Mi aggiungo a tutti quelli a cui è piaciuto Sherlok Holms...Veramente coinvolgente e soprattutto non scontato " />
Comunque,l'ultimo film che ho visto,proprio ieri sera, è stato La Principessa e il Ranocchio della Disney.
Ero partita scoraggiata(fare da balia a tua sorella e portarla al cinema il sabato sera non è il massimo),ma devo dire che tutto sommato ho passato due ore piacevoli. Belli i disegni e soprattutto divertenti i personaggi caricaturali come la lucciola e l'isterica amica della protagonista,ricca e iper attiva(anche un po schizzata).
Certo,il finale del "vissero felici e contenti" non è stato esaltante,ma i pezzi d'azione,dove il cattivo UOMO OMBRA richiama gli inferi e instaura rapporti con loro,riescono a strappare un cenno di compiacimento anche a chi è abituato a vedere sangue e morti nelle fiabe( " /> )
Voto:2,5/5
Finalmente anche la Dama ha visto "Parnassus"...
Il fatto di aver letto qui recensioni discordanti l'aveva preparata tanto ad un capolavoro che ad un disastro, il non conoscere il regista (di nome, almeno, poi magari ha anche visto suoi film e non lo sa) le ha permesso di non avere alcuna influenza sul giudizio...
Salvo il finale, le è piaciuto ogni singolo istante del film... Questa dimensione onirico-surreale le ha ricordato molto i quadri di Dalì (il suo pittore preferito " /> ), "Aldilà dei sogni" e la versione di Tim Burton de "La fabbrica di cioccolato" e le è piaciuta molto anche l'idea di sentirsi lei stessa come trasportata nella fantasia di qualcun altro... Le è spiaciuto vedere che in realtà la parte recitata da Jhonny Depp è minima (le sembrava di aver capito che fosse l'attore principale), ma a parte questo particolare e il già citato finale (decisamente sotto tono, paragonato al resto del film), le è sembrato davvero magnifico... 4/5
Concordo " />Spinta dall'idea di vedere un film di Gilliam, nonostante già alcuni amici non me ne avessero parlato in toni entusiastici, pochi giorni fa ho visto Parnassus.
Beh... in una parola: deludente. Volendoci spendere qualche parola in più, lo definirei inutile, privo di una trama degna di questo nome, popolato da personaggi che sembrano recitare se stessi nella parte di attori che recitano in un film di Gilliam. Senza né capo né coda, insipido nei contenuti e, per contrappasso, visivamente barocco, fastosissimo ed eccessivo.
Ma quanto ho rimpianto lo stupendo Tideland... " />
Voto Parnassus : 2/5
Anche in Tideland c'è molta fantasia fine a sè stessa, ma le idee presenti sono decisamete più originali, anche con meno effetti speciali spettacolarizzati.
Poi io adoro il tema dell'infanzia trattato in modo inquietante e dissacrante.
Voto: 8,5
Ritorno a Brideshead. Bello se vi piacciono le atmosfere particolari dell'Inghilterra anni '30, con una fotografia volutamente scura quasi a dare risalto ai sentimenti ambigui che emergono da ogni personaggio, in un misto di angoscia, superstizione, ambizione e voglia di avere...non si sa cosa. Semplicemente disperato se ci si concentra sul crollo di un protagonista dietro l'altro, sulla loro ipocrisia e bassezza morale, che forse non dipende unicamente da loro ma anche da quanto gli sta intorno. Un buon paragono può essere Gosford Park di Altman.
Si può vedere...ma anche no. Da un racconto di Evelyn Vaughn.
Sharlock Holmes
Di Guy Ritche - Con: Robert Downey Jr., Jude Law, Rachel McAdams.
Robert Downey jr. e Jude Law formano una coppia straordinaria in questo film. Un inedito Sharlock Holmes che farebbe accapponare la pelle al fu H.C. Doyle. Un action con una neanche tanto velata atmosfera steampunk. Combattimenti clandestini, sparatorie da far west, inseguimenti e tanti effetti speciali in una londra piu affascinante che mai!
voto 5\5
Ho appena finito di vedere "Final Fantasy VII: Advent Children". Si tratta di un anime che narra gli eventi successivi al famoso videogame Final Fantasy VII.
Due anni dopo la conclusione delle vicende, i pericoli derivanti da Sephiroth e dal suo odio per il pianeta non sono ancora svaniti. Tre misteriosi individui, legati tanto a Sephiroth quanto a Jenova, appaiono sulla scena, contemporaneamente al dilagare di una misteriosa epidemia che sembra colpire alcuni bambini. Il geosigma (questo il nome della malattia) ha colpito però anche Cloud, il cui destino è ancora una volta quello di trovarsi coinvolto nella lotta tra l'antica Jenova ed il pianeta. Ancora una volta, avrà al suo fianco gli amici della precedente avventura, ancora una volta dovrà affrontare dubbi e paure prima di arrivare allo scontro finale.
La trama non è malaccio, anche se in 97 minuti gli eventi hanno decisamente una piega accelerata, tutto sembra fatto per portare apposta allo scontro finale e ai vari scontri che si succedono frenetici. I personaggi sono poco approfonditi, del resto si parte dal presupposto che l'anime interessi principalmente chi ha giocato al videogame. Interessante comunque l'approfondimento di Cloud e Tifa (la coppia storica del videogame, almeno per come l'ho giocato io), ma anche la resa di due personaggi minori come erano Reno e Rude. Grafica bellissima e musiche che rendono bene l'atmosfera (del resto, sono quelle del videogame). Ho visto il film in inglese e devo dire che il doppiaggio non è sto granchè, tutto abbastanza piatto, a parte alcune voci veramente azzeccate come quelle del duo Reno-Rude, Cloud, Tifa e Barrett.
Nel complesso, un film interessante da vedere solo per chi abbia giocato al videogame e, possibilmente, l'abbia amato come lo amo io. Mi raccomando, il videogame finitelo prima, sennò nell'anime vi beccherete spoiler a go go.
Sherlock Holmes, con Robert Downey Jr, Jude Law, Rachel McAdams, Kelly Reilly.
Posto che con l'investigatore cocainomane creato da Doyle non centra nulla, ho trovato questo nuovo Sherlock Holmes molto ben costruito e molto moderno, nonchè molto bello il film.
Rivista anche l'ambientazione, decisamente steampunk, il film risulta decisamente avvincente e ricco di colpi di scena.
La trama in se è alquanto semplice: Holmes e il suo fidato amico, il dottor Watson, sono chiamati a sventare un complotto che distruggerebbe il governo inglese e metterebbe in pericolo la stabilità di tutto l'impero britannico.
Non mancano ovviamente, nel finale, gli elementi che danno per certo il futuro sviluppo di uno o più seguiti.
Anche perchè, non esiste uno Sherlock Holmes che non da la caccia al Professor Moriarty...
Voto 4/5
Ho appena terminato di (ri)vedere (complice uno dei tanti DVD ricevuti per Natale "> ) "Pitch Black", film di fantascienza del 2000 diretto da David Twohy ed interpretato da un ottimo Vin Diesel.
Una nave spaziale per il trasporto passeggeri, sulla quale "viaggia" anche (saldamente tenuto in catene) l'evaso interplanetario Riddick (dotato della capacità, chirurgicamente ottenuta, di vedere al buio), destinato ad un carcere di massima sicurezza, precipita su un pianeta desertico. Strane creature sembrano muoversi al suo interno, creature che evitano la luce e vivono nel buio. I superstiti tentano di mettere in moto una vecchia astronave trovata sul pianeta, ma l'arrivo di un'imminente eclissi li precipita in una situazione da incubo.
Il film è stato girato a basso costo, ma nonostante questo è un ottimo prodotto, nel quale si respira un'aria da fantascienza "hard" (per intenderci, quella alla Alien) di grande effetto. Scenografie semplici ma ben fatte, con una scelta degli esterni veramente azzeccata (anche se del pianeta si vede poco). Gli interpreti svolgono con mestiere il loro lavoro e su tutti spicca Vin Diesel. Il suo Riddick è un antieroe che resta impresso, un assassino senza morale ma dotato di un suo minimo codice di comportamento, fisicamente impressionante e semplicemente inquietante quando si muove al buio.
Di questo film è stato fatto un seguito (The Chronicles of Riddick) che, pur con mezzi decisamente superiori, non riesce secondo me a rendere quanto questo piccolo gioiellino. In definitiva, Pitch Black è un titolo che merita sicuramente di essere visto, in particolare dagli appassionati di fantascienza e da quelli di Vin Diesel.
Sherlock Holmes
carino...ma mi aspettavo di meglio.... " />
Quarto Potere di Orson Welles (1941)
Finalmente ho visto questo grande film. Il messaggio sarebbe "i soldi non fanno la felicità", ma espresso in un modo tutt'altro che fiacco e banale. Racconta (bene) la vita di un personaggio molto ricco e potente. Fin qui bello ma... nemmeno troppo sorprendente. A fare dalla cornice a questa biografia c'è l'indagine di un giornalista, che deve scoprire il significato della parola "Rosabella" da pronunciata da questo personaggio prima di morire. La ciliegina sulla torta sta proprio nel finale, in cui viene mostrata l'immagine che svela finalmente il mistero: ciò che appare si lega benissimo al resto della storia, è estremamente espressivo ed efficace nel rendere il messaggio.
Tra l'altro la battuta "Rosabella" pronunciata prima della sua morte è considerata tra le migliori battute di tutta la storia del cinema. Non so se anch'io la ritengo addirittura tra le battute più belle in assoluto, ma la cosa è sicuramente comprensibile.
Voto: 9
La notte dell'Aquila di John Sturges (1976)
Un film di guerra (Seconda Guerra Mondiale, tanto per cambiare) con l'interessante scelta di rendere la storia dal punto di vista dei nazisti, senza il solito alleati=eroi soldati nazisti=ca**a da massacrare. Non è il mio genere, ma questo film è riuscito a mantenere la mia attenzione dall'inizio alla fine senza annoiarmi. Le varie parti della narrazione sono ben bilanciate, non ci sono luuunghe sparatorie o luuunghi addestramenti e c'è anche un po' di spoinaggio (che me gusta molto di più). Anche il finale si mantiene all'altezza.
Il difetto principale è la scena in cui il protagonista difende un'ebrea che sta per essere mandata ai campi di concentramento. Non c'entra un piffero con il resto della trama, serve solo a far simpatizzare lo spettatore col protagonista ("è un soldato nazista, ma non è un kattivo ammazzaebrei, quindi tranqulli"). Molto forzato come momento e mi fa un po' sentire trattata da cretina: lo so benissimo anche così che un soldato tedesco può essere una brava persona e non voler sterminare gli ebrei. Però è una scena molto breve e all'inizio, quindi si perdona.
Voto:7,5
Si può fare di Giulio Manfredonia (2008)
Film profondo, commovente e divertente insieme. L'atmosfera di apparente leggerezza e divertimento generale gli permette di non diventare troppo piagnucoloso nonostante la presenza di contenuti tristi (e nonostante il suo essere un film italiano :-P). Fa affezionare ai personaggi e riflettere. Gli attori poi sono bravissimi a interpretare in modo credibile i malati di mente.
Voto: 8,5
Il quinto elemento Luc Besson (1997)
La trama di base è la solita lotta dei buoni contro la distruzione della terra: difficile trovare un tema più banale di questo. Il film però è "decorato" benissimo: divertente, bei dialoghi e soprattutto ambientazione futuristica fighissima e colorata. La parte migliore è proprio la prima metà, in cui viene dato più spazio all'ambientazione e che serve da introduzione alla vera e propria "missione per salvare il mondo". La seconda è sempre piacevole e con una buona dose di fantasia... però appunto segue molto gli schemi e 41002dfaeaf2ef4877a0b9b7ab811d1a'41002dfaeaf2ef4877a0b9b7ab811d1a
la storia d'amore finale, come succede molto spesso, fa molto "in questo genere di film alla fine l'eroe deve avere anche una storia d'amore, quindi ficchiamocela.
Molto carini e bizzarri soprattutto i personaggi di Zorg, Leeloo e il DJ cretino.
Voto: 8
Il DJ cretino è insuperabile... " />
La ragazza che giocava col fuoco, con Michael Nyqvist, Noomi Rapace, Lena Endre.
Secondo film tratto dalla splendida saga Millenium del compianto Stieg Larson.
Stavolta il passato di Lisbeth Salander viene sviscerato e rivoltato come un guanto, perchè è proprio li che Mickael Blonkvist può trovare ciò che gli serve per far luce sul mistero dei due giornalisti uccisi.
Una storia di trafficking che si ricollega a ciò che accadde nell'adolescenza della Salander, e che la porterà a confrontarsi di nuovo con chi, quando era piccola, le ha tolto tutto quello che aveva.
Come per il primo film, Uomini che odiano le donne, anche qui sono stati operati parecchi tagli rispetto al libro, come era logico aspettarsi. Replicare fedelmente un'opera del genere in un film di sole due ore è umanamente impossibile. Penso tuttavia che la trama principale sia stata ripresa bene, e a parte qualche piccola incongruenza che può balzare agli occhi di chi non ha letto i libri, tutto fila abbastanza liscio.
Voto 3/5