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Stato di paura
G di Ghost
creato il 12 luglio 2005

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Ghost
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Inviato il 12 luglio 2005 10:05 Autore

Lo spunto della discussione nasce dal libro omonimo di Crichton. Il libro è incentrato sulle teorie ambientaliste e sugli eco terroristi. A parte che si tratta di una lettura piacevole (è pur sempre un romanzo) quello che mi ha colpito sono due cose. La prima che le tesi esposte dai protagonisti si rifanno a pubblicazioni e dati scientifici di cui l’autore riporta gli estremi (autori, editori e spesso anche indirizzi internet) per permettere al lettore di approfondire e verificare la loro autenticità (delle pubblicazioni, non di quello che vi è scritto). La seconda è la sistematica demolizione di luoghi comuni sull’inquinamento, i cambiamenti climatici e l’attendibilità della divulgazione di molte teorie “scientifiche”.

 

In estrema sintesi il messaggio del libro è il seguente: viviamo in uno stato di paura, cosa che non riusciamo a comprendere, che fa sicuramente comodo a qualcuno.

L’aspettativa media di vita della nostra società è ad un livello mai visto in precedenza. Abbiamo a disposizione tecnologie e ricchezze che nessuno prima d’ora si è mai sognato di avere,e nonostante questo siamo depressi, terrorizzati, ecc.

Cui prodest?

Alle classi politiche (una società terrorizzata è più gestibile di una serena), ai media (il terrore è fonte di notizia) e poi?

 

PS a onor del vero la terza categoria citata dal libro sono gli avvocati che in tali situazioni possono beneficiare di ulteriori spunti per azioni legali che permettono loro di beneficiare di introiti non indifferenti, ma per rispetto a qualcuno ho decisio di tralasciarla da questa discussione ;)


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Ser Arthur Dayne
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Ser Arthur Dayne
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Inviato il 12 luglio 2005 10:13

è da un pezzo che ho smesso di credere ciecamente ai telegiornali et similia, verità distorte e frammentarie sono la nostra informazione, l'unico modo è cercare di scindere i fatti reali da tutto il contorno che ci viene propinato assieme, cosa perlatro per niente facile

 

quanto alle teorie scientifiche, alcune magari servono anche a creare paura e quindi creare sottomissione e a fare notizia, oppure questo vien detto perchè quelle teorie scientifiche causerebbero danni economici a qualcun'altro e quindi vengono screditate; come al solito dove sta la verità?

 

quanto alla tecnologia e all'aspettativa di vita, ci rendono più comoda l'esistenza senza dubbio, ma da qui ad eliminare la depressione credo ci passi un oceano di differenza

 

ciao


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MezzoUomo
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Inviato il 12 luglio 2005 10:47
PS a onor del vero la terza categoria citata dal libro sono gli avvocati che in tali situazioni possono beneficiare di ulteriori spunti per azioni legali che permettono loro di beneficiare di introiti non indifferenti, ma per rispetto a qualcuno ho decisio di tralasciarla da questa discussione ;)

Quale delicatezza, quale sensibilità...l'utente Ghost si è appena salvato da una citazione per danni...(ci vorrebbe la faccina con il ghigno satanico).

 

Comunque che ci raccontino un mucchio di frottole è sicuro, in particolare sul clima.

 

Un altro libro che contesta molto la visione attuale delle cose e che consiglio a tutti è "Ballando nudi nel campo della mente" di K. Mullis (l'unico premio Nobel ad aver ammesso di essere abituale consumatore di Lsd...), in cui ad esempio viene completamente smontata la teoria che sta dietro il buco dell'ozono...


Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.

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Mithrin
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Inviato il 12 luglio 2005 10:53

Ho smesso da tempo di credere a tutto quello propina giornali, telegiornali e altro sapendo che molto spesso alle notizie vengono aggiunti numerosi orpelli e contorni anche non veri solo per guadagnare lettori e audience .......sulla questione delle teorie scintifiche non so esprimermi anche se immagino che succeda spesso che ci venga rivelata solo quella parte di scienza che fa comodo ai politici.....insomma non sono uno che vede complotti a ogni anogolo ma non mi ritengo nemmeno così ingenuo da prendere per verità tutto ciò che mi viene riferito. ;)


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xaytar
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xaytar
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Inviato il 12 luglio 2005 11:31

ma no, rimettici pure gli avvocati dai....

mi stanno troppo sui cosiddetti quelli che, pur sapendo che il proprio cliente è un pluricriminale, lo salvano dalla legge per i soldi...e poi si vanno a vantare in giro di quale cavillo hanno usato per salvarlo...

 

è interessante lo stato di terrore...

messa così, sembra piu che altro un attacco all'impianto capitalistico, poichè il "guadagno" che c'è da questo tipo di società è quello di denaro da parte di alcuni. Non metto in dubbio che possa essere la realtà occidentale, probabilmente lo è purtroppo...

però c'è anche un'altra, ovvero quella fondata sull'ignoranza più che sul terrore, in cui il "guadagno" non è nel denaro ma proprio nella velocità e nell'utilità, da un certo punto di vista, della società stessa. In pratica, una società in cui la gente è ignorante funziona meglio? il modello è quello delle formiche o degli insettoni di starship troopers, o quello di un certo tipo di comunismo volendo, in cui la gente lavora e c'è il cervello centrale che guida. non ci sono perdite di tempo e gente che si scanna sui soldi rischiando di rovinare la società. e tuttavia la critica funziona anche per questo tipo di società.


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Ghost
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Inviato il 12 luglio 2005 11:35 Autore
quanto alla tecnologia e all'aspettativa di vita, ci rendono più comoda l'esistenza senza dubbio, ma da qui ad eliminare la depressione credo ci passi un oceano di differenza

In realtà la depressione è proprio un male legato alla ricchezza (pare almeno, infatti nelle popolazioni povere non vi sia tempo per essere depressi).

 

 

Comunque non stavo parlando di credere ai telegiornali (che in ogni caso sono quantomeno disinformati), ma del fatto che si danno per assodate delle verità che tali non sono.

Ad esempio il fatto che la temperatura media terrestre stia aumentando per effetto dell'attività umana.

 

Non è che la scienza sia asservita ai politici, ma gli scienziati stessi fanno politica ( ;) ).


U
Ulfang il Nero
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Inviato il 12 luglio 2005 11:51

Anche io ho letto il libro,veramente stupendo,e mi ha rivelato informazioni su certi argomenti su cui avevo già numerosi dubbi...


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Lord Lupo
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Inviato il 12 luglio 2005 11:52
ma no, rimettici pure gli avvocati dai....

mi stanno troppo sui cosiddetti quelli che, pur sapendo che il proprio cliente è un pluricriminale, lo salvano dalla legge per i soldi...e poi si vanno a vantare in giro di quale cavillo hanno usato per salvarlo...

interessante questa affermazione, si potrebbe aprire una discussione abbastanza calda...non mi offendo solo perchè sono civilista :p

 

 

Ogni stato in ogni tempo ha sempre cercato di 'nascondere la verità' ai cittadini con le buone e (spesso) con le cattive. "la gente non è pronta a conoscere certe informazioni" per cui si tacciono; il 99% delle volte la stampa facilita e velocizza questo processo. Un caso per tutti: l'omicidio di JFK.

Chi c'è dietro questo? chi ha interesse a tacere la verità?

queste sono diventate ormai domande paragonabili a quelle sull'esistenza (chi siamo?, dove andiamo?, ecc.) e le risposte spesso hanno bisogno di troppo coraggio per essere trovate..."peccare tacendo quando si dovrebbe protestare rende gli uomini codardi" e li allontana sempre più dalla verità (aggiungo io).

Un ultimo aneddoto sull'arresto di Brusca riportato sul nuovo libro di Lodato (famoso giornalista esperto di mafia) e Travaglio: subito dopo il mega arresto con un dispiegamento di forze e intelligenze probabilmente mai visto, al covo del nostro venivano posti i sigilli senza procedere ad alcuna perquisizione. Giorni dopo quando decisero finalmente di farla provate ad indovinare cosa trovarono ;) (non si possono dire volgarità per cui taccio...)


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MezzoUomo
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Inviato il 12 luglio 2005 12:08
ma no, rimettici pure gli avvocati dai....

mi stanno troppo sui cosiddetti quelli che, pur sapendo che il proprio cliente è un pluricriminale, lo salvano dalla legge per i soldi...e poi si vanno a vantare in giro di quale cavillo hanno usato per salvarlo...

interessante questa affermazione, si potrebbe aprire una discussione abbastanza calda...non mi offendo solo perchè sono civilista :p

 

No, no, collega, offendiamoci, offendiamoci.....

 

Quereliamo, citiamolo, estorciamogli del denaro, teniamo insomma alto l'onore della nostra gloriosa casta!!!

 

PS: Un avvocato, un architetto ed un medico discutono sulle rispettive professioni.

 

"Non vi è dubbio" sostiene il medico "che quella medica sia la prima professione, esercitata per la prima volta da Dio stesso: è noto che Egli creò Eva da una costola di Adamo, e l'asportazione della costola fu indubbiamente un'operazione chirurgica, quindi...."

 

"Ti sbagli, mio caro amico" interviene l'architetto "ben prima di Adamo ed Eva Dio creò tutte le cose dal caos primigenio, in quella che è indubbiamente un'opera di architettura"

 

L'avvocato scoppia in una risata irrefrenabile "E il caos primigenio, secondo voi, chi lo ha creato?!"


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Damien Amfar
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Inviato il 12 luglio 2005 12:18
però c'è anche un'altra, ovvero quella fondata sull'ignoranza più che sul terrore

 

Secondo me Ale ha centrato il punto, non è tanto questione di terrore indotto, quanto di ignoranza insuperabile. La nostra società è basata su un'estrema divisione dei compiti e la gente non è in grado di capire un'H (anche se spesso lo pensa) di molto altro all'infuori della sua "materia". I giornalisti in tutto questo sono nella posizione di dover informare (a volte deformare ;) ) la comunità sugli sviluppi scientifici e sulle relative possibili ricadute. Il problema è però che, soprattutto in Italia, i giornalisti più che persone di una certa cultura generale, in grado di barcamenarsi più o meno in tutte le materie, sono degli ignoranti al pari del resto della popolazione e, soprattutto, quando si parla di scienza si ubriacano dei propri sensazionalismi e perdono totalmente il lume. Sono, insomma, più quelli con la faccia tosta di mettere il microfono in bocca ad una madre in lacrime che ha appena perso il figlio, che quelli in grado di fare un'analisi un minimo obiettiva di quel che succede senza scadere nel patetico.

 

A questo si affianca poi l'interferenza dei governi, con comportamenti più o meno regolari :sbav:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ciauz :)


L
Lord Lupo
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Inviato il 12 luglio 2005 12:19
No, no, collega, offendiamoci, offendiamoci.....

Quereliamo, citiamolo, estorciamogli del denaro, teniamo insomma alto l'onore della nostra gloriosa casta!!!

 

Ok, mi hai convinto! Preparati xay hai le ore contate... :sbav:

 

PS: Un avvocato, un architetto ed un medico discutono sulle rispettive professioni.

 

;) ...questa non la sapevo :)


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Inviato il 12 luglio 2005 12:31 Autore

X tutti gli avvocati:

 

smettete di spammare o troverò un vostro collega per farvi causa e togliervi anche la fibia della cintura (tanto senza pantaloni la cintura cosa vi serve?), e da legali dovreste sapere come la cosa sia fattibile...

 

x Damien:

 

caro liberal-collega, questa volta secondo me hai semplificato un po' troppo ;) , non si tratta solo di un problema di giornalisti italiani. Il problema è un po' più radicato. Si tratta proprio di una impostazione culturale di base. Nessuno desisdera davvero informarsi (al giorno d'oggi sarebbe semplicissimo) e tutti sono costantemente disinformati. E questo a chi giova?


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Crow
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Inviato il 12 luglio 2005 12:32

Beh, mi pare non ci sia nulla di nuovo nel messaggio contenuto nel libro di Crichton.

Che lo stato tenda a mantenere la popolazione ignorante, almeno rispetto a quanto è meglio che la popolazione non sappia, è qualcosa di risaputo da secoli, di cui si prese coscenza almeno a partire dal 19 secolo.

E che le notizie che ci vengono propinate in molti casi poco attendibili, anche.

 

Il discorso interessante invece mi sembra quello sulle teorie scientifiche, che vorrei approfondire, magari leggendo proprio il libro di Crichton.

Che ci siano le conoscenze per migliorare il mondo e che non vengano usate, lo si sa, basta pensare al settore farmaceutico o a quello dei trasporti, ma che ci siano teorie scientifiche nascoste e che ve ne siano altre sbagliate spacciate per vere.... ;)


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Ser Loras Tyrell
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Inviato il 12 luglio 2005 12:34

;)

 

Il libro citato da Ghost si esprime su certe tematiche che stavo approfondendo per conto mio :( Penso che andrò a fare un salto in libreria :sbav:

 

 

problema è però che, soprattutto in Italia, i giornalisti più che persone di una certa cultura generale, in grado di barcamenarsi più o meno in tutte le materie, sono degli ignoranti al pari del resto della popolazione e, soprattutto, quando si parla di scienza si ubriacano dei propri sensazionalismi e perdono totalmente il lume.

 

Eh,quoto :D Anche la riflessione sull'ignoranza :D

 

 

:)


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Damien Amfar
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Inviato il 12 luglio 2005 12:51
non si tratta solo di un problema di giornalisti italiani. Il problema è un po' più radicato. Si tratta proprio di una impostazione culturale di base. Nessuno desisdera davvero informarsi (al giorno d'oggi sarebbe semplicissimo) e tutti sono costantemente disinformati. E questo a chi giova?

 

Forse non mi sono spiegato bene, dedicando troppo tempo ai giornalisti. :) Il punto centrale è questo:

 

ignoranza insuperabile. La nostra società è basata su un'estrema divisione dei compiti

 

aldilà di quello che possono fare i politici, le lobby e i giornalisti (che però se fossero meno da quattro soldi almeno compenserebbero una deriva, imho, automatica), questo è un problema congenito nel modo in cui siamo costretti a progredire. Cioè: oggi per inventarmi qualcosa di nuovo in chimica devo investire molto più tempo di ieri nella conoscenza di quella materia, tempo che dovrò sottrare ad altri aspetti (che difficilmente saranno il tempo libero, lo svago etc etc).

Che vada a vantaggio delle classi dirigenti è probabilmente vero, ma non so quanto il fenomeno sia controllabile. Concordo con voi che l'attuale sistema collusivo di media-politica possa essere sospettato di fare tutto il possibile per aggravare questo effetto, ma dubito fortemente che si potrebbe invertire il processo in caso contrario.

 

 

Prima mi sono dimenticato di una cosa :sbav:

 

Il libro di Kary Mullis di cui parlava Mezzo è decisamente da leggere, ci sono degli spunti interessanti oltre che alcuni episodi molto divertenti (il poliziotto ;) ). Ve lo consiglio. :D

 

 

 

 

 

 

 

Ciauz :(


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