Posto qui una petizione che sta girando su Tocque-ville (il sito che ho nella firma, cliccate numerosi ). Non esprimo idee a riguardo perchè vorrei sentire i vostri commenti prima. Vi prego di riflettere su quel che leggerete, fatelo più di una volta magari, perchè è facile travisare, imho, quello che si propone.
Eccola:
Siamo liberali e non ci vergognamo di accusare chi sbaglia. Esprimiamo le nostre idee, a volte diverse, ma sempre libere e non omologate, cercando di non insultare o diffamare nessuno, neanche chi da anni insulta, diffama, uccide e terrorizza.
Non vogliamo che la libertà di dire venga scalfita e ci batteremo contro ogni tentativo di questo genere.
Se questo significa diffamare la IADL e ciò che essa rappresenta, ebbene ci dichiariamo diffamatori, ci autodenunciamo pubblicamente e sottoscriviamo i nostri "peccati".
Ciò avverrà nel caso di ogni persecuzione giudiziaria contro la libertà di parola e di giudizio, nei confronti di nostri concittadini, e di altre persone di qualsiasi sesso, religione, opinione, nazionalità.
Notizia:
E' stata costituita la I.AD.L [islamic Anti-defamation league]: un'associazione volta a punire legalmente coloro che "diffondono odio razziale o religioso". Dietro ai buoni propositi - tutela delle minoranze in genere - si cela, in realtà, un gruppo che ha l'obiettivo di defraudare gli italiani della libertà di espressione. Soci, amici e avvocati di tale circolo, scandagliano quotidianamente blog e siti alla ricerca di materiale "razzista" e "anti-islamico" da poter impugnare come prova per una eventuale denuncia. Secondo la visione islamica di libertà d'espressione, la I.AD.L dovrebbe decidere cosa può essere scritto o detto sul loro credo. Alcuni musulmani hanno lanciato delle petizioni contro siti e blog "anti-islamici" o "propagatori di odio" da inviare all'associazione. Altri hanno stilato una blacklist dove vengono elencati tutti i siti o blog incriminati. La I.AD.L sostiene di aver ricevuto diverse segnalazioni e i commenti stessi dei lettori, vengono archiviati come prove a carico.
La I.AD.L dichiara che gli autori verranno notificati da avvocati per far rettificare o modificare concetti considerati anti-islamici o razzisti. Se ciò non dovesse accadere, provvederanno a contattare il provider affinché si dissoci dal sito o blog in questione tramite un disclaimer che definisce tale portale come "sito che diffonde odio razziale o religioso"; se anche questa manovra non dovesse funzionare, i perpetratori verranno denunciati. In queste ultime settimane alcuni blog sono stati scandagliati e gli autori stessi offesi, intimiditi e diffamati da persone associate alla I.AD.L che, tra l'altro, si costituirà parte civile al processo contro Oriana Fallaci.
Secondo la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo nell'Islam, commentata da musulmani italiani, l'articolo 12 sulla libertà d'espressione dichiara: "1) Ogni persona ha il diritto di pensare e di credere, e di esprimere quello che pensa e crede, senza intromissione alcuna da parte di chicchessia, fino a che rimane nel quadro dei limiti generali che la Legge islamica prevede a questo proposito. Nessuno infatti ha il diritto di propagandare la menzogna o di diffondere ciò che potrebbe incoraggiare la turpitudine o offendere la Comunità islamica: «Se gli ipocriti, coloro che hanno un morbo nel cuore e coloro che spargono la sedizione non smettono, ti faremo scendere in guerra contro di loro e rimarranno ben poco nelle tue vicinanze. Maledetti! Ovunque li si troverà saranno presi e messi a morte» (Cor. 33, 60-61).
Tenendo conto che nessuno stato islamico ha ratificato la Dichiarazione Universale Dei Diritti Umani a causa dell'articolo sulla libertà religiosa, di fatto tutti i musulmani riconoscono la carta islamica: una dichiarazione che, non solo pone limiti islamici al pensiero dell'individuo ma avalla la pena di morte nei confronti di coloro che offendono la comunità islamica. Molte persone, tra cui Magdi Allam, vivono sotto scorta; il regista olandese, Theo van Gogh, è stato assassinato per aver espresso un'opinione. Ciò dimostra come sia labile, nell'islam, il concetto di libertà individuale.
La I.AD.L viola un basilare diritto degli italiani: la libertà di espressione. Noi non crediamo nella religione islamica, nel Corano e tantomeno nella Sharia. Rispettiamo unicamente le leggi dello Stato ed esercitiamo un diritto riconosciuto dalla Costituzione, la quale ci permette di esprimere liberamente le nostre opinioni su qualsiasi tema e senza intimidazioni. Trattare tematiche inerenti all'islam non è reato, come non lo è esprimere un pensiero, anche negativo, in proposito. E' inaccettabile che in un paese democratico e laico, vengano posti dei "limiti islamici" al pensiero degli autoctoni. Come italiani e come individui che credono nelle libertà individuali, rifiutiamo qualsiasi associazione che, in base a precetti obsoleti ed oscurantisti, vincoli il nostro pensiero celandosi dietro accuse mendaci e faziose quali: discriminazione razziale, annichilimento delle minoranze, intolleranza religiosa.
Ci impegniamo, anche solo moralmente, a sostenere tutti coloro che verranno lesi dalla I.AD.L e dai musulmani ad essa legati. Inibire il libero pensiero con minacce, insulti e denunce significa oltraggiare le leggi del nostro paese e spesso mettere in pericolo la vita delle persone coinvolte.
FINE (ndr)
Ovviamente quest'attività non ha nessun fine discriminatorio verso la comunità islamica tutta e, anzi, spero che la condivida anche il mio amico Mohammed, perchè è anche nel loro interesse d'integrazione che, imho, deve essere fatta una cosa del genere. Per garantire agli italiani di esprimersi, ma anche per evitare che gli islamici che fuggono da regimi totalitari in cui non è riconosciuto il diritto di parola (leggi Magdi Allam, Ayaan Hersi Ali etc etc) e vengono in occidente non si ritrovino sotto lo stesso tacco. Che può essere una pistola, ma può anche essere molto più subdolo.
Ciauz
Mik l'avevo già letto traite il tuo link e credo che ci sia ben poco da aggiungere.......
Questo è l'esempio di integrazione che bisogna evitare.
Integrazione equivale ad evoluzione,ovvero assorbire gli aspetti positivi ed utili di una cultura diversa lasciando fuori,dove possibile,quelli negativi e dannosi...
Imho ricadiamo, anche se dalla parte opposta, sui discorsi della laicità dello stato e della tolleranza.
Cioè matte?!
Ciauz
Beh, qui abbiamo persone abituate ad una vita in uno stato religioso, che mal si adattano alla libertà di espressione in materia propria di uno stato laico... Per lo meno, così mi pare di aver capito...
Non mi pare di condividere il riferimento all'italianità presente nel messaggio, le mie motivazioni sono differenti.
Se ci siamo battuti nei secoli passati contro l'imprimatur della Chiesa Cattolica, non credo che sarebbe opportuno che la libertà di espressione si trovasse a dover subire un qualche tipo di censura islamica.
Abbiamo parlato nell'altro topic del fatto che Stato e Chiesa occupano sfere di influenza differenti. O per lo meno dovrebbero. In questo caso abbiamo invece una morale, quella islamica, che mal si adatta con le leggi di uno stato, in questo caso quello italiano. Non credo ai discorsi "voi siete ospiti, quindi vi adattate", ma reputo la libertà di espressione un diritto dell'essere umano al pari della vita, a patto che tale libertà non venga utilizzata a scopi di diffamazione, caso che mi pare però coperto da un qualsiasi sistema giudiziario laico, senza affidarsi alla religione.
Si potrebbe obiettare sul significato di libertà di espressione, ovviamente... In Italia può essere differente dall'Arabia Saudita... O anche dalla Cina, tanto per includere anche l'articolo riportato da Scuotivento. Senza nessuna pretesa che il concetto di libertà di espressione occidentale sia il migliore, io personalmente, credendo in uno stato laico, così come mi sento libero di criticare il Pontefice, o un ateo , senza aspettarmi censura, credo di poter criticare altrettanto liberamente, un muezzin o un santone buddista... Purché le mie non siano sparate a zero, ma collaborazioni ad un dialogo costruttivo.
E qui mi trovo costretto a fare una considerazione.
Quello che la petizione non riporta, imho, è il tipo di materiale che questa Lega avrebbe posto sotto inchiesta. Sarebbe interessante conoscerlo, perché credo che vi troveremmo sia del materiale xenofobo, sia semplicemente delle semplici esperienze di vita quotidiane... Se io nel mio diario scrivo che un algerino ha tentato di rapinarmi, non posso essere tacciato di xenofobia, ad esempio. Questo è un punto che nella petizione non è stato trattato, ma che mi pare molto significativo.
se hanno denunciato Oriana Fallaci allora son d'accordo con loro qualunque cosa dicano
vabbè scherzi a parte, son per la piena libertà di espressione, ma il reato di diffamazione esiste anche in italia, per cui bisogna effettivamente valutare caso per caso senza difendere a spada tratta nessuna delle due parti
Sono d'accordo e non sono d'accordo. Ho capito il tuo punto di vista e lo condivido, in certa misura. Ho letto le mail (puoi cercarle sul sito) che questa associazione ha inviato ad alcuni dei blog di Tocque-ville e non riguardano contenuti xenofobi, che nei blog non compaiono, ma le critiche, quelle sì presenti sui siti, a parti del corano e della fede islamica. Insomma cose simili a quella che stiamo facendo su Ratzinger noi di là.
E in quel senso a me sembra che sia un limite alla libertà di espressione.
Perchè io posso sparare a zero su un'ideologia, Matte, ma non per questo essere tacciato di razzismo o xenofobia. Io posso odiare qualcosa, l'importante è che non voglia distruggerla e che non inciti gli altri a fare altrettanto.
Altrimenti Berlusconi avrebbe vinto un miliardo di cause per diffamazione e sarebbe ricco il doppio di quanto è ora a furia di risarcimenti.
Nei casi in cui il contenuto dei messaggi fosse xenofobo e di matrice razzista sono assolutamente d'accordo con te, sarebbe più che giusto eliminarli dal web, anche perchè sono contenuti fuorilegge.
difendere a spada tratta nessuna delle due parti
Io invece credo fermamente che si debba difendere a spada tratta la libertà di parola, ed è quello che la petizione si propone di fare, visto il modo in cui si è presentata ed agisce la I.DA.L.
Ripeto, sono state inoltrate proteste dall'associazione a siti che criticavano (nel senso esprimevano un'opinione) il ricorso all'infibulazione o all'utilizzo del burqa.
Cose che fino a prova contraria non hanno nulla di razzista.
Non si diceva: ucciderei tutti quelli che sostengono l'infibulazione.
Sia chiaro, non l'avrei postata altrimenti
Ciauz
Io invece credo fermamente che si debba difendere a spada tratta la libertà di parola
difendere a spada tratta la libertà di parola per me significa difendere il diritto di chicchessia di sproloquiare su qualunque cosa, credi che in ogni caso chiunque possa dire qualunque cosa o ho capito male?
comunque io intendevo che non bisogna difendere a spada tratta nè l'associazione che difende i diritti dei musulmani, ne quelli accusati di aver diffamato l'islam; la libertà di parola è sacrosanta anche per me, semplicemente dicevo che vanno valutati i casi specifici
E' quello che dicevo sopra, valutare i casi specifici e provvedere quando incitano alla violenza e alla discriminazione razziale o religiosa.
Per il resto: sì, ovvio, qui chiunque può dire qualsiasi cosa, se rimane all'interno delle leggi di questo stato.
Ciauz
Perchè io posso sparare a zero su un'ideologia, Matte, ma non per questo essere tacciato di razzismo o xenofobia. Io posso odiare qualcosa, l'importante è che non voglia distruggerla e che non inciti gli altri a fare altrettanto.
Mik, allora siamo più d'accordo di quanto pensavi... Con il mio sparare a zero, non intendevo "fuoco di fila di accuse", ma "accusare in maniera immotivata ed irrazionale".
Ovvio che se io mi metto ad esaminare 600 sure del Corano e non condivido nessuna idea, sono liberissimo di postare 600 messaggi di fila di accuse... Purché io dica come e perché non sono d'accordo.
Ma dire "Corano è brutto in quanto è Corano", quello è immotivato e diffamante, ed è quello che io intendevo con sparare a zero.
Come al solito, il mio vocabolario è stato impreciso... O forse stavolta è un piemontesismo... La prossima volta uso formule matematiche.
è la dimostrazione che gli integralisti, gli estremisti, gli esagerati, ci sono da entrambe le parti.
ah, i cari vecchi discorsi contro il fanatismo religioso...
questa sembra un'inquisizione modello islamico...
quindi le dò contro, nn è affatto utile per l'integrazione, e a mio parere è una cosa che col passare del tempo scomparirà negli islamici.
anche noi abbiamo perso l'inquisizione, solo che loro son "nati" dopo, ci vorrà ancora un pò di tempo...fortunatamente l'epoca che stiamo vivendo accelererà questo processo.
unica nota positiva:
In queste ultime settimane alcuni blog sono stati scandagliati e gli autori stessi offesi, intimiditi e diffamati da persone associate alla I.AD.L che, tra l'altro, si costituirà parte civile al processo contro Oriana Fallaci.
finalmente un pò di querele per quella là
vengono quì e vogliono anche pretendere di dirmi quello che è giusto o sbagliato !!!!!!vivo in uno stato laico e libero!nn permetto a un cristiano come me di dirmi ciò che è giusto o sbagliato e si aspettano che lo faccia fare a loro?????????meno male che c'è chi si oppone a una cosa simile!
E' pazzesco!
Penso che farò un pellegrinaggio da Santa Oriana, dopotutto ... New York, arrivoooo!!!
Ciò avverrà nel caso di ogni persecuzione giudiziaria contro la libertà di parola e di giudizio, nei confronti di nostri concittadini, e di altre persone di qualsiasi sesso, religione, opinione, nazionalità
Anche se sono giudizi razzisti o simili?
Secondo la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo nell'Islam
Notare una cosa: esiste la "Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo" e la "Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo nell'Islam", sono due cose diverse. Hanno insistito, e l'hanno avuta...
Domanda a tutti: quando la Fallaci (o chi per lei, cito lei perché già nominata) si appoggia a dichiarazioni di esponenti dell'Islam, e su quello fa considerazioni, secondo voi è diffamazione, avendo portato basi di quel genere?
P.S.: la xenofobia, tra parentesi, a differenza del razzismo dovrebbe essere una cosa naturale...
Anche se sono giudizi razzisti o simili?
Non credo siano compresi. Tra le cose di cui la lettera mandata da I.AD.L. tacciava i blog interessati c'era anche il razzismo (oltre che l'uscire dal seminato della legge coranica ), peccato che i gestori dei vari blog avessero già invitato pubblicamente gli utenti ad andare a fare i razzisti da un'altra parte
P.S.: la xenofobia, tra parentesi, a differenza del razzismo dovrebbe essere una cosa naturale...
Non credo. Una cosa è il diffidare del diverso (dello straniero in questo caso), un'altra è valutarlo MALE a prescindere. La prima potrebbe essere tanto naturale quanto facilmente sormontabile, la seconda è un pregiudizio che ha delle gravi conseguenze pratiche.
Ciauz