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papa ratzinger
X di xaytar
creato il 04 giugno 2005

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Sandor85
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Sandor85
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Inviato il 26 giugno 2005 18:01

ma per lo stato li hanno gli stessi diritti on no?

se il papa non condivide fa bene a dirlo...

ma nessuno si ricorda che nei paesi arabia gli omosessuali vengono castrati?e che il matrimonio cattolico è proibito?

insomma siamo obbiettivi... :lol:

 

 

-_-


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Sandor85
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Sandor85
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Inviato il 26 giugno 2005 18:02
Sandor per questo tipo di discorsi ti rimando ad un altro forum dal titolo infibulazione (se non ricordo male).

Li' si e' discusso con grande calma e maturita' di queste problematiche

Ciao -_-

brandon era un esmpio non stavo certamente aprendo un altra discussione...grazie comunque... :lol:



Lord Beric
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Lord Beric
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Inviato il 26 giugno 2005 19:00
ma nessuno si ricorda che nei paesi arabia gli omosessuali vengono castrati?e che il matrimonio cattolico è proibito?

insomma siamo obbiettivi... :lol:

Per carità, nessuno afferma che dalle altre parti fanno meglio che da noi!!! Mi sembrava di averlo già detto in altri post, si sta parlando del caso specifico, delle dichiarazioni di Benedetto XVI, ma ovviamente ci possono essere esempi in cui la situazione è rovesciata.

 

Eppure se cadiamo nel vortice "ma là fanno così", "ma lì fanno peggio che da noi" e vie dicendo non penso che il discorso potrà progredire di molto...

 

 

Quoto Ale sulla Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo... Riporta alcuni diritti basilari, non è in dubbio, ma è chiaramente figlia di un determinato periodo stirico e spaziale, e ne risente fortemente.

 

E quoto inoltre Brandon per le ultime parole relative alla famiglia.

Ho notato che nessuno vuole parlare di evangelizzazione, nel senso di via cristiana verso la salvezza.

Eppure come motivate le dichiarazioni del Pontefice rivolte alla tutela e all'incoraggiamento della famiglia cristiana se non nell'ottica di un tentativo di far abbracciare a tutti, volenti o nolenti, quel genere di famiglia?

Ecco: vorrei sapere una possibile chiave di interpretazione differente da questa...

 

Inoltre, se un discorso simile viene fatto sulla famiglia, perché non su altri dogmi della religione cattolica?


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Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]

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Ashan 'Tyr
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Ashan 'Tyr
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Inviato il 26 giugno 2005 19:13
ma se la dichiarazione dei dirtti dell'uomo viene ritenuta valida per tutti!!!!!!!!!!!!!

non c'è scritto che gli indigeni possono essere uccisi...essa segue delle linee guida che sono comuni a TUTTE le culture...vorrei dire il divieto di uccidere non credo che cambi per nessuna popolazione(e se cambia allora quella popolazioneè incivie e non deve essere rappresentata!)... -_-

 

 

;)

Ricordo che in America (per l'esattezza in Florida) è da poco passata una legge che estende la possibilità di sparare anche fuori di casa se si ha il sospetto che uno abbia intenzioni malevole nei propri confronti. Questo significa che il legittimo sospetto permette di uccidere chicchessia: in pratica se uno mi sta sulle balle lo porto in un vicolo, gli sparo e poi sostengo che aveva intenzione di scipparmi il portafoglio; chi può provare il contrario??

L'America è davvero un paese civile... :lol:


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Silk
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Inviato il 26 giugno 2005 19:21

secondo me è un pò presto per lanciarsi in giudizzi su questo papa...dopotutto è in carica da troppo poco tempo,sicuramente è un conservatore da quello che si sa di lui,eravamo abituati a giovannino che aveva un modo di fare diverso più accomodante diamogli tempo!

 

riguardo le dichiarazioni mi sembra normale che incoraggi i fedeli verso la famiglia

e anke normale che la ritenga la via giusta e lo dica!insomma è pratica di tutti i capi religiosi non vedo sistema più efficente!

mi sembra normale che non incoraggi la gente a seguire un'idea diversa anke perchè alla fine è la gente che decide di testa propia!

 

 

Chissà la chiesa visti i tumulti di quest'epoca vive una fase conservatrice...

è potrebbe essere un bene.


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Yaenrhys
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Inviato il 26 giugno 2005 19:23
Ho notato che nessuno vuole parlare di evangelizzazione, nel senso di via cristiana verso la salvezza.

Eppure come motivate le dichiarazioni del Pontefice rivolte alla tutela e all'incoraggiamento della famiglia cristiana se non nell'ottica di un tentativo di far abbracciare a tutti, volenti o nolenti, quel genere di famiglia?

Poichè la Chiesa è intimamente convinta che la salvezza x l'uomo passi attraverso l'evangelizzazione, e quindi il credo cristiano, ed è altrettanto profondamente persuasa di essere strumento di Dio volto all'aiuto dell'uomo, non può, se vuole essere coerente con Sè stessa, prescindere da un'opera di diffusione del suo credo e di conversione.

 

Ovvio quindi che il Papa, con l'obiettivo di aiutare il prossimo (in base ovviamente ai dettami della sua ottica) persegua questo obiettivo e questo processo.


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Damien Amfar
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Inviato il 26 giugno 2005 19:26

E questo è scontato ;)

 

 

Credo Matte facesse riferimento all'altra evangelizzazione, quella dei ricatti a suon di medicinali -_-

 

Oddio detto così sembra bruttissimo, spero davvero che non succeda...

 

 

 

 

 

 

 

Ciauz :lol:



Lord Beric
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Inviato il 26 giugno 2005 19:42

No Mik. Il mio discorso aveva validità generale...

 

Ed ora lo spiego un pochettino meglio.

 

Partiamo da questa domanda: che significato può avere un cristiano che è tale solo perché non ha mai conosciuto alternative?

Qui si trova il fulcro della questione, a mio avviso, perché se l'accettazione di una religione non è consapevole che valore può avere?

 

Un'opera di evangelizzazione che punta a non lasciare alternative alla propria via quale significato può avere?

La diffusione, la predicazione, lo sforzo di conversione, imho, dovrebbe puntare a far sorgere nell'uomo dubbi, fargli intraprendere una ricerca di sé stesso, magari suggerendo il proprio Dio come soluzione, dal momento che altrimenti non sarebbe sforzo di conversione. :lol:

Non cercare di eliminare per vie traverse ogni alternativa in maniera da non avere oppositori.


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Damien Amfar
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Damien Amfar
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Inviato il 26 giugno 2005 20:06

Capito.

 

 

Quoto in toto, cmq quello che intendevo era che la discussione prendesse spunto da quello, ovvero dalla pratica di evangelizzazione, più che dalla sua definizione, riportata tre post fa, e assolutamente condivisibile.

 

Nello specifico, sono d'accordo con te Matte, se l'evangelizzazione, come qualsiasi processo di scelta, viene proposta in maniera costruttiva ha un senso positivo, altrimenti può divenire soltanto un bieco strumento.

 

 

 

 

 

 

 

Ciauz :lol:


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Yaenrhys
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Yaenrhys
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Inviato il 26 giugno 2005 20:22
E questo è scontato :figo:

Sicuramente, anche se è un pezzo che cerco di dirlo :lol:;):D;)-_-


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Damien Amfar
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Inviato il 26 giugno 2005 20:27

E hai fatto bene a farlo. -_-

 

 

La questione è che quelli sono i motivi teorici che spingono all'evangelizzazione, non il MODO in cui questa viene fatta, solitamente più "quantitativamente" che non "qualitativamente", in giro per il modo. Non è il fatto che evangelizzi ad essere interessante, quanto più la propensione ad evangelizzare superficialmente (cosa più semplice e dai risultati più sociali che spirituali) piuttosto che far penetrare in profondità la "parola del signore".

 

 

 

 

 

 

Ciauz :lol:


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xaytar
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Inviato il 26 giugno 2005 21:35 Autore
l'uccidere liberamente non lo consideri incivile?!?!

quindi ti lasceresti lapidare da un gruppo di musulmani perchè hai commesso adulterio?

o ti faresti praticare liberamente infibulazioni e altre porcherie simili in nome della purezza?!!

secondo me no... :lol:

 

 

;)

dove vedi la differenza tra la lapidazione delle culture "incivili" e la pena di morte delle culture "civili"? -_-


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Derfel Cadarn
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Derfel Cadarn
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Inviato il 26 giugno 2005 22:18
Ho notato che nessuno vuole parlare di evangelizzazione, nel senso di via cristiana verso la salvezza.

Eppure come motivate le dichiarazioni del Pontefice rivolte alla tutela e all'incoraggiamento della famiglia cristiana se non nell'ottica di un tentativo di far abbracciare a tutti, volenti o nolenti, quel genere di famiglia?

Poichè la Chiesa è intimamente convinta che la salvezza x l'uomo passi attraverso l'evangelizzazione, e quindi il credo cristiano, ed è altrettanto profondamente persuasa di essere strumento di Dio volto all'aiuto dell'uomo, non può, se vuole essere coerente con Sè stessa, prescindere da un'opera di diffusione del suo credo e di conversione.

 

Ovvio quindi che il Papa, con l'obiettivo di aiutare il prossimo (in base ovviamente ai dettami della sua ottica) persegua questo obiettivo e questo processo.

La Chiesa è liberissima di cercare di salvare il mondo dal peccato,senza ombra di dubbio.Ma se la risposta è un "no" o un "lasciatemi vivere la religione a modo mio tanto non ammazzo nessuno",perchè imporre la salvezza?Se si impone la salvezza perchè si crede tanto in Dio da sapere che per un tot di infedeli uccisi ce ne sarà un tot convertito a forza e quindi salvato,allora ben vengano le crociate(e ben venga la jihad,visto che non si cura di vittime innocenti anche tra le proprie fila,dove per fila intendo musulmani non militanti e vittime di attentati....tanto loro sono martiri,andranno al cospetto di Allah,in fondo gli hanno fatto un favore...).In fondo le crociate sono state questo:recuperare un luogo sacro e impedire agli infedeli(cioè coloro che sbagliano)di propagare il loro male.E che non mi si venga a dire(in questa discussione)che le crociate avevano interessi economici e politic perchè questo è ovvio.Ma gli interessi economici e politici non erano gli stessi del contadino che abbandonava la fattoria per andare a crepare in mezzo alla sabbia....gli eserciti erano formati da da tanti "evangelisti",i "manager" e gli statisti stavano tranquilli ben lontani dalla battaglia,o al massimo conducevano le truppe,ma non certo dalla prima linea(ovvio che poi le eccezioni ci sono...).Inoltre quanti sovrani avevano il potere di rifiutare una crociata pur non avendo interessi concreti nel farla?Non molti visto che rifiutare l'invito del papa a combattere era passabile di scomunica.E,traducendo scomunica in incessanti rivolte popolari e pretesti dei nobili per separarsi dalla corona,risulta abbastanza facile capire che il fanatismo religioso porta ha portato a certe guerre.....

 

 

 

il papa infatti non può fare leggi (escluso il diritto canonico) che valgano anche per lo stato di diritto!!!

 

Un po' come dire che votare con un mitra puntato alla tempia non influisce sul risultato di una votazione......il Papa non ha potere diretto ma,considerando che la maggioranza degli italiani è cattolica,quanto potere ha effettivamente il Papa?Non dico che tutti i cattolici diano sempre ascolto a quello che dice riguardo a votazioni et similia ma io vorrei sapere in quanti avrebbero votato(anche no)al referendum sulla fecondazione assistita se il Papa avesse detto "votate!Votate no se siete dei buoni cattolici ma votate!".La Chiesa ha un potere non indifferente e negarlo è negare l'evidenza.....

 

Per il resto quoto Mik,Matteo e Ale :lol:

 

 

 

PS:vorrei chiedere una cosa a chi crede che realmente l'unica via per la salvezza(ma poi salvezza da cosa?La vita è considerata un dono o sbaglio?)sia l'evangelizzazione:un musulmano non estremista che segue tutti i dettami della sua religione(che,per inciso,non è in sè una religione violenta,o quantomeno non più del cristianesimo o dell'ebraismo...),che non uccide nessuno,che non fa mai violenza ma che aiuta il prossimo,una volta morto,dando per certa l'esistenza del paradiso e dell'inferno del cattolicesimo,dove dovrebbe andare?E ricordate che non è cattolico.....e se invece ci fosse un cattolico che non va mai contro i precetti della sua Chiesa ma che è intollerante,arrogante nell'esprimere le sue convinzioni sulla fede,che non fa mai l'elemosina e che trova fastidioso perdere il proprio tempo aiutando gli altri...ecco,uno così dove dovrebbe andare?Paradiso o inferno?O quantomeno,visto che non mi sembra sia passabile della pena massima,sarebbe più o meno degno del musumlmano di cui sopra?


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Calinn Vojnngat
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Calinn Vojnngat
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Inviato il 26 giugno 2005 22:24

Dalla dottrina cattolica ho imparato ad essere tollerante con gli altri. E' vero, si dice di portare il messaggio e diffondere il verbo, ma prima di tutto c'è il rispetto degli altri. Questa religione non obbliga, Dio non obbliga ad essere cattolici, lascia libertà di scelta, non vedo perchè gli uomini si debbano affibbiare un diritto di imporre il cattolicesiomo che nemmeno Dio stesso possiede.

Comunque, il cattolicesimo sta dimostrando sempre più di essere una religione che si professa tollerante ma che non lo è affatto.


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Ser Loras Tyrell
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Ser Loras Tyrell
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Inviato il 27 giugno 2005 0:31

Un po' sparso...

 

Onestamente sono contrario al finanziamento pubblico di scuole private.L'alternativa pubblica c'è,e sei liberissimo e anzi avantaggiato a sceglierla.Al limite lavoriamo su una maggiore laicizzazione della stessa se ci fosse veramente sto bisogno.

 

Sul discorso del Papa:lo vedo un po' travisato.O meglio,non penso onestamente che nessuno in Vaticano si sogni di arrivare a certe conclusioni.Non vedo neppure sto grande rischio che di colpo l'Italia si tramuti in un paese totalemente asservito all'egemonia vaticana.Anche perchè delle cose forzate la gente si scoccia presto,soprattutto in democrazia.Basta guardare quel che è successo in Spagna.O di segno opposto in Polonia.E nell'era dei mass media e in uno stato come il nostro,vedo veramente lontano il rischio dell'impossibilità di un essere umano di potersi documentare su questa o quell'altra fede,tentativo di evangelizzazione o meno.Si può dire che il pontefice abbia avuto poco tatto,che abbia usato parole forti,al limite utilizzare termini un po' più arditi,ma non penso onestamente che nessuno nella Chiesa reputi un non-cattolico un non-uomo.Tantomeno il Papa.

 

Credo Matte facesse riferimento all'altra evangelizzazione, quella dei ricatti a suon di medicinali

 

Prendo questo perchè l'ultimo di un filone.Ho avuto modo di conoscere il mondo delle missioni.Al suo interno vi sono realtà che si sporcan le mani con cose che nessun altra tipologia di organizzazione ha il coraggio di fare.E molti non ritornano nemmeno da certe esperienze.Il"Bibbia=medicine"è un'offesa gratuita:amici che sono andati dicono che chi arriva in certi posti opera.E se cattolico prega.I preti portan la parola in cui credono,e per questo rischian la vita e spesso la perdono tanto riescono bene nei loro presunti ricatti.Ora,a chi è non credente questo può non fregare per niente,ma i tempi delle evangelizzazioni forzate sono finiti da un pezzo,come spero sian finiti anche quelli delle simpatiche ghigliottine francesi e dei gulag o dei lager per chi è "colpevole di credere", o del mito dello Stato Ateo.Chi lavora e muore per combattere l'ebola e piaghe simili,sia esso il più fondamentalista dei religiosi o il più ateo uomo della terra avrà sempre il mio assoluto rispetto.E ho avuto certe rassicurazioni,che un moribondo che riceve soccorso e non sa leggere nè scrivere,non ha scritto in faccia "Aiuto,sono un cattolico".E di certo cmq non si può fare di tutta l'erba un fascio.

 

Sulle culture:non penso esista una cultura superiore o una inferiore;esiste la diversità.Il rispetto deve essere alla base di ogni rapporto.Anche perchè i giudizi son figli di nostre considerazioni personali,e non assolute o universali.


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