Auguri ad Alessia!

Auguri anche da parte mia!

Caro diario, 

Certi dolori, come certi amori, sono “per sempre”.

Caro diario. 

Ormai è una settimana piena che viviamo in casa nuova. L'effetto è strano: da una parte sento una profonda libertà di poter fare e vivere come piace a me. Dall'altra la straniera di un luogo che dobbiamo ancora conoscere, la difficoltà nell'ambientarsi al meglio, i vicini troppo rumorosi al mattino e i piccioni. Inezie in confronto alla situazione spinosa che subivamo fino a poco tempo fa. 

Intanto settimana prossima forse arriva mamma: se Monica non riesce a tornare in fvg, il fvg viene da Monica.

Caro Diario, che caldo!!! Inizio a sudare alle 10 del mattino, e ora boccheggio senza neppure muovermi. Da quando lavoro ho sempre avuto aria condizionata a disposizione, e nel vecchio appartamento avevo il clima, non soffrivo tanto il caldo dai buoni vecchi tempi dell'uni, quando studiavo nella casa dei miei 

Forse non avrei dovuto seguire il consiglio di chi mi diceva che avrei fatto meglio ad aspettare a mettere il clima, per verificare che fosse proprio necessario, ma non avrei neppure potuto prevedere che avrei fatto 6 mesi di smartworking 

E tutto sommato, la notte non é poi terribile...

@Manifredde Sì, caldo micidiale. Scusa, ma forse non ti hanno dato un gran consiglio. Mettere il condizionatore a casa già arredata è una seccatura, sporca abbastanza (almeno, da una mia amica che lo ha messo hanno detto che non avrebbero sporcato e poi invece hanno riempito di quella malefica polverina finissima, di mattoni trapanati, che non si toglie manco con l'aspirapolvere). Molto meglio, secondo me, installarlo ad alloggio vuoto, e mentre si è lì, prima di tinteggiare (o quando si hanno ancora gli avanzi della tinta che non hanno ancora cambiato colore, per eventuali ritocchi). Non sai quanto ho rimpianto (e rimpiango) di non averlo fatto! 
Quest'anno, sapendo che per motivi familiari non mi sarei mossa un giorno da casa (altro che vacanze), ho comprato una specie di Pinguino. Provato oggi, con grandi aspettative: ma casa mia non è adatta a  una sistemazione "standard", quindi ho ripiegato mettendolo in veranda, che è caldissima. E lui funzionerebbe benissimo, ma  se lo metti con un tubo lungo, come ho dovuto fare io, il principio non ha molto senso: davanti raffredda, e raffredderebbe tanto, ma il tubo di fuoriuscita dell'aria è caldissimo... e quindi davanti raffredda la stanza e dietro scalda la veranda. Ma avendo la porta finestra aperta, perchè il condizionatore è in veranda (il tubo è lungo , ma non abbastanza per avere condizionatore dentro la stanza e tubo fuori), l'aria riscaldata dal tubo entra in casa. E l'effetto è quasi nullo. L'avessi messo fisso quando era il momento, accidenti!   E per i prossimi giorni prevedono temperature ancora più alte 
Vojo mio alloggetto in montagna, a 1700 metri, su un laghetto bellissimo!!! (il massimo e che ce l'ho, ma non posso andarci, manco mezza giornata)
Ah: e la ventola del mio condizionatore -che mi sarebbe utilissima per "sparare" l'aria fredda nella stanza, cambierebbe tutto- si regola solo da telecomando. Che... non funziona. E il qui presente genio ha buttato la garanzia, pensando "Se il condizionatore non funzionasse, pace: tanto non riuscirei mai ad imballare questo coso che pesa 25 chili!" . Chi lo pensava, che a non funzionare sarebbe stato un piccolo, spedibilissimo telecomando !

P.s. @Maya, dei qualsiasi cosa si tratti, mi dispiace!

@Stella di Valyria oh, non mi preoccupo del montaggio: ho giá la predisposizione, non ci sará molto lavoro da fare 

E ritratto ció che ho detto: stanotte é stata dura, piú per l'umiditá a dire il vero: il mega temporale di ieri sera ha peggiorato le cose invece che migliorarle 

Caro Diario,

Triennale finita. Bene. Ma ora? O meglio, so perfettamente cosa fare di magistrale, nella stessa università e con proseguio naturale di ciò che ho studiato negli scorsi tre (ops, quattro) anni. Eppure, mi manca lo stimolo. E come se mi trascinassi avanti per inerzia, senza meta o obiettivo o anche solo la minima idea di quello che vorrei che mi aspettasse nel futuro. In più la fine della triennale porta amare conseguenze. Non sono mai stato un tipo espansivo di persona, sto sulle mie. E ciò porta a un ristretto cerchio di amicizie. Ma in fondo mi sono sempre trovato bene con i miei selezionatissimi 3-4 veri amici. Eppure ora una cara amica non proseguirà gli studi dopo la triennale... non girando nella stessa università sarà più raro vederci. Un altro caro amico partirà forse definitivamente per l'altro capo del mondo (quanto vorrei avere il suo coraggio e le sue poche ansie...). E dunque per non isolarmi completamente (ansia sociale saltami addosso) dovrò trovare nuovi "appoggi".

Sul fronte "personale" invece, un mese fa ho fatto un grande passo. Un passo che dovevo fare e che sono contento di aver fatto ma che forse mi ha gettato ancora più nell'ansia dell'"e adesso?". Bo...

E nulla, ancora qui, nel mio brodo di ansia e autocommiserazione. Nessuna grande novità dunque.

Le transizioni sono sempre difficili.

Potresti provare a fare un salto nel vuoto e cambiare università. 

18 hours fa, Euron Gioiagrigia dice:

Le transizioni sono sempre difficili.

E all'ordine del giorno nella vita. È richiesta grande capacità di adattamento ma col tempo si impara.

Non ti preoccupare conoscerai altre persone alla magistrale e magari si presenteranno nuove e differenti opportunità.

Comunque complimenti per la laurea!! 

Caro diario,

è proprio vero che la mappa non è il territorio.

Caro Diario,
mi perdoni il post più egocentrico e ozioso (e di nessun interesse per chichessia) di tutto il thread?
Fatto abbonamento Netflix e iniziato a guardare The Whitcher. Ma il viso di Ciri... è uguale a come ero io a quell'età (soprattutto quando non è acconciata da principessa. Non sono mai stata bella come l'attrice che la interpreta, eh. Ma quando è nei panni di Ciri ragazzina, la somiglianza è tale che, se facessi vedere una foto a mia madre, capelli a parte potrei spacciarla per mia). Solo che mia madre mi ha sempre fatto portare i capelli corti o quasi, anche se li avevo (bei tempi: poi si sono scuriti) mossi e biondo chiarissimo, uffa. E non ero così fine come portamento e fisico. . Ma viso e collo lungo, lineamenti e colori... no, ma è impressionante. Immaginate di vedere, sullo schermo di una serie TV girata dall'altra parte del mondo, e di avere la straniante sensazione di vedere sullo schermo un clone di voi un po' di decenni fa. Oltre tutto, è doppiamente strano, perchè quel viso mi è talmente familiare (e lo credo: l'ho visto per anni nello specchio; non solo: lo "indossavo" io) che mi sembra di vedere una persona conosciuta, non riesco a percepirlo come un personaggio di un racconto. E la cosa più disturbante è che quella persona conosciuta... sarei io. Che faccio cose che non ho mai fatto, al centro di una avventura fantasy. Strano, ma non è gradevole come si potrebbe pensare: tutt'altro
EDIT se li avessi ora, dieci o tredici anni, potrei fare dei cosplay impressionanti: a parte il fisico meno slanciato, ma per viso e collo potrei tranquillamente fare la sosia. Questo sì che sarebbe fantastico!! 
EDIT @NonnoOlenno, ti ho scritto in pm

1 hour fa, Stella di Valyria dice:

Fatto abbonamento Netflix e iniziato a guardare The Whitcher.

Mi raccomando, dopo aver terminato la visione cercati tutte le cover su YT di Toss a Coin to your Witcher

Ok. Ma sono sarcastiche? Perché già l' originale, cantata da Ranuncolo, nella versione italiana era atroce! Sembrava una parodia già quella 

Praticamente un salto all' indietro nei cartoni animati di 50 anni fa. Quanto sono lontane le meravigliose Rains Of Castamere, sob!