Questo è certo, ma arrivare a definire l'insegnamento di una religione un danno o una stortura mi sembra un po' esagerato.
Io credo che sia questo il punto, Matte l'ha centrato in pieno.
La chiesa dovrebbe porre molta più attenzione alchè i suoi fedeli siano fedeli di FATTO e non solo di facciata.
Un'infinità di persone si proclama cattolica per questo o quel motivo, ma quanti di loro lo fanno sulla base di ciò che la dottrina cattolica prevede?!
Le dimensioni sociali e, nei casi che sopra dicevamo, economiche prevalgono ormai in maniera devastante, e degradante, sull'istituzione tutta, perchè sono non solo costume di chi si avvicina al cattolicesimo, ma anche modo in cui vengono PROPOSTE dalla chiesa stessa o da chi per lei agisce ( i missionari).
La salvezza vera del singolo dovrebbe essere più importante dell'avere dalla propria infinite schiere di fedeli superficiali mentre così non è. L'attenzione per la dimensione di POTERE data dal numero e dalla massa inquina così tanto l'istituzione da renderla insensibile anche ai messaggi di grandi uomini che operano al suo interno (mi riferisco ad alcuni preti, per esempio).
Mi viene in mente il fumo del diavolo di cui parlava Paolo VI.
Ciauz
La chiesa dovrebbe porre molta più attenzione alchè i suoi fedeli siano fedeli di FATTO e non solo di facciata.
Su questo sono totalemente d'accordo.
Ma che c'entra? Ma quante persona ammazza la Chiesa per evangelizzare?
la chiesa ha fatto anche quello però,
efinire l'insegnamento di una religione un danno o una stortura mi sembra un po' esagerato.
Però la diffusione degli insegnamenti fascisti è addirittura vietata dalla legge, così come in certi stati scientology e via dicendo... perchè non dovrebbero essere danni o storture?
Ma che c'entra? Ma quante persona ammazza la Chiesa per evangelizzare?
non chiederlo. i numeri potrebbero spaventare anche il papa.
cmq, l'opera dei cattolici poco c'entra con il cattolicesimo stesso.
se qualche cattolico sbaglia, poiché è umano, non è mica un attacco alla struttura ideologica...ci sono quelli che fanno cavolate e quelli che fanno belle cose.
tuttavia, come mi pare già dissi un altra volta, nell'ottica cattolica un missionario che aiuta la gente in africa non conta di più di una suora di clausura che prega tutto il giorno nel suo monastero.
e, per spiegare il discorso che avevo fatto prima, le religioni monoteiste e chiuse come il cristianesimo, l'ebraismo, l'islam, non potranno mai essere veramente tolleranti o integrate a meno che non si meticciano e perdano la loro vera natura.
nell'ottica cristiana, o musulmana, chi nn crede sta sbagliando. la tolleranza è quella superficiale, dell'essere costretti a vivere assieme, ma non si può mettere in discussione il proprio credo senza perderlo. il dubbio uccide la fede. parlare non serve a nulla, la verità è nella bibbia o nel corano nelle parole dei preti, tutto il resto è fuffa.quindi la tolleranza c'è finche gli altri nn imparano a diventar cristiani (o musulmani) perchè è la cosa migliore, e le stesse religioni chiedono ai credenti di diffondere il loro credo, un pò come un morbo. invece di credere per se stessi e vivere la propra vita, c'è la necessità di imporre agli altri il proprio credo (cosa che nelle religioni politeistiche ed aperte, ad esempio, è quasi sempre assente).
e allora che si fa? se i cristiani fanno bene a tentare di cristianizzare, anche i musulmani fanno bene, anche gli altri fanno bene. tutti fanno bene a tirare acqua al proprio mulino.
tuttavia la situazione diventa ingestibile. perchè in questo modo non si può convivere. la dichiariazione d'inferiorità è chiara, reputare gli altri in errore o in stato di ignoranza, è nascosta quanto vi pare ma è chiara.
se le religioni monoteistiche continuano così, a fingere tolleranza, la guerra è inevitabile. cristianesimo e islam, se nn cambiano, nn possono convivere. devono stabiliere la superiorità di una delle due riducendo l'altra alla conversione o all'estinzione. cosa che storicamente hanno fatto con tutte le religioni aperte (povere stupide loro!) che hanno incontrato. fagocitandole ed imponendo.
e allora che facciamo, aspettiamo di scannarci a vicenda e diciamo che i sopravvissuti avevano ragione perchè erano piiu forti e han vinto la guerra? se siete cristiani gioite, tanto l'america è dalla vostra parte...
magari tra qualche decennio potrete dire che il dio cristiano è quello vero perchè gli altri son stati spazzati via
conclusione: le religioni a visione del mondo chiusa come cristianesimo e islam non possono convivere se non perdono questa loro visione (e questo vuol dire perdere anche buona parte della loro essenza).
e, se da una parte giovanni paolo 2 sembrava aperto al dialogo, ratzinger sembra più conservatore, e questo dialogo dubito ci sarà.
di papa guerriero, nel vero senso della parola, ce n'è stato solo uno? forse di piu
Cmq Lord Beric io non sono certo un missionario e non ho la situazione africana sotto gli occhi, ma cmq quei pochi che conosco sono bravissima gente che non esiterebbe a sacrificarsi in prima persona pur di sfamare quei poveretti... davvero non ce li vedo i missionari a concedere un vaccino solo ai cristiani e a far morire apposta i non.
Lord, concordo in pieno con te sull'atteggiamento personale di questi missionari, che anche io ammiro parecchio.
Ma purtroppo, e queste cose le ho scoperte parlando in prima persona con interessati, a volte queste persone vengono bloccate in loro iniziative semplicemente "perché l'area in cui operano non presenta segni evidenti di diffusione del cristianesimo" e quindi per la Chiesa non è conveniente operare.
PS: Ale, complimenti per lo splendido post!!!!!!!!
thx
ho conosciuto cattolici che sono persone veramente d'oro, e ho conosciuto cattolici che invece avrebbero pututo fare i "kamikaze d'occidente". ho conosciuto non-cattolici squisiti e non-cattolici meschini.
in fin dei conti, non è che un non-cattolico è un criminale o cmq è di levatura morale minore rispetto ad un cattolico. e a parte la fede ci sta benissimo che un non-cattolico sia più rispettoso di alcuni valori morali cristiani rispetto ad alcuni cattolici...in fin dei conti siamo persone tanto varie
il fatto è che il "fondamento" morale cristiano, ormai è nel morale pubblico (parlo di cultura occidentale). la stessa laicità è un prodotto cristiano, in un certo senso, e lì stiamo andando.
pensate al natale, e tutto vi sarà chiaro
di Giulio II° ce n'è uno e come lui nn c'è nessuno!!!
ma vi ricordate quante legnate dà a mikelangelo in quel vekkio bellissimo film??
pare ovvio anche a me che il mondo è vario e non ci sono categorie standard di persone uguali ed omologate...ma questo non cambia il fatto che vi sono religioni molto più "pericolose" del cristianesimo...religioni che mobilitano milioni di persone nel caso di bisogno...il cattolicesimo è talmente frammentato che sta praticamente cessando di esistere!!!è facile criticare chi (come il crisitiano) non fa nulla per difendersi...ma provate a criticare il componente di qualche altra relgione e vedrete cos'è realmente l'intolleranza di matrice religiosa e l'estremismo!!
forse si spara a zero sul papa e sulla chiesa perchè si è fondamentalmente al sicuro...e non è neppure tanto difficile visto il gran numero di persone (giornalisti, politici,...) che lo fanno...
concludo affermando che naturalmente ciascuno è liberissimo di fare ciò che ritiene giusto e che è ben lungi da me l'idea di togliere la libertà a chi professa credi diversi (sempre che il mio credo sia rispettato in egual misura!)...
Quoto Xaytar in pieno
Sandor posso essere rispettato anch'io che sono ateo?
Ogni uomo, cristiano, ateo, mussulmano o pagano chessia deve agire secondo cosienza, secondo quanto gli hanno insegnato, in base all'educazione che ha ricevuto e secondo quanto ritiene più giusto. E nessuno, per questo, è inferiore a nessuno o deve sentirsi non rispettato. Per quel che concerne l'essere in errore non saprei come rispondere, perchè non possiamo sapere chi abbia realmente ragione e chi torto. Vorrà dire che ci assumeremo le responsabilità delle nostre scelte. E poi ricordatevi che non è ciò che siamo che ci qualifica, ma ciò che facciamo !!!!
non chiederlo. i numeri potrebbero spaventare anche il papa.
No, non lo spaventano.
Xay/Ale, perdonami, ma condivido poco ciò che dici nel tuo post.
Innanzitutto non confondere i carismi dei vari ordinbi religiosi. C'è differenza fra il missionario africano e la sua di clausura. Forse qualceh informazione appropriata ti servirebbe. Senza offesa
Quello che mi ha colpito è la frase "il dubbio uccide la fede". Eppure, è proprio dei grandi uomini avere dei dubbi. E anche dei cristiani.
Nessuno nasce cristiano, lo si diventa. Io lo sono diventato. Mica son sempre andato alla S.Messa! C'è stato un periodo, nella fase adolescenziale, che non son più andato in Chiesa. Ma ho avuto la fortuna (io la reputo tale, voi non so), di essere seguito. Ho hgenitori cattolici, con una buona bibblioteca di teologia (mia madre ha preso la II laurea proprio in Teologia...). Da qui ho cominciato a leggere. Nessuno mi ha forzato, soprattutto i miei genitori. Effettivamente devo dire che un vuoto lo sentivo. E' stato lento il mio riavvicinamento alla Chiesa. E devo dire, che il mio parroco di allora, Mons. Pino Sabaini (don Pino...) mi ha aiutato molto. E' stata la riptresa di un cammino. Ora son catechista, collaboro da due anni con la Caritas Diocesana, e devo dire che i dubbi non fanno che rendermi più forte.
Ogni cristiano deve mettersi in discussione, sempre. Deve essere il suo stimolo per la ricerca della Verità. La Fede è un dono, ma và cercata, non si può aspettare che cada dal Cielo... Se un cristiano non si mette alla prova, alla fine rischia di non essere altro che il sepolcro imbiancato di evangelica memoria.
Non è facile essere cattolici, anzi, è difficilissimo. Si sbaglia, e tanto anche. Ma solo chi non lava i piatti non li rompe.
Non credo che il cristianesimo finga tolleranza. Mi sembra semmai che altri, laici atei in primis, fingano tolleranza nei suoi confronti (leggiti indietro certi commenti su questo Papa...). Mi sembra addirittura invece fantapolitica lo scoppio di una guerra. Nemmeno gli stati a religione mussulmana, la religione oggiogiorno più aggressiva, si sognerebbero ora una jahad. Nemmeno le guerre con Israele ebbero quel connotato! I singoli possono pensare alla Guerra Santa, qualche fanatico. Ma son veramente, grazie al cielo, pochi.
E non dimentichiamo che guerre per fanatismo religioso esistono solo nei fumetti e nei libri Fantasy! Le crociate ebbero un fortissimo connotato politico ed economico... d'altra parte a richiederle furono i Bizantini!!!
Ciao!
Vaina
Ogni cristiano deve mettersi in discussione, sempre. Deve essere il suo stimolo per la ricerca della Verità. La Fede è un dono, ma và cercata, non si può aspettare che cada dal Cielo... Se un cristiano non si mette alla prova, alla fine rischia di non essere altro che il sepolcro imbiancato di evangelica memoria.Non è facile essere cattolici, anzi, è difficilissimo. Si sbaglia, e tanto anche. Ma solo chi non lava i piatti non li rompe.
Se al posto di Cristiano o Cattolico ci metti la parola Uomo in generale mi pare che il discorso fili benissimo lo stesso...
E questo vuol dire che la risposta non deve essere necessariamente il Cristianesimo.
La religiosità trovata dentro se stessi è un dono, imho, ma quella che arriva dall'alto è solo un'imposizione. Quello che è capitato a te è un fatto personale, non per tutti esiste un simile percorso di vita... E molta gente magari non ha nemmeno la possibilità di scegliere quale percorso intraprendere.
Ed è proprio in difesa di questa libertà che si rivolgono le mie critiche a determinate affermazioni di Benedetto XVI, che, oltre ad imporre la superiorità della tesi cattolica (lo posso ancora capire, è il portavoce della religione), taccia come inferiori o addirittura inumane (vedi frammento di articolo più volte quotato da Italo) posizioni che non rispecchiano la visione cristiana del mondo.
Ale, giustamente, ha motivato questo fenomeno con la struttura stessa delle religioni monoteiste, e sinceramente non trovo che il suo post sia inadeguato o lontano dalla verità.
Forse al giorno d'oggi non ci sono tensioni ad un determinato livello, ma nulla vieta che si possano verificare in futuro, e proprio per quelle cause indicate da Ale.
Quanto alle guerre per ideologia... Beh, non metto in dubbio che i motivi di fondo siano sempre stati economici, ma cosa c'è di meglio che un po' di propaganda ideologica per reclutare consensi? E non mi riferisco solo alle Crociate, ma anche alla II Guerra Mondiale o all'URSS.
eh si credo proprio che i cattolici in Italia siano soggetti ad intolleranze indicibili......
laici ed atei dovrebbero lasciare fare ai cattolici, non fare sempre ostruzionismo......
in fin dei conti i cattolici professano una fede buona aperta a tutti......