MODERATOR MODE ON

Come ho già detto in passato, questa discussione smette di avere senso se si comincia a discutere di singoli film, con repliche e controrepliche.

Quindi, per favore, limitiamoci ad utilizzarla per commentare i film appena visti.

Se volete discutere specificamente di Stardust, vale la pena di aprire una discussione apposita.

MODERATOR MODE OFF

 

 

Siamo andati tutti a vedere Stardust o sbaglio? " />

Cmq posso solo quotarvi in massa...ed il bello è stato che non avevo manco riconosciuto gli attori! " />

 

No io sn stato più intelligente,ho pensato bene di vedermi Epic Movie.... " />

 

0/5 e sono stato anche buono...

 

Ah Ah...ci puoi contare..... avresti fatto mille volte meglio ad andare a vedere Sturdust.....

Epic Movie è tra i film più brutti che abbia mai visto.....

 

Ieri mi sono rifatto!sono andato a vedere "Molto incinta"senza grandi pretese anzi io volevo vedere stardust,ma nn c'era!

mi sono dovuto ricredere era dai tempi di american pie che nn ridevo così una comicità un pò sboccata ma mai volgare con scene decisamente riuscite e con un ottimo cast!

4/5

Carlito's Way, di Brian De Palma, con Sean Penn, Al Pacino, Penelope Ann Miller, Viggo Mortensen. Quando De Palma e Pacino lavorano assieme, escono sempre prodotti sopra la media. Ed ecco così che questo Carlito's Way appare come una versione rinnovata e più noir di Scarface, non tanto nella storia e nel personaggio, ma per scelte registiche, giochi di luci, colonne sonore al passo coi tempi. Un' altra grande interpretazione per Pacino, sempre nei panni di uomini "maledetti" dalla sorte, cui si contrappone qui uno strepitoso Sean Penn nelle vesti di un avvocato con qualcosa da nascondere. L'unica pecca è una prevedibilità forse eccessiva di certe situazioni, nelle quali uno spettatore smaliziato difficilmente finirà per sorprendersi. Per il resto, è cinema d'alta classe. Appassionante. Voto 4 / 5 " />" />

Gli uccelli, di Alfred Hitchcock, con Jessica Tandy, Rod Taylor, Suzanne Pleshette, Tippi Hedren, Veronica Cartwright, Lonny Chapman, Melanie Griffith. Un altro dei classici del maestro del brivido, forse non il suo prodotto più memorabile ma sicuramente tra i più inquietanti nonchè unico ad avere a che fare col soprannaturale. La storia è accessoria, alla fine non si ottiene nemmeno un motivo, ma lascia spazio a momenti di pura tensione. Alcune scene sono entrate di diritto nella storia del cinema, in primis quella finale con migliaia di uccelli come "comparse" malevole. Effetti speciali ottimi, anche se in qualche inquadratura si fa notare il fatto che risalissero al 1963, a tratti fin troppo grezzi. Ma tutto il resto è perfetto. Geniale. Voto 4.5 / 5 " />" />

Metropolis, di Fritz Lang, con Gustav Fröhlich, Brigitte Helm, Alfred Abel, Rudolf Klein-Rogge, Fritz Rasp, Theodor Loos, Erwin Biswanger, Heinrich George. Nell'edizione da 147 minuti, la pellicola di Fritz Lang mostra tutte le sue carte. Un capolavoro onirico, visionario, sfuggente, reso ancor più opprimente dal muto. E' nel 1926 che vede la luce una delle opere più controverse e geniali della storia del cinema. Un racconto nella quale la realtà è trasmutata sottoforma di metafora, nella quale convivono padroni e schiavi. Fantascienza sì, ma soprattutto poesia, follia, macabro e insano talento. Tra i film più costosi di sempre (rispettivamente agli anni, si intende), con l'uso di migliaia di comparse, è un'imponente macchina di spettacolo fuori da ogni schema. Inconcepibile Arte. Voto 5 / 5 " />" />

Invasion, di Oliver Hirschbiegel, con Nicole Kidman, Daniel Craig, Jeremy Northam, Jeffrey Wright, Jackson Bond. Una delle produzioni fantascientifiche più ridicole degli ultimi anni, nonchè ennessimo remake degli "ultracorpi originali". E questo non può che additarsi all'infausta scelta dei produttori, che dopo aver affidato la regia a Hirschbiegel, autore dell'ottimo "La caduta - Gli ultimi giorni di Hitler", hanno deciso di togliergliela a lavori in corso. Ne è uscito così fuori un pasticcio, una sorta di collage di scene poco collegate tra loro, con due attori, la Kidman e Craig, che appaiono più spaesati dello spettatore di fronte a quello che succede. Un vero spreco, banale, montato malissimo, fotografia cupamente orribile. Niente da salvare. Voto 1 / 5 " />" />" />

Elizabeth The Golden Age con Cate Blanchett, Geoffrey Rush e Clive Owen. Il secondo capitolo di quella che dovrevve essere la trilogia che racconta la storia e le vicende di Elizabeth I, la più grande regina d'Inghilterra. E'un film magnifico, come lo è stato anche il precedente. La Blanchett ci regala l' ennessima interpretazione magnifica ( da oscar direi ). La storia si snoda sempre tra intighi, complotti per deporre Elizabeth la regina protestante e per insediare Mary Stuart di scozia invece cattolica ( che finirà poi decapitata ), amori celati e la vita privata di una regina con i suoi tormenti interiori. La guerra con la spagna e l'invasione spagnola, con la conseguente disfatta dell'Invincibile Armada, fanno da sfondo alla vicenda... Magnifico. Lo consiglio a tutti. Voto 4,5/5

Elizabeth - The Golden Age, di Shekhar Kapur, con Cate Blanchett, Geoffrey Rush, Clive Owen. Solo una parola: S-P-L-E-N-D-I-D-O.

Degno seguito di contanto primo film, è di sicuro uno dei migliori film storici usciti negli ultimi anni. LA Blanchett riveste i panni della regina Vergine con la bravura e l'espressività che avevano tanto colpito nel primo film, aprendosi la strada verso un'ulteriore nomination agli Academy Awards: perfetta nel rappresentare con il solo sguardo i conflitti interiori che attanagliano la regina durante tutto il film. Bellissima nelle sequenze finali del film, soprattutto d9e2f9f9aa836a779121886b16d01593'd9e2f9f9aa836a779121886b16d01593

Geoffrey Rush, veterano del primo film, torna nel ruolo del consigliere più fidato di Elizabeth, interpretandolo con la serietà e la bravura per cui tutti lo conosciamo. Le new entry, Clive Owen e Abbie Cornish si inseriscono bene all'ombra di questi due mostri sacri, dando ottima prova di sè.Anche Samantha Morton, nel ruolo di Maria Stuart è molto centrata come scelta, ed è anche protagonista di una delle sequenze meglio riuscite di tutto il film,a mio parere.

L'accuratezza storica è pari a quella del primo episodio, con qualche giunta romanzesca che però non intorbidisce nè danneggia l'alchimia dell'intreccio.

In conclusione, un film da vedere, splendidamente montato e girato, che rend euno specchio abbastanza fedele della vita di una delle più grandi regine della storia.

5/5

Dogville, di Lars von Trier, con Nicole Kidman, Stellan Skarsgård, Siobhan Fallon, Chloë Sevigny, Patricia Clarkson, Jeremy Davies, Philip Baker Hall, Paul Bettany, Lauren Bacall, James Caan, Blair Brown, Ben Gazzara, Harriet Andersson. Dogville è probabilmente una delle opere più importanti degli ultimi anni. Una sorta di anticinema, nel quale le scenografie, gli oggetti e anche gli animali vengono rappresentati col nulla, qui con linee tracciate per terra, altrove con altre soluzioni immaginative. E' una storia cruda, psicologicamente violenta, ma allo stesso tempo poetica nel suo arduo percorso morale, laddove il perdono si trasforma inesorabilmente in una vendetta catartica. La Kidman, vessata a più riprese dallo sparuto gruppo di abitanti di Dogville, regala forse la prova più grande dalla sua carriera, attorniata da un cast che vede nomi come Bettany, Gazzara, la Bacall, Caan, Skarsgard e altri nomi più o meno famosi, ma tutti eccelsi. Un film che spiazza, per chi è abituato al classico prodotto hollywoodiano sarà di difficile assimilazione, ma chi ama soluzioni alternative e innovative, per lo più giostrate da una regia impeccabile, troverà in Dogville un vero e proprio capolavoro. Senza dubbio. Voto 4.5 / 5 " />" />" />

Ho visto ieri Ratatouille... Un bel film anche se forse mi aspettavo di più... Anche se l'ho visto alle 11 di sera ed ero semiaddormentato quindi sarà meglio che lo riveda per dare un giudizio migliore... Kmq gli do un 3/5

Die Hard - Vivere o morire, di Len Wiseman, con Bruce Willis, Justin Long, Timothy Olyphant, Cliff Curtis, Maggie Q, Cyril Raffaelli, Mary Elizabeth Winstead. Ok, Bruce è sempre Bruce, e MacLaine è sempre MacLaine. Ma a tutto c'è un limite, e il quarto episodio della serie Die Hard appare a tratti fin troppo eccessivo, con scene d'azione ben oltre il limite dell'umano. Ma se possono andar bene per un Mission Impossible qualsiasi, vedere l'agente interpretato da Willis alle prese con acrobati, donne ninja, missili della contraerea, esplosioni a catena, non rende il dovuto, rendendo certe scene più ridicole del voluto. Sicuramente il capitolo più debole della saga, pieno di frasi fatte (a volte anche azzeccate, ma alla lunga stancanti) e situazioni già viste. Meno male che il carisma del personaggio riesce a salvare almeno in parte una realizzazione fin troppo arruffona. Gustoso anche il cameo del regista Kevin Smith, in un ruolo molto autoironico. Estremo. Voto 2.5 / 5 " />" />" />

Domino

Con Mikey Rourke e Keira Nightley. È la storia di un gruppo di cacciatori di taglie.

Questo film é un caos: tra continui flashback, violenza gratuita e una trama difficile da seguire, si sprecano le parodie alle talk shows americane, i terroristi afghani, scene splatter, la mafia, il rap, la situazione sanitaria americana e last but not least: "Steve" e "David" di Beverly Hills 90210 come special guests ">.

Per dare un po di ordine al film, han pensato bene di affidare il montaggio ad un macellaio: scene interrotte a metá, accelerate o rallentate di punto in bianco, effetti visivi particolari nei momenti piu impensabili, insomma, un tugurio illogico di proposte visive.

Stendiamo un velo pietoso sulla Keira, si salva Mikey Rourke, che comunque non fa niente di nuovo: si sporca le mani di sangue, come solo lui sa fare. ">

Voto 2/5, perché comunque vederlo é stata un'esperienza interessante.

Il dottor Stranamore, di Stanley Kubrick, con Peter Sellers, George C. Scott, Sterling Hayden, Keenan Wynn, Slim Pickens, Peter Bull, Tracy Reed. Forse sopravvalutato, sicuramente riuscito. E' una grottesca satira politico-militare, che vede il suo grande punto di forza nella triplice e strepitosa interpretazione di Sellers, nei panni di tre protagonisti. Il resto si snoda tra battute più o meno felici e momenti più o meno articolati, a tratti fin troppo già visti. Non manca però di scene cult, tra cui lo sgancio finale della bomba. Kubrick ha fatto di meglio, ma questa rimane comunque una pellicola ben sopra la media. Catastrofico. Voto 4 / 5 " />" />" />

L'estate di Kikujiro, di Takeshi Kitano, con Takeshi Kitano, Kayoko Kishimoto, Yusuke Sekiguchi, Kazuko Yoshiyuki. Kitano affronta il difficile tema di un'infanzia infelice a modo suo, e lo fa con una grande tenerezza mista a ironia burbera. Una storia che rimane, e la cui "sorpresa" finale pur risultando apparentemente logica, in un primo momento sfugge allo spettatore. Personaggi bizzarri ma di gran cuore, situazioni surreali risolte sempre con grande sensibilità, il tutto accompagnato da una colonna sonora fantastica, con un motivetto che tocca le corde dell'anima. Come tutto il film del resto, un'opera di grande intensità dalla quale è difficile non venir estasiati. Follia sentimentale. Voto 4 / 5 " />" />" />

Winchester 73, di Anthony Mann, con Tony Curtis, Shelley Winters, Rock Hudson, James Stewart, Dan Duryea, Stephen McNally. Convenzionale western d'annata, il primo del forte sodalizio Mann-Stewart. Una classica storia dal sapore epico, che oggi forse può apparire un pò scontata e buonista. Ma rimane il fascino indiscutibile del vecchio west, qui suddiviso tra indiani, vecchi rancori e riferimenti alla guerra civile. Incalzante, di certo interesse per i fan del genere. Sicurezza. Voto 3 / 5 " />" />" />