Se ho capito bene egli afferma che la situazione ecologica della Terra non è poi così catastrofica... inutile dire che le sue tesi sono delle grandissime p***e
La situazione climatica è tutto sommato al limite della catastrofe: secondo i nuovi studi (non quelli di Focus, che da tre anni ci ripetono ba**e del tipo "estate torrida") l'Europa sta andando incontro ad una nuova glaciazione, cercherò di spiegare il concetto nel modo più semplice possibile:
ciò che rende gli inverni del nostro continente molto più miti rispetto a quelli del canada (dove d'inverno è impossibile uscire di casa) è la corrente del Golfo: il continuo scambio di acqua calda e fredda tra il mar dei caraibi e il mare del nord. L'acqua calda dei caraibi (più leggera e meno densa) scorre sulla superficie e raggiunge i mari freddi del nord. Quest'acqua si raffredda, diventa più "pesante", cade in profondità e ritorna al punto di partenza.
Ciò che permette questa corrente è la differenza nella concentrazione di sale: l'acqua calda ha una concentrazione molto minore, mentre l'acqua dei mari del nord hanno una concentrazione molto maggiore.
Il surriscaldamento del clima sta portando allo scioglimento dei ghiacci polari e dei ghiacciai alpini, tutta quest'acqua dolce si riversa nei mari, causando una diminuzione della concentrazione della salinità delle nostre acque marine.
La corrente del golfo sarà quindi sempre più debole.
Tutti le catastrofi climatiche degli ultimi anni hanno un'unica causa: il surriscaldamento del clima dovuto al buco nell'ozono (ormai grande quanto 2 volte l'europa).
L'ozono ha alcuni nemici naturali da sempre presenti nell'atmosfera come l'azoto (Ciclo catalitico dell'Azoto NO+O3® NO2+O2 ; NO2+O® NO+O2 ) ma l'uomo nell'ultimo secolo ha permesso ad un altro grande nemico dell'ozono di prosperare fino a spezzare il delicato equilibrio esistente nella stratosfera: il cloro (Ciclo catalitico del Cloro Cl+O3 ® ClO+O2 ; ClO+O ® Cl+O2).
L'immissione di cloro nella stratosfera avviene tramite i famigerati CFC (clorofluorocarburi). I CFC (composti da cloro, fluoro e carbonio) hanno una vita media piuttosto lunga che ne facilità l'accumulo e non reagiscono facilmente con altre sostanze.
I CFC sono il propellente utilizzato nelle bombolette, sono utilizzati nei frigoriferi e nei condizionatori...
Questo per quanto riguarda l'Europa; il resto del mondo invece dovrà fare i conti con un bel po' di desertificazioni di vario tipo...
Come scrive Michael Moore nel suo libro "Stupid White Man": "Che cosa importa se per uscire devi metterti la protezione solare 125? L'economia va a gonfie vele!"
La situazione climatica è tutto sommato al limite della catastrofe: secondo i nuovi studi (non quelli di Focus, che da tre anni ci ripetono ba**e del tipo "estate torrida") l'Europa sta andando incontro ad una nuova glaciazione, cercherò di spiegare il concetto nel modo più semplice possibile:
Questo mi sembra più uno scenario da "the day after tomorrow", è solo una teoria tra le tante senza prove certe quindi eviterei catastrofismi
Ripeto il mio consiglio leggersi Kary Mullis (che è un premio nobel per la chimica e di reazioni penso ne capisca...) per quanto riguarda il buco dell'ozono.
SUl discioglimento dei ghiacci polari: anche se la teoria fosse totalmente provata non farebbe altro che confermare come il pianeta sia molto più forte di qualsiasi nostro intervento. Una glaciazione (che non è un evento raro, irripedibile e moderno) non farebbe altro che ricostituire i ghiacci dei poli e dei ghiacciai, alpini e non, ristabilendo l'eqilibrio e la beneamata corrente del Golfo, in barba alla nostra antropocentrica visione di tutto ciò che succede.
Ciauz
Caro Viserys, è proprio quello il problema. La gente è convinta del surriscaldamento del pianeta, ma la cosa non è provata. La desertificazione di cui tu parli non si verifica in Africa, dove il Sahara si sta ritirando. I giacchi dell'Antardite si stanno inspessendo (alla faccia del riscaldamento).
Quell che è vero è che la Terra non è un sistema in equilibrio. Nei milleni le glaciazioni si sono susseguite. Dare troppo importanza all'attività umana in questo è solo un modo come un altro per codannare i paesi del terzo mondo allo stato di povertà in cui versano oggi.
La situazione climatica è tutto sommato al limite della catastrofe: secondo i nuovi studi [...] l'Europa sta andando incontro ad una nuova glaciazione
Il problema è che non sappiamo come si siano generate le glaciazioni, e ci sono altre teorie, oltre a quella basata sulla Corrente del Golfo, teorie fisicamente plausibili (supportate da Einstein, per esempio) e che spiegherebbero anche altri fenomeni, nonché le stranezze delle scorse glaciazioni, nonché il perché nei Circoli Polari si siano trovati persino alberi da frutto (ovviamente congelati).
Ci dovrebbero essere anche delle condizioni astronomiche che mi pare si siano verificate nelle passate glaciazioni (non so se sia certo), ma non so come controllare se a oggi si stiano ripresentando.
In chiusura, comunque anche secondo la teoria che ho citato potremmo essere vicini a un'ulteriore glaciazione, fatto sta, però, che non sappiamo se effettivamente sia dovuto ad attività umane.
Sul fatto che le tesi riportate su quel libro siano false... aspetterò di leggerlo,ma avevo già sentito che hanno basi scientifiche, al che non mi sento di negarle aprioristicamente.
Tutti le catastrofi climatiche degli ultimi anni hanno un'unica causa: il surriscaldamento del clima dovuto al buco nell'ozono (ormai grande quanto 2 volte l'europa)
Il problema è uno: se le teorie scientifiche nel libro fossero fondate, perché escluderle a priori? Del resto, non sappiamo, come detto, cosa causò le glaciazioni, e per quanto detto qui sembrerebbe che un premio Nobel abbia smentito la teoria del buco nell'ozono.
SUl discioglimento dei ghiacci polari
Da parte mia ho letto che ogni anno la massa glaciale aumenta - almeno, queto fino a qualche anno fa, anno d'edizione del libro.
Una glaciazione (che non è un evento raro, irripedibile e moderno) non farebbe altro che ricostituire i ghiacci dei poli e dei ghiacciai
Dipende molto dalle modalità di creazione, potrebbe anche causare un primo aumento del livello dei mari, per poi ricreare calotte ai poli.
I giornalisti in tutto questo sono nella posizione di dover informare (a volte deformare ) la comunità sugli sviluppi scientifici e sulle relative possibili ricadute.
A questo si affianca poi l'interferenza dei governi, con comportamenti più o meno regolari
Cito solo questo passo dell'intervento di Damien, perchè questo secondo me è il nodo del problema.
Un esempio per tutti:
mi sembra scandaloso che nessuno, o pochi, si siano scandalizzati per il fatto che, qualche mese fa, i giornalisti della RAI, la TV di stato, abbiano scioperato.
Badate bene, non dico che non dovevano scioperare anzi, ma la vera tragedia è che sono stati messi in condizione di farlo, per motivi che posso riassumenre in manipolazione delle notizie da parte di esponenti del governo. Questo non per voler attaccare questo governo in particolare (se ce ne fosse stato un'altro avrei detto la stessa cosa), ma per sottolineare il fatto che, attraverso la Tv e i giornali (che sono più o meno tutti schierati politicamente), chi sta al governo ci da le notizie che vuole lui, come le vuole lui, e può decidere di mettere in primo piano fatti di secondaria importanza (vedi il clima) o assolutamente inutili (gossip), a discapito di fatti e avvenimenti ben più importanti.
La cosa però che fa più schifo, secondo me, è che al pubblico sembra andar bene così: meglio sentir parlare delle nozze di Anna Falchi o del fatto che Vieri ha limonato con una in discoteca, piuttosto di sentir parlare dei problemi che persistono in Iraq o Afganistan, o della polizia parallela che faceva i comodi suoi(ps: quella polizia sembrava raccogliesse anche componenti di istituti di sicurezza privati, di cui faceva parte anche Quattrocchi, guarda caso l'unico ucciso dai rapitori. Un caso?).
Altro esempio, stavolta estero: c'è certa gente (tipo mio fratello, che non è un dio ma neanche l'ultimo degli idioti) che pensa che nel tristemente famoso 11 settembre nessun aereo sia caduto sul Pentagono, ma che sia tutta un'invenzione dei giornalisti, ovviamente sorvegliati dal governo americano.
Non dico che sia vero oppure no, ma è evidente che, mentre del crollo del Torri Gemelle se ne è continuato a parlare per parecchio tempo, del Pentagono non se ne è più sentito nulla.
Ultima cosa: tutti i film del tipo Sim0ne, The Truman Show, etc..., non sembrano molto lontani dalla realtà, talvolta.
si il problema però è: qual è la teoria vera? quella che il clima si sta surriscaldando o l'altra? quella che il buco nell'ozono c'è ed è creato dall'uomo o quella che dice che è tutta una bufala?
non si può avere una risposta a meno di fidarsi di uno dei due o compiere propri studi in proposito, ma nel dubbio, sarebbe meglio evitare comportamenti che secondo alcuni scienziati son dannosi piuttosto che convincersi del contrario e persistere, c'è meno probabilità di far danni
Caro Viserys, è proprio quello il problema. La gente è convinta del surriscaldamento del pianeta, ma la cosa non è provata. La desertificazione di cui tu parli non si verifica in Africa, dove il Sahara si sta ritirando. I giacchi dell'Antardite si stanno inspessendo (alla faccia del riscaldamento).
QUELLO CHE SCRIVI È ASSOLUTAMENTE FALSO.
Sono a contatto ogni giorno con scienziati che studiano queste cose, quindi ti posso dire con assoluta certezza che:
Il surriscaldamento della Terra è un fatto accertato, le sue conseguenze pure. La maggiore quantità di energia disponibile provoca fenomeni climatici estremi (per es: el niño).
Inoltre pur essendo la climatologia una scienza relativamente nuova, c'è una branca chiamata paleoclimatologia che studia con precisione i cambiamenti climatici che la Terra ha vissuto nel corso della sua storia. Siamo quindi in grado di affermare con certezza che i cambiamenti climatici dell'ultimo secolo sono stati drammatici e chiaramente dovuti all'attività umana. (http://stommel.tamu.edu/~baum/climatology.html)
Non so come fai a dire che la desertificazione non avviene in Africa. (!!!)
Nel 1872, il deserto nel mondo occupava il 14% delle terre emerse potenzialmente atte allo sfruttamento (escludendo la tundra e le regioni polari dove è di fatto impossibile l'agricoltura) e nei successivi ottanta anni, fino al 1952, un altro 21% è andato perso, giungendo al 35%. Durante gli ultimi venticinque anni si è verificato un aumento drammatico del 300% nel tasso di perdita delle aree, tanto che, nel 1977, più della metà (il 55%) di tutte le terre potenzialmente atte allo sfruttamento erano ormai desertificate. In media la perdita è stata di 175 milioni di acri all'anno negli ultimi venticinque anni.
Oggi in Africa, il 66 per cento di tutti i terreni è arido o semi arido. Esiste infatti la Convenzione delle Nazioni Unite per la Lotta alla Desertificazione (UNCCD) la cui prima conferenza mondiale ha avuto luogo a Roma presso la sede della FAO nel settembre/ottobre 1997.
In Italia da stime effettuate dalla Unione Europea risulta che il 27% del territorio è esposto a un elevato rischio di erosione. Le regioni della Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna mostrano un processo di desertificazione già avanzato. È forse anche utile ricordare che "deserto" non è uguale a "sabbia".
I ghiacci dell'Antartide si stanno inspessendo?!?
Nel 2004 il Consiglio Artico ha reso noto che la temperatura invernale dell'Artico è aumentata di 7 gradi negli ultimi 50 anni del XX secolo, più di quanto si supponeva in precedenza. Altri dati disponibili sono il ritiro del ghiacciaio islandese Vatnajokull, di circa un metro l'anno nei dieci anni 1991-2001, e la diminuzione della superficie ghiacciata dell'Antartide, quantificabile in un 20% dal 1950 al 2003. L'International Panel on Climate Change (IPCC), un comitato di esperti formato dall'ONU, prevede che le temperature aumenteranno di 1,4 – 5,8 gradi entro il 2100 rispetto al 1990.
non si può avere una risposta a meno di fidarsi di uno dei due o compiere propri studi in proposito
C'è una terza possibilità: preferire una delle due, ma mantenere il beneficio del dubbio sull'altra, cercando nel frattempo di approfondire
Sono a contatto ogni giorno con scienziati che studiano queste cose
Domanda: se ci sono scienziati che dicono una cosa, e scienziati che ne dicono un'altra, ed entrambi studiano questi argomenti... su quale base si deve accettare una versione piuttosto che l'altra?
Il surriscaldamento della Terra è un fatto accertato, le sue conseguenze pure
Le cause?
Siamo quindi in grado di affermare con certezza che i cambiamenti climatici dell'ultimo secolo sono stati drammatici e chiaramente dovuti all'attività umana
Leggerò il documento, ma... almeno finché non si capiranno i meccanismi che hanno portato a cose come le glaciazioni, c'è la base per dichiarare la certezza? Del resto, la scienza stessa dà probabilità...
I ghiacci dell'Antartide si stanno inspessendo?!?Nel 2004 il Consiglio Artico ha reso noto che la temperatura invernale dell'Artico è aumentata di 7 gradi negli ultimi 50 anni del XX secolo, più di quanto si supponeva in precedenza. Altri dati disponibili sono il ritiro del ghiacciaio islandese Vatnajokull, di circa un metro l'anno nei dieci anni 1991-2001, e la diminuzione della superficie ghiacciata dell'Antartide, quantificabile in un 20% dal 1950 al 2003. L'International Panel on Climate Change (IPCC), un comitato di esperti formato dall'ONU, prevede che le temperature aumenteranno di 1,4 – 5,8 gradi entro il 2100 rispetto al 1990
Due problemi: il primo, ci sono scienziati che dicono il contrario, e se non altro il beneficio del dubbio, se effettivamente le loro teorie sono fondate, lo tengo. Ma anche senza considerarlo, come facciamo a dire che sia anormale? Milioni di anni fa nel Circolo Polare Antartico c'era un clima subtropicale, eppure non so quanti Uomini potessero causare problemi; come spiegarlo, allora? E se questo aumento non fosse (solo?) causato dall'Uomo, ma fosse (anche?) un ritorno a quelle condizioni?
Ci sono teorie che spiegherebbero anche simili temperature in quelle zone, e, se fossero vere (e che io sappia non sono mai state smentite, ma semplicemente ignorate), potrebbero spiegare anche questo aumento di temperatura.
Domanda: se ci sono scienziati che dicono una cosa, e scienziati che ne dicono un'altra, ed entrambi studiano questi argomenti... su quale base si deve accettare una versione piuttosto che l'altra?
Si hai ragione, in effetti quando si parla di "scienziati" non si deve dimenticare che si tratta comunque di persone, ed è possibile che abbiano idee diverse. Nella scienza non vi sono dogmi.
C'è però da considerare il fatto che la comunità scientifica accetta le teorie che sono state dimostrate in modo empirico o che sono condivise dalla maggior parte degli studiosi.
Se io come scienziato ho una teoria e voglio convincere tutti gli altri della sua veridicità, devo fornire delle prove empiriche inoppugnabili, devo permettere a tutti di verificare gli esperimenti e le osservazioni degli altri devono conicidere con le mie. Inoltre se la mia nuova teoria va contro un'altra teoria già accettata, devo dimostrare che quest'ultima è errata.
C'è sempre qualcuno che la pensa in modo diverso, per farti un esempio ci sono scienziati (Antonino Zichichi per esempio) che non credono nel darwinismo.
Per la comunità scientifica il darwinismo è però una teoria largamente accettata, perché tutte le prove empiriche portano in questa direzione. Oggi nessuno penserebbe più di tornare ad una concezione creazionista della biologia umana (come invece vorrebbero Zichichi e la Chiesa Cattolica). Il Darwinismo è verità scientifica (fino a quando qualcuno riuscirà a dimostrare il contrario)
Ci sono alcuni che affermano che il buco nell'ozono non esiste, o che i cambiamenti climatici non sono provocati dall'attività umana.
Queste "teorie alternative" non devono essere scartate a priori, ma quando osservazioni sperimentali dimostrano il contrario (il buco nell'ozono è visibilisismo nelle fotografie scattate dai satelliti della NASA, Goddard Space Flight Center) non possono essere accettate. http://it.encarta.msn.com/media_701611528/...'ozono.html
Il fatto che l'attività umana sia causa della distruzione dello strato di ozono è ormai accettato e dimostrato.
Evidentemente non si conoscono ancora tutti i meccanismi che stanno dietro al surriscaldamento della Terra, in passato ci sono stati cambiamenti climatici che non avevano niente a che fare con l'uomo.
È però accertato che c'è una stretta relazione tra buco nell'ozono e surriscaldamento: lo strato d'ozono è una barriera protettiva per i raggi UV, se questa barriera viene a mancare... "se coce" (come dicono a roma).
Quindi per deduzione logica: l'attività umana è causa della distruzione dello strato di ozono, è anche una causa del surriscaldamento.
In passato alcuni cambiamenti climatici sono stati causati da asteroidi che hanno colpito la Terra, causando tra l'altro anche delle estinzioni di massa. Altre catastrofi climatiche sono state causate da violente eruzioni vulcaniche. (nell'800 un'esplosione vulcanica ha oscurato l'intero globo per un anno!) È anche provato che l'attività del sole abbia delle ripercussioni sul clima del nostro pianeta e le sue periodiche tempeste magnetiche causano sconvolgimenti.
Ci sono quindi molti fattori che possono concorrere a causare il cambiamento climatico, ma senza ombra di dubbio la nostra attività sconsiderata ha creato il più grande fattore di rischio.
Lo sai che la comunità scientifica tedesca negli anni trenta ha negato le teorie della relatività di Einstein solo perchè ebreo?
Gli scienziati fanno politica come tutti, ma la gente tende a dimenticare questo piccolo particolare.
A parte questo non vi sono prove del surriscaldamento terrestre globale. vi sono prove di surriscaldamenti locali dovuti a cause diverse (ad esempio l'urbanizzazione, il disboscamento, ecc), ma non globale.
In ogni caso ricordiamo che la Terra non è un sistema stabile, quindi cosa pretendiamo?
Io sono del parere che ne sappiamo ancora troppo poco sulla meteorologia per poter fare delle affermazioni certe...
C'è però da considerare il fatto che la comunità scientifica accetta le teorie che sono state dimostrate in modo empirico o che sono condivise dalla maggior parte degli studiosi
C'è anche da considerare, a mio parere, che altre teorie supportate dalla fisica e da noti fisici non sono mai state smentite, e il semplice non considerarle non ne diminuisce l'almeno teorica validità.
Se io come scienziato ho una teoria e voglio convincere tutti gli altri della sua veridicità, devo fornire delle prove empiriche inoppugnabili, devo permettere a tutti di verificare gli esperimenti e le osservazioni degli altri devono conicidere con le mie. Inoltre se la mia nuova teoria va contro un'altra teoria già accettata, devo dimostrare che quest'ultima è errata
Due problemi: il primo, ci sono evidenze che portano a considerare quella teoria come vera; inoltre, non va contro altre teorie del caso (come la tettonica a zolle), e quando va contro (Corrente del Golfo) comunque lo fa con basi fisiche solide.
Infine, se dimostro una teoria come plausibile, penso che sarebbe da dimostrare come falsa anche quella, invece che ignorarla solo perché ne esiste un'altra già accettata.
Per la comunità scientifica il darwinismo è però una teoria largamente accettata, perché tutte le prove empiriche portano in questa direzione. Oggi nessuno penserebbe più di tornare ad una concezione creazionista della biologia umana [...]. Il Darwinismo è verità scientifica (fino a quando qualcuno riuscirà a dimostrare il contrario)
A mio parere, nel caso uscisse una teoria plausibile e supportata da evidenze, nonché da altre materie, tipo la fisica, si dovrebbe perlomeno prenderla in considerazione, valutarla.
Il fatto che l'attività umana sia causa della distruzione dello strato di ozono è ormai accettato e dimostrato
Non dico di no, quello che dico è che, considerando anche che nel passato nel Circolo Polare Antartico c'erano climi subtropicali, potrebbe anche non dipendere solo, né cosí tanto come detto, dall'attività umana.
In passato alcuni cambiamenti climatici sono stati causati da asteroidi che hanno colpito la Terra, causando tra l'altro anche delle estinzioni di massa. Altre catastrofi climatiche sono state causate da violente eruzioni vulcaniche. [...] È anche provato che l'attività del sole abbia delle ripercussioni sul clima del nostro pianeta e le sue periodiche tempeste magnetiche causano sconvolgimenti
Problema non da poco: nessuna di queste motivazioni può spiegare la vegetazione trovata fossilo nei Circoli Polari, perché, anche ammettendo che tali avvenimenti abbiano cambiato in simili modi il clima, il regime luminoso che c'è in quelle zone non ne permetterebbe comunque la crescita, quindi servono altre teorie. E non capisco perché non prendere nemmeno in considerazione una che non solo c'è, ma sembrerebbe supportata da dati e dalla stessa fisica.
Ci sono quindi molti fattori che possono concorrere a causare il cambiamento climatico, ma senza ombra di dubbio la nostra attività sconsiderata ha creato il più grande fattore di rischio
Forse, il piú grande rischio potrebbe essere lo stesso processo che ha causato le glaciazioni.
Sul buco nell'ozono:
Che il buco nell'ozono ci sia, è poco ma sicuro. Che non sia lì già da tempo è meno sicuro...
Oltre a quel che afferma Mullis, anche nel libro del padre della teoria di Gaia (non ne ricordo il nome), si fanno interessanti riflessioni sul fatto che il buco nell'ozono sia stato scoperto proprio in coincidenza della scadenza dei brevetti sui CFC, così che si rendesse obbligatorio l'uso di nuovi gas non-CFC, i cui brevetti, indovinate un po' da chi sono detenuti? Dalle compagnie che finanziano gli studi sul buco nell'ozono...
Altro esempio: ho scoperto solo recentemente che tutti gli studi sulla pericolosità dei raggi Uv sono finanziati, indovina indovinello, dalle società produttrici di oli solari....a proposito una piccola riflessione...capisco che la mia ragazza, che ha ereditato la pelle dai suo discendenti scandinavi, debba usare la protezione 30, ma perchè, secondo i soloni del settore, io, che ho preso il mio colorito da un qualche musulmano in gita di piacere sulle rive dell'Adriatico, dovrei usare i loro costosi prodotti pena la morte, se per secoli gente con la mia stessa pelle ha attaversato il Mediterraneo senza schiattare?
Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.
Ciao a tutti,
questo argomento è molto interessante...anche perchè si può dire tutto ed il contrario di tutto.
Un appunto.
Se vogliamo discutere a livello scientifico allora bisogna che ogni affermazione sia supportata da una citazione.
Se non ricordate le referenze almeno bisognerebbe dire dove si è letto o trovato l'informazione.
Se non ricordate proprio niente basta dirlo.
Alcuni di voi fanno così altri no.
Oppure decidiamo di non affrontare la cosa scientificamente....così ognuno dice quello che pensa secondo la sua impressione....va bene lo stesso basta capirsi.
Ciao belli belli bellissimi