine inserita

 

Ichi the killer, di Takashi Miike. Con Tadanobu Asano, Nao Omori, Alien Sun, Shinya Tsukamoto, Susumu Terajima. Kakihara, uno yakuza dal volto sfregiato, è alla ricerca del suo boss, sparito con un sacco di quattrini. Indagando sulla sua strada trova Ichi, ragazzo timido e facilmente influenzabile, dalla doppia personalità che lo trasforma in un brutale e infallibile assassino. Uno dei film simbolo di Miike, sicuramente debitore a Tsukamoto (qui nelle vesti di personaggio fondamentale) per lo stile registico frenetico e "malato", ma pervaso di una violenza più terrena e meno frutto di estensioni, fisiche o mentali che siano. Uno splatter sadico ma ricco di fascino per la ricchezza di idee sanguinolesche, che si eleva grazie a una cultura cinefila potente e citazionista che emerge in più di una situazione. Un viaggio introspettivo su cosa la mente possa partorire per ottenere uno scopo, non scevro di momenti comici ibridati perfettamente al macabro contesto. I rapporti tra i personaggi, così come i loro caratteri, sono un punto cardine della storia, e permettono alle oltre due ore di trascorrere a pierdifiato, complice un ritmo esaltante ed esaltato, fuori dai classici schemi. Non si può certo definire una pellicola "per tutti", ma intenditori del buon Cinema con un minimo di stomaco non possono lasciarselo sfuggire. Folle. Voto 4 / 5


B
Blindevil
Confratello
Utente
3578 messaggi
Blindevil
Confratello

B

Utente
3578 messaggi
Inviato il 09 giugno 2010 5:14

Immagine inserita

 

Caccia al ladro, di Alfred Hitchcock. Con Cary Grant, Charles Vanel, Grace Kelly, Brigitte Auber, Bess Flowers, Jessie Royce Landis, John Williams. Un ladro americano, "in pensione" ormai da diversi anni, vive in una grande villa sulla Costa Azzurra. Ma un suo emulo compie dei clamorosi furti copiando il suo stile, tanto che la polizia arriva a sospettare di lui. Ad aiutarlo a scagionarsi trovando il vero colpevole la bella e ricca figlia di un petroliere, potenziale vittima del prossimo "colpo". Eleganza e stile ai massimi livelli per questa commedia romantica tinta di giallo firmata dal maestro del brivido. In perfetto equilibrio tra divertimento e suspence, con un finale dalle mille emozioni, deve gran merito del successo anche ai due protagonisti, un irresistibile Cary Grant e l'effervescente Grace Kelly, in una delle sue ultime apparizioni cinematografiche prima di diventare principessa. Effervescente. Voto 4 / 5


S
sharingan
Confratello
Bannato
12774 messaggi
sharingan
Confratello

S

Bannato
12774 messaggi
Inviato il 10 giugno 2010 16:05

Appaloosa di Ed Harris con Ed Harris, Viggo Mortensen, Renèe Zellweger, Jeremy Irons

1882. Ad Appaloosa, piccola città di minatori del Nex Mexico, il ricco e spietato Randall Bragg spadroneggia in lungo e in largo fino a giungere ad assassinare a sangue freddo lo sceriffo stesso. Giunge così un nuovo sceriffo, Virgil Cole, che insieme al suo assistente Everett Hitch dovrà far tornare l'ordine in città. Ma l'ordine non sarà turbato solo dalla prepotenza di Bragg, ma anche dall'arrivo della bella e spregiudicata Ellison, donna vedova in cerca di protezione. Secondo film da regista per Ed Harris ed è un western molto classico, tipicamente hollywoodiano. Dimenticate i personaggi alla Sergio Leone, qui si ritorna ai John Wayne e ai Gary Cooper (chiaramente il modello per il protagonista Virgil Cole è lo sceriffo di "Mezzogiorno di fuoco") con sceriffi tutto d'un pezzo e banditi che sono cattivi per davvero. L'innovazione principale sta nell'introduzione del personaggio della Zellweger, una donna che cerca di trovare il suo spazio in un mondo (quello del west) che è quasi del tutto dominato da figure maschili e maschiliste e nel quale un'elemento simile può causare la rottura di determinati equilibri; non a caso Virgil Cole, non appena vede Ellison le chiede se è una prostituta, l'unica figura di donna che un maschio del Far West riesce a concepire. E in questo sistema di "uomini forti", Ellison si dimostra una persona lungimirante e pragmatica, capace di sfruttare le sue doti per sopravvivere. Il film è comunque ben fatto, interessante per alcuni aspetti, scontato per altri ma tutto sommato in grado di sorprendere in diverse circostanze. VOTO: 4/5


 

« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »

 

Messaggi
7.7k
Creato
19 anni fa
Ultima Risposta
2 mesi fa

MIGLIOR CONTRIBUTO IN QUESTA DISCUSSIONE
B
Blindevil
1826 messaggi
Euron Gioiagrigia
456 messaggi
L
Lyra Stark
427 messaggi
M
Manifredde
369 messaggi